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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

    Ti ringrazio del messaggio, mi hai chiarito un punto interrogativo che mi era rimasto irrisolto. Avevo letto dell'organizzazione CETI in una rivista americana intitolata "cold fusion" a cui ero abbonato, il giornalista in effetti garantiva di aver provato personalmente un apparato presentato ad un congresso sulla fusione fredda dalla CETI.Si parlava di milioni di microsfere ceramiche rivestite di un sottilissimo strato di Nichel o altro. Ebbene il giornalista asseriva che lui personalmente aveva prodotto calore dell'ordine dei Kwora. Egli auspicava la messa in commercio del prodotto.
    Pensai "se son rose fioriranno", ma poi non trovai seguito, ora tu mi riempi il buco, grazie.Forse ancora una volta compaiono i segni della controversa ipotesi che sta emergendo in quantistica: l'atteggiamento dell'operatore condiziona profondamente il risultato. Cioè (qui lo dico e qui lo nego) il gruppo di operatori che hanno deposto il primo nichel aveva un "atteggiamento mentale" differente da quelli che hanno disposto il nichel del secondo tipo. Prima che mi mandiate una valanga di frasi ironiche, consiglio la visone su YouTube dei 27 filmati "Divina Matrix" di Greeg Braden. E' un buon oratore ed illustra con semplicità alcuni aspetti della fisica quantistica e nel n°10 porta un filmato sbalorditivo. Spero di non aver abbassato il tono scientifico della discussione che mi sembra in crescita.


    .
    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

  • #2
    Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
    ...il giornalista in effetti garantiva ...
    ...Spero di non aver abbassato il tono scientifico della discussione...
    se lo garantiva il giornalista, come tono scientifico stiamo apposto
    Ultima modifica di amir; 16-03-2010, 15:15.

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    • #3
      Splendido discorso di Tecnonick

      Complimenti a Tecnonick e a SGF, mi piace anche la prudenza di SGF. L'entusiasmo che avete mi fa venir voglia di riattivare il mio esperimento Piantelli nichel -bassa pressione, trasformandolo in versione polvere di nichel-pressione media. Vedremo.
      Prima però vorrei raccogliere la sfida fatta da Tecnonick n°133.
      Hai mille ragioni manca un modello di supporto. Quando timidamente si prova a parlare di fusione fredda nelle "alte sfere" ti guardano con aria di compatimento, ti fanno sentire un eretico; ma l'obiezione più frequente è: manca una teoria adeguata.

      Vorrei provare a dare il mio contributo esponendo nel modo più semplice possibile la mia visione. Gradirei anche l'aiuto di chi se la sente, senza ironia e senza sfoggio di superiorità inutile.
      Intitolerò i vari passaggi col nome di TEORIA 1..2..
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      • #4
        Ciao Camillo, grazie per la comprensione, spero riuscirai a mettere giù questa teoria, sarà un ottima base di partenza per chi vuole studiare e praticare.

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        • #5
          Teoria 1

          Teoria 1
          Io non so a chi mi rivolgo, quindi parlerò nel mondo più elementare possibile, soprattutto all'inizio.

          La fisica nel tentativo di comprendere le regole della materia crea dei modelli interpretativi.
          I modelli sono come una mappa in continua evoluzione, la prima mappa ha una scala grande poi, nei modelli successivi, la scala di risoluzione cambia e si approfondiscono sempre più i dettagli.
          Vorrei mettere in chiaro che il modello NON è la realtà ma una sua approssimazione.

          Partiamo dal modello più semplice che chiamerò atomo di Bohr, elaborato intorno agli anni 20.
          L'atomo di idrogeno viene descritto come formato da due particelle l'elettrone e il protone. Il protone è descritto come una sfera con massa circa 2000 volte (per i pignoli 1836) più grande dell'elettrone. Le due particelle hanno carica elettrica opposta.
          Si ammette poi che l'elettrone giri in orbita attorno al protone facendo milioni di giri al secondo, in tal modo crea una specie superficie elettrica virtuale che circonda l'atomo. Si crea quindi un barriera formata da un campo elettrico negativo che deve essere superata da qualsiasi particella che volesse raggiungere il nucleo.
          Certamente sapevate già questo, ma forse non tutti hanno idea delle dimensioni.
          Ora, ingrandite l'atomo di idrogeno, usando la fantasia,: immaginate una sfera di sapone grande come un campo da calcio, ebbene in tal caso al centro vedreste un nucleo non più grande di una palla da tennis, attorno girerebbe una massa 2000 volte più piccola che col suo moto forma la pellicola di sapone esterna.
          Prima considerazione: l'atomo è fondamentalmente vuoto!!!!
          Seconda considerazione: il volume apparente è generato dal campo elettrico.

          Immaginate ora un uomo che dall'esterno volesse colpire il nucleo, vi sembra un bersaglio grande? No ovviamente.
          Se l'uomo sparasse con una mitragliatrice in modo casuale vedrebbe che molto meno dell'uno per mille colpirebbe il bersaglio.
          Se poi la pallottola avesse una carica elettrica negativa, sarebbe deviata dalla barriera elettrica.
          Se invece la pallottola avesse carica elettrica positiva all'inizio sarebbe attratta dalla barriera negativa, ma appena sorpassatala verrebbe frenata.
          Quindi per colpire il nucleo non rimane che una soluzione: sparare con una pallottola senza carica. Anche così però occorre avere molta fortuna per centrare il nucleo. Qui cominciamo a capire l'importanza di usare neutroni come pallottole. In effetti, la discussione futura verterà su come creare neutroni all'interno di una sostanza.

