Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 10/4/2008, 09:24)</div><div id="quote" align="left">Perfetto, mi permetto solo di apportare una piccolissima correzione al tuo intervento 01/01/2010 non 01/01/2009.</div></div><br>mi sembrava di aver letto che alcune regioni anticipano al 2009, ma forse mi sbaglio

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    • ciao a tutti! ho sempre osservato a distanza questo fantastico furum! vorrei un paio di informazioni da degli esperti come voi; ho contattato diverse ditte per fare il cappotto termico alla mia abitazione di circa 25 anni con mattoni in cemento, ma non trovo uno studio termotecni che mi faccia il progetto e che me lo certifichi, io abito in provincia di reggio emilia, conoscete qualcuno? in più, come faccio con gli scuri delle finestre? dove li fisso? c'è da fare un controtelaio?
      GRAZIE MILLE!!!
      matteo

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      • Per gli scuri ci sono dei pezzi speciali (isolante ad alta densita')che vanno inseriti dove verranno i cardini,per lo studio tecnico sono anche io di reggio ma la scarsita' di persone preparate e' alta,se vuoi sentire a Bolzano ti do n.di telefono di un agenzia apposta e ti indicano il piu' vicino alla tua zona

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        • Cappotto (rivestimento): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

          Purtroppo piu' procedo ad informarmi per fare il cappotto sulla casa...piu' trovo IDEE DISCORDANTI...

          Un architetto l'altro giorno mi ha consigliato che "ha senso" fare il cappotto "solo" al raggiungimeto di una classe almeno B e poi certificarla da CASACLIMA (Almeno mi sembra)...
          CONOSCETE CASACLIMA? QUALCUNO HA FREQUENTATO I SUOI CORSI?

          Inoltre SCONSIGLIAVA IL POLISTIROLO come materiale...visto che con il tempo specie nella parete sud dove le temperature sono piu' CALDE con gli anni...il cappotto perda le sue proprieta' isolanti visto che "SPARISCE" (mie ipotesi: forse a causa dei raggi uv "si degrada", dell'inquinamento "e' solubile nel benzene" o del calore).
          Consigliava materiali di bio-edilizia magari poco costosi...ad esempio le FIBRE MINERALI...CONOSCETE? o altro come il sughero...

          Secondo l'architetto (comunque bisogna chiamare un termotecnico per i calcoli) L'ISOLAMENTO PER ARRIVARE ALLA CLASSE B DOVRA' ESSERE DI ALMENO 20 CM (FORSE DI PIU')...sembra convenire visto che la spesa rispetto ai 10 cm non e' poi' cosi' costosa...e' vero?!?




          La casa situata a bassano del grappa -VI (veneto) e' molto grande non regolare il muro e' di porotron di circa 25cm...
          Piu' volte ho scritto in questo forum e mi avete sempre gentilmente risposto chiarendomi le idee ora continuo a scrivervi per i vostri preziosi consigli visto che sono in completa confusione.



          Cosa mi consigliate? il polistirolo e' vero che dopo diversi anni puo' avere problemi "nello sparire" per effetto del calore? Dove posso trovare un termotecnico veramente competente? ha senso fare una termografia alla casa? Ha senso fare l'isolamento per arrivare alla classe B? C'e' chi propone 5 CM E CHI PIU' DI 20...HA SENSO?!?!? CHI POLISTIROLO CHI ALTRO...




          Purtroppo e' difficile distinguere la gente veramente competente...la casa la considero per tutta la vita e non vorrei fare un grave errore


          Grazie


          Enrico

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          • Io il corso di casaclima li ho fatti entrambi,partiamo dal fatto che dipende uno quanto vuole spendere anzi puo' spendere prima di tutto.Seconda cosa oltre al cappotto per raggiungere una classe energetica devi isolare il tetto ,avere le finestre adeguate, non avere ponti termici,se possibile isolarsi dal terreno e isolarsi da locali non riscaldati.Per i calcoli sicuramente avrai bisogno di un termotecnico che ti dica i vari spessori di isolanti parete e tetto ,finestre,porte e vetri.Cappotto con eps e' protetto da raggi uva con suo rasante, rete e ultimo strato di malta l'importante non lasciare esposto il materiale isolante piu' di due mesi senza ultimare i lavori,non dimenticando che il tinteggio delle pareti specie quelle piu' esposte al sole deve essere di un colore che assorba poco raggi del sole NON ROSSA NO BLU NO NERA , c'e' un campionario di colori con tutti i gradi di assorbimento di raggi del sole naturalmente quelli piu' inferiori sono i migliori.

