Per lostdog
Analisi graduale di prima approssimazione
Oggetti:
- una provetta di vetro
- due bastoncini di rame da 1,5 mm lunghi 70mm (parte attiva) circa 1 g di peso
- acqua bidistillata
- carbonato di potassio puro da laboratorio. Soluzione a circa 1-2%
- distanza tra elettrodi circa 10 mm
Misura differenza di potenziale a vuoto fatta con oscilloscopio circa 5 mV
__________________________________________________ _
Prima fase da 0,3 a 2V
0,3 V >>> 0,00001 A
0,5 V >>> 0,00005 A in calo in 30 secondi fino a 0,0002
0,7 V >>> 0,00005 A in calo in 30 secondi fino a 0,0004
0,9 V >>> 0,00005 A in calo in 30 secondi fino a 0,0006
1,1 V >>> 0,00015 A in calo in 30 secondi fino a 0,0006
1,3 V >>> 0,00028 A in calo in 30 secondi fino a 0,0007
1,5 V >>> 0,001 A in calo in 30 secondi fino a 0,0007
1,7 V >>> 0,0015 A in calo in 30 secondi fino a 0,0008
1,9 V >>> 0,002 A in calo in 30 secondi fino a 0,0008
__________________________________________________ __
Seconda fase 2 V a 5 V fatta pulendo ogni volta gli elettrodi con paglietta di ferro e risciacquati in acqua distillata.
2,0 V >>> 0,0025 A in calo in 30 secondi fino a 0,0009 si cominciano a vedere bolle di idrogeno e ossigeno
2,2 V scende da 0,005 iniziali a >>> 0,0025 A finali
2,4 V scende da 0,012 iniziali a >>> 0,006 A finali molte bolle di gas idrogeno ed ossigeno
2,6 V scende da 0,030 iniziali a >>> 0,015 A finali
2,8 V scende da 0,038 iniziali a 0,036 A finali ma comincia ad avere risalite fino a 0,04 A
3,2 V scende da 0,13 iniziali a 0,13 A stabile per minuti nette formazioni di ossido nero
3,4 V scende da 0,14 iniziali a 0,14 A stabile per minuti nette formazioni di ossido nero
3,6 V scende da 0,22 iniziali a 0,21 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
3,8 V scende da 0,24 iniziali a 0,23 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,0 V scende da 0,28 iniziali a 0,28 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,2 V scende da 0,34 iniziali a 0,34 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,4 V scende da 0,36 iniziali a 0,35 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,6 V scende da 0,38 iniziali a 0,38 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,8 V scende da 0,47 iniziali a 0,47 A stabile per minuti notevoli formazioni di ossido nero
5,0 V scende da 0,5 iniziali a 0,5 A stabile per minuti notevolissime formazioni di ossido nero
5,2 V scende da 0,52 iniziali a 0,52 A stabile per minuti notevoli formazioni di ossido nero
5,4 V scende da 0,6 iniziali a 0,5 A stabile per minuti scarse formazioni di ossido nero
__________________________________________
Terza fase formazione della crosta azzurra. (sempre con pulizia due elettrodi ad ogni prova)
5,6 V scende da 0,66 iniziali a 0,5 A comincia a comparire pochissima crosta (dipende)
5,8 V scende da 0,75 iniziali a 0,03 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (a) scende da 0,75 iniziali a 0,03 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (b) scende da 0,70 iniziali a 0,03 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (c) scende da 0,75 iniziali a 0,01 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (d) scende da 0,75 iniziali a 0,01 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (e) scende da 0,75 iniziali a 0,01 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
6,0 V scende da 0,8 iniziali a 0,01 A il precipitato incomincia a diventare da azzurro a giallino
7,0 V scende da 0,9 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
8,0 V scende da 1,2 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
9,0 V scende da 1,4 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
10 V scende da 1,7 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
11 V scende da 2,0 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
12 V scende da 2,5 iniziali a 0,00 A va a zero in 10 secondi
osservazione: dai 6 V in poi notavo che quando pulivo l'anodo non era particolarmente ricoperto dall’ossido nero, la "crosta" aveva l'aspetto della "poltiglia bordolese" (il verderame che si dà alle piante), secondo me è formata da carbonato e idrato di rame, insieme INGLOBANO un po' di ossigeno e formano un gel floculante.
