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detrazioni per demolizione e ricostruzione

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  • detrazioni per demolizione e ricostruzione

    Ragazze/I, ho bisogno del vostro aiuto in quanto alcuni professionisti ascoltati non mi hanno saputo dare risposte certe.
    Lo scorso anno ho acquistato una casetta da demolire e ricostruire, di diverso rispetto alla struttura attuale c'e' principalmente un piano interrato che prima non c'era e qualche altra minima differenza.
    In Comune mi hanno detto da subito che per loro si tratta di ristrutturazione (senza ampliamento), ma qualche giorno fa ho letto sulla guida dell' AdE (di quest'anno) che in caso di demolizione la ricostruzione deve essere "fedele" altrimenti non si possono richiedere le detrazioni.

    Ecco un estratto:
    " Riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia ammessi al beneficio della
    detrazione fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, tra l’altro, che:
    per la demolizione e ricostruzione con ampliamento, la detrazione non spetta in
    quanto l’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione”
    se la ristrutturazione avviene senza demolire l’edificio esistente e con
    ampliamento dello stesso, la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la
    parte esistente in quanto l’ampliamento configura, comunque, una “nuova
    costruzione”.


    Ovviamente mi e' crollato il mondo addosso, sarebbero 50mila euro in meno in 10 anni rispetto al preventivato
    Il commercialista interpellato non mi ha saputo dare soluzioni, lo stesso il progettista (il quale dovrebbe presentare a giorni il progetto al Comune).
    L'immobile attuale e' stato finora vissuto ed e' quindi regolarmente accatastato.
    1- Cosa dovrei fare per cercare di rientrarci ?
    2- Ne subirebbe danno anche la detrazione per il risparmio energetico ?
    3- E per il sisma bonus ?
    4- Quello che accetta il comune puo' non andare daccordo con quanto dice l'AdE ?
    5- E' vero che costruendo prima una parte (per es. Struttura piu' tamponatura), fare il fine lavori, e poi terminare la casa con un secondo progetto mi farebbe rientrare nelle detrazioni (per la seconda fase) ?

    So' che e' un po' impicciata la situazione...

    Grazie a tutti
    PT 90 mq No Gas
    Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
    Aquarea Split 5 Kw J

  • #2
    Ti confermo, perché il mio caso è analogo, che un conto è il titolo edilizio (ristrutturazione), un altro è ciò che ti darebbe diritto al bonus. Conta però che se fai demolizione e ricostruzione hai Iva al 4% e non al 22% oltre al fatto che, a meno che non sia un immobile di pregio architettonico, conviene farlo nuovo piuttosto che ristrutturarlo (sia economicamente che come risultato tecnico).
    Sul punto 5 direi non fattibile in quanto il fine lavori significa agibilità, non puoi avere l'immobile al grezzo.
    Poi ti consiglio di evitare come la peste l'interrato, a meno che proprio non ci sia alternativa... ha costi folli e sempre un po' a rischio infiltrazioni e insalubrità.

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    • #3
      Grazie limbo.
      Il mio sarà comunque un edificio nuovo, l'interrato lo vogliamo e scongiuriamo problemi.
      I miei pensieri principali sono l'accesso alle detrazioni risparmio energetico che da sole coprirebbero quasi in toto la quota dei 96.000 euro.
      Poi non capisco: se io invece volessi PDC el FV dopo aver fatto il fine lavori, rientrerebbero nella detrazione? Se così fosse sarebbe proprio una barzelletta!!!
      Qualcuno sa dirmi se nella fedele ricostruzione è inteso soltanto il volume della parte fuori terra?
      Per l'IVA comunque sarebbe stata al 10 con ristrutturazione, e visto che comunque il comune me la considera ristrutturazione come farei a chiedere l'IVA al al 4?
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      • #4
        prova a chiedere al tecnico comunale direttamente, fai prima. Noi abbiamo una parte in ristrutturazione con Iva al 10 e una parte in dem/ricostr. con Iva al 4.
        Per il fine lavori devi avere una casa "funzionante" quindi deve esserci un generatore termico e una quota parte di risorse da energie rinnovabili. Tutto ciò che è extra puoi farlo dopo il fine lavori, come efficentamento.
        Ai fini urbanistici l'interrato non è considerato volumetria, ma dubito si riesca a dimostrare che ristrutturi sopra... E fai un interrato nuovo sotto... Senti il tecnico comunale.

