Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • #91
    Buongiorno, sono un nuovo utente del forum, saluti a tutti.

    Avrei bisogno di un consiglio.

    Mi trovo nella situazione di dover coibentare una casa in condominio, villetta a schiera terra-tetto, da escludere il cappotto esterno. Ripiegando per un rivestimento interno, devo fare i conti con la condensa interstiziale.

    La struttura, nata nel 2002, è in cls e dovrebbe avere le tamponature in poroton.
    La stratigrafia della parete, con la coibentazione, dovrebbe essere:

    (dall'interno all'esterno):
    1)pannello di cartongesso 12,5mm cond. term. 0,25W/m°K coeff. resist. vap. 34
    2)lana di roccia 100mm cond. term. 0,035W/m°K coeff. resist. vap. 1
    3)intonaco esistente 15mm cond. term. 0,7W/m°K coeff. resist. vap. 36
    4)parete poroton 250mm cond. term. 0,2W/m°K coeff. resist. vap. 19
    5)intonaco esistente 15mm cond. term. 0,7W/m°K coeff. resist. vap. 36

    In inverno, la situazione peggiore si ha in gennaio:
    - interno 18°C U.R. 70%
    - esterno 5,8°C U.R. 85% (media giornaliera, dati climatici)
    - formazione di condensa intersiziale di ben 2,4litri/mq/mese nell'interfaccia lana di roccia e vecchio intonaco (strati 2-3). INSOSTENIBILE.

    Con l'inserimento di una barriera vapore, foglio di polietilene di 0,3mm, fra il cartongesso e la lana di roccia (strati 1-2), si evita questo problema.
    La situazione più sfavorevole che si ha è la seguente:
    - interno 18°C U.R. 70%
    - esterno 5,8°C U.R. 85% (media giornaliera, dati climatici)
    - temperatura superficiale parete interna 17,5°C U.R.=70%

    Secondo il vostro parere, è accettabile questa seconda soluzione?

    In estate, considerando di climatizzare l'ambiente, la presenza della barriera di vapore potrebbe creare condensa sulla faccia esterna?

    Ringrazio tutti anticipatamente per le risposte.

    Ciao, redef.

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    • #92
      Originariamente inviato da redef Visualizza il messaggio
      4)parete poroton 250mm cond. term. 0,2W/m°K coeff. resist. vap. 19
      La cond. termica è sbagliata, una muratura in poroton non arriva a 0,30
      Originariamente inviato da redef Visualizza il messaggio
      5)intonaco esistente 15mm cond. term. 0,7W/m°K coeff. resist. vap. 36
      Sicuro del tipo di intonaco? Quando si fa l'analisi delle condense non ci si può affidare a valori standard, ma bisogna esser sicuri che si tratti dello stesso intonaco.

      Originariamente inviato da redef Visualizza il messaggio
      Con l'inserimento di una barriera vapore, foglio di polietilene di 0,3mm, fra il cartongesso e la lana di roccia (strati 1-2), si evita questo problema.
      La barriera al vapore è una buona soluzione, ma se ti bastano 0,3 mm allora potresti risolvere il problema usando pannelli in eps anziché la lana di roccia.
      In questo modo probabilmente non avresti problemi di condensa e ti basterebbero "solo" 8 cm per ottenere le stesse prestazioni.


      Originariamente inviato da redef Visualizza il messaggio
      Secondo il vostro parere, è accettabile questa seconda soluzione?
      Sì, ma il problema è più complesso, con una soluzione simile otterresti una U circa 0,32 (ho fatto un calcolo a mente), con una muratura così prestante quindi diventano importanti gli studi dei ponti temici (paradossalmente molto di più di una casa non isolata).
      Per me è fortemente consigliabile sentire un tecnico per un lavoro così complesso.

