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4° CE- la Proposta di Confindustria

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  • 4° CE- la Proposta di Confindustria

    Ecco la proposta ufficiale fatta da Confindustria per il nuovo CE. Allego la tabella ed il testo della proposta. Direi che su questo potremmo iniziare a ragionare. Me lo studio anch'io perhcè l'ho ottenuto solo ora..
    Ciao Fabio
    File allegati

  • #2
    quale è la fonte? sei sicuro. il punto 9, in particolare, è demenziale. Che metto a fare una fidejussione "a garanzia dell'effettiva realizzazione dell'impianto" (7) se un tecnico deve attestare "la conformità di quanto realizzato rispetto a quanto autorizzato (allegando l'autorizzazione e il numero di matricola dei pannelli e degli inverter, copia conforme di consegna atti ad attestare la realizzazione dell'impianto)".

    In altre parole:
    - per accedere mi devo iscrivere ad un registro chè dà l'ordine di priorità (ovvio, nessun problema);
    - per iscrivermi devo mettere una fidejussione che garantisce la costruzione "entro un congruo tempo";
    - ma devo anche dichiarare che lo ho fatto ed è conforme all'autorizzazione.

    Quanti grappini si sono bevuti?
    Ultima modifica di alvisal61; 21-03-2011, 13:45.

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    • #3
      anche il punto 5 (gli impianti che hanno avuto la certificazione dal GSE, anche se superiori a 5 MW, non fanno le aste se ciò avviene prima dell'entrata in vigore del meccanismo delle aste -1 gennaio 2013) non è male:
      - la certificazione del GSE si ha con l'impianto finito. La Confindustria immagina seriamente che qualcuno spende 10.000.000,00 € (al minimo) per fare un impianto senza avere già l'incentivo certo? Delle due l'una: o la certezza dell'incentivo la posso avere prima di aprire il cantiere o non lo apro.

      Qui hanno raddoppiato la dose di grappini.

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      • #4
        Ciò si collega con il punto 1-3:
        a- la quota viene divisa in 2/3 impianto fino a 200 kW e 1/3 quelli sopra (fin qui tutto bene, una decisione come l'altra. Costa molto di più, ma non ci sono problemi);
        b- (3) il livello di incentivo viene definito in funzione della data di completamento dell'impianto (ancora nessun problema, meglio di ora); Ma "il livello di incentivo" o la certezza di questo?

        Nessun chiarimento sul punto cruciale: a che punto del ciclo di vita di un progetto fotovoltaico si accede alla prenotazione del diritto agli incentivi (cosa separabile dal loro livello)?
        - avvio STMG (escludo);
        - ricevimento ed accettazione STMG e quindi prenotazione della rete (non credo, ma possibile);
        - presentazione del progetto per le autorizzazioni (possibile, compromesso accettabile tra l'investimento a rischio e la garanzia successiva);
        - approvazione del progetto (possibile, maggiore rischio imprenditoriale);
        - cantierizzazione del progetto (non può avvenire);
        - completamento del progetto (non può avvenire);
        - dismissione finale (a questo punto tanto vale...).

        Qui hanno comprato la fabbrica di grappe.
        Ultima modifica di alvisal61; 21-03-2011, 13:54.

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        • #5
          Credo (spero) che il punto 9 sia espresso male e che si voglia intendere che sul registro informatico usato per la prenotazione, successivamente alla realizzazione dell'impianto, si annoterà anche la conformità e le altre informazioni richieste.

          In realtà l'applicazione GSE che gestisce il ciclo di vita degli impianti esiste già, basterebbe modificarla per aggiungere la funzione di prenotazione (prima della realizzazione) e quella di attestazione di conformità con elenco dei componenti (dopo la realizzazione, prima della concessione degli incentivi)

          Per il punto 5 in effetti è poco chiaro, ma la cosa meno chiara è come mai, una volta deciso di mettere all'asta gli impianti > 5MW, occorre aspettare fino al 1.1.2013. Credo che qui si salvaguardano gli interessi di qualcuno con pipelines già pronte a partire.
          Ultima modifica di vb_rm; 21-03-2011, 14:22.

