Coibentare con la paglia, o meglio tamponare con le balle di paglia pressata - EnergeticAmbiente.it

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Coibentare con la paglia, o meglio tamponare con le balle di paglia pressata

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  • Coibentare con la paglia, o meglio tamponare con le balle di paglia pressata

    Salve a tutti,
    apro questa discussione poiché navigando in internet ho scoperto questo modo strano per riempire le mura e perchè credo che non ci siano altre discussioni in merito, in caso cotrario ne chiedo scusa, ma non mi sembra di averne viste!
    Ho 2 buoni motivi x cercare di saperne di più su questa strana tecnica: 1 sono agricoltore e ho a disposizione una enorme quantità di paglia a bassissimo costo. 2 sto realizzando quella che sarà la casa x il mio futuro.
    La casa è di circa 120mq tutta su un piano, ho iniziato e appena completato lo strutturale in cls, con travi e pilastri tutte di sezione 30 x 30, da tempo sto pensando a come fare il tamponamento, fino a poco fa ero rimasto ad un metodo tradizionale, mattoni forati porizzati da 30 (quindi a filo interno ed esterno dei pilastri) e con un bel cappotto in eps da 14 cm sull'esterno, x una trasmittanza media delle superfici opache di 0,19 W/m2K circa.
    Poi ho visto un sito Case in Paglia che parla di questo strano modo di costruire e dichiara la seguente trasmittanza del tamponamento, e precisamente:
    Trasmittanza U totale di un muro: intonaco di terra / stuoia / balle di paglia orrizontali (45-50 cm) / stuoia / intonaco di calce = 0.11 W/m2K.
    IMPRESSIONANTE NON CREDETE? Ora i miei dubbi sono totali: durata, stabilità, tecniche di costruzione, fattibilità su struttura in cls, risparmio di realizzazione effettivo (secondo me notevole poichè con solo la tamponatura e la correzione dei ponti termici in prossimità del cls, si evita il costo del cappotto che non è poco).Quindi da ciò ne derivano molte domande, come:
    esiste qualcuno che sa come si possa fare o che lo ha già fatto con buoni risultati?
    Perché sui vari siti si parla sempre di strutturale in legno e paglia e mai di strutturale in cls?

    A voi la vostra esperienza, la vostra opinione, i vostri giudizi!!
    SPERO CHE QUALCUNO DI VOI SAPPIA AIUTARMI...
    Ultima modifica di pasoel; 07-07-2014, 21:24.

  • #2
    mesi fa ero andato all'università di bologna per fare un preventivo,in un capannone dove fanno prove
    acustiche e di isolamento,ho visto che stavano testando delle balle di paglia come prestazioni di isolamento

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    • #3
      L' anno scorso mi hanno parlato di un' abitazione costruita con questa tecnica in provincia di Venezia, mi hanno detto che hanno ottenuto ottimi risultati.
      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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      • #4
        Cavolo, già delle pronte risposte, grazie raga! L'argomento x quanto strambo genera un certo interesse... Fantastico!Vorrei sottolineare che x quanto sia agricoltore, non sono un ambientalista incallito o un eco sostenitore di tecniche eco friendly o un fissato con la traspirazione dei materiali! Il mio è solo un interesse di tipo economico-qualitativo legato al lavoro che quotidianamente svolgo.X il resto qualcuno può darmi dettagli in più? Sul montaggio? Ma sti "mattoni" in paglia come si tengono su? Si incollano?? Si incastrano? Potrebbe essere una buona soluzione di usare la paglia a mo' di riempimento come la lana di roccia x le case con struttura in legno a telaio?

