Riscaldamento a pareti/soffitto radiante: qui tutte le domande e i dubbi - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a pareti/soffitto radiante: qui tutte le domande e i dubbi

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  • #61
    Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
    Con tutto il rispetto, questa battuta è simpatica, ma tecnicamente senza senso
    Ultima modifica di nll; 06-10-2013, 16:15.

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    • #62
      Almeno ti ho fatto ridere , tanto i soldi li butti via te

      Faccio un'altra battura : in auto quando e' freddo quali bocchette usi di piu' ?
      AUTO BANNATO

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      • #63
        @spider61
        non confonderei il radiante con il riscaldamento ad aria. Se esistessero auto col riscaldamento radiante a pavimento, parete e soffitto, non apriresti proprio nessuna bocchetta.
        ciao
        HONOS ALIT ARTES

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        • #64
          Ecco, ti ha già risposto idraulicimarchiori... Bisogna entrare nell'ottica che è un sistema completamente differente, non funziona sul riscaldamento dell'aria: è radiante, tutta un'altra cosa. Per emettere sentenze così nette, immagino che tu questo sistema (ovviamente non quelli di cento anni fa, ma quelli recenti) l'abbia provato direttamente sulla tua pelle. Allora dicci, avevi davvero la testa bollente e i piedi gelati?

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          • #65
            Tanto lo vuoi mettere ...... mettilo quello che ho sentito io a te non interessa per niente....
            AUTO BANNATO

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            • #66
              Vedi, il problema non è il sentito, ma il provato. Tu hai provato da te o almeno hai parlato con chi si riscalda così? Io non ho deciso finché non sono andato in abitazioni che avevano l'impianto in questione e non ho parlato con chi ci abitava. Il sentito è - scusa la sincerità - pieno di ignoranza. Ho parlato con chi da tre o quattro inverni, nella mia stessa zona, e tra l'altro in edifici meno “termici" del mio in quanto a coibentazione, si riscalda così: erano entusiasti. Sapessi cosa mi aveva detto l'impiantista che ha piazzato il riscaldamento a pavimento in casa dei miei e che avevo contattato all'inizio... Il guaio è che parlava di una cosa che non conosceva, esattamente come accadde più di un decennio fa a un caro amico che voleva mettere il riscaldamento a pavimento: ne sentì di tutti i colori, ma la verità era che il sistema è ottimo. Difatti in breve tempo è diventato quasi obbligatorio nelle nuove costruzioni... Ciao

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              • #67
                Originariamente inviato da modenet Visualizza il messaggio
                ........che ha molti più tagli e quindi riesco ad aumentare la quantità di mq riscaldati
                Giusto per dare una informazione in più, i tagli ai quali ti riferisci probabilmente riguardano i pre assemblati o il sistema a secco, che ovviamente scontano delle figure preforma. Nel caso del sistema da intonacare, eseguo esclusivamente figure a mano libera, in grado di adattarsi a qualsiasi problema o ingombro di cantiere: in pratica si realizza quello che serve davvero nelle forme più disparate.
                Per quanto riguarda le marche, la scelta la deve fare l'installatore che avete scelto, il quale se maneggia con disivoltura l'argomento, probabilmente ha già le proprie certezze di campo, che con tutto rispetto vanno oltre di quelle dei progettisti e, sempre con spirito costruttivo e di competenza, anche oltre quelle del committente.
                Diversamente, potete prendervi qualsiasi installatore anche alle prime armi (o quello che fa il prezzo più basso), dargli il prodotto che voi avete scelto, fargli eseguire lo schema che ha realizzato il progettista e chiuderla lì.
                Un saluto a tutti.
                HONOS ALIT ARTES

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                • #68
                  si certo, io parlavo appunto dei preassemblati.

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                  • #69
                    Perdonami, non ho mai visto scegliere un prodotto del genere solo per la "taglia" dei moduli disponibili.............comunque una cosa importante è che i moduli preassemblati rendono meno rispetto alla tubazione annegata nell'intonaco e sono più lenti ad andare a regime.
                    A breve ne installeremo per la prima volta della Giacomini, che usa inserire un tubo in rame D12 e omega di diffusione. Mi pare bello........per il funzionamento non ho ancora un metro di paragone.
                    Un aluto a tutti.
                    HONOS ALIT ARTES

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                    • #70
                      io sono ancora in stand-by con la scelta del tipo di impianto da realizzare in quanto ho ancora un po di tempo prima di finire il rustico.
                      comunque ieri sera ho incontrato l'ing. responsabile dei calcoli strutturali per chiare un dubbio sul solaio e in relazione al solaio gli ho esposto la mia idea di realizzare il radiante a pavimento.
                      lui mi ha risposto :" perchè non valuti il radiante a soffitto? funziona meglio del pavimento".
                      ...
                      Aggiornamenti sul livello di comfort di chi utilizza questo sistema?
                      Fotovoltaico 4Kw - 15 Pannelli Coenergia 270w con ottimizzatori e inverter Solaredge
                      Riscaldamento: PDC 8Kw Mitsubishi PUHZ-SHW80VAA + Hydrotank ERST20C-VM2C

