ristrutturazione appartamento anni 50 - Zona Climatica E - Classe energetica attuale G - EnergeticAmbiente.it

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ristrutturazione appartamento anni 50 - Zona Climatica E - Classe energetica attuale G

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  • ristrutturazione appartamento anni 50 - Zona Climatica E - Classe energetica attuale G

    ciao
    dovrei ristrutturare un appartamento degli anni 50 (costruito all'epoca dall'ATER) in zona climatica E e con attuale classe energetica pari a G.
    L'appartamento è esposto Nord e Sud: ad est confina con altro appartamento, ad ovest confina con vano scale e altro appartamento.
    Come riscaldamento, è una follia pensare a radiatori a bassa temperatura accompagnati da caldaia a condensazione? Si potrebbe pensare di integrare con stufa a pellet?
    Non so se riuscirò a mettere il radiante.

    grazie
    ciao

  • #2
    Ciao
    Prima di parlare di impianti bisogna vedere gli interventi edilizi da fare per ridurre i consumi.
    L'idea principale è isolare l'involucro quindi tetto o solaio superiore e le mura perimetrali.
    Poi sostituirei gli infissi con un tipo a doppio o triplo vetro a taglio termico.
    Consiglio il doppio vetro per le finestre a sud e triplo per quelle a nord (non batte il sole e quindi fa più freddo e meglio isolare).
    Farei un analisi degli spifferi e sui ponti termici e risolvere questi problemi eventualmente.
    Ottenuta l'ermeticità all'aria dell'involucro si può pensare di inserire una VMC con recupero di calore o una UTA collegata ad una pompa di calore che serva anche i termosifoni a bassa temperatura.
    Con questo metodo (ovviamento escludendo gli impianti termici) potresti arrivare ad una classe B ipotetica ma ciò dipende sempre dal cappotto che andrai a fare se esterno o interno.

    Il problema degli impianti (caldaia, Pdc o Stufa) se ne può parlare dopo la ristrutturazione perché bisogna avere la legge 10 che ti dice il fabbisogno termico degli impianti alla temperatura di progetto del comune di residenza.

    Sconsiglio ampiamente l'installazione di stufe a pellet e caldaie a condensazione.

    Valuta inoltre la possibilità di installare un impianto fv anche di piccole dimensioni (1-2 kw) per i fabbisogni elettrici.

    Inoltre verifica se il comune in caso di ristrutturazione vuole una percentuale di acs e riscaldamento da fonti rinnobili e in questo caso Fv e Pdc sono obbligatorie.

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    Eccolo qua!
    Perche biodiesel?
    La titolazione

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    • #3
      Credo sarò costretto a fare cappotto interno...ma con pannelli in silicato di calcio e poi rasatura a calce per ridurre al minimo l'insorgere di muffe.
      Se riesco farò anche VMC ma devo capire bene...

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