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        • #5
          Ciao a tutti. Quoto in pieno il link e l'idea che, d'altra parte, non è certo una novità ma semplicemente una riscoperta di tecniche costruttive a dir poco medioevali perseguite però con materiali moderni.
          Unico dubbio ... come ci si comporta con i normali parassiti (animali od insetti)? Dal link segnalato sembra che la principale protezione sia data dal isolamento dell'intonaco .... ma se questo, col tempo, dovesse creparsi o cedere?
          ...Ma sti "mattoni" in paglia come si tengono su? Si incollano?? Si incastrano?...
          Semplicemente appoggiati uno sull'altro e intonacati (probabilmente viene utilizzata una rete porta intonaco)
          Qui e qui si vede bene
          Ultima modifica di Lupino; 08-07-2014, 09:50.
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          • #6
            Il principale problema può essere l' umidità.
            Se si bagna la paglia è fatta!
            Io comunque preferirei usare paglia di riso che risulta molto più resistente di quella di grano.

            Il più gran nemico può essere il topo che potrebbe tranquillamente colonizzare anche l' abitazione, sfrattando i proprietari!!!
            A livello parassitario non dovrebbero esserci particolari problemi.
            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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            • #7
              Esatto, da quel che so il nemico n. 1 della paglia sono le muffe e la marcescenza, che pur essendo molto lunga porterebbe indurre formazioni indotte di muffe nelle pareti, x il resto da quel che so e dalla mia esperienza, la paglia di grano non viene utilizzata x scopi nutritivi da alcun insetto, ma bensì è un ottimo elemento per questi e x i topi come elemento da nidificazione, quindi la vedo dura x insetti o altro penetrare un intonaco fatto bene... Certo rimane il dubbio della durata di questo intonaco, col tempo tutto si deteriora e questo potrebbe cedere o fessurarsi, permettendo l'accesso ad ospiti indesiderati. Ma è qua che l'uomo dovrebbe intervenire preventivamente e tempestivamente con manutenzioni ordinarie atte a preservare la chisura dell'involucro, e questo secondo me è d'obbligo in ogni tipo di struttura.... Credo che una tale struttura necessiti sicuramente di un po' più di attenzione di altre tradizionalmente costruite!
              Ultima modifica di nll; 09-07-2014, 12:09. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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              • #8
                Originariamente inviato da pasoel Visualizza il messaggio
                è qua che l'uomo dovrebbe intervenire preventivamente e tempestivamente con manutenzioni ordinarie atte a preservare la chisura dell'involucro, e questo secondo me è d'obbligo in ogni tipo di struttura.... Credo che una tale struttura necessiti sicuramente di un po' più di attenzione di altre tradizionalmente costruite!
                Ciao e benvenuto a bordo.....

                Non conosco i prezzi ......e se si chiudesse il tutto tra delle lastre di cartongesso per esterni???

                Sono progettate per sopportare le condizioni ambientali più difficili. Possono affrontare pioggia, umidità, gelo e shock termici.
                Sarebbero una barriera ideale per risolvere i problemi che si potrebbero invece prospettare con l'intonaco!!!

                Cosa ne pensi???

                Saluti
                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                • #9
                  mesi fa ero andato all'università di bologna per fare un preventivo,in un capannone dove fanno prove
                  acustiche e di isolamento,ho visto che stavano testando delle balle di paglia come prestazioni di isolamento
                  Allora potremmo esserci conosciuti!
                  Il ragazzo che faceva quelle prove è un mio caro amico!
                  Non sto a dirvi che porcheria mentre faceva la sua tesi, non vorrei mai più rivedere una cosa del genere ahahhahaha, mi dispiaceva per lui!
                  Comunque no, io dopo quello che mi è stato raccontato non mi sognerei neppure nell'incubo più perverso di usare la paglia per qualsivoglia impiego se non per foraggiare gli animali...
                  la paglia nonostante fosse in un ambiente caldo e climatizzato si impregnava di umidità e sembrava di stare nel bosco a raccogliere funghi (orrore!) e alla fine le proprietà isolanti del muro non sono state poi così superlative, diciamo in pari con dei buoni isolamenti moderni ma niente di più.
                  Se vi interessano più risultati chiederò lumi al diretto interessato!

