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**marcober** · 27-03-2017, 14:54

Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio

- trattandosi di ristrutturazione importante c'� necessita sia di L10 che di FER,

vero ..sono andato a vedere e ricordavo che FER fossero obbligatorie solo oltre 1000 mq ristrutturati...invece sono d'obbligo anche in caso di demolizione e ricostruzione.
Quindi obbligo FER non fa necessariamente desumere "nuova costruzione " come ho scritto.

Quindi ala fine che fai?..detrai 65% la parte "energetica" e al 50% il resto? puntando sul fatto che la pertinenza non aumenta la cubatura urbanistica?

**hazzard77** · 27-03-2017, 15:11

Perch� potrei detrarre la parte energetica anche se per l AdE non si trattasse di ristrutturazione fedele?
La guida dice che il volume deve essere lo stesso , ed a me la parte fuori terra pur occupando la stessa superficie non ha lo stesso volume ( terrazzo invece di tetto).
Credo che non potr� evitare l'interpello, anche se vorrei farlo da solo ma dovr� scrivere attentamente quale � la mia interpretazione della normativa!!!

**marcober** · 27-03-2017, 15:44

No, l'approccio � uguale..se � nuova costruzione non puo fare ne 65 ne 50...ma avevo capito che, siccome Comune la battezza semplicemente Ristutturazione, aldila che aggiungi interrato e levi volume sopra, magari avevi deciso di rischiare a detrarre.

il fatto che LEVI volume, a mio parere non dovrebbe essere un ostacolo..perche la "nuova costruzine" deriva per un ampliamento di volume, non per una diminuzione..quindi su quello non capisco bene il dubbio che hai.

E su interrato..per locali senza impianti tecnici e con le finalita che hai indicato in progetto (cantina ...locale tecnico)..anche io condivido che si possano considerare pertinenze senza carico urbanistico autonomo...quindi che non configurano ampliamento.
Invece sono piu dubbioso di una loro successiva modifica in locali dove la permanenza non � solo saltuaria..perch� allora contraddice la prima fase..cio� se un volume � suscettibile di un uso futuro diverso dal semplice locale tecnico o con permanenza saltuaria..ma � suscettibile di diventare latro..allora "da subito" era un ampliamento..e dunque non una ristrutturazione.
morale..le modifiche interne di adattamento..le farei senza farci troppa pubblicit� (nel caso decidi di detrarre ora..e francamente dopo quello che hai raccolto..io detrarrei)

**hazzard77** · 27-03-2017, 16:23

...no so se sono io che mi sto agitando troppo!!!

Nell�ipotesi di demolizione e ricostruzione di un fabbricato con ampliamento o riduzione di volumetria, � esclusa l�applicabilit� della detrazione del 50 per cento (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 47, della legge 190/2014; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it), Questi i chiarimenti forniti dall�agenzia delle Entrate con la risoluzione 4/E del 4 gennaio 2011, che si � espressa a proposito dell�applicabilit� delle detrazioni del 36%-50% in presenza di lavori di ristrutturazione e ampliamento, con o senza demolizione dell�edificio originario.In particolare, nell�ipotesi di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, le agevolazioni citate competono �solo in caso di fedele ricostruzione, nel rispetto di volumetria dell�edificio preesistente�; diversamente, in caso di demolizione e ricostruzione con ampliamento, o riduzione di volumetria, le detrazioni non spettano, in quanto l�intervento si considera, nel suo complesso, una �nuova costruzione�. In sostanza, mentre a livello urbanistico la riduzione di volumetria potrebbe rientrare nella ricostruzione fedele del fabbricato, ai fini fiscali le pronunce dell�agenzia delle Entrate negano le agevolazioni a tutti gli interventi sia di aumento che di riduzione di volumetria originariamente assentita.

**marcober** · 27-03-2017, 17:24

bah..in quella Risoluzione la parola Riduzione non compare nemmeno..e nemmeno la parola "modificano"..compare solo 3 volte la parola "aumentino".

