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Termocucina per solo acqua sanitari

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  • Termocucina per solo acqua sanitari

    Salve,
    vi spiego la mia esigenza.
    Ho appena acquistato una casa sprovvista di termosifoni. L'acqua dei sanitari viene scaldata da boiler elettrici. In passato è stata una casa vacanze prevalentemente estiva.
    Pensavo innanzitutto di installare al piano terra, tra cucinotto e salone da pranzo una termocucina a legna che mi permettesse di:
    1) cucinare
    2) scaldare l'ambiente (il piano terra è un "open space" di 35mq)
    3) scaldare l'acqua dei sanitari evitando l'uso dei boiler elettrici ed evitando anche di mettere un ulteriore caldaia (ad esempio a pellet)

    parlando con amici però mi è sorto il dubbio che una termocucina, pensata per far andare dei termosifoni, sia sovradimensionata per l'acqua dei sanitari (anche se nel più ci sta il meno)...

    Secondo voi quale è la soluzione migliore? Considerando che una termocucina ci si avvicina ai 3000 euro mentre una cucina economica si va sotto gli 800... vale la pena la differenza di costo per scaldare l'acqua dei sanitari?

    Attendo vostro parere.

    Grazie in anticipo.

    Saluti

  • #2
    Secondo me la termocucina è uno spreco per la sola acqua calda, il piano lo scaldi tranquillamente con la stufa economica tradizionale, per l'acqua calda passerei alla pompa di calore, ma se la casa è una seconda casa lascerei i boiler elettrici normali, non ha senso spendere 1000€ di scaldabagno per fare 8 docce l'anno.

    I pellet li eviterei: inquinano tanto, costano quanto il gas, (ma la caldaia costa molto di più) e occupano una valanga di posto. le caldaie a combustibile non gassoso hanno bisogno della revisione ogni anno, della pulizia della canna fumaria. Mentre a gas la manutenzione è ogni 4 anni.

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    • #3
      Ciao,

      Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggio
      Secondo me la termocucina è uno spreco per la sola acqua calda, il piano lo scaldi tranquillamente con la stufa economica tradizionale, per l'acqua calda passerei alla pompa di calore, ma se la casa è una seconda casa lascerei i boiler elettrici normali, non ha senso spendere 1000€ di scaldabagno per fare 8 docce l'anno.
      grazie per la risposta, in effetti stavo valutando anche io che una termocucina sia troppo. La casa però non sarà una seconda casa, ma la prima (era una casa vacanze per i venditori). Quindi ci posso anche investire...
      In un ottica di lungo termine, considerando che li' arriva solo corrente elettrica (no metano o gpl), meglio una pompa di calore per l'acqua calda ed una cucina economica per scaldare l'ambiente o una termocucina (e a questo punto metto in conto di mettere 3 o quattro termosifoni).
      Le pompe di calore come funzionano?
      Saluti

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      • #4
        In che zona climatica è?
        Quanti mq totali sono?

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        • #5
          Ciao,
          Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggio
          In che zona climatica è?
          Quanti mq totali sono?
          Zona climatica D (Pescia provincia di Pistoia), la casa sui 200mq ma non intendo scaldarla tutta con un unica soluzione. I piani diversi dai 35mq di cucinotto e salotto li faccio con stufe a pellet.
          L'acqua calda invece vorrei alimentarla in maniera intelligenet, sono una cucina e 3 bagni, 2 con doccia e vasca.
          Alla fine, vista la conformazione della casa riesco agevolmente, con pochi lavori a portare qualche termosifone nelle zone più usate (dei 200mq non uso tutto). 3 o 4 termosifoni li potrei anche passare.
          Consigliatemi voi, se fosse casa vostra cosa fareste?

