Eh ma se sei pigro... mica devo riscrivere tutte le considerazioni fatte li!
Comunque provo a sintetizzare il succo.
Con 220V presente ma assorbimento assente Vc1 si assesta intorno ai 2V.
Quando arriva un impulso C1 viene caricato attraverso R1 (rapidamente) e si scarica lentamente attraverso R2a. Più è alta la frequenza degli impulsi più sale VC1.
I due operazionali sono un trigger, Vres va alta quando Vc1 supera gli 8V circa (cioè quando la potenza va oltre i 500W circa) e torna bassa solo allo stacco della 220V o col pulsante reset.
Vres attiva l'integrato 555.
A quel punto, con integrato attivo, finche la potenza assorbita resta alta i picchi in Vt non sono sufficientemente profondi, se la potenza assorbita scende a 100W circa lo diventano e fanno partire 555. Il relè viene quindi azionato e stacca la linea (coi valori nello schema per circa 2h).
Ecco un grafico della variazione di Vc1 con la frequenza degli impulsi
Comunque provo a sintetizzare il succo.
Con 220V presente ma assorbimento assente Vc1 si assesta intorno ai 2V.
Quando arriva un impulso C1 viene caricato attraverso R1 (rapidamente) e si scarica lentamente attraverso R2a. Più è alta la frequenza degli impulsi più sale VC1.
I due operazionali sono un trigger, Vres va alta quando Vc1 supera gli 8V circa (cioè quando la potenza va oltre i 500W circa) e torna bassa solo allo stacco della 220V o col pulsante reset.
Vres attiva l'integrato 555.
A quel punto, con integrato attivo, finche la potenza assorbita resta alta i picchi in Vt non sono sufficientemente profondi, se la potenza assorbita scende a 100W circa lo diventano e fanno partire 555. Il relè viene quindi azionato e stacca la linea (coi valori nello schema per circa 2h).
Ecco un grafico della variazione di Vc1 con la frequenza degli impulsi
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