Il tutto � pero spiegabile..perche fa riferimento ad una Ris del 2011..precedente al decreto del FARE che ha levato obbligo della FEDELE RICOSTRUZIONE...solo che il Sole24 ore era distratto da altre faccende e non se ne � accorto!
Ora..la FEDELE ricostruzione non poteva che ricomprendere STESSI volumi..altrimenti non era fedele..mancava da qualche parte una zona anche di "facciata"..ma oggi NON � piu cos�, per cui se puo essere anche NON fedele, secondo me resta Ristrutturazione anche se la diminuisci..vedi anche:

Ristrutturazione edilizia: legittima la diminuzione della volumetria | Legislazione Tecnica

http://www.comune.castelsangiovanni....2014-94415.pdf

prova a legere qui se trovi spunti interessanti

http://www.comune.castelsangiovanni....2014-12530.pdf

**hazzard77** · 27-03-2017, 20:22

Vada per la detrazione.
Deciso questo ditemi se ho ben capito come funziona:
- per questo immobile potr� detrarre spese (fatture) fino a 100.000 � , che sia 50% oppure 65%, per un rimborso massimo di 50.000� .
- E le spese per mobili, allarme, cancelli , muri di cinta ....saranno detraibili anche una volta superata la soglia dei 100.000 ?
- Oppure sono detraibili 96.000 per ristrutturazione(rimborso 48.000), 100.000 per risparmio energetico (rimborso 50.000) e poi tutto il resto?

**marcober** · 27-03-2017, 22:38

L'ultima che hai detto

**hazzard77** · 28-03-2017, 07:12

Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

100.000 euro di detrazione 65% sul 2017
96.000 euro di detrazione edilizia 2017
probabilmente 48.000 euro di detrazione edilizia 2018
Totale 250 mila euro da spendere ..e 137 mila da recuperare..113 mila la vera spesa netta.

Quindi qui per i 48000 del 2018 intendevi con nuova pratica per ristrutturazione ?

**marcober** · 28-03-2017, 07:35

Si, una pratica su alcuni lavori che riesci a rimandare...

**hazzard77** · 28-03-2017, 18:42

L'Ing. non sapeva della possibilit� di accoppiare il 50% con il 65%.
mi ha detto che si informer� per il sisma bonus e le eventuali verifiche, prove sull'edificio attuale e classificazione da fare prima della demolizione.
Dovr�/� esserne certo perch� non credo che le spese preventive saranno minime...

**Nico76** · 28-03-2017, 19:48

Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio

- Oppure sono detraibili 96.000 per ristrutturazione(rimborso 48.000), 100.000 per risparmio energetico (rimborso 50.000) e poi tutto il resto?

Scusami ma, ammesso che si arrivi al tetto massimo, per il risparmio energetico (in questo caso riqualificazione globale) i limiti dovrebbero essere 153.846 detraibili -> rimborso 100.000.
Di questo sono abbastanza sicuro perch� per la ristrutturazione si parla di spesa massima detraibile (96.000 al 50% -> 48.000) mentre per il risparmio energetico si parla di massima detrazione (100.000 che sono il 65% di 153.846)

**hazzard77** · 15-05-2017, 15:24

In famiglia arriviamo a 12000 � di IRPEF.
Volendo usufruire del sisma bonus basterebbe una spesa per struttura in C.A e tetto in legno di circa 75000� per arrivare al limite.
Il resto delle detrazioni (ristrutturazione pi� risp.energetico)almeno per i primi 5 anni sarebbero ininfluenti, o meglio andrebbero perse. Giusto? Sbaglio qualcosa?
L'ideale, avendo tempo(non � il mio caso), sarebbe fare la struttura e poi aspettare 5 anni. Quindi ripartire e fare ristrutturazione e risparmio energetico
In ogni caso, ipotizzando 300.000� totali di spesa, si � certi di riuscire a suddividere le detrazioni (senza sisma bonus)in modo da raggiungere i massimali previsti sia per ristrutturazione(96.000) che per Risp.Energetico(153.000)?

