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Integrazione ventilradiatore in impianto esistente.

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  • Integrazione ventilradiatore in impianto esistente.

    Salve a tutti, dopo aver cercato informazioni sui terminali idronici Olimpia, mi sono deciso a scrivere per cercare informazioni.
    Premessa da 4 anni in inverno riscaldo casa con una stufa a pellet AIR, che sostituisce l'impianto di riscaldamento con radiatori in ghisa e caldaia stagna non a condensazione.
    Ora a causa del poco tempo a disposizione e del poco risparmio (oltre al rumore elevato per riuscire a scaldare bene tutti gli ambienti con una AIR) vorrei ritornare al metano, ma prima devo risolvere un problema, che in passato mi aveva fatto opzionare per il pellet.
    Il problema è scaldare bene il salotto, che è di 36 metri quadri, ma con un soffitto alto 6 metri al colmo, sul salotto poi si affaccia un soppalco in cemento, di altri 40 mq
    Il salotto ha la predisposizione di 2 radiatori in ghisa, uno sulla parete nord, uno sulla parete ovest.
    Con queste potenze: 14 elementi x mb4/680 (107W)=1498 W 9 elementi x mb4/870 (133W)=1197W (delta T 50 °)
    Poi sul soppalco ci sono altri due radiatori, che però non ho mai usato, in quanto sopra si scalda senza problemi con il calore che sale dal salotto. (di solito sul soppalco c’è circa 1,5 gradi in più rispetto al piano inferiore)
    Questa fuga di calore fa si che il salotto fatichi a scaldarsi uniformemente.
    Per questo stavo pensando di sostituire uno dei due radiatori del salotto, con un fancoil, che con la ventola vada a generare un moto convettivo forzato che quindi poi faccia circolare l'aria, un pò come sta facendo ora la stufa a pellet con ottimi risultati in modo da pescare l’aria fredda dal basso e scaldare uniformemente.
    L'idea è di montare i ventilradiatori Olimpia Bi2 (o i gemelli Sabiana) con anche la piastra radiante per dare un minimo apporto radiante anche quando la ventilazione principale è spenta. I tubi attualmente installati sono multistrato diametro 16, e l'impìanto ha una distribuzione a collettori, un collettore per il primo piano e uno per il soppalco. Vorrei sostuire il radiatore da 1297 W con un ventil SLR 600 che in velocità minima è in grado di erogare 1200 W di potenza con acqua in ingresso a 50 ° (quindi sovradimensionato per evitare che la ventola debba girare a velocità elevata)
    Questa soluzione mi è stata avvallata dall’idraulico che ha fatto il sopralluogo.
    Ora invece leggendo alcuni post noto che i ventilconvettori vengono sconsigliati proprio perché agevolano la stratificazione.
    Non capisco se questo problema valga solo per i ventilconvettori installati a soffitto, oppure se sia un problema comune.
    Inoltre non riesco a capire come vadano questi nuovi fancoil in quanto in giro si trovano pochissime info. Sembrerebbe che nessuno abbia installato questo tipo di prodotti. Ma se così fosse come mai quasi tutti i produttori stanno inserendo a catalogo questsi terminali?
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