      Originariamente inviato da redef Visualizza il messaggio
      In estate, considerando di climatizzare l'ambiente, la presenza della barriera di vapore potrebbe creare condensa sulla faccia esterna?
      Dipende dalle temperature in gioco, comunque, lo reputo improbabile e anche se si dovesse formare sarebbe di ordine così limitato che evaporerebbe spontaneamente.

      Per curiosità, in che fascia climatica sei?

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      • #93
        Ciao Mr Clark,
        grazie della risposta.

        La mia futura casa è in zona climatica E.

        Ho controllato, il poroton ha mediamente 0,3 W/m°K di conducibilità.

        Pannello di EPS va bene per la tamponatura in poroton ma sul ponte termico creato da "telaio" in cls si forma condensa perchè il valore tipico di resistenza al vapore, da 30 a 70, non è in grado di frenare il flusso di condensa.

        I ponti termici diventano certamente il problema ed una barriera al vapore diventa quasi sempre indispensabile.

        L'idea che mi è venuta è quella di bloccare completamente il vapore.

        Analiziamo questa situazione con i diagrammi di Glaser, tipico ponte termico, trave in cls:

        1)pannello di cartongesso 12,5mm cond. term. 0,25W/m°K coeff. resist. vap. 34
        2)barriera vapore 3mm coeff. resist. vap. > 200000
        3)lana di roccia 100mm cond. term. 0,035W/m°K coeff. resist. vap. 1
        4)intonaco esistente 15mm cond. term. 0,7W/m°K coeff. resist. vap. 36
        5)cls 250mm cond. term. 1,2W/m°K coeff. resist. vap. 100
        6)intonaco esistente 15mm cond. term. 0,7W/m°K coeff. resist. vap. 36

        Conducibilità termica parete 0,302 W/mq°K.

        La situazione più sfavorevole che si ha è la seguente:
        - interno 18°C U.R. 70%
        - esterno 5,8°C U.R. 85% (media giornaliera, dati climatici)
        - temperatura superficiale parete interna 17,3°C U.R.=73%
        - Pressione di vapore alla barriera verso l'interno 1444Pa saturazione a 1973Pa U.R. 73%
        - Pressione di vapore alla barriera verso l'esterno 747Pa saturazione a 1973Pa U.R. 38%
        -Pressione di vapore parete esterna 741Pa saturazione a 881Pa U.R. 84%

        In questa situazione non si forma condensa... il dubbio è l'estate!

        In questa situazione le caratteristiche (incerte) dell'intonaci non pesano.

        Grazie ancora a tutti per commenti ed opinioni.

        Redef

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        • #94
          Cappotto (rivestimento) INTERNO: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

          ho notato che su questo forum c'è una concordia assoluta nel ritenere il cappotto esterno superiore a quello interno, essenzialmente per due motivi:
          1 il cappotto interno può fare condensa, quello esterno no;
          2 il cappotto interno impedisce di sfruttare l'inerzia termica.

          ebbene, entrambi gli inconvenienti possono essere rimossi, con alcune piccole accortezze, che vengono a costare assai circa quanto si spenderebbe realizzando il cappotto esterno.

          1 inconveniente condensa
          è sufficiente realizzare il cappotto in materiale in grado di assorbire l'umidità latente nell'aria (uno tra tutti il "mitico" celenit), e installare una pompa di calore aria-aria nella stanza dove l'umidità si produce (la cucina), che sia in grado anche di deumidificare.

          2 inconveniente volano termico
          questo inconveniente viene meno laddove la struttura sia fornita di impianto di riscaldamento che per sua natura debba stare continuamente in funzione, per cui l'assenza della "riserva di calore" costituita dai muri non affliggerebbe i consumi. l'impianto di cui parlo è ovviamente l'impianto a pavimento.

          ora due cifre (un pò a occhio), relative ad una abitazione di 100 mq

          costo soluzione esterna
          costo cappotto esterno: € 55 x 140 mq di sup. esterna= € 7.700
          a tale prezzo si aggiunga il costo dei ponteggi (facciamo € 1.300), per un totale di € 9.000.

