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Adempimenti del committente per installare impianto fotovoltaico

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  • Adempimenti del committente per installare impianto fotovoltaico

    E' un argomento poco trattato ma credo abbastanza importante per essere in regola, anche in riferimento alle detrazioni fiscali; cosa dovrebbe fare esattamente il committente che affida ad una ditta l'installazione di un impianto fotovoltaico?

    Anzitutto Comunicazione di edilizia libera in comune (verificando che non ci siano vincoli di qualche tipo) e il lavoro deve rientrare in manutenzione straordinaria per godere delle detrazioni.

    Partiamo dal caso semplice di una impresa che faccia direttamente coi suoi dipendenti tutti i lavori senza affidarsi ad altri o al massimo che affidi qualche lavoro a dei lavori autonomi.

    Il committente deve verificare:
    a) iscrizione camera di commercio
    b) documento di valutazione dei rischi,
    c) durc (documento unico di regolarità contributiva),
    d)dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittividi cui all'articolo 14 del Decreto legislativo 81/08.

    Dopo aver verificato questi punti deve trasmettere al comune, allegati alla comunicazione di edilizia libera:
    - durc
    - dichiarazione dell'avvenuta verifica dei requisiti a) e b)

    E' corretto fin qui?

    Dubbi:
    - il dichiarazione sostitutiva di certificazione contributiva può essere fatto al posto del durc? E' ancora valido?
    - Nel caso l'impresa si avvalga di qualche lavoratore autonomo per il lavoro (di fatto credo sia un subappalto) bisogna indicare anche i dati dei lavoratori autonomi nella comunicazione di edilizia libera?

  • #2
    Le ditte che installano preparano loro anche la COMUNICAZIONE, con tutto quel che serve..tu devi solo firmarla.

    Comunque la spiegazione piu dettagliata di quel che serve io l'ho letta sulle LINEE GUIDA REGIONALI PER LE RINNOVABILI..cerca su Internet tali linee guida del FVG e vedrai cosa chiedono.
    In lombardia ad esempio non si presenta in Comune ma su un sito regionale digitalizzato che poi i COmuni consultano..

    Per la detrazione non serve nulla..e non è una MANUTENZIONE ..ma sono detraibili comunque..basta pagare col bonifico "parlante"
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Ciao Marco,
      per quanto riguarda manutenzione ordinaria o straordinaria, ho controllato, hai ragione, rientra nelle voci di risparmio energetico.
      Per quanto riguarda la comunicazione di edilizia libera, ho qualche riserva che la ditta installatrice la faccia, visto poi che è un adempimento a carico del committente; col conto energia la facevano sempre perchè richiesta dal GSE, ma adesso, parere mio, meglio stare attenti.
      Allo stesso modo sarebbe meglio prestare maggiore attenzione alle altre verifiche richieste, visto che la responsabilità del committente è grossa se succede qualcosa durante i lavori.

      Comunque, a farla proprio stretta sui fondamentali, per le pratiche di detrazione a me risulta che bisogna conservare:
      - bonifici fatti sui moduli a posta per le detrazioni con riportato in causale i riferimenti legislativi;
      - notifica preliminare ASL (nel caso di più imprese al lavoro);
      - titolo abilitativo se necessario; in caso comunicazione edilizia libera (forse non serve tenerla ma secondo me è meglio)
      - se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000) in cui si indichi la data di inizio lavori e si attesti che gli interventi sono agevolabili anche se non necessitano di titolo abilitativo.
      La circolare 19/E/2012 chiarisce che questa dichiarazione serve solo se, per i lavori, la normativa edilizia non prevede alcun titolo abilitativo, compresa la comunicazione di edilizia libera.
      - Una delle condizioni per cui si potrebbe perdere la detrazione fiscale è il mancato rispetto delle norme inerenti la sicurezza e gli obblighi contributivi. Il beneficiario della detrazione può però proteggersi da questo pericolo se è in possesso di una dichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni resa dalla ditta esecutrice dei lavori ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445.

      Devo ancora finire di verificare tutto, dici che sia un lavoro inutile perchè poi basta il bonifico fatto bene e nessuno controlla altro?

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      • #4
        No..serve tutto quel che dici...infatti il mio installatore mi ha fatto firmare la prima pagine del sito della Regione Lombardia dove occorre caricare a pratica..che è in pratica l'autocertificazione..mi ha dato DURC...per la sicurezza, avendo solo 1 impresa, non ho fatto comunicazione ASL e non c'è Responsabile ..la sicurezza è quindi in toto delegata ala ditta che ne risponde in caso di controllo sul posto, che non c'è stato...ovviamente farò bonifici "parlanti"..

        A mio avviso non serve altro..
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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