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notizia bomba: pare che l'autoconsumo pagherà gli oneri di sistema

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  • notizia bomba: pare che l'autoconsumo pagherà gli oneri di sistema

    Ve la vendo come l'ho capita (interpretata) io, ma mi risulta che stia facendo un terremoto tra tutti gli autoproduttori specialmente non da fotovoltaico.

    Il comma 5 dell'art. 33 della legge 99/09 dice in sostanza che gli oneri di sistema saranno determinati con riferimento all'energia elettrica consumata dall'utenza (unica eccezione le Reti Interne d'Utenza (RIU), per le quali gli stessi verranno calcolati sui prelievi al punto di connessione con la rete.

    Per quanto riguarda il fotovoltaico (corregetemi se sbaglio), oggi ci risarciscono il prezzo della bolletta con riferimento al costo dell'energia consumata e dell'energia scambiata con la rete. Quello che viene instantaneamente prodotto e consumato (autoconsumo) non è oggetto di pagamento ne' di rimborso.
    Alla luce di questo articoletto della legge 99/09, anche l'autoconsumo sarà assoggettato agli oneri di sistema (ricordo che sono componenti taiffatie e tariffe obbligatorie per i servizi di trasmissione, distribuzione, misura).

    Secondo voi (se ho ben interpretato il tutto), in regime di scambio sul posto ci rimborseranno anche questi nuovi balzelli o ci hanno dato la fregatura (ennesima) ?

  • #2
    Credo che riguardi solo le RIU (reti interne di utenza), gli impianti domestici che sono connessi alla rete elettrica tradizionale non dovrebbero essere coinvolti; occorre molta pazienza per addentrarsi nei meandri della legge 99/09 perchè è il solito zibaldone, nella migliore tradizione del "Made in Italy"....
    E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
    ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
    -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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    • #3
      già siamo a 85 per la crisi , prepariamoci a metterci a 90°

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      • #4
        re: credo riguardi solo le riu....

        Originariamente inviato da max62 Visualizza il messaggio
        Credo che riguardi solo le RIU (reti interne di utenza), gli impianti domestici che sono connessi alla rete elettrica tradizionale non dovrebbero essere coinvolti; occorre molta pazienza per addentrarsi nei meandri della legge 99/09 perchè è il solito zibaldone, nella migliore tradizione del "Made in Italy"....
        Temo di no, credo proprio riguardi tutti.
        L'art. 33 riguarda solo le RIU, ma il combinato disposto dei commi 5 e 6 in pratica vuole dire: solo le RIU pagheranno gli oneri di sistema sull'energia prelevata al punto di scambio.
        Tutti gli altri (diversi dalle RIU) no, ossia pagheranno sul consumo utenza.

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        • #5
          articolo di chiarimento da nextville

          Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
          Temo di no, credo proprio riguardi tutti.
          L'art. 33 riguarda solo le RIU, ma il combinato disposto dei commi 5 e 6 in pratica vuole dire: solo le RIU pagheranno gli oneri di sistema sull'energia prelevata al punto di scambio.
          Tutti gli altri (diversi dalle RIU) no, ossia pagheranno sul consumo utenza.
          Lo riporto integralmente. Pare che sia una catastrofe per l'SSP.


          Da Nextville:
          Ddl sviluppo, nuovi oneri per l'energia prodotta e utilizzata sul posto
          (Di Filippo Franchetto)


          Il Ddl sviluppo, definitivamente approvato dal Senato, introduce numerose disposizioni riguardanti anche i temi dell'energia.
          Oltre al preannunciato ritorno nel club del nucleare, altre norme stanno destando la preoccupazione degli operatori del mondo delle rinnovabili e della cogenerazione. Sul banco degli imputati è finito il comma 5 dell’articolo 33, che recita: “… a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge i corrispettivi tariffari di trasmissione e di distribuzione, nonché quelli a copertura degli oneri generali di sistema …, sono determinati facendo esclusivo riferimento al consumo di energia elettrica dei clienti finali o a parametri relativi al punto di connessione dei medesimi clienti finali”. Sarà compito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas di adeguare, entro 90 giorni “le proprie determinazioni per dare attuazione a quanto disposto …”.

