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Cambio caldaia in una villa monofamiliare

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  • Cambio caldaia in una villa monofamiliare

    Salve a tutti,vorrei un consiglio da chi ha una casa singola o ha cambiato la caldaia da poco.Ho acquistato una casa libera su tre lati ed ho ereditato una caldaia obsoleta a metano,un camino a legna nel salone nonché una stufa a Pellet di 14kw che scalda salone cucina e bagno al piano terra.stavo pensando di sostituire la caldaia con una a condensazione per produzione acs e riscaldamento del primo piano(due camere e due bagni) nonché della tavernetta,lasciando la stufa a Pellet al piano terra.considerate che la superficie da riscaldare è di 90 mq per piano e che i piani interessati sono due più mansarda con bagno di 55mq più la taverna di 30.aggiungo inoltre che la taverna verrebbe utilizzata per far giocare i bimbi e che la mansarda rimarrebbe coi termo chiusi.cosa mi consigliate?condensazione più stufa o caldaia a Pellet per tutta casa o altro?grazie

  • #2
    Caldaia condensazione per tutta la casa. Considera che la stufa a pellet vuole il bollino come la caldaia ed è una spesa doppia, sporca i muri , inquina peggio di un'auto diesel, necessita di ricarica, manutenzione, aspirazione ed è soggetta a rotture della coclea etc etc. Vendila prima possibile imho.
    Se proprio vuoi la fiamma, prendi un camino ventilato da accendere saltuariamente a scopo ludico o giusto quella volta ogni tanto .
    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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    • #3
      Anche io ti consiglio una caldaia a condensazione per tutta la casa. Io ho una Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS (a condensazione) da 34,6 kW di potenza termica e bollitore integrato da 60 litri, che serve tutta una abitazione per:
      i) acqua calda sanitaria per due bagni e due cucine indipendenti, in due appartamenti diversi da 100 mq ciascuno (abitati da due famiglie diverse)
      ii) riscaldamento (a radiatori, il top con caldaia a condensazione sarebbe avere il riscaldamento a pavimento) per un appartamento (nel secondo appartamento teniamo chiuso l'impianto perché scaldano con una stufa a pellet), comunque se apro posso scaldare a metano anche il secondo appartamento.

      Come dicevo nel secondo appartamento, che è sfruttato praticamente solo per metà (cioè 50 mq per una sala-cucina + ingresso + camera da letto + bagno) usano solo una stufa a pellet. Io la sconsiglio per i seguenti motivi:
      1) praticamente è installata nell'ingresso ma scalda poco uniformemente, gran caldo dov'è collocata ma nelle zone più lontane è freddino (es. il bagno nel mio caso)
      2) alla fin fine consuma circa 1 sacco di pellet standard al giorno.... In 30 giorni invernali sono circa 30 sacchi, col pellet a circa 5 € / sacco alla fine costa 150 € al mese di combustibile (non abbiamo la possibilità di comperare e stoccare dei bancali di pellet per spuntare prezzi più bassi, inoltre pellet a costi più bassi c'è ma è talmente scadente che ti serve più di 1 sacco al giorno). 150 € al mese per non avere poi ACS e per non poter neppure sfruttare il calore almeno per cucinare qualcosa (come nelle vecchie stufe a legna della nonna)!
      3) è rumorosa (io accesa di notte non la sopporterei ad esempio)
      4) va pulita ogni giorno dalle polveri con un aspirapolvere ed è una bella scocciatura
      5) è soggetta a tutti i controlli come una qualunque caldaia
      6) lo sbattimento di dover caricare il pellet non è da poco, inoltre bisogna accumulare da qualche parte i sacchi
      7) porta via posto ed ha anche il tubo di scarico, la trovo anche antiestetica
      8) è usata dai miei genitori, alla fin fine mio padre se n'è un po' pentito di averla installata, lo aveva fatto perché pensava di ridurre i costi di un eventuale riscaldamento metano da pagare a metà e prodotto con la Riello (avremmo diviso in due da "buoni amici": è mio padre...) ma io sinceramente posso arrivare a spendere quella cifra in mesi molto freddi tipo gennaio ma riscaldo molto meglio il mio appartamento in ogni angolo e in più produco ACS per due famiglie...

      Forse tu non hai bisogno di una caldaia come la Aqua Condens 3.5 BIS che è anche piuttosto ingombrante e va installata tipicamente in un vano tecnico, se hai tale vano potrebbe essere un'idea.

      Però se non hai esperienza di caldaie a condensazione sarebbe opportuno che facessi un attimo delle valutazioni perché l'installazione può essere critica.
      Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
      Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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      • #4
        Anche io sconsiglio la stufa a pellet: costosa come tempo e denaro per mantenerla e scalda 'dispari'. Considera che con 5€/gg ci compri 7 mc di metano... notevolmente più pratico.

