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    Innanzitutto complimenti per il forum e per come sapete rispondere in modo tecnico e comprensibile anche a chi come me è completamente "asciutto" di questi temi.
    Mi sto avventurando nella costruzione di una casa e, vista la posizione geografica (provincia di Lecce) e la presenza di temperature ottimali per quasi tutto l'anno, stavo pensando di installare dei pannelli solari che oltre a fornire acqua calda dovranno anche gestire il riscaldamento a pavimento. La superficie dell'appartamento è di circa 150 mq e al di sotto è presente un seminterrato con la stessa superficie. Il riscaldamento a pavimento sarà presente solo nell'appartamento mentre per la tavernetta nel seminterrato avrei pensato a dei termosifoni tradizionali o dei termoconvettori.
    Adesso vorrei farvi alcune domande e inizia la vostra sofferenza.
    E' possibile riuscire a far gestire a dei pannelli solari tutto quello che ho previsto e quanti pannelli dovrei installare per questo?
    Per la tavernetta cosa consigliate, premesso che è un ambiente che verrà utilizzato prevalentemente nel periodo estivo?
    Ho sentito dire che il sistema a pavimento può essere utilizato in estate per il raffrescamento in alternativa ai condizionatori tradizionali; cosa bisogna fare per fare ciò ed è conveniente sia da punto di vista funzionale che economico?
    Vi ringrazio per la pazienza accordatami.

  • #2
    1.- non è possibile affidare esclusivamente ai pannelli solari la produzione di energia termica necessaria in una casa di civile abitazione;
    2.- se la tavernetta è utilizzata prevalentemente in estate un sistema a circolazione d'aria è quello preferibile per il benessere termoigrometrico;
    3.- il sistema radiante a pavimento può essere utilizzato per il raffrescamento estivo, ma il suo rendimento riferito al metro quadro è decisamente peggiore rispetto alla condizione invernale, e la sua regolazione non è semplice.
    In più devi mettere delle apparecchiature ausiliarie: condensatori adiabatici per contrastare il fenomeno della condensa sulla superficie del pavimento.

    Vai in questo sito e verifica la tua zona climatica e i gradi giorno:
    http://www.isolparma.it/calcoloresistenza/calcola.asp
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Quindi dovrei cmq avere a disposizione l'integrazione con il metano per quanto riguarda la produzione di energia termica.
      Sono andato al link che mi hai postato e inserendo i dati richiesti ho avuto questi risultati:
      ZonaClimatica: C
      GradiGiorno: 1183
      U pareti dal 01/01/2008: 0,46
      U pareti dal 01/01/2010: 0,4
      U coperture dal 01/01/2008: 0,42
      U coperture dal 01/01/2010: 0,38
      U pavimenti dal 01/01/2008: 0,49
      U pavimenti dal 01/01/2010: 0,42
      Non sto a dirti che per me è puro arabo e ti sarò grato se puoi illuminarmi su questi dati. Inoltre vorrei che mi consigliassi su quanti pannelli dovrei installare.
      Grazie ancora


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      • #4
        Con quei dati la soluzione ottimale potrbbe essere quella di utilizzare dei ventilconvettori nella taverna e i pannelli radianti a pavimento nella zona a livello.
        Potresti usare un circuito in serie.
        In inverno l'acqua calda diciamo sui 45-50°C transita prima nei ventilconvettori e poi raffreddata a 35-40°C passa nel pavimento.
        In estate l'acqua fredda diciamo sui 7-10°C transita prima nei ventilconvettori e poi riscaldata a 15-20°C passa nel pavimento.
        Per far questo ti serve un apparato che si chiama chiller è una pompa di calore che in modalità estiva produce acqua raffrescata.
        Nel tuo caso ai fini del rendimento sarebbe ideale un chiller con sonde geotermiche orizzontali, anche se i chiller aria/acqua in zona C possono avere dei rendimenti interessanti.
        I pannelli solari termici possono dare un'integrazione significativa in inverno e una produzione completa di ACS in estate.
        Trattandosi di un impianto abbastanza complesso non è assolutamente possibile neppure azzardare un dimensionamento.
        Per il dimensionamento appunto il termotecnico deve fare il calcolo del Fabbisogno Energetico Primario che scaturisce dalle caratteristiche dell'involucro edilizio.
        I parametri U che hai ricavato dal sito sono i valori di trasmittanza termica che non devono essere superati per le costruzioni per cui si darà il permesso di costruire dal 1/1/2008 e dal 1/1/2010 rispettivamente per le pareti, coperture e pavimenti.
        Più bassi sono questi valori più basso sarà il FEP , per dire minore sarà la potenza richiesta per il chiller e conseguentemente più bassi i consumi.
        In poche parole: risparmio energetico.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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