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                      • #71
                        Un saluto a tutti! Allora, finalmente posso parlare dopo le prime prove sul campo: sono più che soddisfatto del sistema, benché sia ancora al principio e che una perfetta taratura non l'abbia ancora fatta. Il sistema radiante a soffitto funziona egregiamente: confort assoluto! La sensazione di benessere è mille volte superiore a quella dei caloriferi classici, con temperatura uniforme ed è del tutto falsa la leggenda della testa calda e piedi freddi. E sto abitando ancora nel più completo caos tra scatoloni, porte mancanti e porte esterne spesso aperte a lungo per lavori in atto. Per chi non può utilizzare il riscaldamento a pavimento è un'alternativa perfetta, con il vantaggio di un tempo di reazione più rapido. Quando avrò accumulato più esperienza e sistemato la casa (ma ce la farò mai...?), comunicherò ulteriori valutazioni. Ciao!

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                        • #72
                          Originariamente inviato da Jolly71 Visualizza il messaggio
                          ........ perchè non valuti il radiante a soffitto? funziona meglio del pavimento".
                          ...
                          Aggiornamenti sul livello di comfort di chi utilizza questo sistema?
                          Ciao,
                          da tecnico che esegue questo tipo di impianti da oltre 15 anni, posso spendere una parola. Senza nulla togliere al soffitto, che userei proprio come ultima scelta, prima vi consiglio di valutare il radiante a pavimento, poi a parete.
                          La scelta di mettere il soffitto per ultimo è dettata sicuramente dal fattore soldi, ma personalmente anche dal fatto che un pavimento riscaldato in inverno è impareggiabile. In effetti il sistema a parete è il massimo dal mio punto di vista, per comfort, per velocità di regime per resa quasi tripla nel far fresco durante l'estate. Ma la sensazione del pavimento caldo va oltre il reale comfort.
                          Infatti, dove è possibile, si fà il radiante a pavimento e poi si integra con del radiante a parete, giusto per raggiungere la potenza richiesta nel periodo estivo (visto che il pavimento rende poco). Con la diffusione sempre maggiore della VMC ed in particolare con quella a recupero termodinamico, la fornitura di Wf da parte del sistema elimina praticamente il bisogno di questo doppio sistema e fa "bastare" anche il solo sistema a pavimento. Resta fermo il fatto che se non posso utilizzare ne il pavimento e ne le pareti e si vuole rimanere nell'ambito del radiante, non rimane che il soffitto.
                          ciao
                          HONOS ALIT ARTES

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                          • #73
                            E io ne sono sempre più soddisfatto! Ha tempi di reazione rapidi, dunque posso abbassare la temperatura e alzarla a piacimento, il confort è ottimo, dà un reale senso di benessre, e il calore è più che sufficiente. Io non potevo cambiare tutti i pavimenti, dunque la mia scelta era più che obbligata, ma dopo averlo provato forse lo sceglierei lo stesso anche nel caso di possibilità a optare per il pavimento (che conosco e sperimento, visto che la casetta attaccata alla mia, dove stanno i miei, è di nuova costruzione ed è riscaldata a pavimento). Ciao e auguri a tutti!

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                            • #74
                              Ciao Amanaa,Potrei chiederti gentilmente delle info in merito all'impianto e realizzazione.GrazieGabry

                              Commenta


                              • #75
                                Ciao, chiedi pure, ci mancherebbe
                                Ultima modifica di nll; 11-10-2014, 22:48. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                                • #76
                                  Appena installati dei pannelli a soffitto della Giacomini fatti con tubazioni in rame D16 inseriti in un omega di alluminio e 35 mm di eps grafitato dietro: molto belli e performanti............ma costosissimi.
                                  HONOS ALIT ARTES

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                                  • #77
                                    radiante a soffitto

                                    sono in procinto di realizzare un radiante a soffitto zona climatica C, in campania...sono in dubbio su quale azienda incaricare, qualcuno può darmi dei consigli se già hanno avut contatti e/o effettuato impianto radiante a soffitto, magari che ne pensate tra la RDZ e la FCC, oppure altre che adesso non ricordo, grazie

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                                    • #78
                                      Come sono solito fare, il primo consiglio è quello di rivolgersi a ditte locali che siano preparate sull'argomento e comunque controllare sempre la presenza sul territorio di un buon centro assistenza (oltre alla comprovata serietà della ditta costruttrice).Detto questo, bisogna vedere se siete interessati a fare il caldo e il freddo a soffitto, oppure solo il caldo.Rdz offre sicuramente una risposta completa a tutto questo anche se personalmente non la uso.Fcc credevo si fosse arresa al mercato.Prova a guardare in internet anche Eurotherm, che propone un sistema nuovo di gestione e di deumidifica associato ai propri pannelli. Come già postato, Giacomini fa un buon pannello con tubo di rame di grosso diametro e quindi rese elevate......il controllo e la deumidifica la affiderei comunque ad altro costruttore. Anche la Rossato propone dei sistemi completi e sono di Roma e quindi vicini a voi.un saluto a tutti.
                                      HONOS ALIT ARTES

