Sto ristrutturando casa: CASA ELETTRICA, ma come faccio per l'Acqua Calda? - EnergeticAmbiente.it

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Sto ristrutturando casa: CASA ELETTRICA, ma come faccio per l'Acqua Calda?

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  • Sto ristrutturando casa: CASA ELETTRICA, ma come faccio per l'Acqua Calda?

    Ciao a tutti,
    è il mio primo post e mi avvalgo di questo splendido forum per la competenza e la numerosità dei contributi che leggo.
    Vivo a ROMA e a 44 anni io e mia moglie finalmente, dopo tanti sacrifici, siamo riusciti a comprare casa, un appartamento di 90 mq calpestabili + 10 mq di balcone, un ULTIMO piano (sotto-tetto), zona roma nord.
    E’ completamente da ristrutturare e farò un lavoro molto importante: coibentazione delle pareti perimetrali e – se riesco ad avere il benestare dell’amministratore – cappotto termico del tetto sopra la mia testa.
    Questo lavoro è funzionale al riscaldamento che ho scelto: IRRAGGIAMENTO LONTANO AD INFRAROSSI, quindi elettrico, mediante pannelli radianti a parete: funziona bene (se la casa è almeno classe C), non ha manutenzione e sviluppa un caldo confortevole; inoltre ho abbinato un sistema VMC per il trattamento dell’aria. (Se avete esperienze in merito raccontatemi pure …).
    Essendo un piano alto e non gradendo i condizionatori in famiglia per il raffrescamento ci affideremo alla ventilazione naturale.
    Per la cucina ho messo un piano ad induzione, quindi elettrico.
    VENIAMO A NOI: per l’acqua calda come faccio? Pensavo, inizialmente, di mettere una pompa di calore con accumulo (in famiglia siamo in 4, mi basteranno 200 litri?) però ho dei dubbi logistici: dove la metto? Nel ripostiglio (sottraendo spazio) o sul balcone (ne ho solo uno ed è pure piccolo)? Il mio timore è il rumore che può fare il motore che toglierebbe comfort acustico, l’ingombro che metto, il limite di disponibilità di acqua calda (addio per mia figlia al classico bagno pieno di acqua in vasca), e poi scaricare 300 kili di peso sul pavimento concentrato in un punto … il solaio li regge? Insomma mi farebbe gola avere solo la bolletta elettrica (e in futuro potrei mettere anche qualche pannello fotovoltaico) però penso pure che mettendo uno scaldabagno A GAS (perché l’allaccio c’è) mi semplificherei molto la vita… e credo anche i costi (credo …); mi dite la vostra? Devo decidermi in breve tempo e sono nel pallone. Scaldabagno a gas per Acqua Calda Sanitaria istantanea o Pompa di Calore per ACS?
    GRAZIE A TUTTI!

  • #2
    PS: ma lo scalda-acqua istantaneo elettrico? consuma meno di quello ad accumulo (non si hanno le perdite dovute al’mantenimento in caldo’ perché scalda solo quando serve), proprio come il ‘rapido’ a gas, ha bisogno solo di molta potenza istantanea ... secondo voi mi bastano 6kw? quanto dovrei mettere a casa?

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    • #3
      Facendo una casa ben isolata (e vivendo a Roma e non a Bolzano) evita il gas quanto più possibile: costi fissi da contatore (un centone) e manutenzione caldaia annuale (150€ mi pare).
      Discorso isolamento: infissi già buoni? Tetto: molto importante, perché il calore sale verso l'alto. Se l'amministratore dice di no al sottotetto (cerca di avere una risposta al più presto), valuta un cappotto interno al tuo appartamento sul soffitto, facendo un piccolo ribassamento (a meno che tu non sia già a 2.70), tanto sei ancora in fase di ristrutturazione, giusto?

