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Radiatori "alti" o "bassi"

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  • Radiatori "alti" o "bassi"

    Buongiorno a tutti,
    mi presento: mi chiamo Marco, abito in provincia di Bologna; insieme a mia moglie Giulia abbiamo appena acquistato casa (un appartamento di circa 130 mq al secondo e ultimo piano di un condominio di soli 4 appartamenti) e domani inizieremo i lavori di ristrutturazione (praticamente rifacciamo casa).
    Rifacendo anche tutti gli impianti abbiamo deciso di sostituire in toto i radiatori e ci stavamo orientando per ragioni di sfruttamento i spazi (e anche estetiche) su radiatori in acciaio alti (180 cm) per tutti gli ambienti a parte i bagni nei quali metteremo scaldasalviette di 150 o 180 cm ... abbiamo fatto noi il dimensionamento dei radiatori (Per le stanze: Numero Elementi = Volume Stanza * 35 / Resa termica singolo elemento, per i bagni abbiamo considerato un 15% in più); l'unico dubbio che ci rimane è proprio sulla tipologia; piu' di una persona ci ha sconsigliato i radiatori alti adducendo che pur a parità di rendimento termico non hanno le stesse prestazioni dei bassi per via del fatto che l'aria calda tendendo ad andare verso l'alto circolerebbe meglio nei termosifoni bassi che in quelli alti.

    Io sono un informatico non un termotecnico quindi non arrivo molto più in la delle basi di Fisica 1 e cercando in internet non ho trovato molto sull'argomento, vorrei sapere da chi e' piu' esperto di me o anche da chi ha esperienza se e' vero che i termosifoni bassi sono preferibili a quelli alti o se sono equivalenti e in caso della prima ipotesi anche una spiegazione tecnica del perchè la gradirei molto

    Grazie a tutti.

  • #2
    direi che il dubbio è legittimo... tuttavia mi pare che di solito i termi alti si mettano non tanto per tenerli "piu stretti" di quello che sarebbero dei termi alti 800..ma per aumentare la superficie del termo e abbassare le T di utilizzo. COn T di mandata basse, l'effetto convettivo del termo cala e aumenta (in % sul totale) l'effetto radiante...l'effetto radiante non scalda l'aria ma il corpo irraggiato..per cui se il corpo radinate è a parete o a soffitto o a pavimento, funziona bene lo stesso...mentre ovviamente un termo usato ad alta T verticale, che emette comunue molto anche come convezione, fiinrà per scaldare inutilmente ed eccessivamente la parte alta della stanza, rispetto ad uno orizzontale.

    Quindi dipende molto dalla T di progetto che è stata prevista..ma visto che state facendo "fai da te" mi pare che "non sia prevista"..

    Ma se si trata di uan Ristruttuazione (anche dal punto di vista amministrativo)..non devi rispettare dei minimi di legge per la trasmittanza? dei minimi per il contributo rinnovabili? e presentare dei progetti in Comune? e magari a fine lavori una certificazione energetica..e come fai se nemmeno hai un progetto?
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Marco mi intrometto dopo tutta la cultura che mi hai trasmesso nella scorsa discussione, mi chiedevo leggendoti qui.
      il radiante non è influenzato anche dall'angolo, quindi un termosifone basso posizionato vicino a un divano perpendicolarmente o a un tavolo ha un effetto maggiore rispetto a uno alto
      dico bene?


      in ogni caso una volta definita alta o bassa temperatura, direi che se non sono previste delle predisposizioni, il secondo punto che comanda è estetica e prezzo.
      quando ho preso i miei ho definito la temperatura e il modello, da catalogo mi sono stati esposti i pannelli calibrati per ogni ambiente guidati dalle misure applicando poi la variante del modello per raggiungere le calorie necessarie alle dimensioni dell'ambiente.
      per finire il prezzo e il colore.


      quindi in conclusione ti direi lasciati guidare dall'estetica, di come li vedi inseriti nel tuo ambiente
      FTV: 4,6KWp SOLAREDGE - SUNPOWER - OTTIMIZZATORI SUD\EST-NORD\OVEST (50:50) EOLICO: windmaster, BR3, pala da definire...
      Impianto di riscaldamento: ROTEX HYBRid 8KW, con pannelli radianti t 40° ACS: ROTEX HYBRID, senza accumulo, con integrazione Tsolare ARISTON Circolazione naturale 200litri VARI: Piano induzione Bosch, Autoclave Inverter, Circolatore acs

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      • #4
        Intanto grazie per la risposta,
        come accennato il motivo per cui ci stiamo orientando sui termosifoni alti è una questione di sfruttamento degli spazi (sicuramente un termosifone che si sviluppa verso l'alto dove in genere non viene messo niente è più comodo di uno che si sviluppa in lungo soprattutto se consideriamo stanze grandi ovvero che necessitano più di 30 elementi per essere scaldate e quindi più termosifoni in posizioni diverse) e secondariamente di estetica.

        Per quanto concerne la dT dei termosifoni da quello che so (ma ripeto sono inesperto, quello che so lo so perchè lo leggo) la resa ottimale per singolo elemento la si ha con dt=50 gradi (che è poi il parametro che i produttori considerano nelle schede tecniche), abbassando la temperatura cala anche la resa ed è quindi necessario aumentare il numero degli elementi per compensare cosa che per noi non sarebbe desiderabile, detto questo potrei riformulare la domanda come segue: un termosifone alto (correttamente dimensionato considerando una dt=50 gradi) e un termosifone basso (correttamente dimensionato considerando la stessa dt) prestazionalmente sono equivalenti (o con una differenza non percepibile) oppure quelli bassi sarebbero da preferire?

        Per quanto concerne l'ultima parte della risposta si la nostra è una ristrutturazione e abbiamo ovviamente ingaggiato un tecnico che sta seguendo tutta la parte burocratica, di direzione lavori etc., a quanto mi risulta non ci sono minimi di trasmittanza da rispettare a meno che uno non voglia accedere a qualche agevolazione particolare e noi non dobbiamo accedervi se non forse alle detrazioni del 65% per impianto di riscaldamento e controsoffittatura coibentata ma questo dobbiamo ancora valutarlo ... non sappiamo cosa sia il contributo rinnovabili e quindi penso non si applichi al nostro caso ... il progetto dell'impianto ovviamente esiste ed è redatto dall'impiantista insieme a noi per la parte dei radiatori visto che glieli forniremo noi.

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        • #5
          mi pare di averti risposto..piu alzi la T (50 delta significa avere i termi a 70 gradi..se li tocchi ti ustioni!) , piu loro funzionano per CONVEZIONE ...e piu CONVEZIONE fai, piu aria calda finisce in alto velocemente rispetto ad un termo orizzontale. Per questo quelli verticali di solito sono anche "piu potenti" dell'alternativa orizzontale..perchè essendo piu potenti poi li puoi usare aT piu basse 8a parita di Potenza) e la parte Convezione cala , mentre la grande superficie assicura comunque un buon Irraggaimento.

          Se tu usi la stessa superficie che useresti con gli orizzontali e e la stessa delta T..per me il comfort è peggio..nel senso che poi sembra che scaldano meno.

          comunque ....se hai e competenze per dimensionare da solo bene dei radiatori in base al fabbisogno termico reale di ogni stanza (perche questo mi dici che fai e dai all'idraulico)..queste cose dovresti dirle tu a me e non io a te...
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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