VENTILCONVETTORI RADIANTI per impianto a BASSA TEMPERATURA - EnergeticAmbiente.it

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VENTILCONVETTORI RADIANTI per impianto a BASSA TEMPERATURA

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  • VENTILCONVETTORI RADIANTI per impianto a BASSA TEMPERATURA

    Salve a tutti

    come saprete ci sono in commercio VENTILCONVETTORI (FAN COIL) con piastra RADIANTE, che combinano sia l'effetto della convezione forzata (tipica per i fan coil) che del radiante (anche se in misura minore).

    L'offerta commerciale sembra essersi anche allargata:
    oltre ai famosi Olimpia Splendid Bi2, anche Aermec, Climaveneta ed altri ne producono; addirittura Riello, Panasonic e Innova ne producono uno che, a parte il nome, sembra identico.

    Si tratta di modelli di design (spessore 13cm), ma con possibilità di montarli anche ad incasso, sia a soffitto che a parete e in quest'ultimo caso Riello fornisce comunque la piastra radiante a raso parete.
    Sul sito di Innova addirittura un piccolo applicativo consente di selezionare il modello in base ai parametri di progetto (delta t, potenza ecc.) e proprio qui si riscontra di poter impostare una T di mandata dell'acqua anche di 35° ....

    La mia considerazione / idea è di utilizzare questi terminali per fare un impianto a bassa temperatura, così come si fa per un impianto con pavimento radiante e abbinamento ad esempio a PDC, ovviamente a parità di condizioni climatiche e di involucro edilizio.

    Del pavimento radiante (ovvero sistema a bassa temperatura ed elevata inerzia) si conoscono in maniera oramai ampiamente documentata e provata pregi (molti) e difetti (pochi).
    Credo sia interessante provare a pensare ad un impianto a bassa temperatura e bassa inerzia, con possibilità di utilizzarlo per riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione.

    Tra l'altro la mia idea prevede anche un dimensionamento dei ventilconvettori in esame alla minima velocità di esercizio, in modo da limitare al massimo gli eventuali problemi (a mio avviso gli unici con i fan coil ad uso residenziale) di rumorosità e fastidio da aria in movimento.


    Quindi chiedo a voi esperti del settore e/o utilizzatori che già li hanno provati o hanno avuto la stessa idea

    Cosa ne pensate?

  • #2
    Che dire, hai già parlato abbondantemente dei loro pregi, cosa a spetti ad installarli?
    Secondo me sono il massimo che si possa richiedere ad un impianto idronico che faccia sia caldo che freddo!
    Se la differenza di temperatura tra quella ambiente e quella impostata è piccola funzionano solo in modalità radiante e allo stesso modo mantengono così la temperatura una volta raggiunta, quindi ci si assicura anche la massima silenziosità.

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    • #3
      Innanzi tutto grazie mille signor Alfa...

      In effetti sono molto interessato alla loro installazione in quanto il ragionamento tecnico sembra funzionare in quanto semplice.
      Ma essendo un prodotto nuovo, avrei bisogno di un maggiore confronto anche con chi magari già li conosce o addirittura li ha già installati. Ma anche con chi possiede dei normali Fan Coil in casa e li utilizza a bassa temperatura.
      Tra l'altro il modello che più mi inentesserebbe è prodotto sia da INNOVA (che non conosco assolutamente) da Panasonic (che però non fa la piastra radiante per l'incasso) e Riello, per cui penso che semplicemente sia prodotto da un unico fornitore (quasi sicuramente cinese) che poi smista per apporre il proprio marchio. Boo?!?
      L'olimpia splendid che (forse non è cinese), nemmeno fa la piastra radiante per incasso.
      Per cui davvero avrei bisogno di qualcuno che già ha avuto modo di toccarli con mano e/o vederli in funzionamento.

      Intanto mi attrezzo per i preventivi di tutto l'impianto.