          costo soluzione interna
          costo cappotto interno: € 12 x 130 mq sup. interna= € 1560
          costo pompa+istallazione= € 1.000
          costo rimozione massetto, realizzazione impianto a pavimento, rifacimento massetto € 80 x 100 mq= € 8.000
          il costo complessivo è 10.560

          quindi, con soli € 1560 in più, ci si ritrova con un impianto nuovo e più redditizio e una pompa aria-aria che può essere usata pure per rinfrescare l'ambiente o riscaldarlo rapidamente.

          aspetto opinioni più autorevoli della mia, dato che sono un perfetto ignorante in materia.

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          • #95
            cutturru...non è proprio cosi'..altrimenti lo farebbero tutti ;O)
            1) l'inerzia termica te la danno anche soffitti e pavimenti, o strutture interne in CA ..non è un motivo limitante
            2) Il cappotto FA condensa interna..non ci piove
            Il Silicato di calcio, fibra di legno, ecc... riescono ad assorbirne una certa quantità per rilasciarla poi ... ma entro certi limiti. E' infatti piu' indicato per uffici ecc..
            I regolatori di umidità non funzionano bene su strutture igrometriche tipo i mattoni, percio' devono essere accoppiati con barrire e ti assicuro mettere una barriera al vapore integra non è uno scherzo..richiede molta perizia

            Col cappotto interno non riesci ad eliminare molti ponti termici lineari e qualche volta nemmeno i geometrici, avendo quindi linee fredde in grado di fare muffe e condensa....
            Un cappotto inerno assolutamente si puo' fare ma solo con una attenta valutazione termo igrometrica sulla stratrigrafia e un'indagine dinamica dei flussi termici

            Il problema di questi interventi è che gli effetti si manifestano negli anni...e non subito..

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            • #96
              Nel nord Italia un cappotto deve avere minimo ( a normativa) 8/10 cm di spessore con i materiali più isolanti.
              Se lo fai interno, oltre ad avere inevitabili ponti termici, perderesti 10+10 cm minimo ( senza contare l'eventuale tavelletta di altri 6+6 cm) .. dovresti quindi calcolare il costo della perdita di superficie utile, l'inutilizzo dei locali interni per parecchio tempo, gli inevitabili imprevisti nella demolizione dei pavimenti ecc.
              Il costo di 80 euro al mq mi sembra molto ottimistico ( se consideri anche le piastrelle o parquet...)
              Il cappotto eserno da 10 EPS con grafite lo trovi a 44/50 Euro al mq., compresa la finitura ( hai quindi anche la facciata nuova).

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              • #97
                infatti...

                sarebbe il massimo fare interno ed esterno:-)
                Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                • #98
                  Originariamente inviato da diegodi Visualizza il messaggio
                  infatti...

                  sarebbe il massimo fare interno ed esterno:-)
                  Assolutamente no!! E' come mettersi un cappotto sotto l'intimo ed uno sopra i vestiti...che senso ha????

                  Commenta


                  • #99
                    Quoto tutto quello che è stato detto prima di me (tranne per il doppio isolamento )
                    Aggiungo una cosa:
                    Originariamente inviato da cutturu Visualizza il messaggio
                    installare una pompa di calore aria-aria nella stanza dove l'umidità si produce (la cucina), che sia in grado anche di deumidificare
                    Se per pdc intendi un impianto multi split ti voglio far presente che la capacità deumidificante di in tale impianto è molto bassa, la cosa è dovuta principalmente alla temperatura della batteria di scambio che non essendo troppo bassa non consente di far condensare molta acqua.