**hazzard77** · 19-05-2017, 14:47

Raga, avete consigli?
Sapete inoltre quanto potrebbe costare una relazione per classificare sismicamente un edificio di 100mq in un unico livello? All'ingegnere dovrei chiedere soltanto l'analisi dell'edificio esistente in quanto per quello ricostruito dovrebbe avere gi� tutto (dovendolo progettare)

**Paologreen** · 03-08-2017, 10:49

L'altro ieri � uscita questa bella notizia

: Sismabonus: i 4 casi in cui non vale
Ora ditemi voi se una classe politica che predica la prevenzione riguardo la sicurezza degli edifici, faccia dei decreti poco chiari e interpretabili dall'AdE .

**hazzard77** · 03-08-2017, 11:28

� la risposta che cercavo da mesi, ovviamente telefonicamente mi avevano detto esattamente il contrario??. Io sono obbligato a demolire, ma per fortuna ancora non ho affrontato le spese per classificazione ante opera e tutto il resto.

**gius8** · 05-11-2017, 13:27

Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

Si parlaci..ma vedrai che con ampliamento diranno che NULLA � detraibile..ma a fatica ti diranno che hai diritto a iva 4% su tutto..e comunqu epoi devi trovare Impresa che accetta il rischio di fatturare al 4 con pratica edilizia "ristrutturazione"
Nel caso di nuova costruzione..non puoi lasciare molto indietro nel pinao interrato..perch� devi pur sempre chiedere abitabilit�..ci vuole riscaldamento, acqua, pavimenti, servizi igienici...

Se nel progetto hai gia muro cinta, cancello, etc...sei fregato...non puoi presentare 2 volte lo stesso lavoro..se dai fine lavori, devi essere conforme al porgetto o devi presentare una modifica..ma non puoi presentare modifica che leva muro cinta e dopo 1 mese presentare una pratica pe rmuro cinta..un minimo di pudeore ci vuole.

Le pratiche vanno SEMPRE impostate a tavolino con BEN CHIARO obiettivo finale..che � FARSI PAGARE META CASA DAL FISCO.
A questo obiettivo si sacrifica tutto il resto..fare PIU PRATICHE..conservare muri invece di abbatterli...finire alcune parti l'anno dopo..etc.
Ovvio..se voglio tavernetta..la faccio...ma si parte da un punto fermo e cio�: ho a disposizione

100.000 euro di detrazione 65% sul 2017
96.000 euro di detrazione edilizia 2017
probabilmente 48.000 euro di detrazione edilizia 2018
Totale 250 mila euro da spendere ..e 137 mila da recuperare..113 mila la vera spesa netta.
Davanti a questi numeri..il progettista , il geometra, l'imprea e il commericlista si prendono un pomeriggio , si trovano e mi danno la soluzione
Almeno, io la vedo cosi...io sto ristrutturando ora casa al mare...ho gia pinaificato i dettagli delle pratiche Enea e quelli Man Strad e quella Mobili...in modo che tutto quadri fra richieste al Comune, comunicazioni asl, certificazioni degli apparati, modalita di pagamento...quando il quadro � stato completo, ho dato il via alle danze, ma prima si studia intervento nel suo insieme.
Ad esmepio..il condizionatore puo rientare nel bonus mobili, nel 65%..nel 505...in base a come imposti il discorso..ma in base a masismali, aggancio bonus maobili, etc t convine magari fare A e non B o C..

io sarei in procinto di acquistare un terreno dove c'� una vecchia casa preferibilmente da abbattere e ricostruire, non credo si riesca a ristrutturare.
Essendo assolutamente incompetente, potresti indicarmi "terra terra" tutti i passaggi per usufruire al massimo delle detrazioni 50% e 65%. Infatti solo se riesco ad accedere compiutamente alle detrazioni potrei veramente lanciarmi nell'avventura.
questa parte mi piace molto"Totale 250 mila euro da spendere ..e 137 mila da recuperare..113 mila la vera spesa netta." come la realizzo praticamente?

