Come entrare nel mondo del risparmio energetico! Inizio di una nuova ristrutturazione... - EnergeticAmbiente.it

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Come entrare nel mondo del risparmio energetico! Inizio di una nuova ristrutturazione...

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  • #91
    Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio
    .. [emoji13]

    Scherzi a parte, qualcuno mi saprebbe indicare dove trovare pdc e installatori in Versilia?
    non saprei..io sono partito dal sito Misthubishi e ho chiamato AGENTE DI ZONA (cioe NON installatori di zona, che pure elenca) e l'ho fatto cantare..per capire chi fra i suoi clineti installatori fosse il piu adatto per il mio progetto...ed è andata a finire che mi ha venduto la macchina direttamente ... MA CON SUPPORTO E PROGETTO MISTHUBISHI 8(on visita loro Ingegnere e fornitura di progetto, dimensionamento e schema)..e poi me la sono fatta installare da miei professionisti..e poi avviamento del CAT ufficiale (obbligatorio)..tutto meno complicato del previsto.
    Pero parti da li e vedi se esiste un buon installatore in zona...io ti posso aiutare per dimensionare eper schema.
    gia partendo dal clima Versilia...problemi ZERO e possibilita di errori ZEROVIRGOLA...vai tranquillo.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #92
      Originariamente inviato da ludos Visualizza il messaggio
      k
      premesso che se la legna è gratis e il suo uso non crea malumore e mal di schiena..la soluzione del vs caso si chiama PUFFERONE

      in alternativa:

      Schema di principio pompa di calore e altra fonte


      Oppure, specie se serve anche raffrescare, degli split aria aria...che si possono far partire la mattina presto per evitare la prima accensione...1 ora prima del rientro per non trovare pinguini..oppure al miimo per usare in autocosnumo la produzione invernale (ma se casa disperde meglio poco e poco prima del rientro e poi fuoco a volontà)
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #93
        Grazie per la risposta cercherò di leggere il link il prima possibile.
        Secondo te è da preferire pdc aria acqua o aria aria ... Mettere split in ogni camera non è facile e la legna non è gratis purtroppo.
        A detta dell'ex proprietario i consumi stanno a oltre 100 120 quintali di legna per anno, ma loro stavano in casa tutto il giorno. Nella migliore delle ipotesi la legna potrei trovarla da 8 euro quintale ai 12.

        L'idea di base era quella di usare il surplus di circa 7000 kwh annui per aumentare il confort e possibilmente diminuire i costi.
        Sfruttare al massimo autoconsumo sarebbe il massimo: pensavo a un meccanismo per cui tutto il surplus va a scaldare il puffer poi ogni 2 ore far partire 1 ora i termosifoni. Al pomeriggio ripartirei alle 17 e poi a sera fiamme come fosse l'inferno!
        Secondo voi sarebbe fattibile un discorso del genere o non ha senso dal punto di vista spesa rendimento?


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        • #94
          come fai ad avere 7000 kwh di SURPLUS?
          Quanto produci?
          quanto autoconsumi?
          Quanto SCAMBI
          Il SURPLUS è prodotto-autconsumo-scambio...sei certo che sono 7000? secondo me 7 mila è la tua produzione o al massimo il tuo IMMESSO in rete..ma poi devi levare scambio, che è ben remunerato..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #95
            Si consumo pochissimo 6.4 kw picco installato di produzione sto vicino a 8000 kwh. Nella peggiore delle ipotesi posso consumare 1200 kwh annui. Il resto se ne va in surplus

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            • #96
              Se la casa è poco isolata inutile scaldare tanto in anticipo.La strada con investimento iniziale più basso e modulabile, è mettere uno split ..e poi via via altri. Riesci a dosar investimento in base ai kWh che vedi ti restano....fainrendere al massimo i kWh elettrici....ci puoi fare fresco.altra idea..come fai acs?
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #97
                Per l'acqua calda in parte termo camino e in parte caldaia a gas

