Idrino? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Idrino?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Idrino?

    ciao ragazzi,sono nuovo...

    ultime novità sull'idrino ?
    Io personalmente non ci credo.
    Bisognerebbe riscrivere tutta la meccanica quantistica( a cui peraltro non sono
    molto affezionato,sono molto Einsteiniano da questo punto di vista).

    Credo che l'idea dei quanti sia una delle più grandi scoperte dell'uomo.
    Se iniziamo di nuovo a dividere all'infinito è la fine...

    Certo è che,in un modo o nell'altro,bisogna liberarsi di Heisenbereg...

  • #2
    Sei spia o giornalista?

    Commenta


    • #3
      :O

      sono uno scienziato pazzo come voi smile.gif

      Commenta


      • #4
        Cari amici,

        vorrei segnalarvi un interessante commento di Martino De Prato sugli argomenti connessi all'hydrino. Lo si puo' raggiungere attraverso questo link. La pagina contiene, oltre al link al CV di De Prato, anche il collegamento ad un altro articolo di critica al modello di Mills (dal titolo "A critical analysis of the hydrino model", di A. Rathke), pubblicato nel 2005 sul New Journal of Physics (riferimento n. 5).
        Considero molto interessante peraltro l'introduzione di De Prato alla questione, estendibile a molti temi trattati nelle pagine del forum.

        Un caro saluto,
        Massimo

        Commenta


        • #5

          Ciao mangoo
          Che grande piacere risentirti,.......una moltitudine di affettuosi abbracci per te.

          Commenta


          • #6
            CITAZIONE (mangoo @ 24/8/2006, 14:10)
            Cari amici,

            vorrei segnalarvi un interessante commento .....

            Caro Mangoo,
            grazie per la segnalazione. Un altro spunto da aggiungere al mio 'dossier' FF.

            Penso che contenga alcune sacrosante verità:
            - la scienza accademica è sommersa da pazzi scatenati, pasticcioni, imbroglioni, truffatori, illusi, ecc... al punto che gli uffici brevetti passano il 70% del loro tempo a rimandare a casa gli inventori della domenica.

            - questo ha ingenerato uno scetticismo cronico verso qualunque direzione che 'sconfini' appena al di là delle certezze note, ed è alla base del pregiudizio che tendenzialmente esiste (ed è in costante aumento) verso tali direzioni.

            Ma contiene altrettante superficialità, dicendo:
            - Non m'intendo dell'aspetto tecnico citato negli esperimenti di Mills, per cui no comment.
            - La teoria di Mills non spiega questo, è in contrasto con quest'altro, non si tiene condo di... eccetera.

            Ma... io mi chiedo: ma possibile che non esista UN CRISTIANO che si sia sbattuto per vedere se DAVVERO alimentando con pochi watt l'ambaradan di Mills questo caca fuori più Watt di quanti ne ho immessi?
            Almeno, non c'è nessuno che lo abbia "empiricamente" smentito. Bah! :sick:

            Ovvero, per i punti sopracitati, il comportamento STANDARD della scienza accademica è di fatto questo. Basta leggere l'altro articolo sulla FF per trovare la stessa linea.
            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

            Commenta


            • #7
              Salve,

              Premetto che non ho letto tutto il lavoro di Mills perchè è abbastanza ampio e deve essere letto a fondo, cosa che richiede tempo, troppo rispetto quello che ho a disposizione. Detto ciò, baserò il mio commento su quella piccola parte che ho potuto vedere frettolosamente.

              Secondo l'articolo, la formula principale su cui si basa la teoria non è invariante relativistica, contro quanto scritto invece da Mills. Nel documento diffuso da Mills in effetti appare:

              image

              ove si può notare la presenza di quelle parole. In effetti ci sono problemi con la trasformata di Lorentz. L'equazione non appare neanche a me come una invariante di Lorentz (ammetto però che sono un po arruginito, credo che Wechelstrom sia più fresco di me sull'argomento <img src="> Che ne pensio tu Wech? ) e dunque manca una condizione per avere invarianza di Poincarè (relativistica) dato che mancano appunto alcune simmetrie. Ma in fondo stiamo solo commentanto l'acqua calda perchè già Ratke (o Rathke, non ricordo) evidenziò alcune lacune della teoria.
              Tuttavia a me piace andar per logica, prima di scomodare la matematica e la fisica.
              Ammettiamo che esistano i 137 stati ipotizzati da Mills (non dico nè che ha torto, nè che ha ragione, perchè non ho mai visto, e credo mai vedrò, i suoi risultati sperimentali, e dato che l'esperimento conta piu' della teoria, si dovrebbe veder appunto questi dati), allora nascono alcune domande che già posi in un altro post:

