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Ristrutturazione appartamento e scelta impianti per riscaldamento, raffrescamento e ACS

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  • Ristrutturazione appartamento e scelta impianti per riscaldamento, raffrescamento e ACS

    Salve a tutti,

    premetto innanzitutto la mia ignoranza in materia e vi ringrazio per le risposte.
    Avrei bisogno di un aiuto per fare le scelte giuste riguardo gli impianti di raffrescamento, riscaldamento e ACS.

    Sono alla ricerca attualmente di un appartamento che dovrebbe essere intorno agli 80mq a Napoli (zona climatica C), appartamento che certamente ristrutturerò riguardo l'impiantistica e gli infissi.
    Attualmente sono single e lavoro in casa, quindi passo molto tempo all'interno delle mura domestiche.

    Vi pongo quindi queste domande:

    1) Premettendo che in cucina userei un fornello ad induzione, è meglio l'accoppiata caldaia a condensazione per caloriferi e ACS + condizionatori per il raffrescamento, oppure un'unica pdc per tutto, evitando magari l'allaccio al gas?

    2) E' meglio sfruttare eventuali caloriferi già presenti (praticamente il 90% delle case che vedo), predisporre un impianto radiante a pavimento, o meglio ancora dei fan coil? Nel caso della prima ipotesi, per il raffrescamento cosa si usa?

    3) E' possibile integrare la PDC con un sistema VMC?

    4) Disponendo molto probabilmente del solo balcone con la speranza che sia ben colpito dal sole, ha senso pensare ad un pannello solare verticale "sulla parete" per l'integrazione dell'ACS?

    5) Le PDC non forniscono ACS "istantanea" come una caldaia, giusto? Ovvero, esaurita l'acqua calda all'interno del bollitore bisogna aspettare qualche ora per il suo riscaldamento?

    Grazie e scusate ancora

  • #2
    Ciao! Visto che fai le domande punto per punto io pure ti rispondo punto per punto

    1- Secondo me a Napoli ti conviene un sistema tutto a pompa di calore così risparmi sull'allacciamento del gas e sul controllo annuale della caldaia, ci paghi invece un mese e più di riscaldamento... potrai mettere il secondo contatore per uso PDC a tariffa agevolata oppure tenere un contratto di maggior potenza unico per tutta la casa.

    2- Con la PDC io non userei mai i termosifoni ma sostituirei tutto con i ventilconvettori, che fanno anche fresco. Se il riscaldamento a pavimento è appena tollerabile (io lo detesto ai massimi livelli), il raffrescamento a questa maniera è una str***ta senza mezzi termini, specie a sud, perché non ti permette di deumidificare a meno di non aggiungere un sistema del genere all'impianto (altra spesa e maggior consumo), inoltre spesso si hanno problemi di scarsa capacità refrigerante, in più le inerzie termiche sono troppo lunghe.
    Altrimenti puoi fare un sistema tutto ad espansione diretta con unità interne canalizzate in modo da avere maggiore efficienza e comunque un'ottima distribuzione del fresco e del calore, inoltre si può associare la VMC facilmente (ripresa nei bagni e immissione in camera da letto e soggiorno)

    3- Assolutamente si

    4- Secondo me no, specie se ti devi affidare alla speranza... piuttosto metti una pompa di calore con recupero termico estivo per la produzione di acqua calda sanitaria!

    5- Esatto ma se il bollitore è ben dimensionato non avrai mai problemi in tal senso, inoltre potrai fare prelievi simultanei senza cali di temperatura o flusso (compatibilmente con la fornitura idrica a monte). In ogni caso si parla di "ore" solo per le piccole PDC a cilindro, molti apparecchi "tradizionali" ripristinano il bollitore molto più rapidamente.
    Ultima modifica di alfagammatronico; 07-01-2014, 10:20.

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    • #3
      Innanzitutto ti ringrazio per la tua risposta, sei stato gentilissimo e chiarissimo. Vorrei solo fare un altro paio di domande, sempre da ignorante..

      Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggio
      1- Secondo me a Napoli ti conviene un sistema tutto a pompa di calore
      In pratica si consiglia la PDC perché a Napoli, non avendo mai temperature così rigide, la macchina non andrà mai "in sofferenza" e non richiederà mai fonti supplementari come resistenze elettriche o caldaie, giusto?

      Ma con un secondo eventuale contatore non intaccherei i 3kw normali, avrei sempre un'unica bolletta ed eviterei distacchi di corrente dovuti al riscaldamento ACS o l'equivalente dei "condizionatori"?

      Ma in estate come fa a raffrescare la casa e riscaldare ACS insieme?

      2- Con la PDC io non userei mai i termosifoni ma sostituirei tutto con i ventilconvettori
      Tenendo presente che io neanche riesco a pensare come i pannelli radianti possano rinfrescare d'estate con il caldo che fa , volevo chiederti se i ventiloconduttori hanno temperatura fissa, cioè tirano solo fuori l'aria, o hanno un regolatore indipendente che può condizionare a sua volta la temperatura fornita dalla PDC.

      Ma il confort e le sensazioni sono sostanzialmente le stesse dell'avere un impianto a radiatori e dei condizionatori normali? La "rapidità" è la stessa?

      Altra cosa, ma l'installazione richiede tubi grossi per il passaggio dell'aria o sono sempre tubi per l'acqua?

      3- Assolutamente si
      Riguardo la VMC, due domande "ultra banali": l'impianto sarebbe totalmente indipendente dalla PDC, aiutandola nel riscaldare/raffrescare con lo scambio di calore, o sfrutterebbe gli stessi ventiloconduttori per immettere l'aria o con qualche altra forma di integrazione?

      E' possibile magari predisporre la casa per la VMC e installarla successivamente?

      Ma per caso l'"odore" che si respira è quello dell'aria sempre "fresca" (come fosse una finestra perennemente aperta) o somiglia diciamo a quello che si respira nelle cliniche?

      In ogni caso si parla di "ore" solo per le piccole PDC a cilindro, molti apparecchi "tradizionali" ripristinano il bollitore molto più rapidamente.
      Ehm, come posso distinguerli?

      Ultima domanda, davvero, ma come costi di impianto, tenendo presente una PDC che quindi sostituisca caldaia + condizionatori, magari contando l'equivalente di 2 condizionatori per una casa di 80mq, è molto più costoso? Che spesa dovrei stimare?

      Grazie davvero
      Ultima modifica di vinxi2; 07-01-2014, 11:07.

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      • #4
        non avendo mai temperature così rigide, la macchina non andrà mai "in sofferenza"
        Proprio così! Ben diverso sarebbe stato il discoso sulle alpi
        Col secondo contatore avrai un conto separato solo per la pompa di calore e non ci saranno interferenze con i consumi che avrai in casa.

        Ma in estate come fa a raffrescare la casa e riscaldare ACS insieme?
        Apparecchi sofisticati come Argoclima iSeries (e anche soluzioni come ElfoPack di Clivet) lo fanno contemporaneamente recuperando il calore della climatizzazione estiva per scaldare, gratis, l'acqua, gli altri invece fermano momentaneamente il raffrescamento e partono alla massima potenza per ripristinare il bollitore nel minor tempo possibile. Ovviamente è quasi sempre possibile programmare gli orari di accensione per ripristinare la temperatura del bollitore (ad esempio puoi dedicare la notte e le ore in cui lavori a questo proposito).