Piano piano l'ossigeno inglobato fa la sua funzione e ossida il rame. Ecco spiegato perché cambia colore e diviene precipitato scuro, il precipitato perde anche molto volume.
Quindi vediamo cosa mi ha stupito:
1) l'ossigeno non usciva ma veniva inglobato
2) il colore è identico al solfato di rame
3) si formava moltissimo materiale dal nulla, in realtà era come "panna montata" piena di gas.
4) a volte il gel assumeva l'aspetto duro di cristallini identici al solfato o solfito di rame.
5) Il comportamento era molto differente se fatto col carbonato di potassio anziché quello di sodio.
Certo è un bel insieme di coincidenze.
Se tu vuoi approfondire fallo pure, per me, quando esiste una spiegazione razionale nella chimica/fisica classica il discorso è chiuso.
Sarei incredibilmente sorpreso se le analisi trovassero zolfo.
In didattica quando si corregge un compito, non basta dire è sbagliato! Occorre spiegare l'errore.
Questo fa perdere un sacco di tempo e non tutti i professori lo fanno. (Se hai un centinaio di compiti da correggere è dura!).
Ora penso che l'autore del filmato possa chiarirsi le idee.
Certo, prima di dare per certa una cosa, occorre portare tutti i dati.
Lì mancavano: esami del carbonato di potassio, del rame, l'acqua la diamo per buona.
Ciao lostdog
Spero ti basti.
Analisi graduale di prima approssimazione
Oggetti:
- una provetta di vetro
- due bastoncini di rame da 1,5 mm lunghi 70mm (parte attiva) circa 1 g di peso
- acqua bidistillata
- carbonato di potassio puro da laboratorio. Soluzione a circa 1-2%
- distanza tra elettrodi circa 10 mm
Misura differenza di potenziale a vuoto fatta con oscilloscopio circa 5 mV
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Prima fase da 0,3 a 2V
0,3 V >>> 0,00001 A
0,5 V >>> 0,00005 A in calo in 30 secondi fino a 0,0002
0,7 V >>> 0,00005 A in calo in 30 secondi fino a 0,0004
0,9 V >>> 0,00005 A in calo in 30 secondi fino a 0,0006
1,1 V >>> 0,00015 A in calo in 30 secondi fino a 0,0006
1,3 V >>> 0,00028 A in calo in 30 secondi fino a 0,0007
1,5 V >>> 0,001 A in calo in 30 secondi fino a 0,0007
1,7 V >>> 0,0015 A in calo in 30 secondi fino a 0,0008
1,9 V >>> 0,002 A in calo in 30 secondi fino a 0,0008
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Seconda fase 2 V a 5 V fatta pulendo ogni volta gli elettrodi con paglietta di ferro e risciacquati in acqua distillata.
2,0 V >>> 0,0025 A in calo in 30 secondi fino a 0,0009 si cominciano a vedere bolle di idrogeno e ossigeno
2,2 V scende da 0,005 iniziali a >>> 0,0025 A finali
2,4 V scende da 0,012 iniziali a >>> 0,006 A finali molte bolle di gas idrogeno ed ossigeno
2,6 V scende da 0,030 iniziali a >>> 0,015 A finali
2,8 V scende da 0,038 iniziali a 0,036 A finali ma comincia ad avere risalite fino a 0,04 A
COMPORTAMENTO CLASSICO IN QUESTA FASE grande sviluppo dei due gas.
