Convengo che l'argomento apparirà forse troppo vasto in premessa, ma il tutto è sintetizzabile nella questione che pongo più sotto, all'altezza delle >>>.
Sto per acquistare una villetta indipendente del 1983 di circa 115 mq a piano, con giardino di 1000 mq, esposizione solare agli equinozi dalle 9.00 circa (solari) della mattina al tramonto, posta sulla collina di Terni (Umbria) a circa 300 m. s.l.m., in zona climatica ufficiale D (ma in realtà forse più simile alla E, nella quale ricade un comune maggiormente paragonabile alla zona interessata).
L'involucro esterno dell'edificio è costituito da mattoni rossi e travi di cemento a vista, gli infissi sono in legno, vetri spessi ma non doppi. Più in particolare al PIANO TERRA si trova la zona giorno (con 5,5 vani), al PIANO INTERRATO (a nord/est/ovest totalmente interrato, mentre è aperto a sud) una cantina/box auto ed una taverna (questa di 60 mq), al PRIMO PIANO la zona notte (costituita da due camere con tetto piano, relativi bagni mansardati e da una mansarda abitabile).
Vorrei intervenire in maniera economicamente sostenibile sfruttando al massimo le diverse OPPORTUNITA' FISCALI (bonus e detrazoni) su ristrutturazione e risparmio energetico delle quali il Governo in questi giorni ha proposto il rinnovo anche per il 2014.
Gli interventi che ritengo più urgenti (in ordine decrescente d'importanza) sono:
1. l'eliminazione (e SOPRATTUTTO la prevenzione di una loro futura ricomparsa) di un paio di grossi aloni di umidità in taverna e al piano terra mediante realizzazione di scannafosso lati est ed ovest (a nord è già presente);
2. l'applicazione di un cappotto termico nell'intero edificio e/o in particolare nella copertura della zona notte (sotto tetto);
3. nel caso che la caldaia a metano sia quasi obsolescente, l'installazione alternativamente o a) di un impianto di riscaldamento a biomassa (idrostufa a pellet o caldaia mista legna/pellet?) da consociare eventualemte a solare termico o b) di alcuni (4? 5?) impianti a pompe di calore (converter) consociate eventualmente a fotovoltaico o mini-eolico;
4. l'aggiunta di un bagno con doccia al piano semi-interrato, per rendere questo ambiente potenzialmente indipendente dal resto dell'abitazione;
5. altri lavori relativi ad alcune aperture esterne (da preventivare in caso di cappotto termico).
I punti 2. e 3. sono da ritenersi alternativi l'uno all'altro.
Chiarendo che non ho ancora potuto valutare adeguatamente la qualità delle strutture (qualità della copertura, degli infissi, etc.) e dell'impianto a gas naturale esistente, nell'ambito di un ristrettissimo budget disponibile di max 13'000 euro (che certo non consente di fare tutte le "rivoluzioni energetiche" auspicabili) e, come detto in apertura, considerando in massima parte i possibili bonus, detrazioni fiscali (50% e 65%) e conti termici attualmente in vigore dai quali poter trarre futuro beneficio - dando per scontato che verranno rinnovati anche per il 2014, valutando la vita ed il costo di manutenzione di tali impianti o delle eventuali opere coibentanti e tenendo di conto la variabilità media (ipotizzabile) del costo delle fonti energetiche (metano, energia elettrica, pellet, legna, nocciolino, etc.) utilizzate...
>>> QUALI SONO le ristrutturazioni impiantistiche e/o edilizie ECONOMICAMENTE più efficienti che il forum mi suggerisce?
Facendo riferimentio alle ristrutturazioni da me prese in considerazione, aggiungo qui alcune valutazioni (e domande) alle quali sono giunto informandomi in Rete; nel caso fossero errate vi chiedo di correggerle.
_ Il cappotto termico dell'involucro è il più efficace degli investimenti perchè il più duraturo (30 anni almeno) ma solo se connesso anche all'isolamento di copertura, di base e all'efficacia di infissi e porte data la presenza di discreta quantità di ponti termici: perciò è anche il più costoso. Gli altri investimenti energetici possono essere fatti solo conseguentemente a questo (mi chiedo ardentemente: anche quello di una efficiente idro-caldaia a legna a fiamma inversa?).
_ Il riscaldamento a biomassa (caldaie ma anche le più belle e d'arredo termostufe a pellet) è forse l'investimento la cui efficacia rende prima nel tempo, ma dopo quanti anni bisogna cambiare la "macchina"?
_ Le pompe di calore (o converter) aria-aria sono molto interessanti anche perché capaci di raffrescare, ma hanno un loro costo (ancor di più quelle aria-acqua o geotermiche) e sono davvero efficienti solo quando il "delta t" fra interno ed esterno non è molto elevato (ma differenze termiche dentro-fuori di 13°C sono già da considerarsi pesanti da mantenere?). Anche in questo caso, quanto durano le "macchine"?
_ Il solare termico è interessante soprattutto se connesso ad una caldaia (o termostufa) a biomassa e ad un boiler.
_ Il fotovoltaico non è di moda perché oggi rimborsano l'acquisto al 65% ma non c'è più il Conto energia e fra 5 anni acquistare l'impianto costerà già il 50% in meno.