**Nico76** · 06-11-2017, 21:37

Il come te lo dir� il tuo tecnico, se no, che li paghiamo a fare?
Le guide dell' AdE sono piuttosto chiare ed esplicative
Ristrutturazione 50%
Riqualificazione enrgetica 65%

Ristrutturazione spendi 96.000� detrai 48.000�
Riqualificazione energetica spendi 153.846� detrai 100.000�

**Fabry7501** · 06-11-2017, 22:09

Ciao Nico76. Non ho fonti certe e mi affido a te considerandoti persona informata. Anche per il 2018 � confermato il 65% di riqualificazione energetica?
Grazie
F.

**Nico76** · 07-11-2017, 20:50

Purtroppo io mi sono solo informato, qualcuno del forum ha anche avuto esperienze dirette con le detrazioni in questione e potr� darti informazioni molto pi� precise e dettagliate.
Per il 2018 dovrebbe restare il 65% per la riqualificazione globale e il 50% per le ristrutturazioni, ma si ridiuce la detrazione per alcune singole voci (infissi, caldaie a biomassa) che nel tuo caso non interessano.
Il decreto � comunque lungi dall'essere definitivo, nulla � ancora deciso.
Puoi tenerti informato qui
Resta il consiglio di leggere entrambe le guide dell'Agenzia delle entrate che ti ho postato sopra, sono dettagliate e tutto sommato abbasatanza chiare anche per i non addetti.
Dimenticavo, ci sono anche le Faq con le risposte dell'agenzia delle entrate

**hazzard77** · 18-01-2018, 17:59

Viste le spese esagerate che mi comporterebbe l�interrato, abbiamo deciso di fare una casa in legno xlam fuori terra, piano terra e soppalco �abbondante �.
Visti i cambiamenti della finanziaria 2018 non ho capito se:
1- gli infissi detraibili al 50 vanno a sommarsi alle spese di ristrutturazione oppure possono essere inseriti nell� efficientamento energetico? Possono andare anche al 65%?
2- l�impianto elettrico tradizionale � detraibile inserendolo nelle ristrutturazione al 50%.
3- il Domotico in remoto che invece va al 65 , � separato rispetto all�efficientamento energetico?
Pi� in generale non mi � chiaro se l�ecobonus � come l�efficientamento energetico, cosa metterci dentro ed i limiti in euro. Sarebbero sempre i 100.000� max da detrarre?

grazie

**Fabry7501** · 18-01-2018, 20:11

Hazzard. Se costruzione nuova detrazione 0.....

**hazzard77** · 18-01-2018, 20:34

No no, ho omesso di ricordare che trattasi di demolizione/ricostruzione, ristrutturazione.??

**yatahaze** · 17-02-2018, 11:16

Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio

No no, ho omesso di ricordare che trattasi di demolizione/ricostruzione, ristrutturazione.??????

hazzard, attenzione al titolo e al progetto.
per avere i benefici della riqualificazione energetica al 65% bisogna che:
1)l'invervento sia qualificato (il titolo edilizio sul progetto approvato dal comune) come interventi di RISTURTTURAZIONE PER DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DELLO STESSO VOLUME PREESISTENTE....(io farei scrivere esattamente questo al progettista)

il volume deve essere lo stesso del preesistente, ricorda bene, identico, non pi� grande n� inferiore, altrimenti ti salta tutto.
in questi due casi (aumento o dimunuzione) figurerebbe per l'agenzia delle entrate come NUOVA COSTRUZIONE anche se il titolo edilizio del comune rimanesse lo stesso

2) puoi solo variare la sagoma rispetto al precedente purch� l'edificio sia sullo stesso sedime, anche se in teoria potresti leggermente spostarlo, ma vai te a capire cosa significa "leggermente"....1 metro, 10 metri?

