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Impianti FV da iscrivere al catasto

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  • #61
    Originariamente inviato da luciof Visualizza il messaggio
    In effetti i tema dell'ICI e classificazione catastale, im agricoltura, è controverso: alcune sentenze della cassazione dicevano che il fatto di pagare o no l'ICI dipenda dalla reale utilizzazione agricola, indipendentemente dalla classificazione catasstale. Altre sentenze dicevano che ciò che conta è l aclassificazione catastale (D1 paga, D10 non paga).
    Adesso è uscita una legge che impone di passare in D10 (entro settembre) per non essere soggetti ad ICI.
    Domanda per LA RIGOSSA: hai presentato domanda di accatastamento in D10 e ti è stata contestata dall'Ufficio del Catasto, o il tuo geometra ha negoziato la cosa prima di presentare l'accatastamento?
    Il geometra lo avevo incaricato di informarsi prima del 12 di Luglio, data di pubblicazione della legge 106.A dicembre non potevo puntare i piedi perchè dovevo dare la fine lavori (salva alcoa) e mi serviva l'accatastamento...anche se avevo già capito dove si andava a parare...
    Proprio in questi giorni ho chiamato Confagricoltura per avere conferma del poter cambiare la categoria dell'impianto.
    A parte il fatto che mi hanno risposto che non sono convinti che si possa effettivamente risolvere la situazione di tutti i fabbricati rurali al 30/09 (credono in una proroga), non mi hanno dato la certezza dell'operazione per quanto concerne il fotovoltaico...(si puo' tentare, i nostri colleghi a Roma stanno incalzando,attendiamo chiarimenti etc. etc.).
    Dici bene: dipende dalle sentenze...
    Il problema è che si parla di tanti soldi (il doppio...)in caso di sconfitta....

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    • #62
      La categoria catastale D1 è "opifici". La Categoria catastale D10 è: "Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole". Secondo me, nell'ambito di un'azienda agricola, cioè rientrando nella definizione di attività connessa (vedi circolare Agenzia delle Entrate), il fotovoltaico è un D10. Può rilevare anche il fatto se l'impianto fotovoltaico abbia un'autonoma indipendenza funzionale, cioè se possa esistere isolato fisicamente dall'azienda agricola (cessione totale), con autonoma capacità di produrre reddito, oppure se sia in parziale autoconsumo/scambio sul posto. Nel primo caso l'Agenzia del Territorio potrebbe forse invocare una classificazione D1. Nel secondo caso direi di no. La nuova legge impone che, per essere in esenzione ICI, i fabbricati rurali debbano essere accatastati come D10 (A6 le case rurali), risolvendo così la diatriba giurisprudenziale della suprema corte (Cassazione) (dando tempo fino al 30 settembre per effettuare la modifica al catasto, salvo proroghe)
      Quindi il fotovoltaico, o lo accatasti in D10 (o ne vari la classificazione catastale in D10), oppure paghi l'ICI.

      Chiaramente ci possono essere le opposizioni degli uffici del catasto... Non ho ben chiaro cosa possa fare il Catasto. Mi dicono che abbia tempo un anno per rifiutare una classificazione, nel qual caso si va in contenzioso.

      Aggiungo: art. 9 comma 3 bis DLgs 557/93:
      "3 bis. Ai fini fiscali deve riconoscersi carattere di ruralità alle costruzioni strumentali necessarie allo svolgimento dell'attività agricola di cui all'articolo 2135 del codice civile e in particolare destinate:................"
      Il problema è che la produzione fotovoltaica è considerata attività connessa (articolo 1, comma 369, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), ai sensi dell'art. 2135 del cc, ma non è compresa nell'elenco dell'articolo stesso del cc., cioè la finanziaria non ha modificato l'art. 2135 del cc.
      Quindi si potrebbe sostenere che la produzione fotovoltaica, in quanto attività connessa (nel rispetto della circolare 32) sia automaticamente esente da ICI. Oppure si può sostenere che siano esenti da ICI solo le attività connesse comprese nell'art. 2135 del cc (e quindi non quella fotovoltaica). Di lì la mia distinzione, di cui ho detto sopra, dell'autonoma capacità reddituale del fotovoltaico (pagamento ICI), oppure della sua ancillarità all'azienda agricola (esenzione ICI).