      Se isoli molto bene, il sistema VMC ti garantirà l'abbattimento dell'umidità, quindi con casa ben isolata magari hai 25C in casa di media in estate, ma non ne percepisci 30 perché hai poca umidità. Se non ti piacciono gli split puoi pensare ad un sistema canalizzato (a quel punto forse VMC diventa un doppione) che è meno fastidioso perché l'aria arriva da delle bocchette ad altezza del soffitto.
      Altra alternativa è riscaldamento/raffreddamento a pavimento (con VMC) usando una pdc aria/acqua, ma a quel punto stravolgi i tuoi piani.

      In ogni caso: hai casa elettrica, riscaldi con radianti e forse farai anche l'acqua calda elettrica. Aspettati di consumare come minimo 6000kWh/anno (ma sto ampiamente sottostimando), circa 1200€ di bollette. Metti un fotovoltaico: ridurresti le bollette elettriche ad un terzo e con quei consumi lì rientreresti dell'investimento in pochi anni. In più vivi all'ultimo piano: cavi corti e installazione facile (e quindi meno costosa), inverter nel ripostiglio o vicino al contatore che così lo controlli quando vuoi. Mentre contatti l'amministratore per l'isolamento del sottotetto chiedigli se c'è spazio per il tuo FV (e come sono esposte le falde). L'impianto fallo ora, perché non è garantito che il prossimo ci siano ancora le detrazioni.

      E poi scaldarsi casa con l'elettrico e l'acqua con il gas è un controsenso. Qui al nord al massimo si fa il contrario. Una pdc consuma almeno 3 volte di meno di un boiler elettrico (ma costa di più)

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      • #4
        Scusate se scrivo a rate, in casa ho 2 bagni, quello mio e di mia moglie in camera, e il secondo bagno per i 2 figli nella loro camera grande; poi c'è la cucina. potrei mettere 2 pompe di calore da 80 litri, per esempio, direttamente nei 2 bagni, una per noi l'altra per i figli da 80 litri, che ne pensate? però mi resta esclusa poi la cucina .. dove cmq l'acqua calda può servire.. e poi mi chiedo: se le 2 pompe partono in contemporanea quanto mi assorbono?

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        • #5
          No, puoi prendere un pompa di calore che vada a servire tutto l'impianto, non è necessario fare lo spezzatino.
          Quando parlo di consumi non intendo potenza assorbita (kW), ma di energia (kWh).

          Non ti devi preoccupare di quanto assorbe in picco ma quanto ti consuma (e costa) in termini di kWh in un anno.

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          • #6
            Originariamente inviato da roma.2000 Visualizza il messaggio
            PS: ma lo scalda-acqua istantaneo elettrico? consuma meno di quello ad accumulo (non si hanno le perdite dovute al’mantenimento in caldo’ perché scalda solo quando serve), proprio come il ‘rapido’ a gas, ha bisogno solo di molta potenza istantanea ... secondo voi mi bastano 6kw?
            no non bastano, ce ne vogliono circa 18kW, anche 25 se consideriamo acqua in ingresso a 10°C e in uscita a 40!

            Io sto provando uno scaldaacqua istantaneo da 3kW, ma SOLO per il lavello e per scaldare un filo d'acqua (diciamo 6l/minuto) non a 40°C ma a una decina di gradi sopra la T di acquedotto...

            Inoltre...vero che si eliminano le dispersioni dell'accumulo, ma si scalda con rendimento unitario invece che col cop 2-3 delle PdC...insomma si consumerebbe il triplo di energia elettrica!
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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            • #7
              E poi, parere personale, se metti un accumulo (ACS) meglio nel ripostiglio (o sottotetto se possibile) che sul balcone: ti godi di più il balcone e risulta più gradevole a livello estetico. In più ed è meglio non caricarlo con 200kg, che alla fine è attaccato alla casa da solo un alto. l'unica cosa che devi mettere fuori (appoggiato sul balcone o attaccato ad un muro esterno) è l'unita esterna della PDC, che pesa 40-50kg.
              Se hai paura che l'unità interna/accumulo dell PDC faccia rumore, ma non dovrebbe (non so se le camere diano sul ripostiglio), al limite fai isolare con materiale fonoassorbente il ripostiglio.