3) de demolisci e ricostruisci, per il nuovo progetto sono valide le norme urbanistiche del proprio comune in merito alle distanze dai confini. per esempio se prima la casa era a 30 cm dal confine, vedrai che il comune ora te la far� spostare per rispettare i confini....se dovessi spostarla di molto attenzione perch� magari l'AdE te lo pu� contestare (vedi il punto 2 "leggermente")

4) in tutti i casi condizione necessaria � che ci sia un IMPIANTO DI RISCALDAMENTO PREESISTENTE....sei capace di dimostrarlo? pu� essere anche una stufa o camino purch� raggiunga una certa potenza che ora non ricordo.

insomma � un casino, io sto cercando l'immobile perfetto da acquistare ma , o � troppo grande, o � troppo piccolo, purtroppo deve essere dello stesso volume....o non ha impianto di riscaldamento...o costa troppo....devi avere molto culo a trovarlo

**hazzard77** · 17-02-2018, 12:33

E' una bolgia..
Vai alla sede di zona dell' AdE e ne sanno meno di te, telefoni alla sede centrale ed � la stessa cosa.
Per il sisma bonus a me dissero telefonicamente che sarei potuto stare tranquillo che con demolizione/ricostruzione ci sarei rientrato, puntualmente dopo qualche settimana hanno smentito tutto rispondendo ad un interpello.
Per i problemi di volume/sagoma/superficie... mi dissero alla sede di zona di non preoccuparmi perch� a loro in caso di verifica interessa solo la correttezza dei pagamenti e delle fatture, ovviamente a voce.
In Italia rendono le cose difficili anche per chi volesse rispettare la legge !!!

**yatahaze** · 17-02-2018, 13:45

Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio

E' una bolgia..
Vai alla sede di zona dell' AdE e ne sanno meno di te, telefoni alla sede centrale ed � la stessa cosa.
Per il sisma bonus a me dissero telefonicamente che sarei potuto stare tranquillo che con demolizione/ricostruzione ci sarei rientrato, puntualmente dopo qualche settimana hanno smentito tutto rispondendo ad un interpello.
Per i problemi di volume/sagoma/superficie... mi dissero alla sede di zona di non preoccuparmi perch� a loro in caso di verifica interessa solo la correttezza dei pagamenti e delle fatture, ovviamente a voce.
In Italia rendono le cose difficili anche per chi volesse rispettare la legge !!!

ti devi fidare di solo quello che � scritto dalle circolari dell'AdE e dall'ENEA
le sede di zona dell'AdE ne sanno meno di te di sicuro....alla sede centrale meno ancora....non ti fidare, e nemmeno ci andrei.
potresti al limite scrivere un interpello, ma io non lo farei, � molto pericoloso perch�:
1) al 99% ti rispondono so che gi� sai, ovvero in negativo
2) con un interpello a tuo sfavore, innanzitutto ti metti in mostra, e in caso ti controlli, verrebbe considerato certamente.

Quindi, o sei sicuro che in base al tuo progetto rientri nei parametri che ho scritto sopra, o decidi di ampliare, ma rischi di brutto...
secondo me, la migliore soluzione se uno vuole ampliare (e l'unica) sarebbe quella di NON demolire, ma solo ristrutturare,almeno a livello di progetto, ovvio la casa rimarrebbe nella stessa identica posizione e non puoi cambiare la sagoma (e non conterebbe la materia delle distanze tra edifici e confini), ma almeno un ampliamento � permesso e sei molto pi� sicuro, direi al 100% di avere gli incentivi
...per� poi in realt� la demolisci....