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            • in zona E secondo metodo di calcolo di casaclima ,circa con 14-16 cm di isolante a parete e 20 cm sul tetto sei in classe B,dopo c'e' da verificare finestre -porte e altre cose dette in precedenza.Se aumenti gli spessori spendi piu' di materiale la manodopera e' la stessa,ma risparmi di piu' costo di energia primaria ma questo devi valutare tu.La termografia va fatta eventualmente a lavori ultimati per vedere se il lavoro e' eseguito a regola d'arte,e' obbligatoria solo se richiedi certificazione. Il costo della termografia penso si aggiri tra 700 -900 euro.Per termotecnico competente rivolgiti a agenzia casaclima,altrimenti fammi sapere che ti do numero di uno veramente in gamba che ci ha fatto il corso,e' del alto adige pero' dovrai pagargli gli spostamenti,vedi tu

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              • Hai fatto il corso di casa clima? finalmente un esperto...
                Sei proprio gentile a rispondermi sempre (ormai ti avro' abbastanza rotto le scatole, no?)

                il polistirolo oltre per l'isolamento invernale, protegge anche dal caldo estivo?
                ha senso coibentare solo il lato nord?
                tu che materiali preferisici?
                il POLISTIROLO ha PROBLEMI con IL CALORE prolungato negli anni?!? perche'?!?
                ESISTONO VARI TIPI DI POLISTIROLO FATTO DA VARIE DITTE...quello microforato con il laser per maggior traspirazione...quello con dei tagli molto frequenti per resistere maggiormente alle flessioni...tu cosa consigli? conosci il nome di qualche brava ditta?
                qual'e' il materiale in cui si sanno veramente gli effetti positivi o negativi dopo "50 anni"....?
                consigli le fibre minerali? tu che materiale sceglieresti per coibentare casa tua apparte il polistirolo?

                domani chiamo casaclima, nel caso ti chiedero' il numero.
                Mia morosa voleva colorare la casa di rosa... se volessi colorarla di un colore forte invece del polistirolo dovrei usare un'altro materiale?
                Scusa tutte le domande...

                Grazie

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                • mandami email in privato ,nomi di ditte o privati qui non posso dire,ti rispondo anche ad altre domande

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                  • vorrei spendere una cifra che abbia senso...come ti dicevo la casa e' molto grande!!! circa 500m2 di stanze, non ho mai misurato la superficie esterna.

                    Non so quanto consumavano in precedenza nella casa...ma ipotizzando una cifra di 3000-4000 euro/anno...non trovo il senso di coibentare per una cifra superiore a 60000 euro (Dato che poi devo spostare balconi etc..) compreso pareti e tetto, poi sfrutterei il 55% in 10 anni per andarmene a detrarre la meta' (quindi pagare al MAX 30000 EURO che sono comunque tanti!) Ha senso all'incirca il calcolo?

                    quanto costa piu' o meno al m2 portarla in classe b?

                    spero che questa operazione se mai tra 30 anni vorrei vendere la casa mi porti un guadagno...per questo volevo portarla almeno in classe b...se uso meno centimentri di isolante poi in un futuro non vorrei pentirmene per la vendita e il consumo di gas...che ne pensi?

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                    • Fai bene ad isolare

                      Bisogna isolare bene le case non costruirle come l'emmental.
                      Un cappotto in Eps (lambda 0.031) spesso 10 cm. costa finto sui 45 €/mq.
                      Saluti
                      M.M.
                      Energy Manager

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                      • finito montato? e dove lo trovo?
                        Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                        • Cappotto in silicato di calcio

                          Salve a tutti,

                          cosa ne pensate del silicato di calcio da utilizzare come cappotto?
                          Su di una casa a vicenza (zona climatica E) di 20 anni fa con muri in porotron da 25cm...
                          pensavo a questa soluzione visto che e' un materiale altamente traspirabile ed ha un costo "molto contenuto"...

                          Qual'e' il materiale che si presta come migliore contro l'insorgere delle muffe?

