Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

    Ciao a tutti.<br><br>In questi giorni l&#39;azienda edile ha completato i muri esterni della palazzina dove ho comprato un appartamento piano terra.<br>L&#39;isolamento è sufficiente (per le leggi attuali) ma volevo inserire un ulteriore strato di isolamento per ridurre il fabbisogno energetico annuale.<br>L&#39;idea che mi è subito venuta in mente è quella di realizzare un cappotto interno. Non conosco i materiali e ne spessori possibili (tenete conto che vorrei ridurre almeno del 50%)... avete suggerimenti?<br><br>Una volta realizzato posso certificare il mio singolo appartamento?<br><br>Vi ringrazio<br><br>Mauro<br>

  • #2
    non puoi fare all&#39;esterno?

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    • #3
      muri completati e palazzina in cui lui ha comperato un&#39;appartamento...<br>intuitivamente no

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      • #4
        ciao,<br>non lo posso fare esternamente perchè la finitura esterna della palazzina avrebbe spessori diversi...cioè vedresti solo il cappotto nella mia parte.<br><br>si muri completati ma da intonacare e con gli impianti ancora da realizzare.

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        • #5
          non avessero gia&#39; completato i muri esterni avresti potuto montare blocchi tipo poroton in sostituzione del laterizio tradizionale (se hanno utilizzato quello).<br><br>Un &quot;cappotto&quot; interno potrebbe essere dannoso, stai molto attento&#33; Nello studio della stratigrafia viene considerato il &quot;potere isolante&quot; e il &quot;potere traspirante&quot; della parete. Aggiungendo uno strato isolante all&#39;interno cambieresti l meccanismo di trasmissione del vapore da dentro a fuori con la possibile condensa interstiziale. Detto in parole povere: avresti un uro che sulla carta isolerebbe meglio ma di fatto potrebbe risultae peggiorativo perche&#39; si creerebbe condensa all&#39;interno dello strato isolante, lo inzupperebbe riducendone in maniera drastica il &quot;potere isolante&quot;.<br><br>Queste sono considerazioni qualitative. La realta&#39; dipende dainumeri effettivi. Pero&#39; analizza bene il sistema prima di intervenire <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ee938e4ae30916de8b66a3248ada73e0.gif" alt=""><br><br>Un ponto su cui invece potresti intervenire e&#39; sui serramenti. Guarda quali sono previsti da capitolato e valuta l&#39;eventuale conveninza nella loro sostituzione.

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          • #6
            Palazzina, isolamento sufficiente, vediamo.<br>Sicuramente è una struttura in cemento armato con travi e pilastri e murature di tamponamento.<br>La parete esterna delle travi orizzontali e dei pilastri verticali è stata coibentata con materiali isolanti? Se l&#39;hai vista costruire l&#39;avrai notato senz&#39;altro, spesso si usa un polistirene celeste.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              grazie dei consigli&#33;&#33;<br><br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c921cc6302d14c4463e2a1775f7f6b95.gif" alt="^_^"><br><br>x dotting:<br><br>si c&#39;è uno strato di 5 cm di styrodur.<br>il discorso è che volevo aumentarlo per ridurre il fabbisogno energetico.

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              • #8
                Be almeno i ponti termici ce li siamo evitati.<br>Non conosco la stratigrafia della parete però se proprio insisti nel voler mettere un isolamento interno, che comunque non potr&agrave; ridurre del 50% il fabbisogno energetico se è quello che intendi, hai due strade possibili, che anche a seguito di una verifica di Glaser con l&#39;intero strato non dovrebbe portare a condensa:<br>1.- pannelli in Celenit N, spessore 20-50 mm, si attaccano con la pistola spara tasselli ad azoto, intonaco premiscelato normale con primo rinzaffo e seconda mano a finire dopo almeno una settimana di asciugatura.<br>Ci puoi appendere quadri, non ci puoi appendere pensili.<br>2.- soluzione decisamente più semplice e più economica, ma meno redditizia, intonaco termoisolante da 2 cm. alla perlite/calce, normalmente la composizione dell&#39;intonaco lo trovi nel sacco, di solito da 100 litri, di perlite.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #9
                  <span style="color:blue">Tappezzare semplicemente tutta la stanza (anche il soffitto) con dei semplici parati sarebbe una cattiva idea?Vorrei sperimentare una cosa del genere, avete esperienza a riguardo?<br><br>PS: Le mura principali sono in pietra gialla (ignoro che materiale è) penso senza alcun isolamento interno.</span>

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                  • #10
                    a meno di non scegliere parati spessi due dita.... immagino che l&#39;effetto sia praticamente nullo