          Il modello di Bohr presentava subito moltissime incongruenze:
          La prima perplessità stava nel fatto che l'elettrone ruotando avrebbe dovuto emettere radiazioni e quindi perdere energia e decadere. Senza entrare nei dettagli relativi alle accelerazioni centrifuga e centripeta, per farvi capire la cosa, pensate ad un segmento di alluminio percorso avanti e indietro da elettroni, lo chiamate antenna serve a ricevere o ad emettere energia. Ora immaginate l'elettrone che fa un orbita circolare attorno al nucleo, alla fin fine va avanti e indietro da una parte all'altra del diametro e quindi dovrebbe comportarsi come una antenna trasmittente e decadere sul nucleo. (Questa discrepanza fu risolta in seguito considerando l'aspetto ondulatorio dell'elettrone introducendo l'onda stazionaria. Ma si va sul complesso.)
          La seconda perplessità era data dalla densità di carica. Infatti la stessa quantità di carica in valore assoluto c'è sia nell'elettrone che nel protone, ma le due superfici esterne sono enormemente diverse visto che le masse sono in rapporto 1 a 2000 Se paragoniamo la carica elettrica alla nutella, è come se la stessa vaschetta di cioccolata fosse spalmata in un caso in una fetta biscottata nell'altro su una superficie più grande di una pizza. Vedete in fisica non ci piacciono le dissimmetrie!
          (Poi si scoprì che il protone è formato da sub particelle dette quark, due di tipo up e una down. Inoltre ora si ritiene che il raggio del protone non abbia alcun significato fisico.)
          Penso che come introduzione possa bastare, c'erto non sono entrato nel merito della questione, ma occorre accertarsi di avere basi comuni altrimenti la comunicazione va incontro a molti fraintendimenti.
          Spero di non avervi annoiato.
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          • #6
            Bene...lezione di Camillo assimilata...io o sempre pensato ad un grappolo d'uva con chicchi bianchi e neri e un chicco per ogni eletrone orbitante ad una distanza di due tre volte il diametro del grappolo, e invece pallina da tennis con guscio elettronico da palasport...e anche se' sembra banale ora ho piu' chiaro l'ordine di grandezza che non mi sono mai preso la briga di approfondire, e che andro ad approfondire...intanto ringrazio in attesa della prossima lezione
            Male...come traducco i collegamenti dei doc. nasa in pdf, gentilmente proposti da mgb2 ?
            Ciao
            __________________________________________________ ___________________________________________
            Stirling

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            • #7
              Ciao Camillo, ottimo inizio quello della tua TEORIA 1, prenderò nota di tutto ciò che scrivi a riguardo e creerò una miniguida che appenderò nel mio laboratorio

              Capisco che non sarà semplice continuare a scrivere tutto ciò che serve sapere, ma è molto utile farlo, e tutti te ne saremmo grati. Sarà molto interessante arrivare al punto nel quale si spiegherà come potrebbe avvenire una reazione nucleare sovraccaricando di idrogeno il nichel, dal canto mio non ho idea di come possa succedere, perchè tornando alle palle da tennis, le posso schiacciare quanto voglio, ma ad un certo punto non ce ne entreranno più, e per farne entrare delle altre dovrò spingere in un modo cosi forte tanto da farne inglobare una dentro l'altra, oppure una di idrogeno dentro una di nichel ma so anche che tutta questa forza che mi serve teoricamente non la posso offrire con una mazzetta da 5 chili, me ne serivrà una da 500, io a prima vista mi immagino i 500° e i 20 bar come i 50 chili........ dove starà il trucco? superare una soglia di energia indispensabile pur dandone meno di quella necessaria? bo, lascio a voi la speranza di trovare la chiave, sono troppo scarso in materia per potermi pronunciare.


              "Affinché avvenga una fusione tra due nuclei, questi devono essere sufficientemente vicini in modo da permettere che la forza nucleare forte predomini sulla repulsione coulombiana (i due nuclei hanno carica elettrica positiva e quindi si respingono): ciò avviene a distanze molto piccole, dell'ordine di qualche femtometro (10?15 metri).

              """L'energia necessaria per superare la repulsione coulombiana può essere fornita ai nuclei portandoli in condizioni di altissima pressione (altissima temperatura e/o altissima densità)."""

              "L'energia potenziale totale di un nucleo è notevolmente superiore all'energia che, ad esempio, lega gli elettroni al nucleo. Pertanto l'energia rilasciata nella maggior parte delle reazioni nucleari è notevolmente maggiore di quella delle reazioni chimiche. Ad esempio l'energia di legame dell'elettrone al nucleo di idrogeno è di 13,6 eV mentre l'energia che viene rilasciata dalla reazione D-T mostrata in seguito è pari a 17,5 MeV, cioè più di un milione di volte superiore. Con un grammo di deuterio e trizio si potrebbe quindi produrre tanta energia quanta con 11 tonnellate di carbone." (è per questo che mi preoccupa un pò questo esperimento, non voglio immaginare cosa potrebbe accadere se fosse realtà ciò che sta scritto nel brevetto utilizzando in un esperimento 1 grammo di nichel senza il controllo della reazione)

              la mitica wiki.......
              Ultima modifica di tecnonick; 17-03-2010, 23:36.

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              • #8
                Ciao,

                ma cosa c'entrano i palasport, i grappoli d'uva e le mazzette da 500 chili con l'esperimento di cui state parlando ???

                questi sono paragoni che andavano bene ai tempi in cui Fermi era giovincello.

                Se volete capire come avvengono le reazioni nucleari nel vuoto basta consultare qualche testo adeguato, tipo quelli che si usano a fisica.

                Quelle che avverrebbero nella materia invece non hanno neanche un testo da cui partire, ci sono solo pochi articoli per ora.

                Ma parlano in tutt'altri termini.

                ciao

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                • #9
                  Ma c'è bisogno che ti spiego che stiamo parlando in modo metaforico? Cammillo da disponibilità per scrivere dei riassunti di fisica nucleare, cosa che non è da tutti, vediamo di non contestare per cortesia.

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                  • #10
                    Teoria 2

                    Teoria 2


                    Provo ora a descrivere come si comporta l'elettrone che ruota (virtualmente) attorno al nucleo dell'idrogeno.
                    Se si comportasse come i satelliti artificiali messi in orbita attorno alla terra, avrebbe a disposizione tutte le possibili orbite; l'unica condizione sarebbe quella di adeguare la sua velocità a seconda dell'altezza: dovrebbe ruotare molto velocemente se il raggio fosse piccolo se invece il raggio aumenta può diminuire la sua velocità di rotazione. L'elettrone però NON si comporta esattamente così.
                    A livello atomico vale il seguente principio: più il raggio si accorcia tanto più NON valgono le leggi della meccanica classica.
                    Questa affermazione è del tutto generale nel senso che non si riferisce solo all'elettrone ma a qualsiasi fenomeno che implichi piccole dimensioni.

                    Quindi occorre fare molta attenzione all'ordine di grandezza delle cose, perché ciò che vale per il grande non è detto che valga per il piccolo.


                    Mi vedo quindi costretto a tediarvi con informazioni sull'ordine di grandezza delle cose.
                    Partiamo dal raggio del protone, circa 1 * 10-15 metri..
                    Si definisce col termine femto un valore di 1* 10-15 Si usa il prefisso f per indicare la divisione in un milione di miliardi di parti.
                    Pertanto il diametro del protone dato che è il doppio del raggio sarebbe 2 fm (leggi femtometri)

                    Il raggio dell'atomo di idrogeno è di 53.000 fm Se guardate idrogeno su Wikipedia vedrete che usano una unità di misura diversa il picometro con sigla pm che è 1000 volte più grande del femto.
                    Ribadisco qui il concetto già espresso in precedenza: se il nucleo fosse immaginato grande 2 metri l'elettrone girerebbe ad una distanza di 53 Km !!!!