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        • #5
          Per il tecnico comunale si tratta di "RISTRUTTURAZIONE", ma purtroppo all'AdE non interessa quanto dice il comune ma vuole che la ricostruzione sia FEDELE.
          Il mio Ing. dice che non e' FEDELE in quanto Superfici e numero di piani non coincidono con l'esistente.
          Per l'IVA credo che a questo punto potrei usufruire di quella al 4% per tutto l'edificio,
          1- ma sara' possibile richiederla quando una concessione edilizia dice che si tratta di ristrutturazione? Sarebbe un controsenso...
          Per l'efficientamento invece, dici che posso:
          2- con quale fonte di calore dovrei progettare l'immobile per poi sostituirla con pdc? Se sostituissi una caldaia a condensazione con pdc, potrei ufufruire di agevolazioni, in anche se la stessa caldaia e' considerata efficiente ?
          3- predisporre il Fotovoltaico ma metterlo successivamente?

          Quali altri tipi di opera e' possibile fare in seguito? ma anche il giorno dopo il fine lavori?
          Fare il cappotto successivamente ad esempio sarebbe improponibile, come anche sostituire gli infissi...

          Mamma mia che casino !!!!
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          • #6
            Confermo il casino. Non so risponderti con sicurezza alle domande. Ciò che ti consiglio è di rivolgerti direttamente via mail o di persona a ade e comune, scavallando i consulenti che anche se in buona fede hanno pur sempre una loro interpretazione.
            Per le opere che noi faremo dopo il fine lavori ad esempio ci sono i frangisole (un bel costo).

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            • #7
              Grazie limbo, nel frattempo attendo nuovi pareri.
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              • #8
                In effetti potrebbe essere che il Comune..per locali interrati dove comunque non puoi prevedere presenza umana continuativa (cantina, locale tecnuco..non so cosa voleva scrivere il tuo progettista..caso mai faccelo sapere), non veda "volume" aggiuntivo (di certo se stai sotto H2,4)..ma che poi dal punto di vista Edlizio lo sia e ti sia preclusa la detrazione.
                intanto senti il tecnico Comunale.

                Una soluzione sarebbe di fare interrato come garage..con rampa accesso...detraibile, su pratica sua separata
                Dopo fai una pratica per suddivisione spazi garage, e lo riorganizzi come meglio credi..ad uso taverna..
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  A questo punto credo di non poterci rientrare, piano interrato vivibile h2,7 , senza garage....comunque andrò in AdE a chiedere info.
                  mi restano due dubbi:
                  con il comune che mii rilascerà la concessione come ristrutturazione , come faccio a chiedere nelle fatture l'IVA al 4?
                  quali opere, dopo aver fatto il fine lavori, potrò fare/ampliare ottenendo le detrazioni? Es. potenziamento FV, sistema di allarme...
                  PT 90 mq No Gas
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                  • #10
                    vivibile non esiste..diciamo agibile/abitabile..concetto che è legato pero ala DESTINAZIONE di uso.
                    Se indichi stanze dove non vi è permenza umana se non saltuaria (garage, cantina, locale tecnico, servizio, etc) allora non devi rispettare granchè...ma se indichi che ci fai cucina, camera letto, soggiorno..secondo me non ti danno ok per mancanza di luce naturali/ricambi aria..aldila della altezza.

