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Aiuto su scelta caldaia

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  • Aiuto su scelta caldaia

    Salve a tutti,
    chiedo il vostro aiuto per un consiglio su come sistemare il mio impianto. Vi spiego la mia situazione attuale:
    - Casa anni 40 su due piani;
    - Ogni piano è di circa 120m2;
    - Altezza dei soffitti: 3,6 mt piano terra, 3,4 mt primo piano;
    - Finestre in PVC nuove con doppio vetro;
    - Copertura tetto: terrazzo coibentato con styrodur da 8 cm, getto di cemento da 3 cm, guaina liscia con posa orizzontale, guaina ardesiata con posa verticale;
    - Muri in pietra da 80 cm;
    - Caldaia policombustione TecnoSolar da 35Kw;
    - Boiler da 10 ql con ACS istantanea e predisposizione di serpentina per pannelli solari;
    - Collettore con 3 circolatori variabili della Emmeti (impianto separato con tre termostati: piano terra tavernetta, piano terra studio, primo piano);
    - Termosifoni in ghisa di grosse dimensioni (6 colonne anni 70 recuperati in fase di ristrutturazione);
    - Termostati regolati a 21° con impianto sempre acceso (giorno e notte).
    Attualmente consumo sui 90/100 ql di nocciolino d’oliva, sono andato anche a pellet ma il costo ormai è inaccessibile per quest’ultimo.
    Siccome per lo stile di vita che ho (esco tutti i giorni alle 8.00 e torno a casa alle 19.30) e dopo tre anni che mi tiro avanti questo carrozzone (carica la caldaia, puliscila ogni 2 giorni andando a nocciolino, rotture di scatole varie ed anche un piede rotto a causa dei vari trasporti del materiale dalla rimessa al vano caldaia), ho deciso di eliminare questa caldaia e passare al metano (so certamente che spenderò il doppio).
    Ora la mia domanda è questa: Come posso ottimizzare il tutto conservando tutta la parte di impianto?
    Quale caldaia scegliere? Centralina climatica o collettori con testine e termostati in ogni stanza?
    So che per prima cosa devo coibentare le pareti con cappotto, per ora non posso.

  • #2
    non ci hai detto la zona climatica/provincia e/o altitudine e/o il comune.
    Quanti siete in casa ?
    Hai necessità di molta acs contemporaneamente ?
    Di solito a che temperatura manda la caldaia ?
    Budget ? Quanto spendi adesso all'anno ?
    Il boiler quanti litri è , 1000 ? E' coibentato ?

    Le ipotesi sono due: caldaia condensazione con acs istantanea e spendi pochissimo, lasciando tutto il resto così com'è, eccetto una bella pulizia impianto + defangatore sul ritorno. Al massimo potrai ipotizzare di aggiungere dei termosifoni per aumentare la superficie radiante.
    In alternativa usare una PDC da collegare a boiler ed impianto.
    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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    • #3
      Scusami! Zona Climatica D, Provincia di Campobasso, Bojano.
      Siamo in due in casa (io e mia moglie, lei è quasi sempre in casa, lavora nello studio).
      Per l'ACS continuerei a sfruttare l'istantanea generata dal termo accumulo (che è ultra coibentato e sul quale presi anche la serpentina per i pannelli solari), in estate ho pensato di creare o uno scambiatore per utilizzare l'ACS generata dalla caldaia (quindi evitando di tenere caldo il termo accumulo) oppure inserire i pannelli solari (magari in inverno potrebbero dare una mano all'impianto, ne posso installare quanti ne voglio, ho 200 mq di terrazzo).
      Budget da valutare, non è un grosso problema (non vorrei spendere 10k euro, a meno che non sia un sistema che faccia realmente risparmiare).
      Per la pulizia ci avevo già pensato (l'avevo chiesto in fase d'installazione ma l'idraulico ha fatto finta di non sentirmi!).
      Potrei cambiare anche i termosifoni... Accetto consigli!