                    Consideriamo ora una molecola biatomica formata da due atomi di Idrogeno detta normalmente H2 il raggio massimo complessivo sarebbe più piccolo del doppio del raggio atomico, per questo calcolo si usa il raggio covalente (questa nozione verrà ripresa in seguito quindi non vado più a fondo). Il raggio covalente per l'idrogeno è 37.000 fm (o 37 pm) moltiplichiamolo per 2 perché abbiamo due atomi di idrogeno affiancati, quindi 74.000 fm è il valore del raggio di una molecola di idrogeno H2.
                    Ovviamente ci sono atomi con raggi più grandi ma l'ordine di grandezza non cambia di molto, nel senso che non supera le 10 volte. Mi spiego portando come esempio l'atomo di Nichel che ci interessa direttamente. Se cercate nichel su Wikipedia vedrete che ha una massa 59 volte più grande dell’idrogeno ma il suo raggio è solo 135.000 fm contro i 53.000 fm dell'idrogeno, cioè poco più di due volte il raggio dell'idrogeno.

                    Ora che ci siamo familiarizzati un po' con l'unità di misura fm, ritorniamo al discorso delle orbite dell'elettrone. Sapete sicuramente che solo alcune orbite sono ammesse.
                    La rappresentazione visiva è la seguente: immaginate un anfiteatro tipo il colosseo e una palla (elettrone) che scenda verso il fondo, andrà giù a balzi; se si ferma sarà necessariamente sulla pedata di un gradone mentre l'alzata sarà sempre scavalcata in velocità. Ora pensate che i gradoni non siano tutti uguali ma i gradoni più in basso abbiano un'alzata molto elevata, mentre man mano che si sale l'alzata si riduca sempre più.
                    Concludo dicendo che la palla potrà fare salti di 1 gradino o 2 o 3 ma mai un gradino e mezzo ecc.

                    Per capire l'energia potenziale posseduta dalla palla quando si trova ferma in un gradone, conviene mettersi come osservatori nel punto più basso del colosseo, da quel punto di vista potremo dire che la palla in un gradone che sta in alto ha più energia della palla che sta in basso. (In fisica per vari motivi il punto di riferimento è posto in alto all'infinito e l'energia potenziale viene definita in modo leggermente diverso ma meno intuitivo (c'è differenza nel segno), per i nostri scopi va bene così.)

                    Cosa succede quando la palla cade da un gradone più in alto finendo in uno più in basso? Perde energia..
                    Ora dove finisce l'energia persa? Nel caso macroscopico del colosseo si trasforma in calore e il gradone che riceve la palla si riscalda. Nel caso dell'atomo le cose cambiano, infatti non c'è niente in grado di ricevere il surplus energetico, quindi l'energia deve essere emessa sotto forma di vibrazione elettromagnetica; avremo in pratica emissione di una quantità di luce proporzionale al salto energetico fatto nella caduta.
                    L'immagine che io ho è quella di una palla che, cadendo nel gradino sottostante, non si ferma di colpo ma rimbalza smorzandosi pian piano. Ora l'elettrone (palla), essendo una carica elettrica che si muove su e giù, diventa un'antenna trasmittente. A dire il vero ci sarebbe una differenza sostanziale, mentre la palla nel suo smorzamento cambia la frequenza di rimbalzo, l'elettrone emette dall'inizio alla fine esattamente sempre la stessa frequenza.
                    Finora sono riuscito a scansare l'uso delle formule ma questa formula è troppo importante per trascurarla. Provo a scriverla in modo semplice.

                    La frequenza di emissione è uguale all' energia da eliminare diviso per la costante di Plank (simbolo h) f = E / h

                    Come detto prima, l'alzata dei gradoni in basso è molto più grande rispetto ai gradoni in alto. Numeriamo i gradoni partendo dal basso col n° 1 2 3.. ora
                    l'elettrone che decade dal livello 2 al livello 1 dovrà smaltire molta più energia che se cadesse dal 9 all'8. Aumentando il dividendo il risultato si ingrandisce, quindi è ovvio che ad un alto valore di E (energia) corrisponde una alta frequenza di vibrazione. In effetti succede proprio così, quando l'elettrone decade nelle orbite più basse (1 2 3 4.. dette interne) emette luce ultravioletta che ha frequenza elevata ed energia elevata. Quando i salti energetici riguardano le orbite più esterne, avremo luce rossa o infrarossa, molto meno energetica.
                    Quando abbiamo un solo elettrone che decade, emette un singolo specifico raggio di luce, detto FOTONE, esso va immaginato come un segmento finito di un raggio laser.

                    -->proseguo in altro messaggio 2bis
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                    • #11
                      Teoria 2bis

                      Mi resta solo una precisazione da fare; l'esempio del colosseo potrebbe trarre in inganno, infatti il primo gradone in basso è molto vicino al piano dell'arena, vi ricordo che nella realtà atomica dovete immaginare il piano dell'arena più basso.

                      segue da teoria 2 (avevo usato troppi caratteri)

                      Perché ho voluto fare questo discorso che probabilmente già conoscevate?

                      Vedete noi presumiamo di conoscere l'interno dell'atomo non perché lo vediamo, ma per ciò che emette come risposta alle sollecitazioni.

                      Una volta ero in villeggiatura in montagna con la neve, con la moglie osservavamo le tracce degli animali, un giorno vedemmo un libro intitolato "Comprendi l'animale attraverso l'analisi dei suoi escrementi". Così è dell'atomo, deduciamo cosa accade a seconda di cosa emette, se dentro avvengono reazioni nucleari devono necessariamente esserci delle emissioni correlate. Molte fusioni fredde mancano di adeguate emissioni, va però detto che anche il calore è una forma di emissione solo che il tutto va fuori schema. Ma chi dice che lo schema che abbiamo elaborato sia perfetto? Per esempio se un animale cambia improvvisamente dieta evacuerà li stessi escrementi di prima?

                      Abbiate pazienza entreremo nel merito della fusione con calma.
                      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                      • #12
                        Si, ma se questa è la strada ci arriverete in 5 anni a metaforizzare sul fattore di gamow !!

                        piuttosto avevo visto questo articolo dal sito citato prima
                        ScienceDirect - Surface Science : Dynamics and kinetics of subsurface absorption and desorption for the system hydrogen (deuterium)–Ni(111)

                        potrebbe essere interessante leggerlo.

