PROPOSTA DI LEGGE: ENERGIA VERDE A KM ZERO (work in progress) - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

PROPOSTA DI LEGGE: ENERGIA VERDE A KM ZERO (work in progress)

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #91
    Dunque : Considerando la tecnologia migliore disponbile (ciclo combinato di grossa taglia a tre livelli di pressione con turbina a gas di ultima generazione) il rendimento a pieno carico raggiunge il 57-58%. Un normal metro cubo di metano che brucia sviluppa circa 35 MJ di energia termica, e quindi arriva a fornire circa 20 MJ di energia elettrica, ossia circa 5,6 kWh. Facciamo 5 con le perdite.

    Coibentando quindi 400MC risparmiati: 2 Megawh anno ..... però coibentare una pensilina di un distributore per esempio non porterebbe alcun risparmio mentre montandogli un fotovoltaico si ...



    In ogni caso per tornare in topic altro che ultimo miglio :

    RIZZETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
    si è appreso che l'Enel ha inviato ai propri clienti, che hanno fatto richiesta di connessione alla rete del proprio impianto fotovoltaico, una lettera a mezzo della quale si comunica quanto segue: «con riferimento all'articolo 10.1 lettera b, dell'allegato A della Delibera 578/2013/R/eel, la informiamo che per connettere alla rete Enel Distribuzione S.p.a. il suo impianto di produzione, è necessario installare un gruppo di misura dedicato alla misurazione dell'energia prodotta dal proprio impianto di produzione»;
    ???nello specifico, la precitata delibera del 12 dicembre 2013, all'articolo 10 rubricato «Disposizioni relative all'erogazione del servizio di misura dell'energia elettrica prodotta, immessa, prelevata e consumata per un ASSPC», lettera b), comma 10.1, stabilisce la necessità di disporre «dei dati relativi all'energia elettrica immessa nella rete pubblica e prelevata dalla rete pubblica, nonché dei dati dell'energia elettrica prodotta dalle singole unità di produzione, in tutti gli altri casi»;
    ???dunque, in applicazione della delibera 578/2013/R/EEL dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, per tutti gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio a partire dal 1o gennaio 2014, l'Enel richiede l'installazione di un contatore per misurare l'energia prodotta;
    ???non sono esaustive le motivazioni per le quali venga imposto tale onere, soprattutto, allorquando si tratti di utenze domestiche; a riguardo, infatti non appare sufficiente affermare la mera necessità di raccogliere i dati relativi all'energia prodotta al fine di giustificare l'imposizione di un contatore e delle spese connesse, per il proprietario dell'impianto;
    ???tra l'altro, la delibera non specifica per gli altri impianti già attivati prima del 1o gennaio 2014 e, quindi, sprovvisti di tale contatore, se il Gestore di rete provvederà all'installazione;
    ???si ricorda che la normativa comunitaria e nazionale promuove lo sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili prefiggendosi l'obiettivo di potenziare e razionalizzare il sistema per incrementare l'efficienza dell'energia alternativa, anche diminuendo gli oneri relativi alla realizzazione degli impianti da essa alimentati;
    ???a riguardo, la previsione di qualsiasi tipologia di onere nel settore deve essere conforme alla normativa in materia e specificamente giustificata;
    ???purtroppo, si riscontra che nell'ambito del settore delle energie rinnovabili, vengono adottati di frequente dei provvedimenti che invece di incentivare tali investimenti virtuosi, come prevede la normativa, li scoraggia o addirittura, determina un danno attraverso l'addebitando di costi/oneri retroattivi per coloro che hanno già provveduto ad investire in queste tecnologie;
    ???pertanto, si rileva che non solo l'installazione del contatore non sembra adeguatamente giustificata ma, altresì, appare un adempimento reso obbligatorio, al fine di disporre in futuro la tassazione dell'autoconsumo, che danneggerebbe gravemente il settore?–:
    ???se e quali iniziative normative intenda adottare affinché sia esclusa la possibilità di futuri provvedimenti che possano imporre la tassazione dell'autoconsumo e per superare le contraddizioni, descritte in premessa, garantendo pienamente l'effettività dei benefici riconosciuti al settore. (4-03963)

    Commenta


    • #92
      Originariamente inviato da emanuele.c Visualizza il messaggio
      Gli incentivi provengono dalle bollette e quindi non pesano sulla bilancia dei pagamenti?
      Dipende:se sono giroconti (consumi interni) no, se invece compri energia dall'estero escono.