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                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (RedEnergy @ 14/11/2007, 16:48)</div><div id="quote" align="left">non avessero gia&#39; completato i muri esterni avresti potuto montare blocchi tipo poroton in sostituzione del laterizio tradizionale (se hanno utilizzato quello).<br><br>Un &quot;cappotto&quot; interno potrebbe essere dannoso, stai molto attento&#33; Nello studio della stratigrafia viene considerato il &quot;potere isolante&quot; e il &quot;potere traspirante&quot; della parete. Aggiungendo uno strato isolante all&#39;interno cambieresti l meccanismo di trasmissione del vapore da dentro a fuori con la possibile condensa interstiziale. Detto in parole povere: avresti un uro che sulla carta isolerebbe meglio ma di fatto potrebbe risultae peggiorativo perche&#39; si creerebbe condensa all&#39;interno dello strato isolante, lo inzupperebbe riducendone in maniera drastica il &quot;potere isolante&quot;.<br><br>Queste sono considerazioni qualitative. La realta&#39; dipende dainumeri effettivi. Pero&#39; analizza bene il sistema prima di intervenire <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8dcaff0699b5a174972fc19fb7e5bad8.gif" alt=""><br><br>Un ponto su cui invece potresti intervenire e&#39; sui serramenti. Guarda quali sono previsti da capitolato e valuta l&#39;eventuale conveninza nella loro sostituzione.</div></div><br>Devo smantellare il mio cappotto interno?
                      Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
                      http://claudiodimas.hobby-site.com
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                      • #12
                        Ciao&#33;<br><br>Il mio consiglio è quello di realizzare un impianto A PARETE su tutto il perimetro della casa, niente ulteriori cappotti &#33;&#33;&#33;<br><br>Tale impianto, realizzato con certi procedimenti, ti consente di avere un notevole risparmio energetico, nonchè un comfort abitativo estremo(sia in riscaldamento che in raffrescamento).<br>Lo spessore necessario per tale impianto è circa 3-4cm finito. Essendo poi la casa così servita, sar&agrave; possibile riscaldarla con sistemi a bassissima temperatura 23-32°C rendendo particolarmente indicati tutti quei sistemi (solare, geotermico, caldaia condensaz.) che hanno un elevato rendimento alle basse temperature...........<br><br>ciao ciao
                        Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (brunovr @ 16/12/2007, 20:34)</div><div id="quote" align="left">Ciao&#33;<br><br>Il mio consiglio è quello di realizzare un impianto A PARETE su tutto il perimetro della casa, niente ulteriori cappotti &#33;&#33;&#33;<br><br>Tale impianto, realizzato con certi procedimenti, ti consente di avere un notevole risparmio energetico, nonchè un comfort abitativo estremo(sia in riscaldamento che in raffrescamento).<br>Lo spessore necessario per tale impianto è circa 3-4cm finito. Essendo poi la casa così servita, sar&agrave; possibile riscaldarla con sistemi a bassissima temperatura 23-32°C rendendo particolarmente indicati tutti quei sistemi (solare, geotermico, caldaia condensaz.) che hanno un elevato rendimento alle basse temperature...........<br><br>ciao ciao</div></div><br>Ho gi&agrave; un impianto a pavimento a b.t. con integrazione solare e caldaia modulare a condensazione, serramenti con vetri b.e. e argon. Mi mancherebbe solo il cappotto esterno ma proprio non posso.<br>Ciao Claudio
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                          • #14
                            Potreti sempre far integrare le zone particolarmente &quot;svantaggiate&quot; con un pezzo di parete specie nei bagni e le pareti a nord...........<br><br>Ti ricordo che a volte solamente con il sistema regolazione si possono abbassare ulteriormente il fabbisogno energetico e aumentare il comfort............<br><br>Come isolante traspirante potresti utilizzare 5cm di ERACLIT, gi&agrave; testato in molte abitazioni ha abbattimenti molto alti (provati con Termocamera........)<br><br>ciao ciao<br><br><span class="edit">Edited by brunovr - 16/12/2007, 20:43</span>
                            Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                            • #15
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (brunovr @ 16/12/2007, 20:39)</div><div id="quote" align="left">Hai termoarredi ?</div></div><br>Si ma anch&#39;essi vanno a b.t. ( nel bagno grande li tengo addirittura spenti). Il mese prossimo avrò anche il FV.<br>Saluti<br>
                              Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
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                              • #16
                                Porto la mia esperienza personale che però non so se possa essere applicata anche all&#39;interno di abitazioni e qui chiedo lumi per la questione condensa/traspirazione.<br><br>Nel garage che funge anche da ripostiglio e ricovero per le piante d&#39;inverno ho pensato di isolare la parete esposta a nord e all&#39;esterno con del depron.<br><br>La scelta è ricaduta su questo materiale per evitare di perdere troppo spazio nel garage. In pratica ho proceduto come segue.<br><br>1 - Colla specifica per pannelli isolanti (non nomino il nome commerciale)<br>2 - Pannello di depron 6mm (la colla si applica sul pannello).<br>3 - Intonaco<br>4 - rete<br>5 - Intonaco<br>6 - Aggrappante<br>7 - Passata di pittura di buona qualit&agrave;.<br><br>La situazione temperature dentro è migliorata decisamente, la parete a nord è quella più estesa e non ho notato altri inconveniente al momento ma son passati solo 9 mesi.<br><br>Forse è una soluzione a basso costo applicabile anche all&#39;interno, alla fine il tutto (il lavoro lo ho fatto io) mi è costato circa 10€ a mq.