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                                      • #79
                                        Ciao, chiedo scusa vorrei fare delle dmande per Amanaa e altri che hanno/conscono/lavorano con l'impianto radiante (riscaldamento) a soffitto:
                                        Come Ti stai trovando, Amanaa, con il sistema a soffitto??? nella seconda stagione termica???
                                        L'impianto lo tieni sempre accesso durante le ore di presenza oppure anche se spento si riesce a beneficiare del calore immagazzinato nelle pareti, mobili, ecc... (certo che molto dipende dall'isolamento dell'involucro).
                                        Il pavimento (con sistema radiante a soffitto ed in caso di altezze 2,7 m) riesce a scaldarsi leggermente, almeno in modo percettibile, oppure resta molto freddo....(ovvio che anche qui dipenden la variabile involucro)...ma in bas ealle Vs. esperienze?
                                        Secondo Voi quali potrebbero essere i motivi per cui un impianto a Termosifoni tradizionali potrebbe avere vantaggi sul radiante a soffitto? (ovviamente a parte il costo di fare l'intervento con scocciature annesse e connesse.....)
                                        Un ultima domanda, ma chi ha un soffitto alto 2,7 m può installare un sistema radiante a secco a soffitto in tutte le stanze di una casa di civile abitazione (.....anche quelle per cui non è prevista la deroga in altezza????)

                                        Grazie per la Vs. attenzione

                                        Gabry

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                                        • #80
                                          Anch'io sto prendendo seriamente in considerazione il radiante a soffitto perché non intendo sostituire il pavimento della zona giorno, perché nella zona notte gradirei un minimo di elasticità per cui preferirei dormire con qualche grado in meno rispetto ai 20 gradi (non modulabili nel caso dell'impianto a pavimento), ed infine perché ne ho letto un gran bene anche nella letteratura straniera (in lingua inglese). Ho letto ad es che stanno montando il radiante a soffitto in tutti gli ospedali di nuova costruzione in Canada... Ho letto anche che in Trentino riescono ad ottenere confort assoluto con il radiante a soffitto con mandata di 28-30: T aria 19 gradi, T pareti 22 gradi e T pavimento 21 gradi! Se così fosse sarebbe il massimo. Non so tuttavia se in quell'esempio il piano sottostante fosse riscaldato...Per questi motivi gradirei avere ancora riscontri da chi l'ha montato e lo sta utilizzando.Grazie.

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                                          • #81
                                            Qualcuno che ha montato il radiante a soffitto può aggiornare la sua esperienza oppure dopo il tempo necessario a trarre conclusioni fondate si sono dati tutti alla macchia, amaramente pentiti di aver scelto questo sistema meno conosciuto? In tal caso le ammissioni della delusione e la descrizione dei problemi incontrati sarebbero preziosissimi a mettere in guardia chi, come me, sta pensando al soffitto...

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                                            • #82
                                              Dopo aver sondato le pareti perimetrali insufflate ho verificato che diversi tratti sono stati costruiti esclusivamente in mattoni (40 cm) senza intercapedine né tantomeno resina insufflata. Ponti termici enormi che mi hanno spinto a considerare il cappotto esterno. In questo caso la potenza di progetto diminuisce da 13 kW a 8 kW ed il fabbisogno da 140 a 90 kWh/aa/m2 (compresa ACS). In casa attualmente sono montati radiatori in ghisa del tipo "pannelli radianti in ghisa" (Biasi?). L'idraulico mi ha detto che si tratta di ottimi radiatori. Ho vericato sulla scheda tecnica: con una tale riduzione del fabbisogno i pannelli radianti presenti garantirebbero la potenza di progetto anche a T media di mandata di 50 gradi rendendo il tutto compatibile con una pompa di calore. Il mio dubbio amletico è il seguente: accoppiare ai pannelli radianti presenti una pompa di calore aria-acqua (ad es Mitsubishi Zubadan) facendola funzionare a 50 gradi con COP medie di circa 2 (con FV) oppure investire nel radiante a soffitto (145 m2 x 80-100 € = circa 13k) per far funzionare la pompa a bassa T (35 gradi) e COP poco inferiori a 3 (con FV)? Economicamente, pur considerando la detrazione fiscale del 65 %, l'investimento sul radiante è chiaramente perdente perché i radiatori-pannelli in ghisa sono già presenti. Esteticamente è certamente più bello il radiante a soffitto dato che non si vede nulla e non ci sarebbero i radiatori in giro. Il confronto che non riesco a prevedere riguarda il grado di confort. Vero che quel tipo di radiatori a pannelli conferiscono una buona quota di irraggiamento, che aumenta percentualmente in rapporto alla convezione man mano che abbassiamo le T di mandata... Vero anche che si tratta pur sempre di irraggiamento puntiforme distribuito su 9 radiatori e quindi certamente meno uniforme rispetto al radiante a soffitto che dal canto suo, in pratica, scalda per irraggiamento puro... Qualcuno ha esperienza di condizioni simili? Cosa fareste?

