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Ristrutturazione dubbi PDC

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  • Ristrutturazione dubbi PDC

    Buonasera a tutti, sono Mario.

    Ho letto come lurker il forum ma mi decido a scrivere prima di fare qualche grosso errore, nonostante abbia ingaggiato un ingegnere per il progetto termotecnico.

    Sono in procinto di ristrutturare una casa a Roma, circa 160Mq su 3 piani.

    L'idea è di eliminare il metano e passare ad alimentazione totalmente elettrica possibilmente con impianto FV, ma visti i prezzi, almeno quelli preventivati dall'architetto...

    Vi espongo i miei dubbi:
    1. la pdc proposta, ma non ho ancora i dati di progetto, è di 9Kw;
    2. deve servire per riscaldamento, raffrescamento e ACS;
    3. i corpi radianti saranno ventilconvettori e due scaldasalviette che vorrei far lavorare in BT;


    Mi chiedevo se, essendo previsti solo i ventil, sia, come temo, necessario un accumulo/volano di acqua tecnica visto che gli spazi di installazione sono ridotti.
    Al momento non è previsto da progetto un accumulo, però forse devo prendere a calci il termotecnico.

    Visti gli spazi ridotti, pensavo ad un sistema all in one, ma è possibile installarlo in una nicchia usando solo gli ingombri o è necessario lasciare spazio ai lati?
    Per esempio la Panasonic all in one, spesso è presentata nelle brochure appoggiata su un lato, per esempio ai mobili di una cucina, ma da quello che ho visto, nel montaggio si prevedono 30cm per lato ed oltre un metro di fronte. Sarebbe possibile installarla appoggiata ad un tramezzo con due porte una sull'altro lato ed una frontale, in modo da aprire tutto nel caso di accesso di servizio e manutenzione?

    In fine, stavo guardando la Olimpia Sherpa Acquadue, sembrerebbe una macchina interessante sulla carta, qualcuno ha esperienza in merito?

    Grazie a quanti vorranno rispondere.

  • #2
    il progetto è fattibile...e unico errore grosso è che un accumulo tampone sul ritorno è indispensabile...almeno 50 lt se hai spazio limitatissimo..100 meglio

    Sul "chiudere" a macchina..l'unita interna mia è accessibile al 100% smontando paratia frontale..non serve smontare paratia laterale...almeno la mia..e quindi io l'ho addosssata ad un muro su un lato...deve dirtelo installatore se sia possibile o no fare come dici tu..in base al modello specifico.

    La sherpa non la conosco..
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Grazie marcober, purtroppo per il puffer è come temevo.

      Ovviamente l'installatore lo può dire, però non posso rischiare di fare tutto il progetto di ristrutturazione e poi ritrovarmi a dover mettere tutto da un'altra parte.

      Se posso approfittare della tua pazienza e conoscenza, dai vari schemi tecnici il serbatoio viene montato con mandata calda da PdC, uscita calda verso elementi radianti, ritorno dai radianti al puffer e ritorno dal puffer alla PdC che mi appare sostanzialmente un parallelo.

      Invece, se non ho capito male da altri tuoi post, e la cosa mi sembra ragionevole, tu consigli di mandare direttamente l'uscita PdC ai radianti, e mandare il ritorno al puffer e dal puffer alla PdC (entrando in alto e uscendo in basso o sbaglio?).

      Questo funziona sia in riscaldamento che in raffrescamento?

      L'installatore, quanto è disponibile, ad effettuare un allaccio alla 'marcober' rispetto ad effettuare un allaccio come da schema tecnico?

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      • #4
        se si parla di radinate, io non lo consiglio proprio!
        Siccome tu parli di FC, serve, e basta metetrlo in serie sul ritorno..non in parallelo su mandata.
        Ovviamente impinato a valle va fatto in modo adeguato..a "portata costante"..normale amministrazione per uno che sa cosa serve pe rle pdc..se non lo sa, meglio cambiare soggetto
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Si marcober, come radianti, utilizzando un termine improprio intendevo i terminali dell'impianto, che, nel mio caso saranno FC.

          Semplicemente mi chiedevo se l'installatore, magari mandato dalla casa produttrice, potesse fare storie visto che la configurazione da te proposta non è in linea con gli schemi che normalmente vengono proposti.

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          • #6
            Il produttore del generatore propone uno schema o due..ma a livello generale...sta poi al prigettista mettere insieme generatore, distribuzione, elementi scaldanti, regolazione...usando quello che serve per il caso specifico e gli obiettivi particolari.
            se invece idraulico affida progetto al produttore del generatore , dando solo magari una piantina delle stanze..non è che si può pretendere optimum.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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