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Valutazione pellet con Fancoil e condensazione

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  • Valutazione pellet con Fancoil e condensazione

    Salve a tutti,
    dopo aver letto diverse discussioni mi accingo ad aprire il mio primo post su questo forum. Premetto che mi sono avvicinato al mondo "casa" ed "energia" solo da poco e quindi mi scuso in anticipo per qualsiasi errore grossolano. Inoltre, non avendo personalmente scelto i componenti dell'impianto non ne conosco esattamente i dettagli.

    Casa:
    • c.a. 130mq, un livello, primo piano, 8 stanze, Napoli.
    • "cappotto termico" (non so di che tipo di materiale) spessore 5 cm installato su tutte le pareti esterne
    • casa completamente controsoffittata (20 cm, all'interno è stata inserita lana roccia), altezza 2.87 m
    • Infissi in PVC "taglio termico", doppio vetro
    • Caldaia a condensazione Vaillant ecoblock plus 256/5-5 (Dovrebbe essere il modello da 25 kW) che al momento provvede per ACS e riscaldamento
    • Fancoil olimpia splendid bi2 3x SLR200B e 5x SLR400B (Anche qui, non so esattamente quale valore considerare..dovrebbero essere 0.76 kW quelli piccoli e 1.62 kW quelli grandi), con valvola termostatica "manuale".
    • Non ci sono separazioni di zona. Il collettore è unico e non ci sono valvole per escludere stanze. Se voglio farlo devo chiudere manualmente la valvola del fancoil relativo.
    • Termostato Nest


    La questione che voglio sottoporvi è: vale la pena installare una stufa a pellet idro da 16 kW (ho visto un modello di Moretti design) per il riscaldamento che mi comporterebbe una spesa complessiva di cica 3500€ (dovrei portare un tubo dal salone al collettore dei fancoil attraverso la controsoffitta)?

    Non ho ancora avuto modo di apprezzare le potenzialità dell'impianto e di smanettare con settaggi vari in quanto non abito ancora in questa casa ma la sto arredando e quindi, se una stufa a pellet può portarmi vantaggi di qualche tipo, è questo il momento giusto di installarla.

    Empiricamente, ho fatto qualche prova molto semplice:
    • Ieri c'erano 5 gradi all'esterno e in casa 14. Con T mandata dalla caldaia a 60 gradi, la casa ha raggiunto i 19 gradi in circa di 2 ore. (Il nest è installato in un corridoio dove non ci sono fancoil e, a mio avviso, la temperatura nelle stanze è leggermente più alta). A mezzanotte ho spento il riscaldamento dopo aver impostato la temperatura su 18 gradi).
    • Stamane alle 8, con 8 gradi all'esterno, in casa ce n'erano 16 (perdita di 1 grado / ora). Con T mandata dalla caldaia a 50 gradi, la casa ha raggiunto i 18 gradi in meno di 50 minuti. Immagino perchè ieri si era già scaldata.


    L'aria che esce dai fancoil non è caldissima con mandata a 50 gradi ma la temperatura ambiente è quella giusta (in altre parole manca l'effetto "bollente" di un termosifone) e quest'ultimi sono stati impostati su temperatura max e ventola automatica.

    Nelle mie lunghe letture su questo forum ho dedotto che:
    1. Per far lavorare in maniera efficiente la caldaia a condensazione, la temperatura di ritorno dell'acqua dovrebbe essere inferiore ai 55° e in generale più è bassa, meglio è. Nel mio caso, c'è modo di vedere qual'è la temperatura di ritorno dell'acqua alla caldaia? Immagino che, come nel secondo caso, con una mandata di 50 gradi, dovrebbe ritornare almeno a 40 gradi. Sulla documentazione tecnica dei fancoil io ho capito che c'è un dT di circa 10 gradi ma non saprei poi come l'impianto influisce sul dT del singolo.
    2. Bisogna valutare l'efficienza della caldaia ed evitare continui on/off. Piuttosto è preferibile far lavorare la caldaia in modulazione e tenerla accesa per più tempo. Nel mio caso, la caldaia ha un display dove si evince il livello di funzionamento del bruciatore. E' questo che dovrei controllare? In teoria dovrebbe stare al minimo o sotto la metà una volta raggiunta la temperatura acqua mandata? Più è basso e meno gas consumo?
    3. Per far modulare la caldaia bisogna ed evitare gli on/off bisogna trovare il giusto compromesso di temperatura/comfort anche con il Nest?
    4. Ho letto cose relative alla modulazione della pompa della caldaia (1/10??) o di altri settaggi. Non ho ben capito però come agire nè se il mio modello mi consente tale regolazione.