          Grazie :-D

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          • #6
            Un po' di principi generali (quasi) sempre veri:
            -l'invesitmento più efficace e semplice è l'isolamento, per prima cosa vedi cosa puoi fare in tal senso (puoi fare cappotto)?
            -per comodità e flessibilità, se non ci sono problemi (clima troppo rigido, sistema di riscaldamento ad alta temperatura) si tende ad usare PDC
            -meglio un impianto semplice che uno complesso, anche a costo di un pizzico di flessibilità in meno. Assolutamente meglio un generatore unico dal punto di vista della comodità ed efficienza.
            -Se non hai pdc e/o metano il pellet è meglio della legna, a meno che tu non produca legna propria
            -Se vai a legna come generatore idronico vai di caldaia, i termocamini/termostufe sono molto più scomodi, le termocucine ancora peggio e impossibili da usare senza la "massaia" a casa h24.
            -L'ACS (acqua sanitaria) costa poco, preoccupati del riscaldamento generale prima.

            Una termocucina solo per l'ACS è assolutamente insensata. Non hai nessun impianto di riscaldamento (termosifoni o aerotermi)? Io valuterei una pdc aria/acqua con ventilconvettori, oppure varie aria-aria (che sono climatizzatori reversibili) se non puoi/vuoi far passare i tubi per un impianto unico. Se fai passare i tubi da qualche parte mettili dappertutto, almeno la predisposizione al collettore e tubi fino alla valvola... che senso ha avere 200mq da non usare.

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            • #7
              Dalla via che fai gli impianti, falli bene e metti la predisposizone per i termosifoni in ogni stanza (poi magari non li monti tutti), ma una volta abitata ogni modifica minima saranno bestemmie. Potresti anche, alla posizione di ogni stufa a pellet, portare un 'ingresso' alla colonna di riscaldamento, così, anche con le sole termostufe riesci a scaldare gli ambienti 'lontani'.

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              • #8
                Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggio
                Dalla via che fai gli impianti, falli bene e metti la predisposizone per i termosifoni in ogni stanza (poi magari non li monti tutti), ma una volta abitata ogni modifica minima saranno bestemmie.
                Concordo.

                Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggio
                Potresti anche, alla posizione di ogni stufa a pellet, portare un 'ingresso' alla colonna di riscaldamento, così, anche con le sole termostufe riesci a scaldare gli ambienti 'lontani'.
                Su questo sarei più esitante... se fai un impianto serio lascia posto per un generatore unico, possibilmente una caldaia. Se comunque lascia varie stufe ad aria (comunque soluzione non particolarmente consigliabile).

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                • #9
                  Salve,
                  innanzitutto grazie per l'interesse ed i consigli,


                  Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggio
                  Un po' di principi generali (quasi) sempre veri:
                  -l'invesitmento più efficace e semplice è l'isolamento, per prima cosa vedi cosa puoi fare in tal senso (puoi fare cappotto)?
                  Ad oggi non posso imbarcarmi nel migliorare la coibentazione.

                  -per comodità e flessibilità, se non ci sono problemi (clima troppo rigido, sistema di riscaldamento ad alta temperatura) si tende ad usare PDC
                  Non conosco bene questa tecnologia ma ho paura di vedermi arrivare bollette elevate di elettricità :-(

                  -meglio un impianto semplice che uno complesso, anche a costo di un pizzico di flessibilità in meno. Assolutamente meglio un generatore unico dal punto di vista della comodità ed efficienza.
                  concordo, infatti per me una termocucina era l'ideale da un punto di vista di semplicità e di unicità

                  -Se non hai pdc e/o metano il pellet è meglio della legna, a meno che tu non produca legna propria
                  produzione legna propria in quanto è una casa con 4 ettari di cui 2 di bosco. In "eredità" ho già due anni di legna tagliata :-)
                  quindi volevo usare la legna come principale