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              • #8
                Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                no non bastano, ce ne vogliono circa 18kW, anche 25 se consideriamo acqua in ingresso a 10°C e in uscita a 40!
                Praticamente ti ci va una centrale nucleare attaccata al contatore

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                • #9
                  Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                  Io sto provando uno scaldaacqua istantaneo da 3kW, ma SOLO per il lavello e per scaldare un filo d'acqua (diciamo 6l/minuto) non a 40°C ma a una decina di gradi sopra la T di acquedotto.
                  Questo è interessante
                  Ne ho visto da 5kw su Amazon che riescono a modulare la potenza in base alla temperatura dell'acqua che arriva fino a spegnersi a temperatura raggiunta.
                  Come ti trovi?
                  Possiamo parlarne qua o e OT?

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da dlrowolleh Visualizza il messaggio
                    Questo è interessante
                    Ne ho visto da 5kw su Amazon che riescono a modulare la potenza in base alla temperatura dell'acqua che arriva fino a spegnersi a temperatura raggiunta.
                    Come ti trovi?
                    Possiamo parlarne qua o e OT?
                    parlatene tranquillamente qui, perchè interessa anche me! Però questo da 5kw quando apro il rubinetto mi assorbe subito i 5 kw se ho il contatore da 6 kw significa che se apro l'acqua del rubinetto quasi tutto il resto deve stare spento, è corretto?

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
                      Facendo una casa ben isolata (e vivendo a Roma e non a Bolzano) evita il gas quanto più possibile: costi fissi da contatore (un centone) e manutenzione caldaia annuale (150€ mi pare).
                      Discorso isolamento: infissi già buoni? Tetto: molto importante, perché il calore sale verso l'alto. Se l'amministratore dice di no al sottotetto (cerca di avere una risposta al più presto), valuta un cappotto interno al tuo appartamento sul soffitto, facendo un piccolo ribassamento (a meno che tu non sia già a 2.70), tanto sei ancora in fase di ristrutturazione, giusto?

                      Se isoli molto bene, il sistema VMC ti garantirà l'abbattimento dell'umidità, quindi con casa ben isolata magari hai 25C in casa di media in estate, ma non ne percepisci 30 perché hai poca umidità. Se non ti piacciono gli split puoi pensare ad un sistema canalizzato (a quel punto forse VMC diventa un doppione) che è meno fastidioso perché l'aria arriva da delle bocchette ad altezza del soffitto.
                      Altra alternativa è riscaldamento/raffreddamento a pavimento (con VMC) usando una pdc aria/acqua, ma a quel punto stravolgi i tuoi piani.

                      In ogni caso: hai casa elettrica, riscaldi con radianti e forse farai anche l'acqua calda elettrica. Aspettati di consumare come minimo 6000kWh/anno (ma sto ampiamente sottostimando), circa 1200€ di bollette. Metti un fotovoltaico: ridurresti le bollette elettriche ad un terzo e con quei consumi lì rientreresti dell'investimento in pochi anni. In più vivi all'ultimo piano: cavi corti e installazione facile (e quindi meno costosa), inverter nel ripostiglio o vicino al contatore che così lo controlli quando vuoi. Mentre contatti l'amministratore per l'isolamento del sottotetto chiedigli se c'è spazio per il tuo FV (e come sono esposte le falde). L'impianto fallo ora, perché non è garantito che il prossimo ci siano ancora le detrazioni.

                      E poi scaldarsi casa con l'elettrico e l'acqua con il gas è un controsenso. Qui al nord al massimo si fa il contrario. Una pdc consuma almeno 3 volte di meno di un boiler elettrico (ma costa di più)

                      Ciao, ti ringrazio per la tua puntuale risposta, ma su molte cose purtroppo sono vincolato e ti scrivo meglio così puoi aiutarmi a risolvere il rebus.

                      Il mio appartamento è di 90 mq, sottotetto. Sto provando ad avere il benestare dall'amministratore a fare il cappotto termico al tetto (lo farò anche alle pareti).

