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Recupero calore cucina a legna

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    Salve buonasera a tutti,
    dopo aver letto molto è arrivato per me il momento di postare e chiedere aiuto a qualcuno.
    Abito in montagna, circa a 900 mt. Ci riscaldiamo principalmente con legna. Nei piani bassi oltre alla taverna abbiamo un garage con 2 caldaie 1 a legna vecchissima che si difende a meraviglia e una a pellet con bruciatore esterno di una nota marca che sopperisce quando la legna che ho tagliato io l'estate a avanza tempo finisce.
    Nel piano superiore abbiamo tutta la casina nostra di una 90ina di mq tutta un piano che riusciamo parzialmente a tenere calda il giorno grazie ad una vecchissima cucina a legna di nonna da cui non riesco a liberarmi e non solo per un discorso affettivo quanto per la resa/consumo.
    Con lei cuciniamo, riscaldiamo cucina e salone, asciughiamo i panni....
    Nelle stanze adiacenti al salone cucina, ho la zona notte composta da disimpegno e due grandi camere una mia e di mia moglie e una dei figli + bagno
    Ho già provveduto, per non schiantare di caldo in cucina, a forare la parte alta della parete e, tramite una semplice ventola estrattore a veicolare parte del caldo accumulato in cucina verso la zona notte.
    Ora però oltre al rischio di mandare il puzzo e l'unto di cucina dove dormiamo, avrei voluto ottimizzare recuperando più calore e creando un sistema di aria "pulita e più calda da veicolare o canalizzare verso le camere.
    E qui ho partorito qualche idea:

    1°- creare con un tubo di acciaio flessibile una serpentina attorno al tubo di scarico fumi della cucina economica che mi pesca aria dal un lato basso della stufa così da non risucchiare eventuali "puzzi" di cucina, fino al foro in alto dove a seconda del rendimento calorico o soffia sul disimpegno o canalizzo

    2° creare una cappa ad hoc in cartongesso che raccoglie la maggior parte del calore della stufa e indirizzarlo verso il famoso buco

    3° creare un secondo piano in ferro ( tipo scatola ermetica) della stessa forma del piano cottura e appoggiarlo sopra di esso con una uscita e un ingresso per l'aria in modo tale che il calore del piano cottura si trasferisca a questa " scatola vuota all'interno" e l'aria che passa all'interno si surriscaldi e sia pronta per......il buco!

    Dubbi:
    sul primo punto il flessibile d'acciaio costa uno stonfo e non ho la certezza che abbia un raggio di curvatura tale da aderire perfettamente al tubo fumi di 120. ho calcolato che ce ne vuole almeno una decina di metri... circa un centinaio di euri.... secondo dubbio devo coprire tutto questo obrobrio di lavoro con una struttura che sia smontabile e che mi permetta ciclicamente di pulire il tubo fumi... e non la vedo facile

    secondo punto.. la cappa assorbe molto calore ma anche polvere schifo unto di ragù di minestrone di brodo e verdure dell'orto e chi più ne ha più ne metta.. ho pensato che ci sono dei filtri in carbone ma non conosco la loro reale efficienza ( sarebbe però il lavoro più semplice e meno oneroso)

    terzo punto è forse quello con maggior resa calorica ma... che viene fuori????

    Ringrazio anticipatamente chi ha avuto la pazienza di arrivare fino qua a leggere tutte le mie paturnie e chiunque voglia consigliarmi, chiunque abbia già tentato l'avventura...insomma chiunque mi aiuta ad uscire da questo stallo è benvenuto.

    Escludo a priori l'acquisto di stufe a legna canalizzabili perché voglio continuare ad utilizzare la mia vecchia cucina e escludo anche di comperare una cucina a legna canalizzata ...perché esistono! ne ho trovato un modello di una ditta del Nord che le produce ma ha un costo.....che quando me lo hanno comunicato mi davo i pizzichi per avere la certezza di non stare sognando...

    fine

    Tommaso
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