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Impianti FV da iscrivere al catasto

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  • Impianti FV da iscrivere al catasto

    Fonte Ing.Mario Stizza

    La Risoluzione n. 3 dell'Agenzia del Teritorio del 6 novembre 2008 stabilisce che gli impianti fotovovoltaici "industriali" cioè la cui produzione non sia in prevalenza destinata al consumo domestico, ma alla vendita e quindi costituisca una vera e propria attività commerciale, debbono essere accatastati e pertanto soggetti ad ICI sulle base delle aliquote stabilte dai singoli comuni.

    E' chiarito che detti impianti fotovoltaici siano classificati come "opifici", categoria speciale D/1.
    Di essi dovrà essere definita la rendita catastale sui verrà applicata l'ICI.
    Il calcolo del valore immobiliare si effettua attraverso la valutazione del costo di ricostruzione a nuovo cioè al valore venale per gli impianti di nuova costruzione cui, per gli anni successivi, verrà effettuta la decurtazione per vetustà, se ne ricorre il caso.
    Quanto alla rendita catastale per un impianto industriale sul suolo agricolo, essa si dovrà calcolare come segue:
    Rc= V (valore venale dell'impianto + quello dell'area del terreno agricolo su cui insiste) x 2%;
    B(ici) (Base ICI) = Rc x 50;
    ICI da pagare= B(ici) x aliquota comunale/1.000.

    Diverso è il caso se viene costruito su o al servizio di un fabbricato (industriale o commerciale) o su area destinata ad attività produttive o su area pertinenziale del fabbricato (categoria D).
    Essa si dovrà calcolare come segue:
    Rc= V (valore venale dell'impianto + quello del fabbricato su cui è posizionato oppure valore venale dell'impianto + quello dell'area per insediamenti produttivi su cui è insiste) x 2%;
    B(ici) (Base ICI)= Rc x 50;
    ICI da pagare= B(ici)xaliquota comunale/1.000.

    Nel caso di imprenditore agricolo, il soggetto, è esente da ICI in quanto attività connessa.






    Buon lavoro a tutti
    Alessandro Caffarelli
    File allegati
    Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

  • #2
    Originariamente inviato da alessandro74 Visualizza il messaggio
    Fonte Ing.Mario Stizza

    La Risoluzione n. 3 dell'Agenzia del Teritorio ...
    E' chiarito che detti impianti fotovoltaici siano classificati come "opifici", categoria speciale D/1...
    Nel caso di imprenditore agricolo, il soggetto, è esente da ICI in quanto attività connessa.
    Grazie Ale della segnalazione e ringrazia Mario della "buona notizia".


    Non sanno più come ciucciarci i soldi, anzi...lo sanno benissimo.
    Aspettiamo adesso il "metodo GSE".

    E' una mia impressione o lo vogliono proprio affossare sto FV?

    Non ho parole spero di essere smentito dai fatti, ma la fiducia è sempre più bassa.

    gianni
    Se anche sapessi che domani finisse il mondo, io, oggi, pianterei comunque il mio albero di mele.

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    • #3
      Mamma mia!! Questa non ci voleva, questo governo all'apparenza fà credere ai cittadini di togliergli tasse, ma sotto sotto deve pur recuperare la demenziale scelta di togliere l'ici sulla prima casa. Che disastro!!! Che schifo, che delusione.

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      • #4
        Originariamente inviato da Briaschi Visualizza il messaggio
        Mamma mia!! Questa non ci voleva, questo governo all'apparenza fà credere ai cittadini di togliergli tasse, ma sotto sotto deve pur recuperare la demenziale scelta di togliere l'ici sulla prima casa. Che disastro!!! Che schifo, che delusione.
        Nessuno taglia le tasse, c'è solo qualcuno che si crede più furbo di altri, diminuendo le tasse e "prelevando" da società controllate che non possono far altro che aumentare di conseguenza le bollette da far pagare agli italiani!!!
        Poi si parla pure di nucleare, con le vecchie scorie ancora tutte da mettere in sicurezza (ma in sicurezza dove?).....e parlano di fare centrali!!!
        Comunque, grazie Ale, ottima dritta!
        Cordiali saluti,

        Antonio Vincenti

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        • #5
          Originariamente inviato da alessandro74 Visualizza il messaggio
          Nel caso di imprenditore agricolo, il soggetto, è esente da ICI in quanto attività connessa.
          gli imprenditori agricoli sono esenti da ICI solo fino a € 25.822,85 di imponibile, oltre questa cifra pagano l'Ici in misura ridotta a scaglioni fino al valore di € 129.114,22. Oltre questo valore pagano l'ICI ad aliquota ordinaria.
          Saluti Gennaro

          Ps. Mi confermate che un impianto fotovoltaico su tetto deve essere accatastato???