          Questo comma ha innescato una serie di reazioni furenti. Cogena, associazione che rappresenta 43 aziende del settore cogenerazione, in un recente comunicato stampa sostiene che a causa di questa norma, “in Italia gli impianti di cogenerazione verranno spenti perché il loro funzionamento costerà così tanto all’utente finale da rendere questa tecnologia assolutamente fuori mercato”. Sempre secondo Cogena, i costi di autoproduzione di energia elettrica “aumenteranno mediamente del 15%”. Ed è di ieri una lettera aperta al governo, pubblicata sul Sole24ore e sul Corriere della Sera, in cui quattro importanti associazioni imprenditoriali (Agisci, Assoesco, Cogena, Intergen) si chiedono “quale sia il senso del Ddl 1195 B/09 (ddl sviluppo, ndr) che all’art. 33 introduce nuovi corrispettivi ed oneri di sistema sull’energia elettrica prodotta ed utilizzata sul posto da fonti rinnovabili e da cogenerazione …".

          Ma cerchiamo di capire meglio i possibili effetti negativi di questo articolo, inquadrandoli all’interno dell’attuale normativa che disciplina l’autoproduzione di energia elettrica. Il regime di “scambio sul posto” dell’energia elettrica, accessibile a tutti gli impianti da fonti rinnovabili e da cogenerazione fino a 200 kW di potenza, ha subito sostanziali modifiche a partire dal 1° gennaio 2009, con l’entrata in vigore delle delibere 74/08 e 01/09 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

          “Il servizio di scambio sul posto”, secondo la definizione dell’AEEG, “consiste nel realizzare una particolare forma di
          autoconsumo in sito, consentendo che l'energia elettrica prodotta e immessa in rete possa essere prelevata e consumata in un momento differente da quello nel quale avviene la produzione, utilizzando quindi il sistema elettrico quale strumento per l'immagazzinamento virtuale dell'energia elettrica prodotta, ma non contestualmente autoconsumata".

          I vantaggi economici e la ratio stessa dello scambio sul posto, si basano sul presupposto che chi possiede un impianto di piccola taglia che scambia energia con la rete,
          non subisca – per la quota di energia scambiata – l'onere dei servizi di rete (trasmissione e distribuzione). Infatti, se produco e immetto in rete 100 kWh e ne prelevo – attraverso il medesimo punto di connessione – altrettanti, in realtà è come se avessi prodotto e auto-consumato in loco tutta l’energia che è stata scambiata. Il ddl sviluppo, invece, intende applicare i corrispettivi di trasmissione e di distribuzione, nonché gli oneri generali di sistema, facendo “esclusivo riferimento al consumo di energia elettrica dei clienti finali o a parametri relativi al punto di connessione dei medesimi clienti finali”. I corrispettivi e gli oneri, quindi, verrebbero applicati su tutta l’energia auto-prodotta e consumata, senza tener conto di quanto l’impianto ha effettivamente scambiato con la rete.

          Questa interpretazione è avallata anche da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed ex ministro dell’ambiente. In un’intervista al quotidiano on-line Greenreport, Ronchi spiega: “Prima chi aveva un impianto di microgenerazione o di piccola taglia pagava la differenza tra l’energia che consumava e quella che produceva e fatturava il delta alla rete, in cui erano compresi i costi di trasmissione e distribuzione. Se per esempio fatturava 10 KWh su questi pagava il 30% di oneri di trasmissione e fatturazione. Adesso con l’art.33 del ddl sviluppo, a prescindere dalle quantità consumate e prodotte, gli oneri del 30% si pagano su tutto. Salvo chi utilizza reti ad alta tensione, ovvero i grandi produttori che rimangono assoggettati al vecchio sistema».