                  Commenta


                  • #10
                    la paglia è l'isolante dei poveri,c'è chi ne ha tanta e non gli costa niente e funziona io preferisco la lana di roccia
                    però la devo acquistare.
                    per alfa,non so se parliamo della stessa persona l'ingegnere lo conosco ha fatto il progetto per isolare acusticamente
                    un garage e io mi occupavo dell'impianto elettrico

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                    • #11
                      No, non si trattava di isolamento acustico ma di costruzioni in paglia: struttura in legno e poi muro composto da paglia e intonacato ad argilla, 100% naturale ma 100% da evitare se chiedi a me, preferisco i mattoni veri!

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                      • #12
                        quando sono passato io le prove erano già state fatte,e vedendo delle balle di paglia mi sono informato,certamente
                        non provavano la paglia per l'acustica c'è di meglio,
                        mi pare che nel medioevo le case dei poveri avevano il tetto di paglia che fungeva da impermeabilizzazione e isolamento
                        sempre meglio delle lamiere delle favelas

                        Commenta


                        • #13
                          sempre meglio delle lamiere delle favelas
                          Concodo più che mai, anche oggi, molte case inglesi storiche hanno i tetti di paglia spessi anche un metro e con le piante che ci crescono dentro e sono molto confortevoli ma richiedono una manutenzione assurda e complessa! E poi attenzione alle infiltrazioni
                          E comunque i muri sono lo stesso in mattoni con struttura in legno

                          Commenta


                          • #14
                            RAGAZZI NON DEGENERIAMO!!
                            Parlare di poveri e ricchi fa quasi pena, soprattutto in certi periodi di crisi in cui qualcuno vede la luce in fondo ad un tunnel moooooolto lungo. X questo la paglia la definirei isolante del futuro....

                            Raga mi sono fatto 2 conti x il mio caso 150 mq di coibentazione x 50 cm di spessore equivalgono a 340 ballette, il costo x balla si aggira intorno ad 1 euro pronte da portare in cantiere! Ora se qualcuno gentilmente mi fa il conto con un equivalente parete isolata con la lana di roccia....
                            TUTTO IL RESTO DEL FORUM CAPIRÀ X QUALE MOTIVO DOBBIAMO CONTINUARE A SPERIMENTARE E A STUDIARE QUESTO SOTTOPRODOTTO DELL'AGRICOLTURA!

                            X chi è curioso del montaggio ho trovato questo link Marco Morone, Mario Festa — Padiglione RUDE-PAGLIA — Image 4 of 4 - Europaconcorsi , guardatevi le soluzioni e i valori TEORICI di trasmittanza. X quanto riguarda lo sfasamento da miei conti nel punto della parete tamponata con stratigrafia avente intonaco cementizio interno cannicciato, paglia, cannicciato, intonaco di argilla e finitura esterna, si arriva quasi a 19 ORE DI SFASAMENTO! NON MALE VERO?

                            Ora enuncierò alcune leggi agronomiche e zootecniche non che biologiche della paglia:
                            La paglia, al contrario del legno x alcuni insetti, è INASSIMILABILE x qualsiasi essere vivente complesso (animale o insetto), x essere assimilato da erbivori deve essere prima decomposto o predigerito da microrganismi (lieviti e batteri) e la marcescenza non è altro che la decomposizione naturale della paglia! Xkè si inneschi la decomposizione ci vogliono alcuni fattori come l'umidità (il più importante), l'ossigeno e la temperatura giusta.
                            In campo zootecnico la paglia è utilizzata x uso di lettiere o giacigli x gli animali, viene inserita nell'alimentazione solo x aiutare la digestione degli animali, ripeto è indigeribile.
                            In campo agronomico è un sottoprodotto delle graminacee e ha pochi impieghi.
                            Quindi il nemico numero uno della paglia è l'umidità, stesso nemico del legno e degli isolanti di natura lignea come la fibra di legno.

                            Quindi se noi uomini vogliamo preservare la durata di materiali organici dobbiamo studiarne i comportamenti e le caratteristiche x preservarli nel tempo. Ne consegue che se ci applicassimo a dovere con calcoli matematici, x garantire una sufficiente traspirazione e x evitare formazioni di condense, tali problemi possono essere spostati nel tempo a nostro vantaggio!! Noi alla fine dei conti non siamo eterni!