                          cosa ne pensate come materiale per il cappotto della lana di roccia lamellare? quali sono le fibre minerali utilizzate in bioedilizia?

                          Grazie
                          Ultima modifica di gymania; 17-02-2011, 15:52.

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                          • IN UN'ALTRO FORUM UN ARCHITETTO MI HANNO RISPOSTO IN QUESTO MODO:

                            Ho fatto una casa da quelle parti (Rosà) pochi anni fa e con i miei clienti abbiamo optato per l'inerzia termica (temolaterizio) da 40 cm piuttosto che stratificazioni varie.
                            Il tuo architetto ti sta consigliando bene ovvero un isolamento traspirante con laterizio esterno (magari faccia a vista che risparmi intonaco e tinteggio).
                            Bassano è un clima ancora troppo umido e con un'escursione termica annua che non consente l'impiego ideale della tecnica del cappotto; è poco pubblicizzato che per questa tecnica si necessità di climi secchi e escursioni termiche contenute e non repentine.
                            Eccetto i posti montani in Italia sono condizioni quasi introvabili e siamo costretti a fasciare i cappotti con chilometri diretine di armatura per l'intonaco altrimenti crepa tutto. Nei paesi del nord si intonaca direttamente sulla fibre di legno senza rete di supporto e stanno lì fermi per decenni.
                            Per non parlare degli ancoraggi di scuri, balconi (alla vicentina) ferma scuri,ringhiere e inferriate che con cappotti importanti diventano difficli se non impossibili, se non creando spallette e cielini o altri rinforzi che poi fanno da ponte termico...

                            HO SEMPRE LETTO IN QUESTO FORUM PARERI FAVOREVOLI AL CAPPOTTO...ORA RITORNA L'INDECISIONE... :-( COSA NE PENSATE DEL CAPPOTTO CON IL CLIMA DI BASSANO?!?

                            Dimenticavo di dirvi che la casa circa un paio di anni fa si e' allagata a causa di uno scarico del terrazzo in alto...l'acqua e' andata nelle camere sollevando tutto il parquet e poi nel soggiorno...e circa un'anno fa ho comprato la casa :-)

                            GRAZIE

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                            • ma dove si trova il cappottino da 45 euro mq fatto e finito?
                              Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                              • Originariamente inviato da diegodi Visualizza il messaggio
                                ma dove si trova il cappottino da 45 euro mq fatto e finito?
                                A suo tempo(3anni fa),il cappotto 6cm in grafite con rete e intonaco e colore,mi avevano fatto un preventivo di 40€/mq finito!!

                                2 ditte leader ....chi vuole mi contatti!!

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                                • anch'io sono interessato a realizzare il cappotto all'abitazione, ma sono indeciso tra eps e lana di roccia. qualcuno ha esperienza in merito? l'abitazione si trova in fascia climatica E, lo spessore che pensavo di realizzare è 10cm. le pareti attualmente hanno uno spessore di 30cm. se qualcuno ha delle indicazioni tecniche a favore di una soluzione piuttosto che un'altra gradisco consigli...e riferimenti a prezzi , grazie
                                  imp fv 2,975kwp, pann. solterra monocristallino, tilt 19°, integrato, azimut +10° ovest, inverter aurora 3600,prov. mn; imp. term. 5,2m2 per acs, 300lt

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                                  • Special on e...per uno che ha fatto ben DUE corsi CASACLIMA ...le tue risposte mi lasciano abbastanza perplesso!!!! Comunque le tu affermazioni sono alquanto empiriche e infondate....

                                    Per definire una classe NON basta stabilire la trasmittanza di un elemento, e NON puo' essere stabilita senza un calcolo completo ( forma, dim. aperture, esposizione, apporti, ecc...ecc...)

                                    Lo spessore dell'isolante non te lo calcola un Termotecnico, ma un tecnico formato (geometra, architetto, ingegnere, ecc...) il termotecnico ti calcola gli impianti in funzione della richiesta energetica dell'involucro progettato da un edile!

                                    Comunque, intervengo anche su altre informazioni errate e forvianti emerse in questa discussione!
                                    La rete di armatura si mette sempre al rasante su cappotto, anche in montagna!

                                    Non è assolutamente vero che in zone umide non si fa' il cappotto o si deteriora!