                      Per il riscaldamento ho già deciso: PANNELLI RADIANTI A PARETE AD IRRAGGIAMENTO LONTANO, molto diffusi al nord europa, che con una casa ben coibentata consumano non eccessivamente, costano molto meno della pompa di calore, non hanno manutenzione, se tra 10 anni 1 si rompe lo butto compro un altro e lo appendo.

                      Capitolo POMPE DI CALORE: il mio problema è che non ho spazio, dove le metto? ho solo uno ripostiglio di 3 mq, ma NON HO LA CANTINA se lo riempio di pompe di calore dove metto le cose? e poi il rumore, e l'aria dove la prenderebbe? il balcone ne ho solo 1 di 10 mq; la signora e i figli vivono li da aprile a ottobre, se ci metto motori rumorosi mi uccidono! (non ho messo aria condizionata perchè essendo un piano molto alto sfrutto la ventilazione naturale, avendo tripla esposizione). I pannelli infrarossi non hanno motori quindi ho risolto. La cucina è a induziione, rimane l'acqua calda. Pensavo ad una pompa di calore monoblocco, da 250 kg ma in totale sto sui 400 kg di peso concentrati in mezzo metro quadro! l'ingegnere che mi fa i lavori mi ha detto che è molto rischioso .. quindi scartato! l'idea che mi è venuta è quindi: 1 pompa di calore x Acqua Calda Sanitaria monoblocco (es. aritston nuos da 100 litri) che posso mettere direttamente in bagno che ovviamente non basta per 4 persone ma la metterei in TANTDEM con una caldaia elettrica per produzione istantante di acqua calda, che magari assorbe 3-4 kw; quando fai la doccia e finiscono i 100 litri per non restare a piedi parte la caldaia elettrica . In futuro col fotovoltaico mi tutelerei coi consumi ... e risolvo il problema del peso e dell'ingombro perchè la PdC 80-100 litri monoblocco è piccola e gestibile all'interno, mentre la caldaia elettrica è piccola e magari la metto nell'altro bagno .. mi aiuti a capire se è percorribile questa soluzione?

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                      • #12
                        Fatti fare dei conti (ex legge 10 ecc) dell'involucro prima di decidere definitivamente per riscaldarti con pannelli radianti elettrici, magari cambi idea (con una aquarea da 5kw consumi un quinto e hai una unità esterna alla pari di un condizionatore Monosplit che pesa 30 kg ed eventualmente può fare raffreddamento o studiandola preriscaldo acs) . La pdc per acs hai intenzione di farla pescare e buttare aria all'esterno con dei fori al muro o pensi di utilizzare l'aria interna? Nel secondo caso tanto vale un boiler elettrico che consuma (tanto) uguale, occupa meno spazio e più impostare temperature altissime con a valle una miacelatrice in modo da avere tanta acqua calda in poco spazio

                        Edit: stai attento con la potenza istantanea se pensi di scaldare tutto a resistenza, in inverno facilmente avresti 3kw per scaldare casa, 500watt pdc acs, magari 3-4-5-6kw di riscaldatore istantaneo acs. Più il resto di casa (induzione, forno, phon ecc) non so se i 6kw ti bastano

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                        • #13
                          Originariamente inviato da francy.1095 Visualizza il messaggio
                          Fatti fare dei conti (ex legge 10 ecc) dell'involucro prima di decidere definitivamente per riscaldarti con pannelli radianti elettrici, magari cambi idea (con una aquarea da 5kw consumi un quinto e hai una unità esterna alla pari di un condizionatore Monosplit che pesa 30 kg ed eventualmente può fare raffreddamento o studiandola preriscaldo acs) . La pdc per acs hai intenzione di farla pescare e buttare aria all'esterno con dei fori al muro o pensi di utilizzare l'aria interna? Nel secondo caso tanto vale un boiler elettrico che consuma (tanto) uguale, occupa meno spazio e più impostare temperature altissime con a valle una miacelatrice in modo da avere tanta acqua calda in poco spazio