        Vista la dimensione, una caldaia da 24 kW è più che sufficiente (35 hanno senso se hai 4000 gradi giorno e oltre e la casa è i classe G), e un bell'accumulo per l'acqua calda sanitaria (così da poter usare più bagni insieme). Considera circa 30L di accumulo per ogni bagno con doccia e 50 per ogni bagno con vasca.

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        • #5
          La potenza termica serve più che altro per l'ACS, io ho fatto installare una 34,6 kWh perché avevo due bagni (e due cucine) indipendenti, di due famiglie diverse. E' capitato un paio di volte di aver finito i 60 litri (forse dall'altro appartamento avevano usato ACS), non è un problema aspetti 1 minuto (forse anche meno) e l'acqua è già di nuovo calda. Considera poi che io tengo la temperatura dell'ACS a 45 °C soltanto, se la alzo e miscelo con più acqua fredda elimino anche quelle due volte in tre anni che l'acqua è venuta a mancare e s'è dovuto aspettare il fatidico minuto (bazzecole).
          Piuttosto con la caldaia a condensazione io valuterei molto attentamente:
          i) l'installazione, perché non è proprio banale e spesso è sottovalutata e crea problemi;
          ii) se la caldaia è centralizzata e magari l'impianto è vecchiotto ed ha elevate perdite di carico conviene forse non affidarsi al solo circolatore interno della caldaia ma avere anche una pompa esterna, io con la vecchia caldaia avevo la pompa esterna, poi con la nuova l'abbiamo tolta e ora ho settato la velocità dei circolatore interno al massimo per aumentare la portata nell'impianto (il giro tubi è molto lungo, purtroppo). Ho visto che con 45 °C di mandata la superficie alta dei termosifoni è di circa 40 °C mentre la parte bassa (più fredda) è sui 35-37 °C (T misurate con termometro IR). Comunque la Riello e tutte le altre eventualmente lavorano benissimo in combinazione con una pompa esterna.
          Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
          Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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          • #6
            Grazie a tutti voi per i consigli!
            la stufa a Pellet è una termoventilata ed ho potuto constatare che da sola scalda gli ambienti al piano terra e riesc a mandare aria calda nel vano scala su al primo piano.
            parlando con un amico fidato caldaista mi ha detto di installare,se voglio stare sereno,una Buderus gb192 30i-t40 formata da un corpo caldaia in silicio e un serbatoio di accumulo da 40 a serpentina.cosi facendo la caldaia dura di più e non avrei problemi di acqua calda tra la cucina ed i quattro bagni presenti.in più stavamo valutando se dividere la casa con termostati indipendenti per ogni piano o se mettere le nuove valvole in ogni termosifone.ho scelto una caldaia più potente per farla girare a medio regime ed utilizzarla nel momento in cui decido di alimentare tutto a metano prevedendo anche l’indtallazione di un impianto solare.da ciò che avete detto finora quindi la caldaia a Pellet non è così conveniente..anche se non ho problemi dove stoccare il Pellet nè tantomeno di dimensioni del vano caldaia.Grazie di nuovo a tutti

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            • #7
              ... Caldaia potente con accumulo è una bestemmia.
              L'accumulo da 40 per 3 bagni mi sembra piccolo (va bene se lo tieni molto caldo). Ma poi dipende quante docce si fanno in contemporanea.

              Con la dimensione del boiler, specie se non è ben chiaro l'uso che si farà, è meglio abbondare. Le perdite aumentano in modo uqasi trascurabile con il volume. Conta che passare da un bollitore da 150L a 200L la dispersione passa da 1,33kWh/gg a 1,46kWh/gg

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              • #8
                Caldaia con accumulatore separato e non integrato altrimenti non riuscirei a fare nulla!!????

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                • #9
                  Mah una bestemmia.... Se ti finisce l'accumulo fa anche molto presto a scaldare di nuovo tutta l'acqua. Quando hai bagni e cucine indipendenti (famiglie diverse) non hai mai la situazione sotto controllo... :-)
                  Anche secondo me un accumulo da 40 litri per 3 bagni è poco, comunque dipende molto dall'uso che ne fate, a quanto capisco siete una famiglia unica, non saprei. Io posso dire che con un accumulo da 60 litri e 2 famiglie indipendenti con due bagni e due cucine qualche volta è finita l'acqua calda. Però come dicevo io la tengo solo a 45 °C. Insomma bisogna tarare il tutto in base allo stile di utilizzo, alla capienza dell'accumulo ecc.... ecc...
                  Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                  Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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                  • #10
                    Sì, appunto, a 45°, se lo tieni a 75°, così ti eviti anche i rischi della legionella, di acqua calda (45°) ne hai molta di più (110L). Senza considerare che anche durante l'uso la caldaia ripristina, aumentando ulteriormente la quantità disponibile. Sempre parlando di un boiler da 60L.

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