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Pannelli fotovoltaici in condominio: occupazione del tetto

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  • Pannelli fotovoltaici in condominio: occupazione del tetto

    Salve a tutti,
    abito in un condominio composto da 4 appartamenti. Due condomini hanno installato (da 3 mesi il primo ed oggi il secondo) entrambi un impianto da 3 kW per uso privato sul lato sud dell'edificio col risultato che altri eventuali impianti non ci stanno se non sulla parete a nord.

    Vorrei sapere se ciò non lede i miei diritti, dato che un eventuale mio impianto dovrà essere posizionato a nord con perdita evidente di efficienza. A mio parere la suddivisione doveva essere fatta considerando che per l'uso fotovoltaico il lato a sud è di maggior valore di quello a nord a parità di superficie.

    Posso far spostare i pannelli attuali in modo da garantire spazio per eventuali due impianti a sud?

    Per completezza dico che gli impianti non sono installati direttamente dai 2 condomini ma da una ditta che glieli ha installati "gratis" prendendosi però i ricavi per un tot di anni.

    grazie in anticipo.

  • #2
    Non mi sembra possibile, che tipo di titolo hanno presentato al GSE per poterlo fare? In caso di condominio è indispensabile un verbale di assemblea approvato all'unanimità. Altrimenti vi sarebbero occupazioni selvagge secondo la legge del "chi tardi arriva mal alloggia". Chiedi copia del verbale all'amministratore a mezzo raccomandata A/R, vedrai che cascherà dalle nuvole. Il tuo diritto é leso non per l'occupazilne della falda utile ma per aver agito senza il tuo consenso. In bocca al lupo.

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    • #3
      ma dove vivi? dalle nostre parti si usa seguire un regolamento condominiale...certo se il vostro amministatore è connivente con gli atri condomini non vi resta che portare in giudizio l'amministratore e i condomini
      Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
      Ubicazione: Pordenone

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      • #4
        L'amministratore va interpellato anche se vive a 1000 km di distanza in quanto garante dei diritti. Trova uno studio legale, dopo aver ricevuto risposta alla raccomandata.

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        • #5
          grazie per la risposta veloce. Essendo in 4 non c'è amministatore. Per quel che riguarda il consenso, avevamo firmato una delega all'impianto (senza alcuna informazione sul tipo di impianto, ne potenza ne dimensioni) pensando (male) che si sarebbe rispettato il diritto di avere tutti una quota a sud. Tra l'altro sulla seconda è scritto espressamente "fatta salda la disponibilità di un quarto del tetto rivolto a sud".

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          • #6
            La situazione è complessa e va oltre le mie competenze. Alla luce di questo ultimo messaggio, penso che a questo punto si debba dimostrare la legittimità di tale documento (il GSE lo deve accettare per erogare gli incentivi). Avete pensato male, carta canta. Non ho capito il discorso "seconda".

            Qual è la superficie della falda in questione?

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            • #7
              si sono fatte 2 deleghe in 2 momenti diversi.

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              • #8
                Io penso che abbiano abusato della buona fede e "ignoranza" degli altri. Credo che se la cosa và davanti a un giudice , qualcuno paga per questi abusi, in special modo la ditta che ha fatto gli impianti che ha curato solamente i propri interessi. Se la cosa è fresca o meno. Invia una raccomandata a/r alla ditta, con diffida ad adempiere alla clausula "fatta salda la disponibilità di un quarto del tetto rivolto a sud" e giustamente ha ragione astorA4. Muoviti con raccomandata, in questo caso alla ditta. Saluti
                1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                • #9
                  Freeride... non è che c'è altro che dovresti dire?
                  All'inizio parli solo segli impianti, poi sbuca fuori questa autorizzazione.
                  Siete in 4 giusto? Solo 2 hanno installato? Qual è la superficie della falda utile? Quali informazioni sono contenute nell'autorizzazione? Come vi è stata prospettata la cosa? Progetto preliminare, a voce.. come? Vi riconoscono un indennizzo a fronte dell'installazione? Cos'è la "seconda" di cui parli? Cosa recita? La clausola "fatto salva la disponibilità" si puó verificare con le misure.

                  Non vorrei suggerire procedure in maniera leggera, segui i suggerimenti solo se le cose stanno come dici.