                                    Il cappotto corregge TUTTi i ponti termici (se esguito correttamente)

                                    Il materiale da utilizzare per il cappotto e il suo spessore vengono definiti dal progettista in funzione di varie esigenze e dipendondono anche dalla struttura portante del fabbricato, dal potere termoacustico, dall'esigenza di sfasamento dell'onda termica ecc...

                                    Tra gli isolanti io preferisco la lana di roccia perche' a spessori adeguati consente di soddisfare entrambe le esigenze termoacustiche!

                                    Gli ancoraggi di scuri, ringhiere ecc..necessitano di pezzi speciali, i balconi vengono cappottati e la termografia serve solo in caso di contestazioni!

                                    La prova piu' efficace e conforme allo standard passivehause è il test di tenuta .

                                    In piu' i calcoli di payback hanno senso moolto relativo, nessuno puo' sapere quando arriverà una nuova crisi energetica! e quale sarà la variazione di prezzo dell'energia!

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                                    • infatti esistono i programmi di calcolo,casaclima o altri piu' o meno validi le mie indicazioni di spessori circa,erano sempre esempi dati da corso casa clima non da me inventati.La mia indicazione del termotecnico data a (Enry se non mi sbaglio) era di una persona preparata che ha uno studio con collaboratori formati a bolzano e germania.

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                                      • paolo.s, dici di preferire la lana di roccia per le proprietà termoacusriche: questo materiale ha degli svantaggi? per es. come si comporta su pareti molto avversate dalle intemperie? trattiene l'umidità? quanto costa in + rispetto al polistirene? ci sono marche/modelli di lana di roccia da preferire o da evitare? accorgimenti particolari per la posa (visto il peso decisamente superiore al polistirene)
                                        grazie se vorrai rispondermi
                                        imp fv 2,975kwp, pann. solterra monocristallino, tilt 19°, integrato, azimut +10° ovest, inverter aurora 3600,prov. mn; imp. term. 5,2m2 per acs, 300lt

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                                        • wp1, per esperienza personale grossi svantaggi sui cappotti eseguiti con lana di roccia e posati in modo corretto non ne ho avuti. Alcuni accorgimenti invece vanno presi sulla posa che, avendo solitamente spessori dai 10 cm in su e densità adeguate o addirittura doppia densità, in caso di palazzine superiori ai due piani deve essere fatta da un'inpresa con esperienza nella posa. Il pannello va correttamente incollato come da note di case produttrici e tassellato. Anche gli spigoli vanno eseguiti in modo corretto e vanno usati i pezzi speciali per gli ancoraggi di parapetti, canali, ecc...

                                          Il costo maggiore a mio parere (di progettista) vale la candela anche se l'economicità va sempre riferita alla stratigrafia del muro da rivestire e lo spessore va calibrato sul fabbricato e sulle aspettative del cliente.
                                          Es. Non ha senso fare una parete con trasmittanza 0,15 se poi ho un tetto con trasmittanza 0,45 e nessuna possibilità (anche economica) di correggerlo! Non ha senso fare cappotti da 25 cm. solo per correggere i punti termici su muri già parzialmente isolati..ecc..ecc...
                                          E poi conta la TUA zona climatica!

                                          La progettazione dell'isolamento è importante, non tanto perchè altrimenti si sbaglia, un bravo progettista sviluppa la scelta migliore per spendere anche il meno possibile rispetto al risultato prefissato! ( Non è necessario che tutte le case siano passive..no?)
                                          Progettare i nodi è sempre consigliabile perchè improvvisando si corre il rischio di creare comunque ponti termici o fessure per possibili infiltrazioni.

                                          Marche....io preferisco non legarmi ad una casa produttrice ma scegliere volta per volta il pannello piu' adatto alle esigenze del cliente( massa, costo, disponibilità, preferenze dell'impresa installatrice, ecc.. ecc...)

                                          Parete avversa alle intemperie......La lana di roccia o la lana di vetro non sono materiali igroscopici, pertanto se posati correttamente ( anche il fatto che il muro deve essere asciutto, la posa non va fatta con temperature inferiori ad un certo limite, ecc.. ecc....) e finiti con prodotti consigliati dalla casa produttrice risultano inerti. Tieni conto che i pannelli da esterno hanno anche una buona densità. La posa pero' e ribadisco LA POSA deve essere eseguita a regola d'arte (come tutti gli elementi strutturali e non...vedi intonaci ecc... ecc...)