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                    • bisogna ricordarsi ke in qulke caso è necessario eseguire il cappotto interno...per esempio nelle ristrutturazioni dove si vuole lasciare a vista il materiale....
                      io ho fatto una tesi su una ristrutturazione e la docente, molto competente in materia, c ha consigliato di inserire il cappotto interno, che non ha nulla da togliere a quello classico esterno....(e viceversa ovviamente)

                      sulla rivista casa e clima (una delle migliori sulla materia) è stato redatto un articolo dove, per esigenze storico achitettoniche, è stato eseguito un cappotto sia interno che esterno, con una sovrapposizione di circa 2 metri nei punti d'incontro....
                      appena riesco vi rimando al numero della rivista...ke si può sfogliare anche on line...

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                      • Originariamente inviato da lovemiluna Visualizza il messaggio
                        bisogna ricordarsi ke in qulke caso è necessario eseguire il cappotto interno...
                        Esattissimo, ma il cappotto interno come soluzione migliorativa la lascio solo nei casi in cui non sia possibile fare altro.


                        Originariamente inviato da lovemiluna Visualizza il messaggio
                        io ho fatto una tesi su una ristrutturazione e la docente, molto competente in materia, c ha consigliato di inserire il cappotto interno, che non ha nulla da togliere a quello classico esterno....
                        Che sia competente ci credo, la domanda è, in che cosa è competente?
                        Scherzi a parte, dipende dalla situazione, ma a livello di pura qualità abitativa nella maggior parte dei casi il cappotto esterno è superiore.
                        Ovvio che, se non si può fare per esigenze estetiche anche un cappotto interno non è poi malaccio (ma a mio avviso a dire che si equivalgono ce ne corre)

                        Originariamente inviato da lovemiluna Visualizza il messaggio
                        per esigenze storico achitettoniche
                        Appunto

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                        • quando si hanno esigenze preponderanti rispetto a quella dell'isolamento è logico che si scelgano soluzioni non ottimali dettate proprio da quei vincoli, sul restauro e recupero di edifici storici esistono una serie di deroghe alle norme di legge che equivale a dire che si cerca il miglior compromesso tra l'esigenza principale di valorizzare l'edificio e la sua storia e quella secondaria di isolare e garantire comfort.

                          in questi casi tutto fa brodo se si vuole isolare un minimo e, spesso e volentieri, l'unica possibilità è isolare da dentro, ma altrettanto spesso ci si deve turare il naso e soprassedere a grandi ponti termici o a scelte inusuali quali mezzo dentro e mezzo fuori ecc ecc...

                          ciò non toglie che il cappotto esterno abbia indubbiamente una serie di vantaggi rispetto all'isolamento dall'interno.

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                          • Isolamento cappotto interno

                            Buongiorno a tutti. Ho un problema e spero di trovare qualche suggerimento in merito. Sono in condominio, devo fare un isolamento con cappotto interno in una parete nord, ho umidià e muffa nella stagione invernale in corrispondenza dei pilastri, ma poi si espande per tutta la lunghezza della parete, quindi penso sia dovuto a ponte termico. Fino ad ora ho pulito con acqua e candeggina ma ogni inverno mi si ripropone il problema. Ovviamente i costruttori non vogliono intervenire e facendo 4 conti, non conviene fare azione legale. Mi hanno consigliato di fare un cappotto interno con polistirolo + cartongesso da 5 o 8 cm, oppure una paretina di polistirolo compattato che poi verrebbe rasato ma senza cartongesso. Non essendo del campo, sono piuttosto perplessa. Queste soluzioni mi risolverebbero il problema? Quanto mi verrebbe a costare il cappotto al mq? Mi devo fare rilasciare documenti che attestino il lavoro di "risparmio energetico" per un'eventuale vendita dell'immobile? Grazie a tutti, spero di trovare qualche buon consiglio.

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                              ho umidià e muffa nella stagione invernale in corrispondenza dei pilastri, [...] quindi penso sia dovuto a ponte termico.
                              Molto probabile.

                              Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                              Ovviamente i costruttori non vogliono intervenire
                              Beh, questo non mi sembra poi così ovvio, per curiosità, in che anno è costruita l'abitazione?
                              In che zona è l'abitazione?