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                • #98
                  vedo che avere condizionamento non suscita entusiasmo...ok..diciamo che se compri una PDC aria acqua , puoi certo evitare di accendere fuoco penso sino a fine novembre e da fine febbraio in poi....e poi durante gli altri mesi puoi tenere stemperata la casa in modo che la mattina non sia gelida e al tuo rientro nemmeno. Però non pensare di farlo in autoconsumo...perché il grosso lo fai in estate...per cui magari 1500 kWh li aggiungi all'autoconsumo ma 5500 li prelevi in più di oggi..con un costo netto di circa 550 euro. ...cui sommare circa 200 euro di ECCEDENZE post IRPEF che non avrai più. Difficile dire quanta legna risparmierai...in teoria 50 quintali ma in pratica scalderai la casa in ore in cui prima non scaldavi per cui potrebbero essere anche meno.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #99
                    Ciao in effetti l'idea di una soluzione più tecnologica affascina di più :-)
                    Non ho capito però dal tuo discorso se ci saranno benefici tangibili e non ho capito nemmeno se gia hai fatto il calcolo ... Cioè se quei kwh che produco siano o meno sufficienti a coprire una parte del mio fabbisogno.
                    Il problema degli split poi è che ce ne vorrebbe uno per stanza e fino a che i figli sono piccoli va anche bene ma poi? Quanta potenza impegnata servirebbe?

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                    • Ludos..certo che i tui kwh in eccesso coprono una parte del fabbisogno..l'ho scirtto no? in teoria taglieresti legna per 50 q.li...in pratica magari un po meno..ma certo ne tagli!

                      Gli split ne metti man mano che vedi che ne servono..nizi con uno e vedi come ti trovi..quanto lo usi..quinfi kwh usi e quanti ne restano..e ci tari quanti altri ne metti..poi al sera accendi comunque fiamma, e dove hai gia scaldato, un etermostatica parzializzza il termo, significa che scaldi prima le altre stanze e puoi mettere meno legna..o spegnere fuoco prima.

                      Pero come detto se metti una pdc aria acqua..fai lo stesso e meglio..solo che non puoi raffrescare.
                      Se raffrescare non serve, meglio aria acqua..parti subito su tutta a casa...con 2 svantaggi: investimento immediato piu elevato e non frazionabile...resa di produzione piu bassa (cop di una aria acqua sui termi a 40 gradi è piu baso di una aria aria )
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Dopo attenta analisi ho preso la decisione di sostituire la vecchia caldaia con una nuova, di non investire su pdc aria/acqua (un po' con rammarico) ma bensì, in futuro prossimo, su pdc aria/aria da valutare in quantità e modalità.


                        Dopo diversi preventivi per caldaie a condensazione e intubamento (probabilmente problematico per la fattezza dell'attuale canna fumaria), mi è stato proposto di rimettere una camera aperta che sarebbe una quindi una mera sostituzione immediata e economica.


                        I miei dubbi sono:


                        .) Con mandata di 45/50° rimane sempre più conveniente una condensazione rispetto a una a aperta su termosifoni in ghisa? E con mandate superiori fino a 60°? Di quanto?

                        .) Le classi delle caldaie a condensazione proposte sono A o B, la camera aperta C, esiste una tabella che compara le classi ai consumi e/o rendimenti?

                        Ho trovato solo relazioni di rendimento e classe energetica da 1 a 4 stelle. C'è una relazione con le lettere?

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                        • A quant watt può arrivare il consumo di una buona pdc aria-aria in riscaldamento a pieno regime (appena avviata)?

                          Nel caso installassi dai 2 ai 4 split in tutta la casa per riscaldare, sarebbero sufficienti i 3 kwp o dovrei aumentare la potenza contrattuale?

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                          • A distanza di un anno e in procinto di intervenire sul riscaldamento della casa torno a chiedervi un parere.