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          • #6
            no. il D lgs dice che il meccanismo delle aste parte solo dal 1 gennaio 2013. Prima si continua senza.
            Questo è chiaro. é altresì chiaro che se non si sta attenti partono le pipeline e le aste sui fotovoltaico (ma anche negli altri settori) vengono rinviate a migliore occasione.

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            • #7
              E ' un meccanismo realizzato per favorire le scelte mafiose. Graduatorie, autorizzazioni, tetti, chi ha l'amico giusto riuscirà ad avere le notizie per tempo, che farà le aste potrà oliare gli ingranaggi giusti. Il funzionario amico risolverà le problematiche per rientrare nella graduatoria per un pelo.
              Bisogna uscire da questa gestione mafiosa e clientelare.
              Un piano energetico dove siano definiti chiaramente gli obiettivi da ottenere con le rinnovabili. Una revisione degli incentivi annuale con l'individuazione delle tariffe almeno 6 mesi prima della loro efficacia.
              Nessun tetto, nessuna asta. Data fine lavori, per impianti sopra i 200 kW, verificata da ispettori GSE.

              Se vogliamo la crescita del settore bisogna che emergano i migliori non i più ammanicati. Io per fortuna non sono in Confindustria, ma spero che i colleghi che lavorano nelle rinnovabili propongano un codice etico che svergogni questo modo di pensare l'industria e l'economia. Vogliamo un paese di caste chiuse dove si vivacchia spartendosi alle spalle del paese i sacrifici dei più deboli.
              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
              (Albert Einstein):preoccupato:

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              • #8
                sono d'accordo. Un meccanismo che, ad essere gentili (cioè se lo correggono delle bestialità enormi che leggo), aumenta di molto la burocrazia e l'intermediazione.

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                • #9
                  Come quello del 2005, quando la speculazione era paurosa (compravendita di autorizzazioni, giogo mafioso e discriminatorio)
                  E dire che tutto sto casino lo hanno combinato loro, con la 129....(architettata ad hoc????)
                  Se la cantano e se la suonano, e noi PAGHIAMO.
                  Pora Italia.... Dove andremo a finire?
                  Il mio primo impianto FTV online
                  dalle 06:00 alle 22:00
                  Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                  Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                  Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                  • #10
                    io non sarei così negativo. Mi sembra un appunto molto preliminare il cui obiettivo principale è quello di fare un conto economico di quanto costa tutto il meccansimo (vedi spreadsheet allegato) in modo da verificare che la spesa sia sostenibile.

                    credo che i dettagli del meccanismo di assegnazione non siano presenti nel documento. ovviamente sono fondamentali, ma il confronto tra Governo e Confindustria verteva principalmente sulla sostenibilità della spesa, non sui meccanismo di accesso

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                    • #11
                      E' una cosa scandalosa. Mi chiedo come sia possibile che il parlamento voti una mozione all'unanimità mercoledì e poi confindustria per difendere poche aziende energivore ed altamente inquinanti arrivi a questo.

                      Purtroppo paghiamo la frammentazione delle associazioni di categoria.

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                      • #12
                        Siamo in mano ad una banda di delinqunti?

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                        • #13
                          Cosa s'intende per "procedura d'asta"?

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                          • #14
                            cioè vogliono reinserire le aste e le graduatorie ?

                            la cosa più negativa del 1 CE riproposto nel 4 CE, in mezzo 2 CE che avevano abolito questo e avevano dimostrato che la "certezza" dell'incentivo è la chiave per aprirsi al mercato, sui livelli sia di utente che di finanziatore.
                            e perchè non rifare i "10.000" tetti, così si rivedono ancora le pensiline comunali realizzate e mai connesse a rete ???

                            SPIEGAZIONE :
                            Aste e graduatorie sono delle specifiche modalità di "accesso" agli incentivi, elementi che erano presente nel 1 CE, e poi cancellati nel II. I risultati eclatanti del II CE sono anche merito di questa cancellazione, cioè il merito di togliere le complicazioni burocratiche che , purtroppo, in Italia sono sempre fronte di amicizie, giri loschi, ungimenti vari, c'e' chi arriva tiene il posto e poi se lo rivende etc.
                            C'era anche la riattualizzazione della tariffa , con revisione annuale.
                            Tutte cose che rendevano l'investimento non certo, come ora. Magari più o meno reddittizio, ma non certo come il CE II e III , che sancivano un diritto per tutti .