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      • #4
        Uhm ok.
        Non hai detto quanto spendi all'anno adesso con questa configurazione per i 100 qli di nocciolino.
        E quanti quintali consumi di nocciolino per la stagione estiva in cui usi solo ACS.
        Sono dati fondamentali.
        Cmq il minore investimento è la caldaia a condensazione senza boiler con ACS istantanea. Minima spesa (3-4 mila con canna fumaria e scarico condensa), ma i consumi bisogna vedere quelli attuali per fare una stima dell'aggravio.
        Se invece volessi migliorare veramente servirebbe una pdc con in futuro pannelli FV in modo da diluire l'ivestimento gradualmente.
        Poi considera che dovrai valutare di mettere più termosifoni (ma senza rompere i muri, utilizzando tuib esterni in rame) se necessario, calcolo che deve fare il termotecnico.
        Calcola che più superficie radiante hai e meglio è.
        Per la pulizia dell'impianto, trova un idraulico che te la faccia, scritto nero su bianco con prodotti ed attrezzature utilizzate.
        Quando rifeci io l'impianto, l'idraulico inserì la voce di spesa ma alla fine i termosifoni li pulii tutti io con tubo dell'acqua e scovolino metallico perchè se aspettavo loro , buonanotte.
        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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        • #5
          Questa stagione ho preso 90 ql a 18 € = 1620 € anche se, visto l'inverno rigido, non credo di finire la stagione (la mia proiezione è che finirò per metà/fine marzo il combustibile).
          In estate sinceramente ho acceso ogni 7/8 giorni la caldaia con un pò di legna...
          PdC o metano per me è indifferente... Adesso devo fare l'impianto. Quindi dovrei eliminare anche il termo accumulo?
          Cosa intendi per cambiare i termosifoni?

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          • #6
            PS: L'impianto e tutto nuovo. Fatto 3 anni fa.

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            • #7
              Quindi come fai ACS in estate ? L'accumulo tiene per 7 o 8 gg ? Ce la fa ?
              Detto questo se usi la caldaia a metano, meglio evitare l'accumulo, se non hai grosse necessità di acs come sembra.
              Se invece userai la pdc, serve l'accumulo ACS.
              Riguardo l'impianto non ho capito se è nuovo o no . Per i termosifoni, consiglio solo di valutare se AGGIUNGERNE ulteriori in modo da utilizzare l'impianto a bassa temperatura sfruttando appieno la potenzialità di pompa di calore o caldaia condensazione, massimizzando il risparmio.
              Il mio consiglio cmq è di spendere 7-8 mila euro per una buona pdc adesso , mettendo poi nei prossimi anni dei pannelli fotovoltaici in modo da azzerare la bolletta elettrica o quasi ed andare a risparmiare.
              Ti faccio un conto alla marcober:
              spendi adesso 8000 per pdc di cui recuperi il 50 % in detrazioni in 10 anni e con il rendimento della pdc vai a spendere circa, con un conteggio pessimistico 2000/2500 euro di elettricità /anno. Però è tutto da vedere, serve una certificazione energetica su cui basare i calcoli perchè il consumo di nocciolino attuale dipende anche e soprattutto dal rendimento della caldaia attuale. Se poi metterai un impianto da 12Kw di fv dovresti andare a coprire il tuo fabbisogno annuo di elettricità ( dipende da quanto consumi adesso). Se fai tutto subito, pdc + fv , potresti spendere sui 20k euro e rientrare, grazie a detrazioni e risparmio , nel giro di ,con un costo medio di 0.07 euro al Kwh elettrico con FV, circa 8-9 anni.
              Il metano è comodo ma coi in tuoi consumi sarai a circa 3000/3500 euro all'anno ( tutto da verificare, forse è meno) .

              Dopo 10 anni spenderesti:
              -come sei ora circa 18000 ovvero 1800 *10
              -con pdc circa 7000 -50% + (2000*10)= 23500
              -pdv +fv circa 7000 +13000 -50%+ (800*10) = 18000
              -gas condensazione circa 4000 (-65%?) + (3500*10) =37/39000 ( ma forse è meno, sui 30/33)

              Valuta un cappotto termico che è il miglior investimento e soprattutto una certificazione energetica indispensabile per i calcoli.

              mi corregganno da eventuali errori gli utenti esperti.
              Ultima modifica di Lucas2; 23-01-2017, 19:32.
              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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              • #8
                E' tutto nuovo tranne i termosifoni, l'idraulico mi ha fatto recuperare i vecchi termosifoni in ghisa simili a questi (forse sono ancora più profondi, verifico quando torno a casa):
                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   term.jpg 
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Dimensione: 45.1 KB 
ID: 1959317
                Attualmente l'impianto lavora ad una temperatura di 55° (boiler a questa temperatura), la casa è calda.
                E' tutto nuovo, solo che mi sono stancato di pellet, nocciolino ecc... Senza contare la cenere e le pulizie.