                          Edit: stai attento con la potenza istantanea se pensi di scaldare tutto a resistenza, in inverno facilmente avresti 3kw per scaldare casa, 500watt pdc acs, magari 3-4-5-6kw di riscaldatore istantaneo acs. Più il resto di casa (induzione, forno, phon ecc) non so se i 6kw ti bastano
                          .
                          .. una pompa di calore dentro casa è rumorosa, mi toglie spazio (ho 90 mq), e poi pesa: se per 4 persone mi servono 200 litri avrò complessivamente (monoblocco) 300 kg (almeno) scaricati in mezzo metro quadro .. ho paura che possa cedere il pavimento! MI sto orientando, per avere l’acqua calda, per il “classico” scaldabagno a GAS, avendo già l’impianto di gas autonomo in casa… (quindi devo solo installarlo) .. certo sarebbe stato figo avere casa tutta elettrica (e mi spiace avere la bolletta del gas solo per l'acqua calda), però mi evito molti problemi: problemi come limitazione della quantità d'acqua, problemi assorbimento elettrico, problemi di rumore (pompa dentro casa, perchè il piccolo balcone vorrei lasciarlo libero e vivibile) e infine costi d'istallazione. Col gas ho acqua calda infinita e secondo la L90/2013 gli apparecchi per la produzione di acqua calda non sono da considerarsi impianti termici, quindi niente controlli annuali di questa caldaia, inoltre i costi fissi del gas sono irrisori e l'iva per l'acqua è il 10% non il 22%. Che ne pensi? Sbaglio? non credo spendo annualmente di più ... Convincimi del contrario …sono ancora in fase brain storming

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                          • #14
                            Per me hai ragione, nessuna PDC sarà come uno scaldabagno istantaneo e ti eviti accumuli, potrebbe e motori che girano e soffiano ad ogni ora. Certo devi fare i conti con una bolletta in più, ma hai solo meno rompimenti.
                            Mi diresti che pannelli infrarosso metti?

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                            • #15
                              Originariamente inviato da roma.2000 Visualizza il messaggio
                              Capitolo POMPE DI CALORE: il mio problema è che non ho spazio, dove le metto? ho solo uno ripostiglio di 3 mq, ma NON HO LA CANTINA se lo riempio di pompe di calore dove metto le cose? e poi il rumore, e l'aria dove la prenderebbe? il balcone ne ho solo 1 di 10 mq; la signora e i figli vivono li da aprile a ottobre, se ci metto motori rumorosi mi uccidono!
                              [...] Pensavo ad una pompa di calore monoblocco, da 250 kg ma in totale sto sui 400 kg di peso concentrati in mezzo metro quadro! l'ingegnere che mi fa i lavori mi ha detto che è molto rischioso ..
                              Scusa, mi ero fermato a "ultimo piano" senza aver letto che in realtà era un sottotetto. Quindi non avendo possibilità di ribassare alcune cose che ti ho detto non avevano senso.

                              Il fotovoltaico non farlo dopo, fallo ora: vuoi spendere poco con l'impianto di riscaldamento mettendo i radianti, che ci può anche stare se isoli bene, ma lavorando con una semplice resistenza molto inefficiente e che quindi consuma. Idem per il boiler, anch'esso molto inefficiente, se non vuoi ricevere bollette da capogiro il FV con casa elettrica ci va.

                              Ma perché hai paura di occupare il ripostiglio? Al limite metti un armadio sul balcone o un pensile in ogni bagno (al posto dei boiler o caldaia elettrica) e lo spazio lo recuperi. E poi ovviamente nel ripostiglio non puoi mettere una pompa monoblocco, perché rumorosa e richiede un ricambio d'aria. A te serve una PDC di tipo split con unità frigorifera esterna (il classico blocco con ventolone dei condizionatori) da appendere fuori. Avresti una parete dritta all'esterno da utilizzare o è tutto tetto inclinato? Al limite la attacchi con delle staffe sull'esterno del muretto del balcone (se ne hai uno).