                            Riassumo brevemente: esigenza di realizzare un impianto di riscaldamento (e raffrescamento) a PDC o VMC. Posso intervenire solo a soffitto, quindi non posso intervenire sui termosifoni già presenti, installare fancoil.

                            Qui la pianta dell'intervento: Imgur: The most awesome images on the Internet La sezione evidenziata in ambra sarà la porzione di casa dove verranno inseriti i controsoffitti, quindi libera possibilità di passaggio canali. I motori delle PDC devono andare necessariamente sul retro della casa (quadrati verdi). In rosso le tubazioni dei clima, gli splitter negli ambienti o il circuito della VMC.

                            1) Qual'è l'intervento meno costoso e quale quello più performante?

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                            • Ritorno sul topic da me iniziato integrando dati più specifici che ho raccolto nell'ultimo anno:

                              Di seguito la tabella del consumo di metri cubi di gas (smc) per periodo. (Nei periodi meno freddi, i termosifoni della camera e bagno ospiti del piano superiore sono stati lasciati spenti con locali chiusi)
                              codice:
                              Mese: SMC consumati in X giorni (MEDIA smc/giorno)
                              
                              2016:
                              Ottobre: 77 smc in 17 gg (3,70 smc/g)
                              Novembre: 197 in 26 gg (6,92)
                              Dicembre: 346 in 31 gg (10,61)
                              
                              2017:
                              Gennaio: 401 in 31 gg (12,38)
                              Febbraio: 222 in 28 gg (7,32)
                              [...]
                              Ottobre: 38 in 13 gg (1,61)
                              Novembre: 165 in 30 gg (4,93)
                              Dicembre: 335 in 31 gg (10,80)
                              
                              2018:
                              Gennaio: 219 in 31 gg (7,06)
                              Febbraio: 269 in 28 gg (9,60)

                              Di seguito la tabella dei consumi medi verificati in funzione della T della caldaia, in condizioni il più possibile costanti di T esterna
                              codice:
                              Tmin - Tmax : SMC/h a regime - SMC/2h da OFF a regime
                              
                              31° - 39° : 0,380 smc/h - 1,000 smc/2h
                              
                              40° - 45° : 0,640 smc/h - 1,600 smc/2h
                              
                              48° - 54° : 825 smc/h - 2,120 smc/2h
                              
                              58° - 62° : 1,100 smc/h - 2,750 smc/2h
                              *Si evince, a regime: un consumo DIRETTAMENTE PROPORZIONALE alla T della caldaia (tradizionale, non a condensazione)
                              Da OFF a regime: un consumo maggiore tra il 55% e il 65% nella prima ora di avvio caldaia rispetto al consumo orario a regime.


                              Di seguito i tempi di accensione e spegnimento a seconda della temperatura della caldaia:
                              codice:
                              (Tmin in OFF / Tmax in ON) Tempo di ON / Tempo di OFF
                              
                              (31°/39°) ON - 2.44 / OFF - 3.14
                              
                              (35°/45°) ON - 3.55 / OFF - 2.33
                              
                              (40°/49°) ON - 5.00 / OFF - 2.20

                              Infine, la mq dei termosifoni presenti:
                              codice:
                              Piano terra:
                              Cucina 60x70 10 elementi acciaio (0,42 mq)
                              Bagnetto 24x70 4 elementi acciaio (0,17 mq)
                              Sala pranzo 60x86 10 elementi ghisa (0,52 mq)
                              Ingresso + vano scale 48x86 8 elementi ghisa (0,41 mq)* termosifone sempre spento per valvola guasta
                              Salotto 132x68 22 elementi ghisa (0,90 mq)
                              TOT: 2,42 mq
                              
                              Primo piano
                              Camera ospiti 80x86 15 elementi ghisa (0,68 mq)
                              Bagno ospiti 30x67 6 elementi ghisa (0,20 mq)
                              Cameretta 64x67 12 elementi ghisa (0,43 mq)
                              Camera 86x86 18 elementi ghisa (0,74 mq)
                              TOT: 2,05 mq
                              La temperatura in casa viene mantenuta sui 18°-19°, con accensioni diurne di 10 - 12h a basse temperature di caldaia.

