allora la situazione e' normativamente non precisata ma :

da conversazione con GSE che puoi confermare chiamandoli:

la data di entrata in esercizio puo' cambiare:

-data del parallelo enel se da quel giorno l'impianto e' rimasto acceso
-data del verbale utif altrimenti

a domanda specifica il gse ha risposto che a loro non importa della data della licenza.

valli a capire.....io mi adeguo, mal comune mezzo gaudio...ciao e spero ti sia stato di aiuto.

Massimo

Penso che il GSE prenda la data dei verbali di attivazione del distributore.

ho chiesto esplicitamente, è come ho scritto sopra

Drammi

non è del tutto esatto, mi spiego
confermo:
entrata in esercizio=data a partire dalla quale l'impianto immette energia con contatore UTIF che SEGNA e comunque contabilizza la produzione.
l'importante che quando UTIF viene la segnate del contatore sia 0 come risulta dai certificati bollati.

"spero di esseri stato spiegato"

ciao

Ciao, io avendo lo stesso dubbio ho chiesto un chiarimento al GSE per email... ecco come mi hanno risposto:

Con la presente Le indichiamo che la data di entrata in esercizio di un impianto fotovoltaico è la prima data utile a decorrere dalla quale sono verificate tutte le seguenti condizioni:

• l’impianto è collegato in parallelo alla rete elettrica;
• risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell’energia prodotta e ceduta
o scambiata con la rete;
• risultano attivi i contratti di scambio o cessione dell’energia elettrica;
• risultano assolti tutti gli eventuali obblighi relativi alla regolazione dell’accesso alle reti.

Le confermiamo quanto indicato nella ns GUIDA al nuovo conto energia ed. 2 pagina 23/24 paragrafo 7.2 (punto n. 10) ovvero che, tra i documenti necessari da inviare, tramite servizio postale, al GSE vi è anche la copia di denuncia di officina elettrica presentata all’UTF per impianti superiori a 20kW oppure se l’impianto immette tutta l’energia prodotta nella rete, copia della comunicazione fatta all’UTF sulle caratteristiche dell’impianto.

Inoltre in merito alla data di entrata in esercizio, Le segnalo con maggior precisione quanto segue:
per impianti ftv di potenza nominale superiori a 20kWp in regime di cessione totale, farà fede, per la data di entrata in esercizio, la data di attivazione dell’impianto con il gestore di rete;

in regime di cessione parziale o scambio sul posto invece c’è da fare una distinzione ovvero: farà fede la data di attivazione dell’impianto (parallelo con la rete - cosidetta entrata in esercizio fisica-) oppure farà fede la data del verbale di verifica di primo impianto (cosidetta entrata in esercizio commerciale)se l’impianto, tra la data di cui sopra e la data di verifica impianto (UTF) non ha immesso energia in rete.

Tariffa rifiutata per data di entrata in esercizio

Salve, mi hanno rifiutato la tariffa incentivante su un impianto superiore a 20kW , il GSE ha considerato come data di entrata in esercizio la data dell'installazione del contatore ENEL mentre io avevo indicato la data del sopraluogo UTIF e spedito la domanda di conseguenza.
Quindi mi rifiutano la tariffa a causa del superamento dei 60gg.Volevo chiedere a ivanoc di inviarmi al mio indirizzo privato la mail che ti ha inviato il GSE e che indica esattamente il contrario.

Grazie

Ha ragione il GSE.

se vai nelle FAQ http://www.gse.it/attivita/ContoEner...ne/FAQgse.aspx

in

INFORMAZIONI SULLA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CONCESSIONE TARIFFE INCENTIVANTI

alla domanda numero 8, trovi la risposta.

Ma nel caso di impianto superiore a 20kW come nel mio caso tra gli "obblighi relativi all'accesso alle reti" c'è anche l'apertura dell'officina elettrica infatti il mio impianto è rimasto spento fino alla data del sopraluogo dell'UTIF.

E' una tua interpretazione o è scritto da qualche parte?

Appunto e tra gli obblighi di legge c'è l'apertura di officina elettrica. In questo caso il GSE ha torto marcio a rifiutare la tariffa, infatti l'impianto per legge non poteva esercire fino alla verifica UTF e sigillo del contatore fiscale di produzione.

Domanda per arossi:
nella richiesta di incentivazione che data hai indicato per l'entrata in esercizio? Hai inviato copia della denuncia con la data della verifica fiscale?
Mi sembra assurdo il comportamento del GSE di rifiutare la tariffa.

Secondo me fate confusione, il GSE parla di " regolazione dell’accesso alle reti", ovvero del regolamento di esercizio.

Per Blux
E allora per quale motivo, in base alla guida per il conto energia, nella domanda non devi inviare i verbali di installazione dei contatori ma la copia della denuncia presentata all'UTF?
Ti faccio presente che è stato fatto divieto di "accensione" dell'impianto fino al sopralluogo dell'UTF e che la data di presentazione della denuncia è accertata tramite il timbro del protocollo.

La data di attivazione indicata nella domanda è stata quella del sopralluogo, così come indicato anche dal call center.