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                  • #10
                    io ho occupato tutta la falda e mi sono fatto firmare l'autorizzazione dagli altri 2 propietari ed era scritto
                    chiaramente tutta la falda,in cambio ho sistemato la falda e mi occupo della manutenzione ordinaria del tetto

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                    • #11
                      hai detto bene...hai una carta firmata dagli altri condomini ma in questo caso no.Nonj ti resta che citarli in giudizio
                      Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
                      Ubicazione: Pordenone

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                      • #12
                        secondo me vale l'articolo del codice civile 1102


                        Secondo l’articolo 1102 del codice civile (da correlarsi con il 1120) l’uso del tetto comune anche a proprio esclusivo vantaggio, anche senza assenso assembleare, è possibile a certe condizioni tra cui c'è quella di non rendere talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino.
                        Come accade per le antenne e/o le parabole, ciascuna la installa a proprio piacimento.
                        Nel caso dell'impianto bisogna che ciascuno abbia una sua ripartizione del tetto da poter usare, se lo vuole, per installare analogo impianto.
                        Poichè l'impianto fv viene installato "non a NORD", la ripartizione della superficie potenziale captante è quella utile per l'impianto e quindi bisogna escludere quella esposta a NORD.
                        Tutto questo però, nella teoria. Nella pratica funziona sempre e meglio procedere, informando amministratore e vicinato. Sì, perchè se mi preoccupo di tutto prima, finisce che non faccio più l'impianto, perchè ci sarà sempre il vicino che non aveva e non ha intenzione di farlo, ma vuole tenersi il diritto di poterlo fare solo per il gusto di di avere il diritto, non perchè effettivamente ne abbia l'esigenza.
                        Insomma. FARE è la soluzione migliore.
                        Poi si discute. Se lo faccio, avendo comunque informato tutti, è meglio.
                        Casi così ne ho visti a bizzeffe.
                        ciao
                        ab



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                        • #13
                          Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici

                          Segnalo la recentissima legge 220 dell'11-12-2012, entrata in vigore il 18 giugno 2013. Tale legge, la cosiddetta "Riforma del condominio", prevede procedure semplificate per l'installazione di impianti fotovoltaici nei condomini.

                          In particolare l'art. 5 prevede che se icondomini vogliono installare un impianto fotovoltaico al servizio dell'intero condominio la decisione deve essere presa con una maggioranza dei condomini presenti all'assemblea purché essi rappresentino almeno la metà del valore del condominio. Riporto integralmente il passaggio relativo della legge:

                          «I condomini, con la maggioranza indicata dal secondo comma dell'articolo 1136, possono disporre le innovazioni che, nel rispetto della normativa di settore, hanno ad oggetto: 1) le opere e gli interventi volti a migliorare la sicurezza e la salubrita' degli edifici e degli impianti; 2) le opere e gli interventi previsti per eliminare le barriere architettoniche, per il contenimento del consumo energetico degli edifici e per realizzare parcheggi destinati a servizio delle unita' immobiliari o dell'edificio, nonche' per la produzione di energia mediante l'utilizzo di impianti di cogenerazione, fonti eoliche, solari o comunque rinnovabili da parte del condominio o di terzi che conseguano a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico solare o di altra idonea superficie comune; 3) l'installazione di impianti centralizzati per la ricezione radiotelevisiva e per l'accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino alla diramazione per le singole utenze, ad esclusione degli impianti che non comportano modifiche in grado di alterare la destinazione della cosa comune e di impedire agli altri condomini di farne uso secondo il loro diritto. L'amministratore e' tenuto a convocare l'assemblea entro trenta giorni dalla richiesta anche di un solo condomino interessato all'adozione delle deliberazioni di cui al precedente comma. La richiesta deve contenere l'indicazione del contenuto specifico e delle modalita' di esecuzione degli interventi proposti. In mancanza, l'amministratore deve invitare senza indugio il condomino proponente a fornire le necessarie integrazioni».