                              Una PDC per ACS con unità esterna separata, tanto per dirne una la Ariston Nuos Flex, pesa 65kg a secco, ha una capacità di 200kg di acqua di accumulo e ti scalda tutta l'acqua in 4 ore consumando un terzo dell'elettricità che richiederebbe un boiler. Praticamente è come se avessi tre persone dentro lo sgabuzzino: se proprio vuoi puoi fare una base in metallo che ti distribuisca il peso della PDC su tutti i mq dello sgabuzzino (da 0,25mq a 3), per ridurre la pressione. Non vuoi farlo perché l'ingegnere che fa i lavori ti ha detto che la soletta di casa è fatta con il burro e non regge? In tal caso era meglio non comprarla.

                              Con la PDC puoi anche far scaldare l'acqua calda ad alta temperatura, poi usi un circuito miscelato per mandare l'acqua nei rubinetti a 45C, così riduci al minimo i litri di acqua da immagazzinare.
                              Usare ancora nel 2018 un boiler elettrico a resistenza per fare l'acqua calda rappresenta un insulto all'ambiente e al portafoglio a mio parere.

                              Domanda: ma ora quanta acqua calda fai andare, cioè quanti mc di metano consumi con il bollitore a gas?

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                              • #16
                                A sto punto riscalda a gas, tanto devi comunque pagare i fissi e scaldare a gas costa metà rispetto alle resistenze/infrarossi o simili, se non puoi mettere una unità esterna di un condizionatore fuori da qualche parte.

                                Commenta


                                • #17
                                  Scaldare tutto con le resistenze e senza avere FV non conviene per niente, piuttosto tieniti il gas che è più efficiente come dice francy.1905

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                                  • #18
                                    e per acs un bel bollitore in cortile, da riempire le tinozze per fare il bagno.
                                    A parte le battute, se le premesse e le relative valutazioni sono queste, tieni caldaia a gas.
                                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                      e per acs un bel bollitore in cortile, da riempire le tinozze per fare il bagno.
                                      A parte le battute, se le premesse e le relative valutazioni sono queste, tieni caldaia a gas.
                                      ragazzi, il riscaldamento è questo

                                      Riscaldamento a infrarossi con pannelli radianti | Celsius Panel

                                      lo conoscete? Se guardate i consumi non sono esorbitanti...il gas c’è ma l’avrei tolto a questo punto lo lascio solo per l’acqua calda ...

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Giusto per capire, a quanto te lo mettono uno di questi radianti?

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                                        • #21
                                          Il radiante elettrico consuma 3-4 volte più di una pdc...occhio che alle prime bollette poi rimpiangi il metano!
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
                                            Giusto per capire, a quanto te lo mettono uno di questi radianti?

                                            Costa 1/3 (tutta la casa) di un sistema radiante a pompa di calore -
                                            comunque per non andare fuori tema cosa ne pensate ?

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                                            • #23
                                              Giusto per darti due dati, spendendo 1€ ai costi attuali eroghi:
                                              12kWh a metano
                                              5kWh con il radiante elettrico
                                              16kWh con la PDC

                                              Più caro del radiante c'è solo il GPL
                                              A te la scelta: se proprio ti piace tanto il radiante metti un po' di FV, perché altrimenti le bollette saranno da capogiro. Poi comunque con le resistenze il problema dell'acqua calda non lo risolvi

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                                              • #24
                                                *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3/d del regolamento del forum. Mod.DanySM73 ***




                                                per l’acqua caldo come ho già scritto prima ho deciso di lasciare lo scaldabagno a gas, tra l’altro usandolo solo per l’acqua Col gas ho acqua calda infinita e secondo la L90/2013 gli apparecchi per la produzione di acqua calda non sono da considerarsi impianti termici, quindi niente controlli annuali di questa caldaia, inoltre i costi fissi del gas sono irrisori e l'iva per l'acqua è il 10% non il 22%.
                                                tutti i produttori di irraggiamento lontano (Athitalia, Celsius Panel, santoni srl) fanno dei bassi il loro porta bandiera ... stanno mentendo tutti ? Certo io fotovoltaico lo devo fare ...
                                                Ultima modifica di DanySM73; 24-10-2018, 09:42.

