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mflash: non devo essere io a chiedere chiarimenti in via personale, a funzionari locali che poi ti danno un parere personale in modo cautelativo per se stessi. Dovrebbero essere i CAF o i commercialisti a fare richiesta di chiarimento a ADE in via ufficiale e l'ADE dovrebbe correggere la GUIDA in modo da non indurre i contribuenti in errore.
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L accertamento era per altro, ma sempre per la casa. Ma può arrivare per tutto. Quando si tratta di soldi...
Secondo me il caso in questione non lascia incertezza. Ed in ogni caso, fare un comodato è semplice e non costa poi molto registrarlo.
Appuntamento con l'AdE lascia il tempo che trova. È difficile trovare qualcuno molto preparato all'agenzia locale: nel mio caso capitò che ne sapevo io di più dell'addetta e che, tra l'altro, mi consigliava di portare in detrazione cose che non si potevano.
Se uno vuol star tranquillo deve fare un Interpello.
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Ma come fai a dire che la residenza di un genitore su casa del figlio è diritto reale di garanzia? Secondo me è fantasia...
Hai studiato diritto civile?
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E' un parere di un amico avvocato.Commenta
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riflettendo su quanto passato un mesetto fà, ritratto quanto detto prima, mi sembra che invece la residenza era prevista a patto che fosse datata precedentemente l inizio lavori.
cmq è scritto chiaramente, ma ora a memoria non lo ricordo ma sta scritto nelle circolari i vari casi
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Paoloan, quando arriva accertamento di Agenzia Entrate c'è anche la possibilità di ricorso in commissione tributaria e il contribuente può aver ragione.Commenta
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avevo salvato qualcosa ed altro l ho cancellato.
questo l ho trovato nei salvataggi vedi se può esserti utile, ma c'è ne sono altri,
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Certo che sì può fare ricorso. Bisogna vedere costi/vantaggi. Ribadisco, interpreta come vuoi e in bocca al lupo. Chiudo qui
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Bocalb - Anche secondo me è un diritto reale se il padre abita nella casa del figlio e lo considererei: " USO " come dice questa regola: titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie).
Facciamoun esempio: padre e figlio convivono da anni nella casa del figlio ed è tutto ok. Un bel giorno il figlio se ne và altrove (per lavoro e cambia residenza), cosa succede il padre perde il diritto d'uso? Il figlio dovrebbe denunciare all'AdE che suo padre dopo anni diventa un COMODATARIO. Oppure avendone la residenza già da prima, ha il diritto reale? Cmq sia ogni benpensante la interpreta a suo modo, ecco perchè l'AdE dovrebbe essere più precisa.1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE
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dai un occhiata qui
Ristrutturazioni e detrazione fiscali: occorre trasferire la residenza? La detrazione spetta solo per l’abitazione principale? > 50ePiu.it
il problema è che te e tuo padre avere due residenza diverse quindi non so come tu possa definirti convivente.
la residenza c'entra ma serve per provare il rapporto di convivenza, ma senza convivenza niente detrazione perché non hai un diritto reale.
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Ringrazio tutti per la collaborazione ed in particolare Mflash per le circolari: comunque io dico che così non si può andare avanti. Sappiamo bene le difficoltà in cui si trova il nostro settore fotovoltaico e tutti questi problemi non aiutano di certo.Commenta
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salve a tutti. Ho installato un impianto fotovoltaico da 5 kw ed un impianto solare termico per la produzione di acqua calda nella mia abitazione che è la mia prima ed unica casa dove vivo con la mia famiglia. I lavori sono iniziati a dicembre 2016 e conclusi con l'allaccio alla rete enel in conto SSP circa due mesi fà. Ho chiesto a l'installatore per le pratiche delle detrazioni, ma ad oggi non ho avuto risposta. Mi sapreste dire cortesemente che strada devo seguire per richiederle?
Vi ringrazio anticipatamente.Commenta
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Per il fotovoltaico è necessario aver pagato con bonifico con causale detrazione 50% DPR 917/1986 ai sensi art.16-bis. Per il solare termico oltre al bonifico con causale detrazione 65% occorreva fare comunicazione all'ENEA tramite portale entro 60 0 90 giorni (non ricordo) dalla fine lavori. Se non hai rispettato questi passaggi non puoi usufruire delle detrazioni.Commenta
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intanto ringrazio per la risposta. La ditta che mi ha installato l'impianto non mi ha "suggerito di fare cio'. Io ignorante in materia ho fatto dei normali bonifi. Esiste un modo per "riparare " questa situazione, oppure ho perso le detrazioni?Originariamente inviato da Bocalb Visualizza il messaggioCommenta
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Buongiorno a tutti,
vi pongo un quesito, legato alla necessità di dilazionare i pagamenti.