                    Per quello dicevo che, aspettandosi il Comune che tu voglia farci cose del genere (nell'interrato), possa darti una Ristrutturazione sebbene il Volume cambi..perche sono volumi pertinenziali che non possono e non potranno poi dare vita ad abitazione indipendente nuova.
                    Tale prassi amministrativa comunale sarebbe comunque errata..esiste una Sentenza che condanna un COmune che aveva autorizzato come ristrutturazione una demolizione con ampliamento interrato, perche il vicino ha fatto causa dicendo che era nuova abitazione.
                    Se nessuno si oppone, a te non cambia la vita, però giustamente AdE interpreta in base al DPR 380 e non in base a cosa dice il Comune..non ti diranno mai di abbattere, ma porebbero contestarti detrazione.
                    Per rientrarci..come detto..devi usare escamotage.o l fai passare come Garage, e poi lo sui come taverna...oppure prima fai la ristrutturazione e poi la nuova costruzione.
                    Oppure potresti demolire e ricostruire rispettando i volumi facendo lo sbancamento utile per il piano interrato..ci fai le gettate perimetrali di profondita adeguata con isolamento controterra e ala base..e lasci una "apertura" di 2 m di larghezza tamponata con un foratino..e poi chiudi tutto..senza accesso da interno o esterno tranne qualche camino di ventilazione naturale..e lo indichi come vespaio.
                    Quando hai dato fine lavori sopra..chiedi un ampliamento prima casa..iva 4% , no detrazione..dai 4 palate dove hai lasciato apertura tamponata e realizzi una rampa per accesso cantiere..e dai una spallata alla fodera di tavelle..e completi con isolamento platea e getto con rete..fai la scala che collega a sopra e apri porta dove l'avevi gia "prevista".
                    unica "menata" è che devi fare impianto risc a al piano rialzato, predisposto gia con stacchi per andare "sotto"..quando la logica vorrebbe che fosse sotto..ma se con questo detrai 50 mila euro..penso che sia accettabile.

                    poi..come osservi tu..ci sono lavori che possono essere rimandata a pratiche autonome successive...permettendo di aggirare il limite di spesa per Unita Immobiiare..come FV, sicurezza, sorveglianza, muri cinta, pavimentazioni esterne, cancelli, etc...
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      Oggi dovrei andare dall'ingegnere in quanto il progetto è pronto, inoltre stamattina è passato anche all'ufficio tecnico dove abbiamo un amico in comune; spero mi aggiornerà esaustivamente, e di conseguenza farò lo stesso con te.
                      Appena mi darà gli elaborati grafici e te li girerò.
                      Ovviamente capisci bene che fare cambiamenti sostanziali in una pratica ultimata risulta alquanto difficile nonché oneroso.
                      Comunque il piano interrato sarà destinato a cantina, locale tecnico, lavanderia etc ( anche se in futuro non sarà così ).
                      Il garage non è previsto per l'impossibilità di fare la rampa.
                      Per avere la sicurezza assoluta credo debba fare un interpello all'AdE ma prima di 3 mesi non saprò nulla, intanto domani passerò nei loro uffici.
                      Mi sono fatto un conto qualora spendessi 250000 in totale per i lavori.
                      con IVA al 4 considerando tutte le spese assoggettabili : 250000+ 10000= 260.000
                      con detrazione per esempio su 100000(credo sia il limite) al 50% invece: 250000+25000(iva al 10)- 50000(detr.ristr.)=225.000
                      differenza 35.000 €
                      magari con qualche lavoro posticipato o ampliato potrei ridurre la differenza a 25.000
                      Se i conti fossero giusti, vale la pena rischiare di dover restituire quanto detratto qualora l'AdE facesse storie?
                      Considerando che nel frattempo per i lavori non avrò neanche beneficiato dell'Iva al 4 perché convinto della detrazione per ristrutturazioni!!!
                      Senza tenere in considerazione il fatto di dover rimettere mano alla pratica, attendere, ma soprattutto riprendere i lavori in un secondo momento.
                      Certo che mi troverei in una zona grigia anche nel caso opterei per la nuova costruzione, quando invece in seguito l'AdE mi dirà che si tratta di ristrutturazione ??????
                      PT 90 mq No Gas
                      Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
                      Aquarea Split 5 Kw J

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                      • #12
                        Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio
                        Certo che mi troverei in una zona grigia anche nel caso opterei per la nuova costruzione, quando invece in seguito l'AdE mi dirà che si tratta di ristrutturazione ??????????????????
                        ma infatti..anzi, fossi io l'impresa, se mi dai una pratica edilizia che dice "Ristrutturazione...." io NON ti faccio il 4% manco se piangi..perche sono IO responsabile del versamento e non voglio rogne...ti faccio 10% e caso mai tu fai appello e chiedi il rimborso del 6%