      In sintesi, ci potrebbero essere i seguenti casi:
      fotovoltaico nel rispetto della circolare 32 = attività connessa e quindi esenzione ICI (a patto che sia classificato come D10)
      Oppure:
      fotovoltaico nel rispetto della circolare 32 ed in autoconsumo parziale (cioè connesso alla rete elettrica dell'azienda agricola) = esenzione ICI (a patto che sia classificato come D10)
      Oppure
      fotovoltaico sempre soggetto ad ICI....

      chi vivrà vedrà
      Ultima modifica di luciof; 30-08-2011, 21:19.

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      • #63
        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Lucio..questa era sfuggita anche a me..anche perchè pensavo che il D10 fosse esclusivamente usato per i FABBRICATI, non per altri tipi di IMMOBILI (fra cui opifici)
        No. Per esempio una fabbrica di marmellata è D1 (credo) se esercitata da un'industria, è D10 se esercitata dall'azienda agricola (trasformazione di prodotti prevalentemente aziendali)

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        • #64
          Originariamente inviato da luciof Visualizza il messaggio
          Può rilevare anche il fatto se l'impianto fotovoltaico abbia un'autonoma indipendenza funzionale, cioè se possa esistere isolato fisicamente dall'azienda agricola (cessione totale), con autonoma capacità di produrre reddito, oppure se sia in parziale autoconsumo/scambio sul posto. Nel primo caso l'Agenzia del Territorio potrebbe forse invocare una classificazione D1. Nel secondo caso direi di no.
          Luciof,

          L'impianto FV ha sicuramente una sua autonomia reddituale ma, nel caso abbia i requisiti per essere un'attività connessa, il reddito prodotto è comunque di tipo agricolo e quindi tassato in base al reddito agrario.

          Per il resto concordo, ho la stessa tua interpretazione.

          Ciao,
          Eubrun
          Sposo appieno quello

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          • #65
            Ma nel caso l'impianto FV sia stato installato da un azienda NON agricola, va sempre accatastato (D1 o D10?) e deve sempre pagare l'ICI?
            E se il cliente non ne è a conoscenza, arrivano delle lettere di sollecito dall'A.Territorio?
            Mi sembra ci sia molta disinformazione in giro, su tale argomento e tra un pò potrebbero esserci parecchie lamentele; qui in Puglia siamo pieni di impianti a terra...

            saluti.

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            • #66
              Si, va sempre accatastato in D1, se a terra...o incrementa valore dell'immobile già accatastato se non a terra.
              Da me non hanno scritto..sono venuti di persona..
              marco
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #67
                E' ufficiale: se a terra con requisiti di ruralità (cioè gestito da imprenditore agricolo, direi nei limiti di cui alla Circolare Agenzia delle Entrate n 32), si accatasta in D10 (vedi allegato C al DM del 21/9/2011)

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                • #68
                  è ufficiale in base a cosa? solo alla circoale dell'AgE oppure quella del Territorio, nel 2011, ha emanato qualcosa di nuovo?

                  Commenta


                  • #69
                    In base al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 14 settembre 2011, pubblicato il 21/09/2011
                    L'allegato C scaricabile da qui: Agenzia del Territorio - Provvedimenti, decreti e comunicati dell'Agenzia
                    è la dichiarazione da presentare all' AdT per la variazione della classificazione in D10 per gli imprenditori agricoli che hanno diritto ad usufruire dell'impianto FTV come strumentale all'attività agricola

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                    • #70
                      Quante cose difficili.... non riesco a capire bene! La mia situazione (come spesso succede) è ancora leggermente diversa.
                      L'impianto è stato realizzato con il finanziamento in leasing su una copertura di capannone agricolo (classificato D/10), ma la società di leasing ha richiesto il diritto di superficie per x anni e quindi abbiamo fatto il frazionamento. Ora la copertura ha il suo "sub" con categoria "lastrico solare".
                      L'impianto però (inferiore a 200 kwp, quindi entro i limiti delle "attività connesse") è a nome mio che sono imprenditore agricolo.
                      Quindi... Che devo fare? Devo chiedere di accatastarlo entro il 30/9 come D/10? Lascio tutto com'è? Avete qualche consiglio?

