[NORMATIVA]: Emissioni caldaie - EnergeticAmbiente.it

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[NORMATIVA]: Emissioni caldaie

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  • #91
    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
    ah, ecco il tuo sito, ti faccio pubblicità, dove vendi caldaie che tu chiami "pentolame" molto peggiori di quelle vendute in Italia. Forse i brasiliani si possono soffocare e gli Italiani no? strano modo di ragionare il tuo....
    Non ti sbagliare, le caldaie che i Brasiliani importano da CLIMA TERMOMECCANICA di Carinci Romeo | Crecchio (CH) han accorgimenti e novità che sulle tue pentole sempre uguali da 20 anni neppure ti sogni!!!
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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    • #92
      ma non si parlava di emissioni caldaie ed eventualmente di filtri?
      speriamo che i discorsi (reali) ritornino sulla retta via....
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #93
        ritornano sulla retta via, anche se a te forse potrà far del male che forse ti conviene continuare a far finta di niente come hai fatto fin'ora

        in BRASILE per me personalmente si possono anche soffocare purchè sia nei LORO termini di legge, se QUI invece dall'oggi al domani mi impongono un qualcosa che mi costa di più della pentola, se ancora voglio continuare ad usarla, mi interessa eccome!!!!
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #94
          quando in Italia la normativa cambierà, vedrai che chi vuole vendere si adeguerà alla nuova normativa, stanne certo. (è una vita che il commercio esiste e che segue i regolamenti)
          nel frattempo, seguo quella attuale e sono PERFETTAMENTE IN REGOLA.
          sinceramente, non mi ingesserò mai il braccio senza averne il bisogno....
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #95
            Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
            cosa son io, se tecnico o meno, non ti deve interessare, poi l'epiteto di "spacciatore" puoi al limite usarlo per te e la tua famiglia
            Spiacente, ma ne io, ne la mia famiglia (l'averla tirata in ballo fa capire bene che personcina squisita che sei) vendiamo agli altro prodotti che sotto banco consideriamo nocivi e inquinanti.
            Cosa sei tu poi, lo si capisce bene anche senza volerlo visto che sei un'utente supporter e ci sono i link alle tue attività: ossia, produttore di pellet e rivenditore in Brasile di quelle stesse pentole di parli tanto male nei forum italiani.

            cosa si installa in quel paese è perfettamnte a norma coi loro dettami, quindi tu guardati cosa fai a casa tua, che per me ci penso da solo!

            PPPSSSTTTT....ma quello è un paese del terzo mondo, la tua regione è forse peggio che accetta ancora questi catafalchi?
            Guarda che sei tu quello che infesta 3/4 dei forum a tema vantando una, peraltro chiaramente finta, coscienza ecologica. Oltre che civica ovviamente, quando ti metti a fare il vigile su norme e regolamenti che poi, allegramente ammetti di essere contento di non rispettare visto che operi all'estero.


            ....intossicarli visto che sono terzomondini...
            Ti sbagli Dott, non sono terzomondini, l'illustrissimo li ha più volte definiti 'selvaggi', Come vedi, oltre che fratello di Erin Bronckovic e cugino di Perry Mason è anche parente di Martin Luther King.
            Ultima modifica di Daniel1980; 23-08-2011, 14:44.
            Quot homines tot sententiae

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            • #96
              Piccolo OT:
              Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

              L'ipocrisia è la qualità della persona che volontariamente pretende di possedere credenze, opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non ha. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare con tali affermazioni altre persone, ed è quindi una sorta di bugia.
              È importante distinguere l'ipocrisia dalla semplice incapacità di una persona di acquisire o praticare le virtù da essa reputate utili, anche se la stessa, pur ritenedosi incapace di raggiungere tali obiettivi, può suggerire la via giusta agli altri. Ad esempio, una persona che abusa di alcool non può essere tacciata di ipocrisia anche se consiglia agli altri di non bere, a meno che essa non si professi costantemente sobria.


