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Scambio sul posto / Vendita / Ritiro dedicato

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  • Scambio sul posto / Vendita / Ritiro dedicato

    Ho un tetto con eternit dove posso realizzare un impianto da 28 Kwtp, ho due contatori elettrici separati uno abitazione che gli vorrei portare gli 8 Kwtp per coprire ampiamente le mie necessità. mentre i restanti 19.99 Kwtp li allaccio al secondo contatore che mi serve per il magazzino dove consumo 1000 Kwt / anno, pochissimo rispetto alla produzione stimata di 22.000 Kwt. Vorrei sapere che tipo di contratto mi consigliate per l'impianto grande essendo solo persona fisica.
    Alcuni mi hanno consigliato di fare la vendita, ma devo aprire una partita iva? ma con la partita iva potrei mettere in detrazione il costo dell'impianto? Come funzionano e come e quanto pagano l'energia prodotta in più Scambio sul posto / Vendita / Ritiro dedicato? GRAZIE

  • #2
    ma il magazzino è una pertinenza dell'abitazione? utilizzato in modo "domestico"?
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      stesso caso, specificando che il magazzino e' un c3 (pertinenza dell'abitazione).
      poi mi interessava sapere se installo 26kwp sul tetto del magazzino posso dividere 7kwp in ssp per i consumi dell'abitazione (2900kw annui) e i restanti 19kwp in ssp per i consumi del magazzino stesso (1000 kw annui) come viene considerato l'impianto?? come un 26kwp unico o 2 impianti da 7kwp e da 19kwp per cui essendo persona fisica non sono costretto ad aprire la p.iva per gli impianti oltre i 20kwp?? grazie.
      Originariamente inviato da alberghini.gino Visualizza il messaggio
      Ho un tetto con eternit dove posso realizzare un impianto da 28 Kwtp, ho due contatori elettrici separati uno abitazione che gli vorrei portare gli 8 Kwtp per coprire ampiamente le mie necessità. mentre i restanti 19.99 Kwtp li allaccio al secondo contatore che mi serve per il magazzino dove consumo 1000 Kwt / anno, pochissimo rispetto alla produzione stimata di 22.000 Kwt. Vorrei sapere che tipo di contratto mi consigliate per l'impianto grande essendo solo persona fisica.
      Alcuni mi hanno consigliato di fare la vendita, ma devo aprire una partita iva? ma con la partita iva potrei mettere in detrazione il costo dell'impianto? Come funzionano e come e quanto pagano l'energia prodotta in più Scambio sul posto / Vendita / Ritiro dedicato? GRAZIE

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      • #4
        lo valutano unico impianto pe quanto riguarda la tariffa, per cui anche AdE seguirà tale interpretazione, e quindi passando i limite di 20 kWp, dovrai avere P IVA e produrrai reddito Impresa per l'equivalente dell'energia immessa (di certo l'ECCEDENZA SSP..da discutere lo SSP) nonche sul CE per la % relativa all'immesso (con la nota precedente)..marco
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          la ringrazio per la risposta veloce ed esaustiva.
          ne approfitteri per altri quesiti perche' vorrei essere il piu' sicuro possibile:
          quindi cosa mi conviene fare tra queste opzioni(e se posso farle)?
          1) impianto da 19,8kwp sul tetto della pertinenza dell'abitazione(magazzino) con (ssp o vendita??) collegato al contatore da 6kw trifase gia' esistente (in quanto una volta mio padre usava attrezzature a 380 volt mentre ora e' in pensione)a servizio dello stesso e con consumi annui pari a 1000kw circa.
          2)impianto da 19,8kwp sul tetto della pertinenza dell'abitazione(magazzino) con ssp collegato al contatore gia' esistente da 3kw monofase della casa che ha consumi di circa 3000kw e quindi valutare la chiusura del contatore da 6kw del magazzino che a questo punto sarebbe solo un costo in piu?
          3) il magazzino ha il tetto in eternit, mi converrebbe comunque optare per i moduli innovativi (0,418 di incentivo)anche se non beneficiero' dei 5 cent?
          4)l'intestatario della casa e del magazzino e' mio padre che ha 70 anni, supponiamo che per motivi di salute tra 10 anni sia costretto ad andare in un ospizio ( visto che la casa e' molto grande) dove sara' costretto a prendere la residenza, il gestore gli revochera' gli incentivi perche' non e' piu' residente li e la casa probabilmente dovra' rimanere vuota?
          grazie.
          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
          lo valutano unico impianto pe quanto riguarda la tariffa, per cui anche AdE seguirà tale interpretazione, e quindi passando i limite di 20 kWp, dovrai avere P IVA e produrrai reddito Impresa per l'equivalente dell'energia immessa (di certo l'ECCEDENZA SSP..da discutere lo SSP) nonche sul CE per la % relativa all'immesso (con la nota precedente)..marco

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          • #6
            unificare i 2 contatori e impianto sotto 20
            Il tipo impianto dipende da tariffa, produttivita, costo..non è difficile fare paragone con questi dati.
            Un impianto domestico resta tale anche su casa ove non si ha residenza.
            M
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              scusi la mia ignoranza in materia, ma penso che ci troviamo in molti in questa situazione.
              cosa intende per unificare i due contatori? la richiesta va inoltrata all'enel?
              mi hanno detto che oltre 6kw di potenza si passa automaticamente alla trifase.. e' corretto? se si', devo riadattare tutto l'impianto di casa (che ovviamente va a 220v monofase?).
              grazie.
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              unificare i 2 contatori e impianto sotto 20
              Il tipo impianto dipende da tariffa, produttivita, costo..non è difficile fare paragone con questi dati.
              Un impianto domestico resta tale anche su casa ove non si ha residenza.
              M

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              • #8
                io ho 10 kw in prelievo monofase.
                Il passagio a trifase mi pare sia legato al fatto che i impianto FV supera 6 kwp..non la potenza in prelievo..ma non sono certo..quindi avendo 20 kw sei obbligato comunque..m
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  I pannelli innovativi non fanno al caso tuo, costono molto e poi sono esempio quelli trasparenti dei centri commerciali o quelli a tegola dei centri storici ecc.
                  Per quanto riguarda l'età mio padre ha 78 anni mi hanno assicurato tutti che non è un problema
                  Forse io farei l'unificazione dei due contatori, un impianto sotto i 20 kwt, cercherei di aumentare nel tempo i consumi (pompa di calore, piastra cucina elettrica, auto elettrica, ...) e poi l'energia prodotta e non consumata me la farei pagare aggiungendola sulla dichiarazione dei redditi come redditi diversi che si tratterebbero poco più di 1000 € su cui pagarci le tasse.

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