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                                • #17
                                  Il Depron è un isolante termico in lastre di polistirolo estruso a cellula chiusa.<br>Come tale ha un lambda pari a 0.040 e un mi di circa 200.<br>Il suo valore di isolamento è in relazione al suo spessore, pari appunto a 6 mm.<br>Costa all&#39;incirca 6-7 euro/mq. un pò tanto per soli 6 mm, per quel prezzo si trova EPS da 6 cm.
                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                  • #18
                                    Altri pannelli più spessi e densi sono migliori certo, però mi pare che rispetto a prima ora sia meglio.<br><br>Avendo problemi di spazio penso possa essere una soluzione da tenere in considerazione.<br><br>Sul prezzo del pannello, li ho pagati 4,5€ al mq in un negozio che vende materiale per dipinture e colori.

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                                    • #19
                                      Ciao dotting,<br>scusa una domanda operativa..... ma l&#39;intonaco isolante può essere applicato solamente previa rimozione dell&#39;intonaco esistente o è possibile applicarlo su parete &quot;finita&quot;?....mi potrebbe interessare un minimo di &quot;cappottino&quot; interno (ovviamente non ho speranze per l&#39;esterno).....ma ho il &quot;timore&quot; del &quot;Glaser&quot;...non vorrei peggiorare le cose con isolamenti dall&#39;interno. Grazie per l&#39;attenzione<br>Gabry<br>

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                                      • #20
                                        Diciamo che l&#39;intonaco nuovo deve trovare una buona superficie di aggrappo.<br>Quindi l&#39;intonaco e sopratutto la pittura non deve sfarinare, l&#39;intonaco va raschiato energicamente con spazzole metalliche, esistono delle scarificatrici specifiche, ma costano dai 3000 euro in sù, forse non è il caso.<br>Magari a contatto con il vecchio intonaco potresti mettere la retina in fibra di vetro, il primo strato di rinzaffo non deve superare il centimetro.<br>All&#39;interno potresti usare la perlite espansa e calce/gesso o calce idrata, senza cemento.<br>Se vuoi mettere un buon rivestimento murale per interni usa Casasana della Boero.
                                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                        • #21
                                          Ciao dotting,<br>Grazie per la Tua risposta, in pratica...scusa solo un chiarimento, dici di attaccare una retina in fibra di vetro al muro interno attuale, quindi un rinzaffo di intonaco (isolante) e poi ??? ancora rinzaffo con intonaco a base di perlite quindi pittura finale....ho capito bene?<br>Così facendo (assumendo lambda 0,05 W/mK per l&#39;intonaco isolante) se riuscissi a formare uno strato di 3 cm avrei una diminuzione del 37 % della trasmittanza della parete (da 1,1 a 0,69 W/m2K)...anche se sinceramente il valore di 1,1 circa l&#39;ho ricavato stimando alcune caratteristiche della parete (intonaco esterno spessore e tipo&#33;, internamente ho visto che tutti i muri perimetrali, dall&#39;interno, erano stati cappottati con tavelline in laterizio (ho assunto lambda = 0,36, boh????).<br><br>Grazie mille<br><br>Gabry<br><br>

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                                          • #22
                                            Ti confermo rinzaffo da 1 cm. con intonaco isolante alla perlite con retina in fibra di vetro, fai asciugare bene e poi altri 2-3 cm. di intonaco isolante alla perlite.<br>Il miglioramento che ottieni non raggiunge il 37%, anche perchè l&#39;intonaco isolante alla perlite non ha solo perlite da 0,05, ma anche calce-gesso nella percentuale consigliata e riportata sulla confezione.
                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                            • #23
                                              Ciao Dott.Ing.,<br>Grazie della Tua risposta precisa e puntuale, ho visto (sul web) che ci sono pannelli in perlite da utilizzare in controparete interna...e poi rinzaffare con intonaco alla perlite...secondo te potrebbe essere una soluzione per raggiungere un valore di U di circa 0,6 W/m2K senza problemi di eventuali condensa?...in alternativa, i pannelli potrebbero essere in sughero?<br>Grazie per l&#39;attenzione.<br>Gabry<br>

