Produzione di ACS: teoria, dati pratici, idee per risparmiare e/o per un maggiore confort - EnergeticAmbiente.it

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Produzione di ACS: teoria, dati pratici, idee per risparmiare e/o per un maggiore confort

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  • Produzione di ACS: teoria, dati pratici, idee per risparmiare e/o per un maggiore confort

    Nota del 28/2/2012

    In questi giorni, leggendo discussioni sul forum (alcune vecchie recentemente 'risvegliate'), mi sono cimentato in alcune misure e calcoli teorici relativi alla produzione e all'utilizzo dell'ACS.

    In particolare mi riferisco al classico caso di impianto termoautonomo (totalmente o solo riguardo l'ACS) con caldaia murale a volte lontana dai punti di prelievo; parliamo quindi sia di un problema di confort (attesa eccessiva dall'apertura del rubinetto all'arrivo dell'acqua calda) sia di spreco economico ed energetico.


    Credo sia opportuno cercare di riassumere quanto già scritto da altri e con il benestare degli amministratori del forum cercherò di accorpare le discussioni già presenti in modo da renderle più visibili e più snelle.

    I titoli originali delle discussioni che vengono accorpate in questa erano i seguenti:

    Scaldacqua: 2 idee (iniziata da Janvaljan nel 2005)

    Come risparmiare con acqua calda (iniziata da Pinetree nel 2007)

    Mini boiler elettrico per ACS (iniziata da Dirtychild nel 2011)


    In alcuni interventi c'erano errori di calcolo 'veniali' o calcoli poco comprensibili ai non addetti ai lavori ma anche ovviamente calcoli e considerazioni interessanti.
    Ho provato quindi (si vedano gli interventi dal 27/2/2011 in poi) a riscriverli in maniera più semplice... ovviamente tutto è soggettivo quindi aspetto critiche, osservazioni e correzioni!

    Chiedo scusa in anticipo se alcuni 'tagli' risulteranno troppo drastici o arbitrari, ma ritengo necessaria un po' di pulizia per rendere la lettura più scorrevole, e inoltre alcuni link datati non risultano più attivi.

    Ringrazio tutti gli autori degli interventi nelle vecchie discussioni, e ovviamento aspetto di leggere ulteriori contributi da parte loro e di altri.

    Buona lettura

    Riccardo Urciuoli





    Mi chiedevo perchè nessuno ha mai usato le microonde piuttosto che la solita resistenza per riscadare l'acqua nei boiler elettrici. A quanto ne so io le microonde sono molto più efficienti, e comunque la caldaia sarebbe chiusa, quindi sicura

  • #2
    Dove finisce l'energia elettrica di una resistenza in uno scaldacqua?

    Pochissima si trasforma in campo elettromagnetico disperso
    Niente finisce in luce
    Poca finisce in infrarossi, che vanno comunque al 100% a scaldare l'acqua.
    Molta finisce per effetto ohmico in calore all'interno del resistore, che per conduzione e per irraggiamento trasmette quali il 100% dell'energia termica all'acqua.

    Non credo proprio che un generatore di microonde possa avere un rendimento piu' alto!
    Chi ha dei numeri sul rendimento di un generatore di infrarossi (W ingresso e W uscita), li metta a disposizione, grazie.

    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
    -------------------------------------------------------------------
    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
    -------------------------------------------------------------------
    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

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    • #3
      Forse il vantaggio vero di uno scaldabagno a microonde potrebbe essere quello di scaldare l'acqua solo su richiesta ?
      Se potesse essere istantaneo si avrebbe : poco isolamento e niente perdite di calore nei periodi di inattività.
      www.casaincondominio.org

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      • #4


        Vorrei analizzare i costi e lo spreco dell'uso di acqua calda in una casa:


        Calcoliamo quanto costa con il metano a portare 1L di acqua da 7°C a 40°C

        Calcoliamo la quantità di acqua nel tubo

        Esempio
        Per calcolare il totale consumo per ogni uso di acqua calda in una casa come la mia con 10 metri di tubo dalla caldaia all'bagno.

        Nel mio caso il bagno si trova a circa 10metri di distanza di tubo.
        Q_usata = 5L (il lavabo contiene circa 5 litri)
        Il tubo contiene circa 6,23 litri

        Lo spreco e quindi il 55% per ogni riempimento del lavabo di 5 litri e sarebbe del 86.2% per ogni uso di un solo litro di acqua; si riduce a meno del 10% per una doccia.


        A casa apriamo l'acqua calda almeno 15 volte al giorno,
        Escluso le doccie.
        sono quindi (€0,02246 * 15 *365 ) = €122,96/anno consumo di metano.
        il 55% quindi €67,63 viene sprecato a causa dell'acqua calda lasciata nella tubazione.

        La quantità di acqua buttata per ogni utilizzo se non viene usata i primi litri di acqua fredda sono:
        Q_Buttata = Lungezza_Tubo ° Q_AcquaMetro
        Q_Buttata = 10m * 0,632L/m = 6,632L
        Q_Buttata/anno = 10m * 0,632L/m *15 *365gg = 34.600L

        e quindi almeno 34600 litri (34,6m³) all'anno di acqua buttati via perchè non alla giusta temperatura.
        Visto che l'acqua dovrebbe costare da €1 a €1,3 al m³ questo vuole dire altre €34.5 a €45.
        Un spreco (non consumo) economico di circa €110,00/annuo.(metano e acqua) per cattiva abbitudine.