          Anche quest’ultima precisazione di Ronchi è particolarmente importante. Sempre all’interno dell’articolo 33, si affronta la questione delle
          Reti Interne di Utenza (RIU), che riguardano gli impianti di generazione elettrica al servizio di utenze industriali ad alta tensione. Ebbene, le RIU non sono colpite dai nuovi corrispettivi previsti per i piccoli impianti, dal momento che il comma 6 stabilisce che soltanto per le RIU “i corrispettivi tariffari di cui al comma 5 si applicano esclusivamente all’energia elettrica prelevata nei punti di connessione”. E dunque non anche all’energia prodotta e autoconsumata.

          Insomma, ci sono elementi sufficienti per giustificare l’allarme lanciato dalle associazioni nella lettera al Governo, nella quale si legge tra l’altro che tali provvedimenti “
          aggravano i costi energetici delle piccole, medie e grandi aziende impegnate a ridurre i costi di produzione e a competere al meglio su scala internazionale”. La nuova norma appare ancor più insensata, se si pensa che il comma 20 dell’articolo 27 del medesimo Ddl sviluppo, prevede semplificazioni autorizzative per la microcogenerazione (impianti fino a 50 kWe) e la cogenerazione di piccola taglia (impianti fino a 1 MWe).

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          • #6
            cogenerazione

            Ne parliamo già da tempo nella sezione cogenerazione.

            Tora
            Colui che salva una sola vita salva il mondo intero

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            • #7
              Pare proprio si stia attuando un cambiamento per il regime dello ssp...zitti zitti sono uscite delle delibere che mi preoccupano...io mi sto leggendo anche la delibera ARG/elt 93/09 e una bozza per la consultazione disponibile sul sito GSE relativa alla stessa delibera...non riesco però a cogliere bene il punto ma il cambiamento sembra non lontano...già al 01/01/09 è successo un mezzo 48 per lo ssp, ora dove vogliono arrivare? e soprattutto, ricambiano un'altra volta il tutto? se qualcuno ha visionato i documenti che vi ho citato e ci ha capito qualcosa...o comunque discutiamone assieme perchè penso sia meglio prepararsi!

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              • #8
                Direi che il termine "scambio in quel posto" sta diventando sempre più attuale!
                Sto incominciando ad usare questa terminologia anche quando parlo in pubblico; è difficile continuare a sostenere la diffusione delle rinnovabili quando chi sta nella stanza dei bottoni si prodiga a complicare (e peggiorare) continuamente le cose....
                naturalmente le regole cambiano in corso d'opera, perchè chi comanda è libero di fare tutto quello che vuole, tanto gli Italiani sono un popolo di sudditi.
                Anche la modifica "retroattiva" del vecchio scambio sul posto è stata una semplice imposizione dittatoriale; dovevi firmare la nuova convenzione perchè in ogni caso perdevi tutti i diritti del vecchio contratto! Quando fa comodo il diritto può essere calpestato, e questo accade sempre a discapito del più debole.
                Condivido le preoccupazioni di zari.... e mi sta tornando la voglia di andarmene dall'Italia.
                E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                • #9
                  devo dire che molto probabilmente grazie alla consultazione di questo forum ( molto utile) sto cambiando idea sulla convenienza del ftovoltaico non intesa come tenologia ma soprattutto visto come viene trattato assieme a tutte le fonti rinnovabili dall'attuale governo.... sto cambiando la mia idea di entrare a far parte del club visto che in soldoni il contributo in 20 anni alla fine va tutto per pagare l'impianto, e adesso cambiano le regle continuamente in peggio in maniera unilaterale se va avanti cosi' penso che che si risci anche di non riuscire a coprire i consumi della bolletta, potrebbe spiegarmi il nosto caro presidente per quale motivo io dovrei dotarmi di un impianto fotovoltaico se mi da solo costi superiori e poi tra qualche anno mi vedro' sul groppon euna bella centrare nucleare , grazie silvio io lo avrei fatto per i miei figli ma in realta' no lo faccio non perche' non conviene ma perche' tu fai in maniera che non convenga piu'.
                  impianto integrato :Turriaco (prov. GORIZIA)(Location: 45°48'48" North, 13°27'0" East, Elevation: 6 m a.s.l.)
                  22 solon 220\3 per un totale di 4.95 kwp,orientamento SUD -15° inclinazione 18°
                  inverter sma 5000 TL , sunny beam. Rendimento medio anno 2011=6599/4.95=1333,13