                          L'art.7 invece prevede una procedura semplificata per chi voglia realizzare un impianto fotovoltaico a servizio della sua abitazione. Riporto anche in questo caso il testo della legge:

                          «Art. 1122-bis. - (Impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili). – Le installazioni di impianti non centralizzati per la ricezione radiotelevisiva e per l'accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione per le singole utenze sono realizzati in modo da recare il minor pregiudizio alle parti comuni e alle unita' immobiliari di proprieta' individuale, preservando in ogni caso il decoro architettonico dell'edificio, salvo quanto previsto in materia di reti pubbliche. E' consentita l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unita' del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprieta' individuale dell'interessato. Qualora si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni, l'interessato ne da' comunicazione all'amministratore indicando il contenuto specifico e le modalita' di esecuzione degli interventi. L'assemblea puo' prescrivere, con la maggioranza di cui al quinto comma dell'articolo 1136, adeguate modalita' alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilita', della sicurezza o del decoro architettonico dell'edificio e, ai fini dell'installazione degli impianti di cui al secondo comma, provvede, a richiesta degli interessati, a ripartire l'uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto. L'assemblea, con la medesima maggioranza, puo' altresi' subordinare l'esecuzione alla prestazione, da parte dell'interessato, di idonea garanzia per i danni eventuali. L'accesso alle unita' immobiliari di proprieta' individuale deve essere consentito ove necessario per la progettazione e per l'esecuzione delle opere. Non sono soggetti ad autorizzazione gli impianti destinati alle singole unita' abitative.

                          In altre parole, per installare un impianto fotovoltaico personale sulla superficie condominiale non è più necessario avere l'autorizzazione dei condomini, ma basta una comunicazione. Tuttavia, qualora i vicini di casa ritengano lesi i propri diritti in seguito all'installazione di tale impianto, hanno modo di bloccarne la costruzione passando dall'assemblea di condominio.

                          Penso che potrebbe essere interessante condividere esperienze pratiche di applicazione di questa legge che al momento ancora pochi conoscono.

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                          • #14
                            Damien..qundo l'evevo letta..mi era suonata strana una cosa...l'ultima riga.

                            Non sono soggetti ad autorizzazione gli impianti destinati alle singole unita' abitative.

                            Infatti TUTTO l'1122 bis si riferisce ad impianti destinati ad una o piu unità e non all'intero condominio (centralizzati).
                            Dire che quelli destinati alle singole unita non sono soggetti ad autorizzazioni..significa che altri LO SONO?
                            e poi..DESTINATI che significa? infatti TUTTO il 1122 bis quando è relativo all'energia rinnovabile impone che la DESTINAZIONE sia sempre e comunque un'unita abitativa del condominio..insomma, non si puo produrre e vendere energia dal tetto del condomino, ok..ma se sono SEMPRE E TUTTI destinati allo stesso DESTINO, che cosa significa l'ultimo rigo?

                            Che sono quelli INSTALLATI su spazi di proprietà di singoli? ma hanno fatto un tal errore di redazione? possibile?

                            Oppure esiste una differenza fra 1 impianto destinato a 2 o piu utenze ..e uno destinato a SINGOLA utenza? pure questo è strano..

                            Se non ci fosse, tutto sarebbe chiaro..uno manda i progetto e aspetta..se assemblea con la magioranza (elevata) impone cautele, le usa..altrimenti procede..cioè NON servirebbe una vera APPROVAZIONE di assemblea, che non puo VIETARE di farlo, ma solo appunto imporre cautele. Se poi il pormotore NON chiede il riparto, e non lo chiede un altro condomino "interessato", lo potrebbe fare anche di dimensione superiore all'ipotetico "riparto"...

                            Io mi do una mia interpretazone..cioè che LA PARTE DI IMPINATO che resta a casa tua..esempio inverter, bollitore, pompe..non deve essere parte della COMUNICAZIONE dell'interessato...ma RESTA IL PROBLEMA che la parola AUTORIZZAZIONE rimane, quindi il tema è:
                            - l'assemblea convocaat deve AUTORIZZARE? se si, auguri vista la maggoranza richiesta.
                            - o non deve autorizzare..ma allora l'ultima frase?

                            In teoria se il 1136 puo innovare su energia con una maggioranza bassa.non ha senso che per non innovare e fare impinanto piu limitato serva maggioranza superiore..

                            Insomma non se ne esce..