        Totale % spreco quindi = 1 - (spesa consumo / totale spesa) *100
        =(1 - ( €0,01*15*365) / ( €122,96 + €40)) *100 = €54,75 /€162,96
        =1 - (0,336) *100 = 66,5%

        Riassumendo:
        Per un utilizzo di 5 litri di acqua calda per volta, 15 volte all'giorno per un anno in una casa con la caldaia distante 10metri di tubazione,

        Costa €170,
        Il 66,5% quasi €110,00/anno e solo spreco
        Più piccolo e la quantità di acqua calda richiesta più alta e lo spreco. che può superare anche l'85%.

        ***moderazione: cerchiamo di evitare l'uso del carattere grande che nella rete equivale ad urlare, grazie!***

        Edited by gymania - 20/9/2007, 17:45
        Ultima modifica di richiurci; 29-02-2012, 02:20. Motivo: formule rieditate in maniera più semplice (vedi dopo)

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        • #5
          MODERAZIONE: Ho cambiato il titolo come hai chiesto. In effetti gli argomenti sono simili, ma ciascuno l'analizza da una propria angolazione.
          Se tu e dotting preferite che tutto venga accorpato in un'unica discussione fatemelo sapere e ve le unisco (mettetevi prima d'accordo sul titolo <img src="> )

          ••••••••••••

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          • #6
            Una soluzione per risparmiare queste €100,00 è di montare dei mini scaldabagni sotto lavello in bagno ed in cucina, entrambi luoghi dove si consuma spesso piccoli quantità di acqua calda.

            Ho trovato questo su internet, e una soluzione più adatto ad un negozio, in casa purtroppo ci vogliano circa 4,5 anni per andare alla pari. purtroppo il modello più piccolo ha una scaldiglia da 2,8kW, un pò a rischio per una casa con contattore da 3kW.
            http://www.euroemax.it/index.asp?id=17

            Sono alla ricerca di una piccola caldaia 3 litri massimo coimbentato con scaldiglia elettrica che permette di portare su la temperature fino a 40°C in circa 2 minuti (limite massimo della pazienza umana).
            Montare un aggeggio simile con flussostato che rileva una portata d'acqua, accende la scaldiglia, un termostato di sicurezza lo blocca in caso di alta temperatura.
            Quindi l'operazione da fare per accendere sarebbe, apri un pelo l'acqua calda, si accende la scaldiglia, l'acqua scende un pellino, dopo un minuto lo apri di più con acqua a 40°C.
            Per sicurezza la scaldiglia non dovrebbe superare 1.5KW. in modo che con l'uso simultanea non scatta il contattore.
            C'è da capire quanto tempo ci impiega 1,5kW a scaldare 3 litri d'acqua da 7 gradi a 40°C.

            Rubando info da Giorgio Demurtas 27/06/2005, 18:39 su PLCForum e adattandolo alla nostra esigenza.
            Grazie Giorgio e correggemi se sbaglio.

            Per scaldare 3 litri/min d'acqua, che potenza ci vuole?
            ipotizzando un gap di temperatura di 33°C (da 7 a 42), ci vogliono:
            E=M*c*dt=3*1*33=99 kcal
            1 kWh=860 kcal
            E=99/860= 0.11 kWh
            P=E/t=0.11/(1/60)= 6.6 kWh
            una scaldiglia da 2kW ci impiega 3,5 minuti per portare 3 litri a temperatura.
            Abbiamo probabilmente già superato la soglia di pazienza.

            Rimane quindi da verificare se non è il caso di montare un scaldacqua da 10L che trovi ovvunque.
            costano dai €70 in su.
            Purtroppo non ho trovato alcun modello inferiore ai 10L,dovrei fare una verifica se convengono, sopratutto per la casa di mia sorella che ha due prelievi ad oltre 20metri di distanza dalla caldaia.

            Edited by pinetree - 12/8/2007, 02:03

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            • #7
              Se leggi il mio articolo trovi la soluzione pratica.
              Sperimentata in decine di installazioni.
              In estate posso permettermi di sprecare un pò di acqua calda, ricordati nei tuoi calcoli che i tubi non si svuotano.
              http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Bypass_estivo.jpg

              x
              DOTTING: il link all'articolo non è più attivo, puoi fare qualcosa?
              Ultima modifica di richiurci; 29-02-2012, 02:22. Motivo: link non più attivo
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                CITAZIONE (dotting @ 12/8/2007, 12:05)
                ......
                Sinceramente anche se da calcolo puoi ottenere qualche numero interessante, la quantità di calore dispersa nelle tubazioni dell'acqua calda è una frazione molto bassa e nessun software di progettazione ne tiene conto.
                ....

                Questo dipende ovviamente dalla distanza dove si trovano i rubinetti dalla caldaia, nel mio caso è solo un spreco dell'9% del totale metano consumato, ma siamo parlando del'oltre 66% di spreco se consideriamo il totale acqua calda consumato all'rubinetto.

                Con la mia bolleta gas di circa €750/anno direi che si può dividere cosi:
                1. € 500 x riscaldamento
                2. € 60 x docce
                3. € 80 x fornelli
                4. €120 x acqua rubinetti lavadino in bagno. bidet e cucina.