                              Caso stress limite: nei freddi giorni di Burian, con minime tendenti allo 0°, la caldaia al minimo (31° - 39°) per 24h/24 di accensione, manteneva una temperatura interna sui 17°

                              A fronte di questi dati, nell'ottica di intervenire sull'impianto per il prossimo inverno, c'è qualche dato di particolare rilevanza che possa scaturire qualche vostro consiglio o osservazione?:

                              1) Quale temperatura è meglio impostare nella caldaia?
                              2) Una caldaia a condensazione porterebbe un miglioramento sensibile o trascurabile considerando le temperature di mandata e la tipologia/metratura dei termosifoni?
                              3) L'installazione di splitter a pdc sarebbero sufficienti a sostituire i termosifoni come sistema unico di riscaldamento o dovrebbero essere usati solo come un ssistema a integrare?

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                              • Complimenti per il tempo dedicato a tutte le misurazioni , tuttavia mi sembra superfluo consigliarti una caldaia a condensazione , ormai lo sanno tutti che hanno una resa superiore a quelle normali , forse anche tu come me hai una caldaia ancora buona e magari sulla carta con resa che arriva al 94% e finchè dura avanti , di sicuro passando a una con resa del 105/110% ti trovi subito con un risparmio minimo del 10% , altra considerazione sul risparmio , che in molti consigliano sul forum , riscaldamento h 24 evitando on off prestabiliti.

                                Commenta


                                • Si, in merito alla condensazione però l'effettivo risparmio che mi indichi lo avrei solo a temperature minime (31-39) con termosifoni accesi h24. I pro sarebbero una T quanto più costante in casa; i contro sarebbero: secchezza dell'aria che nella notte soprattutto mi darebbe problemi, e necessità di alzare la mandata (e conseguentemente far scendere il fattore risparmio) nei periodi più freddi (sebbene brevi).

                                  Per questo pensavo come alternativa di lasciare la vecchia caldaia per l'acs e fare un bell'intervento e installare una pdc aria/aria. Contro: intervento sicuramente più invasivo e più costoso dovendo porre gli splitter in ogni ambiente; pro: avrei un sistema caldo/freddo e una resa ancor migliore della caldaia.

                                  I miei dubbi sono:

                                  .) L'installazione di splitter a pdc sarebbero sufficienti a sostituire i termosifoni come sistema unico di riscaldamento o dovrebbero essere usati solo come un sistema a integrare quello già esistente?
                                  .) Come potrei gestire il riscaldamento negli ambienti (tipo i bagni) dove non installerei splitter?
                                  .) Il costo davvero importante dell'intervento.

                                  Commenta


                                  • Per la secchezza dell'aria basta usare questo ritrovato della tecnologia Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_20180316_155036-780x1040.jpg 
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ID: 1965407
                                    Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                                    Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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                                    • Mi chiedi l'impossibile , è una tua scelta , cambiare caldaia o installare split , sono cose diverse , prezzi diversi , risultati diversi , non paragonabili. Fatti un giro nelle altre sezioni del forum , trovi sempre qualche utente che sa tutto o almeno crede .

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                                      • Che differenze tecniche ci sono tra una caldaia a condensazione classe A in riscaldamento e una sempre a condensazione classe B?

                                        Mi hanno fatto un preventivo, con la classe B l'installatore ha detto che non è necessario il lavaggio dell'impianto, al contrario della classe A.

                                        C'è una tabella o un grafico dove è possibile confrontarne i rendimenti in funzione della temperatura?

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                                        • Salve a tutti, sta arrivando il giorno del giudizio... l'inverno si avvicina... e devo decidere quale caldaia montare.