                        Pero il tuo conteggio di 250 mila tutto al 10% non è realistico..perchè di certo avendo ampliamento+demolizione, non puoi detrarre nuòòa..lo puo fare facendo due pratiche separate..ma allora sarebbe
                        90.000 +10%- detrazione=50 mila
                        160 mila+4%=166
                        tot 216 contro 260 (ovvio da vedere se possibile spingere li la suddivisione dei costi)

                        La soluzione sarebbe fare ampliamento senza demolizione..anche perche se metti i lavori "energetici" sulla detrazione "energetica" (muri, infissi, tetto, pdc, radiante) usi un massimale DIVERSO AGGIUNTIVO e detrai 65% invece di 50%..e il resto lo fai sul 50%..facendo 2 pratiche edilizie separate..una sul 2017 e una a gennaio 2018 (anche in questo caso i massimali si sommano)

                        Insomma..lavorando bene..secondo me riesci a far rientrare molto in detrazione...e una parte la fai fatturare al 4% (lavori parte nuova).
                        E alla fine ci metti detrazione mobili

                        io ho fatt cois nel lontano 2000..avevo anche la fortuna che la casa di 2 piani era accatastata su 2 unita immobiliari..ho ristrutturato con calma..in 4 anni..e ho fatto 4+4 pratiche..per moltiplicare per 8 il massimale..per 10 anni non ho pagato piu tasse...ho finito di detrarre le ultime nel 2015..ma nel 2013 ho fatto fv grosso, pdc, isolamento sguincio finestre, cambio vetri, allarme.anche li con corretta suddivisione fra 65 e 50%..insomma..ho fatto un po di esperienza.
                        Io ho lasciato su i muri..ma a parte quello, ho abbattuto tetto e tutti i solai..ala fine fra questo e totale demolizioen non è che cambia molto..un muro è un muro..se sismicamente è ok, lo risani e lo isoli..la casa è fata da altro..
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • #13
                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                          ma infatti..anzi, fossi io l'impresa, se mi dai una pratica edilizia che dice "Ristrutturazione...." io NON ti faccio il 4% manco se piangi..perche sono IO responsabile del versamento e non voglio rogne...ti faccio 10% e caso mai tu fai appello e chiedi il rimborso del 6%

                          .
                          Pero il tuo conteggio di 250 mila tutto al 10% non è realistico..perchè di certo avendo ampliamento+demolizione, non puoi detrarre nulla..lo puo fare facendo due pratiche separate..ma allora sarebbe
                          90.000 +10%- detrazione=50 mila
                          160 mila+4%=166
                          tot 216 contro 260 (ovvio da vedere se possibile spingere li la suddivisione dei costi)

                          La soluzione sarebbe fare ampliamento senza demolizione..anche perche se metti i lavori "energetici" sulla detrazione "energetica" (muri, infissi, tetto, pdc, radiante) usi un massimale DIVERSO AGGIUNTIVO e detrai 65% invece di 50%..e il resto lo fai sul 50%..facendo 2 pratiche edilizie separate..una sul 2017 e una a gennaio 2018 (anche in questo caso i massimali si sommano)

                          Insomma..lavorando bene..secondo me riesci a far rientrare molto in detrazione...e una parte la fai fatturare al 4% (lavori parte nuova).
                          E alla fine ci metti detrazione mobili