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                      • #71
                        Nel caso del leasing, la proprietà rimane alla società di leasing, tu paghi un canone di affitto. Di solito, quando c'è un diritto di superficie, si fa l'accatatstamento congiunto, cioè firmano il DOCFA sia il proprietario della superficie, sia il titolare del diritto reale. Nella visura risulta che tu sei il proprietario della superficie, ma la società di leasing è la proprietaria dell'immobile (impinato fotovoltaico) costruito.
                        Resta il fatto che se l'impianto fotovoltaico, non di tua proprietà in questo caso, è utilizzato nell'ambito di attività agricola (connessa), non dovrebbe pagare l'ICI fintanto che mantenga i requisiti della ruralità (leggiti bene l'art. 9 del DL 557/1993). Parlane con un commercialista epserto di cose agricole.

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                        • #72
                          Anzitutto grazie, luciof, per la tua risposta. Tutto vero quanto dici. Approfondirò anche il discorso del DOCFA (cos'è?), anche se tristemente non conosco ancora (dopo anni...) un commercialista esperto di cose agricole.....
                          In ogni caso l'impianto fotovoltaico è effettivamente utilizzato nell'ambito dell'attività agricola (pur essendo con RID, è inferiore a 200 kwp quindi rientra nell'attività connessa), però oggi (dopo il frazionamento pro leasing) la copertura è accatastata come "lastrico solare".
                          Se ho capito bene, ci sono quindi più domande, in realtà:
                          1) l'impianto fotovoltaico (attaccato alla falda del capannone) deve essere accatastato separatamente rispetto al lastrico solare?
                          2) posso richiedere di passare il lastrico solare come D/10 come lo è del resto il capannone per ottenere la ruralità?
                          Ho capito bene?
                          Grazie ancora
                          GD

                          Commenta


                          • #73
                            Originariamente inviato da luciof Visualizza il messaggio
                            Resta il fatto che se l'impianto fotovoltaico, non di tua proprietà in questo caso, è utilizzato nell'ambito di attività agricola (connessa), non dovrebbe pagare l'ICI fintanto che mantenga i requisiti della ruralità (leggiti bene l'art. 9 del DL 557/1993). Parlane con un commercialista epserto di cose agricole.
                            Esatto, infatti in categoria D/10 non paga ICI, in altre categorie non paga ICI se ha i requisiti di ruralità. In quest'ultimo caso se il comune non è al corrente che tu hai i "requisiti" prima o poi ti manderà un accertamento e starà a te far valere le tue ragioni.
                            Ad ogni modo nel caso di gidixx appare plausibile un accatastamento in D/10.
                            P.S. Per docfa si intende la procedura di aggiornamento catastale

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                            • #74
                              direi che il lastrico solare possa essere accatastato in D10, essendo al servizio di attività agricola (connessa). Non mi ricordo più cosa volesse l'agenzia del territorio per i tetti, mi sembra che sostenesse che se il valore dell'immobile aumenta, a seguito dell'installazione del fotovoltaico, per più del 20% (butto lì la cifra, ma bisognerebbe controllare), allora il FV andasse accatastato autonomamente (in questo caso dovrebbero firmare per l'accatastamento anche i proprietari dell'impianto cioè la società di leasing). Io sosterrei che vada accatastato in D10 pur non essendo tuo, ma essendo dato in "conduzione" ad un imprenditore agricolo (che appunto sei tu). Analogamente al caso in cui affitti un capannone ad un imprenditore agricolo che ha terreno, reddito agricolo e ci svolge sotto attività agricola. Questa è una traccia, ma ci devi lavorare con un commercialista ed unn geometra. Il problema è che sovente loro cercano la via più comoda (per loro) e meno rischiosa.