                                          Dalle prove fatte lo scorso inverno ho verificato che nei mesi intermedi (Novembre-Dicembre e Febbraio-Marzo) posso arrivare a mantenere la mandata (o il ritorno non so, è quanto segna il manometro della caldaia) che mi oscilla tra 31° - 39°, tenere i termosifoni accesi per un periodo maggiore e avere una temperatura interna sufficiente.

                                          Nei 20/30 giorni più freddi (Gennaio) non riesco a scaldare a queste condizioni e devo almeno alzare a 40° - 50° per avere sufficiente temperatura interna con termo accesi tutto il giorno.

                                          Fatta questa premessa, vorrei sapere come leggere le caratteristiche/dati di singoli modelli di caldaia per capire quanto effettivamente posso risparmiare (sulla carta, certo) scegliendo tra una condensazione classe A o classe B, o addirittura una camera aperta.

                                          Grazie.

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                                          • Camera aperta sei sicuro che le vendano ancora? Non si possono più produrre da tempo.....

                                            Condensazione quella che ha la miglior assistenza nella tua zona unita ad una capacità di modulare più elevata possibile.
                                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                            • Grazie per il consiglio, ma volevo capire come leggere le caratteristiche/dati di singoli modelli di caldaia per capire quanto effettivamente posso risparmiare (sulla carta, certo) scegliendo tra diversi modelli specifici di caldaia. Esempio: quali sono i rendimenti a 45° piuttosto che a 35, o 60.... dati quanto mai più oggettivi.

                                              Inoltre non ho capito la differenza tra condensazione classe A e classe B.

                                              La camera aperta in condizioni di canna fumaria comune si può ancora montare, giusto?

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                                              • Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                                                Mi chiedi l'impossibile , è una tua scelta , cambiare caldaia o installare split , sono cose diverse , prezzi diversi , risultati diversi , non paragonabili. Fatti un giro nelle altre sezioni del forum , trovi sempre qualche utente che sa tutto o almeno crede .
                                                ahahahahah, troppo carina questa!!!!
                                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                • Non è carina , è la verità , se posso do consigli a utenti che hanno impianto simile al mio , poi sono un semplice utente dare consigli su cose che non conosco tipo pdc o caldaie a biomassa evito. Buona scelta

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                                                  • Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                                                    Fatti un giro nelle altre sezioni del forum , trovi sempre qualche utente che sa tutto o almeno crede .
                                                    Questo mi ha fatto sorridere, tutto qui.
                                                    Buona giornata..
                                                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                    • Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio
                                                      volevo capire come leggere le caratteristiche/dati di singoli modelli di caldaia per capire quanto effettivamente posso risparmiare (sulla carta, certo) scegliendo tra diversi modelli specifici di caldaia. Esempio: quali sono i rendimenti a 45° piuttosto che a 35, o 60.... dati quanto mai più oggettivi.
                                                      Sono tutte uguali..... l’unico dato che conta davvero è la potenza minima raggiungibile (ovvero quanto modula, 1:10, 1:8....), per il resto l’importante è l’assistenza.
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                      • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Sono tutte uguali..... l’unico dato che conta davvero è la potenza minima raggiungibile (ovvero quanto modula, 1:10, 1:8....), per il resto l’importante è l’assistenza.
                                                        Come fa una caldaia classe A a essere uguale a una classe B? (In riscaldamento)
                                                        Che una condensazione classe A renda di più di una C (camera aperta) è chiaro, ma una condensazione classe B si colloca più vicina alla A o alla C in termini di rendimento e in funzione delle temperature di mandata?

                                                        Mi hanno proposto questa (classe B): http://www.ferroli.com/media/DIVACON...I2003_00_1.pdf

                                                        1) Intanto... questi dati sono attendibili o possono essere misurazioni "pompate" dalla casa madre?