                                          Costo.....il pannello costa in piu' abbastanza (30/40%) però a spessori maggiori...a parità di spessore la differenza scende (anche notevolmete)...l'incognita è a posa che è condizianata da piu' fattori!(influenzabile comunque dal cantiere, superfici, quantità di aggetti da rimuovere e riposizionare, ecc... ecc...)
                                          Comunque come prezzo medio per la mia realtà è intorno ai 50/60 €.mq
                                          Spero di esserti stato utile

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                                          • Mini tutorial per il cappotto esterno (ESCLUSIVAMENTE per materiali e/o tecniche realizzative)

                                            Con questa guida spero di aiutare molti sulla scelta di quale cappotto mettere su. Una premessa.
                                            I cappotti esterni sono un ramo della filosofia in cui tutti hanno una propria opinione e nessuna è corretta.
                                            Non entro nei dettagli tecnici, cerco solo di parlare al popolo, quindi non criticatemi ma scrivete cose che servano a migliorare questa guida.
                                            Se volete preventivi o altro, vi rimando alla vetrina commerciale.

                                            Un po' di chiarezza.
                                            Perché il cappotto? Ce ne sono una marea di motivi, non sta a me spiegarvelo.
                                            Che spessore di cappotto? Dovete rivolgervi ad un termo tecnico. Se un qualsiasi applicatore vi spara cifre o dice di saperla lunga, mandatelo a casa: ogni casa ha un suo preciso fabbisogno energetico e serve un ingegnere ben qualificato per stimarlo ed individuare che spessori dare al vostro cappotto. Se non sapete a chi rivolgervi, ecco un buon punto di partenza.
                                            www.elenco-certificazione-energetica.it - TROVA UN PROFESSIONISTA DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
                                            Questi signori vi permetteranno anche di accedere al 55%.

                                            Che capotto scelgo?
                                            Ovvero EPS (comunemente polistirolo) o altro?
                                            C'è solo un domanda che dovete porvi: Quanto voglio/posso spendere? Utilizzare qualcosa diverso dall'EPS costa generalmente il doppio, se non di più.


                                            Facciamo una analisi dei benefici.


                                            L'EPS è quello più utilizzato, più conosciuto e più collaudato. Non è sbagliata una simile scelta. Purtroppo questo materiale è così diffuso che ogni ditta produttrice cerca di guadagnarsi spazio proponendo strane varianti dello stesso prodotto. Con microfori, tagliuzzato, più rigido, ecc. Sostanzialmente il prodotto è uguale, fidatevi. Va fatto un discorso a parte per la grafite, ovvero i pannelli neri, che permettono di ridurre lo spessore del 10% a parità di prestazioni. Hanno delle difficoltà di posa (per l'applicatore), servono solo per chi non ha abbastanza spazio.


                                            Ma perché dovrei spendere il doppio?
                                            Ce ne sarebbe da parlare per un bel po'.


                                            Fibra di legno.
                                            E' un buon materiale se abbinato alle case di legno. Ma se stai leggendo questa guida sicuramente vorrai fare il cappotto su pareti in laterizio, quindi questo materiale è inadatto.


                                            Lana di roccia.
                                            Il più traspirabile, non infiammabile, prodotto industriale quindi poco riciclabile, problematico nell'applicazione (crea prurito!), e se si inzuppa di acqua resta bagnato per molto tempo. Lo sconsiglio per la maggior parte delle opere.


                                            Sughero.
                                            Ottima traspirabilità, insonorizzante (riduce di 3-4 decibel), prodotto naturale, riciclabile al 100%. Di facile lavorabilità, rappresenta uno dei migliori.


                                            Calcio silicato.
                                            Un materiale molto leggero, paragonabile all'EPS, traspirabile e riciclabile. Ha qualche problema di lavorabilità. E' uno dei materiali più compatti, ed una volta finito sembra mattone pieno, non “canta a vuoto” come il cappotto in polistirolo. Anche questo materiale è tra i migliori.


                                            Alcune considerazioni.