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                                                • #25
                                                  Guarda che consuma, ma secondo te, se un sistema che e' in giro da alcuni anni non ha trovato ampia diffusione, a cosa e' dovuto?
                                                  Consumano, consumano troppo.
                                                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da roma.2000 Visualizza il messaggio
                                                    tutti i produttori di irraggiamento lontano (Athitalia, Celsius Panel, santoni srl) fanno dei bassi il loro porta bandiera ... stanno mentendo tutti ?
                                                    Bassi costi? Leggi bene cosa scrivono: costi molto più bassi di installazione a fronte di costi molto più alti di esercizio, in pratica offrono l'uovo oggi invece della gallina domani. In alcuni casi, ad esempio seconda casa vissuta poco in stagione da riscaldamento, sono una scelta vincente, anche perché l'effetto radiante è immediato. In una prima casa sono un suicidio economico.

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                                                    • #27

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                                                      ho spostato la discussione visto che di PdC non è rimasta traccia...



                                                      Per riepilogare: il problema sembrava la produzione di ACS ed hai deciso di realizzarla nel modo più semplice, cioè col gas.
                                                      Bene, risparmierai all'inizio e spenderai un po' di più per qualche decennio....

                                                      Poi si passa al riscaldamento... e decidi di farlo col radiante elettrico... MALE!

                                                      Il radiante elettrico a mio avviso è vantaggioso solo in pochi limitati casi: la classica stufetta a IR che usi per scaldarti nel box, o sulla poltrona (e tieni spento l'impianto di casa), insomma per scaldare selettivamente e risparmiare non perchè efficiente, ma perchè lasci fredde le zone che non ti serve scaldare... insomma rinunci a un po' di confort.

                                                      Il radiante a bassa temperatura va fatto con caldaie a condensazione o pompe di calore. Soprattutto se parliamo di una casa ristrutturata e quindi probabilmente con un isolamento non eccezionale.

                                                      Io risparmierei la VMC piuttosto... ma è una opinione personale.

                                                      La VMC NON fa risparmiare energia, la PdC si. Poi ovviamente ognuno decide in base ai propri gusti, basta non fidarsi ciecamente dei venditori di pannelli elettrici...
                                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                        Eppure radiatori "svedesi"e pannelli infrarosso hanno ancora la fama di farti risparmiare e tornano sempre alla ribalta.
                                                        Sarà per la semplicità dell'installazione ma hanno il loro fascino.
                                                        Non c'è nessuno che li utilizza da qualche anno come sistema di riscaldamento unico che può condividere i costi (anche se in effetti il consumo non è difficile da calcolare) e la resa?

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                                                        • #29
                                                          anche scie chimiche e autismo da vaccini tornano periodicamente alla ribalta...

                                                          C'è poco da condividere, la resa è UNITARIA...semmai sulle PdC è utile la condivisione per capire quanto possa essere il COP reale, che magari in casi particolari si distacca da quello dichiarato

                                                          Su riscaldamento IR c'è un 3d apposito comunque, tempo fa mi ero persino offerto di testare un radiatore svedese, se ricordo bene...chi lo pubblicizzava come miracoloso non si fece più vivo.
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          • #30
                                                            I radianti elettrici in Europa li ho solo visti in Francia, Svizzera e Belgio, che poi sia tecnologia "svedese" non mi stupisce: questi quattro paesi hanno il nucleare, che copre dal 40% al 70% del loro fabbisogno energetico. Poi la notte mica possono spegnere le centrali e allora non sapendo cosa farsene dell'energia prodotta, la svendono a noi e si scaldano con i radianti. Usarli per scaldare casa in Italia, che ha il kWh fra i più cari d'Europa sarebbe un controsenso.
                                                            Conclusione: l'installazione ti costa 1/3 di quello che costerebbe il riscaldamento a pavimento (o al limite i termosifoni) e quindi se vuoi fallo pure, però poi non lamentarti se riceverai bollette salatissime. Hai appena comprato casa e quindi ti aspetti di viverci per molti anni: decidi bene cosa è meglio adesso, perché tornare indietro sui tuoi passi ti costerà molto di più di farlo ora

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