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Trea...i 4 mega sarebbero veri se facesi i ricambi che ha previsto il Certificatore (ma li avra previsti?) e se accanto avessi tutte le abitazione confinanti a 20 gradi come ha certamente previsto lui. Poi sai, una certificazione puo avere una certa tolleranza, non è oro colato, è una stima preventiva..
BT e AT son BASSA e ALTA TEMPERATURA..dove per bassa intendo sotto 35 e alta sopra. Un radiante in classe A deve mandare a 35 (e quindi la pdc a 35) e fuori ci sono -5 gradi... io temo che lavorando su accumulo la Vs. pdc mandi a 40 o oltre sempre, cioè lavori in AT e non in climatica.
Tu hai una climatica tua che regola la T di mandata al tuo radiante? il tuo contacalorie misura anche i litri /ora oppure solo la T di mandata e ritorno?
Sergio, la resa 24% sull'energia primaria in produzione ACS ha sorpreso anche me...unaa pdc in acs puo fare cop 1,5..quindi sulla primaria (se ricordo 1 kwh elettrico vale 2,2 kwh di primaria) dovrebbe avere resa 70% circa..se da 70 passano a 24 significa che davvero scaldano con la pdc a T assurde (esempio 55-60 gradi in accumulo), che l'accumulo disperde come una vaporiera (visto anche le T a cui viene magari tenuto), che il ricircolo è lungo e molto disperdente 8per stesso motivo di cui sopra), che la pompa di ricircolo è energivora..tutto puo essere.
Trea ..cosa intendi per DISSIPATORI? Non serve misurare con la pinza i circolatori, basta sapere il loro assorbimento di targa e moltiplicare per le ore di funzionamento..ecco, quel consumo e quel costo andrebbe suddiviso fra tutti e non sui kwh consumati..idem il consumo energetico che dipende dalla dispersione di accumuli e condutture. Ma io non mi fermerei li...perchè dover usare una pdc grande e un accumulo grande e una pompa circolazione grande affiche TUTTI abbiano la possibilità di scaldarsi SEMPRE , anche se il loro appartamento NON è usato per un periodo, comporta uno SVANTAGGIO per tutti...cioè impianto risulta sempre esuberante e quindi meno efficiente PROPRIO perchè qualcuno non consuma...e quindi una parte (30%?) dei costi di consumo A BUDGET dovrebbero essere secondo me comunque ripartiti fra tutti sui millesimi, aldilà che si scadli o no. Se tutti scaldano questo NON comporta extra costi, perche piu o meno tutti scalderanno a 20 gradi..MA se ci sono tanti VUOTI, allora tale sistema è piu corrretto, secondo me. Ovvio che se il regolamento dice altro sarà dura cambiare perche temo serva consensoime per modificare il regolamentoCASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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1) di sicuro verrà impedito di fare tutte le verifiche sui consumi
2) il costruttore di sicuro cercherà di impedire di cambiare il regolamento
3) l'AC è d'accordo con il costruttore
4) il contabilizzatore non mi sembra starato di più del 20 % ( qual'ora lo fosse)
5) ed in ogni caso il problema non sarebbe neanche quello
6)la cosa andrà a sistemarsi quando tutti i 38 saranno abitati e SCALDERANNO. Se qualcuno farà il furbo ci guadagnerà, quindi il regolamento andrà per forza variato
7) il cotruttore ha costruito in classe B e non A. L'artifizio di cambiare il fabbisogno è un barbatrucco matematico ma l'involucro rimane quello.
8) ricordiamoci che la certificazione è sulla carta. Qualcuno ha controllato la posa dei serramenti, la rifinitura del cappotto , ponti termici, accuratezza dei lavori etc etc ?
9) poi dipende dal prezzo finale. Se costa <2500/mq ci si può accontentare.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioTrea...i 4 mega sarebbero veri se facesi i ricambi che ha previsto il Certificatore (ma li avra previsti?) e se accanto avessi tutte le abitazione confinanti a 20 gradi come ha certamente previsto lui. Poi sai, una certificazione puo avere una certa tolleranza, non è oro colato, è una stima preventiva..
Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioBT e AT son BASSA e ALTA TEMPERATURA..dove per bassa intendo sotto 35 e alta sopra. Un radiante in classe A deve mandare a 35 (e quindi la pdc a 35) e fuori ci sono -5 gradi... io temo che lavorando su accumulo la Vs. pdc mandi a 40 o oltre sempre, cioè lavori in AT e non in climatica.
Tu hai una climatica tua che regola la T di mandata al tuo radiante? il tuo contacalorie misura anche i litri /ora oppure solo la T di mandata e ritorno?
Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioSergio, la resa 24% sull'energia primaria in produzione ACS ha sorpreso anche me...unaa pdc in acs puo fare cop 1,5..quindi sulla primaria (se ricordo 1 kwh elettrico vale 2,2 kwh di primaria) dovrebbe avere resa 70% circa..se da 70 passano a 24 significa che davvero scaldano con la pdc a T assurde (esempio 55-60 gradi in accumulo), che l'accumulo disperde come una vaporiera (visto anche le T a cui viene magari tenuto), che il ricircolo è lungo e molto disperdente 8per stesso motivo di cui sopra), che la pompa di ricircolo è energivora..tutto puo essere.
è possibile avere uno schema di massima di come dovrebbe essere strutturato un impianto di questo tipo (in termini di componenti: cosa è installato per fare cosa)
Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioTrea ..cosa intendi per DISSIPATORI?
Nel nostro caso mi sembra che tutta la PDC sia esposta all'esterno, non solo le ventole di dissipazione.
1) di sicuro verrà impedito di fare tutte le verifiche sui consumi
2) il costruttore di sicuro cercherà di impedire di cambiare il regolamento
3) l'AC è d'accordo con il costruttore
4) il contabilizzatore non mi sembra starato di più del 20 % ( qual'ora lo fosse)
5) ed in ogni caso il problema non sarebbe neanche quello
6)la cosa andrà a sistemarsi quando tutti i 38 saranno abitati e SCALDERANNO. Se qualcuno farà il furbo ci guadagnerà, quindi il regolamento andrà per forza variato
7) il cotruttore ha costruito in classe B e non A. L'artifizio di cambiare il fabbisogno è un barbatrucco matematico ma l'involucro rimane quello.
8) ricordiamoci che la certificazione è sulla carta. Qualcuno ha controllato la posa dei serramenti, la rifinitura del cappotto , ponti termici, accuratezza dei lavori etc etc ?
9) poi dipende dal prezzo finale. Se costa <2500/mq ci si può accontentare.
2) il nostro presidente di assemblea ha la delega del costruttore, quindi possiamo fare tutto quello che serve
3) se saltasse fuori che sia d'accordo a dolo nostro, fidati che lo facciamo sparire e lo si cambia
4) da cosa lo deduci?
5) vedremo sabato in ogni caso, conti alla mano
6) vedi punto 2. Che tipo di variazione consigli?
7) non ricordo chi e come, mi indicava che la classe A non è data tanto da tutte le varie componenti al loro posto (vedi la bocca di recupero dell'aria calda della casa), ma dal totale dei fattori (es: manca l'aspirazione forzata, si fa un cappotto più spesso). se poi nel totale (vedi anche PDC fatta in un certo modo) si raggiungono i criteri, si ha la classe A. Non sarà una A "con i crismi" ma sempre A si tratta
8) vero, ma se di base non ci si fida di nulla, allora restiamo nell'immobilismo pezzo per pezzo, si risale agli errori...
9) già comprata ovviamente (ed a <2000€/mq ovviamente... w la crisi in questo caso)
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Non funziona il tag SPILER per non avere il superpost: qualche moderatore può darmi suggerimenti in merito?
Grazie
Allego estratto del regolamento condominiale relativo alle spese
Articolo 11 - Spese generali
In generale tutte le spese amministrative, quelle volte alla conservazione e manutenzione dello
stabile, quelle per il funzionamento dei servizi comuni a tutti i Condomini saranno ripartite tra
gli stessi in base alle tabelle millesimali di proprietà allegate in calce al presente regolamento.
In particolare saranno ripartite in base ai millesimi di proprietà le seguenti voci di spesa:
a) Assicurazioni dello stabile ed emolumento dell’Amministratore;
b) Manutenzione ordinaria e straordinaria della centrale di riscaldamento/raffrescamento e
dei relativi locali e impianti;
c) La manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto fognario;
d) Le spese di pulizia di tutte le parti comuni;
e) Le spese di mantenimento e cura dei giardini condominiali posti all’interno della
recinzione;
f) La manutenzione ordinaria e straordinaria della recinzione, compresi i cancelli carrai e
pedonali e le relative coperture;
g) La manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrico, idrico, del gas fino al
punto di diramazione degli stessi alle singole unità immobiliari;
h) La manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali tecnici, dei locali condominiali, dei
locali rifiuti.
i) La manutenzione ordinaria e straordinaria del corsello boxes interrato, della rampa di
accesso ai boxes stessi, delle griglie di aerazione e dell’impianto antincendio.
Saranno ripartite in base ai millesimi di gestione dei singoli edifici le spese di:
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Studio Tecnico Brugnara S.r.l.
a) La manutenzione ordinaria e straordinaria del tetto e delle facciate, ivi compresi i canali
di gronda e i relativi pluviali, degli atri, dei corridoi cantine nonché tutto quanto concerne
il mantenimento della struttura e del decoro architettonico dei singoli stabili;
Articolo 12 - Spese varie
Le spese relative ai consumi e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scale e degli
ascensori saranno ripartite come previsto dalla tabella “Millesimi di ascensore” allegata al
presente regolamento.