                                            Per il fattore invernale siamo apposto. Ma d'estate? Che materiale scegliamo? Vi ricordo che i condizionatori consumano un sacco di elettricità.
                                            Il polistirolo purtroppo ci mette davvero poco a scaldarsi, quindi se fuori ci sono 30 gradi, nel giro di tre, quattro ore i 30 gradi ci sono anche tra il pannello ed il muro. Significa che di giorno si scalda in fretta, e di notte trattiene il caldo (è fatto apposta!). Non aiuta il raffrescamento estivo.
                                            Tutti gli altri materiali hanno tempi molto più lunghi, si parla di otto, dieci ore, quindi i famigerati 30 gradi restano quasi tutti fuori. E vi rammento che le pareti a sud d'estate possono anche toccare i 50 gradi...


                                            Umidità. Grande problema della pianura veneta. Questi materiali fungono da polmone, avendo un'ottima traspirabilità, di contro più il materiale si riempie di vapore e meno isola la casa. E' pur sempre vero che il rivestimento che si fa esternamente al cappotto tiene fuori l'acqua, però onestamente non mi fido ciecamente di ciò che dicono. Questa valutazione la lascio a voi, non ho abbastanza le idee chiare per darvi dei consigli.
                                            Vi ricordo che più isolate la casa, più stagna l'aria dentro la vostra casa. Nessun cappotto vi garantisce il ricambio d'aria, vera soluzione per le muffe. Quindi aprite le finestre ogni giorno!


                                            Il zoccolo duro!
                                            Che sia EPS o altro, la prima linea di pannelli per terra cercate di farveli posare di un materiale resistente agli urti e che non assorba acqua. Fate attenzione all'umidità nel muro, potrebbe darvi molti fastidi.


                                            Bello il materiale, ma come faccio a fidarmi dell'applicatore?


                                            E qua sta il trucco. Vi rivelo un grande segreto! Diverse case produttrici propongono un'assicurazione non solo sul loro prodotto, ma sull'intera opera. Ovvero se il capotto fa crepe, si gonfia, da problemi, l'assicurazione paga tutto! Per ottenere una simile assicurazione l'applicatore deve seguire rigorosamente un tecnico specializzato che gli dirà cosa fare e come farlo. L'applicatore non farà come vuole e l'azienda sa meglio di lui dove stanno i problemi. Quindi richiedete questa assicurazione e richiedetela su tutto il lavoro. Se non vogliono darvela, mandateli a casa! Il cappotto non è una mano di bianco che dura due anni, è una cosa che deve durare per sempre! Se non trovate nessuno che vi possa dare l'assicurazione, vuol dire che avete dei problemi che vanno risolti prima di cominciare oppure state esagerando in qualcosa.


                                            Ultime considerazioni.

                                            Non abbiate fretta. Se la casa è nuova, finite gli interni e lasciatela asciugare per bene. E' comunque preferibile una intonacata esterna, meglio con un prodotto naturale. Cercate di usare tinte pastello e non colori troppo forti: d'estate attirano il caldo (vedi sopra) e possono dilatare troppo il cappotto generando microfessure. Anche in questo caso l'applicatore vi indicherà le scelte giuste. Un direttore dei lavori che crede di sapere fa più danni di uno che non sa niente. Se mai potete, decidete che cappotto fare prima di erigere la casa.

                                            Spero di esservi stato utile.
                                            Ultima modifica di eroyka; 27-02-2009, 14:00.

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                                            • Utilissimo!...e lo saranno tutti coloro che vorranno aggiungere la loro professionalità, conoscienza o esperienza.

                                              Sto x mettere su casa e non vi dico quante caz...e a riguardo mi son sentito dire...

                                              grazie in anticipo a tutti coloro contribuiranno...

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                                              • forse andrebbe spostato in risparmio energetico/in casa...
                                                Direi che è necessario approfondire gli argomenti, sembra un buon punto di partenza su cui discutere

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                                                • ..non è che cominci proprio bene, come base di discussione...
                                                  M

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                                                  • Posso saperne i motivi?

                                                    La mia idea è fare un po' di chiarezza sui cappotti, lavorando nel settore vi assicuro che ne sento di cotte e di crude!
                                                    Vorrei che qualcuno ponesse dei quesiti da aggiungere alla guida (assieme alle risposte ovviamente!).