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                  • #10
                    Attenzione flasgu a non demolire il fotovoltaico così...mi permetto di dire che l'investimento non si ripaga in 20 anni ma praticamente, valutando correttamente tutti i fattori del caso, nella metà del tempo e dal punto di vista finanziario l'operazione è vantaggiosa più di tanti pacchetti finanziari d'investimento proposti dalle banche e capiti, in pratica, solo dai bancari. è di certo un problema il fatto che le scartoffie siano pesanti ed articolate e, soprattutto, il fatto che certe procedure tipo lo scambio sul posto siano cambiate e tutti hanno dovuto adeguarsi ma attenzione, se esistessero più aziende installatrici capaci di seguire non solo la corretta realizzazione di un impianto ma anche gli inter delle pratiche anche nelle loro eventuali evoluzioni il fotovoltaico non verrebbe preso così tanto con le pinze dai piccoli investitori che sono però quelli che renderebbero possibile un corretto sviluppo delle rinnovabili e della cultura delle rinnovabili in Italia. Questa è la mia opinione personale ovviamente ma penso vada un pò scissa la burocrazia dalla reale convenienza del fotovoltaico.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da zari Visualizza il messaggio
                      Attenzione flasgu a non demolire il fotovoltaico così...mi permetto di dire che l'investimento non si ripaga in 20 anni ma praticamente, valutando correttamente tutti i fattori del caso, nella metà del tempo e dal punto di vista finanziario l'operazione è vantaggiosa più di tanti pacchetti finanziari d'investimento proposti dalle banche e capiti, in pratica, solo dai bancari. è di certo un problema il fatto che le scartoffie siano pesanti ed articolate e, soprattutto, il fatto che certe procedure tipo lo scambio sul posto siano cambiate e tutti hanno dovuto adeguarsi ma attenzione, se esistessero più aziende installatrici capaci di seguire non solo la corretta realizzazione di un impianto ma anche gli inter delle pratiche anche nelle loro eventuali evoluzioni il fotovoltaico non verrebbe preso così tanto con le pinze dai piccoli investitori che sono però quelli che renderebbero possibile un corretto sviluppo delle rinnovabili e della cultura delle rinnovabili in Italia. Questa è la mia opinione personale ovviamente ma penso vada un pò scissa la burocrazia dalla reale convenienza del fotovoltaico.
                      Si concordo in tutto e non volevo parlar male del fotovoltaico ma da (piccolo investitore poiche' potrei anche pagarlo senza utilizzare il mutuo, dopo settimane di esperienza mi pare di essere giunto alla conclusione che alla fine non si tratterebbe di un cosi' favorevole investimento come viene proposto da qualcuno ( tra l'altro so di parenti che hanno fatto in questi giorni l'investimento basandosi su un solo preventivo che ho fatto anche io dalla stessa persona e posso dire che pur tenendo conto del lavoro svolto sicuramente in maniera eccellente il costo era molto superiore a paragone di altri preventivi anche fatti con gli stessi materiali praticamenet 3-4000 euri di differenza e su 30000 non sono pochi) il cruccio mio finale tenedo anche conto che sono rispettoso dell'ambiente producendo l'energia pulita da solo alla fine chi fa le regole le cambia in maniera del tutto sfavorevole proprio per chi sfutta il fotovoltaico per casa e uso personale.. e io non lo ritengo una cosa giusta o per meglio dire almeno un apresa per i fondelli fatta da coloro che gestiscono il tutto .