Ipotizzando di acquistare, con pagamento bonifico bancario con causale 4817 (BON. RISTR. ART. 16 bis DPR 917/86), le tre componenti principali di un FV (pannelli, inverter, struttura di montaggio) da tre fornitori diversi, posso portare in detrazione 50% il tutto? Ovvero sommo gli importi (a proposito con iva o senza?) calcolo il 50% e lo divido per 10 anni?
L'iva per le tre componenti è agevolata 10% oppure no?
Grazie.Commenta
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ciao anche io ho una domanda sull'iva. nel mio caso sto rifacendo impianto di climatizzazione sostituendo caldaia con pdc e chiederò detrazione 65%
ma:
la pdc la compro io direttamente
accumulo probabilmente anche
fancoil non so ancora
interverranno poi:
- geometra
- muratore
- elettricista
- termotecnico
- idraulico, che probabilmente procurerà il materiale restante, tipo circolatori, ecc.
1) quali importi iva sono applicabili sulle fatture di prestazione d'opera?
2) riesco a pagare sulla pdc una parte di iva al 10% e nella pratica come posso fare?
avete esempi e riferimenti normativi? vi ringrazioFV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500Commenta
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Buonasera. Ringrazio dell'aiuto anticipatamente. Sono in fase di ristrutturazione di un fabbricato esistente ed ho praticamente esaurito il limite dei 96000€ per le detrazioni 50%. Forse con ritardo mi sono accorto che alcune spesse posso includerle nel bonus 65% o nel conto termico, ma sto uscendo pazzo sicuramente per miei limiti. Premessa: il fabbricato precedentemente disponeva di soli elementi elettrici (scaldabagno e caloriferi). Quindi il primo elemento di domanda è se sostituisco o meno e come lo dimostro..
le spese effettuate forse includibili sono:
- pompa di calore aria acqua nuos evo split 110 (nb: comprato 5 mesi fa ed ancora da installare)
- climatizzatore multisplit pompa di calore daikin (nb: vedi sopra)
- stufa a legna Morso 1442 (pagato acconto e in via di installazione)
- due pannelli radianti a infrarossi Celsius Cp1/c (pagati ad agosto)
se occorre posso allegare schede tecniche.
grazie molte.
AntonioCommenta
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ciao a tutti
chiedo consiglio , sto per installare nel mio appartamento una vmc centralizzata zehnder, come posso fare la detrazione ? non ho lavori di ristrutturazione in corso, ma ho in programma di sostituire la caldaia con pompa di calore aria acqua usando il conto termico . Secondo voi c'è la possibilità di detrazione per la vmc ?
grazieCommenta
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Buongiorno a tutti.
a seguito della fattura dell'installazione del condizionatore ( con pompa di calore) per "sbloccare" il bonus mobili, che bonifico devo fare ? quello di ristrutturazione si, ma per quanto riguarda la selezione del tipo di detrazione 50 o 65% fa differenza? non ho capito in che sede va fatta questa distinzione
nei bonifici precompilati dal portale della banca trovo:
-Ristrutturazione edilizia
Ex art.16-bis DPR 917/86 e succ. modif.
-Bonifico per mobili ed elettrodomestici
Art.16 c.2 DL.63/13 e succ.modif.e integr.
-Bonifico Risparmio energetico
L.134/12 e art.14 DL.63/13 e succ.modif.e integr.?
quali di questi 3 devo usare per sbloccare il bonus mobili? il primo? oltre a cod fisc part iva e rif fattura, devo indicare altro?
grazieCommenta
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tutti questi incentivi vari sono una bella cosa , peccato che sono talmente complicati e pieni di burocrazia che un cittadino non sa dove sbattere la testa a me che non si rivolga ad un professionista pagando , forse sono cosi complicati per dar lavoro a loroCommenta
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La burocrazia e l'eccessiva complicazione dipende dal fatto che ci sono troppe persone che fanno i "furbi". I tecnici servono appunto (se bravi) a spiegare quello che si può detrarre (incentivare) e quello che non si può detrarre...
salutiCommenta
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Salve a tutti, volevo chiederVi se la sostituzione di un termosifone in ghisa con uno scaldasalviette in alluminio rientra nella detrazione del 50% e se "apre le porte" al bonus mobili. Nel dettaglio..., qualora fosse ammesso, vorrei sapere fino a quale importo posso usufruire del bonus mobili.