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                                              • #83
                                                Ciao

                                                Premetto che non sono la persona più adatta per risponderTi.....di PDC ahimé ne so quasi nulla....
                                                Comprendo perfettamente la situazione dei pannelli radianti a soffitto.....interessavano/interesserebbero anche a me....però non ho l'altezza sufficiente per collocarli .....purtroppo....provo a condividere la tua riflessione.
                                                Da quanto capisco sei in Zona E o F (forse?).....quindi posso presumere che del raffrescamento ti interessi ben poco.....
                                                Ma adesso per i radiatori in ghisa come scaldi l'acqua, a metano a GPL, a gasolio???....La PDC è una tua scelta personale, zona non metanizzata, o hai valutato che può essere conveniente ????
                                                Inoltre, se dici che con il cappotto riduci il fabbisogno, ecc....ecc... e ti bastano i 50°C di Mandata (o Temp.media dei radiatori) se tale T è quella di progetto che presumo sarà (-8°C) o giù di lì.....e facile che gran parte della stagione termica ti basti anche un T inferiore tranquillamente....
                                                tieni presente che adesso io ho un radiatore biasi a pannelli e i termosifoni blasi a colonne in ghisa con caldaia a condensazione a CH4 e con appartamento non favorito (se va bene avro di trasmittanza muri circa 1 W/(m2K), ecc, ecc... per farla breve la Tmandata misurata sui termosifoni è 44°C adesso con 0-3°C......l'ho portata manualmente a 52°C (nominali sulla mandata....quindi sarà stata si e no 50°C ai termosifoni quando fuori era -3°C)....poi secondo me con i radiatori in ghisa sotto i 40°C non riesci a scendere......Presumo che le PDC abbiano anche loro una specie di "Sonda climatica" che regoli la Temp. Acqua in funzione della T esterna, vorrei saperlo....
                                                Poi sul fatto di mettere i pannelli a soffitto.....non li ho mai "vissuti", ma se il confort raggiungesse un livello simile di quelli a pavimento.....sarebbe eccezionale.....poi 13K€ di investimento...sono scelte personali...(sicuro che bastini 80-100 €/m2 all inclusive?????)....certo...non hai spazio perso su pareti, non hai polvere che gira, non hai termosifoni/radiatori in ghisa da pulire (che non è una cosa sempre così semplice....).
                                                Ma il FV produce quando c'è luce...e, se non dico una stupidaggine, conviene ancora immettere in rete di giorno e prelevare (almeno maggiormente nelle ore di non produzione del FV ).????...Se invece prevedi degli accumulatori di energia allora il tutto potrebbe essere ben diverso.....
                                                Mi spiace non saperti aiutare....buon lavoro e facci sapere.
                                                Gabry

