Come evitare che l'intonaco esterno diventi nero verde? - EnergeticAmbiente.it

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Come evitare che l'intonaco esterno diventi nero verde?

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  • Come evitare che l'intonaco esterno diventi nero verde?

    Non so se sia il posto corretto per chiedere.
    Ci sono intonaci da evitare e o da raccomandare per salvaguardare la facciata di una casa?
    La muffa e lo sporco nero/verde non è dovuto a ponti termici o a problemi di risalita capillare, essendo all'esterno la muratura intonacata in posizione nord oppure est tende spesso a sporcarsi e a riempirsi di muffa nera. un esempio qui di seguito... https://www.ingegneri.cc/wp-content/...re-480x280.jpg

    grazie
    Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
    Ecocombi 1 pdc pit 454lt
    Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno

  • #2
    Non credo sia possibile evitare che la natura faccia il suo corso .
    Quello che ti posso consigliare è usare dei prodotti antimuffa che però non durano in eterno , dopo 3-4 anni devi passare il prodotto .
    In ogni caso se la muffa è superficiale e non compromette la facciata , a cosa serve ?

    Io credo che all'origine doveva essere evitato quel tipo di intonaco cementizio .
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #3
      in realtà non sono sicuro si tratti di intonaco cementizio.

      la cosa che non mi è chiara è la seguente: edificio a schiera con 2 unità, parete esposta ad est per entrambi, costruito ed intonacato nello stesso periodo con 2 "immagino" prodotti di finitura diversi, essendo 2 ditte diverse. Nel primo la facciata è diventata a righe verde scuro, chiaramente muffa e sporco, nel secondo edificio l'intonaco di finitura è perfetto come il primo giorno. sono passati appena 8 anni dalla costruzione.

      cercando online ho visto che ci sono alcuni intonaci di finitura esterni, idrorepellenti e allo stesso tempo traspiranti, li chiamano silossanici. molto probabilmente il fatto di essere idrorepellenti non permette all'acqua di entrare nei pori e di conseguenza non c'è formazione di muffa.. anche se la parete non è esposta troppo al sole, di fatto non avrebbe tanto bisogno di asciugarsi, non riuscendo a bagnarsi grazie alla sua idrorepellenza.
      Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
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      • #4
        ci sono pitture anti alghe come quella citata con il suo intonaco adatto

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        • #5
          E' tutta una questione del prodotto di finitura (intonaco, pittura murale) a contatto con l'aria, vanno cercati prodotti su cui la muffa attecchisca meno facilmente. Oppure usare facciate in pietra a vista o rifinita con piastrelle in ceramica da esterno. Ho il basamento di un pianerottolo una scala esterna esposta a nord, quando piove si bagna continuamente e non si asciuga facilmente in quanto non ci batte mai il sole. Per anni era rifinito semplicemente con intonaco e pitturato: ci cresceva il muschio che era una meraviglia. Abbiamo rimosso tutto, rifatto l'intonaco e piastrellato sopra l'intonaco e non si forma più nulla. Se si sporca con schizzi di fango, polvere, ecc..., essendo a contatto col terreno, basta pulire con un getto d'acqua e torna tutto pulito come nuovo. Adesso devo rifinire una cancellata in blocchi di cemento, al grezzo, mai e poi mai la intonaco e lascio l'intonaco senza altro, dal momento che la muffa tende già a formarsi sul cemento: una bella piastrellatura da esterno e la muffa o il muschio non si formano. Per me i due edifici identici si spiegano col fatto che un costruttore ha usato intonaci o pitture ad esempio a base calce o altri prodotti e la muffa fa molta più fatica a formarsi; l'altro costruttore edile ha utilizzato materiali meno adatti e la differenza si nota. In ogni caso non si scappa: muffe e muschio per crescere hanno bisogno di acqua (creata da facciata che non si asciuga velocemente perché non ci batte mai il sole e non si scalda, a volte anche grossi alberi possono fare questi scherzi tenendo sempre in ombra la parete, oppure semplice condensa che non si vede ma c'è!), poca luce e un terreno "fertile" (cioè un substrato adatto su cui crescere): rimuovere almeno una di queste cause risolve il problema muffe/muschi/alghe.
          Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
          Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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          • #6
            Anche il fatto di avere un intonaco traspirante ma allo stesso tempo idrorepellente potrebbe aiutare? Di principio da come dici all'origine di tutto c'è l'acqua che fa fatica ad evaporare in tempi brevi producendo muffe, ma se non permetto all'acqua di bagnare la parete utilizzandolo appunto intonaci idrorepellenti, il gioco è fatto. Immagino.

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            • #7
              In linea di principio sì, forse anche pitture idrorepellenti, comunque bisogna vedere quanto tengono nel tempo e che grado di idrorepellenza hanno. Il concetto è evitare che la parete resti umida e che la composizione chimica sia tale da creare terreno fertile per muffe e alghe. Il discorso traspirante, che vale più che altro per gli INTERNI, è dato dal fatto che se la superficie riesce ad assorbire il vapore acqueo per poi rilasciarlo gradualmente nell'ambiente, allora si evita che il vapore acqueo condensi sulla parete bagnandola e creando la condizione perché si formi la muffa: ma questo vale soprattutto per gli interni dove abbiamo pareti fredde (< 15 °C) e aria calda e umida (> 60% RH) nella stagione invernale.
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