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                                                    • Originariamente inviata da davide.bernardo
                                                      La mia idea è fare un po' di chiarezza sui cappotti, lavorando nel settore vi assicuro che ne sento di cotte e di crude!
                                                      Vorrei che qualcuno ponesse dei quesiti da aggiungere alla guida (assieme alle risposte ovviamente!).
                                                      E' possibile applicare sui cappotti, per un'altezza di circa m 2,70 da terra, un rivestimento in pietra bugnata ad esempio di tipo locale?
                                                      grazie
                                                      Ultima modifica di prof.mi; 17-02-2009, 22:54.

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                                                      • Ciao a tt, dovendo fare un cappotto su un'edificio che presenta fenomeni di condensa e quindi muffa, chiedo lumi:
                                                        La scelta del materiale ricade o sul "polistirolo" (eps 100) o su la lana di roccia(100 kg/m3). La cosa si complica quando prendo in esame i numeri, che relativamente alla resistenza termica a parita' di spessore sono all'incirca eguali, ma quando prendo in esame la traspirabilita', si apre un mondo a me sconosciuto.L'eps presenta dei valori che vanno da 30 a 50, mentre la lana di roccia ha come valore 1.
                                                        Questi valori che sono rappresentati con il simbolo "U"vanno ad indicare lo spessore d'aria equivalente espresso im metri ?
                                                        Se si, a parita' di spessore (8 cm) quanto vapore passa con l'eps e quanto con la lana di roccia?
                                                        E perche' in alcuni casi quando si posa la lana di roccia viene suggerita di inserire freni al vapore per evitare condensa ? non ho bisogno di montare un materiale che lasci passare la maggiore quantità possibile di vapore ? Ringrazio anticipatamente a chi vorra' darmi spiegazioni in merito, ciao a tt fabrizio.

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                                                        • la necessità di frenare il vapore viene dal fatto di impedirgli di incontrare strati troppo freddi e condensare, quindi la presenza di condensa non dipende unicamente dalla permeabilità al vapore dell'isolante, ma anche dalla sua posizione nel pacchetto murario...

                                                          per avere un primo metro di giudizio tieni conto che avere la parte maggiore della massa muraria all'interno rispetto all'isolante fornisce una certa garanzia di assenza di condensa, nella situazione opposta cioè isolante verso l'interno, la permeabilità al vapore diventa fondamentale, poichè determina "quanto" vapore arriva al muro freddo...

                                                          il tuo problema di condensa attuale in realtà è dovuto probabilmente non tanto al fatto che sia necessario frenare il vapore, quanto al fatto che il muro si raffredda parecchio portando a condensa, quindi inserendo un isolante all'esterno la situazione migliora indipendentemente dalla permeabilità dell'isolante, discorso differente invece se isoli dall'interno, in questo caso devi assolutamente "frenare" o con l'isolante sesso o con un freno al vapore...

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                                                          • Originariamente inviato da prof.mi Visualizza il messaggio
                                                            E' possibile applicare sui cappotti, per un'altezza di circa m 2,70 da terra, un rivestimento in pietra bugnata ad esempio di tipo locale?
                                                            grazie
                                                            Sì, è possibile, ma bisogna tenere conto del peso della pietra che si va a posare. Non ho mai preso in mano questo tipo di materiale, ma guardando qualche foto non mi pare ci siano problemi. Per non sbagliare chiedi a chi ti poserà questo tipo di materiale.

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                                                            • Originariamente inviato da fabrisiobelo Visualizza il messaggio
                                                              Ciao a tt, dovendo fare un cappotto su un'edificio che presenta fenomeni di condensa e quindi muffa, chiedo lumi:
                                                              ***moderazione: non citare un messaggio per intero. Appesantisce inutilmente la discussione.
                                                              Ringrazio anticipatamente a chi vorra' darmi spiegazioni in merito, ciao a tt fabrizio.
                                                              Di norma la muffa esterna è causata da intonaci o pitture esterne poco o per niente traspiranti. Non ha molto senso mettere un materiale traspirante sopra uno che non traspira nulla. La cosa migliore nel tuo caso è far fare un sopralluogo da un tecnico dei cappotti che ti dirà qual'è la cosa migliore da fare.

                                                              Il valore U indica la traspirabilità, più è alto e meno permea il vapore.
                                                              Ultima modifica di gymania; 22-02-2009, 19:40.

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