Tetto ventilato e detrazioni - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Tetto ventilato e detrazioni

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Tetto ventilato e detrazioni

    Salve, vorrei costruire un sottotetto con solaio in cemento armato con altezza media di 1,90 e tetto ventilato.
    Al momento sarebbe un sottotetto praticabile ma non abitabile, ma successivamente vorrei renderlo abitabile (leggi permettendo, fino al 31/12 si può fare).
    Posso usufruire delle detrazioni fiscali? se si, per entrembi, solaio e tetto?

    Mi consigliate un ottimo tetto ventilato, se riesco a farci un'abitazione non vorrei sentir caldo.....
    Grazie

  • #2
    Per accedere agli incentivi il progetto deve avere determinati requisiti minimi di legge su trasmittanza , sfasamento e trasmittanza termica periodica , interpellando un professionista avrai tutte le delucidazioni del caso anche per quanto riguarda il lato burocratico e di fattibilità.
    Per quanto riguarda il pacchetto isolamento tetto sicuramente per non soffrire il caldo si deve usare fibra di legno , con spessori da decidere con chi ti farà il progetto in base al budget disponibile e le tue richieste , se vorrai solo rispettare i limiti minimi di legge in base alla tua zona climatica o andare oltre
    Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

    La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

    Commenta


    • #3
      Originariamente inviato da DanySM73 Visualizza il messaggio
      Per accedere agli incentivi il progetto deve avere determinati requisiti minimi di legge su trasmittanza , sfasamento e trasmittanza termica periodica , interpellando un professionista avrai tutte le delucidazioni del caso anche per quanto riguarda il lato burocratico e di fattibilità.
      Per quanto riguarda il pacchetto isolamento tetto sicuramente per non soffrire il caldo si deve usare fibra di legno , con spessori da decidere con chi ti farà il progetto in base al budget disponibile e le tue richieste , se vorrai solo rispettare i limiti minimi di legge in base alla tua zona climatica o andare oltre
      Sto cominciando a valutare, per poi rivolgermi ad un professonista...
      però mi piace informarmi da me...
      La mia titubanza parte dal fatto che farei un solaio praticabile, per questo leggendo quanto dichiarato dall'agenzia delle entrate non riesco a capire se ci rientro o no.
      inoltre, per quanto riguarda il tetto, non badando a spese, ma solo ad avere un'ottima copertura ,tra
      Pannelli di sughero – Polistirene estruso – Lana di Vetro – Lana di Roccia – Fibra di Legno consigli la fibra di legno, perchè?

      Commenta


      • #4
        Perché é il coibente con più alto calore specifico 2400 J/kgK , più del doppio dei soliti noti eps ( 1450 J/kgK ) lana di roccia e vetro che si fermano a 1030 J/kgK sughero 1900 J/kgK . Gia 18 cm di fibra di legno daranno uno sfasamento di 12 ore , quindi significa che il calore esterno impiegherà 12 ore per attraversare il pacchetto coibente . Con gli altri materiali serviranno più del doppio di spessore per avere le stesse performance estive . Girano strane leggende sul fatto che la fibra di legno soffra in climi umidi , anche qui basta fare riferimento alla UNI 10456 , e vedrai che anche questa leggenda sarà smentita.
        É anche un ottimo coibente invernale , e ha densità maggiore dei già citati materiali 150-230 kg/m3
        Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

        La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da DanySM73 Visualizza il messaggio
          Perché é il coibente con più alto calore specifico 2400 J/kgK , più del doppio dei soliti noti eps ( 1450 J/kgK ) lana di roccia e vetro che si fermano a 1030 J/kgK sughero 1900 J/kgK . Gia 18 cm di fibra di legno daranno uno sfasamento di 12 ore , quindi significa che il calore esterno impiegherà 12 ore per attraversare il pacchetto coibente
          Lo sfasamento da solo è inutile: se non attenuo il calore, qualunque sia lo sfasamento, avrò dis-comfort. Ed infatti, la legislazione non considera lo sfasamento ma la trasmittanza termica periodica (ovvero il prodotto tra trasmittanza termica U e coefficiente di attenuazione).