Le spese per il consumo di acqua potabile saranno ripartite tra tutti i condomini in base alle
letture sui singoli misuratori. La differenza tra il consumo generale e la sommatoria delle singole
letture sarà ripartita in base ai millesimi di proprietà.
Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria delle canne di esalazione saranno ripartite in
base ai millesimi di proprietà con esclusione delle unità che non fruiscono del servizio.
Le spese per l’impianto di ventilazione meccanica saranno ripartite in base ai millesimi dei soli
alloggi.
Le spese relative all’impianto citofonico e all’impianto televisivo saranno ripartite in base al
numero delle unità immobiliari fruitrici del servizio.
Le spese di manutenzione relative ai beni soggetti a godimento separato saranno ripartite tra i
soli fruitori del godimento.
Le spese per eventuali addebiti personali come disciplinati dal presente regolamento, nonchè per
solleciti morosità e spese legali, anche per l’attività stragiudiziale, per il recupero delle morosità
saranno addebitate, in sede di consuntivo gestione, a titolo personale del singolo condomino
moroso, con poteri dell’Amministratore di riscossione coatta, ai sensi dell’art. 63 disp. att. c.c.,
in caso di mancato pagamento dopo l’approvazione del consuntivo gestione.
Articolo 13 – Ripartizione delle spese di riscaldamento, raffrescamento, acqua calda
sanitaria
La quota di spesa addebitabile ad ogni singolo Condòmino per il consumo individuale per il
riscaldamento e raffrescamento degli ambienti sarà calcolata come di seguito riportato.
I costi da ripartire sono:
a) le spese per la produzione dell’energia necessaria per il funzionamento degli impianti;
b) la spesa per la conduzione, la manutenzione ordinaria degli impianti e per la funzione di
terzo responsabile;
c) qualsiasi ulteriore spesa riferita alla gestione del servizio e di ripartizione delle spese,
comprese le eventuali dispersioni dei generatori e della rete di distribuzione presenti
anche in assenza di consumi.
Le spese di riscaldamento, raffrescamento e per la produzione dell’acqua calda sanitaria saranno
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ripartite tra i singoli Condòmini per la quota del 30% in base alle tabelle millesimali di
riscaldamento/raffrescamento e per la restante quota del 70% in base ai consumi rilevati dai
misuratori delle singole unità immobiliari.
Dopo la prima ripartizione a condominio completo, l’assemblea, alla luce dei consumi rilevati e
dell’analisi dei conteggi effettuata, potrà ritoccare le aliquote indicate con le maggioranze di rito.
In presenza di consumi ritenuti anomali, il Condòmino può richiedere a sue totali ed esclusive
spese la verifica delle apparecchiature. Qualora venisse riscontrato un errore di misura maggiore
del 10%, si procede alla correzione dei dati ed all’eventuale conguaglio della somma
eventualmente già pagata, limitatamente agli ultimi 12 mesi, oltre al rimborso delle spese di
verifica, ed alla riparazione o taratura del misuratore.
Qualora non venissero riscontrati errori di misura superiori al limite indicato nel comma
precedente i costi di verifica delle apparecchiature, ove anticipate dal Condominio, saranno
addebitate a titolo personale al singolo condomino richiedente la verifica, in sede di consuntivo
gestione.
Qualora venissero riscontrati malfunzionamenti tali da rendere inattendibili le misure, il
consumo andrà calcolato in base al valore medio dei tre anni precedenti, corretto per tenere conto
dei gradi giorno del periodo considerato rispetto alla media dei periodi di riferimento. Nel caso
non fossero disponibili tali dati si dovrà procedere al calcolo in base al valore corrispondente alla
media del consumo di volumi equivalenti per posizione (piano) ed esposizione.
a) MANOMISSIONI
L’utente è responsabile dell’eventuale manomissione delle apparecchiature di contabilizzazione.
Qualora venissero rilevati tentativi di alterazione della misura e manomissioni delle
apparecchiature aventi lo scopo di prelevare calore in modo illecito, tali da rendere inattendibili
le misure, il consumo andrà calcolato come previsto al punto precedente.
b) MANUTENZIONI DEI SISTEMI DI CONTABILIZZAZIONE
Il corretto funzionamento dei componenti dell’impianto interni all’unità immobiliare (termostati,
terminali di impianto, tubazioni, collettori, deumidificatore) deve essere garantito dal
proprietario dell’unità stessa. Tali elementi sono di proprietà del singolo condòmino che ne cura
funzionamento, gestione ed eventuale sostituzione. In caso di sostituzione dovranno però essere
utilizzati elementi uguali o analoghi in quanto gli stessi interagiscono con il sistema centrale.
