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RESPONSABILITà del RESPONSABILE TECNICO

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  • RESPONSABILITà del RESPONSABILE TECNICO

    Salve a tutti,
    vorrei sottoporvi un quesito, magari banale, ma mai dare per scontato l'ovvio:

    sonoResponsabile Tecnico in una azienda che ricopre il ruolo di EPC per i parchi solari.
    Di fatto, subappaltando le opere elettriche a terzi, non ho dovuto mai apporre firme alla dichiarazione ai sensi della 37/08.

    D'ora in poi, allargandosi l'organico aziendale e aprendoci al mercato residenziale, inizieremo a realizzare gli impianti in propio con conseguente assunzione di responsabilità mia, sulla corretta installazione alla regola dell'arte (37/08).

    Nel succitato DM non si evincono le responsabilità civili e penali che mi assumo e pertanto è difficile fare capire al datore di lavoro l'importanza di una firma apportata ad un documento del genere.
    In rete si legge che la responsabilità è totale ma senza dare riferimenti legislativi precisi.

    Il mio datore di lavoro, molto correttamente, inizialmente mi propose un contratto che non prevedeva indennizzi per assunzioni di responsabilità, poichè non avrei apportato firme; invitandomi a rivedere il contratto qual'ora se ne fosse porspettata l'esigenza.

    Esigenza che ora si presenta e pertanto, dovendo rivedere il carattere economico del mio contratto, vorrei apportare ad una mia proposta una spiegazione precisa, con articoli di legge e quant'altro, che attesti l'effettiva responsabilità e che quindi giustifichi le cifre di cui si parla.
    sapete aiutarmi?

    ringranziandovi per la disponibilità vi saluto

  • #2
    Il Responsabile Tecnico della ditta installatrice dovrà rispondere in sede civile/penale in caso di "problemi" a ciò che ha firmato come hai già avuto modo di capire....ergo...occhi aperti a ciò che si firma e tutto ciò prevede un'adeguata retribuzione...certo per i datori di lavoro cosa vuoi che significhi è solo una "firma" su un pezzo di carta....
    Non esiste una legge che precisa che determina il grado di responsabilità a cui si va incontro e se andiamo a vedere il codice civile e quello penale sono pieni zeppi di riferimenti per il cattivo operato.
    Tutto ciò vale anche per i Professionisti ovviamente.

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    • #3
      grazie 1000 per la risposta;
      in effetti ho percepito anche io la mancanza di una "legge quadro" (non so se così definirla) che anche in termini lati dia idea delle responsabilità assunte.
      sta di fatto che in molte realtà (credo il 99% dei casi) il RT sia un incarico assunto direttamente dal datore di lavoro e quindi risulta difficile quantificare il compenso adeguato, specialmente nel caso specifico in cui tale nomina sia ricoperta da un dipendente.
      non ho nemmeno idea di come quantificare il rischio.
      in effetti con l'esperienza che ho mi vien da dire (forse sbaglio)che è quasi più rischioso un impianto civile di un parco da 2 MW. Solitamente nei grandi impianti accedono, agli organi di manovra, persone qualificate e preparate; mentre in casa anche un ragazzino potrebbe metter mano ad un quadro BT e farsi male.

      Per i giudici, a ragion veduta, non interessa se l'infortunio grave sia avvenuto in impianti grandi o piccoli, si quantifica il danno e se si fa male qualcuno poco importa se l'impianto era da 2 MW o da 3 kW.

      Il nostro volume di affari per impianti nei quali sarà richiesta la mia firma credo si aggiri attorno al MW annuo (fra piccoli impianti a terra e impianti residenziali sui tetti) poichè le altre grandi commesse sono già, per fortuna, subappaltate.
      Sapete se esiste un tabellario al quale rifarsi o dal quale prendere spunto?
      grazie 1000

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      • #4
        Se sei RT saprai che un impianto in casa o non ,non dovra' mai essere fatto per cui il ragazzino ci mette le mani......
        AUTO BANNATO

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        • #5
          ovviamente d'accordo,
          si stavano analizzando situazioni per le quali un RT venga chiamato in causa, se sull'impianto non succede nulla, non credo che ci siano problemi......
          il ragazzino ipotetico era per dire un eventuale sinistro di ogni genere, chiaramente la prima arma contro ogni incidente è la buona progettazione e la buona installazione!
          Dovendo però assumersi una responsabilità impegnativa, la persona in oggetto valuta tutte le ipotesi, anche quelle più gravose!!!