                Come ho fatto notare per il punto 4, oltre il 55% è solo spreco, e sale ad oltre €110/annuo se consideriamo anche il costo dell'acqua.
                E non è poco, comunque il calcola può servire a giustificare la presenza di un scaldacqua.
                Saluti
                <img src=">

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                • #9
                  L'articolo incompleto che hai trovato, fa riferimento ad apparati a gas di tipo A, che sono:
                  - scaldabagni istantanei fino a 11 kW;
                  - scaldabagni ad accumulo fino a 50 litri e fino a 4,65 kW;
                  - apparecchi indipendenti per riscaldamento ambiente fino a 3,5 kW;
                  - altri apparecchi (esclusi gli apparecchi di cottura) fino a 2,9 kW.

                  In questo contesto uno scaldabagno a gas di piccola potenza è equiparato alla volgare stufa a gas che viene usata "male" in una casa.
                  Male perchè nell'ambiente in cui si usa vi devono essere le famose due aperture di cui parli.
                  Se accade qualcosa l'assicurazione della casa non paga niente, successo.
                  Non si possono installare apparecchi di tipo A nei bagni e in camera da letto!! e nei locali di volume inferiore a 12 mc., se si installano in una cucina con fornelli senza termocoppia le aperture devono essere raddoppiate.
                  Nell'articolo si parla di scaldacqua a gas da 5 litri semplicemente perchè queste non raggiungono la potenza di 11 kW, ma ci sono vecchi scaldacqua da 10 litri che andavano bene.
                  Il problema come al solito è che questi scaldacqua di tipo A sono letteralmente introvabili, io usavo Baxi e Junkers da 5 litri, ma da una decina di anni ho dovuto ripiegare su scaldacqua da 10 litri elettrici, nelle versioni sottolavello per la cucina e normale per il bagno.
                  Questo sempre nell'ottica di avere una riserva di acqua calda in prossimità dell'utilizzatore.
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    Aggiornamento: non sono avvezzo a citare questa o quella marca, ma quando uno deve fare il giro di tanti rivenditori per cercare quell'apparecchiatura che gli serve e finalmente la trova, ritengo che sia il caso di citare marca e modello.
                    Il problema è trovare un apparato a gas di classe A per il riscaldamento dell'ACS da porre vicino all'utilizzatore, la soluzione commerciale per quanto riguarda gli scaldacqua ad accumulo che per legge devono avere una capacità inferiore ai 50 litri ed una potenza nominale inferiore a 4,65 kW si chiama Ariston Micro:
                    http://www.mtsgroup.com/italy/ariston/prod...cod_comm=002051
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      Innanzitutto complimenti per il forum che sto cominciando a leggere e trovo molto interessante!
                      Stavo pensando anch'io come pinetree a come migliorare l'uso dell'acqua calda nel mio appartamento dove ho una situazione peggiore della sua come descrivo dopo.

                      Volevo segnalare due errori che ho trovato nel primo post di pinetree:
                      il pigreco dovrebbe essere 3,14 e il risultato 0,632 è stato riportato come 0,623... poco male dato che per il pi sbagliato doveva essere 0,628.
                      Comunque sono sviste che non tolgono nulla all'ottimo lavoro per capire lo spreco d'acqua.

                      QUOTE (pinetree @ 11/8/2007, 20:45)
                      Per calcolare la quantità di acqua nel tubo:
                      Q_AcquaMetro = 2 * pi *r * Lunghezza
                      quindi per un tubo da 1 pollice sono 2 * 3,16 * 1cm * 100cm = 0,632L/m
                      per un tubo da 3/4 pollice siamo a 0,474L/m

                      [...]

                      Nel mio caso il bagno si trova a circa 10metri di distanza di tubo.
                      Q_usata = 5L (il lavabo contiene circa 5 litri)
                      Q = (€0,002 * Q_usata) + (Lungezza_Tubo ° Q_AcquaMetro * €0,002)
                      Q = (€0,002 * 5) + (10 ° 0.623L/m * €0,002)
                      Q = €0,01 + €0,01246 = €0,02246

                      La mia situazione è la seguente:

                      Abito al primo piano di una casa a Padova con due bagni molto distanti dalla caldaia che abbiamo tra l'altro mantenuto nel vecchio locale al pianterreno ex-caldaia condominiale. E' un modello Immergas Avio 24 Maior a camera aperta con boiler integrato di 60lt.

                      La cucina è a circa 6mt dalla caldaia.
                      Il primo bagno a 19mt.
                      Il secondo bagno a 23mt.
                      Ho fatto mettere anche una valvola miscelatorice nel reparto caldaia per diminuire la temperatura dell'acqua calda che arrivava fin troppo calda. Così ora è corretta come temperatura e ne prelevo meno.

                      Fino al primo bagno l'acqua arriva calda abbastanza bene.
                      Il secondo invece non arriva proprio: ci mette tantissimo con spreco di acqua. Mi pare anche un getto d'acqua inferiore.
                      Allego una scarabocchio per capire meglio la disposizione dei locali. In particolare per arrivare al 2° bagno, le tubature devono seguire il percorso del 1°, perché in mezzo ci sono le scale condominiali.