                                                        2) Come confronto ad esempio questi dati con quelli di altre caldaie, se ipotizzo che userò la caldaia da 35° fino a 50° max? Come devo interpretare il rendimento in Potenza min o max? Esempio, se mantengo temperature più basse e accensioni più lunghe avrò bisogno di meno potenza e per periodi brevi e temperature più alte viceversa? O comunque entrano in gioco gli ON/OFF indipendentemente da ciò?

                                                        Rendimento Pmax (80/60°C) % 96,5
                                                        Rendimento Pmin (80/60°C) % 92,0
                                                        Rendimento Pmax (50/30°C) % 103,5
                                                        Rendimento Pmin (50/30°C) % 96,0
                                                        Rendimento 30% % 101,6

                                                        Ad esempio, prendendo un modello Ferroli classe A: http://www.ferroli.com/media/1489064735.pdf si notano valori invertiti a potenza decrescente tra 30°/50° rispetto alla "cugina" classe B

                                                        Rendimento Pmax (80/60) kW 98,0
                                                        Rendimento Pmin. (80/60) kW 97,8
                                                        Rendimento Pmax (50/30) % 106,1
                                                        Rendimento Pmin. (50/30) % 107,5
                                                        Rendimento 30% (30°C) % 108,8

                                                        Per le camera aperta (C) invece non trovo dati simili ma diversi: http://www.ferroli.com/media/1491827474.pdf

                                                        Rendimento Pmax (80/60) kW 91,0
                                                        Rendimento 30% (30°C) % 89,6

                                                        Come interpreto questi dati?

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                                                        • Li interpreti come già ti ha scritto Sergio: dato che qualunque caldaia a gas è sovradimensionata a prescindere (perché dimensionato per la produzione di acqua calda sanitaria), scegli quella che modula più in basso, perché alla fine per avere il rendimento migliore dovrà funzionare a bassa potenza, minimizzando gli on-off. È inutile guardare ai decimali dei rendimenti, se poi non riesce a lavorare alle condizioni in cui può offrire tali rendimenti.

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                                                          • Originariamente inviato da Top Visualizza il messaggio
                                                            Li interpreti come già ti ha scritto Sergio: dato che qualunque caldaia a gas è sovradimensionata a prescindere (perché dimensionato per la produzione di acqua calda sanitaria), scegli quella che modula più in basso, perché alla fine per avere il rendimento migliore dovrà funzionare a bassa potenza, minimizzando gli on-off. È inutile guardare ai decimali dei rendimenti, se poi non riesce a lavorare alle condizioni in cui può offrire tali rendimenti.
                                                            Ho capito, però dovendo valutare due cose: il costo dell'installazione e il rendimento (risparmio futuro almeno su carta) volevo capire fin dove mi convenisse scegliere una caldaia di una classe rispetto a un altra:

                                                            . Classe A mi costa più di tutte perchè oltre all'intubamento della canna fumaria avrò anche il montaggio del defangatore e il lavaggio su tutti i termo,
                                                            . Classe B mi costa di meno perchè mi fanno solo l'intubamento e niente altro (PERCHE'?)
                                                            . Classe C mi costa meno di tutte perchè sarebbe una mera sostituzione

                                                            Però

                                                            Un conto è paragonare i rendimenti 30/50 a Pmin, ovvero 107,5 / 96 / ?? dove la classe A meriterebbe la spesa in più
                                                            Altro conto paragonare i rendimenti al 30%, ovvero 108,8 / 101,6 / 89,6
                                                            E un conto i rendimenti 30/50 Pmax, 106,1 / 103,5 / ?? dove la classe A *NON* meriterebbe l'investimento maggiore in installazione... spero di essermi spiegato

                                                            Poi non capisco perchè per gli 80/60 in B e C si parla di kW e non % e in C non c'è dato sui 50/30

                                                            E cos'è il rendimento al 30%

                                                            Grazie 1000!

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                                                            • Mi hanno proposto una ITALTHERM CLASS 25K, non la conosco, che me ne dite?

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