Ciao a tutti,
il mio caso potrebbe essere comune ad altri in questo forum ma non sono riuscito a trovare una risposta alla mia domanda.
Vi racconto la storia (brevemente): a metà marzo commissiono una ditta la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un magazzino che ho in giardino. Firmo il contratto per 10Kw con pannelli SunPower 333, ma dopo la firma e al momento della realizzazione della struttura l'ingeniere si accorge di aver preso male per tre volte le misure (dopo essersi accorto che il tetto probabilmente non avrebbe retto il peso dell'impianto). Mi obbligano a ridurre da 30 a 27 pannelli rifiutandosi di ridarmi i soldi del Kw in meno ma accettando di realizzare a loro spese una struttura di rinforzo per il tetto (valore 2000€ contro i 3850€ a Kw). Da qui incomincia il calvario dovuto ai permessi burocratici che non mi hanno permesso di fare domanda al GSE ancora oggi nonostante che l'impianto è allacciato già da metà giugno. Per fare l'allaccio entro il primo semestre del IV conto questa ditta si offre di montare dei pannelli provvisori e di dichiarare la fine lavori all'ACEA. Nel frattempo i miei 333 pare che non arrivino mai perchè sono introvabili e la SunPower si comporta scorrettamente. Con la minaccia che se avessi aspettato i 333 probabilmente sarei arrivato a settembre se non ottobre ho accettato di farmi montare 36 245w al posto di 27 333w rinunciando ad altri 170W.
Tutto questo, a parte l'amara presa in coscienza della cialtroneria della quale è piena il settore, non mi farebbe tanto dispiacere perché sono contento di produrre la corrente che consumo e di avere un impianto, però non sono contento del fatto che in 15gg il mio impianto non sia mai arrivato nemmeno di un 1Kwh sotto alla potenza dichiarata.
Riesco a produrre discretamente e probabilmente basterà a coprire il finanziamento se ci saranno tante giornate di sole, ma io mi sento in generale preso in giro.
Per questo che scrivo questo post e vi chiedo, secondo la vostra esperienza, come prima cosa se è normale che un impianto senza nessun problema di ombre non arrivi mai neanche vicino al valore dichiarato di produttività? L'altra mia richiesta riguarda il diritto di recesso: se un cliente si rende conto che l'impianto da lui commissionato non risponde alle sue aspettative (oltre al fatto che non è nemmeno vicino a quello sottoscritto nel contratto) può chiedere alla ditta di venire a riprenderselo e riavere i soldi indietro?
Grazie mille,
buona produzione
il mio caso potrebbe essere comune ad altri in questo forum ma non sono riuscito a trovare una risposta alla mia domanda.
Vi racconto la storia (brevemente): a metà marzo commissiono una ditta la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un magazzino che ho in giardino. Firmo il contratto per 10Kw con pannelli SunPower 333, ma dopo la firma e al momento della realizzazione della struttura l'ingeniere si accorge di aver preso male per tre volte le misure (dopo essersi accorto che il tetto probabilmente non avrebbe retto il peso dell'impianto). Mi obbligano a ridurre da 30 a 27 pannelli rifiutandosi di ridarmi i soldi del Kw in meno ma accettando di realizzare a loro spese una struttura di rinforzo per il tetto (valore 2000€ contro i 3850€ a Kw). Da qui incomincia il calvario dovuto ai permessi burocratici che non mi hanno permesso di fare domanda al GSE ancora oggi nonostante che l'impianto è allacciato già da metà giugno. Per fare l'allaccio entro il primo semestre del IV conto questa ditta si offre di montare dei pannelli provvisori e di dichiarare la fine lavori all'ACEA. Nel frattempo i miei 333 pare che non arrivino mai perchè sono introvabili e la SunPower si comporta scorrettamente. Con la minaccia che se avessi aspettato i 333 probabilmente sarei arrivato a settembre se non ottobre ho accettato di farmi montare 36 245w al posto di 27 333w rinunciando ad altri 170W.
Tutto questo, a parte l'amara presa in coscienza della cialtroneria della quale è piena il settore, non mi farebbe tanto dispiacere perché sono contento di produrre la corrente che consumo e di avere un impianto, però non sono contento del fatto che in 15gg il mio impianto non sia mai arrivato nemmeno di un 1Kwh sotto alla potenza dichiarata.
Riesco a produrre discretamente e probabilmente basterà a coprire il finanziamento se ci saranno tante giornate di sole, ma io mi sento in generale preso in giro.
Per questo che scrivo questo post e vi chiedo, secondo la vostra esperienza, come prima cosa se è normale che un impianto senza nessun problema di ombre non arrivi mai neanche vicino al valore dichiarato di produttività? L'altra mia richiesta riguarda il diritto di recesso: se un cliente si rende conto che l'impianto da lui commissionato non risponde alle sue aspettative (oltre al fatto che non è nemmeno vicino a quello sottoscritto nel contratto) può chiedere alla ditta di venire a riprenderselo e riavere i soldi indietro?
Grazie mille,
buona produzione
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