                            e per questo che chi si occupa di FTV da qualche anno rimane quantomento allibito a leggere una proposta che sembra recuperare le cose negative del passato !
                            pronto a rimangiarmi tutto, ma da quel che si legge (((

                            Già mi vedo a spiegare ai clienti che fin'ora non hanno mollato e attendono fiduciosi ... "allora noi ci iscriviamo chiedendo 0,35 per kWh , poi ci mettiamo in graduatoria e attendiamo"
                            chi c'e' di consulente , un manager di un sito di aste al ribasso che vuole imporre il "business model" al Conto Energia ???
                            Ultima modifica di andreaporta; 21-03-2011, 18:33. Motivo: chiarimenti
                            TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                            http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                            web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                            • #15
                              Mi spiace, ma la fonte è assolutamente attendibilissima... e ripeto, è la versione proposta da Confindustria. Pare che al governo piaccia abbastanza.. il Ministro Galan è arrivato a dire che entro 10gg avremo il quadro definitivo...chissà...
                              Sul merito credo che gli aspetti proposti vadano più verso l'aiuto agli investimenti delle aziende che a quelle dei produttori o di chi vorrebbe fare un impianto.
                              Personalmente ritengo che sarebbe meglio tagliare i grandi impianti a terra, anche del 10/20/30% quasi subito, ma mantenere il regime già pensato per gli impianti sui tetti fino a...boh... 200kWp ad esempio.
                              Sarebbe una proposta populista ma che va nel senso corretto...
                              Ciao Fabio

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                              • #16
                                Originariamente inviato da fabjordan Visualizza il messaggio
                                Sul merito credo che gli aspetti proposti vadano più verso l'aiuto agli investimenti delle aziende che a quelle dei produttori o di chi vorrebbe fare un impianto.
                                Graduatorie, aste, fidejussioni... è chiaro che i piccoli impianti spariranno. Come si fa a proporre un investimento ad un privato o ad una piccola azienda senza garantire l'ottenimento dell'incentivo? Già ora molti non si fidano che lo stato italiano paghi regolarmente per 20 anni, figuriamoci cosa potrà succedere di fronte ad una situazione di totale incertezza. I veri interessi stanno pian piano emergendo... e non sono certo quelli di tante persone che in questi anni, con impegno e passione, hanno contribuito allo sviluppo del fotovoltaico.

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                                • #17
                                  Cosa bisognera fare per creare la"rivoluzione verde" comportarsi come i "sudditi" del nord africa.SPERO VIVAMENTE DI NO.
                                  ..

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                                  • #18
                                    Confindustria, Marcegaglia, Enel, Terna.... la "cricca" del fotovoltaico.
                                    Salveranno solo le banche che devono rientrare sugli impianti gia iniziati, poi basta con questo settore, incominciava ad essere scomodo.
                                    E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                    ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                                    -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                                    • #19
                                      Buonasera a tutti,
                                      e' vero, si puo' discutere su bozze considerate"attendibili", come dice il buon Fabjordan, ma sempre bozze restano e, soprattutto e purtroppo, nn abbiamo un gran potere sulla decisioni finale e, forse, alcune lobby hanno mezzi e modi per modificare il "tiro".
                                      Molto onestamente devo dire che dal punto di vista imprenditoriale qualunque soluzione venga adottata deve sempre e comunque far tornare i conti.
                                      L'ho gia' scritto in questa discussione http://www.energeticambiente.it/legi...-dubbi-59.html
                                      Se nn tornano gl'imprenditori e/o investitori ci mettono un attimo a cambiare settore.......
                                      ciao car.boni
                                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                      • #20
                                        si, giusto quelli già iniziati. perchè se non chiarisci quando si accede alla certezza di avere l'incentivo (più importante della riduzione di tariffa) -cioè con il progetto, con l'autorizzazione, con l'impianto fatto, quando lo dismetto, alla fine dei tempi, ...- nessun nuovo cantiere si può aprire.
                                        E questo è certo.