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                                              • #24
                                                Se vuoi fare da te qualche conto puoi usare il solito sito:<br><a href="http://www.isolparma.it/calcoloresistenza/calcola.asp" target="_blank">http://www.isolparma.it/calcoloresistenza/calcola.asp</a><br>fatti dare dai fornitori i valori di Lambda dei panneli e poi fai le valutazioni del rapporto costo-efficacia.<br>Nel sito trovi i valori consigliati per la tua zona climatica.
                                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                • #25
                                                  Ciao dotting.<br>Grazie per il link al sito, in effetti avevo utilizzato la formula presa da un manuale, i risultati +o- si equivalgono....il mio problema era soltanto quello di capire se isolando dall&#39;interno, con i materiali tipo perlite e/o sughero, riuscivo ad evitare possibili condense e a mantenere una discreta capacit&agrave; di accumulo del calore (che se ho capito bene è proporzionale alla densit&agrave; del materiale, vero?).<br>Per il rapporto costi/benefici devo vedere....ma dubito che vi sia convenienza sotto il profilo esclusivamente economico.....abito in zona &quot;E&quot; ahimé&#33;&#33;&#33;&#33;<br>Scusa, un info tecnica, ma per le tavelline posso assumere il lambda del mattone forato (0,36 W/mk) (ho cercato, ma non ho trovato il valore della conducibilit&agrave.<br>Grazie mille<br>Gabry<br>

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                                                  • #26
                                                    Se le tavelline hanno una densit&agrave; poco superiore ai 1000 kg/mc. va bene quel valore.<br>Se vuoi fare da te anche la verifica di Glaser puoi andare nel sito del Celenit e scaricare il programma gratuito per la verifica.
                                                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                    • #27
                                                      Ciao a tutti,<br>anche io avevo avuto l&#39;idea di fare un cappottino interno in casa, perchè il mio appartamento dal punto di vista dell&#39;isolamento termico fa proprio schifo&#33; innanzitutto sono all&#39;ultimo piano (sopra ho una terrazza) e ho tutte e 4 le pareti esposte(non ho vicini che facciano da &quot;tampone&quot, inoltre il materiale con cui è stata costruita la casa è indovinate un po&#39;??? BLOCCHETTI di cemento, quelli grigi che di solito si usano x le recinzioni&#33;&#33; una parete (esposta a nord) è gi&agrave; stata &quot;cappottata&quot; dal precedente proprietario, con un sistema abbastanza primitivo: ha attaccato dei lastroni di polistirolo e ciccia. In effetti la parete è sempre tiepidina,mentre le altre pareti sono gelide, però non so cosa possa esserci sotto questo strato di polistirolo....spero non uno strato di muffa&#33;&#33;&#33;<br>cosa mi dite??l&#39;ex proprietario era un pazzo e mi conviene smantellare la parte &quot;polistirata&quot; oppure era un genio e mi converr&agrave; coprire anke le altre pareti di polistirolo?<br>PS: vivo a Cagliari quindi poco freddo ma tanta umidit&agrave;<br><br>grazie in anticipo

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                                                      • #28
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                                                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Scusa non avevo capito, credevo fosse esterno, ritiro tutto quello che ho detto.<br>Utilizzare polistirolo all&#39;interno ti crea sicuramente condensa interstiziale in presenza di blocchetti di cemento.<br>Il problema si complica e di parecchio trattandosi di condominio.<br>L&#39;unico palliativo, visto e considerato che dovete mettere mano all&#39;esterno, anche perchè essendo in zona storica non potete aumentare la volumetria con un cappotto esterno, è quello di utilizzare un intonaco isolante alla perlite espansa.<br>Non si spende molto di più rispetto ad un intonaco tradizionale, in quanto la materia prima si trova in Sardegna: <a href="http://www.isolperl.it/" target="_blank">http://www.isolperl.it/</a> .<br>Nello stesso sito trovi qualche soluzione per la terrazza sempre con perlite espansa, il problema maggiore considerato che hanno messo blocchetti in parete, mi immagino cosa avranno messo nella terrazza, per quanto riguarda le dispersioni termiche lo hai lì.<br>
                                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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