                      Penso che il boiler possa andare bene con queste metrature, altrimenti una caldaia istantanea consumerebbe troppo, no?
                      Cosa mi consigliate per il secondo bagno? Forse uno scaldabagno elettrico?

                      Ciao a tutti
                      Francesco
                      Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.

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                      • #12
                        Da come descrivi le cose, sembra:
                        1.- usi la caldaia per il riscaldamento e l'ACS, altrimenti avresti potuto semplicemente abbassare la temperatura di caldaia;
                        2.- riscaldi l'acqua e poi raffreddi quella per l'ACS con una miscelatrice posta nel reparto caldaia;
                        3.- le tubazioni che portano al secondo bagno sono intasate e fanno un percorso ben più lungo di 23 metri, perchè con soli 4 metri di differenza in più non si capisce questo elevato calo di temperatura e di pressione, a meno che non sia a 23 metri dal primo e allora è un casino.

                        Se è corretto il punto 1, io toglierei la valvola miscelatrice, perchè ne convieni non ha senso che so portare l'acqua a 70°C e poi raffreddarla con la fredda a 60°C.
                        Metterei nel primo bagno un piccolo scaldacqua elettrico istantaneo che farebbe da polmone.
                        Per il dimensionamento devi precisare l'aspetto del secondo bagno, sopratutto se il circuito è in serie o in parallelo e i metri dalla caldaia.
                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                        • #13
                          QUOTE (dotting @ 26/9/2007, 18:00)
                          Da come descrivi le cose, sembra:
                          1.- usi la caldaia per il riscaldamento e l'ACS, altrimenti avresti potuto semplicemente abbassare la temperatura di caldaia;
                          2.- riscaldi l'acqua e poi raffreddi quella per l'ACS con una miscelatrice posta nel reparto caldaia;
                          3.- le tubazioni che portano al secondo bagno sono intasate e fanno un percorso ben più lungo di 23 metri, perchè con soli 4 metri di differenza in più non si capisce questo elevato calo di temperatura e di pressione, a meno che non sia a 23 metri dal primo e allora è un casino.

                          Se è corretto il punto 1, io toglierei la valvola miscelatrice, perchè ne convieni non ha senso che so portare l'acqua a 70°C e poi raffreddarla con la fredda a 60°C.
                          Metterei nel primo bagno un piccolo scaldacqua elettrico istantaneo che farebbe da polmone.
                          Per il dimensionamento devi precisare l'aspetto del secondo bagno, sopratutto se il circuito è in serie o in parallelo e i metri dalla caldaia.

                          Sì è corretto il punto 1: la caldaia fa sia riscaldamento che ACS (penso voglia dire acqua calda sanitari ?).
                          Anch'io la prima cosa che ho fatto è stata quella di abbassare la manopola della temperatura dell'acqua che è separata da quella dei termosifoni, ma non risolvevo il problema: rimaneva caldissima che ci si scottava le mani!
                          Il tecnico Immergas non è riuscito a risolvere il problema (forse è il recupero del calore dal riscaldamento per scaldare anche il boiler...) perciò gli ho fatto installare questa valvola a spese della Immergas che ha accettato <img src="> Così ho risolto e ho anche diminuito la manopola del termostato a 5.
                          Così scalderà fino ai 50-55° e poi ne prelevo meno per la valvola nel reparto caldaia.

                          Oggi mi sono messo a fare l'idraulico e ho scoperto che ne viene meno a causa di calcare presente tra il rubinetto dell'acqua calda e il manico di uscita. Con dell'anticalcare dentro il tubo per un po', ho migliorato la situazione. Al massimo metterò un miscelatore moderno.
                          Quindi ora la portata è migliore e anche i tempi di fuoriuscita dell'acqua calda.

                          I metri che ho scritto sono tutti dalla caldaia.

                          Per il discorso in serie o parallelo non me ne intendo molto, ma credo sia in parallelo perché ho provato a chiudere la saracinesca del 1° bagno e nel 2° l'acqua continua ad andare.
                          Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.

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                          • #14
                            Quindi dalla caldaia partono due tubi uno per il bagno nr. 1 ed uno per il bagno nr. 2.
                            Il miscelatore termostatico dovrebbe essere piazzato prima delle due diramazioni per i due bagni, separate perchè hai chiuso la saracinesca del 1° bagno e l'acqua calda continuava ad arrivare al secondo.
                            Come ti ho accennato io toglierei la valvola termostatica, metterei uno scaldabagno istantaneo da 30 litri nel 1° bagno regolato a 45°C, in questo modo non dovresti svuotare ogni volta 19 metri di tubo e riscaldarlo quando apri il rubinetto della calda, con 30 litri hai un accumulo di una certa massa d'acqua che anche miscelata con acqua in ingresso a 55°C verrà stemperata.
                            La resistenza elettrica di questo scaldacqua non dovrebbe andare in funzione quasi mai, a meno che non lasci spenta la caldaia a gas per molto tempo.
                            Nel 2° bagno metterei un secondo scaldacqua da 10 litri sempre regolato a 45°C, se come dici l'acqua arriva un tantino fredda, diciamo a 35° adesso ma togliendo la termostatica potrebbe arrivarti intorno ai 40°C, l'istantaneo dovrebbe provvedere ad innalzarti di 5°C la temperatura dell'acqua calda e lo farebbe veramente istantaneamente.
                            In più non dovresti aspettare e svuotare ogni volta un tubo lungo 23 metri per avere l'acqua calda.
                            Ti consiglio di prendere scaldacqua istantanei con la manopola di regolazione della temperatura esterna, gli Idropi per esempio.
                            In configurazioni simili alla tua (caldaia a gas + boiler elettrici), disponendo di caldaia con fiamma pilota, alcuni miei clienti in estate lasciano attiva solo la fiamma pilota della caldaia a gas, abbassando a 40°C il termostato dei due scaldacqua elettrici istantanei.
                            Dicono che risparmiano tanto.
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                            • #15
                              QUOTE (dotting @ 27/9/2007, 07:39)
                              Quindi dalla caldaia partono due tubi uno per il bagno nr. 1 ed uno per il bagno nr. 2.
                              Il miscelatore termostatico dovrebbe essere piazzato prima delle due diramazioni per i due bagni, separate perchè hai chiuso la saracinesca del 1° bagno e l'acqua calda continuava ad arrivare al secondo.