                                        Nè piccoli, nè tanto meno, grandi.

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                                        • #21
                                          non c'è dubbio Carlo. Lo stanno già facendo. Tutti si guardano intorno.

                                          Non credo di aver partecipato a tante riunioni come in questo periodo. Comunque tutti pensano che anche se non finisce subito dura poco.

                                          Io non sono così pessimista. Mi sembra che la situazione sia dalla nostra parte, ma potrebbero esserci battute di arresto anche non brevi. Se non stanno attenti potrebbero esserci anche l'inverso. Momenti di forsennata corsa che ad un settore come questo fanno, se possibile, ancora più male.

                                          Anche io mi sono tenuto a debita distanza dalla Puglia in questi anni. Non si capiva niente (Leggi regionali fatti da ubriachi e un mercato impazzito che gli andava dietro).
                                          Armadi pieni di smilzi fascicoletti chiamati "autorizzazioni", quando si trattava solo di Denunce di Inizio Attività senza connessione elettrica e nessuna attività da iniziare.
                                          etc.

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                                          • #22
                                            ma che razzo.....
                                            devono ridurre la possibilità che si intasino le prenotazioni non utilizzate.
                                            La vera piaga è questa..... l'STMG..... altro che OO

                                            I punti chiave per la riforma devono essere sul modello tedesco, dove non si pone un limite, ma in tempi certi si rimodula l'emissione dell'incentivo per adeguarlo al mercato e alle possibilità finanziarie.

                                            I punti chiave dovrebbero essere:
                                            1) Incentivazione di impianti su edifici (massimo sfruttamento delle infrastrutture esistenti)
                                            2) Riduzione abbastanza drastica degli incentivi puramente speculativi (non che un impianto da 20Kw non lo sia a priori)
                                            3) Modulazione degli incentivi periodica ma senza svantaggiare chi già è in corsa con la realizzazione degli impianti.
                                            4) Tempi di realizzo VINCOLATI dopo la richiesta di preventivo.... ovvero non puoi fare il furbo
                                            5) Ripristinare la fidejussione che il TAR ha decretato non applicabile
                                            6) aumentare le sanzioni PENALI dei furbetti e di tutti quelli che truffano lo stato con false dichiarazioni (una sorta di "aggravante)
                                            7) Aumentare i controlli da parte di organismi ministeriali anche PAGATI preventivamente dal proprietario dell'impianto (nel conto ci metti anche 2-3000 euro di costo degli ispettori.... ovviamente per impianti molto grossi)

                                            si potrebbero fare tantissime cose intelligenti.... ma secondo me quest'ultima è merce molto ... troppo rara
                                            'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                            'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                Si può rispondere alla stessa, giusta, esigenza anche con una modulazione più fitta (ma predefinita) degli incentivi. Modello tedesco: si stabilisce una curva di crescita, se eccede gli incentivi calano di x, se è deficitaria (la crescita) salgono di y.
                                                Il calo degli incentivi (che era noto, come la funzione che lo governava, quindi non è un tradimento) raffredda il mercato.

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                                                • #25
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                                                  • #26
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                                                    Come minimo il cliente pretenderà che il 30-40% del costo resti legato all'erogazione effettiva dell'incentivo (ma credo che a questo punto non lo vorrai fare tu. o no?)

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                                                    • #27
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                                                      Aste, graduatorie, registri on line presso GSE, fideiussioni.

                                                      quindi si carica di ulteriori burocrazia , cioeè costi, il piccolo imprenditore e quindi il cliente, si chiedono fidejussioni per tutti, s'ammazza il mercato dicendo che lo si vuol tutelare, e si assumeranno altri impiegati pubblici che dovranno attuare le attuative attuabili , secondo lo schema di attuazione del ministro incaricato all'attuazione.
                                                      altri posti, altro clientelarismo, altre graduatorie , assenza della certezza della quaota dell'incentivo, tetto previsto ma mobile tipo cap-floor bancario.
                                                      tutto ciò che una mente logica , snella e orientata all'imprenditoria non vorrebbe mai, qui è dentro.

                                                      incredibbbbile, ma a chi posso dirne quattro ?
                                                      TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                                      http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                                      web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                                                      • #28
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