              1) Perchè in natura non ritroviamo l'idrino
              2) Perchè Mills non mette a disposizione un apparato per la verifica degli esperimenti
              3) Perchè il testo che Mills ha diffuso come divulgazione appare cosi' confusionario (per me lo era, tanto da abbandonare l'idea di leggerlo)
              4) Come mai lo stato di idrino non fu osservato nei molti esperimenti che hanno coinvolto l'idrogeno
              5) L'energia che il gruppo protone elettrone in stato di idrino cederebbe, da dove salta fuori, o meglio, da cosa viene sottratta?

              Altri dubbi mi vengono in mente, ma per ora tralasciamo. Ragioniamo invece su una cosa, adesso di nuovo legata all'aspetto fisico. Se l'orbita che l'elettrone segue è piu' piccola della minima orbita ammessa, com'e' possibile che l'elettrone non collassi cadendo sul protone? (è interessante notare che la controparte di Mills attacca proprio tentando di forzare in particolare questo punto. Mills risponde dalla sua con una serie di equazioni che ammettono tali orbite, e qualche scienziato della fazione MQ in effetti ammette che forse la MQ potrebbe consentire l'esistenza di una sotto-orbita. Purtroppo la teoria viene scardinata dagli errori presenti nel documento, e si sa che quanto si ha a che fare con errori matematici la credibilità cala di molto.Quindi la comunità scientifica attacca su punti davvero vulnerabili per Mills).

              Sarebbe interessante, ad esempio, ipotizzare che le orbite esistano e valutare le forze in gioco fra elettrone e protone a quelle distanze cosi' ridotte...

              Insomma se vogliamo parlare di idrino possiamo davvero sbizzarrirci, però ricordo che gli esperimenti sono quello che contano. Se un esperimento, nato da una teoria con errori matematici e/o logici, invalida comunque una teoria centenaria, allora è il momento di rimboccarsi le maniche e correggere le lacune della teoria bacata. Tutto dipende dall'esperimento, ed in efetti Mills, da quanto ne so, non ha mai sottoposto ad una commissione ufficiale i suoi risultati.

              Riguardo le discussioni dei forum troncate, quella sul nostro forum continua tranquillamente, senza che nessuno abbia mai intimato di tacere o altro, indipendentemente da quel che si dice. Da questo punto di vista per me Mills è innocente :P

              Vedremo....




              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (Hellblow @ 25/8/2006, 23:43)
                .............In effetti ci sono problemi con la trasformata di Lorentz. L'equazione non appare neanche a me come una invariante di Lorentz (ammetto però che sono un po arruginito, credo che Wechelstrom sia più fresco di me sull'argomento <img src="> Che ne pensio tu Wech? ) e dunque manca una condizione per avere invarianza di Poincarè (relativistica) dato che mancano appunto alcune simmetrie. Ma in fondo stiamo solo commentanto l'acqua calda perchè già Ratke (o Rathke, non ricordo) evidenziò alcune lacune della teoria.
                Tuttavia a me piace andar per logica, prima di scomodare la matematica e la fisica.
                .... :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko:

                Esatto!
                No ci ho capito un kaiser, ma concordo! :P

                Hehe, scherzi a parte, voglio dire: per me i tuoi ragionamenti sulla teoria è Aramaico Antico parlato da un sordomuto sott'acqua, ma...
                hai detto una cosa sacrosanta: la sperimentazione è quella che conta.

                Questo è un po' i mio approccio. Le mie basi non mi consentono di disquisire su queste teorie, ma mi permettono di seguire il ragionamento che esse vogliono portare avanti, e di comprendere quale dovrebbe essere il risultato sperimentale da ottenere perchè esse siano convalidate.
                E' lì che mi diverto a raccogliere dati sperimentali, e a ragionarci sopra. Non avete idea di come spesso tali risultati abbiano elementi in comune con altri, che magari a prima vista non c'entrano nulla. La visione d'insieme è una gran cosa, ma pochi riescono a coglierla. Io ci sto provando.