              All'esterno mostravano una splendida figura, covando nel loro interno il loro cupo pensiero reale
              <cite style="font-style:normal;">—Dante Alighieri, Inferno - Canto ventitreesimo</cite>
              In psicologia, il comportamento ipocrita è strettamente associato all'errore fondamentale di attribuzione, in cui l'individuo è portato a spiegare e giustificare il proprio comportamento come dovuto in gran parte a cause ambientali ed estranee, mentre attribuisce le azioni degli altri a caratteristiche innate.
              Alcune persone ingenuamente commettono degli errori di valutazione riguardo ai propri comportamenti caratteriali, che proiettano negli altri, auto-ingannandosi. Secondo la psicologia di Jung, tali errori sono da attribuirsi ad una scarsa conoscenza del lato oscuro del proprio subconscio.
              L'ipocrisia psicologica è generalmente interpretata dai teorici come un inconscio meccanismo di difesa più che un volontario inganno.
              Incoerenza e ipocrisia sono atteggiamenti molto simili tra loro e allo stesso tempo molto diversi; un ipocrita é colui che cerca di difendere le sue azioni con parole inadeguate e sconnesse con i fatti, l'incoerente è una persona indecisa perché afflitta da una situazione esterna (bisogna scegliere di seguire il cuore o la testa) e molto spesso fa la scelta sbagliata quindi è costretto a voltarsi indietro (metaforicamente parlando) per seguire l'altra strada anche se consapevole che all'errore commesso non si rimedia.
              Quot homines tot sententiae

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              • #97
                Calma gente......calma

                Ciao a tutti

                Non credevo di creare un così ardimentoso scontro...... mi interrassa la discussione dal punto di vista tecnico.

                Mi permetto di dire che state tutti dicendo la stessa cosa della volta scorsa, ed avete tutti ragione.

                Dr effettivamente le Leggi In italia funzionano così, le facciamo a passi successivi per alimentare il PIL. attualemte la norma in vigore è la 303-5 per macchine sotto i 300Kw. Infatti il mio discorso puntava alle norme restrittive e quali macchine "omologazione alla mano" o per meglio dire "misure alla mano" fatte da un ente certificatore soddisfano questa regola.

                Biomassoso sono d'accordo sul fatto del pentolame ma non farei solo un gruppo, ci sono costruttori che hanno macchine valide io personalmente ho fatto delle misure con strumenti professionali su alcuni impianti per sfizio, al fine di analizzare tutte le componenti presenti nella combustione e ci sono veramente tante cose e molti fattori dipendono da vode è creschiuta la pianta.....PS fate 4 misure sulla legna con il geiger, per non dire dei metalli pesanti....

                I costi di ricerca e sviluppo e il prezzo di vendita si devono sposare, se ci fate caso le belle macchine a pellets tedesche/austriache sono moltro diffuse nel triveneto e man mano che si scende non si vede neanche l'ombra.

                Per quanto riguarda l'estero non commento, è un dato di fatto che le economie emergenti non guardano troppo l'aspetto ambiente altrimenti nessuno andrebbe a produrre in cina o sud america, personalmente ci sono stato in argentina e tolto le belle donne la situazione non è rose e fiori.

                Parlando di cose tangibili sicuramente molti di Voi hanno visto i prodotti prodotti in Italia, qualche produttore pone delle migliorie. Tolto le marche che rappresentate/assistete/rivendete/fabricate o altro quali sono le cose che mancano alle caldaie? quali modifiche fareste?

                Pongo questa domanda visto lo stallo tecnico che emerge dai Vostri discorsi....

                Fabio

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                • #98
                  Se non erro

                  Le caldaie postate da Biomassoso Carinci se non erro usano i corpi macchina della Faci.

                  Tempo fa ho conosciuto una carpenteria metallica molto grande e attrezzata in quella zona e visitandola ho visto che fabbrica corpi caldaie per quasi tutti i produttori nella zona di Chieti, tra parentesi mi hanno detto che i disegni sono loro.