                              Allora, ho fatto un'altra prova: ho lasciato aperta l'acqua calda del 1° bagno e quando era calda ho aperto quella del 2° e in questo caso è arrivata dopo poco. Quindi vuol dire che c'è un solo tubo che collega i due bagni.
                              Vuol dire che hanno messo un solo tubo con bagni in parallelo, visto che la saracinesca del 1° non toglie l'acqua al 2°?

                              Con questa configurazione sarebbe possibile mettere un solo scaldabagno?
                              Oltretutto proprio soto al 1° bagno ho anche un bagnetto al piano terra per la taverna.
                              Per cui penso che uno scaldabagno in questa zona sarebbe strategico se potesse riscaldare l'acqua del tubo portante, non solo il 1° bagno.

                              Sarebbe anche interessante poter recuperare l'acqua fredda che si lascia scorrere per niente in attesa della calda. C'è in giro qualche soluzione di questo tipo?


                              P.S.
                              Comunque non vedo tanto il problema della valvola in caldaia perché se l'acqua è troppo calda dovrei comunque miscelarla dal singolo rubinetto della cucina o dei bagni... Questa stessa operazione viene invece fatta a monte per tutti i successivi reparti acqua.
                              Non mi pare quindi uno spreco come dicevi tu.
                              Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.

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                              • #16
                                CITAZIONE (frank10 @ 27/9/2007, 12:03)
                                .......
                                Sarebbe anche interessante poter recuperare l'acqua fredda che si lascia scorrere per niente in attesa della calda. C'è in giro qualche soluzione di questo tipo?
                                ......

                                Valvola di scarico con termostato con sensore avolto sul tubo, con pulsante di avvio, l'acqua viene scaricato in un tubo che lo porta ad un serbatoio, e poi la valvola si chiude quando la temperatura raggiunge un soglia impostata.
                                vedi il catologo www.caleffi.it, forse hanno una soluzione più adatto.
                                si potrebbe montare un piccolo rele ritardato alla diseccitazione per chiudere la valvola lo stesso se entra un x tempo non arriva l'acqua dalla caldaia per qualunque anomalia oppure il termostato non funziona.

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                                • #17
                                  daccordo con la discussione ma questa va bene per case esistenti con tubi grossi.Nelle case nuove i tubi sono sottili per cui credo che il problema non esista, almeno credo.
                                  Daccordo il confort ma comunque, non vedo la neccessità di usare l'acqua calda per lavarsi le mani.Io non ne ho mai avuto la necessità.Diverso è il discorso per la doccia e il lavandino di cucina per lavare i piatti.Credo comunque che con maggior successo (sempre che si puo') e con minor fatica è meglio mettere una lavapiatti che fa quasi tuttto lei.

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (autostop @ 27/9/2007, 15:58)
                                    daccordo con la discussione ma questa va bene per case esistenti con tubi grossi.Nelle case nuove i tubi sono sottili per cui credo che il problema non esista, almeno credo.
                                    Daccordo il confort ma comunque, non vedo la neccessità di usare l'acqua calda per lavarsi le mani.Io non ne ho mai avuto la necessità.Diverso è il discorso per la doccia e il lavandino di cucina per lavare i piatti.Credo comunque che con maggior successo (sempre che si puo') e con minor fatica è meglio mettere una lavapiatti che fa quasi tuttto lei.

                                    E stranamente, sembra che la lavastoviglia consuma meno energia per lavari i piatti rispetto all'lavaggio a mano, devo indagare.

                                    Per quanto riguarda i tubo sottile, Io ho i tubi sottile solamente dall'muro fino all'rubinetto.
                                    Che diametro avranno ?, Io ho fatto l'esempio di 1 pollice e 3/4 pollice.

                                    Se non conosci il diametro, puoi sempre calcolare quanta acqua fredda passa prima che arrivi l'acqua calda, e quanta altra acqua prima che arriva alla temperatura massima impostata.
                                    A casa mia con circa 10m di distanza, ho circa 5 litri prima che arriva l'acqua calda, questo conferma grossolanamente il mio calcolo, escluso l'ulteriore spreco necessario per raggiugere la temperatura impostata.