                Per esempio, molti di voi non immaginano che (per come ho capito io, s'intende) l'eserimento di Mills è semplice, persino banale!
                Quello che mi fa rabbia, è che, prima di farsi tante pippe mentali, basterebbe verificare replicando l'esperimento (che, a differenza dello F&P non ha problemi di replicabilit&agrave e rilevando il calore da lui misurato.

                Boh.
                "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                Commenta


                • #9
                  Esattamente, quel che conta è il ragionamento seguito, poi i calcoli e le equazioni sono solo lo strumento per affinare. Quindi, al di la delle finezze matematiche, è il ragionamento quello che conta.
                  Purtroppo, ad alti livelli, ci vuole anche una teoria solida. E' un po come gli scacchi, se non posizioni bene i pezzi il tuo avversario ti demolisce la difesa. Mills probabilmente i pezzi ce li ha, ma li ha messi male in quel documento.
                  Vedremo...

                  Commenta


                  • #10
                    Ciao a tutti.

                    Riporto in auge la questione Idrino per esporvi un'idea che mi sta balenando in zucca.

                    Senza entrare nel dettaglio di come si svolgerebbero le dinamiche di formazione dell'Idrino secondo Mills, prendo atto di un particolare che lui dichiara fondamentale per spiegare il fatto che egli abbia rilevato eccesso di calore SOLO in presenza di alcuni ben precisi elementi chimici, sia in ambiente elettrolitico che gassoso. Il più gettonato da Mills è il Potassio in elettrolisi, ma anche lo Stronzio (in gas) secondo lui è particolarmente efficace.
                    Senza addentrarci troppo nella sua teoria, pare che altri elementi rispondano bene ai requisiti che lui cita, al punto che forse sarebbero anche migliori degli stessi K e Sr.
                    In particolare, lui sostiene che se un elemento ha un'energia di ionizzazione multipla di 2 volte quella dell'idrogeno (13,6eV) ovvero multipla di 27,2eV, allora è idoneo a stimolare la formazione dell'Idrino per 'risonanza'.
                    Ora, mi chiedo: se provassimo misure in cella GDPE con sali composti da tali elementi?
                    Non dovremmo rilevare (se Mills avesse ragione) una certa efficacia?
                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                    Commenta


                    • #11
                      io non ho letto tutta la pappardella di Mills. ma a quanto vedo il problema non sussiste.

                      lui dice che ha visto i puffi nudi ballare il flamenco. benissimo. finchè non vedo le foto o meglio finche non si riesce a far spogliare i puffi e a fargli ballare il flamenco per me non vuol dire nulla.

                      la stessa cosa è accaduta a fleishmann ma il tempo gli ha dato ragione.

                      inoltre una considerazione personale (magari errata) lui parla di un orbitale più interno dell'orbitale 1s.. ma gli orbitali hanno una disposizione che rispetta la costante di plank e che ha un significato molto preciso in riferimento alla doppia natura dell'elettrone. l'elettrone fra l'altro puà stare solo li altrimenti non si spiegherebbe come fa a girare intorno al nucleo senza cascarci sopra.

                      come dire .... in certi casi ci voglio fatti non pug..tte :P

                      se ho detto ca..ate provvedete <img src=">

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (topolinus @ 11/11/2006, 23:41)
                        io non ho letto tutta la pappardella di Mills. ma a quanto vedo il problema non sussiste.

                        lui dice che ha visto i puffi nudi ballare il flamenco. benissimo. finchè non vedo le foto o meglio finche non si riesce a far spogliare i puffi e a fargli ballare il flamenco per me non vuol dire nulla.

                        ...

                        Anch'io nutro ragionevoli dubbi sula teoria con cui Mills spiega il comportamento anomalo che egli registra da parte dell'Idrogeno, all'Idrino, insomma.

                        Quello però che ritengo improbabile è che non sia capace di eseguire misure serie, così come non vedo perchè non credergli quando dice che quando esegue i test con elementi che rispettano una 'regola' che lui ha empiricamente scovato, registra anomalìe energetiche.

                        Quindi, magari con altra spiegazione, ma effetivamente i uoi esperimenti andrebbeo indagati meglio. Ache perchè hanno tanti, maledettamente coinidenti elementi in comune con le 'nostre' celle. E non solo.
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                        Commenta

                        Attendi un attimo...
                        X