      Il problema dell'incentivo l'ho spiegato più volte: in teoria buono, in pratica è fonte di potere politico (in cambio di visibilità e voti) e risulta poco efficiente (perchè amministrativamente la struttura che lo gestisce costa, e tanto), tralasciando possibili interessi personali.
      Secondo me la soluzione è una imposizione fiscale "corretta" alla base, senza redistribuire con incentivi.
      E' sicuramente più efficiente. Sull'efficacia non mi pronuncio, ma se dovessi da economista commentare l'arretramento da 4 potenza mondiale a metà classifica... direi che qualcosa non ha funzionato!!!

      Tassare l'energia ha pro e contro. Ad esempio, tassare in maniera proporzionale frena il consumo. Per il pianeta è un pro, per il produttore/consumatore diventa un costo aggiunto.

      Il discorso di efficenza di aziende ed edifici (Marcober) è sacrosanto. Lo quoto in toto: è prioritario. Il mio discorso FV/GAS riguardava esclusivamente FV e GAS. La coperta è corta: se devo incentivare il FV o i rigassificatori, propenderei per il FV. Unito a efficenza e stile di vita e produttivo in armonia con le risorse (picco medio di consumo energetico in corrispondenza del picco medio di produzione energetica) si potrebbe uscirne bene, noi e il pianeta.

      Commenta


      • #93
        Il problema e' che col FV la notte ci mandi niente , quindi il gas ti serve sempre , attenzione poi alla crisi e al consumo che cala ancora , alla fine verra' anche impedito di produrre nelle ore morte come sta' quasi succedendo adesso , con alcune ore immissione a 0 cent .....

        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Se invece IMPORTO un pannello cinese (il mercato è cinese al 85%, il resto è diviso fra Coera, Germania, India Giappone Italia Usa) al posto di importare gas..la bilancia dei pagamenti peggiora.
        E infatti e' quello che e' successo , sono stati fatti impianti di cui l'80% del costo e' andato all'estero subito, poi non ho idea e forse non si riesce neanche a sapere quanti kwp installati sono stranieri anche come proprieta' e quindi quanta parte del costo dell 'A3 bolletta va all'estero per i prossimi 20 anni ?!
        AUTO BANNATO

        Commenta


        • #94
          Smilzo..i gassificatori non sono pagati da incentivi ..quindi non sono in alternativa o competizione con le FER.
          Sono investimenti privati che si fanno se si ripagano..ovvio che se riesco a comprare shale gas un US a 7 euro al Mega e lo vendo in Europa a 30 euro al mega..forse lo pago in 6 mesi...e se questo permette di abbassare il costo medio gas in europa del 20 % perche Russi e Arabi capiscono che siamo anche capaci noi di chiudere il tubo e non solo loro, allora forse conviene a tutti che questi privati li facciano.
          Tuttavia penso che di rigassificatori in Italia non ne vedremo, oltre agli esistenti..al massimo li faremo in albania e poi un tubo per portarlo qui...ma anche su questo...

          Invece gli incentivi sono risorse date per stimolare un investimento..che in assenza nessuno farebbe..

          Sul discorso della maggior efficienza di una imposizione fiscale (sulla CO2 ad esempio) e non sula concessione di Incentivi...hai assolutamente ragione.
          Un incentivo ha sempre determinato un ricalcolo a monte dei prezzi dei componenti, fissati in modo da rendere appena sufficiente l'investimento, a tutto vantaggio di chi quei componenti produce e installa...dalle caldaia ai pannelli..con sovracosti pagati dai consumatori...con enorme e impossibile sfida di "dosare" i vari incentivi in base alla fonte, e nel tempo..
          Invece è piu utile tassare la produzione in base alla CO2 che emette, in modo che sia poi il mercato a trovare la FER giusta al prezzo giusto per la situazione ambientale specifica...
          Diciamo che ora con le Aste, è una via di mezzo ..migliore degli Incentivi..ma certo ancora non ottimale..

          Spider..penso che di CELLE Italiane non ne esistessero..eche i pannelli ASSEMBLATI in Italia saranno il 15% (di cui il costo cella, che forse pesa 70% è comunque import).
          Vedo poi che tutti i grandi installatori (Terna, Edison) stanno vendendo a Fondi Investmento stranieri...e che i grandissimi parchi era no gia in partenza di fondi stranieri...a sentimento io dico che il 60% dell'Incentivo va direttamente o indirettamente all'estero...ma una dato vero sarebbe interessantissimo..secondo me la lobby delle rinnovabili lo sa ma lo tiene ben custodito..
          Ultima modifica di marcober; 11-04-2014, 09:35.
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