          Commenta


          • #6
            Per completezza bisogna ricordare che la polvere di legno è cancerogena (cfr. "wood dust" in List of classifications, Volumes 1–122 – IARC "gruppo 1" significa "cancerogeno per gli esseri umani"); ed infatti i produttori SERI di fibra di legno cominciano a scriverlo sulle schede sicurezza dei propri prodotti (cfr. pag. 5 di http://naturalia-bau.it/fileadmin/pr...VATHERM_it.pdf)

            Commenta


            • #7
              la polvere di legno duro é considerata cancerogena , la fibra di legno é costituita dal 95% di legno di conifere , quindi legno tenero .
              Mi preoccuperei più dei mobili che hai in casa che della fibra di legno , saluti

              Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

              La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da DanySM73 Visualizza il messaggio
                la polvere di legno duro é considerata cancerogena , la fibra di legno é costituita dal 95% di legno di conifere , quindi legno tenero .
                Mi preoccuperei più dei mobili che hai in casa che della fibra di legno , saluti
                Nel 1995 (cfr. pag. 194 di https://monographs.iarc.fr/wp-conten.../06/mono62.pdf) si pensava che solo la polvere di legno duro fosse cancerogena, ma gli studi del 2012 (cfr. pag. 459 di https://monographs.iarc.fr/wp-conten...ono100C-15.pdf) attestano che tutta la polvere di legno (duro o tenero) è cancerogena.

                Se sei sottoposto a più sorgenti di polvere cancerogena, il rischio di contrarre un tumore aumenta! E' dunque essenziale comunicare correttamente il rischio di ogni singola fonte, ed infatti i produttori seri di fibra di legno, ai sensi del Regolamento REACH (cfr. http://naturalia-bau.it/fileadmin/pr...VATHERM_it.pdf), inseriscono l'informazione della cancerogenicità della polvere di legno nelle schede sicurezza dei propri prodotti...

                Commenta


                • #9
                  D. Lgs 81/ 2008

                  saluti

                  Rischio agenti cancerogeni: Polveri di legno duro - Certifico Srl
                  Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                  La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da ste_73 Visualizza il messaggio
                    . Ed infatti, la legislazione non considera lo sfasamento ma la trasmittanza termica periodica

                    l’indicatore di SFASAMENTO, introdotto con il protocollo ITACA dapprima nella Regione Emilia Romagna ed in seguito con il DM 26/06/2009 su tutto il territorio nazionale.


                    I valori consigliati per lo Sfasamento sono: maggiore di 10 - 12 ore.


                    Lo sfasamento si calcola secondo la UNI EN 13786 ed alla base della matrice di calcolo ci sono tre parametri dei prodotti edili:


                    ?= conduttività termica (W/mK)


                    ?= densità (kg/mc)


                    c= capacità termica massica (J/kgK)


                    saluti
                    Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                    La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da DanySM73 Visualizza il messaggio
                      l’indicatore di SFASAMENTO, introdotto con il protocollo ITACA dapprima nella Regione Emilia Romagna ed in seguito con il DM 26/06/2009 su tutto il territorio nazionale.
                      Il DM 26/09/2009 è stato sostituito dal DM "Requisiti Minimi" del 26/06/2015 (valido in tutto il territorio nazionale), che non prevede lo sfasamento ma la trasmittanza termica periodica.Lo sfasamento non è contemplato nemmeno dai Criteri Ambientali Minimi per gli edifici pubblici (anch'essi validi su tutto il territorio nazionale).