Detta interazione consente al manutentore di individuare guasti e o anomalie anche in modo
“remoto” e pertanto di intervenire sui guasti in modo efficace e repentino. Eventuali sostituzioni
con elementi difformi o non compatibili con tali sistemi di rilevamento impediranno questo tipo
di diagnosi all’impianto e, pertanto, potenziali maggiori costi negli interventi di manutenzione.
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CASI ANOMALI e MISURE INATTENDIBILI
Studio Tecnico Brugnara S.r.l.
I componenti dei sistemi di contabilizzazione destinati alla raccolta dei dati, alla loro
elaborazione, alla loro eventuale teletrasmissione, devono essere mantenuti in efficienza a carico
di tutti i proprietari. Ogni intervento di manutenzione, riparazione o sostituzione deve essere
effettuato unicamente attraverso l’impresa responsabile del servizio di conduzione degli
impianti. Qualsiasi tipo di intervento diretto dell’utente è assimilabile alla manomissione.
Si precisa a tale scopo che l’apparecchiatura di misurazione posta sul pianerottolo è di proprietà
del condominio mentre la tubazione che dall’apparecchiatura stessa entra nelle singole unità
immobiliari è di proprietà del singolo condomino. Per gli interventi di manutenzione che
dovessero partire dall’apparecchiatura di misurazione il singolo condomino dovrà interpellare
preventivamente l’amministratore di condominio.
c) INFORMAZIONI
I Condòmini sono tenuti ad utilizzare l’impianto in modo conforme alle eventuali istruzioni
fornite dall’impresa responsabile del servizio di manutenzione e/o dall’amministratore del
Condominio.
d) SPESE STRAORDINARIE
Sono escluse dal criterio di riparto indicato dalle disposizioni precedenti le spese straordinarie,
quali la sostituzione dei generatori e delle pompe di calore e di tutte le apparecchiature presenti
nella centrale termica, l’eventuale trasformazione e/o adeguamento dell’impianto per renderlo
conforme alle normative vigenti, che dovranno essere ripartite tra i Condòmini in base ai
millesimi di riscaldamento/raffrescamento.
Tale criterio dovrà essere applicato anche alle eventuali quote di ammortamento dell’impianto.Ultima modifica di Treawlony; 21-01-2015, 14:33.
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Come 7 volte..mettiamo che il tuo contatore fosse zero a fine ottobre (hai controllato quando sei entrato?), significa che sino la 12 gennaio hai fatto 2,2 mega..da qui fino a fine inverno ne farai magari altri 4 mega..in totale 6 su previsto di 4..non i pare sia 7 volte,,nemmeno 2 volte...
Ma come verificheremo..non sai se PRESSO il tuo appartamento hai o non hai una climatica? entra nel tuo radiante la T che arriva dal tubo generale oppure hai un sistema che la "regola" in base ala T esterna o interna?
Per ACS ... stiamo ragionando sul TEORICO della tua Certificazione..poi se il pratico sia meglio o peggio nessuno lo sa..visto che manco sai quanto dovrai pagare per acs..ne parleremo quando lo saprai...una cosa alla volta..già fai una confusione che metà basta. SE ti sarà detto che i costi di ACS sono GIA compresi nei conti della bolletta elettrica ripartita e nn devi latro, allora magari alcue cose si spiegano, ma per ora lasciamo stare in attesa che ci dai dati certi sui conti.
Di solito il COMPRESSORE della macchina sta FUORI insieme ai ventoloni che si chiama EVAPORATOTE..poi nel locale tecnico hai il CONDENSATORE. Oppure può benissimo essere che nellocale hai compressore e condensatore e fuori solo evaporatore (che è pure meglio)
relativamente alla classe ...se la si misura come consumo di ENERGIA PRIMARIA (EP) hai ragione...ma il tuo contacalorie cosa sia l'energia primaria NON lo puo sapere..lui conta i kwh che hai DAVVERO bisogno per scaldarti. E quelli dipendono SOLO dalla struttura e dai ricambi aria (tu hai una B senza VMC, di fatto una C..parliamoci chiaro!). Poi, se la generazione avviene grazie ad una PDC..o a un Fotovoltaico..o ad una biomassa...allora il consumo di Energia FOSSILE primaria cala (in base a certe abele di Legge) e quindi si puo "dichiarare" tale classe TEORICA.
casa mia è SENZA coibentazione (SENZA!) ed era ovviamente G..dopo aver messo la pdc e il FV è balzata in classe C..tanto per dirti...tuttavia i kwh TERMICI REALI che devo produrre con la pdc per scaldarla sono SEMPRE GLI STESSI. Se poi li trasformo in Energia Primaria, ok, sono meno, perche il 60% della energia la spremo dall'aria. Quello che poi conta è il COSTO di tale energia, non la classe.