          Commenta


          • #95
            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
            Smilzo..i gassificatori non sono pagati da incentivi ..quindi non sono in alternativa o competizione con le FER.
            Qualsiasi scelta di destinare soldi pubblici per me è incentivo (ci sono mille terminologie diverse che dettagliano mille modalità diverse, ma guardiamo la cosa dal livello più alto, visto che si discute di politiche energetiche).
            Per incentivare i rigassificatori (non i gassificatori, quelli sono all'estero) il governo offre delle garanzie su quantità di vendita e prezzi minimi. In pratica, se il prezzo del mercato scende a 6 e tu hai il minimo fissato a 30, l'Italia è obbligata a pagare a 30. Nel caso poi la quantità richiesta sia inferiore ad un tot della capacità (60%?), comunque al gestore dell'impianto viene garantito il conguaglio. Questo perchè altrimenti il gestore non ha certezza del rientro dell'investimento.
            Proprio per questi punti messi in discussione da alcuni comitati, e portati avanti dall'amministrazione in tempi di vacche magre, i rigassificatori sono bloccati. Se gli investitori avessero la certezza di scaricare sul pubblico le perdite, avremmo in golfo i nostri bei impianti (ricordo che sono opere strategiche nazionali).
            Se andiamo OT avvisate, perchè il tema dell'energia verde è trasversale, ma bisogna mettere dei paletti alla discussione.

            Commenta


            • #96
              si ma un conto è una "garanzia" che si paga in caso di evento (che si prevede non si verifichi)..costo possibile ma non certo..un conto è elargire un Incentivo, costo certissimo...
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

              Commenta


              • #97
                BOZZA PROPOSTA DI LEGGE SUL FOTOVOLTAICO. VERSIONE 2.0

                TITOLO: "ENERGIA VERDE A KM ZERO"


                VISTO il decreto legge del Ministero dello Sviluppo Economico del 5 luglio 2012.

                CONSIDERATO che con la deliberazione 250/2013/R/EFR l’AEEG ha individuato
                il 6 giugno 2013 quale data di raggiungimento del costo indicativo cumulato annuo degli incentivi
                di 6,7 miliardi di euro. Il 6 luglio 2013, pertanto, hanno cessato di applicarsi
                il Decreto Ministeriale 5 luglio 2012 e le previsioni di cui ai precedenti Decreti
                di incentivazione della fonte fotovoltaica.

                CONSIDERATO che la fonte fotovoltaica ha raggiunto la sua maturita' industriale e quindi i costi dei
                pannelli solari e degli inverter sono notevolmente diminuiti rendendo questa fonte di produzione in grado
                di avere un ruolo nel mix energetico nazionale, anche senza necessita' di incentivi.

                CONSIDERATO che gli investimenti nel settore fotovoltaico sono crollati, malgrado si spenda 6,7 miliardi di euro/anno che invece servivano proprio a dare un'accelerazione verso la maturita' di questo tipo di produzione che e' si' avvenuta, ma poi si sono arrestati gli investimenti a causa di un crollo del prezzo minimo garantito (RID) notevolmente al di sotto del prezzo medio di mercato di circa 63 euro/MWh.

                CONSIDERATO che L'Italia ha recentemente stipulato un accordo con la Serbia in cui vincola il nostro Paese a comprare energia verde dalla Serbia ad un costo notevolemente superiore a quello di mercato di 155 euro/MWh. L'importazione di elettricità dalla Serbia connessa a questo progetto potrebbe arrivare a 6 TWh l'anno (quasi il 2% dei consumi italiani); l'Italia, oltre al costo del collegamento sottomarino, sborsera' per 15 anni, circa 0,93 miliardi di euro per importare elettricità rinnovabile balcanica, di cui la metà o più, come sovrapprezzo rispetto ai costi di mercato.

                CONSIDERATO, che nel settore elettrico l’Italia deve rispettare i nuovi obiettivi in materia di energia fissati dall'UNIONE EUROPEA al 2030, in particolare si chiede un ambizioso obiettivo vincolante del 40% anche per l'efficienza energetica e un 30% del target per le rinnovabili, tradotto in specifici obiettivi nazionali.

                CONSIDERATO che in alcuni orari il prezzo dell'energia all'ingrosso scende praticamente a zero. Questo non solo mette fuori mercato l'energia da fonte rinnovabile ma crea problemi anche alla produzione di energia termica.

                RITENUTO che non si possa continuare a seguire l’approccio sinora adottato che ora per il raggiungimento degli obiettivi va dato un nuovo impulso sull'adeguamento della RETE A Bassa Tensione, in particolare l'adeguamento delle cabine di trasformazione MT/BT devono essere in grado di gestire i flussi bidirezionali in modo efficente; Va differenziata la fiscalita' sull'uso della rete elettrica a BT a secondo del tipo di energia che vi passa. Va incentivato l'uso di energia a km zero.