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                                                • #84
                                                  Ciao Gabry, grazie per il tuo contributo. Provo a risponderti ma sappi che sono un profano. - Cuneo è zona F (per poco) e l'abitazione si trova a circa 3040 gradi-giorno. La T di progetto è - 10 - il raffreddamento estivo non è una priorità. Tra muri e cappotto (anche se EPS) la casa sarà fresca, inoltre c'è del verde intorno. L'estate a Cuneo può infastidire un mesetto.. Questo rende meno attraente il radiante a soffitto che dovrebbe essere molto performante in raffreddamento. - Adesso non scaldo perché vivo in un'altra abitazione (dove ho pessima coibentazione, radiatori in ghisa ad alta T e teleriscaldamento trattandosi di un alloggio). Nella casa in oggetto che ho acquistato in estate ed intendo ristrutturare vi è una caldaia a gasolio improponibile perché obsoleta. - In strada, oltre il giardino c'è l'attacco del metano. La casa non è collegata ma sarebbe fattibile. - La pdc è conveniente se è possibile utilizzare basse T di mandata (< 45 gradi) e se è servita da un impianto FV con SSP E possibilmente con tariffa D1. Salendo con la T oltre i 50 gradi diminuiscono i COP e svanisce la convenienza sul metano. Questo è ciò che credo di aver capito leggendo il forum. - Mi risulta che le pdc abbiano una climatica e in ogni caso è utile variare la T di mandata in funzione della T esterna utilizzando sempre la T minima efficace. - Il comfort del radiante a soffitto dovrebbe essere sovrapponibile a quello del radiante a pavimento. Ho un amico che si scalda a soffitto da più di 10 aa: ne è soddisfattissimo. Presenta inoltre alcuni vantaggi... - il costo dovrebbe aggirarsi sui 100 € a m2, che sono tanti denari. Non è giustificata una tale differenza rispetto al costo del radiante a pavimento o, in ogni caso, la differenza dovrebbe essere molto minore. Il soffitto è meno diffuso per cui vi sono minori economie (la legge del mercato) ed essendo un prodotto di nicchia sia chi lo produce sia chi lo monta.. si tende ad approfittarne... A spanne tra una decina di anni dovrebbe costare molto meno. Presto avrò un preventivo più preciso. - il FV con la detrazione fiscale, l'autoconsumo e lo scambio sul posto conviene. Non conviene se si intende produrre più di quanto si consuma. - Gli accumulatori non sono ancora convenienti alle condizioni attuali, inoltre possono risolvere lo sfasamento quotidiano ma non quello stagionale che è consistente. Con lo SSP tuttavia un kWh scambiato costa circa 0,1 € valore che minimizza il problema degli sfasamenti produzione-consumo. Vorrei invece chiederti: premesso che mi pare di aver capito che il comfort a casa tua è compromesso dall'involucro, come si sta quando si scalda l'abitazione con i radiatori in ghisa a 40-45 gradi? Si avvertono differenze di temperatura variando la distanza dal radiatore? Si percepiscono i moti convettivi? C'è polvere in giro? Credo che il confronto con le esperienze che hai avuto in ambienti scaldati con il radiante a pavimento (nella norma si tratta di ambienti recenti o ristrutturati e quindi ben isolati termicamente) sia condizionato dai limiti del l'involucro di casa tua... Ecco il link ad una discussione che ho aperto sul tema: http://www.energeticambiente.it/pomp...i-con-pdc.html

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                                                  • #85
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                                                    - Cuneo è zona F (per poco) e l'abitazione si trova a circa 3040 gradi-giorno. La T di progetto è - 10 - il raffreddamento estivo non è una priorità. Tra muri e cappotto (anche se EPS) la casa sarà fresca, inoltre c'è del verde intorno. L'estate a Cuneo può infastidire un mesetto.. La casa non è collegata ma sarebbe fattibile. - La pdc è conveniente se è possibile utilizzare basse T di mandata (< 45 gradi) e se è servita da un impianto FV con SSP E possibilmente con tariffa D1. Salendo con la T oltre i 50 gradi diminuiscono i COP e svanisce la convenienza sul metano. Questo è ciò che credo di aver capito leggendo il forum. - Mi risulta che le pdc abbiano una climatica e in ogni caso è utile variare la T di mandata in funzione della T esterna utilizzando sempre la T minima efficace. - Il comfort del radiante a soffitto dovrebbe essere sovrapponibile a quello del radiante a pavimento. Ho un amico che si scalda a soffitto da più di 10 aa: ne è soddisfattissimo. Presenta inoltre alcuni vantaggi... - il costo dovrebbe aggirarsi sui 100 € a m2, che sono tanti denari. Non è giustificata una tale differenza rispetto al costo del radiante a pavimento o, in ogni caso, la differenza dovrebbe essere molto minore. Il soffitto è meno diffuso per cui vi sono minori economie (la legge del mercato) ed essendo un prodotto di nicchia sia chi lo produce sia chi lo monta.. si tende ad approfittarne... A spanne tra una decina di anni dovrebbe costare molto meno. Presto avrò un preventivo più preciso. - il FV con la detrazione fiscale, l'autoconsumo e lo scambio sul posto conviene. Non conviene se si intende produrre più di quanto si consuma. - Gli accumulatori non sono ancora convenienti alle condizioni attuali, inoltre possono risolvere lo sfasamento quotidiano ma non quello stagionale che è consistente. Con lo SSP tuttavia un kWh scambiato costa circa 0,1 € valore che minimizza il problema degli sfasamenti produzione-consumo. Vorrei invece chiederti: premesso che mi pare di aver capito che il comfort a casa tua è compromesso dall'involucro, come si sta quando si scalda l'abitazione con i radiatori in ghisa a 40-45 gradi? Si avvertono differenze di temperatura variando la distanza dal radiatore? Si percepiscono i moti convettivi? C'è polvere in giro? Credo che il confronto con le esperienze che hai avuto in ambienti scaldati con il radiante a pavimento (nella norma si tratta di ambienti recenti o ristrutturati e quindi ben isolati termicamente) sia condizionato dai limiti del l'involucro di casa tua... Ecco il link ad una discussione che ho aperto sul tema: http://www.energeticambiente.it/pomp...i-con-pdc.html