        volevo chiederti se i ventiloconduttori hanno temperatura fissa, cioè tirano solo fuori l'aria, o hanno un regolatore indipendente che può condizionare a sua volta la temperatura fornita dalla PDC. Ma il comfort e le sensazioni sono sostanzialmente le stesse dell'avere un impianto a radiatori e dei condizionatori normali? La "rapidità" è la stessa? Altra cosa, ma l'installazione richiede tubi grossi per il passaggio dell'aria o sono sempre tubi per l'acqua
        I ventilconvettori (si chiamano così e non come scrivi tu!) non sono altro che delle batterie alettate di scambio di calore con un ventilatore elettrico e un sistema di accensione e spegnimento: nei modelli non proprio di bassa gamma il ventilatore si accende solo quando l'acqua è sufficientemente calda/fredda e permettono la regolazione individuale della temperatura di ciascun ambiente (quindi ad esempio puoi scegliere di raffreddare solo la sala e la cucina durante il giorno e le altre stanze la notte) oppure puoi farli andare come i termosifoni, comandati da un termostato centrale e si accenderanno e spegneranno in base alla necessità di calore/fresco di ciascuna stanza, sta tutto nel sistema di regolazione che sceglierai.
        I ventilconvettori sono molto più rapidi nel portare a temperatura l'ambiente rispetto ai termosifoni perché scaldano l'aria velocemente e da questa il calore passa anche alla struttura e al mobilio della casa, inoltre hanno bisogno solo di una presa nelle vicinanze ed eventualmente di un filo di comando fino al controller centrale, più i tubi di mandata e ritorno acqua di sezione adeguata ed uno scarico condensa se usati per raffreddare. Il comfort in freddo è analogo o migliore di quello degli split e anche a caldo non avrai da temere, specie prendendo gli apparecchi più sofisticati con motore a velocità variabile e frontale radiante (ad esempio quelli di Olimpia Spledid presentati l'anno scorso, al momento non mi sovviene il nome).

        La VMC è molto utile se vivi in una casa nuova e di classe energetica molto alta perché permette di limitare molto i ricambi d'aria non voluti e garantisce sempre aria pulita in casa senza dover tenere le finestre aperte che in questo tipo di edifici è praticamente sigillato, viceversa se sei in una casa "tradizionale" non ne vedo l'utilità a fronte di una grande complicazione impiantistica.
        In ogni caso esistono sia sistemi integrati (vedi il già citato ElfoPack) sia sistemi indipendenti che possono essere associati alla climatizzazione.
        Se il sistema è ben tenuto l'odore è assente e l'aria è sempre pulita, se invece non si fa mai manutenzione e filtri e canali sono pieni di porcheria (come fai notare tu nei luoghi pubblici) allora il rischio di cattivi odori e malattie respiratorie è sempre presente.

        Ehm, come posso distinguerli?
        Basta vedere la potenza dedicata al riscaldamento. In ogni caso quelli indipendenti (Ariston Nuos Evo, Cordivari Bollytherm, Rossato AirCombo, ecc...) sono generalmente lenti come i tradizionali scaldabagni elettrici mentre le PDC che fanno anche riscaldamento e climatizzazione, in virtù della loro maggiore potenza ripristinano la temperatura dell'accumulo con velocità solitamente maggiori.

        Quanto ai costi non ti dico assolutamente niente perché è come parlare di sogni, tutto dipende dall'impianto che realizzerai e con che materiali.

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        • #5
          Ti ringrazio ancora per la gentilezza e scusami per aver scritto male ventilconvettori

          Per la VMC non penso che vivrò in una casa nuova o con classi energetiche molto alte (ovunque negli annunci leggo sempre la solita G), più che altro mi interessava la sua funzione di purificazione dell'aria, perché lavorando in casa con almeno 2 computer accesi, l'aria diventa viziata molto rapidamente, e a volte "non me ne accorgo" se non quando apro la finestra. In più essendo molto allergico alla polvere migliorerei se non altro la qualità di vita. O almeno credo.

          Il problema è trovare installatori e centri di assistenza a Napoli per queste macchine. Personalmente TUTTE le persone che conosco hanno l'accoppiata caldaia e climatizzatori, cosa che personalmente vorrei evitare visto che qui il clima è paradossalmente più adatto di molte altre parti d'Italia all'utilizzo delle PDC. Se qualcuno quindi ha contatti me lo dica.
          Non a caso infatti stavo guardando marchi come Mitsubishi (ecodan + MrSlim) e Zehnder che sono più frequenti qui, o almeno per quello che ho visto, ma non ho capito se chi installa condizionatori può installare anche PDC o sono due "tipologie di installatori" differenti.