                            X quanto riguarda le mie scelte e questa discussione aperta investirò (e risparmierò) nella paglia, non appena arriva il sole e il tempo bello e duraturo presserò la paglia con una determinata umidità, spero 12%, immagazzinerò le mie ballette in maniera ottimale x poi applicarle nella tamponatura. Nel frattempo ho mosso un po' di menti locali, che costeranno di più della tamponatura, ma nel complessivo molto meno del tradizionale, x fare i dovuti calcoli termici, igroscopici e strutturali x dare stabilità e durata alla tamponatura.

                            Al momento non so se utilizzerò un metodo a secco con pannelli prefabbricati, o tradizionale con argille varie o malte specifiche, si deciderà al momento. Ad ogni passo cercherò di pubblicare tutte le fasi con le relative foto, quindi amici miei non vi resta che attendere....

                            X coloro i quali si fanno trasportare dalla favola dei 3 porcellini, *** Rimosso testo fuori tema. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                            Ultima modifica di nll; 14-07-2014, 18:58.

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                            • #15
                              Ciao a tutti....

                              Originariamente inviato da pasoel Visualizza il messaggio
                              ....Raga mi sono fatto 2 conti x il mio caso 150 mq di coibentazione x 50 cm di spessore equivalgono a 340 ballette.....
                              Penso che dovresti valutare anche il livello di compressione con cui si andrà a realizzare la "balletta"!!!!
                              Maggiore compressione = maggiore densità = minore traspirazione = maggior peso.
                              Il livello di traspirazione penso che vada considerato accuratamente, essendo l'umidità un fattore critico, come hai giustamente evidenziato.

                              Saluti
                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                              Commenta


                              • #16
                                Grazie Renatomeloni x la tua considerazione, ho già affrontato questo quesito e sinceramente una risposta precisa ad oggi non c'è.X quanto riguarda la pressatura della paglia, sembra che la questione, come dici tu, sia estremamente importante e che influisce notevolmente sulle prestazioni della parete.

                                Espongo la mia opinione, presserò la paglia al max della forza che la pressa può fare (faccio notare che la pressa x balle piccole è fuori mercato, oggi non la usa più nessuno salvo fatti eccezionali bisogni, a causa della poca pressione esercitata nel pressare e soprattutto x una questione economica di eccessiva manovalanza nello stoccaggio e nel trasporto), proprio x avere maggiore efficienza di isolamento.

                                X quanto riguarda la sua minore traspirazione legata alla compattazione, devo dire che non ne so molto, ma credo che x traspirazione sufficiente si debba parlare di MICROTRASPIRAZIONE, ora non posso quantificare la parola micro ma ho un bell'esempio da proporre:
                                Prendiamo il caso dei balloni rotondi di paglia impilati nei fienili all'aria aperta dimenticati dai contadini per qualche anno, protetti nel frattempo solo da una misera tettoia in lamiera nella sommità, prendiamo in esame le balle più esterne ed esposte a nord, soprattutto quelle più in basso (x capirci sono quelle che vedono meno sole e prendono più acqua piovana), se le si prende e le si spacchetta si può notare che gli strati più esterni sono imbruniti, ma appena sotto (4-5 cm dipende dal tempo di esposizione in quello stato) la paglia risulterà dello stesso colore di quella fresca appena pressata. Questo ad evidenziare che gli strati più esterni proteggono gli strati più interni, e si deve considerare che le roto-balle sono pressate con moooolta più forza della pressa per balle quadre piccole. Ne deduco che la traspirazione è importante ma a livelli microscopici, che l'ossigeno nella parte più interna è carente x via della pressione di imballatura, che tale carenza offe un ambiente sgradevole x le muffe che rimangono all'esterno. Quindi se la parte più esterna delle pareti fa il suo lavoro credo che tanti problemi non ce ne siano. Cmq TUTTO È DA VALUTARE!!