Direi che il tuo appartamento consuma poco ..4-6 mega anno sono poco per me...il contatore sarà quindi corretto...il tuo problema è l'efficienza reale del sistema di generazione e distribuzione..e mi sa che li avete poco da fare..di certo il Vs interlocutore non diventa piu solo l'amministratore..ma il Costruttore a cui bisogna dire "ok che hai isolato ...ma se poi con sta pippa di impianto la generazione ci costa 3 volte piu del metano, allora tanto valeva mettere il metano.
Su come far rendere meglio impianto si puo discutere, ma serve schema impianto e dettaglio delle impostazioni di orari e temperature.
vedo che nel regolamento, come anticipavo, è GIA PREVISTO che il 30% delle spese sia diviso fra tutti sui millesimi e il 70% sia poi diviso in base alle letture..controlla che tale approccio sia IN ATTO. Per farlo, in pratica, sa fa un budget di spesa annua, il 30% lo si addebita sui millesimi, poi man mano che arrivano le bollette, il 70% del loro valore lo si addebita a ciascuno in base alle letture, a fine anno ove serve, si fa un conguaglio (che serve per pareggiare le differenze fra budget ed effettivo). Quest deve essere il tema con l'Amministratore, cioè capire come ha fatto budget, come ha addebitato il primo 30%, come calcola il 70% in base a bollette e come lo ripartisce. Il Reg non entra nel dettaglio di come calcolare il costo per ACS ..ma anche li dice che vale la regola 30/70..per cui controlla che anche chi non ha usati 1 mcubo, paghi il 30% del totale (sui suoi millesimi ovvio).
Assemblea dice il Reg puo variare con le maggioranze di rito, le % 30 e 70..ma di solito restano quelle per sempre...per chi ci vive 12 mesi, piu è alta la % del 30% meglio è...Ultima modifica di marcober; 21-01-2015, 15:16.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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ti ringrazio per info e pazienza, i concetti sono tanti da mettere assieme.
Stringiamo all'effettivo.
Pocanzi, è arrivata mail dall'AC che dava comunicazione di questa riunione "informale" di sabato.
Nella mail, conferma che il costo del kw a 0,21€ è stato fatto dividendo bolletta per kw bolletta
Ha allegato una belletta da 1555,99€ (con dei servizi di rete più alti dei servizi di vendita... ma vabè) ed un totale di 7200 KWh
e già qui c'è un rapporto 1:1 sul kw eletrico e termico da capire.
Inoltre, vedo sulla bolletta:
Tariffa BTA5 multioraria
400v trivase
15Kw contrattuali
consumo annuo: 9693KWh
Finisco aggiungendo in merito ai conti. Al 21/11/14 sono stati letti .615 Mwh, dopo circa 53 giorni, sono stati letti 2.222 Mwh. Il che significa 1,607 Mwh in 53 giorni, ossia arrotondando (per difetto) 30 KW al giorno. Moltiplicato per 365 giorni.. sono 11 Mwh (10.950).
Non saranno 7 volte ma un x5 c'è tutto (da "certificato energetico" intendo)
EDIT: i costi riscaldamento ACS sono a parteUltima modifica di Treawlony; 21-01-2015, 17:27.
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Originariamente inviato da Treawlony Visualizza il messaggio
Finisco aggiungendo in merito ai conti. Al 21/11/14 sono stati letti .615 Mwh, dopo circa 53 giorni, sono stati letti 2.222 Mwh. Il che significa 1,607 Mwh in 53 giorni, ossia arrotondando (per difetto) 30 KW al giorno. Moltiplicato per 365 giorni.. sono 11 Mwh (10.950).
Non saranno 7 volte ma un x5 c'è tutto (da "certificato energetico" intendo)
Occhio ad usare atteggiamento giusto, perchè altrimenti se inizia a sparare numeri a caso, ti fanno su in 3 minuti..e giustamente..e passi dalla parte dell'incompetente patentato, e da li in avanti la tua credibilità va a zero, pure se hai ragione su altri aspetti.
Inoltre il cosnumo annuo NON si ottine moltiplicando il consumo fra fine ottobre e 12 gennaio e moltiplicandolo per 365..pensi che a MAGGIO assorbirai la stessa energia di Dicembre o Agosto? quindi calma e gesso, che magari a fine anno arrivi giusto giusto a 6000 e devi chiamare progettista fare i complimenti.
Un nuovo mistero...se avete 15 kw..come faranno a funzionare 2 pdc che possono assorbire 20 kw ciascuna? e che in spunto anche con soft starter assorbono 40 kw?
Comunque se energia elettrica la pagate 0,21 è normale...li almeno non ci sono problemi.