                              Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                              Queste soluzioni mi risolverebbero il problema?
                              Sì, lo risolverebbero, ma un cappotto interno è un intervento complesso, non per la difficoltà di realizzazione, ma per il problema di scegliere i materiali giusti.
                              Un lavoro simile deve esser valutato caso per caso da un edile esperto (geom., ing. o arch.) o da un termotecnico altrettanto capace.
                              Il problema infatti è la formazione di condensa all'interno della muratura (problema da non sottovalutare).

                              Se posso consigliarti per un cappotto interno userei dei pannelli in silicato di calce piuttosto che l'eps ("polistirolo").

                              Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                              Quanto mi verrebbe a costare il cappotto al mq?
                              Dipende dal tipo di materiali e dai loro spessori, così ad occhio direi sui 35 €/mq compreso l'intonacata finale + vernice.

                              Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                              Mi devo fare rilasciare documenti che attestino il lavoro di "risparmio energetico" per un'eventuale vendita dell'immobile?
                              Conviene che ti fai fare da un edile uno studio dei materiali con verifica per la condensa interstiziale.
                              Dato la semplicità del lavoro dovresti cavartela con meno di 150 €.

                              Commenta


                              • La casa è relativamente di nuova costruzione, anno 2005, in lombardia. Ho fatto scrivere una lettera da avvocato, nn vogliono intervenire in quanto (in sintesi) dicono che è costruito bene e problemi di quel tipo non dipendono da loro, inoltre hanno cambiato ragione sociale, hanno chiuso e riaperto sotto altro nome. L'avv mi ha prospettato tempi lunghi e io non posso permettermelo avendo bimbi piccoli a casa.

                                'Il problema infatti è la formazione di condensa all'interno della muratura (problema da non sottovalutare).' --> cioè la muffa non la vedrei più ma ci sarebbe ugualmente tra muro e cappotto con anche odoraccio di muffa ?(cosa che adesso non ho).

                                Grazie

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                  L'avv mi ha prospettato tempi lunghi e io non posso permettermelo avendo bimbi piccoli a casa.
                                  Capisco, allora fai una cosa, al tecnico che sentirai per lo studio del cappotto interno fai redarre una valutazione tecnica (una piccola perizia) sulle motivazioni per cui si è reso necessario quell'intervento.
                                  In questo modo in caso cambiassi idea o riscontrassi altri problemi avresti la possibilità di allegare anche questo alla pratica.
                                  Su questi problemi sono molto più importanti le valutazioni tecniche che le lettere degli avvocati.

                                  Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                  Cioè la muffa non la vedrei più ma ci sarebbe ugualmente tra muro e cappotto con anche odoraccio di muffa ?(cosa che adesso non ho).
                                  Il problema della condensa interna (interstiziale) non è relativo alla muffa (infatti la muffa per formarsi ha bisogno di aria) ma ad un fattore di durata dei materiali (e mantenimento delle loro caratteristiche tecniche).

                                  Il problema del cappotto interno può esser riassunto in questa maniera:
                                  In inverno, quando l'umidità interna è > di quella esterna questa tenderà ad uscire dall'edificio; il flusso di vapore, subito dopo aver attraversato l'isolante si ritroverà davanti una superficie fredda (la muratura) e questo può far condensare il vapore.

                                  Per questo quando si realizzano degli isolamenti interni bisogna usare o materiali che accoppiati non generino condensa o unire ad essi dei materiali capaci di "abbattere" la pressione di vapore (la barriera al vapore).

                                  Giusto per la cronaca questo studio è svolto con il metodo di Glaser (che si basa sulla legge di Fick )

                                  Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                  anno 2005, in lombardia.
                                  Probabilmente avrai struttura in CA portante e blocchi leggeri in laterizio da 25 come temponamenti, quindi rinnovo il mio consiglio, non usare l'eps (polistirolo) ma dei pannelli di silicato di calce.