                  -Se vai a legna come generatore idronico vai di caldaia, i termocamini/termostufe sono molto più scomodi, le termocucine ancora peggio e impossibili da usare senza la "massaia" a casa h24.
                  questo punto lo avevo già valutato. Considera che in casa c'è 24h qualcuno e non siamo interessati, per l'acqua calda a temporizzatori.
                  L'idea di base è: accedo la stufa/cucina per scaldare l'ambiente, ci cucino e scaldo l'acqua.
                  Tutto questo per essere, in questo frangente meno invasivi possibile.
                  Portare i termosifoni sarebbe una bella impresa ma non vorremmo farla adesso (ci preme traslocare a breve)

                  -L'ACS (acqua sanitaria) costa poco, preoccupati del riscaldamento generale prima.
                  il riscaldamento è a posto. nel senso che uso una pellet (c'è già) per il piano notte) e volevo mettere una cucina economica al piano terra (adesso c'è solo un camino aperto). Ho pensato ad una termocucina in quanto vorrei sfruttare a pieno quel calore. L'acqua dei sanitari adesso è scaldata con vecchi boiler elettrici che volevo lasciare solo per la primavera/estate (quando non userò la stufa).

                  Una termocucina solo per l'ACS è assolutamente insensata. Non hai nessun impianto di riscaldamento (termosifoni o aerotermi)? Io valuterei una pdc aria/acqua con ventilconvettori, oppure varie aria-aria (che sono climatizzatori reversibili) se non puoi/vuoi far passare i tubi per un impianto unico. Se fai passare i tubi da qualche parte mettili dappertutto, almeno la predisposizione al collettore e tubi fino alla valvola... che senso ha avere 200mq da non usare.
                  La termocucina non è solo per ACS ma ANCHE per ACS... mi serve un sistema che scaldi l'aria, mi permetta di cucinare e scaldi, possibilmente l'acqua.
                  E' vero che mi scontro con i prezzi... termocucina dai 3000 in su, cucina economica dai 1000 in giù... Se opto per una cucina economica come scaldo l'acqua? con una pompa di calore? ma come funzionano? la posso installare in un locale "tecnico" che nel mio caso è una cantina (fredda)?

                  Grazie ancora per l'interesse.

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                  • #10
                    La PDC va bene. Basta non scendere sotto zero. In cantina ha il vantaggio di deumidificare e alle pareti non farebbe che bene.

                    Mandato dal mio S4 Mini

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                    • #11
                      Originariamente inviato da eresiarca73 Visualizza il messaggio
                      Non conosco bene questa tecnologia ma ho paura di vedermi arrivare bollette elevate di elettricità :-(
                      Prima "conoscila", poi escludila. Potrebbe davvero essere la soluzione più comoda ed economica.

                      Originariamente inviato da eresiarca73 Visualizza il messaggio
                      La termocucina non è solo per ACS ma ANCHE per ACS...
                      No, la parte "termo" della termocucina è solo per l'ACS, e quindi insensata. Per la cucina, prendi una cucina economica normale e risparmia i soldi. Per l'acqua calda vai di boiler PDC, attacchi due tubi per l'aria all'esterno e non devi più preoccupartene (in inverno andrà a reistenza elettrica se le temperature sono troppo rigide, ma è difficile recuperare la spesa su qualunque altro sistema per sola ACS).

                      Originariamente inviato da eresiarca73 Visualizza il messaggio
                      questo punto lo avevo già valutato. Considera che in casa c'è 24h qualcuno e non siamo interessati, per l'acqua calda a temporizzatori.

                      Portare i termosifoni sarebbe una bella impresa ma non vorremmo farla adesso (ci preme traslocare a breve)

                      il riscaldamento è a posto. nel senso che uso una pellet (c'è già) per il piano notte) e volevo mettere una cucina economica al piano terra (adesso c'è solo un camino aperto). Ho pensato ad una termocucina in quanto vorrei sfruttare a pieno quel calore.
                      Con un idraulico un po' volenteroso è un lavoro da fare in pochi giorni, tempi tecnici compresi forse 2 settimane... e sarebbe tutto un altro vivere. Io poi metterei ventilconvettori e PDC, a Pistoia probabilmente avrai bisogno del raffrescamento estivo...?

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