      P.S. L'impianto da installare l'ho così concepito
      1) termocamino (il focolare domestico è un punto fermo......ma poi siamo in zona E quindi è sia piacere che a volte un dovere....)
      2) Pompa di calore aria-acuqa (per essere comunque non schiavi del focolare domestico )
      3) termoacumulo (da verificare nel dettaglio la tipologia per interfacciare al meglio il TC e la PDC)
      4) accumulo da verificare o linea separata per l'acqua refrigerata per eventuale raffrescamento estivo
      5) terminali idronici: ventilconvettori radianti per tutti i locali tranne i bagni dove sono previsti scaldasalviette

      Grazie a chiunque mi vorrà dare una mano

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      • #4
        Probabilmente quelli Riello sono rimarchiati (ma ho i miei dubbi e penso che sia un prodotto dell'azienda venduto anche a terzi)
        Mentre Olimpia Splendid li produce da se in Italia, li ho visti in fiera al Made Expo quest'anno e ne sono rimasto favorevolmente colpito, inoltre sembrano costruiti in modo estremamente solido, parimenti quelli di Aermec sono fatti dall'azienda e costruiti in italia.

        Se ami l'estero (leggo Panasonic) devi rassegnarti, è un tipo di prodotti dove il made in Italy regna incontrastato e offre la maggior qualità possibile! E per fortuna che è cosi!

        Il termoaccumulo se usi una PDC inverter è dannoso in quanto fa appunto da massa termica e non ti permette di sfruttare la parzializzazione del compressore e neppure la temperatura variabile con la sonda climatica, semmai userai il volano termico solo per il funzionamento con il termocamino.

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        • #5
          In genere non mi faccio influenzare più di tanto dai marchi e dalla loro provenienza, ma piuttosto dalle caratteristiche tecniche in senso stretto. Poi, a parità di condizioni, i prodotti italiani anche io li preferisco.

          Cosa intendi dire che quelli Riello sono rimarchiati? Che sono prodotti da altri e Riello ci mette sopra il nome o viceversa è Riello che produce per altri?


          In quanto ad aermec li avevo visti, sono sicuramente ottimi, ma la serie omnia con piastra radiante non è installabile ad incasso, cosa che vorrei fare per motivi di spazio. Poi altro fattore che non mi convinceva è la potenza sonora (con ventilatore in funzione ovviamente) un po' più alta degli altri colleghi.

          In merito al termoaccumulo pensavo ad uno tipo combintato con produzione di ACS istantanea. Ad esempio, visto che abbiamo citato il marchio Riello e a titolo di esempio il Kombi solar proprio della Riello, ma anche Cordivari ne fa di simili (e siamo sempre in italia .

          Se ho capito bene il sistema, a differenza del Tank in tank, fa un preriscaldamento all'ACS contenuta nello scambiatore apposito, e alla richiesta viene innalzata di temperatura, se necessario, quando viene richiamata dalle utenze. E' chiaro che con il termocamino in funzione la pompa di calore avrebbe poco da lavorare, sia per il riscaldamento che per l'ACS, date le temperature che riesce a fare.
          E' sottinteso che io semplifico molto, in quanto le mie conoscenze mi consentono di pensare al sistema nel suo complesso, e non nel dettaglio.

          Una cosa di dettaglio, ad esempio non mi è chiara. Come si fa in estate a produrre con la pompa di calore contemporaneamente ACS e e acqua refrigerata per il condizionamento estivo?

          Il termoaccumulo immagino venga utilizzato sempre per l'acqua riscaldata, mentre su un altro circuito va quella fredda, o c'è bisogno di un accumulo a parte anche per l'acqua refrigerata?


          Grazie ancora

          Saluti

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          • #6
            Una cosa di dettaglio, ad esempio non mi è chiara. Come si fa in estate a produrre con la pompa di calore contemporaneamente ACS e e acqua refrigerata per il condizionamento estivo?
            Che io sappia per il domestico esiste una sola macchina con sistema idronico che lo fa ed è il sistema iSeries di Argoclima oppure un sistema package tutto ad aria come ElfoPack di Clivet (ma è per applicazioni di bassa potenza) e in più con il caldo estratto dalle camere ci fa gratis l'acqua sanitaria in caso di utilizzo contemporaneo. Negli altri casi invece in base ad un ciclo di priorità si smette di riscaldare/raffreddare l'ambiente e si inverte il ciclo o si alza la temperatura di mandata e si va a scaldare l'accumulo sanitario, o una cosa o l'altra.