                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              Segnalo agli interessati alcuni link che tentano di dare delle interpretazioni della legge:

                              dossier condominio vedi "Condominio solare"

                              Condomini e fotovoltaico: nuove regole in vigore da giugno (Legge n° 220, 11/12/12) | Medielettra's Weblog

                              La riforma del condominio (Legge 220/2012)

                              Mi sembra che prevalga l'intepretazione che le modifiche semplifichino l'installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili installati sulle parti comuni (tetti) anche se destinati ad alimentare singole unità immobiliari. Non serve l'autorizzazione dell'assemblea che però può imporre cautele e vincoli architettonici (con la maggioranza di 2/3 dei millesimi).
                              C'è il rischio però che l'applicazione di questa norma possa creare conflittualità nel condominio.

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                              • #16
                                Freeride, ormai la frittata è fatta.
                                Al primo impianto dovevi farti sentire.
                                Personalmente penso che se vuoi mantenere rapporti di buon vicinato (anche se penso che loro siano stati + furbi, oppure meno onesti nei tuoi confronti...) chiedi solo spiegazioni ai vicini che hanno montato l'impianto e vedi cosa ti dicono...
                                Se sono prepotenti e maleducati (e tu un pochino sprovveduto...) allora forse hai buone possibilità per tentare una causa, ma ti roderai il fegato, dovrai pagarti il tuo avvocato, e rovinerai i rapporti di vicinato.

                                ...Al limite se avete la luce condominiale delle scale o esterne nel giardino, potresti chiedere di non pagare quella luce li visto che non ti ha espressamente chiesto consenso per installazione fv, o come ha fatto pox chi ha fatto l'impianto fv cura la mutenzione di tutto il tetto...

                                In bocca al lupo.

                                Fox
                                16 moduli ST170M Conergy Inverter IPG3000 vision

                                alla tv -calcio +rally

                                http://www.evalbum.com/2123

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                                • #17
                                  Fotovoltaico privato su tetto condominiale

                                  Scusate non ho capito se con la legge 1122 bis devo richiedere o no l'autorizzazione al mio condominio.Da quanto dice questa legge sembra di no, il condominio puo solo chiedere certe modifche ( ad esempio utilizzo della porzione di tetto che mi spetta in base ai millesimi, oppure che i pannelli non danneggino la stabilita del tetto e cose cosi). Ma non possono vietarmi di istallare l'impianto.È cosi???
                                  Perche ho parlato con l'amministratore di condominio e lui mi dice che ci deve essere la votazione iin assemblea con il 50% di favorevoli all'istallazione ( siamo 6 condomini).Qualcuno sa quale sia la verita??? Sta legge 1122 bis è valida?Grazie a chi mi sa rispondere.
                                  Ps: siamo al medioevo se io non posso fare cio che voglio con la mia parte di tetto....

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                                  • #18
                                    Leog, parti dal presupposto che non esiste "la tua parte di tetto"..mica siamo nel medioevo, dai!
                                    Il tetto è un been comune e indivisibile..protegge tutti i condomini, di tutti i pieni..quindi è tuo come di tutti gli altri.
                                    Immagina sia un tetto piano dove stendere il bucato..non è che sia possibile dividerlo in 6 zone e ognuno stnde nella sua...ma ognuno stende su tutto, basta che ne faccia un uso che consenta un uso analogo agli altri..ad esmepi..6 condomini? a rotazione...mezza giornata ciascuno.

                                    Fatta questa premessa, oggi è comunque installare su tetto il FV senza dover aver permesso di assemblre, se se ne fa un uso che permetta uso analogo agli altri.
                                    Il che vuol dire che il tetto non deve avere altri usi (in pratica, non deve essere un tetto piatto accessibile)..e che della falda "buona" (esempio SUD) devi usarne una porzione che lasci agli altri uso analogo.
                                    Di certo NON si va a millesimi, ma a "condomini"..quindi nel tuo caso, 1/6 della falda buona la puoi usare.

                                    basta comunicare all'Amministratore e all'Assemblea..stara all'Assemblea eventualmente dare delle indicazioni su come fare intervento...o se vogliono , possono suddividere loro il tetto loro al posto tuo.