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          • #6
            Originariamente inviato da gennarocs Visualizza il messaggio
            gli imprenditori agricoli sono esenti da ICI solo fino a € 25.822,85 di imponibile, oltre questa cifra pagano l'Ici in misura ridotta a scaglioni fino al valore di € 129.114,22. Oltre questo valore pagano l'ICI ad aliquota ordinaria.
            Saluti Gennaro

            Ps. Mi confermate che un impianto fotovoltaico su tetto deve essere accatastato???
            Grazie Gennarocs per la controdritta verificherò chiedendone conferma all'Ing.Stizza.
            Doppia verifica incrociata=mezza verità...che dici?

            Buon lavoro
            Ale
            Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

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            • #7
              grazie Ale per il tuo aiuto ,mi hai tolto il dubbio , per cui il mio non rientra in quelli da accatastare .

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              • #8
                direi proprio di sì...
                Aspetto notizie
                E comunque ripensandoci l'esenzione a scaglioni vale per i terreni agricoli, mentre i fabbricati rurali non pagano ICI indipendentemente dal valore. Se gli impianti fotovoltaici vengono accatastati come D1 allora non rientrano in nessuna delle due categorie. Invece sarebbe più corretto, dare al terreno agricolo su cui si 'coltiva' un impianto fotovoltaico una rendita catastale adeguata su cui poi calcolare tutta la tassazione e le esenzioni. L'accatastamento come D1 mi sembra assolutamente una forzatura (si pensi anche alle coperture degli edifici. oppure alle pensiline, ai parcheggi).
                Saluti Gennaro

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                • #9
                  Comunque questa legge non colpisce chi si mette il fotovoltaico per autoconsumo, ma solo i grandi impianti, la vedo più una legge alla "robin hood" nel senso che colpisce i multimilionari che possono permettersi grossi investimenti.
                  Il fatto che colpisca enel(per esempio) è marginale perchè marginale è la quota di energia fotovoltaica direttamente prodotta da enel rispetto al totale dell'energia prodotta.

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                  • #10
                    Un impianto FV non domestico, ma la cui energia è destinata completamente all'autoconsumo dovrebbe essere accatastato??

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                    • #11
                      Di seguito ulteriori chiarimenti; Fonte Ing.Mario Stizza

                      1) Esenzione dall'accatastamento e dall'ICI
                      Gli impianti fotovoltaici di modesta potenza e destinati prevalentemente ai consumi domestici non hanno autonoma rilevanza catastale e le porzione di fabbricato che li ospitano costituiscono semplici pertinenze delle unità immobiliari.
                      Quindi sono tali tutti gli impianti che per la loro collocazione (ad esempio, sul tetto dell'abitazione o su un'area di pertinenza), risultino installati essenzialmente per fare fronte ai bisogni energetici dell'abitazione ovvero per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, ecc. e, a tal fine, essi risultino posti direttamente al servizio dell'abitazione.

                      2) Obbligo di accatastamento e di pagamento dell'ICI, salvo esenzioni di legge
                      In tutti gli altri casi - cioè quando assumono carattere di vere e proprie centrali elettriche la cui produzione di energia viene immessa in rete per essere venduta, ad es. parchi fotovoltaici realizzati in aree agricole, o quando non siano di modesta potenza e non siano destinati in prevalenza a consumi domestici - tali impianti fotovoltaici hanno autonoma rilevanza catastale e gli immobili che li ospitano si qualificano come unità immobiliari.
                      Essi in quanto centrali elettriche - in analogia con la prassi, ormai consolidata, adottata in merito alle turbine delle centrali elettriche - devono così essere accertati nella categoria "D/1 – opifici".
                      Pertanto debbono essere accatastati con la determinazione della relativa rendita catastale.