                          io ho fatt cois nel lontano 2000..avevo anche la fortuna che la casa di 2 piani era accatastata su 2 unita immobiliari..ho ristrutturato con calma..in 4 anni..e ho fatto 4+4 pratiche..per moltiplicare per 8 il massimale..per 10 anni non ho pagato piu tasse...ho finito di detrarre le ultime nel 2015..ma nel 2013 ho fatto fv grosso, pdc, isolamento sguincio finestre, cambio vetri, allarme.anche li con corretta suddivisione fra 65 e 50%..insomma..ho fatto un po di esperienza.
                          Io ho lasciato su i muri..ma a parte quello, ho abbattuto tetto e tutti i solai..ala fine fra questo e totale demolizioen non è che cambia molto..un muro è un muro..se sismicamente è ok, lo risani e lo isoli..la casa è fata da altro.
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            Grazie Marco, ma avendo visto il progetto completo, che verrà consegnato lunedì, non credo si possa trovare una parte ampliata, a meno che non sia l'interrato.
                            A questo punto devo esser certo del pensiero dell'AdE, ma mi servirebbe qualcosa di scritto se non addirittura un interpello.
                            Quindi:
                            - nel caso mi rassicurino sulla detrazione completa potrò soltanto arrivare al massimale (poco meno di 50.000 euro ?),
                            - in caso di nuova costruzione completa dovrei arrivare fino ad un certo punto con i lavori dell'interrato e poi completarlo insieme al resto (cancelli, allarme, ampl.FV, muro di cinta).
                            Ma se sul progetto presentato è già presente il muro di cinta oppure il cancello?
                            Ma le spese per allarme, mobili, cancelli, etc... sono in ogni caso detraibili ? Si cumulano a quelle di ristrutturazione o risp.energetico ?
                            PT 90 mq No Gas
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                            • #15
                              Si parlaci..ma vedrai che con ampliamento diranno che NULLA è detraibile..ma a fatica ti diranno che hai diritto a iva 4% su tutto..e comunqu epoi devi trovare Impresa che accetta il rischio di fatturare al 4 con pratica edilizia "ristrutturazione"
                              Nel caso di nuova costruzione..non puoi lasciare molto indietro nel pinao interrato..perchè devi pur sempre chiedere abitabilità..ci vuole riscaldamento, acqua, pavimenti, servizi igienici...

                              Se nel progetto hai gia muro cinta, cancello, etc...sei fregato...non puoi presentare 2 volte lo stesso lavoro..se dai fine lavori, devi essere conforme al porgetto o devi presentare una modifica..ma non puoi presentare modifica che leva muro cinta e dopo 1 mese presentare una pratica pe rmuro cinta..un minimo di pudeore ci vuole.

                              Le pratiche vanno SEMPRE impostate a tavolino con BEN CHIARO obiettivo finale..che è FARSI PAGARE META CASA DAL FISCO.
                              A questo obiettivo si sacrifica tutto il resto..fare PIU PRATICHE..conservare muri invece di abbatterli...finire alcune parti l'anno dopo..etc.
                              Ovvio..se voglio tavernetta..la faccio...ma si parte da un punto fermo e cioè: ho a disposizione

                              100.000 euro di detrazione 65% sul 2017
                              96.000 euro di detrazione edilizia 2017
                              probabilmente 48.000 euro di detrazione edilizia 2018
                              Totale 250 mila euro da spendere ..e 137 mila da recuperare..113 mila la vera spesa netta.
                              Davanti a questi numeri..il progettista , il geometra, l'imprea e il commericlista si prendono un pomeriggio , si trovano e mi danno la soluzione
                              Almeno, io la vedo cosi...io sto ristrutturando ora casa al mare...ho gia pinaificato i dettagli delle pratiche Enea e quelli Man Strad e quella Mobili...in modo che tutto quadri fra richieste al Comune, comunicazioni asl, certificazioni degli apparati, modalita di pagamento...quando il quadro è stato completo, ho dato il via alle danze, ma prima si studia intervento nel suo insieme.
                              Ad esmepio..il condizionatore puo rientare nel bonus mobili, nel 65%..nel 505...in base a come imposti il discorso..ma in base a masismali, aggancio bonus maobili, etc t convine magari fare A e non B o C..
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #16
                                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                100.000 euro di detrazione 65% sul 2017
                                96.000 euro di detrazione edilizia 2017
                                probabilmente 48.000 euro di detrazione edilizia 2018
                                Totale 250 mila euro da spendere ..e 137 mila da recuperare..113 mila la vera spesa netta.
                                Davanti a questi numeri..il progettista , il geometra, l'imprea e il commericlista si prendono un pomeriggio , si trovano e mi danno la soluzione
                                ovviamente anche in questo esempio ti riferisci a pratiche diverse.