                  Mi avevano accennato che molti costuttori si scambiano i corpi tra loro per abbassare i costi.

                  Se ci fate caso tolto il rivestimento e il caricamento da posteriore è molto simile.

                  Ciao

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                  • #99
                    Originariamente inviato da bio87 Visualizza il messaggio
                    Le caldaie postate da Biomassoso Carinci se non erro usano i corpi macchina della Faci.
                    ERRI, tutte le lavorazioni vengono fatte in fabbrica partendo dal foglio di lamiera

                    CLIMA è uno dei pochi costruttori, tanti, come hai giustamente evidenziato, son invece semplici assemblatori



                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                    • punti a favore

                      Mi interessa questa discussione, chiedo a Voi dato che rappresentate o comunque avete visto le varie caldaie sul mercato quali sono i punti di forza e le cose migliorabili nelle macchine, in modo molto obbiettivo, senza alcun problema.

                      Come accennato nel mio intervento precedente mi piacerebbe capire se qualche costruttore ha fatto qualcosa di diverso/innovativo rispetto agli altri, qualche differenza, meccanica, elettrica, combustione.

                      Biomassoso ad esempio quali sono i punti di forza di queste caldaie Clima, non ho avuto modo di vederle di persona.

                      Personalmente tra amici, conoscenti e per giri vari ho avuto modo di vedere in funzione diversi impinti sia piccoli che grossi, cippato, legna, mais ecc. e su alcuni di questi sono state fatte delle misurazioni di rendimento e di emissione, mi permetto di dire senza fare nomi che su alcuni modelli costruttivi ho forti dubbi sulla resa energetica minima richiesta dalla 303-5.

                      Personalente non ho caldaia a biomassa, ma una semplice stufa pellets 15Kw idro che scaldo, assieme quella a gas classica, casa mia che è di circa 120mq vicino al lago maggiore.

                      Mi piacerebbe fare una discussione costruttiva, sentire le varie opinioni. Il prodotto perfetto a costo bassisimo NON esiste ma almeno capire quale possa essere il più vicino alle Leggi regionali sulle basse emissioni e alta efficenza.

                      Ciao

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                      • Originariamente inviato da bio87 Visualizza il messaggio
                        Mi interessa questa discussione.........ho avuto modo di vedere in funzione diversi impianti sia piccoli che grossi, cippato, legna, mais ecc. e su alcuni di questi sono state fatte delle misurazioni di rendimento e di emissione, mi permetto di dire senza fare nomi che su alcuni modelli costruttivi ho forti dubbi sulla resa energetica minima richiesta dalla 303-5.
                        STRAQUOTO, la differenza odierna fra Italiote la fa chi ha almeno adottata la sonda lambda e la separazione fisica fra le due comburenti primaria e secondaria

                        modifiche di non facile attuazione per chi pubblicizza la propria pentola policombustibile come funzionante anche a legna, combustibile che in sede di omologazione EN 303-5 non ha naturalmente ottenuto alcuna certificazione di rendimento ed emissioni, come ANCHE per tutti gli altri possibili combustibili, dal momento che l'omologazione è stata ottenuta bruciando solo ed esclusivamente ottimo pellet di legno

                        per chi deve comprare oggi e per salvarsi le chiappe domani: diffidate, o almeno non fermatevi alle apparenze dei depliants patinati o del potere persuasivo dello sfinimento verbale di qualche venditore che forse queste cose non ve le dice e/o si scorda di farlo





                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • una domanda banale e curiosa:
                          la certificazione fatta dagli enti terzi, tipo IMQ allora non contano nulla secondo voi?
                          così, tanto per sapere.....
                          e cmnq molte ditte "Italiote" usano già l'aria secondaria..