                      NB: esempio mettiamo ch eio affronti l'investimento se utilizzo le proposte delle banche convenzionate praticamente un'impianto dai 22000- 25000 si ripaga da solo con il contrbuto in 20 anni, e a me non rimane praticamente niente del suddetto contributo; riguardo alla bolletta attualment econ un conumo annuo stimato tra l'altro simine negli ultimi anni di 3200 kw annuali conumati in una giornata soleggiata con l'autoconsumo diretto mi conviene mentre in una giornata come oggi autunnale invernale nuvolosa non so quanto mi riesce a coprire l'impianto in autoconsumo diretto (senza attingere alla rete durante il giorno) se io quindi devo atttingere dalla rete pagandola il doppio o il triplo di quello che loro mi pagherebbere l'eventuale surlus da me immesso in rete io posso dire che l'utonto io sarei gabbato due volte sia nel caso di pagamento del surplus che di prelievo dalla rete adesso poi mi dicono che devo pagare le tasse sulla corrente che ho prodotto ed immesso in rete ma non usufruito e scusate se e' poco ma e' una fregatura ... ripeto non il sistema fotovoltaico in se ma il sistema che stanno apprntando che sta dietro al fotovoltaico non e' di incentivo m abensi' di disincentivo .. riguardo a questa questione sono settimane che discuto con un'amico anche lui intenzionato a suo tempo e alla fine si e' convinto della non utilita' dl sistema posto in questi termini , purtroppo vedendo gli ultimi risvolti devo solo constatare che ha ragione. Mi dispiace solo che a pagare sono sempre e solo gli utenti finali ma scusate non e' polemica quando discutento in un forum si puo' evitare una fregatura dai politi o burocrati di turno io penso che sia una buona cosa per chi evita una fregatura.
                      Ultima modifica di flasgu68; 03-11-2009, 15:52.
                      impianto integrato :Turriaco (prov. GORIZIA)(Location: 45°48'48" North, 13°27'0" East, Elevation: 6 m a.s.l.)
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                      • #12
                        Ciao

                        io la vedo così......

                        l'art. 33 della legge 99/09 (legge sviluppo) tratta esclusivamente delle RIU (Reti Interne di Utenza).
                        Definisce in maniera ben precisa le condizioni di una RIU.
                        Il comma 5, a mio giudizio, è riferito ai clienti finali di una RIU (unità di consumo industriali prerviste al punto b del comma 1) e a questi clienti finali si applicano i corrispettivi previsti dal comma 5.
                        Essendo una RIU connessa alla rete a tensione nominale non inferiore a 120Kw in uno o più punti (punto d comma 1) il comma 6 precisa che una RIU paga i corrispettivi previsti dal comma 5 limitatamente all'energia prelevata nei punti di connessione.

                        Il comma 2 precisa che il gestore di rete è responsabile, (nei confronti di questi clienti finali), del servizio di trasmissione e distribuzione fino al punto di connessione alla rete mentre il servizio di dispacciamento è comunque erogato da Terna fino alle singole unità di produzione e consumo.

                        Un articolo dedicato ai soli "addetti ai lavori" che io, ignorante in materia, ho così interpretato.
                        Anche nella nota "postata" da mozzarella (articolo di chiarimento da nextville), gli intervistati parlano di """impianti di generazione elettrica al servizio di utenze industriali ad alta tensione""".....


                        Ciao
                        luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                        “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                        • #13
                          Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio
                          Ciao

                          io la vedo così......

                          **** non citare tutto il post ***

                          al servizio di utenze industriali ad alta tensione""".....


                          Ciao

                          Quindi questo articolo non toccherebbe gli utenti diciamo famigliari per dirla in soldoti fino a 6 kwp . Se e' cosi' allora ho sbagliato nel mio giudizio.
                          Ultima modifica di mariomaggi; 04-11-2009, 07:31.
                          impianto integrato :Turriaco (prov. GORIZIA)(Location: 45°48'48" North, 13°27'0" East, Elevation: 6 m a.s.l.)
                          22 solon 220\3 per un totale di 4.95 kwp,orientamento SUD -15° inclinazione 18°
                          inverter sma 5000 TL , sunny beam. Rendimento medio anno 2011=6599/4.95=1333,13

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                          • #14
                            Ciao

                            leggendo attentamente l'art. 33 e poi l'articolo postato da mozzarella, sono convinto che riguarda esclusivamente le RIU e i clienti finali di una RIU...... soggetti ben distinti e definiti nell'articolo 33 della legge 99/09....