            Il termoaccumulo immagino venga utilizzato sempre per l'acqua riscaldata, mentre su un altro circuito va quella fredda, o c'è bisogno di un accumulo a parte anche per l'acqua refrigerata?
            A meno di non utilizzare un sistema quattro tubi (mai visto nel residenziale e sempre più raro anche nel terziario a meno di installazioni che richiedano climatizzazione e riscaldamento in contemporanea e qui tornano in gioco i sistemi a recupero) c'è un impianto unico che a seconda della stagione fa circolare acqua calda o fredda.
            Altro motivo per cui l'accumulo non dovrebbe esserci in un sistema ben progettato con una PDC inverter, semmai ne metterei uno ausiliario solo per ottimizzare il funzionamento del termocamino, da escludere assolutamente quando la PDC è in funzione specie se di grosse dimensioni. Per l'acqua sanitaria invece un accumulo proporzionato alle esigienze familiari ed eventualmente espandibile con l'ausilio solare (solo per l'acqua sanitaria ovviamente).

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            • #7
              che io sappia quei fancoil sottili nascono tutti dalla stessa cappella. poi sono venduti da diversi brand con diverse personalizzazioni.
              sono validi, molto validi.

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              • #8
                La piastra radiante??? Ho sentito bene???
                Ma avete idea di quanto NON riscalda? Provate a leggere i dati tecnici di QUALSIASI costruttore e vi accorgerete che NESSUNO vi dà la potenza della sola piastra. Il motivo è semplice: per T = 50°C la piastra non fa più di 20 - 30 Watt (AVETE LETTO BENE!).
                La quasi totalità del riscaldamento il cosiddetto "ventilradiatore" lo dà per convezione naturale + forzata (ventola attiva.
                Credetemi, ho molti amici che lavorano in diverse aziende costruttrici (quasi tutte quelle citate nei post precedenti) e queste interessanti DRITTE me le danno loro (andando peraltro contro i loro interessi di bottega). Volete scaldare bene e silenziosamente con il ventilconvettore? Fate così: prendete un fan coil da terziario con batteria 4 ranghi (alcuni costruttori vi danno anche la cassaforma adatta all'incasso in parete). La batteria a 4 ranghi permette di riscaldare quasi tutto l'inverno per semplice convezione naturale (tale è il contenuto d'acqua e la superficie di scambio) già per T acqua 45°C. Alla fine vi costa meno dei ventilradiatori (che sono roba da danuncia alle associazioni consumatori).

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                • #9
                  La discussione che ho aperto è nata proprio perchè mi sono documentato con le schede tecniche dei produttori.
                  In qualsiasi scheda dei produttori citati, viene fornita la potenza termica del fan-coil in funzione della temperatura di mandata del fluido (acqua) ed in funzione della velocità della ventilazione.

                  Inoltre viene fornita anche la potenza termica con il ventilatore spento, che alcuni chiamano potenza termica in regime statico. E questi dati li scrivono TUTTI i produttori

                  Consiglio di consultare il sito di Innova perchè, anche se un marchio vale l'altro, qui è presente un programma di selezione in cui si possono fare varie prove. A titolo di esempio:

                  modello RS/RSI 200, con t. Acqua 45°C, delta t. fluido 10°C e t. Ambiente 20°C il fan-coil rende le seguenti potenze:
                  - senza ventilazione: 270 W
                  - velocità min: 387 W
                  - velocità media: 678 W
                  - velocità max: 815 W

                  Se i produttori dicono e scrivono dati inesatti, la cosa sarebbe molto grave.

                  Forse l'equivoco nasce dal fatto che il regime statico fornisce una sommatoria della potenza termica della piastra radiante e della convezione naturale.

                  Vediamo di capire dov'è il vero

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                  • #10
                    E' proprio cos': a ventilatore spento è data la potenza somma di convezione naturale batteria alettata + "irraggiamento piastra".
                    Hai detto 270 Watt? OK ... questo significa che 240 W (ma anche 250 !!! sono di convezione naturale, mentre la piastra sta dando 20 - 30 Watt ... me lo dice un ing. che lavora nei laboratori di Ricerca e Sviluppo del primo costruttore di fan coil d'Europa (non farò nomi di marchi perché non è corretto, e poi la piastra è piastra per tutti).
                    Morale della favola: i fan coil con piastra radiante sono una bufala utilizzata solo per abbattere il tabu' del ventilconvettore.
                    Ultima modifica di nll; 07-04-2014, 13:42. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                    • #11
                      x nikopluto
                      scusa ma non essendo del settore vorrei capire se intendi dire che i ventilconvettori sono una cavolata per un'abitazione singola usati con la pompa di calore, oppure se l'aggiunta della piastra radiante è una bufala per aumentare la clientela diffidente verso i ventilconvettori
                      grazie