                        ciao

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                        • #13
                          Originariamente inviato da cf73cf Visualizza il messaggio
                          Si, ma se questa è la strada ci arriverete in 5 anni a metaforizzare sul fattore di gamow !!
                          E' una metaffora?
                          Camillo a puntulizzato che questa prima parte di spiegazione serve per capire se tutti parliamo lo stesso linguaggio (e cioe' fase di sintonizzazione mentale) ...quindi un po' di pazienza !
                          E io affinando la mia sintonia, ne aproffitto per colmare le mie molte lacune in materia...
                          ora vado a legere il tuo link cf72cf...
                          Ultima modifica di nll; 18-03-2010, 16:38. Motivo: Riparato il tag "QUOTE"
                          Ciao
                          __________________________________________________ ___________________________________________
                          Stirling

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                          • #14
                            Buono il trasferimento

                            Gentimente hanno trasferito le esposizioni della teoria poichè finivano per andare un po' fuori tema, avete visto come incominciavano ad arrivare messaggi con la frase "cosa c'entra?". Forse un po' di teoria potrà essere più utile di quanto uno possa pensare a prima vista. Come ha dettoTtecnonick occorre avere almeno uno "straccio di teoria".
                            Ciao a tutti.
                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                            Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
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                            Commenta


                            • #15
                              cf73cf, io ho intenzione di perdere anche 5 anni per ascoltare le parole di una persona disponibile come Camillo, e come io immagino tanti altri. Questo spazio è dedicato alla teoria di camillo, teoria molto chiara e comprensibile a chiunque, a differenza dei libri di cui parli, perciò se ti è possibile rispetta questa discussione e chi la legge evitando interventi TOTALMENTE INUTILI.

                              Prego i moderatori di tenere sott'occhio questa discussione in modo da permettere a camillo di esprimersi nel modo migliore, senza dover fare salti tra una descrizione e comenti inutili, perchè come potete notare, è bastato un post di questo nuovo iscritto per farne uscire altri 3 compreso il mio, post che non fanno altro che complicare le cose a chi legge ed è interessato a certi discorsi e descrizioni che a mio parere oltre ad essere corrette sono fatte in un modo molto comprensibile.

                              x camillo

                              non è assolutamente uno straccio, credimi, ti spieghi fin troppo bene.

                              Commenta


                              • #16
                                Teoria 3

                                Teoria 3 Il nucleo atomico

                                Cercherò di essere un po' più sintetico in modo da non impiegare 5 anni! Ha! Ha! (risata)
                                Il modello dell'atomo di Bohr riguardava inizialmente il solo atomo di Idrogeno. Nel 1934 fu confermata la scoperta del neutrone; ciò permise di estendere il modello di Bohr a tutti gli atomi nella tavola periodica degli elementi.
                                Il secondo atomo nella tavola periodica è l'elio con 2 elettroni e due protoni.
                                Ma come fanno due protoni a stare attaccati insieme nel nucleo dato che hanno la stessa carica?
                                Nelle scuole facciamo vedere il seguente esperimento: due calamite sono poste una di fronte all'altra in modo da respingersi, poi interponiamo fra le due un pezzo di ferro dolce e il tutto si avvicina compattandosi. Ora il ferro dolce non ha polarità cioè non è Nord non è Sud, esso è neutro.
                                Il neutrone è come il ferro dolce, solo che opera nel campo elettrico.

                                Quindi la funzione principale del neutrone è quella di incollare tra di loro i protoni.

                                In genere per ogni protone occorre un neutrone. Così l'elio che ha 2 protoni avrà anche 2 neutroni, il terzo elemento è il Litio avrà 3 protoni e 3 neutroni….
                                Per primi 50 elementi della scala il rapporto 1 a 1 protone neutrone è abbastanza ben rispettato, ma poi il numero di neutroni cresce rapidamente. Nel novantaduesimo elemento, detto Uranio, a fronte di 92 protoni troviamo 146 neutroni, quasi il doppio! Nonostante il gran numero di neutroni, il contenimento risulta instabile e il nucleo tende a rompersi generando il fenomeno denominato radioattività.

                                Tutto ciò è ampiamente conosciuto, mentre in genere è poco chiaro il meccanismo con cui il neutrone tiene legati i protoni.
                                La soluzione è stata trovata nell'introduzione di un nuovo tipo di forza in grado di agire a distanza detta "forza nucleare FORTE" o interazione forte. (Il primo a ipotizzarla fu Fermi)
                                In fisica sono dette forze a distanza: la gravità, la forza elettrico-magnetica, questa nuova forza nucleare forte, c'è poi una quarta forza detta debole.

                                Il confronto tra i vari tipi di forza a distanza è importante, occorre sempre avere almeno un'idea dell'ordine di grandezza.
                                La forza maggiore è la nucleare forte
                                La forza elettrico-magnetica è 100 volte più debole della forte
                                La forza nucleare debole è 10.000 volte più debole della forte
                                La forza di gravità è centinaia di milioni di milioni di milioni di milioni di milioni di milioni di volte più debole della forte!!!

                                Vediamo ora come possiamo visualizzare la forza nucleare forte.
                                Immaginate che la superficie del neutrone abbia un sottile strato di colla, quando il neutrone riesce ad essere così vicino al protone da toccare la colla questa agisce e attacca le due particelle ma fino a quel momento era ininfluente.
                                Per realizzare in concreto questo, occorre che le forze a distanza agiscano in modo differente; per esempio se la forza elettromagnetica decresce in proporzione al quadrato della distanza basta che la forza nucleare forte decresca con il cubo della distanza per avere l'effetto colla.
                                Immaginiamo un neutrone interposto tra due protoni, esso agisce intanto come distanziatore (i protoni sono allontanati di un diametro del neutrone) ma soprattutto come incollante per mezzo della forza nucleare forte. (Vedremo in seguito se serve parlare dei quark che formano i protoni e i neutroni e della teoria di propagazione delle forze a distanza)

                                Il nucleo che si forma aggiungendo molti neutroni e protoni ha sempre un raggio modestissimo se rapportato alle dimensioni dell'atomo (non supera i 10 fm)
                                Questo perché il volume della sfera aumenta col cubo del raggio.
                                Abbiamo già visto l'enormità del volume di un atomo in rapporto al nucleo, voglio dire che dal punto di vista volumetrico un atomo potrebbe contenere migliaia di nuclei come quelli dell'uranio.
                                Infine ricordo che per un uomo che sparasse per colpire il nucleo entro la bolla grande come uno stadio, (vedi teoria 1) cambierebbe poco se il bersaglio fosse grande come una palla da tennis come nel caso dell'idrogeno o grande come un pallone da calcio nel caso dell'uranio.