                                                    Ciao
                                                    dccora

                                                    Vivo anch'io nella tua stessa regione, in Zona E a oltre 2500 gg....concordo sulla non necessità del raffrescamento.
                                                    Ti chiedo subito una mezza curiosità, il calcolo del fabbisogno termico della tua nuova abitazione, l'hai calcolato tu direttamente?
                                                    Solo perché adesso anch'io volevo mettermi a fare 2 conti....comunque....
                                                    Se rinunci all'allacciamento gas avrai valutato le convenienze del caso compresa quella per la cucina.....
                                                    Come ti dicevo sulle PDC non ne so un granché, ma ritengo possano essere il futuro.....in fondo il problema del costo alto della EE è solo politico!!!!!....abbiamo "n" centrali termoelettriche ferme in Italia....
                                                    La scelta di fare andare i radiatori/termosifoni a temp più bassa l'ho messa in pratica alla fine solo in questa stagione termica......grazie anche a questo forum......dal 2004 ho la caldaia (autonoma a condensazione) e T alte non ne avevo mai impostate.....la max è stata 66°C nella prima settimana di febbraio 2012, ricordi quella dei -15°C e -23°C dalle tue parti......!!!!!
                                                    Le conclusioni a cui sono giunto io, sono:

                                                    Vado a T più bassa (ma la cambio solo manualmente in quanto non ho sonda)---> Tornassi indietro metteri la sonda!!!!
                                                    A T più alta (56-57°C) sento/avverto molto bene che il calorifero emette maggior potenza!!!!
                                                    Per contro:
                                                    1) dai 58°C (Tmandata) in su (soggettivo) ritengo di sentire maggiormente i moti convettivi quindi eventuali polveri......inoltre ho soffitti molto alti per cui accentuo ancor di più la stratificazione che è un fenomeno prevalentemente convettivo!!!!
                                                    2) Il termostato ferma prima la caldaia....quindi inizia a stratificare abbastanza in fretta con l'altezza il calore
                                                    A T minori invece:
                                                    i caloriferi non li senti mai caldissimi che scottano...i moti convettivi ci sono (e per fortuna...ovviamente....altrimenti non scalderebbero l'aria, ci vogliono anche quelli) ma non sono tali da favorire velocemnte polveri o baffi neri a palla.....certo ripeto un po di convezione c'è perché sono convinto che scendessi dai 35 in giù non ci sarebbe convezione avvertibile ma in pratica non scalderebbero nulla.....(poi chi ha la fortuna di stare in case con consumo < 30 Kwh/m2/anno magari andrebbe bene lo stesso.....)
                                                    Sull'altezza stratifica lo stesso ma lo siavverte molto meno....
                                                    COmunque la componente di irraggiamento la senti vicino ai termosifoni, se ti allontani non la senti in modo evidente..., ma ritengo (o meglio è a fisica che lo dice) che colpisce anche mobili e oggetti quindi aiuta a circondarti di "cose" a T maggiore con cui dovresti scambiare meno
                                                    Certo il rovescio della medaglia è che:
                                                    - Non vedi mai salire il termometro del termostato in modo spedito......per amentare di 1/10°C ci vuole il suo tempo.....anche se il fatto che i caloriferi siano accessi comunque non ti fanno sentire freddo anche a T ambiente leggermente minori......la prova del 9 la faccio con le contestazioni che ricevo dai familiari....ho avuto reclami in casa con T=20.5°C per freddo adesso dicono che si sta bene con T=19.6°C (ma caloriferi accesi...)
                                                    - Il circolatore gira di più quindi hai consumo elettrico.....

                                                    Giusto stamattina:
                                                    Notte: spento dalle 22:40 di ieri, Acceso alle 6:00 alle ore 09:00 spento T termostato 19.3°C si stava bene in casa, T mandata caldaia 48°C (a display) T superficiale calorifero ghisa (quello più sfavorito) 40.8°C----alle h10:04 la T era 28.9°C....giusto per darti un'idea da spento mi hanno ancora ceduto quell'energia per quel DT di 11.9°C.

                                                    Alla fine come consumi presumo tra T 55°/60° C e 45-49°C non vi siano differenze.........con Tmandata 45 ° C a regime ho stimato un consumo di 0,6m3CH4/h contro gli 1.2/1.3 con T 55°C nella prima ora di accensione.......

                                                    Non so se quanto sopra possa esserti utile, ma concludendo provo a dirti:

                                                    - Sarà perchè non ce l'ho, ma il radiante pavimento/soffitto a bassa inerzia per me è il num.1, "potessi" (fisicamente, tecnicamente, e più di tutto economicamente) lo farei.....
                                                    - Se devo andare a caloriferi, più radianti sono e meglio è.....a Temp. più bassa possibile/accettabile......nel tuo caso a questo punto mi sembra sia molto molto facile calcolare a che temperatura puoi mandare l'acqua di mandata.....
                                                    - Cura l'isolamento del pavimento in ogni caso (caloriferi e/o radiante a soffitto che siano)

                                                    Aggiungo queste riflessioni:
                                                    Ovvio se una stanza ha quattro pareti....ti direi metti un calorifero ogni parete......però perdi spazio e non è tutta sta bellezza....