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                      • #12
                        Io di ventil termoconvettori ne ho 6 funzionano con la termopellet . Già a 45° gradi soffiano caldo, è logico più è alta la T° H2o (es. 70°) più riscaldano (fino a 4500 w c.u.) normalmente io la tengo a 52-55°. Se non funziona la ventola non scaldano niente. Il difetto? dopo qualche anno cominciano ad essere un pò rumorosi però sono meglio (più caldo) dei caloriferi ma, pulire i filtri.
                        1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                        • #13
                          Personalmente, ritengo che per riscaldare le case di domani (già oggi) non si potrà usare nient'altro che pavimento e/o fan coil.
                          Pertanto, dico che il fan coil è uno strumento idoneo al riscaldamento della casa (a patto di saperlo scegliere con la testa).
                          Dico però che la PIASTRA radiante dei fan coil E' UNA BUFALA che i markettari delle case costruttrici usano per rendere più accettabile il fan coil al grande pubblico (che ancora oggi ha il tabu' del fan coil).
                          E' la stessa cosa che sta succedendo per le pompe di calore ibride: le hanno immesse sul mercato per far accettare la pompa di calore (anche per quest'ultima il grande pubblico vive di tabu').
                          Quando questi ultimi tabu' saranno superati, SCOMPARIRANNO le pdc ibride e SCOMPARIRANNO i fan coil con piastra radiante.
                          Acc... mi sento il Casaleggio della termotecnica !!! EHEH (scusate)


                          Originariamente inviato da Dam73 Visualizza il messaggio
                          *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                          I ventilconvettori che dopo qualche anno diventano rumorosi sono quelli che hanno il grano filettato nell'accoppiamento albero motore - ventola (quasi tutti, ahimé).
                          Ne trovate però in giro che hanno l'accoppiamento asse - ventola per interferenza (e questi non hanno quel problema, visto che è il grano filettato che si allenta nel tempo a far sì che il fan coil poi diventa sempre più VIBRANTE).
                          Ciao
                          Ultima modifica di nll; 07-04-2014, 13:42. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                          • #14
                            x nikopluto, non è tanto il grano che eventualmente si allenta ma, col tempo nonostante ci siano i filtri, un po di polvere passa e và ad accumularsi sulla ventola, fino a che da qualche aletta si stacca e in altre no, perciò si sbilancia ed ecco il rumore. Se si revisiona bene e si lava la ventola ritorna silenziosa.
                            P.s. Ti quoto per quanto riguarda la bufala della piastra radiante è uno specchio per le allodole. I miei non hanno nessuna piastra: BPS CLIMA ventilconvettori, fan-coil, cassette ad acqua, unità canalizzabili, termoventilanti, cassonetti ventilanti, aerotermi, generatori aria calda, barriere aria, destratificatori, convettori ventilati, caldosplit Made in Italy.
                            1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                            • #15
                              grazie per il chiarimento !
                              approfitto per una ulteriore domanda:
                              sempre in ambiente residenziale, casa unifamiliare, il fatto che possano funzionare a temperature di 35°C (es. olimpia s. e panasonic)
                              in abbinamento ad una pdc credo sia un bel risparmio rispetto a temperature più elevate per l'acqua.
                              Domanda: il funzionamento a 35° è conveniente nella realtà ? cioè fanno realmente qualcosa con tempeatura così bassa oppure conviene ritornare al radiante a pavimento o soffitto ?
                              chiedo perchè avevo sempre visto schede tecniche di ventilconvettori che riscaldavano con mandate superiori; se ne conscete altri ditemi pure
                              grazie

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                              • #16
                                Dam73, è logico che se un fancoil rende 4500w ( o anche più, dipende la grandezza) con h2o a 75°. A 35° non funziona la ventola poichè il termostato di minima è tarato a 42°. Cmq anche a 45° di sicuro la resa non è 4500w ma molti, molti di meno, a spanne penso si e no 1500w. Però per sicurezza prova a verificare sul sito.
                                1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                                • #17
                                  E' il grano filettato, fidati. In bocca al lupo per i tuoi BPS CLIMA. Controlla che non abbiano il grano filettato, altrimenti le vibrazioni sono assicurate.
                                  Originariamente inviato da Zumerle Visualizza il messaggio
                                  *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                  Ultima modifica di nll; 07-04-2014, 13:41.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da nikopluto Visualizza il messaggio
                                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                    Il tuo amico ingegnere deve essersi scordato l'equazione che descrive la radiazione termica: qualsiasi corpo con una temperatura al di sopra dello 0 assoluto emette calore nell'ambiente, tale potenza termica oltre a dipendere dalla temperatura dipende dall'emissività del materiale stesso che per un metallo opaco può andare tra gli 0.6 e gli 0.9. Ad ogni modo la formula è la seguente (da Wikipedia sotto radiazione termica)