I verbali vanno inviati, tuttavia se c'è officina elettrica tempo fa il GSE disse che valeva, in ordine di tempo, l'ultima tra Enel e UTF. Ma questi cambiano idea a seconda di come gira il vento (vedi i discorsi sull'integrazione)...
Scusa ma allora se uno allaccia il giorno X e l'UTF viene dopo 2 mesi con obbligo di tenere l'impianto spento (rischio di denuncia penale per evasione IVA se si accende prima dell'UTF), allora che fa il soggetto resp. perde i due mesi di incentivo?

Questa è una novità, tienici informati

grazie
ciao

Solo il GSE può saperlo....

Non è affatto una novità: vedi pag. 23 della guida al conto energia (ultima versione, edizione n.3 di marzo 2009), paragrafo 7.2, punto 10.

La guida dice testualmente che per impianti superiori a 20 kW si deve inviare la copia della denuncia di apertura di officina elettrica presentata all'UTF... Per impianti inferiori a 20 kW è necessario inviare copia dei verbali di installazione dei contatori.

L'UTF normalmente dalle nostre parti si prende una ventina di giorni per il sopralluogo e, nel caso specifico, sono stati molto disponibili per riusicre ad attivare l'impianto entro il 31/12/2009 per evitare di subire la riduzione della tariffa incentivante.
Tenete conto però che per ottenere il sopralluogo dell'UTF è necessario presentare la denuncia di apertura dell'officina e per presentare la denuncia occorre aver fatto effettuare ad un'azienda certificata la taratura dei contatori a carico reale, possibile soltanto dopo che i contatori sono stati installati (e per questa attività tra l'intervento e l'arrivo dei verbali non è difficile che passino 10 giorni): quindi almeno un mese dopo l'installazione dei contatori è da mettere in conto prima che l'impianto (in regime di scambio sul posto, soggetto agli obblighi di natura fiscale) possa entrare in esercizio.
Capite bene che se poi il GSE considera come data di entrata in esercizio quella di installazione dei contatori (come negli impianti inferiori a 20 kW), vi siete già mangiati sicuramente un mese.
Ed è PARADOSSALE il fatto che a fronte di impianti di maggiori dimensioni, con maggiori adempimenti, alla fine il GSE lasci meno tempo a disposizione per la presentazione della pratica!!

In effetti, leggendo il decreto e la guida del conto energia, sembrerebbe che la data di entrata in esercizio corrisponda a quando sono stati assolti gli obblighi da parte del soggetto responsabile, quindi al momento in cui si protocolla presso l'UTF la denuncia (poi il tempo che passa è imputabile a un ente pubblico terzo, i cui tempi non possono essere imputabili al Soggetto Responsabile).
Tant'è che la guida dice che si deve inviare la copia della denuncia all'UTF, NON la copia del verbale del loro sopralluogo: ma guarda caso il call center del GSE dice di indicare come data di entrata in esercizio la data del sopralluogo e non quella in cui gli obbloghi del S.R. si esauriscono (cioè la presentazione della denuncia all'UTF).

cosa dire? ....

la prova a carico reale non serve più da tempo.

In ogni caso il gse prende come data di entrata in esercizio quella dell'enel solo se l'impianto è stato effettivamente acceso dopo il parallelo enel.

Scusa se ti devo smentire: forse a Civitanova l'UTF non lo chiede ma in emilia romagna e' comunque sempre richiesto. In alcuni casi (in base all'agenzia delle dogane di competenza) chiedono la taratura a carico reale soltanto per uno dei due contatori, mentre in altri per entrambi.
Se l'UTF non lo chiedesse non vedo perche' spendere una cifra tra i 600 e gli 800 euro inutilmente ...

ciao,

dipende effettivamente dalla Ag delle Dogane locale che fa il brutto e cattivo tempo.
In ogni caso, se si dovesse effettivamente seguire la legge ufficiale italiana la prova a carico non serve più dal 2007.

So che molti continuano a fare ste benedette prove ma a fare fede è dlgs n°22 del 2 febbraio 2007 e le prove a carico non sono richieste.
Sono richieste due cose :
1 ) certificato mid del contatore
2) classe di precisione adeguata dei TA.

Del perché si continui a spender soldi non so comunque immagino sia per abitudine e poca voglia di aggiornarsi. Io non lo faccio fare più ai miei clienti da un pezzo.
Provate a fare confronti con l'Ag dele Dogane.

Saluti
Massimo

Magari fa comodo farsi la trasferta, fare fare la prova da ditta "convenzionata", rendersi indispenabili etc. Di fatto il servizio è attualmente una privativa

Ciao,
per piacere, potresti indicare gli articoli precisi del decreto legislativo dove sono riportate le prove necessarie?
Molte grazie

Potevi accenderlo e prendere la sanzione dall'Agenzia delle dogane, dipende da quanto e' grande l'impianto e da quanto produce.
Con un impianto da 463 kWp a giugno scorso lo abbiamo lasciato acceso e ha prodotto per 14.000 euro circa in 15 giorni, (tempo intercorso tra verbali di posa dei contatori e redazione del verbale con rilascio di licenza UTIF) la sanzione e' stata di qualche centinaio di euro sulle accise evase ......