                                                    Poi sulla base del gradiente verticale di Temperatura per il benessere termico, mi verrebbe da dire: non sarebbe meglio collegare al calorifero la mandata in basso e il ritorno in alto....non cambierà la Tmedia, ma la parte maggiormente radiante sarebbe più vicina al pavimento.

                                                    Chiedo scusa se i sono dilungato e forse sono andato anche troppo OT......
                                                    Ben venga ogni scambio di opinione/informazione confronto......se posso esserti utile ben volentieri.

                                                    Buon lavoro
                                                    Gabry

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                                                    • #86
                                                      Ottimo! Grazie. Questa testimonianza mi è utilissima. Se riesci ad essere confortevole con i muri con trasmittanza 1 mandando l'acqua a 45-50 gradi.. mi pare che la cosa possa funzionare. Portando la trasmittanza dei muri a 0,2-0,3 e montare serramenti con 1 medio, non soltanto si otterrebbe un risparmio cospicuo di energia ma il comfort dovrebbe essere ottimizzato (a patto di ventilare di tanto in tanto oppure con la vmc). Certamente il radiante è il top. In un ambulatorio dove lavoro un paio di giorni a settimana è a pavimento: ora che ne ho acquisito consapevolezza capisco perché sono sempre stato bene in quel luogo. Mai piedi o mani fredde, sensazione di troppo freddo o troppo caldo. E non si riesce ad individuare da dove viene il calore. Credo tuttavia che un buon isolamento si possa ottenere un buon risultato anche con i radiatori a bassa T. Inoltre non qualè differenza di consumi possa esservi passando da 50 a 40 gradi di mandata con una caldaia a condensazione. Con la pdc, per ciò che mi pare di aver capito e in base ai dati delle schede tecniche il risparmio è sostanziale. Se poi si riuscisse a scendere a 30-35 ancora molto meglio. Sto studiando alcune soluzioni: aggiungendo alcuni elementi dove riesco ed un bel termoarredo dovrei riuscire a raggiungere la potenza di progetto a 40 gradi (45 max) di mandata. Con il cappotto ed isolando soffitto e pavimento confido di ottenere un buon comfort. Questo però facendo lavorare il sistema 24 ore/die nei mesi più freddi, magari tenendo le camere da letto un po' più fresche. Chi ha esperienza di pdc sostiene che sia il sistema più confortevole è più conveniente. Hai mai provato? Il consumo del circolatore dovrebbe essere trascurabile... Per i calcoli della potenza di progetto e del fabbisogno, peraltro necessari per la certificazione per ottenere la detrazione fiscale, ho interpellato un ingegnere termotecnico.

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                                                      • #87
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                                                        Ottimo! Grazie. Questa testimonianza mi è utilissima.
                                                        Ciao, prego !!!!

                                                        "Se riesci ad essere confortevole con i muri con trasmittanza 1 mandando l'acqua a 45-50 gradi.. mi pare che la cosa possa funzionare. Portando la trasmittanza dei muri a 0,2-0,3 e montare serramenti con 1 medio, non soltanto si otterrebbe un risparmio cospicuo di energia ma il comfort dovrebbe essere ottimizzato (a patto di ventilare di tanto in tanto oppure con la vmc).....Se poi si riuscisse a scendere a 30-35 ancora molto meglio. Sto studiando alcune soluzioni: aggiungendo alcuni elementi dove riesco ed un bel termoarredo dovrei riuscire a raggiungere la potenza di progetto a 40 gradi (45 max) di mandata"
                                                        Sarei tra l'abbastanza ed il molto fiducioso.....se poi parli di Tmax 45°C di progetto....starai praticamente sempre o quasi al di sotto ......che faccia un inverno a -10°C costante....spererei proprio di no.....Sulla mia trasmittanza = 1 prendila con le pinze comunque Muro pieno da 50 cm senza isolante.....


                                                        "Certamente il radiante è il top. In un ambulatorio dove lavoro un paio di giorni a settimana è a pavimento: ora che ne ho acquisito consapevolezza capisco perché sono sempre stato bene in quel luogo. Mai piedi o mani fredde, sensazione di troppo freddo o troppo caldo. E non si riesce ad individuare da dove viene il calore."
                                                        SI esatto..non sai da dove proviene il calore sembra di entrare in casa "in estate" ma che stai ottimamente bene con i vestiti da inverno....eccezionale...confermo......pensa che giovedì scorso ero a pranzo in un locale dalle mie parti che ha una veranda annessa al locale stesso vetrata su tre lati e tetto a vetro....vetri doppi certo ma sempre vetro (immagina che trasmittanza....)......ti ricordi giovedì che nevicata a fatto nelle ore centrali???? certo non era freddissimo +2/3 °C ma guardando fuori ed in alto vedevo solo neve eppure non sentivo correnti d'aria fastidiose o sensazioni di freddo...ho provato a toccare il pavimento e ho capito il perché......