                                Purtroppo non ho la possibilità di rallentare i lavori, ed anche lasciare intatta qualche parte della struttura esistente non è possibile.
                                Domani spero di trovare all'AdE una persona preparata che mi lasci continuare con serenità i lavori....mah staremo a vedere
                                PT 90 mq No Gas
                                Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
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                                • #17
                                  Si, certo, come detto, io ho fatto 8 pratiche..ma non vedo il problema..in ogni caso gli elaborati vanno fatti , ove richiesto..si trata solo di spezzare in piu 2 o 3 la domanda.. non hai costi in piu, manco un bollo.
                                  Vediamo..ma secondo me ti diranno che non puoi accedere e che puoi avere iva 4%, ma NON te lo scrivono..e quindi il problema "si gira" sul trovare Impresa che si fida dela tua autodichiarazione che hai diritto ad iva 4%..se sono lavoretti piccoli, ti fanno firmare un foglio dove tu dici che hai diritto a inva agevolata ..su lavori piu grandi, le imprese chiedono copia della pratica edilizia perche vogliono cautelarsi..vedi un po come ne esci.
                                  Io ho visto realizzare garage sotterranei sotto case abitate...per quello si fa tutto..poi se uno ha fretta..ovvio, tira dritto anche spendendo di più...
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #18
                                    La signora dell'AdE mi ha detto che loro non fanno mai controlli specifici su progetti, chiedono la documentazione e per il progetto se il comune la considera ristrutturazione a loro sta bene così. Inoltre mi ha detto che, nel caso dovesse capitare che approfondiscano sugli elaborati, l'unica certezza che dovrò avere è che la volumetria resti la stessa. L'interrato con quelle destinazioni d'uso non è considerato volume , giusto. Credo inoltre che loro si riferiscano al fuori terra.
                                    La via dell'interpello sarebbe la più sicura, ma lei dice che sarebbe eccessiva ....per lei....
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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio
                                      l'unica certezza che dovrò avere è che la volumetria resti la stessa. L'interrato con quelle destinazioni d'uso non è considerato volume , giusto. Credo inoltre che loro si riferiscano al fuori terra.
                                      .
                                      concordo che unica garanzia è che non alteri volumetria.. però ho trovato che..

                                      «In tema di attività edilizia, anche i locali interrati devono essere computati ai fini volumetrici, perché detto calcolo deve essere effettuato, salvo che non viga un’espressa disposizione contraria, con riferimento all’opera in ogni suo elemento, ivi compresi gli ambienti seminterrati ed interrati funzionalmente asserviti, giacché nel concetto di costruzione rientra ogni intervento edilizio che abbia rilevanza urbanistica, in quanto incide sull’assetto del territorio ed aumenta il cd. carico urbanistico e tali sono pure i piani interrati cioè sottostanti al livello stradale» (Cass. pen., sez. III: 9 luglio 1999, Boccellari; 23 maggio 1997, Ciotti).

                                      e anche


                                      il volume dei locali interrati può essere legittimamente escluso da quello relativo al manufatto nel suo complesso a condizione che tali locali siano usati saltuariamente o adibiti ad usi rigorosamente complementari. Al contrario, laddove i medesimi locali siano utilizzati per attività umane di tipo continuativo, con presenza e permanenza di persone, essi devono essere considerati a tutti gli effetti come costruzioni realizzate al di sopra del piano di campagna, con conseguente computo della relativa volumetria.
                                      Tribunale Amministrativo Regionale della Campania – Ottava Sezione di Napoli

                                      Per rigorosamente complementari, leggendo in giro, si intende cantina, locali sgombero, locale tecnico..quello che non hanno le condizioni minime per la permanenza poco piu che momentanea (assenza di impinatistica , ad esempio..in primis riscaldamento..acqua corrente..luce)..se realizzi una tavernetta, con bagno, angolo cucina, gas, luce e riscaldamento..anche s enon la chiami soggiorno o camera da letto..non penso te la passino come "non volume"

                                      il DPR Edilizia dice

                                      "interventi di nuova costruzione",

                                      quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio nonrientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti. Sono comunque da considerarsi tali:

                                      e.1) la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistentiall'esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali, quantoprevisto alla lettera e.6);

                                      .6) gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione allazonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi dinuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volumedell'edificio principale;

                                      Insomma..non vedo certezza nell'assioma sotto terra=no volume, no nuova costruzione...
                                      E anche se sono pertinenza...potrebbero anche satre sopra piano campagna e non essere "nuova costruzione" ma nel limite del 20% della parte principale

                                      La signora , alla fine , non ti ha detto piu di quel che sapevi...ora devi vedere in Comune se son certi che interrato non implichi nuovi volumi.. sempre che il concetto di volume (carico urbanistico) coincida con volume (manufatto edilizio)..perche se non ha carico urbanistico, basta la DIA per avendo volumi nuovi, non paghi nemmeno oneri, ma per DPR 280 è nuova costruzione? chi lo sa? che casino...