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                                  • Ciao Pincherina
                                    per risolvere il problema ci possono essere piu' possibilità ma servono dei rilievi delle temperature interne, di parete e del tasso di umidità relativa oltre che ad una verifica del ponte termico.
                                    La soluzione potrebbe essere cosa da nulla ma anche molto impegnativa.
                                    Dovrei pero' sapere
                                    1) Utilizzo del locale
                                    2) Gradi interni giorno e notte
                                    3) Impianto autonomo o centralizzato? Possibilità di regolazioni autonome?

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                                    • 1) Utilizzo del locale ---> CAMERA DA LETTO
                                      2) Gradi interni giorno e notte ---> INVERNO NON SALE OLTRE I 17/18 GRADI , PARETI SEMPRE FREDDE CON CONDENSA SU PARQUET (poca ma c'è in prossimità del muro nord)
                                      3) Impianto autonomo o centralizzato? Possibilità di regolazioni autonome? --> IMPIANTO AUTONOMO, DECIDIAMO NOI .
                                      ABBIAMO INSTALLATO RECENTEMENTE ANCHE UN CONDIZIONATORE/DEUMIDIFICATORE CON POMPA DI CALORE PER CERCARE DI TOGLIERE UN PO' DI UMIDITA', MA NON ABBIAMO ANCORA VERIFICATO EFFETTO IN INVERNO.
                                      GRAZIE CIAO<!-- / message -->

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                                      • Gradi interni giorno e notte ---> INVERNO NON SALE OLTRE I 19-20 GRADI (errato prima).

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                                        • Ma se utilizzassi dei pannelli in silicato di calcio (come Mr Clark mi ha consigliato) va bene anche per l'umidità per condensa interna e non solo x quella che arriva da fuori? Perchè il mio problema credo sia condensa interna. Io pensavo che isolando i pilastri CA non lascinadoli a contatto con l'aria (vapore, ecc..) il problema si risolveva. Ho scaricato la scheda tecnica del silicato di calcio, c'è scritto che ha un'elevata assorbenza capillare, enorme capacità di assorbenza di acqua e proprietà termoisolanti ---> ma non è un controsenso? Assorbe acqua o isola?

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                                          • Sei un caso da manuale eh eh eh eh
                                            Il problema del PT è aggravato dalla temperatura...
                                            Prima di avventurarti in interventi comunque costosi il prox inverno alza la temperatura del locale in modo da avere 19-20 gradi mentre di notte non meno di 18 in modo che la anche la temperatura superficiale del muro si alzi di 1 o 2 gradi e non faccia condensa, in piu' arieggia bene il locale la sera e la mattina (almeno 2 minuti di finestra aperta intorno alle 6 di sera).

                                            Riguardo al silicato è un regolatore di uminidità naturale, ne assorbe quando è troppa per rilasciarla quando è poca....funzionano, entro certi limiti, ma funzionano...
                                            Un alternativa comunque è il polistirene con barriera al vapore (il vapore resta fuori)

                                            Dette cosi' funzionano, il problema dei cappotti interni è che devono essere progettati in modo puntuale e la posa va seguita in modo scrupoloso, un'intervento fatto male o mal progettato potrebbe provocare piu' danni di quelli che hai ora, il problema è che te ne accorgi magari tra qualche anno e porvi rimedio non è cosa semplice

                                            Ciao

                                            E' certamente l'intervento piu' immediato

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                                            • [QUOTE=paolo.s;118967343]Sei un caso da manuale eh eh eh eh

                                              Non avevo dubbi

                                              Il problema del PT è aggravato dalla temperatura...
                                              Prima di avventurarti in interventi comunque costosi il prox inverno alza la temperatura del locale in modo da avere 19-20 gradi mentre di notte non meno di 18 in modo che la anche la temperatura superficiale del muro si alzi di 1 o 2 gradi e non faccia condensa, in piu' arieggia bene il locale la sera e la mattina (almeno 2 minuti di finestra aperta intorno alle 6 di sera).