                            Ma è solo il mio punto di vista!!!!

                            Questo è uno dei tanti articoli trovati su internet in merito all'art. 33 della legge 99/09:

                            Sito Apindustria Padova:
                            Reti interne di utenza:
                            l’articolo 33 definisce le Reti interne di utenza (RIU), ovvero: una rete esistente (o in fase di realizzazione o autorizzata), che connette unità di consumo industriali e unità di produzione di energia elettrica ricomprese sul territorio di non più di tre comuni adiacenti, non sottoposta all’obbligo di connessione di terzi, collegata tramite uno o più punti ad una rete con obbligo di connessione di terzi, ad una tensione nominale non inferiore a 120 kV, che abbia un soggetto responsabile che agisce come gestore della rete.
                            La norma precisa i limiti della responsabilità del gestore di rete con obbligo di connessione di terzi nei confronti delle unità di produzione e di consumo connesse alle RIU, e prevede delle agevolazioni nelle modalità di determinazione dei corrispettivi tariffari di trasmissione e di distribuzione, nonché di quelli a copertura degli oneri generali di sistema.

                            Sito CasaClima:


                            Art. 33 della Legge Sviluppo
                            Un esempio è l'articolo 33 della legge 99/2009 relativo alle reti interne di utenza (RIU), il quale “prevede l'inclusione nel calcolo degli oneri di sistema anche dell'energia elettrica prodotta in cogenerazione, che al momento non è soggetta a questi pagamenti”, spiega Gervasio Ciaccia dell'Autorità per l'energia. Questi oneri di sistema freneranno chi vorrà in futuro investire nel settore, bloccando di fatto le nuove installazioni. “Le regole italiane ci penalizzano – denuncia il vicepresidente di Italcogen Ilario Vigani – e per questo motivo diversi nostri associati si stanno muovendo sui mercati esteri”. Secondo l'associazione nazionale dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione, il settore riceve incentivi insufficienti, e l'applicazione dei meccanismi che li regolano “è in ritardo di trenta mesi”.


                            ciao
                            Ultima modifica di luciexpo; 03-11-2009, 18:57. Motivo: precisazione
                            luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                            “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                            • #15
                              RE: io la vedo cosi

                              [QUOTE=luciexpo;118997776]Ciao

                              Magari; io invece leggo:

                              comma 1: definizione delle RIU (sono solo quelle aventi i requisiti indicati e ESISTENTI;

                              comma 5: Tutti gli utenti, tranne quelli delle RIU, pagano con riferimento all'energia consumata;

                              comma 6: tutti gli utenti RIU pagano con riferimento al punto di prelievo (il complemento del comma 6).


                              Se fosse come dici tu, non avrebbe senso di esistere il comma 5, bastava la sola indicazione del comma 6. E poi il comma 5 dice che i corrispettivi bla bla bla...sono applicati agli utenti finali ...e non a altri utenti RIU (che poi a questo punto non potrebbero essere trattati diversamente da quanto previsto al comma 6.

                              Spero di sbagliare, ma mi convinco sempre di più di no.....

                              Comunque per avere certezza c'è poco da aspettare: tra poco AEEG dovrebbe uscire con la delibera applicativa e allora vediamo cosa diavolo intendono.

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                              • #16
                                aspetto fiducioso ceh la nebbia si diradi prima di pendere una decisione...ma temo che la nebbia si infittisca sempre piu' melgio girare dove la nebbia e' meno fitta... certo che se devo pagare le tasse su quello che autoconsumo allora l'inculata e' totale a tuto campo smonta un bel pezzo di convenienza delle rinnovabili... siamo proprio in italia non cambieranno mai le cose da noi.
                                Ultima modifica di flasgu68; 04-11-2009, 07:08.
                                impianto integrato :Turriaco (prov. GORIZIA)(Location: 45°48'48" North, 13°27'0" East, Elevation: 6 m a.s.l.)
                                22 solon 220\3 per un totale di 4.95 kwp,orientamento SUD -15° inclinazione 18°
                                inverter sma 5000 TL , sunny beam. Rendimento medio anno 2011=6599/4.95=1333,13