                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #20
                                        Sì l'ho trovato anch'io, però questo è un aspetto che mi sembra interessi di più la pratica comunale..se è vero che il comune me la considera ristrutturazione, e l'AdE eventualmente verificherà solo quello, dovrei stare tranquillo.
                                        Avrei intenzione di presentare un interpello, però stando anche a quanto dettomi dal funzionario AdE, non vorrei correre il rischio di peggiorare una situazione che al momento (per lei) non sembra destare alcun dubbio.
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                                        • #21
                                          penso che uan domanda da fare al Comune che leva il dubbio sia: ma se io facessi interrato senza ristrutturare il resto...che tipo di pratica dovrei fare? permesso di costruire ? oppure DIA come aggiunta di pertinenza? se la seconda, allora dubbio finisce...
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #22
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                                            Ma devo avere ben chiaro come ottenere il max recupero in base alle diverse risposte che potro' ottenere.
                                            Il progetto sara' presentato lunedi' con il piano interrato suddiviso in cantina, magazzino, locale serbatoi e caldaia, lavatoio e senza aver previsto impianti.
                                            Partendo da questo punto:
                                            1- in caso mi diranno "NUOVA COSTRUZIONE" potro' fare il fine lavori come da progetto con l'Iva al 4% e poi dopo qualche giorno presentare una nuova pratica per ristrutturazione del piano interrato facendo quindi impianti, pavimentazione, intonaci e tutto il resto ?
                                            2- in caso mi diranno "RISTRUTTURAZIONE", potrei sfruttare il massimale di 50.000 euro per arrivare al fine lavori come da progetto e poi chiedere un'altra ristrutturazione per terminare il piano interrato ? (in effetti mi sembra una boiata)
                                            3- in caso mi diranno "RISTRUTTURAZIONE PIANO TERRA e AMPLIAMENTO PIANO INTERRATO" dovrebbe essere la cosa migliore per me, ed infatti non credo me lo dicano...

                                            Uno dei problemi che si presentera' per I progettisti, credo sia che l'abitazione dovra' rispettare alcuni requisiti (per es. a livello energetico), ed il non fare alcuni lavori risulterebbe nocivo alla presentazione del fine lavori.
                                            PT 90 mq No Gas
                                            Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
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                                            • #23
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                                              3- in caso mi diranno "RISTRUTTURAZIONE PIANO TERRA e AMPLIAMENTO PIANO INTERRATO" dovrebbe essere la cosa migliore per me, ed infatti non credo me lo dicano...
                                              infatti..speramo che no te lo dicano perchè sarebbe errato...o è tutta ristrutturazione (nel caso che una nuovo interratto, come pertinenza sotto 20% e come locali con permanenza meramente occasionale , NON facciano volumetria edilizia)..oppure è tutto "nuova costruzione"...da li penso non si scappi...la terza via non è prevista se abbatti.

                                              Uno dei problemi che si presentera' per I progettisti, credo sia che l'abitazione dovra' rispettare alcuni requisiti (per es. a livello energetico), ed il non fare alcuni lavori risulterebbe nocivo alla presentazione del fine lavori.
                                              ATTENZIONE allora..se RISTRUTTURI non hai ALCUN OBBLIGO energetico, anche se demolisci e ricostruisci...se progettista lo ha previsto, perche Comune glielo ha chiesto..allora si tratta di NUOVA COSTRUZIONE. se certo di avere tali Obblighi? se si, hai già la "risposta".