Nella mail, conferma che il costo del kw a 0,21€ è stato fatto dividendo bolletta per kw bolletta
Se cosi fosse, meglio per voi..tutto si risolve...ditegli che deve prendere il VALORE BOLLETTA...fare per 0,3 e dividerla per i MILLESIMI..e poi per 0,7 e dividerla per la SOMMA delle letture di tutti i condomini, e QUELLO è il valore unitario da usare.
Come poi dividere RISCALDAMENTO da ACS non saprei, visto che la BOLLETTA sarà UNICA.
Ma il tuo contatore, relativamente all'acqua, cosa rileva? i litri di calda e di fredda usati?
Se centralmente esiste un contabilizzatore di kwh di acs prodotta, si puo con un COP 2 risalire ai kwh elettrici di competenza della ACS e addebitarli ,sempre con la regola 30/70...30% sui millesimi-..70% sui mcubi di CALDA..la fredda va addebitata al costo di acquedotto, che non puo essere 2 euro al mcubo.
Ma le 2 PDC sono di 2 palazzine separate e OGNUNA ha il suo contatore? allora forse si spiega come mai con 15 kw si riesce a farla andare (magari contatore tollera lo spunto)Ultima modifica di marcober; 21-01-2015, 17:53.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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tranquillo, non vado sparando numeri, li sparo solo qui per capire, e giustamente mi fai notare alcuni aspetti che stupidamente non avevo notato.
Inizio a farla parlare lei così si impicca da sola
anyway, altra giusta osservazione: immagino che siano due contatori, uno per PDC
la BTA5 è ok? ignoro queste tariffazioni
Come poi dividere RISCALDAMENTO da ACS non saprei, visto che la BOLLETTA sarà UNICA.
Ma il tuo contatore, relativamente all'acqua, cosa rileva? i litri di calda e di fredda usati?
Se centralmente esiste un contabilizzatore di kwh di acs prodotta, si puo con un COP 2 risalire ai kwh elettrici di competenza della ACS e addebitarli ,sempre con la regola 30/70...30% sui millesimi-..70% sui mcubi di CALDA..la fredda va addebitata al costo di acquedotto, che non puo essere 2 euro al mcubo.
Vediamo che dirà l'AC in merito alla suddivisione del riscaldamento ACS... (che poi, l'unica bolletta registrata di acqua che vedo è 101€... dove li tira fuori 1500€? chiedo ad Enrico Ruggeri )
grazie ancora!
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vedi di capire anche quello...puo darsi che per stare sotto 16,5 kw abbiano avuto 2 contatori...ma spero che le 2 pdc siano abbinate, cioè che se una si gusti, comunque l'latra fornisca le due palazzina e non che siano rigidamente divise..se lo fossero, allora dividete anche i conteggi.
Si la BTA 5 è fra 10 e 15..ma forse alla fine puoi solo chiedere 15..ma poco importa.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Quindi sono stati consumati 7200 kWh elettrici ma sai dire per lo stesso periodo quanti kWh sono stati contabilizzatazione in totale?Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html
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Originariamente inviato da Treawlony Visualizza il messaggioti ringrazio per info e pazienza, i concetti sono tanti da mettere assieme.
Stringiamo all'effettivo.
Pocanzi, è arrivata mail dall'AC che dava comunicazione di questa riunione "informale" di sabato.
Nella mail, conferma che il costo del kw a 0,21€ è stato fatto dividendo bolletta per kw bolletta
Ha allegato una belletta da 1555,99€ (con dei servizi di rete più alti dei servizi di vendita... ma vabè) ed un totale di 7200 KWh
e già qui c'è un rapporto 1:1 sul kw eletrico e termico da capire.
Finisco aggiungendo in merito ai conti. Al 21/11/14 sono stati letti .615 Mwh, dopo circa 53 giorni, sono stati letti 2.222 Mwh. Il che significa 1,607 Mwh in 53 giorni, ossia arrotondando (per difetto) 30 KW al giorno. Moltiplicato per 365 giorni.. sono 11 Mwh (10.950).
Non saranno 7 volte ma un x5 c'è tutto (da "certificato energetico" intendo)
EDIT: i costi riscaldamento ACS sono a parte
Piuttosto fatevi rifare i conteggi col 70/30 etc etc e sulla bolletta del VOSTRO CONDOMINIO visto che i contatori sono due.
Il calcolo che ha fatto la vostra AC è veramente un errore assurdo. O meglio, non aveva voglia di lavorare per fare i conteggi precisi che richiedono tempo e fatica ( = lavoro) e lei non l'ha fatto. Non so perchè, ma non l'ha fatto. Non solo , non sta rispettando il regolamento.
Altra cosa che dovete chiarire è l'ACS. L'indicazione di marcober è abbastanza sensata, COP 2 + 70/30. e si dovrebbe ricavare il tutto. Cmq di sicuro c'è una contabilizzazione separata tra ACS e ACF altrimenti non poteva contabilizzarla nel foglio che hai postato.