    Dopo tutte queste domande, faccio anche un'ultima considerazione.
    L'appartamento è "predisposto" per un impianto FV in quanto sono già presenti tutte le tubazioni e i collegamenti per farlo. Avendo anche un piano cottura ad induzione in casa è una scelta sensata secondo me montarne uno ma non è una cosa che farò a breve (saremo due in casa).
    Tuttavia, il prossimo anno, acquisterò sicuramente una pompa di calore per il freddo(e il caldo?) e quindi, a maggior ragione, il FV sarebbe ideale.

    Sulla base di tutto ciò mi conviene acquistare la stufa a pellet idro? Nella mia configurazione, potrebbe portarmi qualche vantaggio economico oppure i costi sono pressochè gli stessi?

    Ogni opinione è ben accetta.
    Grazie!

  • #2
    Visto che hai i ventilconvettori potrai mettere agevolmente una PDC aria-acqua e usare l'impianto esistente. (magari tenendo la caldaia come back-up o solo per ACS)
    Il nest, coi ventil in tutte le stanze impostalo come 'aria forzata' e non come radiante (funzionerà meglio), inoltre ricordati che molti NEST leggono anche 2° in meno dell'effettivo.
    Non capisco perchè hai messo una caldaia a condensazione se già pensavi di mettere la PDC, potevi mettere PDC subito e fare il solare poi (anche comprando tutto dall'ENEL la PDC ha un costo paragonabile al metano).

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    • #3
      Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggio
      Visto che hai i ventilconvettori potrai mettere agevolmente una PDC aria-acqua e usare l'impianto esistente. (magari tenendo la caldaia come back-up o solo per ACS)
      Il nest, coi ventil in tutte le stanze impostalo come 'aria forzata' e non come radiante (funzionerà meglio), inoltre ricordati che molti NEST leggono anche 2° in meno dell'effettivo.
      Non capisco perchè hai messo una caldaia a condensazione se già pensavi di mettere la PDC, potevi mettere PDC subito e fare il solare poi (anche comprando tutto dall'ENEL la PDC ha un costo paragonabile al metano).
      Ciao Davide,
      non sapevo di questo difetto del Nest..in serata provo con la modalità aria forzata e vedo come va. Eventualmente uso un termometro ambientale per valutare la differenza ella temperatura letta.
      La caldaia a condensazione non l'ho scelta io, me la sono ritrovata installata praticamente.
      Mi sorprende molto la tua ultima affermazione relativamente al paragone Elettricità/Metano. Cerco di documentarmi a riguardo.
      Il discorso vale per qualunque PDC o c'è qualche modello in particolare da valutare?

      Grazie mille.

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      • #4
        Il termometro lo trovo inutile, basta che lo regoli affinchè tu stia bene, che dica 20 o 22 la diffrenza non c'è. Io, ad es, lo ho e indica praticamente uguale a quello vecchio.

        La corrente costa circa 20c/kWh, il metano circa 75c/mc. Un mc 'vale' circa 10 kWh e una pdc ha un rendimento, nella tua zona, sicuramente superiore a 3. Quindi 1kWht di metano costa 75/10 = 7,5 cent, 1kWht della pompa di calore costa 20/3 =6,7 cent.

        Nota: kWht = kilowatt-ora termico

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