                          inoltre, altra domanda:
                          - se tra 5 anni il pellet costa più del metano, cosa posso bruciare nel bruciatore postato nell'intervento precedente? nulla.... solo pellet.
                          quindi... meditiamo anche su questo, e non sulle sole parole....
                          - se un anno ho tanta legna, cosa faccio? la butto via? con quel bruciatore, sempre pellet brucio....
                          - se non ho 10.000 euro da spendere in una teutonica, rimango al freddo o continuo a bruciare gasolio?

                          come ho detto centinaia di volte, la mia opinione è che i due mercati (teutoniche e italiane) ci saranno sempre, con i clienti per le une e i clienti per le altre.
                          Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-08-2011, 13:35.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • Originariamente inviato da bio87 Visualizza il messaggio
                            Personalmente tra amici, conoscenti e per giri vari ho avuto modo di vedere in funzione diversi impinti sia piccoli che grossi, cippato, legna, mais ecc. e su alcuni di questi sono state fatte delle misurazioni di rendimento e di emissione, mi permetto di dire senza fare nomi che su alcuni modelli costruttivi ho forti dubbi sulla resa energetica minima richiesta dalla 303-5.


                            Ciao
                            un'altra domanda curiosa: da un post scritto in altro forum da Biomassoso, si evince che le caldaie <35 kw a biomassa non devono essere sottoposte alla verifica del rendimento di combustione, e devono fare il controllo annuale fumi e la manutenzione come indicate dal costruttore.
                            ma allora, attualmente, quali sono le regole da rispettare?
                            mi sembra che Biomassoso, inbase a dove scrive e in base a quale forum, ha idee molto diverse.....
                            sinceramente a me non interessano le sue idee o i suoi "interessi", ma mi interessano le norme attualmente vigenti in Italia.
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                              mi sembra che Biomassoso, inbase a dove scrive e in base a quale forum, ha idee molto diverse.....
                              sinceramente a me non interessano le sue idee o i suoi "interessi", ma mi interessano le norme attualmente vigenti in Italia.
                              personalmente a me interessan ancora meno gli "interessi" di un venditore anche se dispiace non sappia distinguire una verifica obbligatoria annuale della caldaia da una analisi di combustione, malgrado ciò ed in attesa della UNI 10389-2 gli consiglierei vivamente di aprirsi un pò la mente ai futuri obbligatori sviluppi.

                              il PDF è troppo grande e non lo posso allegare , se a qualcuno interessa basta cercare "Corso Confartigianato–Wöhler UNI 10389-1 e verifiche all. G"


                              P.S. fa piacere scoprire che molte ditte "Italiote" usano già l'aria secondaria, peccato si sia dimenticato di aggiungere che quel ventilatore per la secondaria riguarda solo pentole da 151 kW in su che hanno valori emissivi già oggi ancor più restrittivi di quelli sotto il valore di soglia di cui qui normalmente si parla.
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                              • peccato non dire anche che la Wohler è la ditta che produce gli analizzatori dei fumi (che conosco, in quanto tratto pure io materiale di tale ditta).
                                quindi.... mi pare chiaro che chi più di lei ha interessi in merito? vendono i prodotti per analizzare.....

                                ripeto per l'ennesima volta la domanda: oggi, con la normativa vigente, è valida la certificazione attuale?
                                Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-08-2011, 15:52.
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • La 303-5 infatti prevede il test con combustibile "certificato" cioe il pellets, alcuni costruttori certificano o per meglio dire "fanno le misurazioni certificate" anche con altri combustibili quali cereali cippato, sansa ecc indipendentemente da umidità, peso specifico ecc. questo è possibile grazie alla misurazione dell'ossigeno con sonda lambda.

                                  Ci sono inoltre 2 grandi filosofie costruttive:
                                  1) la griglia mobile che da sicuramente il miglior rendimento con tutti i tipi di combustibili, alcune di esse hanno anche l'aria terziaria e quartana nel post combustore che permette di arrivare a temperature elevate. Ovviamente queste macchine sono di potenza elevata e non per uso domestico.
                                  Nell' uso domenstico ho avuto modo di vedere una Verner con lambda e fare qualche misurazione e mi è sembrata una buona macchina.