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                                • #17
                                  Secondo voi l'Enel od il GSE sono in grado di misurare l'autoconsumo?!?
                                  Impianto integrato 5,94 KWp Nr. 36 moduli CEEGSST MONO 165 Wp, inverter SMA SMC 5000-A, Inclinazione: 14° Orientamento: sud-ovest + Sunny Beam BT

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                                  • #18
                                    Ciao

                                    prodotta - immessa = autoconsumo

                                    ciao
                                    luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                    “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
                                      Ciao Magari; io invece leggo:
                                      comma 5: Tutti gli utenti, tranne quelli delle RIU, pagano con riferimento all'energia consumata;
                                      comma 6: tutti gli utenti RIU pagano con riferimento al punto di prelievo (il complemento del comma 6).......
                                      Ciao

                                      l'art. 33 ha come "titolo" RETI INTERNE DI UTENZA (RIU).

                                      Il comma 5 quando dice tutti gli utenti, si riferisce agli utenti finali di una RIU e quindi, a mio giudizio era d'obbligo precisare, col comma 6 che le RIU pagano l'energia prelevata con riferimento al punto di connessione.....
                                      Una cosa sono lu RIU che hanno un responsabile e che pagano i corrispettivi con riferimento al punto di connessione (ad alta tensione), altra cosa sono gli utenti finali di una RIU che pagano, con questa modifica, con riferimento all'energia consumata.
                                      Certo è solo una mia interpretazione, ma anche l'articolo che tu hai postato con la dichiarazione di Edo Ronchi parla di impianti industriali con connessione ad alta tensione, parla di modifiche nella fatturazione...... noi non fatturiamo nulla.......
                                      tutti gli articoli che ho trovato in internet sull'art. 33 parlano di cogenerazione e di impianti industraiali a servizio di imprese...... non so, magari sbaglio.....

                                      Ciao
                                      luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                      “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da enelSI Visualizza il messaggio
                                        Secondo voi l'Enel od il GSE sono in grado di misurare l'autoconsumo?!?
                                        Solo se è presente il contatore di produzione, come nell'esempio di Luciano.
                                        Negli impianti tipo quelli del programma 1000 tetti FV, (mi sembra che l'utente primosolare ha un impianto di questo tipo) oppure chi è riuscito a prendere finanziamenti tali per cui non è stato concesso il CE, hanno solo il contatore di scambio e quindi è impossibile sapere quanto è l'autoconsumo.
                                        Se non altro questo dovrebbe tagliare la testa al toro sul fatto che questa legge non dovrebbe valere per i nostri impianti.

                                        PS certo che se Primosolare si vede arrivare l'enel per installare il contatore di produzione, prepariamoci alla lotta all'ultimo kWh.....
                                        Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                                        Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                                        Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                                        • #21
                                          allora ho appena letto l'articolo e da incompetente mi sembra di aver capito che tocca come gia' specificato bene da luciexpo le RIU. quindi non le utenze domestiche ..e'gia' qualcosa per noi utonti.
                                          impianto integrato :Turriaco (prov. GORIZIA)(Location: 45°48'48" North, 13°27'0" East, Elevation: 6 m a.s.l.)
                                          22 solon 220\3 per un totale di 4.95 kwp,orientamento SUD -15° inclinazione 18°
                                          inverter sma 5000 TL , sunny beam. Rendimento medio anno 2011=6599/4.95=1333,13

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da gigisolar Visualizza il messaggio
                                            ................... bye1: PS certo che se Primosolare si vede arrivare l'enel per installare il contatore di produzione, prepariamoci alla lotta all'ultimo kWh.....
                                            Ciao

                                            sono convinto che, almeno questa lotta, possiamo rispiarmarcela!!!!!