          Riguardo quelle soluzioni integrate sono bellissime, per quello che ho capito con l'ElfoPack non bisogna far altro che portare tubi per l'aria in giro per casa e i collegamenti normali per l'ACS, per il resto praticamente fa tutto senza neanche unità esterne o VMC supplementari, e con un risparmio ancora più elevato. Ovviamente suppongo che i costi della macchina saranno decisamente molto più alti.

          Un'ultima domanda volevo farti, ma la rumorosità di una PDC è elevata? L'unità interna fa rumore o è solo quella esterna a farne?
          Stessa domanda per i ventilconvettori, ovvero, fanno rumore?
          Vivendo solo ovviamente i rumori sono sicuramente più "udibili".
          Grazie

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          • #6
            con l'ElfoPack non bisogna far altro che portare tubi per l'aria in giro per casa e i collegamenti normali per l'ACS
            Esattamente! In più, per questo mi posso sbilanciare: in fiera mi sono informato perché lo ritengo molto valido e ti dico che il prezzo "finito" che mi hanno prospettato è intorno ai 7000€ più gli organi accessori che possono eventualmente servire a casa tua. Però è adatto per abitazioni ben isolate.

            Un'ultima domanda volevo farti, ma la rumorosità di una PDC è elevata? L'unità interna fa rumore o è solo quella esterna a farne?
            Dipende da cosa compri... esistono apparecchi molto silenziosi e apparecchi rumorosi, vale il detto chi più spende meglio spende! Ad esempio l'apparecchio ArgoClima iSeries da 11 kW è più silezioso del condizionatore Ariston da 2,5 kW di mia nonna! Non per nulla il primo è fatto in Italia e costa più di 3000€ mentre il secondo viene in diretta dalla Cina per 299,90€!
            Idem per le unità interne, esistono ventilconvettori rumorosissimi adatti solo a grandi uffici e apparecchi super silenziosi di cui ti dimentichi perché non li senti più una volta a regime.
            L'unità interna nelle versioni split è virtualmente silente, il rumore è solo quello dovuto alla circolazione dell'acqua, quindi più silenziosa di una caldaia.

            Un installatore "patentato" di condizionatori può installare anche pompe di calore (che sono la stessa cosa) ma la differenza sta nel farlo bene e progettare l'impianto a dovere. Se non ti fidi dei personaggi locali, di solito l'azienda produttrice è molto lieta di progettare l'impianto e venderti il materiale necessario, inoltre forniscono la consulenza necessaria ai loro uomini del posto o eventualmente al tuo installatore di fiducia.

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            • #7
              Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggio
              in fiera mi sono informato perché lo ritengo molto valido e ti dico che il prezzo "finito" che mi hanno prospettato è intorno ai 7000€ più gli organi accessori che possono eventualmente servire a casa tua. Però è adatto per abitazioni ben isolate.
              7000€ per una meraviglia simile ci stanno tutte secondo me, le spenderei più che volentieri ammesso di rientrare nel mio budget.

              Se non altro stai installando l'equivalente diciamo di una caldaia + condizionatori + VMC, oppure PDC + boiler + VMC + ventilconvettori. Quindi sarebbero 7000€ + accessori + manodopera?

              Ovviamente l'abitazione in cui andrò non sarà degna di essere chiamata isolata, ma è veramente bellissimo vedere queste soluzioni totalmente integrate, davvero sembra di guardare al futuro.