                                Commenta


                                • #17
                                  nessuno vuole degenerare,la paglia ha avuto i suoi secoli d'oro,adesso sicuramente ci sono isolanti più
                                  performanti,se uno non ha problemi di spessori,non ci sono problemi basta metterne di più è economica
                                  è a km zero sicuramente darà delle buone prestazioni,come dici tu è tutto da valutare se vale la pena

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Facci sapere, il mio amico lo avevo a cena proprio ieri e mi ha detto che a sua opinione, lui non lo farebbe mai, però ognuno è libero di sperimentare!
                                    Inoltre mi ha detto che i risultati ottenuti non sono migliori degli isolanti "tradizionali", anzi a seconda della disposizione delle balle la variazione è notevole!

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                                    • #19
                                      nessuno ha messo mai in dubbio le prestazioni degli isolanti, so benissimo che hanno valori di trasmittanza immensamente migliori della paglia, il mio apprezzamento alla paglia nasce da questo ragionamento:

                                      stratigrafia della tamponatura come da computo partendo dall'interno:

                                      intonaco in calce, blocco poroton porizzato toppetti da 30cm, rinzaffo, cappotto termico di 14 cm in eps, finitura esterna. Spessore 46 cm con valore di trasmittanza di 0,19. Alla modica cifra di 5169.62 euro per la posa in opera del blocco poroton + 9000 euro circa per la posa in opera del cappotto termico. tutto questo senza iva e senza che il sottoscritto ci mette mano.

                                      ora la stratigrafia (non definitiva) con la balletta di paglia:

                                      intonaco in calce, cannicciato, paglia pressata, cannicciato, intonaco in argilla, finitura esterna.
                                      Spessore di 50 cm, con valore di trasmittanza di 0,11 e 18 ore di sfasamento. Il costo della paglia a tenermi largo 400 euro trasportata in cantiere incluso il montaggio ad opera del sottoscritto, a questo va aggiunto una ipotetica struttura in legno da supporto alla paglia, un intonaco esterno armato più la finitura (che stimo attorno ai 5000 euro poichè non farò io).

                                      In entrambe i casi non ho aggiunto il costo dell'intonaco interno e nel caso della paglia va aggiunto anche la fasciatura dei pilastri e travi in cls con fibra di legno o lana di roccia, ma cmq non si trattano di misure talmente rilevanti da fasciarsi la testa.

                                      Stimo che avrò un risparmio quantificabile intorno hai 7/8000 euro + iva. Al posto mio, con mia moglie che non percepisce lo stipendio da gennaio, che prenderà le 80 euro di renzie a babbo morto, voi che fareste?

                                      Ora trovatemi un'altro materiale o modo di tamponare con lo stesso spessore e lo stesso valore di trasmittanza e con prezzo, non dico simile, ma ragionevole, sono pronto a valutarlo.

                                      Mi pento solo di una cosa, di aver già coibentato una parte di tetto con della lana di roccia da 16 cm, avessi saputo prima avrei utilizzato le balle di paglia anche qua.