                                  2) eruttive che vanno bene per pellets e cippato. Utilizzando già il mais si hanno grossi problemi sulla regolazione dell'aria primara e secondaria, solo alcune macchine hanno ventole separate ma si contano sulla punta delle dita.

                                  La sonda lambda deve essere di serie per avere una buona regolazione delle combustione, anche in funzione del tipo di biomassa utilizzata.

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                                  • Originariamente inviato da bio87 Visualizza il messaggio
                                    Ci sono inoltre 2 grandi filosofie costruttive:
                                    1) la griglia mobile che da sicuramente il miglior rendimento con tutti i tipi di combustibili, alcune di esse hanno anche l'aria terziaria e quartana nel post combustore che permette di arrivare a temperature elevate. Ovviamente queste macchine sono di potenza elevata e non per uso domestico.
                                    Nell' uso domenstico ho avuto modo di vedere una Verner con lambda e fare qualche misurazione e mi è sembrata una buona macchina.
                                    Concordo, personalmente sto optando infatti su queste ancorchè più costose, ma ci son già anche per potenze domestiche

                                    peccato non vi sia nulla di nazionale ma solo sviluppi di macchine Est europee nate per bruciare carbone

                                    le nostre vecchie eruttive son invece state originariamente concepite per bruciare sansa e son rimaste quasi inalterate nel tempo
                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                    • Aria secondaria

                                      L'aria secondaria deve essere Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   DSCN1026_low.jpg 
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ID: 1926580Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   DSCN1029_low.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 328.7 KB 
ID: 1926581 iniettata sopra la brace a pochi centimentri di distanza, l'abbinamento con il reftattario ed il post combustore che si vede nel fondo abbate notevolmente il particolato e la CO con temperature superiori ai 1000°C.
                                      In una macchina come questa è veramente semplice bruciare qualsiasi tipo di biomassa, queste foto si riferiscono in un impinato in Sardegna che funziona a paglia e cippato.

                                      Ho avuto modo di vedere delle macchine piccole a pozzo eruttivo con le pareti in refrattario e mi hanno stupito come emissioni. potevano anche essere alimentate a legna senza problemi.

                                      Mi faccio mandare le foto dal mio amico in trentino e poi ve le posto.

                                      ciao

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                                      • Ci sono anche costruttori italiani che fanno macchine interessanti a griglia mobile. Alcune di queste sono prevalentemente utilizzate nell'ambito agricolo essicazione e industriale.

                                        Purtroppo non ci sono macchine piccole per uso domestico.

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                                        • Originariamente inviato da bio87 Visualizza il messaggio
                                          Mi faccio mandare le foto dal mio amico in trentino e poi ve le posto.
                                          son benvenute le foto, comunque questa è già grandina oltre i 100 kW "casalinghi" che mi interesserebbe per bruciare pellet di canna da zucchero, di Capim Elefante o di casca di caffè, che le mie modifiche sul padellone eruttivo CLIMA si son rivelate più che altro una perdita di tempo oltre che di quattrini.

                                          se hai nominativi di costruttori nostrani sarei interessato a conoscerli...
                                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                          • Originariamente inviato da bio87 Visualizza il messaggio
                                            queste foto si riferiscono in un impinato in Sardegna che funziona a paglia e cippato.


                                            ciao
                                            a me sorgono sempre delle domande, e faccio la parte del diavolo.
                                            si dice funzioni a paglia e cippato. Allora, seguendo il ragionamento di Biomassoso e altri, tale caldaia "dovrebbe" avere la certificazione anche sulla paglia, giusto?
                                            ce l'ha?
                                            inoltre, se è stata certificata con paglia di orzo, e uso paglia di frumento, come siamo con la certificazione?
                                            mah... a me sembra di legegre tante cose irrealistiche e inapplicabili....