3,0 V scende da 0,1 iniziali a 0,09 A piuttosto stabile per minuti nette formazioni di ossido nero3,2 V scende da 0,13 iniziali a 0,13 A stabile per minuti nette formazioni di ossido nero
3,4 V scende da 0,14 iniziali a 0,14 A stabile per minuti nette formazioni di ossido nero
3,6 V scende da 0,22 iniziali a 0,21 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
3,8 V scende da 0,24 iniziali a 0,23 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,0 V scende da 0,28 iniziali a 0,28 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,2 V scende da 0,34 iniziali a 0,34 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,4 V scende da 0,36 iniziali a 0,35 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,6 V scende da 0,38 iniziali a 0,38 A stabile per minuti modeste formazioni di ossido nero
4,8 V scende da 0,47 iniziali a 0,47 A stabile per minuti notevoli formazioni di ossido nero
5,0 V scende da 0,5 iniziali a 0,5 A stabile per minuti notevolissime formazioni di ossido nero
5,2 V scende da 0,52 iniziali a 0,52 A stabile per minuti notevoli formazioni di ossido nero
5,4 V scende da 0,6 iniziali a 0,5 A stabile per minuti scarse formazioni di ossido nero
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Terza fase formazione della crosta azzurra. (sempre con pulizia due elettrodi ad ogni prova)
5,6 V scende da 0,66 iniziali a 0,5 A comincia a comparire pochissima crosta (dipende)
5,8 V scende da 0,75 iniziali a 0,03 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (a) scende da 0,75 iniziali a 0,03 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (b) scende da 0,70 iniziali a 0,03 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (c) scende da 0,75 iniziali a 0,01 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (d) scende da 0,75 iniziali a 0,01 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
5,8 V (e) scende da 0,75 iniziali a 0,01 A scende velocissimamente da 3 a 5 secondi
6,0 V scende da 0,8 iniziali a 0,01 A il precipitato incomincia a diventare da azzurro a giallino
7,0 V scende da 0,9 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
8,0 V scende da 1,2 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
9,0 V scende da 1,4 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
10 V scende da 1,7 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
11 V scende da 2,0 iniziali a 0,01 A (pochi secondi) aumenta giallino
12 V scende da 2,5 iniziali a 0,00 A va a zero in 10 secondi
osservazione: dai 6 V in poi notavo che quando pulivo l'anodo non era particolarmente ricoperto dall’ossido nero, la "crosta" aveva l'aspetto della "poltiglia bordolese" (il verderame che si dà alle piante), secondo me è formata da carbonato e idrato di rame, insieme INGLOBANO un po' di ossigeno e formano un gel floculante.
Piano piano l'ossigeno inglobato fa la sua funzione e ossida il rame. Ecco spiegato perché cambia colore e diviene precipitato scuro, il precipitato perde anche molto volume.
Quindi vediamo cosa mi ha stupito:
1) l'ossigeno non usciva ma veniva inglobato
2) il colore è identico al solfato di rame
3) si formava moltissimo materiale dal nulla, in realtà era come "panna montata" piena di gas.
4) a volte il gel assumeva l'aspetto duro di cristallini identici al solfato o solfito di rame.
5) Il comportamento era molto differente se fatto col carbonato di potassio anziché quello di sodio.
Certo è un bel insieme di coincidenze.
Se tu vuoi approfondire fallo pure, per me, quando esiste una spiegazione razionale nella chimica/fisica classica il discorso è chiuso.
Sarei incredibilmente sorpreso se le analisi trovassero zolfo.
In didattica quando si corregge un compito, non basta dire è sbagliato! Occorre spiegare l'errore.
Questo fa perdere un sacco di tempo e non tutti i professori lo fanno. (Se hai un centinaio di compiti da correggere è dura!).
Ora penso che l'autore del filmato possa chiarirsi le idee.
Certo, prima di dare per certa una cosa, occorre portare tutti i dati.
Lì mancavano: esami del carbonato di potassio, del rame, l'acqua la diamo per buona.
Ciao lostdog
Spero ti basti.
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