A voi la tastiera!
paOLO.tr
Sto per acquistare una villetta indipendente del 1983 di circa 115 mq a piano, con giardino di 1000 mq, esposizione solare agli equinozi dalle 9.00 circa (solari) della mattina al tramonto, posta sulla collina di Terni (Umbria) a circa 300 m. s.l.m., in zona climatica ufficiale D (ma in realtà forse più simile alla E, nella quale ricade un comune maggiormente paragonabile alla zona interessata).
L'involucro esterno dell'edificio è costituito da mattoni rossi e travi di cemento a vista, gli infissi sono in legno, vetri spessi ma non doppi. Più in particolare al PIANO TERRA si trova la zona giorno (con 5,5 vani), al PIANO INTERRATO (a nord/est/ovest totalmente interrato, mentre è aperto a sud) una cantina/box auto ed una taverna (questa di 60 mq), al PRIMO PIANO la zona notte (costituita da due camere con tetto piano, relativi bagni mansardati e da una mansarda abitabile).
Vorrei intervenire in maniera economicamente sostenibile sfruttando al massimo le diverse OPPORTUNITA' FISCALI (bonus e detrazoni) su ristrutturazione e risparmio energetico delle quali il Governo in questi giorni ha proposto il rinnovo anche per il 2014.
Gli interventi che ritengo più urgenti (in ordine decrescente d'importanza) sono:
1. l'eliminazione (e SOPRATTUTTO la prevenzione di una loro futura ricomparsa) di un paio di grossi aloni di umidità in taverna e al piano terra mediante realizzazione di scannafosso lati est ed ovest (a nord è già presente);
2. l'applicazione di un cappotto termico nell'intero edificio e/o in particolare nella copertura della zona notte (sotto tetto);
3. nel caso che la caldaia a metano sia quasi obsolescente, l'installazione alternativamente o a) di un impianto di riscaldamento a biomassa (idrostufa a pellet o caldaia mista legna/pellet?) da consociare eventualemte a solare termico o b) di alcuni (4? 5?) impianti a pompe di calore (converter) consociate eventualmente a fotovoltaico o mini-eolico;
4. l'aggiunta di un bagno con doccia al piano semi-interrato, per rendere questo ambiente potenzialmente indipendente dal resto dell'abitazione;
5. altri lavori relativi ad alcune aperture esterne (da preventivare in caso di cappotto termico).
I punti 2. e 3. sono da ritenersi alternativi l'uno all'altro.
Chiarendo che non ho ancora potuto valutare adeguatamente la qualità delle strutture (qualità della copertura, degli infissi, etc.) e dell'impianto a gas naturale esistente, nell'ambito di un ristrettissimo budget disponibile di max 13'000 euro (che certo non consente di fare tutte le "rivoluzioni energetiche" auspicabili) e, come detto in apertura, considerando in massima parte i possibili bonus, detrazioni fiscali (50% e 65%) e conti termici attualmente in vigore dai quali poter trarre futuro beneficio - dando per scontato che verranno rinnovati anche per il 2014, valutando la vita ed il costo di manutenzione di tali impianti o delle eventuali opere coibentanti e tenendo di conto la variabilità media (ipotizzabile) del costo delle fonti energetiche (metano, energia elettrica, pellet, legna, nocciolino, etc.) utilizzate...
>>> QUALI SONO le ristrutturazioni impiantistiche e/o edilizie ECONOMICAMENTE più efficienti che il forum mi suggerisce?
Facendo riferimentio alle ristrutturazioni da me prese in considerazione, aggiungo qui alcune valutazioni (e domande) alle quali sono giunto informandomi in Rete; nel caso fossero errate vi chiedo di correggerle.
_ Il cappotto termico dell'involucro è il più efficace degli investimenti perchè il più duraturo (30 anni almeno) ma solo se connesso anche all'isolamento di copertura, di base e all'efficacia di infissi e porte data la presenza di discreta quantità di ponti termici: perciò è anche il più costoso. Gli altri investimenti energetici possono essere fatti solo conseguentemente a questo (mi chiedo ardentemente: anche quello di una efficiente idro-caldaia a legna a fiamma inversa?).
_ Il riscaldamento a biomassa (caldaie ma anche le più belle e d'arredo termostufe a pellet) è forse l'investimento la cui efficacia rende prima nel tempo, ma dopo quanti anni bisogna cambiare la "macchina"?
_ Le pompe di calore (o converter) aria-aria sono molto interessanti anche perché capaci di raffrescare, ma hanno un loro costo (ancor di più quelle aria-acqua o geotermiche) e sono davvero efficienti solo quando il "delta t" fra interno ed esterno non è molto elevato (ma differenze termiche dentro-fuori di 13°C sono già da considerarsi pesanti da mantenere?). Anche in questo caso, quanto durano le "macchine"?
_ Il solare termico è interessante soprattutto se connesso ad una caldaia (o termostufa) a biomassa e ad un boiler.
_ Il fotovoltaico non è di moda perché oggi rimborsano l'acquisto al 65% ma non c'è più il Conto energia e fra 5 anni acquistare l'impianto costerà già il 50% in meno.
A voi la tastiera!
paOLO.tr
Commenta