                              Occhio che se non accatasti in D10, l'ICI la paghi lo stesso, anche se nell'ambito di attività agricola! (questo lo dico per GM1979)

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                              • #75
                                Ma che cosa dovrei (eventualmente) accatastare in D/10: il lastrico solare (ora appunto classificato "lastrico solare") che è sempre di mia proprietà anche se il diritto di superficie l'ho dato per x anni alla società di leasing o l'impianto fotovoltaico "di per se" che oggi catastalmente "non esiste"?
                                Grazie

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                                • #76
                                  Luciof..la % che citi è il 15%.
                                  La risoluzione AgT dice però che non hanno rilevanza catastale autonoma le porzioni di fabbricato (quindi anche un lastrico accatastato a se) che ospitano impanti di MODESTA ENTITA e estinati PREVALENTEMENTE al consumo DOMESTICO.
                                  Quindi io per stare dala parte della ragione, per impianti NON domestici, incrementerei il valore del lastrico solare in ogni caso, anchre se sotto il 15%. che ne pensi?
                                  marco
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #77
                                    Ciao, Marco. La risoluzione AgT che tu richiami, è quella che avevo postato qualche tempo fa, ed è stata emessa dall'Agenzia di Torino nel 2009. Pertanto non sono sicuro che non sia stata superata da risoluzioni più recenti o emesse dall'Agt di Roma.
                                    Stando a quanto sostenevano in quella risoluzione, in caso di scambio sul posto (<200kW) anche finalizzata a soddisfare le esigenze energetiche non solo di provati, ma anche di aziende, non sarebbe necessario un accastamento separato dell'impianto fotovoltaico. Inoltre, se effettivamente si può sostenere che l'incremento del valore dell'immobile a seguito dell'installazione del fotovoltaico sia inferiore al 15%, direi che la soluzione che tu proponi sia perfetta.

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                                    • #78
                                      mi riferivo a quella..che però è in contratso (in quel punto specifico) con la Ris. del 2008 dell'Agenzia Centrale, che appunto parlava modesta entita ed "prevalente uso domestico" per la non rilevanza.
                                      Mi pare che per modesta entita sia passato il classico limite di 20 kw..e per la prevalenza l'unico riferimento è appunto l'Ag di Torino.

                                      Quindi sebbene "successiva", la reputo "errata" nel caso specifico degli immobili non abitazioni..ovvio parere personale.

                                      Non sono mai incappato in ris successive che chiariscono..

                                      Marco
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #79
                                        ricapitolando (ditemi se è corretto):
                                        - Impianto fotovoltaico uso privato in SSP (potenza di modestà entità per abitazione): no ICI
                                        - Impianto Fotovoltaico connesso ad attività agricola e accatastamento in D10 (dell'impianto FV o del suolo su cui esso è allocato?): no ICI
                                        - Altri impianti FV: pagamento ICI.

                                        Confermate?

                                        saluti.

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                                        • #80
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                                          Per l'agricoltore..il terreno non cambia destinazione..l'impianto (opificio) viene accatastato D10 ed è esente, ma verrà comunque dato un valore di rendita, credo senza comprendere il valore del terreno..se poi uno perde i requisita di agricoltore, su quel valore viene calcolata ICI che è quindi dovuta..
                                          Per gli altri impianti..la circolare sembra prevedere l'assoggetamento i ogni caso..ma la terrotoriale di Torino sembra escluderla se non supera 15% del valore dell'immobile..è il classico caso italiano di "provincia che vai, funzionario che trovi..".
                                          Ultima notazione..se la abitazione residenziale è nuova..la presenza dell'impianto FV è valutata per determinare la classazione dell'immobile.. non è chiaro cosa significhi, ma diciamo che se sono indecisi fra abitazione normale o di lusso, la presenza dell'impianto magari li porta a classarla in una categoria più cara..
                                          marco
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #81
                                            Notizia recente: IMPIANTI FOTOVOLTAICI ESENTI DALL'ICI