                                Dalla prossima esposizione dovremmo incominciare ad entrare in merito alla fusione fredda.
                                Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                • #17
                                  una domanda e una considerazione:

                                  Domanda:
                                  per capire meglio il modello dell'atomo di bohr, è possibile sapere quanto veloce gira un elettrone attorno al nucleo? Gira alla velocità della luce? Quanto tempo ci mette a fare un'orbita?

                                  Considerazione:
                                  Sono d'accordo che si dovrebbe capire meglio l'adsorbimento dell'idrogeno sul nickel per vedere se c'è qualcosa di anomalo che spiega la fusione. Questo ci permetterà di progettare meglio gli esperimenti e di scartare i fenomeni noti dai fenomeni "strani", tuttavia non penso che ci aiuti a capire perchè avvengano delle reazioni nucleari. Infatti ritengo che il sitema Ni-H sia solamente un modo in cui possiamo assemblare gli atomi di idrogeno come protoni nudi e dodati di grande mobilità. Questo è equivalente, se ci pensate, ad un plasma (stato della materia composto da due fluidi che si compenetrano: uno positivo e uno negativo). Nel caso del Ni-H immagino che il fluido di cariche negative sia fornito dagli elettroni del nickel.

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                                  • #18
                                    Per Qed
                                    Come curiosità di nessun valore dato che come ben sai poi è entata la teoria degli orbitali, provo a dare il valore della rotazione che l'elettrone dell'atomo avrebbe se fosse una sferetta che gira intorno al nucleo, in prima approssimazione il numero di rotazioni al secondo varierebbe da 10 elevato alla 15 a 10 alla 18 a seconda dell'orbita. Questa è la frequenza di rotazione, il periodo sarebbe l'inverso cioè 10 alla meno 15 secondi.
                                    Ringrazio QED per la spinta al chiarimento. Guarda che sono certo che la tua non è una curiosità ma una spinta al chiarimento. Sai hai fatto pochi messaggi, ma hai citato "il nuovo cimento", hai un linguaggio professionale, Padova e... sento profumo di I.N.F.N. Vedi piuttosto se ti riesce di aggiungere qualche chiarimento o precisazione. Sai è molto difficile scremare e rendere semplici i concetti. Ciao fatti sentire.
                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                    • #19
                                      Tu che sei esperto di teorie, volevo chiederti.

                                      In un nanodiodo schottky potrebbe esserci una piccolissima oscillazione di corrente causata dal principio di indeterminazione di Heisenberg ?
                                      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                      • #20
                                        risosta a uforobot

                                        Magari fossi così esperto! Comunque provo a guardare. La mia professionalità è la didattica. Secondo me è molto importante avere idee semplici, chiare, limpide. Qui sto solo esponendo cose risapute ma divulgate normalmente con paroloni e matematica da "strabuzzare gli occhi".
                                        Con il mio solito paragone-immagine, sto cercando di far mangiare il cibo indigesto, trasformandolo in dolce pappetta.
                                        Spiacente di non esserti utile. Complimenti per splendide foto.Ciao
                                        Ultima modifica di Camillo; 20-03-2010, 15:03.
                                        Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                        Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
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                                        • #21
                                          Camillo vai avanti cosi, stai fornendo una guida bella e molto utile, 3 giorni 198 visite, ti stiamo seguendo in tanti!

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                                          • #22
                                            Teoria 5

                                            Teoria 5 Vita, morte e miracoli del neutrone.


                                            Un signore che volesse costruirsi un neutrone, potrebbe ragionare così:
                                            Prendo un protone gli metto vicino un elettrone a distanza sufficiente affinché comincino ad attirarsi, quindi aspetto che si scontrino; il risultato sarà un neutrone.
                                            Diciamo subito che non funzionerebbe. Di fatto, l'osservatore vedrebbe che l'elettrone entra sempre in orbita attorno al protone. Prova e riprova non ci sarebbe verso di far scontrare e appiccicare l'elettrone al protone.

                                            Perché accade questo?
                                            Guardiamo l'aspetto dell'energia potenziale. Riprendiamo il discorso del colosseo, immaginiamo che l'arena sia grande migliaia di Km2, poniamo nel suo centro una palla che rappresenti il nostro protone. Consideriamo quindi un elettrone che si trovi nel gradino più basso e supponiamo che questo elettrone decida di andare dal protone, dovrebbe essere facile! Sembra tutta discesa! L'elettrone non deve fa altro che seguire la forza d'attrazione. Man mano che si avvicina al centro dove c'è il suo "amato" protone si accorge di una cosa incredibile, per poter raggiungerlo dovrà scalare una montagna 100.000 volte più alta del primo gradino da cui lui proviene.

                                            Un'altra metafora divertente è questa:
                                            Un signore è fortemente attirato da una bellissima ragazza che lo invita a casa sua, ma al momento cruciale gli dice: "Se vuoi la fusione sgancia 100.000 Euro"

                                            Di quest'atteggiamento siamo certi perché sommando la massa del protone a quella dell'elettrone si ottiene una massa inferiore a quella del neutrone.

                                            Paragoniamo il protone ad un mattone e l'elettrone ad un sasso avremo:

                                            mattone + sasso + malta = neutrone

                                            la malta che serve da incollante corrisponde ad una energia intorno al Mev (1 milione di elettronvolt).
                                            Questo paragone mette in luce il fatto che non è che avvicinandosi cessi l'attrazione tra protone ed elettrone, semplicemente hanno le pareti lisce e non si attaccano. Serve la malta, ma questo tipo di malta costa moltissimo.

                                            Supponiamo che tale comportamento venga a mancare, quindi il protone e l'elettrone si attirerebbero formando il neutrone. In tal caso la materia diventerebbe molto instabile, poiché i protoni del nucleo di tanto in tanto si trasformerebbero in neutroni sotto l'urto di qualche elettrone vagante. Sarebbe un caos di trasmutazioni!

                                            Questa barriera d'energia che impedisce al protone, di ricevere l'elettrone è molto importante, quindi pensare che possa essere eliminata facilmente va contro il senso naturale delle cose.Anche per questo l'idea della fusione fredda è vista come fumo negli occhi.

                                            Esiste inoltre una valvola di sicurezza, qualora si formi qualche neutrone gli è impedito di rimanere in vita per lungo tempo.
                                            Il neutrone una volta formatosi ha circa 15 minuti (886,9 secondi) di tempo per trovarsi una casa dove vivere stabilmente, se ciò non accade si decompone; è come se la malta che lega mattone e sasso fosse scadente. Sopravvive se riesce ad agganciarsi ai protoni.
                                            I protoni sono stabili e non si decompongono. Un neutrone e un protone formano una famigliola stabile.