                                    Quindi per un pannello radiante di 0,7 m^2 ad una temperatura di 45°C risulta un irraggiamento di 244 W nel caso peggiore e nel caso migliore di 366 W. Chiaramente aumentando la superficie e/o la temperatura la potenza aumenta.

                                    Per quanto riguarda le case costruttrici ricordo che la tecnologia ventilradiatore è una tecnologia brevettata da Olimpia Splendid, le altre case costruttrici come ad esempio Innova, la quale fornisce i suoi prodotti in OEM a Riello, Panasonic, etc, cerca di riprodurre lo stesso effetto spingendo dell'aria sul pannello frontale mediante due piccole ventoline. Evidentemente l'effetto non è lo stesso in quanto le temperature raggiunte in questo caso dal pannello frontale saranno decisamente inferiori ed inoltre comportano il consumo di elettricità per l'attuazione delle ventole.

                                    Spero di essere stato chiaro.
                                    Resto comunque a disposizione per chiarimenti.
                                    Ultima modifica di nll; 07-04-2014, 13:40.

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                                    • #19
                                      Tutto molto chiaro, peccato che la superficie che va (effettivamente?) a 45°C è pari a solo 0,12 metri quadri (la parte a contatto col serpentino interno) e quindi il conto fa: P irradiata = min; max (41 W; 63 W).

                                      Inoltre, con T aria = 20°C e T acqua ingresso = 50°C, la "piastra" non li raggiunge nemmeno i 45°C. (ma mi fermo qui perché non vorrei deprimere chi li ha comprati già, dimostrando che alla fine scalda più il motore elettrico che il fan coil "radiante" !!!) ;-)
                                      Ultima modifica di nll; 14-04-2014, 01:55. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                                      • #20
                                        Probabilmente non hai mai visto e nemmeno mai montato un fancoil di questo tipo, prima di demonizzare e criticare qualcosa assicurati quantomeno di conoscerla. Io li ho installati nella mia abitazione e ti assicuro che tutto il frontale metallico raggiunge una temperatura intorno ai 45 gradi misurandola con un termometro a infrarossi. Peraltro il motore elettrico di questo tipo di fancoil è inverter con efficienza molto alta e consumi bassissimi.

                                        Io mi deprimerei se avessi acquistato un fancoil brutto, ingombrante e poco efficiente e perdipiù nemmeno prodotto in Italia come quelli delle grandi multinazionali straniere!!!

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                                        • #21
                                          D'accordo sul comprare italiano ... io visto e visto misurare il tutto con strumenti sofisticati ... risultato: 30 Watt irradiati. più 28 che 32 ...
                                          Ultima modifica di nll; 23-04-2014, 23:18. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                                          • #22
                                            Con quali strumenti sofisticati hai misurato l'irraggiamento??

                                            Se i tuoi risultati fossero corretti andrebbe messa in discussione la legge di Stefan-Boltzmann!!!!

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                                            • #23
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                                              in ogni caso, hai fatto bene a comprare fan coil italiani (è solo che non devi illuderti sulla resa della piastra "radiante" che, credimi, di radiante ha poco e niente).
                                              Ultima modifica di nll; 23-04-2014, 23:17. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                                              • #24
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                                                Originariamente inviato da nikopluto Visualizza il messaggio
                                                *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                                Ciao a tutti.
                                                Trovo questo tread interessante perchè a breve ristrutterò casa e utilizzerò i fancoil a bassa temperatura (max 50 gradi).

                                                Ero orientato verso i ventilradiatori ma ho inteso che non fanno miracoli.

                                                Sono un pò preoccupato per il rumore nel tempo.
                                                È possibile sapere quali sono le marche e i modelli che hanno l'accopoiqmento asse-ventola per interferenza?
                                                Quali modelli consigli comunque considerato anche che li monterò in verticale ad incasso?

                                                Grazie mille ed auguri a tutti.
                                                Ultima modifica di nll; 17-05-2014, 12:22.