                                    Unica possibilità di VIERARLO è dimostrare che va contro DECORO E STABILITA'...cosa non facile: la stabilita di certo non è un problema, il peso è ridicolo..il decoro, idem, spesso il fv da terra manco si vede...per cui sono argomenti difficili da dimostrare..e se li accampano in modo pretestuoso, li porti in tribunale e chiedi danni.

                                    Quindi, ciocando bene le tue carte, cioè con un progetto che dimostri una correta suddivisione falda buona che lasci analogo uso, presentata in assemblea, non vedo problemi. Ripeto, l'assemblea NON si esprime sul tuo porgetto per apporvarlo..ma la massimo si esprime su suggerimenti estetici o su una divera ripartizione...se votano "contro" e basta, è un voto NULLO..tu vai avanti senza problemi...anzi, è pure meglio, erche di fatto li hai avvisati e loor non hanno fatto gli (unici) rilievi che potevano fare (suggerimenti, ripartizione, estetica, statica)
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #19
                                      Ok va bene ma su quale legge devo "impuntarmi" eventualmente?Perche il mio amministratore di condominio ha detto in assemblea che serve il voto favorevole del 50% dei condomini.Quindi io gli devo dire: no non è vero leggiti la legge tot.Grazie.

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                                      • #20
                                        1122 bis Codice civile
                                        E' consentita l'installazione di impianti per la produzione dienergia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unita'del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficiecomune e sulle parti di proprieta' individuale dell'interessato.
                                        Qualora si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni,l'interessato ne da' comunicazione all'amministratore indicando ilcontenuto specifico e le modalita' di esecuzione degli interventi.L'assemblea puo' prescrivere, con la maggioranza di cui al quintocomma dell'articolo 1136, adeguate modalita' alternative diesecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilita', dellasicurezza o del decoro architettonico dell'edificio e, ai finidell'installazione degli impianti di cui al secondo comma, provvede,a richiesta degli interessati, a ripartire l'uso del lastrico solaree delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme diutilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto.
                                        L'assemblea, con la medesima maggioranza, puo' altresi' subordinarel'esecuzione alla prestazione, da parte dell'interessato, di idoneagaranzia per i danni eventuali. L'accesso alle unita' immobiliari di proprieta' individuale deveessere consentito ove necessario per la progettazione e perl'esecuzione delle opere. Non sono soggetti ad autorizzazione gliimpianti destinati alle singole unita' abitative.


                                        Mi pare non ci siano molti spazi di interpretazione:
                                        1) gli impianti dei singoli NON vanno autorizzati dall'assemblea.
                                        2) il FV è CONSENTITO (cioè non è una novazione di uso..ma un uso consentito..e quindi NON serve autorizzazione)
                                        3) Tu presenti il Piano.
                                        4) Assemblea HA LA FACOLTA (non la NECESSITA) di imporre modifiche al piano oppure cautele di esecuzione oppure garanzie, ma per farlo DEVE avere il 50%. Se non ci arrivano, è un problema loro, ma non è che allora NON passa il Piano tuo, che NON va ai voti..si vota per EVENTUALI cautele, modifiche, garanzie.5) Per la ripartizione ..o la proponi tu (consigliato) o chiedi ad Assemblea di farlo..è una Tua FACOLTA..non una Loro facoltà. Ma ti conviene proporre la tua, perchè se poi non arrivano al 50% NON fanno riparto e il meccanismo si inceppa.Interpretare la Norma sopra come "Assemblea deve autorizzare il singolo a farlo con maggioranza del 50%" non è possibile...va contro le disposizioni contenute e ben chiare.Esiste un diritto a farlo sempre e comuqnue..che va contemperato con qualche "cautela" verso il condominio..e non il contrario (divieto assoluto alvo esplicita autorizzazione con maggioranza qualificata).