                                            Consideriamo ora il comportamento del neutrone finché rimane in vita.
                                            Poiché non risente dell'elettromagnetismo, viaggia indisturbato e avendo a disposizioni grandissimi spazi vuoti all'interno degli atomi, può camminare per lungo tempo senza sbattere contro un nucleo. Con i campi magnetici non si riesce a deviarlo, fa un po' quello che vuole. Riusciamo a fermarlo solo con spesse pareti dense, Fermi si accorse che anche la paraffina andava bene perché ricca d'idrogeno.
                                            Ci sono i neutroni veloci (energia cinetica >1Mev) che sono difficili da fermare, si comportano come se avessero una sezione d'urto con piccola area quindi molto penetranti. I neutroni lenti invece hanno una superficie d'urto che appare ingrandita.

                                            Il neutrone è molto difficile da studiare. Quindi è possibile che non tutto quello che lo riguarda sia stato compreso. Per ripetere o controllare esperimenti occorrono macchinari sofisticati e costosi che solo i grandi centri di ricerca possono permettersi.

                                            Mentre è facilissimo creare protoni, infatti, basta generare ioni idrogeno; invece è molto difficile trovare sorgenti naturali di neutroni.

                                            Se riuscissimo a generare neutroni entro il metallo di nichel, questi neutroni colpendo il nucleo potrebbero o formare isotopi del nichel con più neutroni del normale tipo Nichel (63) che decade dando rame + 2Mev d'energia o fare la fissione direttamente.

                                            Nel prossimo messaggio entreremo nel merito della fusione. Vedete che ci siamo arrivati?!
                                            Ho seminato qua e là considerazioni che saranno indispensabili alla successiva discussine.
                                            Non aspettatevi la soluzione (avrei il premio Nobel in tasca). Spero di avervi fornito una chiarezza maggiore d'idee e una base minima di conoscenze in comune. Certo sapevate già tutto! Forse il tutto non era così ben organizzato nella vostra mente. Spero anche di togliervi un po' di paure accumulate; avete visto si può capire anche senza matematica! Siamo partiti con l'idea di avere almeno uno "straccio di teoria" ricordate? Ora siamo pronti al via.
                                            Partiremo con discutere l'esperimento che sta tentando tecnonick, ma dovremo necessariamente fare un paragone con le altre varianti di fusione fredda.
                                            Grazie tecnonick per confortante incoraggiamento.
                                            Ultima modifica di Camillo; 20-03-2010, 21:21.
                                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da tecnonick Visualizza il messaggio
                                              Camillo vai avanti cosi, stai fornendo una guida bella e molto utile, 3 giorni 198 visite, ti stiamo seguendo in tanti!
                                              Straquoto...Nobel sull'insegnamento a Camillo...
                                              Ciao
                                              __________________________________________________ ___________________________________________
                                              Stirling

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                                              • #24
                                                Teoria 6

                                                Teoria 6 Riassunto storico

                                                Nel messaggio precedente. Ho evidenziato come dal punto di vista energetico la trasformazione del protone in neutrone è difficilissima.
                                                Ora se proseguo su quella strada e vi parlo della trasformazione deuterio + deuterio = elio4 dal punto di vista energetico, scoprireste che è ancora più difficile; sicuramente finirei col demoralizzarvi.

                                                C'è veramente una fusione fredda?
                                                La risposta è: sì. Sicuramente c'è qualcosa che dà gli stessi effetti della fusione fredda, ma spesso mancano all'appello alcuni componenti della reazione nucleare ipotizzata.
                                                Molti diranno: "A noi non interessa questa mancanza! Basta che ci dia il calore!! " poi aggiungono "Noi siamo molto buoni, e siamo disponibilissimi a perdonare la Natura per queste incongruenze".
                                                Il fenomeno è stato prodotto in così tanti modi e così tante varietà che sono in malafede coloro che lo negano.
                                                Se ne parli con un professore molto competente, spesso ti dirà: "Credi, lascia perdere queste sciocchezze, la fusione fredda non esiste!" Tu cerchi di ribattere, ma trovi un muro.
                                                Chi ha ragione? Entrambi. Solo che lui, pensando che tu ti riferisca ad una reazione nucleare classica, sa che non può esistere con questi livelli energetici; ma anche tu hai ragione, solo che a te interessa il fenomeno di produzione di calore anomalo.

                                                C'è un punto però in cui do torto marcio alle "alte sfere" della scienza.
                                                A metà degli anni 80 uscì un articolo sulla rivista "Scientifica America", dal titolo "fenomeni di trasmutazione a bassa entalpia". Ricordo che c'era la foto di una gallina che era controllata con un contatore Geiger da un uomo che esclamava: "non è radioattiva!".
                                                Avevano controllato il calcio introdotto con tutta l'alimentazione, acqua compresa; misurando quindi il calcio in uscita, uova, feci… costatarono con stupore che usciva una quantità di calcio molto superiore di quanto n'entrava. Alla fine si scoprì che il magnesio e il potassio erano trasmutati. Data la ripetibilità del fenomeno non ci furono particolari contestazioni, dopo alcuni anni c'erano in commercio moltissimi libri sull'argomento, il fenomeno si estendeva anche ai vegetali (mi ricordo dell'avena) e ai batteri.

                                                Siamo alla presenza di una trasmutazione d'elementi in cui il famoso bilancio energetico è saltato. Questo dovrebbe mettere sul chi vive tutta la scienza, invece no! Che cosa fanno? Fanno finta di niente.

                                                Ho chiesto recentemente ad una collega fresca, fresca di laurea in chimica pura se all'università hanno mai accennato a questo fenomeno; "mai sentito parlare", fu la risposta. Questa negazione dell'evidenza mi fa veramente incavolare!
                                                >> Vai a teoria 7

                                                Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                • #25
                                                  Teoria 7

                                                  Teoria 7 Esperimento nichel-idrogeno informazioni preliminari.


                                                  Molti scienziati come Piantelli, non parlano mai di fusione fredda ma di produzione anomala di calore.
                                                  La caratteristica principale della fusione fredda è l'irregolarità in qualità, quantità e ripetiblità. Il pregio è che non ha bisogno di grossi macchinari. Io personalmente distinguo 4 tipi di situazioni:
                                                  a) Trasmutazione degli elementi negli esseri viventi. Accettata, verificata, ripetibile anche se solo parzialmente, ma non chiarita.
                                                  b) Fusione fredda da adsorbimento in un metallo, in fase liquida o gassosa. Controversa, evanescente, rendimenti variabili, molto studiata ma non chiarita. Alcune varianti sembrano facili da riprodurre.
                                                  c) Fusione fredda da plasma, con forti scariche elettriche. Certa la trasmutazione, più indeterminato la produzione di calore. Facile e ripetibile.
                                                  d) La fusione fredda sonica. Più sofisticata ma sembra ripetibile.