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                                                • #25
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                                                  La piastra radiante??? Ho sentito bene???
                                                  Volete scaldare bene e silenziosamente con il ventilconvettore? Fate così: prendete un fan coil da terziario con batteria 4 ranghi (alcuni costruttori vi danno anche la cassaforma adatta all'incasso in parete). La batteria a 4 ranghi permette di riscaldare quasi tutto l'inverno per semplice convezione naturale (tale è il contenuto d'acqua e la superficie di scambio) già per T acqua 45°C. Alla fine vi costa meno dei ventilradiatori (che sono roba da danuncia alle associazioni consumatori).
                                                  Ciao,
                                                  io vorrei riprogettare il riscaldamento del loft in cui vivio perchè malprogettato e dotato di fan coil troppo vecchi e rumorosi.
                                                  Vorrei capire cosa intendi con fan coil da terziario (scusa ma non capisco molto di impiantistica e mi vorrei documentare perchè non ho un vero e proprio impiantista di fiducia e non mi fido molto dell'idraulico che in genere mi propone la soluzione che a lui è più comoda/vantaggiosa da installare). Vorrei capire i principi con i quali si progetta e i prodotti disponibili sul mercato.

                                                  La situazione attuale è questa: ho 3 fan coil nel controsoffitto che (ahimè) hanno mandata e ripresa in alto e quindi stratificano molto l'aria e in basso rimane freddo anche a 20-22 gradi ambiente. Inoltre nei giorni molto freddi (vivo a torino) vivendo in un loft con molte finestre, non sono sufficienti neanche se accesi per ore al massimo. Ho inoltre l'impianto centralizzato perciò ho orari di funzionamento e orari in cui la caldaia resta spenta. Vorrei rimanere sul fan coil ma riprogettare un impianto come si deve..(c'è un'altro post in cui la situazione è meglio spiegata), chi mi sa dire qualcosas???

                                                  Grazie in anticipo per qualsiasi aiuto!!!

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da alovesongfor Visualizza il messaggio
                                                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                                    Per "da terziario" intendo dire ventilconvettori di spessore intorno ai 20 cm. Sono i fan coil che trovi negli uffici negli alberghi etc ... Avendo una batteria di scambio termico ben più generosa dei ventilconvettorini fighini da "residenziale" i ventil da "terziario" fanno al caso tuo. Prendi i fan coil da pavimento con batteria 4 ranghi e il tuo loft sarà confortevole.
                                                    Ultima modifica di nll; 17-05-2014, 12:19.

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                                                    • #27
                                                      Quale ventilconvettore?

                                                      Ciao a tutti, devo riscaldare un salone di 35 metri quadrati, ho installato una CALDAIA BERETTA CIAO GREEN 25 CSI A CONDENSAZIONE, al momento a questa è collegato solo il termoarredo del bagno e sono indeciso se prendere per il salone un VENTILCONVETTORE OLIMPIA SPLENDID Bi2 SL SMART 600 FANCOIL oppure un VENTILCONVETTORE AERMEC FCX62ACT. Qualcuno saprebbe consigliarmi, grazie.

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                                                      • #28
                                                        *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                                        Si tratta di macchine di ottima qualità.
                                                        Il fan coil Aermec ti darebbe in più la possibilità di avere una batteria a 4 ranghi che per il caldo è efficacissima (in pratica, ottimizza il funzionamento a ventilatore spento o al minimo).

                                                        L'Olimpia purtroppo non dà questa possibilità e quindi è costretto ad andare a velocità di ventilazione maggiore (con tutto ciò che ne consegue in termini di rumore etc.).
                                                        Ultima modifica di nll; 08-01-2015, 21:57.

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                                                        • #29
                                                          Grazie per la risposta, cmq volevo scrivere SL smart 800 e non 600. Ho capito la qualità in più di Aermec, ma come potenza quale è più potente, Aermec FCX62ACT o Olimpia SL800? Stò esagerando per i metri che devo coprire o uno dei 2 è quello giusto?

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da sudboy Visualizza il messaggio
                                                            Grazie per la risposta, cmq volevo scrivere SL smart 800 e non 600. Ho capito la qualità in più di Aermec, ma come potenza quale è più potente, Aermec FCX62ACT o Olimpia SL800? Stò esagerando per i metri che devo coprire o uno dei 2 è quello giusto?
                                                            Secondo me per il tuo caso basterebbe un Aermec FCX 44

                                                            (o taglia equivalente per altre marche).

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