                                              Per quanto riguarda l'arieggiare, lo faccio sempre. Mattina (sia estate che inverno) almeno mezz'ora verso le 7.30 e la sera in inverno verso le 18 , estate dalle 20 in poi perchè altrimenti prima si schiatta.
                                              Per la temperatura, il termostato è puntato a 20 gradi MA in camera da letto non arriva mai a quella temperatura. Nelle altre stanza si sta bene ma lì no. Abbiamo anche messo dei regolatori di temperatura sui termosifoni della zona giorno x fare in modo che quando lì arriva a 18 gradi si ferma, nella zona notte dovrebbe continuare. Risultato: la caldaia va sempre, ma la camera da letto è sempre sotto riscaldata. Forse il problema è dato dal fatto che nella zona notte sono circondata da campi (umidità, quindi aprendo le finestre entra )e PURTROPPO davanti alla parete nord c'è un bellissimo armadio (ormai non + bellissimo, ho dovuto togliere un elemento e staccare dal muro lasciando uno spazio di 15/20 cm ...) che magari non f arrivare il caldo al muro (infatti quella parete è fredda).
                                              Ma il condizionatore serve poco?
                                              Grazie infinitissime

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                                              • Ciao Pincherina,

                                                oltre agli interventi tecnici che ti hanno consigliato, se vuoi, e soprattutto puoi, l'inverno prossimo fai questo tentativo:

                                                modifica l'arredo della camera.
                                                sposta l'armadio dalla parete incriminata e lasciala libera il più possibile, soprattutto in prossimità del pilastro, degli spigoli e della parte bassa.

                                                A primavera ventura valuti il risultato e conseguentemente l'intervento.

                                                Ciao
                                                M

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                                                • Ummm strano tu non riesca a scaldare....
                                                  1) Il calorifero funziona o ha zone che non scaldano?
                                                  2) Mezzora non serve a nulla......3 minuti ogni tre ore circa è il tempo giusto
                                                  3) La camera ha vicino un bagno? Hai un'estrattore in bagno?
                                                  4) La perete non è fredda per l'armadio...
                                                  5) L'aria ci mette un sacco a riscaldare un muro
                                                  6) Devi per caso rifare anche i pavimenti? (srebbe meglio arrivare sin sotto il pavimento con lò'isolante)

                                                  Senti se proprio vuoi fare un cappotto interno le soluzioni standard possono essere (partendo dall'interno)

                                                  1) Intonaco
                                                  2) XPS 5 cm
                                                  3) Barriera al vapore con superficie metallica

                                                  oppure
                                                  1) intonaco
                                                  2) pannello fibra di legno o silicato di calcio
                                                  3) Freno vapore

                                                  Entrambe le soluzioni sono valide ma sono sincero ...non sono semplici da realizzare e richiedono qualcuno che sappia cosa sta facendo per la posa della barriera al vapore (deve essere INTEGRA e NON POTRAI BUCARLA!!!!!MAI!!!!!)
                                                  Inoltre potrebbero esserci anche altre soluzioni (magari anche piu' efficaci e meno costose), ma richiederebbero rilievi della temperatura superficiale del muro (si puo' ovviare ma bisognerebbe conoscere geometrie e materiale del nodo) ma piu' di tutto l'andamento igrometrico in 48 ore nel periodo invernale

                                                  Lo so', ti metto metto piu' dubbi che certezze, ma dare certezze senza nemmeno vedere in loco....senza verifiche ..per un cappotto interno..non sarebbe nemmeno corretto

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                                                  • Credo mi risulti impossibile modificare l'arredamento. Dovrei togliere totalmente l'armadio dalla camera opp invertire mettendo il letto nella parete incriminata e l'armadio mettere solo 2 elementi nella parete opposta.

                                                    1) Il calorifero funziona o ha zone che non scaldano? --> Funziona ma si trova dalla parte opposta delle camera, 4x5 m.