                      Commenta


                      • #12
                        secondo il nuovo DM 26.6.2015 che a proposito di protezione estiva parla di Trasmittanza termica periodica |Yie| U/dyn < 0,10 W/m2K) e secondo il DM 26/6/09 a proposito di protezione estiva (sfasamento > 12 ore) .
                        Se non mi sbaglio nel vecchio Dm del 2009 i valori da rispettare per le coperture U/dyn < 0,20 W/m2K

                        se saresti così gentile da dirmi dove nel nuovo DM del 2015 non é più considerato lo sfasamento in ore te ne sarei grato , c’é sempre da imparare
                        Che io sappia non é stato sostituito ma sono state aggiunti 2 allegati e 2 appendici
                        saluti
                        Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                        La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da DanySM73 Visualizza il messaggio
                          secondo il nuovo DM 26.6.2015 che a proposito di protezione estiva parla di Trasmittanza termica periodica |Yie| U/dyn < 0,10 W/m2K) e secondo il DM 26/6/09 a proposito di protezione estiva (sfasamento > 12 ore) .
                          Se non mi sbaglio nel vecchio Dm del 2009 i valori da rispettare per le coperture U/dyn < 0,20 W/m2K
                          se saresti così gentile da dirmi dove nel nuovo DM del 2015 non é più considerato lo sfasamento in ore te ne sarei grato , c’é sempre da imparare
                          Che io sappia non é stato sostituito ma sono state aggiunti 2 allegati e 2 appendici
                          saluti
                          Il DM 26/6/2009 contiene la prima versione delle Linee Guida per la certificazione energetica degli edifici ed in particolare (cfr. cap.6 dell'Allegato A) riporta due metodi per la valutazione qualitativa della caratteristiche dell'involucro edilizio volte a contenere il fabbisogno per la climatizzazione estiva; la prima si basava su Epe,invol (indice di prestazione termica dell'edificio per il raffrescamento), la seconda si basava su parametri qualitativi (tra i quali lo sfasamento).
                          L'articolo 6.12 del d.Lgs 192/05 (come modificato nel corso degli anni), ha però annunciato un adeguamento di tali Linee Guida, che è arrivato con il DM 26/6/2015 "Adeguamento delle Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici" (Decreto interministeriale 26 giugno 2015 - Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici).
                          Ciò è confermato anche dall'altro decreto che ha la medesima data (DM 26/6/2015 "Requisiti Minimi"): cfr. preambolo ed art. 3.2 di Decreto interministeriale 26 giugno 2015 - Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
                          In particolare il DM "Adeguamento delle Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici" introduce la nuova classificazione della prestazione estiva dell'involucro (cfr. tabella 4 dell'Allegato 1 al DM) che dipende solo dalla trasmittanza termica periodica e dall'area solare equivalente estiva per unità di superficie utile (nessuno di questi due parametri dipende dallo sfasamento).
                          In sintesi, le Linee Guida per la certificazione energetica degli edifici, originariamente contenute in forma di allegato al DM 26/6/2009, sono state sostituite dagli Allegati (e relative Appendici) contenuti nel DM 26/6/2015 "Adeguamento delle Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici" e questi ultimi non citano più in alcun modo lo sfasamento.

                          Commenta


                          • #14
                            Quindi per assurdo posso rispettare la trasmittanza termica periodica minima di 0,18W/m2K ( per le coperture ) e avere uno sfasamento di poche ore , ma rispetterei la nuova norma ?
                            Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                            La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da DanySM73 Visualizza il messaggio
                              Quindi per assurdo posso rispettare la trasmittanza termica periodica minima di 0,18W/m2K ( per le coperture ) e avere uno sfasamento di poche ore , ma rispetterei la nuova norma ?
                              Non sono mai esistiti obblighi sullo sfasamento; i DM 26/6/2015 non ne contengono; quelli contenuti nel DM 26/6/2009 non erano obblighi ma livelli qualitativi ai fini della certificazione energetica (ogni valore di sfasamento era ammesso).

                              Commenta


                              • #16
                                Grazie per la precisazione , ma un buon progetto dovrà tenere conto anche di parametri come sfasamento e capacità aerica interna per proteggermi dal caldo o sbaglio ? Senza considerare questi due parametri in una stratigrafia che mi protegga anche dal caldo , perché per assurdo ( parlando di coperture per esempio ) possono progettare un tetto in eps , rispettare la trasmittanza termica periodica , ma avrò uno sfasamento insufficiente , quindi é tutto a discrezione del progettista e del committente più o meno ignaro ?
                                Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                                La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

                                Commenta

                                Attendi un attimo...
                                X