              Dipende da cosa compri... esistono apparecchi molto silenziosi e apparecchi rumorosi, vale il detto chi più spende meglio spende! Ad esempio l'apparecchio ArgoClima iSeries da 11 kW è più silezioso del condizionatore Ariston da 2,5 kW di mia nonna! Non per nulla il primo è fatto in Italia e costa più di 3000€ mentre il secondo viene in diretta dalla Cina per 299,90€!
              ahahah
              No sicuramente non voglio orientarmi su roba dalla Cina, o almeno spero di non farlo rivolgendomi a marche se non altro conosciute. Oltre a Mitsubishi intanto stavo anche guardando le PDC della Vaillant che qui, almeno per le caldaie, è presente con molti installatori/assistenza.

              L'unità interna nelle versioni split è virtualmente silente, il rumore è solo quello dovuto alla circolazione dell'acqua, quindi più silenziosa di una caldaia.
              Ma la differenza fra versioni split e non qual è? Nello split parte delle funzioni è espletata dall'unità interna come i condizionatori? Mentre nella "non split" il ventilconvettore si "limita" a funzioni di "diffusione"?
              Scusami sempre per la mia ignoranza totale

              Un installatore "patentato" di condizionatori può installare anche pompe di calore (che sono la stessa cosa) ma la differenza sta nel farlo bene e progettare l'impianto a dovere.
              Personalmente dovendo ristrutturare questa casa penso che bene o male ogni geometra di qui saprà se non altro come progettare un impianto di condizionatori e quello relativo ad una caldaia, quindi diciamo che passandogli il materiale e la consulenza dell'azienda probabilmente ce la dovrebbe fare ad istruire qualcuno.
              La domanda che mi pongo è sull'assistenza e manutenzione. Si dovesse rompere o dovessi chiedere pezzi di ricambio della Clivet o della ArgoClima, a chi mi rivolgo? Sempre alla casa che me li manda e me li faccio installare da chi di dovere?

              Ma nel caso dovessi avere altri tipi di difficoltà, non ci sono altre marche buone?
              Vaillant e Mitsubishi sono sconsigliate?
              Non per rifiutare quella meraviglia sia chiaro, ma è per valutare altre vie di "atterraggio morbido".

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              • #8
                guardando le PDC della Vaillant
                Ecco un esempio di apparecchio cinese al 100%... sconsigliato al 100%.

                La domanda che mi pongo è sull'assistenza e manutenzione.... a chi mi rivolgo?
                Al centro locale di assistenza tecnica!
                Ad esempio per ArgoClima in provincia di Napoli ci sono ben SETTE centri di assistenza ed un installatore certificato dall'azienda proprio in centro città... se non è servizio questo non so cosa sia!

                Ma la differenza fra versioni split e non qual è?
                Un apparecchio split ha lo scambiatore di calore acqua/refrigerante all'interno assieme agli organi di circolazione dell'acqua ed eventualmente il boiler, un apparecchio monoblocco invece ha la pompa di circolazione, vaso di espansione e scambiatore, tutti a bordo macchina all'esterno. Il bollitore in quel caso va installato separatamente all'interno.
                Il refrigerante non arriva proprio ai ventilconvettori, solo acqua calda o fredda.

                che bene o male ogni geometra di qui saprà se non altro come progettare un impianto di condizionatori e quello relativo ad una caldaia
                Apriti cielo... rivolgiti ad un BRAVO ingegnere!!!! E dimentica i geometri!

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                • #9
                  Originariamente inviato da alfagammatronico Visualizza il messaggio
                  Ecco un esempio di apparecchio cinese al 100%... sconsigliato al 100%.
                  Vaillant cinese non me l'aspettavo, delusione!

                  Al centro locale di assistenza tecnica!
                  Ad esempio per ArgoClima in provincia di Napoli ci sono ben SETTE centri di assistenza ed un installatore certificato dall'azienda proprio in centro città... se non è servizio questo non so cosa sia!
                  Perdonami, di ArgoClima non avevo visto, hai perfettamente ragione. Chiederò sicuramente a loro a questo punto.