                                                    3) La camera ha vicino un bagno? Hai un'estrattore in bagno? --> Ha a fianco il bagno con finestra. Nel bagno non c'è assolutamente segno nè di umidità, nè di condensa, nè di muffa

                                                    6) Devi per caso rifare anche i pavimenti? (srebbe meglio arrivare sin sotto il pavimento con lò'isolante) --> parquet . sotto è tutto CA, c'è il box

                                                    La cosa ancora particolare è che zona nord ho cucina, bagno, cam.letto SOLO in quest'ultima ho problemi (il resto è tutto ok) , e nel piano sotto c'è in corrispondenza una lavanderia semi interrata e il box , tutte e 2 in CA e non scaldate.

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                                                    • Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                                      Credo mi risulti impossibile modificare l'arredamento. Dovrei togliere totalmente l'armadio dalla camera opp invertire mettendo il letto nella parete incriminata e l'armadio mettere solo 2 elementi nella parete opposta.
                                                      allora buona fortuna con gli interventi!
                                                      Ciao
                                                      M

                                                      Commenta


                                                      • allora non mi sei stata attenta!!!! eh eh eh eh
                                                        Non credo che tu in cucina e bagno abbia 17-18 gradi come in camera ;O)

                                                        Riassumendo per essere piu' chiaro muffa (condensa superficiale)=umidità x sup. fredda

                                                        Devi lavorare su due fronti o aumenti la temperatura o diminuisci l'umidità

                                                        Temperatura
                                                        1) Cappotto
                                                        2) Aumento della temperatura interna

                                                        Umidità
                                                        1) Impianto controllo aria (controllo igrometrico)
                                                        2) Ventilazione meccanica con recupero di calore
                                                        3) Estrattori a controllo igrometrico per bagno e cucina

                                                        Queste sono le opzioni ... come vedi le vie per arrivare ad un risultato sono molteplici, io lavorerei sul riscaldamento, anche per il comfort abitativo del locale e per diminuire i consumi (il fatto che sia sulla parete opposta non è influente) probailmente è sottodimensionato l'elemento
                                                        Per tutte le altre opzioni è meglio se Ti affidi ad un tecnico esperto in ambito energetico...magari spendi qualcosina...ma sono investimenti che ritornano in breve tempo
                                                        Ciao e spero di esserti stato d'aiuto

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                                                        • Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                                          Per la temperatura, il termostato è puntato a 20 gradi MA in camera da letto non arriva mai a quella temperatura. Nelle altre stanza si sta bene ma lì no.
                                                          Tipico di casa mal realizzate, probabilmente avrai un radiatore sottodimensionato (l'idraulico non ha tenuto conto dell'esposizione quando ha conteggiato gli elementi)

                                                          Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                                          Ma il condizionatore serve poco?
                                                          La capacità deumidificante di un condizionatore è ridicola (circa 1/10 di un deumidificatore propriamente detto), diciamo che funziona solo se non hai problemi di umidità


                                                          Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                                          Nel bagno non c'è assolutamente segno nè di umidità, nè di condensa, nè di muffa
                                                          Di solito il bagno è il locale più piccolo e caldo della casa = no muffa

                                                          Originariamente inviato da Pincherina Visualizza il messaggio
                                                          parquet . sotto è tutto CA, c'è il box
                                                          Forse è per quello che sul pavimento alcune volte c'è condensa.

                                                          Credo che, facendo l'isolante interno risolveresti il problema, perché:

                                                          1- non avresti la parete fredda
                                                          2- il calorifero riuscirebbe a portarti la camera a 20°

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                                                            Ma le case non possono farle bene in partenza senza fare impazzire me e voi? Grazie infinite. Pinch.

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                                                              Ma le case non possono farle bene in partenza senza fare impazzire me e voi?
                                                              Hai ragione, purtroppo però situazioni come le tue capitano fin troppo spesso .

                                                              Ciao e facci sapere cosa farai

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