                                            concordo con la ricerca di prodotti sempre più performanti, giustissimo, ma a dire che certe normative verranno applicate con i dovuti controlli (per il fatto che nonsi hanno parametri di riferimento. Ad esempio, se uso pellet di faggio o di abete, i paramentri cambiano), beh.... dubito fortemente. Forse mi sbaglio, ma il tempo dà sempre la risposta giusta.
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • Allora, seguendo il ragionamento di Biomassoso e altri, tale caldaia "dovrebbe" avere la certificazione anche sulla paglia, giusto?
                                              Peccato che la certificazione come da EN 303-5 si fermi a 300kW... e quella caldaia sia un po' più grossa.

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                                              • ok, e se fosse sotto i 300 kw?
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • Se fosse al disotto (e non lo è), sarebbe sottoposta alla En 303-5, e avrebbe entrambe le certificazioni se se lo merita, altrimenti ciccia.
                                                  Ma non è quello che hai detto: tu ti riferivi proprio a QUELLA caldaia, ipotizzando certificazioni che invece non deve avere.
                                                  Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                                  a me sorgono sempre delle domande, e faccio la parte del diavolo.
                                                  si dice funzioni a paglia e cippato. Allora, seguendo il ragionamento di Biomassoso e altri, tale caldaia "dovrebbe" avere la certificazione anche sulla paglia, giusto?
                                                  ce l'ha?
                                                  inoltre, se è stata certificata con paglia di orzo, e uso paglia di frumento, come siamo con la certificazione?

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                                                  • no no, io parlo in generale, se ben hai letto tutta la discussione.
                                                    tu dici entrambe le certificazioni: bene, e se invece bruciasse paglia si segale, sarebbe a norma o no? (sempre sotto i 300 kw)
                                                    e se non lo fosse, alla ditta costruttrice che colpe si potrebbero addossare?
                                                    Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-08-2011, 23:00.
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                                      Se fosse al disotto (e non lo è), sarebbe sottoposta alla En 303-5, e avrebbe entrambe le certificazioni se se lo merita, altrimenti ciccia.
                                                      E' un peccato che una discussione tecnica interessante sia sottoposta alla continua difesa d'ufficio di chi vende...pazienza, sopravviveremo.

                                                      Ma per chi fosse interessato e senza voler far nomi o altro, le certificazioni serie EN 303-5 delle ahimè purtroppo costose caldaie d'oltralpe devono riguardare TUTTI i combustibili che il fabbricante consente di usare, e non solo l'ottimo pellet.

                                                      N.B. si vedano le T° dei fumi, per alcune Italiote il tenerli altissimi è un escamotage per poter rientrare nella classe 3
                                                      i limiti emissivi raggiunti son poi uno spettacolo




                                                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                      • &gt;300Kw

                                                        Ciao,
                                                        SI è una macchina sopra i 300Kw per l'esattezza 1800Kw, in questo caso per Legge è l'Arpa che esegue il controllo annuale. L'impianto è stato omologato in blocco partendo dal materiale da bruciare al filtraggio in uscita.

                                                        In questo caso la macchina è composta da:
                                                        1) camera combustione
                                                        2)post bruciatore
                                                        3) scambiatore ad acqua
                                                        4) multiciclone in uscita
                                                        5) filtro a maniche Donaldson

                                                        Le emissioni sono controllate da 2 lambda in 2 posti diversi, rendimento 92% polveri < 5mg nm3.

                                                        Le macchine sopra i 300Kw vanno omologate in blocco, ovviamente è possibile fare dei pre-test sui fumi e rendimento ma l'impianto è omologato in blocco in sede dal cliente e sottoposto al controllo ARPA.

                                                        Ciao.

                                                        Commenta


                                                        • Rispondo a DR:
                                                          Sotto i 300Kw la ditta costrutrice omologa la macchina con determinati materiali ad esempio pellets e cippato.

                                                          Se domani mattina io la acquisto e la uso con la sansa e per sbaglio in quel momento arrivano a controllarmi i fumi sto commettendo un USO IMPROPRIO della macchina ina quanto omologata per altro tipo di biomassa.