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          • #6
            Secondo il mio modesto parere la legislazione Italiana ha commesso l'ennesimo scivolone con la carica del RT.
            Sarebbe stato molto meglio se il legislatore avesse obbligato a far coincidere il RT con il titolare della ditta di installazione. Spero vivamente che non sia il tuo caso, ma sai quante persone in questo periodo di crisi per un tozzo di pane sarebbero disposte a prendersi enormi responsabilità apponendo una firma su impianti installati in modo non rispondenti alla "regola dell'arte" per necessità/stupidità/superficialità ??? immagino tanti...mentre il titolare dell'impresa in caso di contestazioni può essere eventualmente chiamato in causa in sede civile ma mai in quella penale!
            Troppo comodo non trovate?

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            • #7
              Non sono d'accordo
              il datore di lavoro viene comunque chiamato in causa anche in sede penale, specialmente da quando è in vigore il decreto 81 (testo unico) sulla sicurezza! Di fatto deve sostenere tutti gli iter processuali .

              Hai ragione per quanto riguarda la possibilità che in tempo di crisi, il lavoro dei professionisti in tutte le sedi: DL, progettisti, RT e chi più ne ha più ne metta, possa essere svenduto sminuendo quelle che sono le retribuzioni dovute alle assunzioni di responsabilità!

              Di fatto trovo giusto, anzi essenziale, lasciare la dichiarazione di conformità alla 37/08 ad un tecnico che sappia quello che firma e non lo faccia esclusivamente per "fare fatturato" come potrebbe farlo un imprenditore che mette fra i rischi aziendali anche la firma di una rispondenza alla regola dell'arte.

              Nelle piccole aziende di impiantisti quello che dici è giusto; di fatto il datore di lavoro, magari ex impiantista, ha la capacità tecnica per rendersi conto dell'importanza di un documento del genere.
              Nelle medie/grandi imprese, purtroppo, questo avviene sempre meno.

              Nel mio caso il datore di lavoro, propio perchè imprenditore non tecnico, non ha i requisiti per poter firmare la 37/08 che fin ora è stata demandata agli appaltatori che installano pedissequamente i progetti realizzati dal nostro ufficio tecnico. il punto, come dicevo sopra, è che ora siamo in grado, per via dell'assunzione di personale tecnico specializzato, anche di installare quello che viene progettato da noi.

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              • #8
                Originariamente inviato da giacciu Visualizza il messaggio
                Non sono d'accordo
                il datore di lavoro viene comunque chiamato in causa anche in sede penale, specialmente da quando è in vigore il decreto 81 (testo unico) sulla sicurezza! Di fatto deve sostenere tutti gli iter processuali .
                Certo ma alla domanda di un Giudice l'imprenditore potrebbe tranquillamente rispondere:"Non so perchè il mio RT abbia intrapreso certe decisioni impiantistiche, non sono mica un tecnico, l'ho assunto proprio per questo motivo" e chissà poi su chi punteranno il dito....



                Originariamente inviato da giacciu Visualizza il messaggio
                Di fatto trovo giusto, anzi essenziale, lasciare la dichiarazione di conformità alla 37/08 ad un tecnico che sappia quello che firma e non lo faccia esclusivamente per "fare fatturato" come potrebbe farlo un imprenditore che mette fra i rischi aziendali anche la firma di una rispondenza alla regola dell'arte.
                Certo, ma è ovvio che comunque l'imprenditore dove sempre essere del settore altrimenti diventerebbe un socio di capitali e non un datore di lavoro.

                Questo è tutta "fuffa" nel senso che spero che nel mondo ci siano imprenditori e RT professionali dove una firma non diventi merce di scambio a scapito della serenità futura....

                Personalmente io lavoro solo con RT che a loro volta sono imprenditori e sanno bene ciò che firmano.

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