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                • #9
                  Di solito questi radiatori sono i migliori . Li ho anche io simili, vecchi di 50 anni, pesantissimi, a 4 colonne. Quello in foto ci vogliono 4 palestrati grossi per spostarlo.
                  Ragionando con un cappotto termico, spenderesti circa 15/18000 di cappotto -65% e dimezzeresti i consumi CIRCA, quindi dopo 10 anni avresti 18000-0.65% +(900 *10) = 15000 euro.

                  Come puoi ben vedere se puoi detrarre a conti fatti conviene investire per un cappotto ( che conviene sempre) .Questo su 10 anni, su 20 il confronto è ancora più imbarazzante a favore del cappotto. Soprattutto se riuscirai ad arrivare in classe B o addirittura A.
                  Vedi tu, si tratta di investire.
                  Puoi anche pensare di fare ancora 2 o 3 anni col nocciolino , accumulare un tesoretto ed investire fra 2 o 3 anni una buona cifra per cappotto + eventualmente pdc per sfruttare al massimo il rendimento di una pdc, anche senza FV.
                  Il succo è quello di abbattere il fabbisogno che è sempre la strada migliore, anche come comfort.
                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                  • #10
                    ps, tutti si stancano del pellet prima o poi, perchè non è comodo per niente.
                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                    • #11
                      Dire che essersi stancati è poco, ci ho rimesso anche un piede (rotto) per spostare il materiale! Per ora vorrei togliere la caldaia poly e mettere una a condensazione. Poi il cappotto è già nei miei progetti (forse il prossimo anno).
                      Tra l'altro il costo per la caldaia (almeno per le componenti e tutto) per me è irrisorio. Mia sorella lavora da un grosso distributore, posso scegliere qualsiasi marca e la pago 1.300 euro.

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                      • #12
                        Beh, calcola che serve idonea canna fumaria, scarico condensa, valvole termostatiche. E soprattutto prendi una caldaia di qualità , che ti permetta di modulare parecchio, altrimenti avrai problemi di esuberanza se farai il cappotto. E con la sonda climatica ed idoneo termostato. Per l'ACS ti consiglio di non usare l'accumulo ma andare in diretta.
                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                        • #13
                          Ecco questa è una cosa che non ho capito bene, se metto una centralina climatica non dovrei eliminare i termostati all'interno?
                          Tutte le centraline climatiche che ho visto comandano una sola pompa, io ne ho tre!
                          Quale marca mi consigli per la caldaia e centralina (magari telegestibile)?

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                          • #14
                            Ni. Dipende dagli usi. Considerato che hai una casa poco isolata è secondo me anche inutile scaldare di notte, a mio parere, se non un piccolo stacco.
                            I termostati dipende. Se non usi mai la taverna , è inutile scaldarla. Ma questo devi saperlo tu.
                            Nel tuo caso hai tre circolatori in parallelo. Il primo termostato che apre fa partire la zona dell'impianto relativa.
                            Quindi alla fine è consigliabile lasciare tutto com'è e gestirlo nel miglior modo possibile combinando sonda climatica e termostati.
                            Caldaie mi vengono in mente beretta e Viessman ma di sicuro ce ne sono anche altre molto buone. L'importante è la modulazione che nelle mezze stagioni servono tantissimo.
                            Ideale è acquistare un pacchetto della stessa marca centralina + caldaia, in special modo che dia la possibilità di gestire due curve di compensazione diverse. So che esiste ma non ricordo più la marca. Però è una raffinazione che non so se vale la pena. Conviene risparmiare il più possibile per poi investire nel cappotto che è la vera fonte di risparmio.
                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                            • #15
                              Dalle prove che ho fatto se spengo l'impianto al piano terra durante la notte consumo un 15/20% in più se invece lo mantengo acceso...
                              Mi piacerebbe piuttosto installare termostati in ogni stanza e testine sui collettori. Mantenere così una temperatura costante in tutte le stanze.

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