                                                          Poi se nel depliant del costruttore c'è scritto brucia anche la sansa faciio causa al produttore della caldaia in quanto ha omesso di aver effettuato le prove anche con quel combustibile.

                                                          Preciso meglio se la mia auto ha dichiarato sul libretto PPT (peso complessivo a terra) 2000Kg e io la carico a 2500 e mi ferma sono problemi miei, se invece mi piantano i freni con un peso di 1800Kg sono problemi del costruttore per errato dimensionamento e omologazione.

                                                          La legge parla chiaro: se uno mi vende una cosa omettendomi vizi di forma sul prodotto, partendo dall'uso sino ai manuali e omologazione sono beghe per il venditore e per il costruttore.

                                                          Vi ricordate una decina di anni fa, negli USA un tizio si è comperato una porsche e è schiantato, ha fatto causa al concessionario in quanto sul libretto di uso e manutenzione non era evidenziato che bisognava essere esperti guidatori per questa macchian potenete. Morale della storia ha vinto la causa e glia hanno dovuto ridare una macchina nuova!!!!..

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                                                          • quindi bio, se le caldaie, di QUALSIASI marca, nel depliant inseriscono che si può bruciare qualcosa di diverso dal pellet con cui sono state certificate, non va bene....

                                                            un'altra domanda: se io certifico la caldaia a pellet di abete, e poi uso pellet di faggio (o di sansa, o di quercia, ecc), non è lo stesso prodotto.... Quindi?
                                                            altra domanda: specialmente da mezza italia in giù, dove ci sono centinaia di migliaia di utenti che usano caldaie a sansa, tutte fuori norma?
                                                            inoltre, se io brucio un prodotto noncertificato ma i fumi sono a norma, oppure se brucio il pellet certificato con la caldaia e i fumi sono fuori regola, cosa succede? si controllano i fumi o il combustibile?

                                                            cioè, io voglio capire che attuazione pratica può esserci delle future ipotetiche norme.

                                                            inoltre, se una certificazione CE riporta questa dicitura sul documento che accompagna la caldaia, il controllore che parametri base di confronto (cioè, esiste una scala parametri per tutti i vari combustibili) usa per fare il controllo?
                                                            Ultima modifica di Dott Nord Est; 25-08-2011, 17:06.
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                              allora, stamane come ripromessomi, sono partito per avere maggiori informazioni in proposito. Essendo io Veneto, sono andato in provincia di Padova, esattamente all'ufficio controlli PadovAttiva e in provincia di Venezia, esattamente ufficio ambiete.
                                                              Entrambe le strutture sono quelle proposte ai controlli nelle due province. Non ne ho visitate altre perchè queste sono le più vicine a me.
                                                              La risposta è stata identica:
                                                              QUANDO SI HA A CHE FARE CON UNA CALDAIA A BIOMASSA (PELLET, LEGNA, CIPPATO, ECC) I NOSTRI ISPETTORI HANNO LA DIRETTIVA UFFICIALE DI CONTROLLARE CHE IL PRODOTTO INSTALLATO SIA A NORMA 303-5 E CHE L'INSTALLAZIONE RISPETTI LA UNI 10683 (MISURE STANZA, CAMINO, PRESE ARIA, SISTEMI DI SICUREZZA, ECC ECC).
                                                              NON SI FANNO ASSOLUTAMENTE PROVE FUMI, E SI CONTROLLA CHE LA MANUTENZIONE DELLA CALDAIA RISPETTI LE DIRETTIVE DELLA DITTA PRODUTTRICE.

                                                              Per chi volesse avere conferma di ciò, non ha che da recarsi negli uffici sopracitati.
                                                              Nel caso, privatamente, posso dare anche i contatti telefonici.

                                                              Quindi, per quel che riguarda le due province PD e VE (e penso, ma bisognerebbe girare anche gli altri uffici, quindi mi astengo nel dare certezze per le altre province), i controlli fumi non si fanno sulle caldaie a biomassa.
                                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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