                                                  Vista la semplicità e la facile reperibilità dei materiali, conviene scegliere di sperimentare la fusione del tipo Nichel + Idrogeno.
                                                  Come sapete, è in corso in questo stesso sito un forum con tentativi di sperimentazione. (Per i viaggiatori occasionali interessati si trova L.E.N.R. Esperimento Piantelli-Focardi-Rossi)

                                                  Nel 1990 il dott. Mills e collaboratori rilevarono che il nichel si poteva caricare (riempire di idrogeno) con elettrolisi acqua e solfato o cloruro di litio.
                                                  Nel 1994 fu presentata e testata in varie conferenze una cella con piccole sferette di plastica (mi sembra un policarbonato) ricoperte da un sottile strato di nichel.
                                                  Funzionava bene ed era ripetibile. Ci furono filmati televisivi in diretta che confermava il tutto. Si formò una società chiamata CETI. Pareva fatta! Finalmente si parlava di kWh. Non seppi più nulla fino alla notizia trovata in questo sito. Il moderatore Quantum Leap citava lo sconcerto avuto dalla società CETI quando fece costruire nuove sferette che, pur identiche alle prime, non funzionavano, il nichel sembrava differente.
                                                  Sembra ci sia un folletto dispettoso che rompe sempre le uova nel paniere.
                                                  Quello che è peggio è che questo folletto malevolo, rompe le scatole anche a chi lavora con gli apparati Free Energy, cella Joe, Meg, motore Perendev ecc… ecc… ecc…
                                                  Quindi Ah! Ah! ? (risata ma anche punto interrogativo) Attenti al folletto malevolo! Ha già gettato discredito su centinaia d'individui che, ignari della sua presenza, hanno speso soldi per brevettare cose rivelatesi irripetibili. Che diamine! Con loro funzionavano.
                                                  Finora ha sempre vinto il folletto. Infatti, avete mai visto in commercio qualcosa Free Energy? ( Forse l'unico apparato è quello per scaldare l'acqua con la cavitazione ma ha modesti rendimenti).
                                                  Adesso che siamo avvisati della presenza del folletto, possiamo avventurarci anche noi nella mischia, tanto non rischiamo nulla.
                                                  Il primo passo in cui tutti concordano è quello di cercare di far entrare più idrogeno possibile nel nichel.
                                                  Ecco le caratteristiche dell'esperimento fatto con le sferette che definirò CETI. Esso è quello che ha prodotto più energia e ripetibilità di tutti finché ha funzionato. Quindi guardiamo bene le sue caratteristiche e cerchiamo di fissare le leggi.

                                                  1)Furono costruite milioni di sferette rivestite di uno strato di nichel sottilissimo (non ho i dati dello spessore). Ciò fu fatto per avere la massima superficie d'adsorbimento possibile.
                                                  2) Il calore cominciava subito, a differenza della fusione al palladio-deuterio.
                                                  3)Vari tipi d'elettrolitici andavano bene. Anche se, stranamente, si parla sempre di sali di litio. (Clorato, solfato…)
                                                  4) Una piccola quantità di rame aumentava il calore, ma troppo rame faceva cessare il calore anche se continuava a formarsi Trizio, il cromo inibiva.
                                                  (Tratto da pag. 66 del libro "Fusione Fredda moderna storia d'inquisizione e d'alchimia" ed. BIBLIOPOLIS)
                                                  Ma come fa ad entrare l'idrogeno nel nichel?
                                                  Discussione della prossima puntata. Ciao
                                                  Ultima modifica di Camillo; 23-03-2010, 22:19. Motivo: errore di battitura Kwt/h invece che kWh
                                                  Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                  Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                  http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                  • #26
                                                    Ho letto anche io l'articolo della gallina "reattore"... ricordo anche trasmutazioni nelle sementi e nche un test sull'uomo che compensava la perdita di certi minerali dovuti alla eccessiva sudorazione con trsmutazioni in sodio o potassio ora non ricordo bene...
                                                    Sara' che quei monaci del Tibet che stanno giorni in meditazione nudi nella neve vanno a fusione fredda per riscaldarsi??? (battuta)
                                                    Ultima modifica di SGF; 23-03-2010, 21:26.
                                                    Ciao
                                                    __________________________________________________ ___________________________________________
                                                    Stirling

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                      Trasmutazione degli elementi negli esseri viventi. Accettata, verificata, ripetibile ma non chiarita.

                                                      Accettata da chi? Verificata? Ripetibile? A me non pare tutto così scontato... http://en.wikipedia.org/wiki/Biological_transmutation

                                                      Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                      c) Fusione fredda da plasma, con forti scariche elettriche. Certa la trasmutazione, più indeterminato la produzione di calore. Facile e ripetibile.
                                                      Certa la trasmutazione? Ma siamo proprio sicuri? Mi pareva di aver letto su questo forum che si era ipotizzata l'elettromigrazione d'impurità presenti nel cristallo di W, trasportate in superficie. Quest'ipotesi, oggi, non è più plausibile? Se appunto non lo è, perché?
                                                      Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                      Finalmente si parlava di Kwat/h.
                                                      Brutto errore da parte di chi vuole spiegare la scienza agli altri. Quindi io chiedo: "Qual è la differenza fra kWh e kW/h?"

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                                        O letto

                                                        SGF, mi dispiace fare la parte dell'indisponente, ma tu continui a sbagliare l'ortografia del verbo avere.
                                                        Italian Verbs - Coniugazione verbo avere

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                                                        • #29
                                                          Per nabla