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                                      • #20
                                        Magari sto dicendo una cavolata ma se le balle fossero ottenute tramite pressatura della paglia assieme a resine fenoliche (o ureiche)?
                                        Ovviamente la lavorazione non potrebbe più avvenire "sul campo" attraverso la classica imballatrice ma, l'utilizzo delle resine, tra l'altro già presenti nell'edilizia proprio come isolanti, non ne migliorerebbe la resistenza all'umidità?
                                        Domotica: schemi e collegamenti
                                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                        • #21
                                          Non conosco la zona e quindi non conosco la difficoltà a reperire il materiale, ma io utilizzerei paglia di riso. Nel tempo risulta molto ma molto più resistente di quella di grano, fai conto che all'aratura potrebbe emergere la paglia coperta dalla precedente lavorazione. Il problema umidità non va sottovalutato, devi fare le cose fatte bene, prima fa tutte l'essiccazione, il rischio di buttare i soldi è molto alto!
                                          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                          • #22
                                            Finalmente noto che qualcuno abbandona la critica e mette in campo proprie idee molto utili!Lupino, hai perfettamente ragione, hai preso in pieno l'argomento, come hai scritto, in campo è difficile un certo tipo di lavorazione, è proprio questo il punto, la paglia offre molte opportunità se noi uomini ci impegnassimo nell'impiego a livello industriale forse povero elemento potrebbe aprire nuove strade. Nel mio caso ci ho pensato a lungo e credo che potrei al massimo trattare la paglia sul campo con un fungicida a base di rame + zolfo + metabisolfito di potassio + gel bentonite, sarebbe una sorta di trattamento biologico non pericoloso x me che ci abiterò dentro. Questo mi permetterà di mantenere la paglia lontana da muffe x un pò di tempo (il tempo x la posa e la chiusura delle pareti). Jekterm, anche tu hai avuto un'ottima idea, peccato x me che la paglia di riso (resistentissima alle marcescenza proprio xkè è una pianta che si è adattata ad un ambiente estremo sommerso d'acqua x gran parte del suo periodo vegetativo) è lontana e la vedo dura nel trasporto, non so neanche se viene pressata dagli agricoltori specializzati nella coltura del riso. Mi farò un giro in internet e sentirò qualche commerciante di paglia, forse è più semplice di quanto si possa pensare!Grazie ragazzi x il vostro appoggio, SE AVETE ALTRE IDEE NON ESITATE A SCRIVERE... Questo è un argomento nuovo e inesplorato... Sono le menti occasionali che casualmente unite potrebbero dar luce ad una nuova e fruttuosa opportunità!

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                                            • #23
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                                              Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                              Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                              http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                              • #24
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                                                Domotica: schemi e collegamenti
                                                e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                • #25
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                                                  Scusa, mi tocca aggiungere un po0 di scetticismo!

                                                  Ovviamente niente da dire se il fattore economico è predominante, visto che te la "autoproduci"...però gli svantaggi rispetto a molti altri materiali ci sono.

                                                  Se leggi il primo link, la trasmittanza è un po' peggiore di molti degli isolanti tradizionali già con flusso di calore perpendicolare alle cannucce. Se parallelo vai su valori 2 volte peggio.

                                                  La resistenza all'umidità è debole, le fibre di legno subiscono processi particolari.

                                                  Insomma usare paglia "fatta in casa" è da valutare, secondo me le balle andrebbero sottoposte a trattamenti seri non solo antifungini ma anche insetticidi in generale. E i prodotti usati potrebbero avere altri problemi visto che li usi per scopi non previsti.

                                                  Il confronto costi non tiene conto della consistenza della parete. Mica puoi fare pareti in pagli tenute su solo dall'intonaco e dal cannicciato! E io non mi fiderei neanche del cartongesso.

                                                  Ci vuole una struttura solida di contenimento, in zona sismica ma non solo, se non vuoi vederti qualche parete franarti addosso. Inoltre all'interno la consistenza serve per appendere quadri, far passare impianti ecc ecc.
                                                  Mi immagino insomma una struttura con tanti travetti in legno; per esempio una finestra: non basterebbe il classico controtelaio, ci vorrebbero travetti robusti che vadano a vincolarsi alle travi sopra e sotto... non so se mi sono spiegato

                                                  Insomma io la paglia la vedrei come strato isolante naturale (quindi per gli appassionati del genere) ma all'interno di una stratigrafia un po' più tradizionale...

                                                  Scusa ma mi sembrava il caso di aggiungere qualcosa, anche se ho letto il 3d un po' di corsa.
                                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                  • #26
                                                    Okkio malokkio prezzemolo e finokkio!! Ahahahahaha!
                                                    Ragazzi non chiedete troppo se volete sapere da dove vengo, sono della provincia di Macerata.

                                                    Caro riccardo, i tuoi dubbi sono anche i miei, effettivamente ho già pensato anche a questo problema, è scontato che da sole le balle anche se messe a legare in piedi non ci stanno, è.per questo che sto studiando un sistema di telai in legno per dare più stabilità alla struttura, x attenuare il ponte termico del telaio in legno non dovrà essere una mono struttura passante ma bensì un doppio traliccio esterno e interno collegato da piccoli travetti in legno ogni x file, sarà tutto calcolato, questo problema è attualmente l'ultimo dei miei pensieri.

