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Impianto FV su immobile con affittuario. Proprietario immobile ed impianto diversi (3 soggetti diversi)

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  • Impianto FV su immobile con affittuario. Proprietario immobile ed impianto diversi (3 soggetti diversi)

    Buongiorno a tutti.

    Ho intenzione di realizzare un impianto fotovoltaico da 20 kW su un immobile artigianale. L'immobile è però di proprietà di mio padre ed all'interno dell'immobile è presente un affittuario a cui al momento è intestato il contatore.
    Ci sono quindi 3 soggetti diversi in gioco.

    Come mi consigliate di fare?

    Grazie

  • #2
    Devi creare subalterno catastale del tetto, tuo padre ti cede diritto di superficie, tu fai impianto a tuo nome e in vendita totale con nuovo contatore. Meglio avere un consenso scritto dell'affittuario, in quanto lui (col permesso di tuo padre) potrebbe richiedere di farlo anche lui.
    Non credo che per 20 kw ci sia grande conveninza, visto che diventi imprenditore a tutti gli effetti ... a meno che lo sei già o lo fai cin una Soc esistente.
    Marco
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Ok, grazie.
      Ovviamente sto facendo tutte le valutazioni del caso in merito ai costi.

      Però, piuttosto che creare un subalterno catastale (con i conseguenti oneri), non sarebbe sufficiente stipulare un contratto di comodato d'uso gratuito?

      Ovviamente il contratto sarebbe regolarmente registrato con una spesa indicativa di 168 € di imposta di registro più alcune marche da bollo.

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      • #4
        credo che un comodato del tetto richieda comunque subalterno...

        Non ho idea di come agenzia entrate poi valuti la gratuità, a livello di tuo padre intendo..forse come una donazione?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
          Devi creare subalterno catastale del tetto, tuo padre ti cede diritto di superficie, tu fai impianto a tuo nome e in vendita totale con nuovo contatore. Meglio avere un consenso scritto dell'affittuario, in quanto lui (col permesso di tuo padre) potrebbe richiedere di farlo anche lui..........


          Buonasera Marco,
          credo sia eccessivo consigliare di creare un nuovo subalterno quando "in gioco" ci sono padre e figlio.
          Bisogna comunque vedere cosa prevede il contratto di locazione per la manutenzione straordinaria del tetto (l'ordinaria e' comunque un onere dell'inquilino).
          Se, come immagino, e' escluso, il problema nn c'e' ed il comodato d'uso e' fattibile senza nessun frazionamento.
          ciao car.boni
          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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          • #6
            Ottimo Car.boni..pero come diciamo spesso..20/25 anni sono lunghi.. rapporti con fartelli-cognati-cognate? chiarezza per i propri eredi in malaugurato caso?
            Marco
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Grazie per le risposte, siete stati entrambi molto chiari.
              Inoltre capisco bene la spiegazione di marcober data per la creazione del subalterno, ma spero proprio che non sia il mio caso

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              • #8
                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                ............. rapporti con fartelli-cognati-cognate? chiarezza per i propri eredi in malaugurato caso?........


                Buongiorno Marco,
                molte volte mi capita, parlando con il mio Avvocato, di proporre, a dei problemi, dei rimedi un po "forti" ed il mio legale, prontamente mi zittisce dicendomi "... questo e' il caso tipico di eccesso di difesa".
                Cosa voglio dire con tutto cio'?, che e' sempre "meglio aver paura che buscarle" ma di qualcuno, alla fine, ci si deve pur fidare.
                Se questo rapporto famigliare, tra padre e figlio, gia' vacilla (questa e' un'ipotesi di fantasia e nn riguarda certo l'amico Sarfil a cui auguro ogni bene) sono d'accordo con Te nell'affermare che la titolarita' di un impianto avvenga con la creazione di un nuovo subalterno ed il conseguente diritto di superficie ma se le cose stanno cosi, forse, e' meglio soprassedere a realizzare l'impianto.
                Soprassedere perche' nn si tratta solo di avere problemi e conflittualita' famigliare ma ritrovarsi a dover patire (nonostante il DDS) atti di vandalismo ecc ecc.
                Sto esagerando, lo so, ma partendo dalla Tua riflessione si potrebbe arrivare anche a quello.
                A Sarfil lasciamo il compito di valutare costi, rischi e benefici di una tale operazione. Intanto nn sappiamo se e' figlio unico oppure ha 7 fratelli............
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • #9
                  Salve a tutti,

                  permettetemi di inserirmi in questa discussione perché vorrei presentarvi un caso con alcune analogie.
                  Come società attiva nel campo del fv intendiamo realizzare un impianto totalmente integrato da 20 kWp su lastrico solare. Il proprietario del lastrico e titolare del Pod (con relativa trifase) è il padre di uno dei soci. A parte le cautele "legali", come si può conciliare la proprietà dell'impianto alla Società, che lo gestirebbe nell'esercizio di impresa (con cessione del credito a suo fa vore e vendita totale dell'energia di due fasi) con lo scambio sul posto del S.R. che resterebbe titolare solo del Pod e dello scambio sul posto della fase residuale?
                  Grazie e buona serata

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