                      2.1 Applicazione dell'ICI
                      L'ICI viene determinata applicando l'aliquota comunale, stabilita per tali opifici, alla rendita catastale moltiplicata per 50.
                      La norma prevede casi espressi di esenzione dell'ICI per gli immobili.
                      Tuttavia essa non si estende automaticamente "all'opificio centrale elettrica fotovoltaica" sui cui verrebbe collocata.
                      Caso particolare è costituito dagli opifici fotovoltaici ubicati su aree agricole da imprenditori agricoli.
                      Essi sono esenti dall'ICI in quanto la loro produzione di energia elettrica costituisce attività agricola connessa ed è produttiva di reddito catastale.
                      Devono comunque essere accatastati e, nel DOCFA, deve essere indicata la rendita catastale.
                      All'area agricola occupata dall'impianto si applica, invece, l'ICI sulla base del reddito dominicale, salve le esenzioni e le agevolazioni a scaglioni di legge, come avveniva prima della costruzione dell'impianto.


                      Buona giornata
                      ACF
                      Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

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                      • #12
                        grazie Alessandro,
                        sei stato chiaro ed esaustivo come al solito.
                        saluti Gennaro

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                        • #13
                          Originariamente inviato da alessandro74 Visualizza il messaggio
                          Di seguito ulteriori chiarimenti; Fonte Ing.Mario Stizza

                          1) Esenzione dall'accatastamento e dall'ICI
                          ...
                          CUT
                          In quale delle tipologie ricadrebbe l'impianto su tetto di capannone industriale destinato a vendita con autoconsumo, diciamo sotto i 200 kW? E, nel caso rientrasse nell prima tipologia, sarebbe necessario acquisire il titolo di autoproduttore ex art.2 comma 2 del D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79?

                          Ciao e grazie per le info,
                          P.

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                          • #14
                            Alessandro, è chiarito cosa si intende per "modesta potenza"?
                            ciao e grazie
                            A2C - Fotovoltaico Salerno

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                            • #15
                              Per Pist1:
                              L'impianto rientra nella categoria catastale "D/1 Opifici", la cui rendita si aggiunge a quelle dell'edificio industriale e va calcolata con le modalità indicate nel post precedentemente riportato da alessandro74 e l'ICI sulla centrale fotovoltaica si calcola sulla rendita catastale come visto in precedenza previa applicazione della corrispondente aliquota

                              Per Tipli:
                              La risoluzione n°3 del 6 nov dell'Agenzia del territorio non chiarisce purtroppo la denominazione "Modesta potenza" però la condiziona in ogni caso a consumi domestici prevalenti.

                              Ciò significa che tutto ciò che ha natura di produzione di energia destinata prevalentemente alla vendita configura una centrale di produzione elettrica, quindi si rientra nella categoria catastale "D/1 Opifici".

                              Un caro saluto a tutti.
                              Mario Stizza

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                              • #16
                                Salve a tutti x iniziare.
                                NN sono un genio con i calcoli ma ki mi spiega se io affitto un terreno di 3 ettari x un impianto da 1 mega, kuanto andrò a pagare di ICI ???
                                GRAZIE IN ANTICIPO.
                                www.anter.info

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da Mario Stizza Visualizza il messaggio
                                  La risoluzione n°3 del 6 nov dell'Agenzia del territorio non chiarisce purtroppo la denominazione "Modesta potenza" però la condiziona in ogni caso a consumi domestici prevalenti.
                                  Grazie per la tua risposta e benvenuto sul forum.
                                  A2C - Fotovoltaico Salerno

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Mario Stizza Visualizza il messaggio
                                    Per Pist1:
                                    CUT

                                    Ciò significa che tutto ciò che ha natura di produzione di energia destinata prevalentemente alla vendita configura una centrale di produzione elettrica, quindi si rientra nella categoria catastale "D/1 Opifici".

                                    Un caro saluto a tutti.
                                    Mario Stizza
                                    Ciao Mario e grazie per le risposte.

                                    Rimane da quantificare quel "prevalentemente"; in senso stretto potrebbe significare > 50%, il che si traduce nell'idea che un'unità produttiva consuma per il proprio fabbisogno una quota dell'energia prodotta dall'impianto > del 50% è esonerata dai passaggi di cui sopra.

                                    D'altra parte esiste il titolo di autoproduttore, secondo la legge già citata, che richiede però una percentuale di autoconsumo del 70%; ovviamente questa seconda condizione è più difficile da raggiungere rispetto alla prima, soprattutto per quelle tipologie produttive con consumi scarsamente programmabili.

                                    Ciao e grazie di nuovo
                                    P.