                                    Edited by pinetree - 27/9/2007, 20:46

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                                    • #19
                                      Riassumo la mia esperienza dal lato pratico,
                                      ho abitato in Germania per un certo periodo, due bagni lavello in garage e cucina, tutti erano muniti di un piccolo scalda acqua istantaneo a luce, ma proprio istantaneo una bellezza.
                                      la caldaia a basamento portava un piccolo accumulo, servente una doccia e una vasca, andava ad olio combustibile, parlo di una nuova casa anni 2000.
                                      L'impegno Luce se non sbaglio era di 10KW, un coso mostruoso, nonostante tutto le bollette erano meno salate di qui, ma quel che conta era il minimo spreco di acqua e di energia, ora se mi lavo le mani devo attendere che dalla caldaia posta nel piano sottostante arrivi l'acqua calda, e sono litri a iosa; naturalmente il più delle volte mi lavo con quella fredda.

                                      Però in Italia ci sono tornato e inviato nel sud, L'Acquila, notoriamente un luogo freddo, ecco che li trovo il massimo dello spreco, scaldabagno da 100 L. ad accumulo elettrico sulla testa della vasca, che serviva tutta la casa, ogni bolletta una cannonata; visto che ci dovevo restare un pò ho installato proprio gli scalda acqua in questione, quelli a gas, bè credo che se si vuol morire prima del tempo è cosi che bisogna fare, aivoglia i buchi d'aerazione, che poi tutti chiudono perchè antra un freddo della malora, spero che quella classe A, se ancora esiste, la tolgano dai piedi per sempre.

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                                      • #20
                                        QUOTE (pinetree @ 27/9/2007, 12:45)
                                        QUOTE (frank10 @ 27/9/2007, 12:03)
                                        .......
                                        Sarebbe anche interessante poter recuperare l'acqua fredda che si lascia scorrere per niente in attesa della calda. C'è in giro qualche soluzione di questo tipo?
                                        ......

                                        Valvola di scarico con termostato con sensore avolto sul tubo, con pulsante di avvio, l'acqua viene scaricato in un tubo che lo porta ad un serbatoio, e poi la valvola si chiude quando la temperatura raggiunge un soglia impostata.
                                        vedi il catologo www.caleffi.it, forse hanno una soluzione più adatto.
                                        si potrebbe montare un piccolo rele ritardato alla diseccitazione per chiudere la valvola lo stesso se entra un x tempo non arriva l'acqua dalla caldaia per qualunque anomalia oppure il termostato non funziona.

                                        Grazie delle informazioni.

                                        In ogni caso bisognerebbe valutare se la spesa per installare uno scaldabagno elettrico e il suo costo di gestione, anche se attutito dall'acqua calda del boiler-caldaia, convenga rispetto al costo dell'acqua persa in attesa di quella calda.
                                        Ad occhio non mi sembra -_-
                                        Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (frank10 @ 28/9/2007, 14:52)
                                          ----
                                          In ogni caso bisognerebbe valutare se la spesa per installare uno scaldabagno elettrico e il suo costo di gestione, anche se attutito dall'acqua calda del boiler-caldaia, convenga rispetto al costo dell'acqua persa in attesa di quella calda.
                                          Ad occhio non mi sembra -_-

                                          Come fare il calcolo lo abbiamo discusso in questa stessa discussione, prova a vedere che risultato ti salta fuori.

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                                          • #22
                                            Ho fatto qualche riflessione sui tuoi calcoli iniziali.
                                            sono interessanti come procedimento, ma mi sembrano più teorici che reali:

                                            15 volte al giorno di uso acqua calda in bagno oltre alle docce/bagni mi sembra un po' troppo...

                                            per tutte le ipotetiche 15 volte non credo che sia veramente necessario avere l'acqua caldissima che viene dopo i 2' o quello che ci vuole per svuotare i 10mt di tubo: il più delle volte basta anche acqua appena stemperata, un po' tiepida, no?

                                            inoltre se la prima volta prendi l'acqua veramente calda, le successive risentiranno del tubo che sarà rimasto caldo e anche l'acqua all'interno non sarà più proprio freddissima.

                                            poi è eccessivo calcolare 365 giorni per vedere lo spreco: tra ferie, fine settimana e altro si sta in casa abbastanza meno.

                                            nel mio caso specifico, ho il boiler che tiene calda l'acqua sempre, per cui non posso calcolare come nel tuo caso il consumo di metano per riscaldare l'acqua partendo da 7° fino ai 40°. Allora mi resterebbe solo il costo dell'acqua fredda sprecata in attesa della calda.

                                            Infine ho pensato di più a come le nostre abitudini, A COSTO 0, possono influire sul consumo:
                                            ad esempio, anche se non c'entra con l'acqua calda, lavarsi i denti mettendo l'acqua in un bicchiere invece che lasciarla scorrere per niente è un'idea ottima che non toglie nulla al risultato finale, etc
                                            si potrebbe riscaldare dell'acqua calda in un tegame per poi usarla per sciacquare il rasoio durante la barba, chiudere il rubinetto nella doccia quando ci si sta saponando, idem per le mani, usare la doccia al posto del bagno, etc etc

                                            Insomma sto rivedendo la mia posizione sull'effettiva necessità di avere tutta questa acqua calda nei bagni: al di là della doccia/bagno, per le altre piccole necessità forse si può ovviare cambiando qualche nostra abitudine.
                                            Per questo dicevo che forse la spesa e la manutenzione di uno scaldabagno elettrico ad occhio non mi sembra troppo utile.
                                            Padova, totalmente integrato 7,59kWp: 33 pannelli Solarworld 230W, 3 x Inverter Aurora 3000. Sud, elevazione 20°.