Nel 2013 ho sostituito la caldaia con una nuova a condensazione usufruendo della detrazione del 65%, senza poi usare il bonus mobili (le norme non prevedevano questa possibilità). Gradirei sapere se sono intervenute delle "variazioni normative", che permettono di tener conto di quella spesa per il bonus mobili?
Grazie per l'attenzioneCommenta
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Sulla prima domanda ho dei dubbi in quanto non trovo nessuna indicazione specifica, sicuramente la sostituzione della caldaia da diritto al bonus mobili,la sostituzione di un termosifone
con una scalda salviette non lo so .
Eventualmente il bonus mobili è calcolato sul 50 % dell importo con un limite di spesa di 10.000,00 €. Aver usufruito di detrazione al 65% non da diritto al bonus mobili, almeno fino ad oggi.
Consiglio la lettura dell'apposita guida redatta della Agenzia dell'entrate , inserisco il link http://www.agenziaentrate.gov.it/wps...i_edilizie.pdf
CiaoCommenta
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Buongiorno,
ho installato una caldaia a condensazione nel 2015 nella mia abitazione al piano terra. Nel 2017 ho installato un'altra caldaia a condensazione sempre nella mia abitazione ma al primo piano. Volevo sapere se per quest'ultima installazione posso richiedere la detrazione del 65%. L'abitazione ha lo stesso foglio e particella tra piano terra e primo (non ci sono subalterni), ovviamente già ho fatto tutti i pagamenti l'anno scorso come richiesto dalla normativa.
grazieCommenta
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Io 2 anni fa ho rifatto il tetto isolando ecc, quindi con detrazioni al 65% risparmio energetico e 55% per quello che non ci rientrava.
Questa primavera mi è stato proposto di lavorare all'estero (francia) assunto come operaio.
La ditta è francese
Poi la maggior parte del tempo lavorerò in Italia
Come funziona? Potrei comunque detrarre le cifre che mi spettano quando farò la dichiarazione dei redditi?
GrazieZona climatica F 3396 gradi/giorno
Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.Commenta
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Sto per costruire la mia prima casa tramite permesso di costruire del 2010. Per un fattore economico dato che non ho detrazioni essendo nuovo edificio, per adesso non potrei fare anche la spesa del fotovoltaico. Secondo voi, se dopo avere l'abitabilità facessi installare i pannelli potrei entrare in qualche detrazione fiscale? Tenete conto che non sono obbligato ad averli già i pannelli in quanto il permesso di costruire è antecedente la data della legge che ne prevedeva l'obbligo. Se non ricordo male 2012.
Inviato dal mio SM-N950F utilizzando TapatalkAquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
Ecocombi 1 pdc pit 454lt
Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqannoCommenta
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Ciao MikX2,
Dal 2010 sono ormai quasi 8 anni, sicuro che il permesso non sia scaduto ?
Che io sappia dopo aver ottenuto il permesso di costruire hai 1 anno per cominciare i lavori e 3 anni per terminarlo, pena la decadenza del permesso di costruire, quindi una volta scaduto dovresti ripresentare il tutto secondo le normative attuali e rifare il permesso di costruire.Commenta
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beh mi auguro che lo sappia, almeno il progettista
se non hai le detrazioni però è dura, anche se in fase di realizzazione nuova immagino alcune spese si possano abbattere in altro modo, con predisposizioni, eccFV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500Commenta
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Si è corretto. In realtà ho fatto solo le fondamenta poi ho sospeso tutto e allo scadere del permesso l'ho rinnovato. Di fatto ho ancora il permesso originale datato 2010 con in aggiunta una scia. Non mi hanno chiesto documenti integratiti di nessun tipo. Però comunque adesso che vorrei concludere non potrei in ogni caso detrarre nulla di nulla. Il fotovoltaico acquistandolo dopo esser entrato nella casa potrebbe essere considerato come miglioramento energetico a tutti gli effetti no?
Inviato dal mio SM-N950F utilizzando TapatalkAquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
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Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqannoCommenta
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se il geometra/progettista ti conferma che non hai obblighi sul progetto attuale, una volta terminato tutto potresti chiedere le detrazioni fiscali che avrai a disposizione, immagino dopo almeno 6 mesi dall'accatastamento/fine lavori
in ogni caso se pensi di farlo almeno con il 70% di probabilità ti consiglio di studiarla ora, se hai tempo, in modo da minimizzare l'impatto futuro, anche perchè nulla garantisce che avrai detrazione 50%FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500Commenta
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