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                                    • #19
                                      Io ho due contratti Enel, uno per l'abitazione da 3 kw, uso domestico,
                                      uno sul vecchio capannone dove lavoravo (ora sono in pensione) e che attualmente ho affittato al 50% (l'altro 50% lo uso ancora io come deposito, ufficio, legnaia e hobby vari miei e della mia famiglia).
                                      Qui ho stipulato un contratto da 6 kw, uso diverso dall'abitativo. Sotto questo contratto ho il fotovoltaico, che mi copre anche i consumi della stanza adibita a lavanderia e due pdc aria-aria. L'impianto mi fornisce circa 5500 kWh (4.86 kWp) che tra i consumi miei e dell'inquilino, non sono nemmeno sufficienti.
                                      Non ho certo intenzione di accatastare l'impianto, spero solo che non venga presa come discriminante l'intestazione del contratto (domestico - non abitativo), tra l'altro sono ambedue contratti bifase.
                                      Ciao
                                      Osvaldo

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                                      • #20
                                        Gent.mo Ing, Stizza,
                                        premetto che sono un imprenditore agricolo,
                                        l'Agenzia del territorio rileva che, in merito alle incertezze che potrebbero sorgere nel considerare i pannelli fotovoltaici come impianti fissi, questi dispositivi, nell’ambito delle strutture in argomento, ne determinano senza ombra di dubbio il carattere sostanziale di centrale elettrica e, quindi, di “opificio” con specifico riferimento alle categorie catastali.
                                        Tale soluzione, nel caso di un imprenditore agricolo, non appare pienamente convincente, in quanto la L. 266/2005 prevede che la produzione e la cessione di energia elettrica da fonti fotovoltaiche, costituisce attività connessa ai sensi dell’art. 2135 c.c. e si considera produttiva di reddito agrario.
                                        La natura strumentale degli impianti fotovoltaici nell’esercizio dell’attività agricola, implica che è da ritenersi più adeguata sul piano fiscale la classificazione di tali cespiti nella categoria D/10, che, per l’appunto, raggruppa i beni destinati all’esercizio dell’impresa agricola.
                                        Né la normativa che è intervenuta sul classamento dei fabbricati strumentali alla attività agricola (art. 9 del D.L. 557/1993 e successive modifiche) contiene norme ostative ad individuare quali beni strumentali all’esercizio delle attività agricole, gli impianti fotovoltaici.
                                        Da ciò ne discende la mia richiesta se è possibile per un'azienda agricola classificare gli impianti fotovoltaici con categoria D\10 sempre che tale attività sia connessa a quella agricola e non si configuri come attività principale.
                                        Saluti
                                        Gennaro Cilento

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                                        • #21
                                          ancora un dubbio sull'accatastamento

                                          se ho ben capito.....un qualunque impianto, a prescindere dalla dimensione, quindi anche un impianto non industriale al di stto dei 20 kWp, che opta per il regime di cessione totale, è comunque a tutti gli effetti un opificio?

                                          Mi faccio un paio di domande:

                                          Opificio = Attività Industriale (catastalmente D1)

                                          Impianti al di sotto dei 20 kWp = art.52 D.Lgs. n.504 del 26-10-1995, gli impianti fotovoltaici al di sotto dei 20 kW sono da considerare impianti non industriali

                                          Perchè allora devo accatastare uno o più impianti tra loro distinti e al di sotto dei 20 kW installati su coperture, che, seppure facciano cessione totale, per legge e per definizione non sono impianti industriali???

                                          (Forse la risoluzione dell'Agenzia del Territorio, rimane vaga e ambigua per il semplice motivo che uno per non rischiare procede all'accatastamento, paga l'ICI, poi quando andrà a scoprire che non doveva fare tutto questo, ormai ha pagato e avendo fatto tutto di sua spontanea volontà sarà un motivo per cui non rivedrà mai quei soldi?)
                                          file:///C:/DOCUME~1/user/IMPOST~1/Te...p_image002.jpg

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                                          • #22
                                            Salve a tutti.
                                            quindi, volevo gentilmente chiedere.
                                            Nel caso di un imprenditore agricolo che, affitti i suoi terreni a terzi per un determinato periodo di tempo (20 anni) con strutture assolutamente movibili, questo imprenditore agricolo, non dovrà pagare ICI "rivalutata" sui suoi terreni.
                                            E' giusto, o no?
                                            Grazie se qualcuno potrà rispondermi con celerità.
                                            A presto e buon lavoro.
                                            RegenerationWorld



                                            :cuore:I LOVE THE EARTH:cuore:

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                                            • #23
                                              ici...seeeeeeeeee icione!!!