P.S. se rientri nei parametri della riqualificazione energetica , chettenefrega del bonus sismica.....hai presente che in caso di demolizione e ricostruzione ti danno il 65% DELL'INTERO ELEMENTO COSTRUTTIVO, ovvero di tutto il perimetro della casa, o meglio di tutto ci� che divide locali RISCALDATI da locali NON RISCALDATI?
questo significa: 100% delle pareti, non solo del cappotto ma di tutta la parete e muro , platea in basso, tetto in alto se mansardato....� praticamente gran parte della spesa totale!! tanta tanta robbba!

**Nico76** · 17-02-2018, 20:19

Originariamente inviato da yatahaze Visualizza il messaggio

2) puoi solo variare la sagoma rispetto al precedente purch� l'edificio sia sullo stesso sedime, anche se in teoria potresti leggermente spostarlo, ma vai te a capire cosa significa "leggermente"....1 metro, 10 metri?

Un mio conoscente sfruttando gli incentivi � passato da un rudere a 2 piani posizionato a 2 metri dal confine ad una villetta monopiano al centro del lotto (1200mq), quindi il "leggermente" pare essere piuttosto ampio come concetto.

**yatahaze** · 18-02-2018, 09:17

Originariamente inviato da Nico76 Visualizza il messaggio

Un mio conoscente sfruttando gli incentivi � passato da un rudere a 2 piani posizionato a 2 metri dal confine ad una villetta monopiano al centro del lotto (1200mq), quindi il "leggermente" pare essere piuttosto ampio come concetto.

uno pu� fare quello che vuole, puoi anche demolire e ricostruire con ampliamento e ottenere gli incentivi....poi per� se vieni selezionato per un controllo, anche dopo diversi anni, secondo me � un grosso rischio...ti tocca ridargli indietro tutti i soldi, sanzioni, interessi...

**hazzard77** · 18-02-2018, 21:15

Comunque io sto cercando di attenermi a tutto per non rischiare, nell'atto di compravendita dell'immobile c'� anche la cert.energetica che riporta come attuale fonte energetica per il riscaldamento il GAS.
Adesso sto cercando l'azienda per la costruzione del futuro edificio che sar� in legno e probabilmente chiavi in mano, e vorrei sapere se anche da loro potr� avere fatture separate per ogni lavorazione in modo da accedere alle varie detrazioni.
Voi sapreste suggerirmi il metodo migliore?
Cio�, quali spese (in base ai massimali attuali) far rientrare in una detrazione piuttosto che in un'altra?
Il primo preventivo � di circa 220k � compreso anche di fotovoltaico.

Grazie

**yatahaze** · 19-02-2018, 10:58

Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio

Comunque io sto cercando di attenermi a tutto per non rischiare, nell'atto di compravendita dell'immobile c'� anche la cert.energetica che riporta come attuale fonte energetica per il riscaldamento il GAS.
Adesso sto cercando l'azienda per la costruzione del futuro edificio che sar� in legno e probabilmente chiavi in mano, e vorrei sapere se anche da loro potr� avere fatture separate per ogni lavorazione in modo da accedere alle varie detrazioni.
Voi sapreste suggerirmi il metodo migliore?
Cio�, quali spese (in base ai massimali attuali) far rientrare in una detrazione piuttosto che in un'altra?
Il primo preventivo � di circa 220k � compreso anche di fotovoltaico.

Grazie

a quel punto non sono ancora arrivato...comunque � facile basta che ti fai fare fatture distinte a seconda di quello che ti serve
piccolo off-topic: hai valutato anche legno + tamponamenti in paglia?

**hazzard77** · 19-02-2018, 18:07

Non ho particolari preferenze, � la classe energetica finale che mi interessa, e quindi le richieste dell�edificio a lavori ultimati. Le due imprese finora ascoltate lavorano una in X-lam e l�altra a telaio ma con cappotto in sughero, pannelli OSB, fibrogesso...

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