                                            ciao
                                            luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                            “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                            • #23
                                              belli gli "utonti", un mix fra utenti-tonti, che poi non è che la normalità :-))
                                              Il mio primo impianto FTV online
                                              dalle 06:00 alle 22:00
                                              Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                              Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                              Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                                              • #24
                                                Qualcuno sa a quanti €/kWh ammontano gli oneri generali di sistema ?
                                                Impianto FV parzialmente integrato 2,3 kWp Sharp + inverter Power One; azimut -62°, tilt 25° GPS 45.8, 9.3
                                                Allaccio: 30/09/2011 (IV CE); mie produzioni su pvoutput

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                                                • #25
                                                  estrapolando dalla bolletta vedo che
                                                  il dispacciamento vale 0.01678 €/kwh ( diminuito da questo mese di 0.00015€/kwh, questo dato è sempre aumentato )

                                                  componente perequazione vale - 0.00007 €/kwh

                                                  quota variabile ( credo che qui si nasconda l'onere di sistema perchè in 5 anni è quadruplicata) vale 0.077632 €/kwh

                                                  PS : occorre aumentare del + 10% di iva

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Per oneri di sistema si intendono le componenti A e UC, e i corrispettivi vari riferiti alle perequazioni.

                                                    Di solito in bolletta sono inglobati in altre voci di bolletta (mi pare negli oneri di rete), riscossi da venditore, girati al distrubutore e da questi versati alla CCSE.

                                                    Nel caso dell'autoconsumo l'IVA non credeo debba essere considerata, non essendovi nella'autoconsumo valore aggiunto fiscalmente rilevante.

                                                    Gli oneri di sistema, a grandi linee, valgono circa il 15% del totale bolletta. Parliamo quindi del 5% del 15%.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Se non stralceranno tale articolo, come è probabile, tali Oneri saranno di certo caricati in bolletta dal venditore insieme a quelli pagati sulla prelevata...con un aumento della componente "fissa" (visto che AEEG ha detto che non possono misurare autocosnumo su ogni tipo di impinato FER esistente, e che farlo costa piu di quel che si raccoglie con questo 5%...)..quindi in modo forfettario e in base alla producibilita dell'impianto.

                                                      Comunque sia, se finisce in bolletta, l'IVA sopra la devono mettere per forza (sebbene di nuovo Aeeg abbia detto in Parlamento che l'IVA sugli Oneri e le Accise sia una barbarita fiscale).

                                                      Il fatto di metterla far i "fissi" è anche un loor tornaconto..perche altrimenti, se fossero sula parte "variabile" come sulla prelevata, se uno avesse anche SCAMBIO..alla fine tale Oneri del 5% su autocosnumo dovrebbero essere resi dallo SSP (che per legge deve rendere gli Oneri pagati come se la rete non fosse stata utilizzata)...quindi se uno immette piu di quanto preleva, potrebbero anche mettere oneri pesanti quanto vogliono che lo SSP dovrebbe comunque renderli (salvo proprio l'IVA che rimane a carico)
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                        se uno avesse anche SCAMBIO..alla fine tale Oneri del 5% su autocosnumo dovrebbero essere resi dallo SSP (che per legge deve rendere gli Oneri pagati come se la rete non fosse stata utilizzata)...

                                                        Occhio che la normativa sullo scambio sul posto può essere variata, non sarebbe la prima volta........
                                                        Ultima modifica di nll; 09-08-2014, 21:41. Motivo: Riparato tag QUOTE

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                                                        • #29
                                                          certamente....anche perche se avessimo ancora lo SSP originale (limitato a 20 kw e col divieto di vendere energia) non avrebbe avuto la diffusione che ha avuto.

                                                          Io mi limito a commentare quello che c'è o che propongono di fare... non quello che potrebbero fare..altrimenti nessuno farebbe mai nulla.

                                                          Comunque il nocciolo era era sul discorso IVA...se faranno pagare un Onere su Autocosnumo, sarà di certo in bolletta e quindi sarà Ivato..e se sarà messo fra i variabili sara pure rimborsato sa SSP..se messo fra i fissi, non rimborsato.
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #30
                                                            Ma figurati se sono cos' stupidi che tela fanno pagare e poi rimborsare.
                                                            Quando cè da prendere non sbagliano mai.

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