                                              Se ti daranno "nuova costruzione" nonostante interato sia con locali con presenza occasionale..alora poi potrai fare DIA di ristrutturazione cantina e trasformarlo in taverna..detraendo.
                                              Se invece ti battezzano RISTRUTTURAZIONE proprio perche i locali sotto sono con presenza meramente occasionale (no impinati) allora in teroia per coerenza , dopo non dovrebbero consentirti di trasformarli in taverna senza passare per "nuova costruzione", perche altrimenti capisci che sarebbe un "bug" della normativa..cioè se spezzi in 2 aggiri la nuova costruzione? non penso possa stare in piedi.
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                Mi dovrò accertare anche degli obblighi energetici, perché nel caso, addirittura mi converrebbe nuova costruzione, metto come fonte di calore i due camini già in progetto e riuscirò con successiva DIA per ristrutturare l'interrato anche a detrarre tutto l'impianto di riscaldamento con pdc, fotovoltaico.
                                                Eventualmente con la DIA potrei anche trasformare un'altra stanza in bagno oppure ci sono limitazioni?
                                                PT 90 mq No Gas
                                                Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
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                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    Siccome dicevi che con ristrutturazione non hai obblighi per la parte energetica pensavo che non dovevi preoccuparti neanche sei 20 gradi di...invece forse ti riferivi agli obblighi sulle fonti energetiche rinnovabili ??
                                                    PT 90 mq No Gas
                                                    Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
                                                    Aquarea Split 5 Kw J

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                                                    • #27
                                                      se demolisci come fai tu, comunque dovi fare la L10..e dunque devi presentare relazione termotecnica con impianti e generatori che assicurino i 20 gradi a T di progetto della tua zona...e quindi aldila dell'ampliamento, dubito che con 2 camini ti diano abitabilità...ma SE FOSSE una Ristrutturazione (per esempio senza ampliamento alcuno) NON avresti obblighi minimi di FER.

                                                      Invece se diventa Nuova Costruzione, li hai.

                                                      Siccome tu dici che li hai...allora "deducevo" che è NUOVA COSTRUZIONE..e non RISTRUTTURAZIONE, come invece dici sostenga il tecnico comunale
                                                      Insomma..pare che progettista e Tecnico Comnale non la pensino allo stesso modo..oppure avrai capito male?
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #28
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                                                        Ho letto alcune cose che non mi sono chiare e provo a proporre questa strada per capire se può essere valida.
                                                        Demolire/ricostruire + ampliamento non rientra nelle detrazioni 50% come chiarito nel primo post (e nella guida AdE)
                                                        Hazzard deve demolire/ricostruire e fare ampliamento. Se, per la parte ristrutturata, resterà in parità di volume (cambiando comunque sagoma) potrà però accedere alle detrazionei del 65% e iva al 10.
                                                        Il piano interrato sarà, anche a rigor di logica, ampliamento e godrà dell'iva al 4.
                                                        Ora, per la riqualificazione globale potrà portare in detrazione 153.846€ che porterebbero indietro 100.000€ in 10 anni.
                                                        In questa voce si può forzare e far cader dentro un po' di tutto: dai muri agli infissi, dal massetto agli intonaci, dal tetto completo al cappotto alle spese di demolizione per finire con gli impianti riscaldamento e ACS
                                                        Quindi arrivre al limite di spesa è piuttosto facile, soprattuto se chi ti costruisce casa ripartisce le spese (detraibili) a prezzo "molto" pieno e altre non detraibili a prezzo "molto" scontato......
                                                        Poi come si scriveva in altra discussione e ribadiva Macober, si può chiudere la prima parte di lavori con il minimo indispensabilie per l'abitablità e nel 2018 si può fare pratica per ristrutturazione finire del tutto la casa portando in detrazione un'altro po' di spese.
                                                        E' fattibile questa strada?

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                                                        • #29
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                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #30
                                                            Oggi al comune mi hanno detto con certezza che:
                                                            - Dal punto di vista urbanistico si tratta di ristrutturazione(ma non fedele) in base al DPR 380 del 2001,
                                                            - l 'interrato con quelle destinazioni d'uso è pertinenza,
                                                            - trattandosi di ristrutturazione importante c'è necessita sia di L10 che di FER,
                                                            - se i locali rispondono ad alcuni requisiti, luminosità, altezza...., dopo fine lavori con una SCIA potrò cambiarne la destinzione d'uso ed eventualmente usufruire della detrazione 50%
                                                            PT 90 mq No Gas
                                                            Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
                                                            Aquarea Split 5 Kw J

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