Originariamente inviato da Treawlony Visualizza il messaggioAl di la del riciclo lungo e disperdente (che immagino si possa sistemare solo a fronte di lavori profondi e costosi), ci sono setup che, se ci fosse il caso sopra esposto delle temperature alte, possono sanare il prblema in parte? tipo ridurre la T più bassa della PDC? Inoltre, le T per ACS sono date dallo stesso impianto del riscaldamento o sono circuiti diversi?
è possibile avere uno schema di massima di come dovrebbe essere strutturato un impianto di questo tipo (in termini di componenti: cosa è installato per fare cosa)
1) sono obbligati a dar visibilità dei consumi, sia in termini di bolletta che contatore: che, scherziamo?
2) il nostro presidente di assemblea ha la delega del costruttore, quindi possiamo fare tutto quello che serve
3) se saltasse fuori che sia d'accordo a dolo nostro, fidati che lo facciamo sparire e lo si cambia
4) da cosa lo deduci?
5) vedremo sabato in ogni caso, conti alla mano
6) vedi punto 2. Che tipo di variazione consigli?
7) non ricordo chi e come, mi indicava che la classe A non è data tanto da tutte le varie componenti al loro posto (vedi la bocca di recupero dell'aria calda della casa), ma dal totale dei fattori (es: manca l'aspirazione forzata, si fa un cappotto più spesso). se poi nel totale (vedi anche PDC fatta in un certo modo) si raggiungono i criteri, si ha la classe A. Non sarà una A "con i crismi" ma sempre A si tratta
8) vero, ma se di base non ci si fida di nulla, allora restiamo nell'immobilismo pezzo per pezzo, si risale agli errori...
9) già comprata ovviamente (ed a <2000€/mq ovviamente... w la crisi in questo caso)
1) penso anche io di sì
2) è già una buona cosa ma il vostro RC più o meno ha gia il 70/30 ( che secondo me è meno efficace di un calcolo puntuale sui consumi fissi più un K dispersioni, ma sto andando sul difficile e non è il caso , già il 70/30 è una buona base di partenza)
3) vediamo come si comporta coi i riconteggi.
4) effettivamente , probabilmente è sotto il 10 % di errore massimo previsto ( si capisce dai dati di CE che hai postato)
5) CVD
6)Ovviamente il RC c'è già e contiene il 70/30, quindi va già bene così, per il momento, pur essendo perfettibile. ( per dire, adesso con 19 app vuoti, il 30 dovrebbe essere anche 40 o più IMHO )
7) Sono parzialmente d'accordo. Perchè se il generatore non è efficiente così come viene presentato , la classe salta subito. Inoltre come giustamente già fatto notare, senza VMC si perde qualcosa. ( non tale da andare in C, ma quasi)
8) eh no, dovresti demolire mezza casa per vedere cosa c'è. E' lì l'inghippo. ( ma non farti paranoie adesso, per lo meno non prima di aver visto almeno un consumo annuale a condominio pieno, poi si fanno le valutazioni. Magari invece i criteri sono rispettati alla lettera e i lavori eseguiti a regola dell'arte. Per ora non lo puoi sapere)
9) il prezzo già dice molte cose, cmq complessivamente non è male. Se aggiustate un attimo i conteggi e la conduzione dell'impianto, siete a buon punto.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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A pensarci bene, far pagare il kWh termico a prezzi dell' elettrico, potrebbe essere un buon business...Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html
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ragazzi, aiutino
stasera sono passato a guardare i vari conattori, e credo di aver identificato il contatore dele utenze generali, ed il contatore della PDC (bello grosso eh!)
Leggendo le letture mi sono imbattuto in una cosa nuova: l'energia reattiva. Guardando su internet, praticamente, in soldoni, è l'energia dispersa dal ssitema. Se questa è inferiore al 50% del consumo di energia attiva, è tutto ok. (giusto?)
Superando questo 50% (quindi un COS inferiore a 0,9) si entra nel pagamento di penali.
Nel contatore generale della corrente condominiale, mi sembra ok:
A1: 3571 Kwh - R1: 236 kvarh
A2: 3227 Kwh - R2: 166 Kvarh
A3: 5984 Kwh - R3: 250 Kvarh
Ora viene il bello, queste le letture della pompa di calore:
A1: 10490 Kwh - R1: 9026 Kvarh
A2: 8023 Kwh - R2: 6930 Kvarh
A3: 13082 Kwh - R3: 11593 Kvarh
Ora... ho capito male qualcosa io?
Grazie
Carlo
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si paga una penale sopra 50% che aumenta di costo per la pare superiore a 75%. Mi pare 3-4 cts di euro...non gran cosa.