                  Apriti cielo... rivolgiti ad un BRAVO ingegnere!!!! E dimentica i geometri!
                  Hai ragione anche su questo
                  Grazie! Intanto mi sfoglio il loro catalogo e ti dico

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                  • #10
                    Guarda, è una situazione più comune di quanto sembra: quasi tutti i produttori di caldaie danno in outsourcing i loro condizionatori ai cinesi, ad esempio Ariston fa produrre a Midea, Ferroli a Gree, Joannes a Gree e Midea a seconda della serie, un'eccezione è Riello che rimarchia condizionatori Hitachi e quindi di alta qualità.

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                    • #11
                      Vedi l'ignoranza cosa comporta, uno cerca di affidarsi alle marche magari più conosciute per investire bene in questo genere di macchine così importanti e si trova prodotti cinesi. La cosa brutta è che non succede solo in questo ambito..

                      La Argo quindi è sostanzialmente "meno conosciuta" ma enormemente più affidabile e soprattutto non di "qualità cinese" a quanto ho capito.

                      Ho anche trovato su street view l'installatore, è facilmente raggiungibile e dall'insegna sembrerebbe faccia anche assistenza a prodotti idronici.
                      Sto studiando il loro catalogo prodotti vorrei capire qual è la serie di prodotti più adatta..

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                      • #12
                        A quanto ho capito in sostanza se scegliessi Argo dovrebbero installarmi una delle unità esterne compatibili con eMix Tank e accoppiarle con un eMix Tank e poi le unità interne del tipo AW o AF.

                        Fra le unità esterne quello che noto che cambia di più è il numero di apparati interni collegabili, mentre non ho capito fra quelle interne che differenza ci passa oltre quella "estetica".

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                        • #13
                          Allora, nel caso di Argo al tuo sistema dovresti allacciare eMix/eMix tank per l'acqua calda ed Hydrokit per far funzionare i ventilconvettori (del produttore di tua preferenza), altrimenti per le unità interne ne puoi collegare fino a 4 ad espansione diretta (ad esempio canalizzati, a consolle o split).

                          La differenza è data dalla potenza ed in secondo luogo dal numero di unità collegabili. A maggior potenza corrisponde maggior numero di unità interne collegabili. Le unità interne cambia appunto solo l'estetica ed il tipo, più qualche particolare minore come il fatto di avere questo o quel filtro e la silenziosità.

                          In impianti complessi comunque l'unica strada è parlare con un installatore e dopo un sopralluogo iniziare a discutere della soluzione più appropriata caso per caso.
                          Quelle che si fanno qui sono solo inutili congetture!

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                          • #14
                            Grazie alfagammatronico, grazie veramente tanto.

                            Ultimissima domanda, davvero, prima mi hai scritto che sostanzialmente il ventilconvettore come comfort è addirittura superiore agli split interni come raffrescamento, ma fra le due soluzioni quale dovrei preferire?

                            E se dovessi preferire la prima, quale marca mi consiglieresti di ventilconvettori?
                            Questi dell'Olimpia Splendid sembrano molto più belli come estetica di uno split dell'Argo.
                            Ultima modifica di vinxi2; 07-01-2014, 21:01.

                            Commenta


                            • #15
                              Dipende da caso a caso, essendo installato in basso il ventilconvettore da il meglio di se anche in riscaldamento, gli split sono solitamente installati in alto.
                              Il problema è che tu stai confondendo apparecchi in cui circola acqua (ventilconvettori) con apparecchi in cui circola refrigerante (gli split interni)! Quindi è una cosa proprio differente.

                              Gli split si usano di solito per climatizzare pochi ambienti o per costruire un sistema di climatizzazione canalizzato mentre i ventilconvettori si occupano di climatizzare ambienti più vasti e il numero degli stessi è sostanzialmente indipendente dalla macchina che si mette come generatore di calore o refrigerazione.

                              Fosse a casa mia metterei dei ventilconvettori da incasso, in modo che non si vedesse nulla oppure un sistema canalizzato!

                              Vedo però che hai le idee confuse, te le chiarirai un po' solo quando inizierai a parlare delle tue necessità con un tecnico del settore e si delineeranno le esigenze impiantistiche.