                                            saluti

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                                            • #82
                                              classico caso in cui chi scrive non ha letto le fonti che cita.
                                              Non si aggiunge nulla a quanto già noto.. l'esenzion eper accatastamento in cat E è quanto mai controverso .. e sicuramente occorre andare in contenzioso per dimostrarlo..
                                              Marco
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #83
                                                L'AdT e l'AdE stanno elaborando una circolare congiunta per dirimere la questione.
                                                Secondo le indiscrezioni:
                                                - gli impianti oltre i 200kWp saranno considerati Immobili come definito dall'AdT
                                                - se ci sono i presupposti, gli impianti potranno essere accatastati in categorie diverse da D/1, ad es. D/10 per gli imprenditori agricoli, secondo l'orientamento dell'AdE.

                                                Si tratterebbe di una soluzione di compromesso tra i due enti.
                                                Ciao,
                                                Eubrun

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                                                • #84
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                                                  classico caso in cui chi scrive non ha letto le fonti che cita.
                                                  Non si aggiunge nulla a quanto già noto.. l'esenzion eper accatastamento in cat E è quanto mai controverso ..
                                                  Infatti lo studio del Notariato (pag 22 e seguenti) prospetta, per i grandi impianti a terra, l'assoggettabilità all'ICI, pur citando la nota sentenza della commissione tributaria di Bologna che classifica come E tali impianti.
                                                  Gli impianti gestiti da imprenditori agricoli, dovrebbero essere invece accatastati in D10 e d esenti dall'ICI

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                                                  • #85
                                                    Aggiornamento: il catasto mi ha cambiato il classamento da noi porposto: da D10 a D1 (impianto a terra di imprenditore agricolo)

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                                                    • #86
                                                      Mi spiace... anche se penso che ricorrendo non avrai problemi..
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #87
                                                        @luciof

                                                        Ciao.
                                                        Alcune domande.
                                                        -Potresti avere buone probabilità se ricorri?
                                                        -In cosa consiste il ricorso a grandi linee?
                                                        -Ti devi far assistere da qualche professionista?
                                                        -Orientativamente quanto ti potrà costare il tutto?

                                                        Grazie per le risposte.

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                                                        • #88
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                                                          Non so bene, mi debbo informare anche io. Si tratta di un ricorso in commissione tributaria (c'è tempo un mese dalla ricezione della raccomandata in cui viene comunicato il nuovo classamento da parte dell'Agenzia del Territorio. Il professionista direi sia d'obbligo anche solo per le formalità da espletare. Sicuramente si farà pagare bene

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                                                          • #89
                                                            Ciao luciof.
                                                            Io ancora non so che fare perchè ho l'impianto in esercizio da alcuni mesi, ma ben 2 geometri mi dicono di aspettare ad accatastarlo in attesa della famosa dichiarazione congiunta delle 2 agenzie, perchè come è successo a te, pur avendone diritto, AdT dalla richiesta di D/10 me la porta al 99% d'ufficio a D/1.
                                                            Tra l'altro sono affittuario e non si capisce se eventualmente questo accatastamento lo dovrei fare io con la mia società agricola o se il proprietario del terreno a nome mio.
                                                            Nel frattempo nessuno, nemmeno il comune mi ha chiesto niente.

                                                            A te chi ti ha consigliato di accatastare? Quanto tempo dopo l'entrata in esercizio dell'impianto l'hai fatto?
                                                            Grazie per la tua disponibilità.

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                                                            • #90
                                                              Probabilmente hanno ragione loro, che ti consigliano di non accatastare. A me l'accatastamento serviva per potre dare il fine lavori al comune.

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