                                                    X quanto riguarda il trattamento la gel bentonite non è altro che un argilla montmorillonitica (spero di aver scritto bene), che funge da colloide protettore, aggancerà momentaneamente particelle di rame e zolfo e il sale di solfito alla paglia, offrendo così un graduale rilascio di tali sostanze che (il rame e lo zolfo) bruceranno le spore funginee svernanti, mentre il sale di metabisolfito di potassio rilascerà gradualmente anidride solforosa creando un ambiente altamente sfavorevole all'attecchimento dei miceli. Questo trattamento mi darà più sicurezza tra la mietitura e la pressatura, durerà giusto il tempo x posare le ballette nella tamponatura. È ovvio che prima di pressare la paglia misurerò l'umidità contenuta che non superi mai la soglia limite del 15% (limite oltre il quale le muffe trovano un ambiente perfetto per la propagazione), come già scritto sarebbe ideale pressare con un umidità della paglia vicino al 12%.Se tutto questo andrà a buon fine, se le balle saranno posate senza che una goccia d'acqua piovana penetri le balle, il gioco è fatto! Sono straconvinto che la paglia una volta impacchettata non avrà più problema alcuno!
                                                    X aiutare la ventilazione casa sarà prevista di VMC, i pagliai a cielo aperto duravano anni, le balle di paglia impilate dei fienili all'aperto dura anni, pensate un po' quando sarà chiuso in un ambiente stagno ma traspirante lontana dal sole e dall'acqua?!

                                                    X quanto riguarda i valori di trasmittanza giudicate voi:

                                                    Trasmittanza U di un muro: intonaco di terra / stuoia / balle di paglia verticali (35 cm) / stuoia / intonaco di calce = 0.12 W/m2K
                                                    Trasmittanza U totale inclusa la struttura in legno (8%) = 0.14 W/m2K
                                                    Trasmittanza U totale di un muro: intonaco di terra / stuoia / balle di paglia orrizontali (45-50 cm) / stuoia / intonaco di calce = 0.11 W/m2K
                                                    Trasmittanza U totale inclusa la struttura in legno (8%) = 0.12 W/m2K (1)

                                                    E sta roba non l'ho scritta io, cmq come diceva mio nonno: "per sicurezza mettici il gatto", aggiungete pure un 20% di errore, considerate il costo di costruzione....

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                                                    • #27
                                                      Peccato… Macerata niente risicoltura. Secondo me trovi paglia a volontà e a una distanza accettabile a Ferrara e a Grosseto. Con la giusta annata rischi che ti pagano per portargliela via…
                                                      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                      • #28
                                                        Esatto Jekterm, sentirò dei commercianti di paglia di zona, semmai mi costerà il trasporto. Effettivamente Ferrara non è così lontana da qui.Saluti

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                                                        • #29
                                                          altre note...

                                                          Mai sentito parlare di diagrammi Glaser? Da quanto scrivi mi sembra ti sfugga l'importanza della barriera vapore.

                                                          Il confronto con le balle nel fienile non regge, l'umidità in casa è generata dalle persone con la traspirazione, il bagno e la cucina. E' FONDAMENTALE che tu faccia fare un'analisi di glaser con la stratigrafia esatta, altrimenti l'umidità nelle balle entrerà dall'interno.
                                                          Credo sarà importante una buona barriera vapore o per lo meno un freno vapore all'interno, altrimenti ti troverai le balle "zuppe".

                                                          Non è solo un problema di muffa, ma anche di isolamento termico, i materiali bagnati ovviamenti isolano molto meno.

                                                          Riguardo la pressatura: anch'io la spigerei al massimo, aumenti la resistenza alla compressione e anche l'inerzia termica (confort estivo) MA non l'isolamento. Anzi di solito è il contrario, più comprimi i materiali meno isolano (è l'aria a isolare).

                                                          Comunque la discussione è interessante, simile ad altre sui materiali naturali come la lana di pecora.
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          • #30
                                                            Perchè non usare le bigbaler e fare un muro da 1200mm?
                                                            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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