                              Commenta


                              • #16
                                Ti ringrazio ancora alfa.

                                Scusami ma nella notte mi sono venute solo un altro paio di domande..

                                1) L'installatore della Argo si occuperà anche di inserire tutti i collegamenti unità esterna/split, unità esterna/eMix Tank, eMix Tank/bagno/cucina, unità esterna/Hydrokit, Hydrokit/ventilconvettori sostituendo diciamo di fatto una parte dell'idraulico ed elettricista, oppure lui mi darà "i parametri" e attraverso l'ingegnere, l'idraulico e l'elettricista dovrò fargli trovare già tutto l'impianto di tubi e cavi predisposti in modo che lui si occupi solo del collegamento "finale" unità esterna/split, unità esterna/Hydrokit, unità esterna/eMix Tank?

                                2) Un ventilconvettore, in teoria, per il suo continuo aspirare/filtrare l'aria, non può essere visto come "una VMC decentralizzata" se lasciato acceso per la sola ventilazione? (scusa l'eventuale, o meglio quasi sicura, idiozia della domanda ) O mancandogli un collegamento esterno per l'aspirazione dell'aria esterna di fatto non può esserlo perché si limita a filtrare quella interna?

                                3) Molto spesso quando accendo l'aria condizionata, dopo un po' di tempo sento come se l'aria fosse "viziata", diventa "pesante" e diciamo un po' maleodorante, solo che me ne accorgo raramente o quando una persona "esterna" entra nella stanza e mi fa notare che bisogna fare un ricambio d'aria. Perché succede? E' impostato male il sistema? Con le PDC si potrebbe avere lo stesso effetto? Eppure i filtri li puliamo

                                4) Secondo te è possibile collegare il sistema, o le parti interne, eventualmente ad un impianto domotico per far decidere la temperatura da lì? Stavo pensando, se non altro, almeno di predisporre un impianto tipo MyHome di Bticino..

                                5) Avendo sia gli split interni che i ventilconvettori dei sistemi per decidere autonomamente la temperatura, di base non la si imposta nella PDC? Oppure le si dice ad esempio di portare in giro l'acqua a 50°C (o il refrigerante) e poi ogni apparecchio se la giostra come vuole? Ma in teoria quando chiedo ad almeno uno split/ventilconvettore una certa temperatura è lui che attiva la pompa di calore?

                                6) Nel caso di mancanza di spazio, posso "spezzare" l'impianto mettendo magari il boiler appeso in bagno e l'eMix/HydroKit nel ripostiglio? Non so se riuscirò ad avere uno spazio per tutto l'eMix Tank, anche se preferirei averlo.

                                7) La VMC, qualora la riuscissi economicamente ad installare o almeno a predisporre, aiuterebbe la PDC perché con lo scambio di calore farebbe riscaldare/raffreddare ancora più rapidamente gli ambienti?

                                Ehm, la parola "grazie" non rende
                                Ultima modifica di vinxi2; 08-01-2014, 12:53.

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                                • #17
                                  L'installatore della Argo si occuperà anche di inserire tutti i collegamenti
                                  Non posso sapere come lavora un determinato installatore, devi solo chiedere e ti risponderanno!
                                  In linea di massima, essendo un installatore, fanno tutto il lavoro senza problemi, dipende se gli dai l'incarico di farlo oppure no, altrimenti si limita a fare il primo avviamento dell'impianto (obbligatorio per far valere la garanzia e controllare che tutto funzioni a dovere).

                                  sicura, idiozia della domanda
                                  Ti sei risposto da solo!
                                  La ventilazione meccanica controllata effettua il ricambio d'aria con l'esterno e recupera gran parte del calore che altrimenti andrebbe disperso.

                                  l'aria fosse "viziata", diventa "pesante" e diciamo un po' maleodorante
                                  Non so che dirti... a casa mia l'aria condizionata si usa da prima che io nascessi e non ho mai incontrato problemi di questo tipo, mi viene solo in mente che le batterie e/o le ventole e/o altri organi del tuo attuale climatizzatore siano sporchi. Altrimenti è il semplice odore di "alluminio" dello scambiatore di calore se non ha subito trattamenti anti-odore.