                                        Se Amministratore la vede diversamente..meglio che arrivi in Assemblea già con un parere "pro veritate" di un legale che dice quello che ti ho scritto..eviti di perdere mesi e non crei false speranze nei condomini, che magari sono contrari e poi devono capitolare, e si creano situazioni spiacevoli..meglio essere subito chiari all'inizio dicono che è un tuo diritto, e che se ci sono problemi, accetti suggerimenti sul COME farlo.. digerito il malloppo, se ti impongono 2 dettagli, gli dai il contentino e gli sembra di aver vinto...se pensano che non è tuo diritto e poi lo fai gli sembra che gli hai leso un diritto loro.
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • #21
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                                          • #22
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                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
                                              naturalmente :
                                              http://www.energeticambiente.it/legi...del-tetto.html
                                              http://www.energeticambiente.it/legi...ondominio.html
                                              ed altre decine
                                              http://www.energeticambiente.it/sear...archid=1274331
                                              AUTO BANNATO

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                                              • #24
                                                @marcober:

                                                In un complesso condominiale a mio avviso deve esistere l'armonia e la pace fra tutti (cosa che molte volte non c'è...); E' chiaro che proporlo in assemblea condominiale, significa intuire e capire chi è d'accordo o meno, e in tal caso far capire che se non ci sono motivazioni serie, si può installare senza problemi...

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                                                • #25
                                                  si ma un conto è andarci col piee giusto..un conto è andarci come dice Amministratore..cioè con una "domanda" che deve essere "approvata" con "maggioranza qualificata".
                                                  Ma scusa..ma perchè andare li in modo contrario alle disposizioni di legge..mettendo i propri diritti sotto le scarpe dei vicini...quando la Legge dice che è esattamente il contrario..cioè IO dico quello che andrò a fare su una proprietà che è ANCHE mia..e VOI potete dirmi COSA modificare del mio progetto se ricorrono ragioni estetiche, statiche o di pari opportunita che debbano essere tutelate.

                                                  Altrimenti di certo rischia una bocciatura...che poi deve ribaltare con un ricorso in tribunale..cosa non certo facile e veloce.

                                                  Sempre meglio andare per la via maestra e secondo Legge...che partire gia con le pive nel sacco e la coda in mezzo alle gambe. A fare il brillante accettando una mediazione (si COME lo si deve fare) si fa sempre n tempo..ma DOPO..prima passa il concetto che NON me lo puoi vietare.
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • #26
                                                    @marcober:

                                                    E' se nel frattempo qualche scemo fa una denuncia? Facciamo beneficienza all'avvocato? Io mi muoverei con un parere verbale e guardandomi negli occhi con i vari condomini, poi decido come muovermi...

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                                                    • #27
                                                      Denuncia in base a ?
                                                      Ripeto..ci sono 3 motivi per opporsi...estetica, statica, pari opportunità..e per opporsi l'Assemblea deve (LEI) arrivare al 50%..se si oppone il 49%, non basta.
                                                      E non significa che il 515 deve approrvare nulla..significa che non esiste una maggioranza qualificata per far valere una opposizione

                                                      che è il contrario di quello che sostiene Amministratore..quindi seguire amministratore =cadere nel suo tranello.

                                                      Io allegherei al mio Piano un parere di un mio legale che dice che non miserve loro autorizzaizone ma solo "mancata opposizione del 50%"..s epoi uno vuol far ricorso..pace..paghera i danni che causa.

                                                      ma tu faresti un i ricorso dopo aver letto il 1122 bis ..se non avessi avuto in assemblea il 50% per perorare il tuo dissenso? sarebbe una causa "temeraria", e spesso solo per questo rigettata senza nemmeno istruirla...poi ..questo è il mio parere..se uno "non vuole rogne", non lo fa e vive lo stesso..
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #28
                                                        @marcober:

                                                        Forse non ci siamo capiti:
                                                        Tu parti dal presupposto che l'amministratore ti è contro...Ma perche ti bagni prima che piova? Proponi la questione e senti i pareri "verbali"....Così andando avanti con l'iter burocratico, sai almeno che sono tutti d'accordo....

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da Melo81 Visualizza il messaggio


                                                          Tu parti dal presupposto che l'amministratore ti è contro...Ma perche ti bagni prima che piova? .
                                                          Io? ma lo hai letto il post 1? ha gia parlato con amministratore..se avesse contezza che su 6, 4 sono a favore..pensi avrebbe scritto qui?
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #30
                                                            Scusa mi sarò perso nelle discussioni, se allora il parere è già quasi negativo, può passare al secondo step che è quello di provare a mandare avanti le pratiche, e che Dio lo assista...

                                                            Inviato dal mio SM-G361F utilizzando Tapatalk

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