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (frank10 @ 29/9/2007, 17:23)
                                              15 volte al giorno di uso acqua calda in bagno oltre alle docce/bagni mi sembra un po' troppo...

                                              riguarda l'acqua anche della cucina, almeno 3 lavandini all'giorno (con tubi sempre freddo) più altre 3 sciaquate con acqua che scorre di 3 o 4 tazze grande (tea time), 3 a volte 4 persone in casa la mattina tra lavandino è bidet dalle 06.30 fino alle 08.30, durante la giornata qualcuno fa uso dell'bagno sono almeno altre 3, la sera prima di andare a mangiare, e poi la notte prima di andare a dormire.
                                              sicuramente adesso che conosco il problema avrai potuto insegnare all'uso più attento dell'acqua, ma purtroppo i vizi consolidate sono duri a fare cambiare, infatti mia sorella mi ha già chiesto perchè stro stressando i suoi figli.
                                              CITAZIONE
                                              per tutte le ipotetiche 15 volte non credo che sia veramente necessario avere l'acqua caldissima che viene dopo i 2' o quello che ci vuole per svuotare i 10mt di tubo: il più delle volte basta anche acqua appena stemperata, un po' tiepida, no?

                                              Può capitare a volte, basta fare in modo che si va in bagno un dietro all'altro, un pò di regole e questo può aiutare, basta pensare che io ho il bruttissimo vizio di fare la barba e la doccia in due momenti diversi, se li faccio insieme già aiuta.
                                              CITAZIONE
                                              inoltre se la prima volta prendi l'acqua veramente calda, le successive risentiranno del tubo che sarà rimasto caldo e anche l'acqua all'interno non sarà più proprio freddissima.

                                              hai ragione, per approfitare di questo, bisogna impostare delle regole, per fare in modo almeno la sera e la mattina tutti usano il bagno uno dietro all'altro senza lasciarla libero una ore.
                                              CITAZIONE
                                              poi è eccessivo calcolare 365 giorni per vedere lo spreco: tra ferie, fine settimana e altro si sta in casa abbastanza meno.

                                              Nel mio caso, la nonna e una o due nipotini ci sono quasi sempre in casa, il minimo sono per 10 giorni circa due persone in casa.
                                              E chiaro ognuno deve farsi i propri calcoli, infatti se riesci come giustamente hai fatto notare sfruttare l'acqua dell'tubo già caldo, il problema si riduce di moltissimo, infatti non dovrebbe essere difficile fare utilizzare il bagno senza lasciarla libero.

                                              CITAZIONE
                                              nel mio caso specifico, ho il boiler che tiene calda l'acqua sempre, per cui non posso calcolare come nel tuo caso il consumo di metano per riscaldare l'acqua partendo da 7° fino ai 40°. Allora mi resterebbe solo il costo dell'acqua fredda sprecata in attesa della calda.

                                              Vedi quanti kW consumo per mantenere la temperatura, quello piccolo da 10 litri sono intorno all 0,5kWh/gg
                                              circa €30/anno, già un timer programmabile può aiutare per spegnerla quando non ci sono consumi.

                                              CITAZIONE
                                              Infine ho pensato di più a come le nostre abitudini, A COSTO 0, possono influire sul consumo:
                                              ad esempio, anche se non c'entra con l'acqua calda, lavarsi i denti mettendo l'acqua in un bicchiere invece che lasciarla scorrere per niente è un'idea ottima che non toglie nulla al risultato finale, etc
                                              si potrebbe riscaldare dell'acqua calda in un tegame per poi usarla per sciacquare il rasoio durante la barba, chiudere il rubinetto nella doccia quando ci si sta saponando, idem per le mani, usare la doccia al posto del bagno, etc etc

                                              Per molti persone, sono regole difficile da fare cambiare, qualche regola me la sto dando, Io ho già abbassata la temperatura dell'acqua calda dalla caldaia, faccio la doccia veloce, mi è troppo faticoso spegnere e riaccendere la doccia a causa dell'tempo necessaria a trovare la temperatura adatta, forse un giorno monto una valvola termoregolata, per la barba non lascio più scorrere l'acqua, lavoro qualche volte le mani con l'acqua fredda (e un fatica perchè noto come nell'subconcio gira sempre il rubinetto di quella calda, per poi richiuderla subito)
                                              CITAZIONE
                                              Insomma sto rivedendo la mia posizione sull'effettiva necessità di avere tutta questa acqua calda nei bagni: al di là della doccia/bagno, per le altre piccole necessità forse si può ovviare cambiando qualche nostra abitudine.
                                              Per questo dicevo che forse la spesa e la manutenzione di uno scaldabagno elettrico ad occhio non mi sembra troppo utile.

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                                              • #24
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                                                http://www.mahiconsultant.com/


                                                Strano che sul sito non ho trovato nessun riferimento allo scaldabagno a microonde che fu presentato in Canada un paio di anni fa. Vulkanus MK4 (vedere vecchio articolo del corriere, di seguito il link):
                                                http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze...aldabagno.shtml

                                                Qualcuno sa per caso se è stato prodotto in serie?