                                                        "
                                                        .....Credo tuttavia che un buon isolamento si possa ottenere un buon risultato anche con i radiatori a bassa T. Inoltre non qualè differenza di consumi possa esservi passando da 50 a 40 gradi di mandata con una caldaia a condensazione. Con la pdc, per ciò che mi pare di aver capito e in base ai dati delle schede tecniche il risparmio è sostanziale. . Con il cappotto ed isolando soffitto e pavimento confido di ottenere un buon comfort. Questo però facendo lavorare il sistema 24 ore/die nei mesi più freddi, magari tenendo le camere da letto un po' più fresche. Chi ha esperienza di pdc sostiene che sia il sistema più confortevole è più conveniente. Hai mai provato? Il consumo del circolatore dovrebbe essere trascurabile...
                                                        Per i calcoli della potenza di progetto e del fabbisogno, peraltro necessari per la certificazione per ottenere la detrazione fiscale, ho interpellato un ingegnere termotecnico.[/QUOTE]


                                                        Direi fondamentale è l'isolamento !!!! è quella la prima fonte di risparmio.......ritengo che comunque il confort possa essere veramente buono con radiatori a bassa T (o meglio T più basse) .....ripeto lo sto sperimentando da quest'anno in modo più continuo....e sono contento....poi vorrei anche esserlo quando mi arriva la bolletta del gas.....sto comunque monitorando i consumi di CH4 in qualche modo....mi sa che non ci sono risparmi....(nel mio caso) ma il confort è decisamente migliore......
                                                        Nel tuo caso dubito veramente che possa girare 24 h/d di fila......(per legge in zona F puoi comunque farlo) !!!!! Non succede neanche da me ......questo dipende comunque dalla capacità aereica della struttura interna e dai mobili e dagli oggetti......

                                                        Le PDC in funzione non le ho mai viste......magari poi ti chiedo qualche info

                                                        Saluti

                                                        Gabry

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                                                        • #88
                                                          Un saluto a tutti. Sono al mio secondo inverno con radiante a soffitto, zona Torino, e sono soddisfatissimo. Confort eccellente, rapido, modulabile: avessi una casa coibentata bene sul piano degli infissi, rasenterei la perfezione. Davvero consigliato, alla faccia degli odiati, antiestetici, antieconomici, disagevoli e antisalutari termosifoni

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                                                          • #89
                                                            Termosifoni ad irraggiamento... Ok, ma quali?

                                                            Ciao a tutti ragazzi!
                                                            Torno alla carica con un nuovo quesito per voi, esperti di efficienza energetica e non

                                                            Abitazione di cortile, composta da 5 locali distribuiti "in fila" e quindi ciascun locale si trova con due lati perimetrali verso l'esterno e due lati confinanti con altri locali.
                                                            Attualmente possiede un impianto di riscaldamento tradizionale che avrà 50 anni, caldaia a gas e termosifoni in ghisa. Vi è un termosifone per ogni locale, sotto la finestra.

                                                            L'idea sarebbe quella di cambiare i termosifoni mettendo qualcosa di più efficiente per abbassare i costi di gestione.
                                                            Magari aumentandone il numero (pensavo a raddoppiarli), così da poter utilizzare una caldaia a condensazione ed acqua a 40-50°... Anzichè 80°!

                                                            Leggendo su internet, c'è chi consiglia i termosifoni in ghisa perchè più confortevoli (ci mettono molto a scaldarsi/raffreddarsi quindi senza sbalzi termici), altri quelli in acciaio/alluminio che scaldano subito l'abitazione ma si corrodono prima (creando problemi anche alla caldaia). C'è chi consiglia quelli in rame, ma la scelta è davvero minima e di conseguenza costeranno sensibilmente più. Insomma, come ogni cosa cercata su internet, non si capisce mai niente............
                                                            Una cosa è sicura: conviene un termosifone che irraggi il locale piuttosto di uno che lavori a convezione.

                                                            Perfetto! Bene! Ottimo!!!
                                                            Ma... Cosa si intende per termosifoni adatti all'irraggiamento? Quelli in ghisa, in alluminio o in acciaio? O addirittura sono quei "pannelli" che trovo su internet?

                                                            Grazie, come al solito, sono qui da profana...

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                                                            • #90
                                                              tutti irraggiano....

                                                              poi alcuni (pannelli radianti) dovrebbero essere ottimizzati per irradiare e lavorare a bassa temperatura e quindi ho unito la tua domanda a questo 3d.

                                                              Se invece ti riferisci a termosifoni "classici" usati a bassa T se ne parla qui per esempio:
                                                              http://www.energeticambiente.it/casa...rmosifoni.html
                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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