                                  Secondo te è possibile collegare il sistema, o le parti interne, eventualmente ad un impianto domotico
                                  Sicuramente è possibile ma se chiedi a me, molto meglio Vimar di bticino: i sistemi sono di qualità nettamente maggiore (nonché più belli da vedere) e l'azienda è 100% italiana.

                                  Avendo sia gli split interni che i ventilconvettori dei sistemi per decidere autonomamente la temperatura, di base non la si imposta nella PDC?
                                  Ti stai proprio confondendo, negli split non circola acqua ma refrigerante, i ventilconvettori invece si accendono e spengono in base alla temperatura interna ed eventualemente (dipende da come è regolato il sistema) fanno attivare la pompa di calore, nel caso di ArgoClima il modulo idronico è dotato di sonda climatica che regola la temperatura dell'acqua del sistema alla temperatura ottimale in base alle condizioni climatiche del momento in modo da garantire risparmio e comfort massimo.

                                  Nel caso di mancanza di spazio, posso "spezzare" l'impianto mettendo magari il boiler appeso in bagno e l'eMix/HydroKit nel ripostiglio?
                                  Senza problemi, l'importante è tenere i tubi più corti possibile e isolarli bene, l'hydrokit può eventualmente essere installato anche all'esterno in luogo riparato.

                                  La VMC, qualora la riuscissi economicamente ad installare o almeno a predisporre, aiuterebbe la PDC perché con lo scambio di calore farebbe riscaldare/raffreddare ancora più rapidamente gli ambienti?
                                  La VMC non funziona così. Non apporta calore all'ambiente ma semplicemente limita la dispersione con il ricambio d'aria recuperando parte del calore, quindi NO, non fa scaldare/raffreddare più velocemente gli ambienti.


                                  Come ho detto hai le idee troppo confuse, se non sei del campo sono mille nozioni da apprendere, ti consiglio di pensarci seriamente quando si dovrà delineare un impianto per la casa che andrai a comprare, solo a quel punto, con un progetto preciso (o almeno un'idea concreta) potrai iniziare a "capire" quello che ci deve essere e come funziona!

                                  In ogni caso puoi avere il miglior impianto del mondo ma se la casa è un colabrodo riscaldarla e raffrescarla costerà molto, quindi ti consiglio di investire anche nell'isolamento termico e in nuovi infissi: anche se andrai ad affrontare una spesa importante, si ripagherà con i minori consumi!

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                                  • #18
                                    Grazie alfa, davvero, le prossime domande le farò all'ingegnere e all'installatore.

                                    Riguardo gli infissi sicuro li farò cambiare qualsiasi siano quelli che trovo, devo solo capire quali sono quelli "giusti" e come e quanto costa migliorare l'isolamento.

                                    Se mi consigli Vimar perché è di migliore qualità sposto decisamente l'attenzione su di lei, è stata un'altra mia considerazione totalmente errata, sempre sentito e creduto che Bticino fosse il top di qualità.
                                    Ultima modifica di vinxi2; 08-01-2014, 13:34.

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                                    • #19
                                      Guarda... non so se è contro le regole del forum postare collegamenti su un altro forum che frequento ma ci sono infinite discussioni a riguardo e sono tutte concordi nel valutare Vimar molto meglio!

                                      E te lo garantisco io stesso su due appartamenti: uno con la Bticino Living International (quella con i tasti neri gommosi) dove abbiamo cambiato tutto quanto perché appunto le gommine sui tasti si staccano come niente e si rompevano continuamente con la Vimar Idea Classica e l'altro, dove c'è la Bticino Magic (installazione di 6 anni fa appena!) con una media di 2/3 interrutori/prese che si rompono all'anno dove via via che i pezzi si rompono sto cambiando tutto con la Vimar Plana.

                                      Una vera porcheria...

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