                                              leggete qui AT ag. el territorio nn s come valutare....quindi ce qualcuno che azzarda che la valutazione di rendita catastale sia pari al costo totale dell'impianto!!!!!!

                                              quindi fatevi i conti!!!

                                              OKKIO per chi affitta specificate chi paghera L'ici magari fatevi garantire da fidejussione...cmq alla fine e meglio venderlo!!!! alla fine della locazione voi rimanete con il ceino in mano quindi....la botta d'ici ma con un terreno edificabile!!!!

                                              saluti....

                                              Ronberto
                                              File allegati
                                              "MAKE YOUR ENERGY!!"

                                              on SKYPE econtek-italy

                                              "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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                                              • #24
                                                Ciao
                                                a qaunto ho capito te conosci bene l'argomento rigurado l'I.C.I. e imposte comunali......potresti rispondere alla mia domanda????
                                                io posseggo un terreno agricolo di quasi 10.000 mq, in sicilia, diviso in 4 particelle catastali.Praticamente mi hanno detto che posso fare un impianto di 20 kw in ogni particella, è una legge regionale siciliana, quindi si tradurebbe in 4 impianti di 20 kw ciascuno nel mio terreno dove tutta l'energia prodotta dovrei venderla.......considerando che il valore di ogni impianto è di circa 80.000 euro.......cosi facendo gli impianti snon considerati impoianti industriali? sono soggetto a pagare L' ici? se si quanto mi verrebbe a costare?
                                                ti ringrazio in anticipo buon lavoro......

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                                                • #25
                                                  il tuo problema è che se gli impianti producono un reddito va fatta la denuncia all'UTF di competenza. poi perchè devi fare quattro diversi allacci se cmq devi venderla e non scambiarla? mi sembra che la situazione non sia stata ben affrontata!
                                                  spero di essere stata chiara
                                                  ciao

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    cmq il limite per gli impianti per scambio sul posto con il nuovo conto energia è stato portato ai 200kW

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                                                    • #27
                                                      In realtà effettuando 4 diversi impianti sotto i 20 kWp si evita la Denuncia di Officina elettrica all'UTF... sicuramente una seccatura in meno... anch'io avrei fatto la stessa scelta.

                                                      Novità riguardo l'accatastamento e i suoi costi?

                                                      Saluti.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Legge 106 del 12.07.11

                                                        [QUOTE=alessandro74;118889098]Fonte Ing.Mario Stizza

                                                        .....Nel caso di imprenditore agricolo, il soggetto, è esente da ICI in quanto attività connessa.


                                                        La legge 106 del 12.07.2011 consente di chiedere la variazione dell'accatastamento degli immobili agricoli strumentali da D1 a D10 se sono strumentali all'attività agricola. Secondo voi riguarda pure gli impianto fotovoltaici gestito da imprenditore agricolo?

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                                                        • #29
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                                                          La natura strumentale degli impianti fotovoltaici nell’esercizio dell’attività agricola, implica che è da ritenersi più adeguata sul piano fiscale la classificazione di tali cespiti nella categoria D/10, che, per l’appunto, raggruppa i beni destinati all’esercizio dell’impresa agricola.
                                                          Né la normativa che è intervenuta sul classamento dei fabbricati strumentali alla attività agricola (art. 9 del D.L. 557/1993 e successive modifiche) contiene norme ostative ad individuare quali beni strumentali all’esercizio delle attività agricole, gli impianti fotovoltaici.
                                                          Da ciò ne discende la mia richiesta se è possibile per un'azienda agricola classificare gli impianti fotovoltaici con categoria D\10 sempre che tale attività sia connessa a quella agricola e non si configuri come attività principale.
                                                          Penso che l'impianto FV strumentale all'attività agricola vada accatastato nella categoria D/10.
                                                          L'area su cui insiste l'impianto su terreno dovrebbe passare all'ente urbano con propria rendita.
                                                          Se invece l'impianto è su una serra, esso va accatastato sempre in D/10 ma rimane al catasto terreni, poichè altrimenti si perderebbe il reddito agrario della serra sottostante, che non va accatastata semprechè dedita alla coltivazione.
                                                          In questo caso si usa un artificio, inserendo l'impianto in mappa con linea tratteggiata.

                                                          Ciao,
                                                          Eubrun

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                                                          • #30
                                                            Il soggetto responsabile di un impianto fv da 50 kwp su tetto affittato da terzi con diritto di superficie e gestito con sola vendita (RID) deve pagare l'ICI ?

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