Un mio cliente mi ha posto il seguente quesito al quale in tutta onesta non ho saputo dare una risposta esaudiente. Ve la giro;
Il cliente, titola di impresa, vuole realizzare un impianto da 19.5 kW sul capannone di proprietà dell'impresa. L'impianto sarà in regime di scambio sul posto. Mi chiede:
1) Puo realizzare l'impianto sul capannone (proprietà dell'impresa) connesso al contatore esistente in cessione (intestato all'impresa) ma indicando come soggetto responsabile dell'impianto non l'impresa ma una persona fisica? (se stesso od una terza persona).
2) Se ciò è possibile come viene contabilizzato dal punto di vista fiscale i ricavi dovuti agli incentivi e quello dovuto alla cessione dell'energia prodotta in eccesso?
3) L'energia prodotta ed autoconsumata come viene "inquadrata"? ( cioè questa è una energia prodotta dall'impianto in cui responsabile è il sig. Caio ma è utilizzata dal Sig. Tizio).
Grazie per quanti volgiano dare il proprio contributo.
Il cliente, titola di impresa, vuole realizzare un impianto da 19.5 kW sul capannone di proprietà dell'impresa. L'impianto sarà in regime di scambio sul posto. Mi chiede:
1) Puo realizzare l'impianto sul capannone (proprietà dell'impresa) connesso al contatore esistente in cessione (intestato all'impresa) ma indicando come soggetto responsabile dell'impianto non l'impresa ma una persona fisica? (se stesso od una terza persona).
2) Se ciò è possibile come viene contabilizzato dal punto di vista fiscale i ricavi dovuti agli incentivi e quello dovuto alla cessione dell'energia prodotta in eccesso?
3) L'energia prodotta ed autoconsumata come viene "inquadrata"? ( cioè questa è una energia prodotta dall'impianto in cui responsabile è il sig. Caio ma è utilizzata dal Sig. Tizio).
Grazie per quanti volgiano dare il proprio contributo.
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