Buongiorno a tutti!
Ho spesso sentito parlare di zone "sature" dal punto di vista delle infrastrutturale dell'ENEL.
A qualcuno risulta che il Distributore possa negare la connessione in tale circostanza, se cioè la rete non può sopportare l'immissione della nuova potenza generata?
Nel caso in cui ENEL sia (come credo) obbligata a connettere il nuovo impianto (rete con obbligo di connessione di terzi), il corrispettivo che il produttore di energia da fonte rinnovabile è tenuto a corrispondere può superare quello che si ricava dall'art. 10 del TICA?
E se i costi reali di connessione sono molto maggiori del preventivo? Li supporta ENEL???
Ho spesso sentito parlare di zone "sature" dal punto di vista delle infrastrutturale dell'ENEL.
A qualcuno risulta che il Distributore possa negare la connessione in tale circostanza, se cioè la rete non può sopportare l'immissione della nuova potenza generata?
Nel caso in cui ENEL sia (come credo) obbligata a connettere il nuovo impianto (rete con obbligo di connessione di terzi), il corrispettivo che il produttore di energia da fonte rinnovabile è tenuto a corrispondere può superare quello che si ricava dall'art. 10 del TICA?
E se i costi reali di connessione sono molto maggiori del preventivo? Li supporta ENEL???
Commenta