                                                Grazie,
                                                saluti

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                                                • #25
                                                  Penso che la soluzione per recuperare il calore dal frigorifero non sia un buon idea.

                                                  1. se consideriamo che un vecchio frigo consumo mediamente 2,5kWh all'giorno quindi mediamente 100Wh , una di classe A+ intorno all'1,5 kWh/gg quindi 60Wh, se questa energia forse tutta trasferita sulla serpentina, quindi niente dispersione attraverse le pareti dell'frigo, vuole dire che anche nei frigoriferi peggiori non riusciremo ad avere più di 100Wh, e sapiamo bene che questo non riuscirebbe neanche a scaldarci un tazza di acqua per il tè.

                                                  2. quindi se la serpentina finisce in un serbatorio con acqua fredda a 15°C, forse faremmo fatica a vedere salira la temperatura per il semplice fatto che la perdita di isolamento dei serbatoi è mediamente dai 600wh ad oltre 1,5kWh all'giorno, quindi le due cose quasi si compensano, es. la caldaia da 10l Ariston i dato per una perdità di 600Wh/gg.
                                                  Il calcolo è grossolana perchè la perdità dipende anche dall'DT, ma un pò da l'idea.
                                                  Bisogna considerare che forse è un vantaggio averlo a 15°C piutosto di quello ambiente, abbassa il consumo del frigo.
                                                  Quindi si abbassano i consumi, si abbassa la potenza di conseguenza la temperatura trasferito all'acqua, questa viene persa per dispersione, avremmo forse un risparmio di un 30% quindi dai €20 a €40/anno, pero il lavoro non è di facile realizzazione.
                                                  Ultima modifica di richiurci; 01-03-2012, 23:28.

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                                                  • #26
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                                                    Uno degli sprechi che mi danno più fastidio è quello causato dal dover attendere parecchio tempo prima che arrivi l’acqua calda al rubinetto con conseguente mancato utilizzo di svariati litri ogni giorno. Molti diranno che basta raccoglierla per poi riutilizzarla in altro modo. Questa osservazione è vera ma mi chiedo se non esista un modo più comodo. L’idea che sottopongo al Vostro giudizio è quella di installare un impianto per l’acqua calda sanitaria ad anello con circolatore temporizzato ( solitamente è inutile avere acqua calda di notte ). In questo modo si sprecherebbe molta meno acqua ma come rovescio della medaglia avrei un maggior spreco di energia dovuto ai tubi non perfettamente isolati. Ragionavo sul fatto che questo non sarebbe però un grosso problema con basse temperature esterne in quanto aiuterebbe a riscaldare il pavimento e anche d’estate o con belle giornate lo spreco si potrebbe compensare con l’apporto di energia termica fornita da pannelli solari.
                                                    Sperando di aver spiegato l' idea attendo vostre considerazioni.

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                                                    • #27
                                                      Come ti è già stato detto devi costruire un impianto di ricircolo ACS.
                                                      L'anello che vai a costruire riguarda l'ACS mentre per la fredda non ne hai bisogno. Ovviamente in caldaia ti ritrovi tre tubi fredda, calda e ritorno calda.
                                                      In realtà lo spreco di energia elettrica di cui spesso si parla non è affatto come si crede: io a casa ho installato un sistema di ricircolo(anche io per ristrutturare casa dovevo rompere i pavimenti) ed ho messo su ogni punto di prelievo un pulsante che mi attiva il ricircolo: questi è dotato di un termostato sul tubo e non appena sente l'acs si ferma automaticamente.

                                                      In pratica accendo la pompa solo quando ne ho bisogno senza sprecare energia elettrica e senza sprecare acqua.
                                                      Unico neo devo attendere circa un minuto prima che arrivi l'ACS.

                                                      Inoltre la mia caldaia supporta il sistema Ricircolo ACS e quindi posso programmare l'attivazione del ricircolo anche ad orari: in inverno, mi alzo sistematicamente alle 7 quaindi attivo il ricircolo a quell'ora, dopo un minuto si stacca ed ho subito ACs.

                                                      Spero di esser stato chiaro

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
                                                        ...
                                                        Interessante, quindi non mantieni l'acqua calda nelle tubazioni, lo porti a temperatura quando serve, quindi eviti di buttare acqua fredda iniziale perchè lo mandi in ricircolo.

                                                        Probabilmente il tubo di ritorno potrebbe essere realizzato più sottile con un coebentazione più elevata in modo da avere meno acqua possibile nel tubo.

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                                                        • #29
                                                          L'argomento è stato già affrontato (in parte) in passato.
                                                          Qui trovate una discussione a riguardo:
                                                          http://www.energeticambiente.it/casa...qua-calda.html

                                                          Gym
                                                          Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                                          Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                                          Grazie!

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da gymania Visualizza il messaggio
                                                            ****
                                                            Mooolto interessante. GRAZIE!

                                                            Avrei visto questo modello può andar bene?

                                                            http://www.supersamastore.it/scaldac...55-lt-fer-mimo




                                                            Citare integralmente è vietato dal nostro Regolamento.
                                                            Ultima modifica di gymania; 26-10-2011, 12:35.

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