                                                          Hai ragione sicuramente per quello che riguarda il Kwh.
                                                          Ho commesso un errore che spesso correggo ai miei alunni.
                                                          Dio mio! Spero non sia grave.
                                                          Se ti interessa veramente, ti dico che il Watt è la misura di potenza, il kwatt (vedi che tendo a scriverlo intero invece che abbreviato, perchè ho paura che non capiscano; sai ci sono alunni e alunni), per te lo metto abbreviato Kw il prefisso k deriva dal greco e vuol dire mille volte.
                                                          La potenza è uguale all'energia fratto (significa diviso) il tempo, sperando che uno sappia che lavoro ed energia coincidono. Se tu moltiplichi la potenza per il tempo ottieni dimensionalmente un'energia in quanto il denominatore (è quello che sta in basso nella frazione) e il numeratore (è quello che sta in alto..) dimensionalmente si elidono.
                                                          Se tu produci 1.000 Watt e continui per un ora, hai prodotto un'energia pari 3.600 (sono i secondi di un'ora) moltiplicato per i mille joule (spero tu sappia cos'è lo joule) quindi 1 Kwh =3.600.000 j
                                                          Per il lettore dirò di più: quando si mettono tre o più lettere per indicare unità di misura c'è un po' d'incertezza dovuta al fatto che la moltiplicazione tra lettera e lettera è sott'intesa, ma a volte sulle misure più complesse la combinazione delle lettere può essere equivocata, insomma se vai a guardare per esempio Wikipedia Kwh lo troverai scritto con il puntino di separazione.)
                                                          E' un pezzo che non faccio la parte dell'alunno. Grazie per l'occasione.
                                                          Ma come ho potuto fare un simile errore? Forse sono tornato indietro per cancellare la t (vedi che ne manca una e ho battuto la barra /).
                                                          Sai a volte se stai attento ai camion finisci col scivolare sul sassolino a cui non avevi dato attenzione. Comunque hai fatto bene a segnalarlo. Grazie

                                                          Adesso provo a vedere se mi lasciano correggere personalmente.
                                                          Altrimenti dò il permesso a Quantum Leap di cambiare e correggere.


                                                          Per il resto del discorso sulle attendibilità dei fenomeni, se guardi bene è scritto: "Io personalmente distinguo..." mi sembrava chiaro che davo solo brevemente le mie opinioni personali sulle varie fusioni fredde.
                                                          Non intendevo certo dare VERITA' di FEDE.
                                                          Tu hai espresso le tue. Amen

                                                          Speriamo che tu sia in buona fede.
                                                          Sai, c'è un detto tra i saggi : "Quando il maestro indica con il dito la luna, lo stolto guarda... il dito".
                                                          Alcuni anni fa ebbi due icontri con il segretario del CICAP (penso lo sia ancora) in un ufficio dell'università di Padova, l'icontro pur cordiale e intelligente mi lasciò interdetto e cambierei il detto così:
                                                          "Quando il maestro indica con il dito la luna, lo stolto guarda... per terra!!!".
                                                          Senza offesa.
                                                          Ultima modifica di Camillo; 23-03-2010, 18:02.
                                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                                          • #30
                                                            Teoria 8

                                                            Teoria 8 Adsorbimento dell'idrogeno nel nichel prima fase


                                                            Il nichel ha una struttura interna di tipo cristallino a facce centrate.
                                                            Immaginate un cubo, mettete ai vertici 8 atomi di nichel, distanti circa 25 pm (ricordo che 25 pm = 25.000 fm). Ogni faccia ha al centro un altro atomo di nichel. Quindi ci sono 8 + 6 atomi di nichel per un totale di 14.
                                                            Abbiamo una specie di scatola cubica chiusa, detta struttura cubica a facce centrate, essa è tipica di quasi tutti i metalli.
                                                            Come detto in precedenza, quando ragioniamo sul cristallo nel suo insieme, valgono abbastanza bene le leggi della meccanica classica; ciò ci permette di formulare ipotesi sensate. Ora dovete pensare che se consideriamo solo i nuclei di nichel "nudi", in altre parole senza nuvola elettronica, essi avrebbero tra di loro distanze abissali. E' importante teniate a mente che entro il cubo di un solo cristallo potrebbero starci più di 20 milioni di miliardi di protoni oppure un numero leggermente inferiore di nuclei più grossi purché "nudi".
                                                            Lo spazio è colonizzato dagli elettroni che invadono e creano il volume, ma ricordate che sono di massa 2000 volte più piccola rispetto ai protoni. Vi ricordo che, poiché hanno dimensioni molto inferiori al fm, gli elettroni si comportano molto di più come onda che come particella provvista di massa. (vedi teoria degli orbitali)
                                                            Gli elettroni interagiscono tra loro, ma non si urtano, piuttosto direi che convivono pacificamente; cambiano invece le orbite, si crea inoltre anche uno strato superficiale fluido che va immaginato come una pellicola formata da elettroni che non appartengono ad alcun atomo in particolare, è a questo strato elettronico che si deve la conduttività elettrica, chiamiamolo "banda di conduzione".

                                                            I 14 atomi che formano il cristallo danno nel complesso una carica elettrica neutra. Pertanto una persona che mettesse un cristallo di nichel (neutro) vicino ad una molecola di H2 (pure neutra), non si aspetterebbe che si attirassero elettricamente. Invece le due molecole si attraggono.
                                                            Questa attrazione reciproca è detta affinità.
                                                            L'affinità cambia secondo gli elementi. Per esempio: gli elementi Palladio - idrogeno hanno una grand'affinità. Il nichel-idrogeno ne hanno un po' meno ecc.
                                                            L'affinità nasce dal fatto che riunendosi i due gruppi, formano un gruppo con un livello energetico inferiore, e quindi più stabile.
                                                            Per essere più chiaro diciamo che se il nichel libero ha energia 40 e l'idrogeno libero ha energia 10, se si riuniscono andando a braccetto l'energia dell'insieme NON è 50 ma inferiore, diciamo per esempio 48.
                                                            E' chiaro che nel momento dell'unione ci deve essere una fuoriuscita del surplus energetico che nell'esempio equivale al valore 2, per dirla in breve si produce calore.
                                                            Questo calore però è piccolo, con valori centinaia o migliaia di volte inferiore quello visto in alcune fusioni fredde.

                                                            Partiamo dal caso di Nichel cristallino immerso in idrogeno gassoso, a pressioni più o meno elevate.
                                                            Preciso che ci sono due fasi:
                                                            1° fase. Questa fase fa si che si arrivi al contatto tra molecola d'idrogeno e cristallo di nichel.
                                                            2° fase. Riguarda la penetrazione dell'idrogeno nel cubo del cristallo.

                                                            Prima fase. Possiamo definirla brevemente come fase d'avvicinamento.
                                                            Immaginate la molecola biatomica dell’idrogeno come una farfalla, ogni ala della farfalla rappresenta un singolo atomo d'idrogeno, ora pensate che dalla superficie del nichel emani un profumo meraviglioso, ecco che le farfalle si posano sulla superficie esterna del nichel fino a ricoprirla.
                                                            Questa fase ha come fattore principale l'affinità, ma può essere favorita anche dalla pressione, dalla temperatura dalla concentrazione d'idrogeno ecc…
                                                            Ultima modifica di Camillo; 23-03-2010, 18:06.
                                                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                            Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                            http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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