Ma allora ..sei sicuro che la bolletta relativa al contatore da 15 kw fosse delle pdc o era quella che chiami "corrente condominiale"...se hai accesso ai contatori, hai accesso al numero indentificativo ..e avendo la bolletta....CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Paghi la penale ma mi pare che scatti anche l' obbligo di rifasare.Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html
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boh..forse obbligo è sopra 15..lui parlava di contratto da 15..anche se secondo me non basta per quella pdc..poi se son 2...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
i dati messi sopra, fanno riferimento alla "luce condominiale", il contatore della PDC ha altro numero cliente.
Può essere che siano richiesti 15KW per un condominio?
perdendo altre due diotrie ho visto che quella della PDc è 50 KwUltima modifica di nll; 22-01-2015, 22:14.
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Ahhh ora si che mi torna....ma avete 2 contatori per 2 pdc o uno per entrambe?
15 kw sono normali..li avete gli ascensori no? e secondo te quando assorbono?CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da Treawlony Visualizza il messaggio*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***Ultima modifica di nll; 23-01-2015, 07:26.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Giusto, gli ascensori
In ogni caso, dopo la mia incursione ai contatori, sono emerse cose molto interessanti.
Riprendendo le bollette scansionate, il numero codice cliente era ben visibile, ed a manina ho diviso le bollette tra costi condominiali e PDC, e rifatto la tabella in excel a mano, riportando i vari millesimi, condumi letti, etc.
Ipotizzando per un momento che le letture siano corrette, é emerso che il totale speso corrisponde a quanto era esposto, ma:
1) ripartendo il 30% tra i millesimi, e calcolando il costo unitario del kw termico, questo scende a 0,15€.
Il totale per appartamento, tuttavia, scende di poco perchè vi è la riallocazione del 30: ad es io avevo 156€, ora 133€.
2) le bollette, sono però 4 di consumi, ed una di allacciamento (950€ circa senza consumi, solo costi fissi "diversi" (era troppo sgranato per leggere bene). Rifacendo i conti senza quella bolletta, ecco che il costo del kw elettrico crolla a 0.095€!
E la bolletta ad 80€ (che, medione, diventa la spesa mensile).
Non male no?
Ora vediamo di contestare quei 900€ visto che ognuno ha speso sui 4000€ di allacciamenti...
In ogni caso, ora la domanda che sorge spontanea è: se la PDC genera anche l'ACS........ Li dentro alle bollette non c'è anche quel costo?? (Che ci vuole far pagare a parte, in più).
Se si, esiste un modo per poterlo allocare correttamente?
Dai che almeno da qui ne usciamo
EDIT: è un contatore per entrambe le PDCUltima modifica di Treawlony; 23-01-2015, 09:31.
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Il kwh elettrico a 9 cts non può essere...il costo del kWh elettrico in prelievo è corretto che sia circa 21 cts. Può darsi che il fornitore fatturi i fissi in una bolletta a parte? Nella bolletta ovviamente c'è compreso il consumo che la pdc fa per fare acs, certo...per cui secondo me non può chiedere più nulla ...anzi, deve spiegare come il metro cubo che di solito costa un euro diventi il doppio.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da Treawlony Visualizza il messaggio1) ripartendo il 30% tra i millesimi, e calcolando il costo unitario del kw termico, questo scende a 0,15€.
Il totale per appartamento, tuttavia, scende di poco perchè vi è la riallocazione del 30: ad es io avevo 156€, ora 133€.
2) le bollette, sono però 4 di consumi, ed una di allacciamento (950€ circa senza consumi, solo costi fissi "diversi" (era troppo sgranato per leggere bene). Rifacendo i conti senza quella bolletta, ecco che il costo del kw elettrico crolla a 0.095€!
E la bolletta ad 80€ (che, medione, diventa la spesa mensile).
0,095 è già un'altra cosa cmq. 80 al mese compreso acs e circolatori in un anno potrebbe starci anche se è ancora altino
Non male no?
Ora vediamo di contestare quei 900€ visto che ognuno ha speso sui 4000€ di allacciamenti...
In ogni caso, ora la domanda che sorge spontanea è: se la PDC genera anche l'ACS........ Li dentro alle bollette non c'è anche quel costo?? (Che ci vuole far pagare a parte, in più).
Se si, esiste un modo per poterlo allocare correttamente?
Dai che almeno da qui ne usciamo
EDIT: è un contatore per entrambe le PDC
esempio: (10 * 35 *1.163) /2 = 203 kWh elettrici o 407 termici.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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scusate, lapsus: intendevo 9 cent il Kw Termico ovviamente.
per acs calcoli i MC ACS e fai: (MC * delta* 1.163 ) / COP 2 = consumo pro capite kWh elettrici.
Il delta di cosa?
1.163 sarebbe?
il COP 2 lo prendo come assodato per l'acqua?
Grazie
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A beh...ma allòra cominci a ragionare come l'amministratore?CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Ironia questa sconosciuta......CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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