                Decreta

                ART. 1 (definizioni)

                COMMA 1
                LA RETE A BASSA TENSIONE CHE FA CAPO ALLA CABINA DI TRASFORMAZIONE MT/BT E' DEFINITA: "ULTIMO MIGLIO ELETTRICO".

                COMMA 2
                LE ENERGIE SARANO DEFINITE IN BASE AI COLORI: VERDE, GIALLA, NERA.
                L'ENERGIA RINNOVABILE DI FONTE FOTOVOLTAICA, EOLICA, IDROELETTRICA, GEOTERMICA E' DEFINITA: "ENERGIA VERDE".
                L'ENERGIA TERMICA DI FONTE NUCLEARE ESTERA E' DEFINITA: "ENERGIA GIALLA".
                L'ENERGIA TERMICA DI FONTE FOSSILE CARBONE, PETROLIO, OLIO COMBUSTIBILE ECC. E' DEFINITA: "ENERGIA NERA".

                COMMA 5
                IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA SULLA RETE A BASSA TENSIONE COLLEGATA ALLA MEDESIMA CABINA ELETTRICA DI TRASFORMAZIONE MT/BT E' DEFINITO: "ENERGIA A KM ZERO".

                ART.2 (utlimo miglio)
                L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO VIENE LIBERALIZZATO, QUALSIASI PRODUTTORE DI ENERGIA CON UN ISTALLATO DI PICCO da fonte rinnovabile maggiore di 20 KW PUO' VENDERE L'ENERGIA ELETTRICA DIRETTAMENTE AL CLIENTE FINALE CON UN MARCHIO DI CONSORZIO UNICO PER UN ISTALLATO COMPLESSIVO DI PICCO DI ALMENO 1 GW, SIA CHE SI TRATTI DI ENERGIA VERDE CHE DI ENERGIA NERA, CON UNA COMPONENTE RINNOVABILE DI ALMENO IL 50%. IL CONSORZIO PUO' ANCHE CORRISPONDERE ALL'ATTUALE GSE.
                AL CONSORZIO POTRANNO QUINDI PARTECIPARE ANCHE LE IMPRESE CHE PRODUCONO ENERGIA NERA. (NOTA: indispensabile per farlo digerire alle lobby)
                IL GSE O CONSORZIO ACQUISTERA' DAL MERCATO LA RESTANTE QUOTA DI ENERGIA NERA E VERDE, DA OFFRIRE AI PROPRI CLIENTI. E' ESCLUSA DALL'ACQUISTO L'ENERGIA GIALLA ESTERA.
                (NOTA: ragioni di marketing nell'offerta verso i clienti finali, il messaggio e' CHI SOTTOSCRIVE I CONTRATTI CON GSE O CONSORZIO NON CONSUMERA' ENERGIA GIALLA NUCLEARE).
                (NOTA: il GSE gia' oggi dispone di circa 22 TWh di produzione da FOTOVOLTAICO, questa energia verde viene acquistata da societa' private di distribuzione che hanno sempre fatto interessi contrapposti a quelli dei produttori da FOTOVOLTAICO. QUESTA CRITICITA' DIVENTA UN VANTAGGIO IL GSE NON SOLO SARA' IN GRADO DI RIACQUISTARE LA "PROPRIA" ENERGIA VERDE DEI CE PASSATI, QUINDI SOTTRAENDOLA DI COLPO DAL MERCATO, MA AVRA' LA POSSIBILITA' DI ACQUISTARE ENERGIA NERA, OFFRENDO AI PRODUTTORI DI ENERGIA NERA UN SECONDO CANALE IMPORTANTE E IN ASCESA NEL QUADRO DELLA DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.)

                ART.3 (sep)
                COMMA 1
                IL SISTEMA D'EFFICENZA D'UTENZA (SEU) E' SOSTITUITO CON IL SISTEMA D'EFFICENZA DI PRODUZIONE (SEP) CHE RIGUARDA I PRODUTTORI CHE SCAMBIANO ENERGIA SULLE UTENZE NELL'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO.

                COMMA 2
                LO SCAMBIO SUL POSTO (SSP) RENDE TUTTI GLI ONERI SENZA LIMITI

                COMMA 3
                LO SCAMBIO SUL POSTO (SSP) E' SENZA LIMITI DI POTENZA SULL'ISTALLATO DI PICCO

                COMMA 4
                SI PUO' ISTALLARE SOLAMENTE LA POTENZA CHE SI AVEVA IN PRELIEVO NEGLI ULTIMI 12 MESI

                COMMA 5
                LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI CONCEDE UNA GARANZIA ALLE BANCHE, SUI PRESTITI CONCESSI NELL'AMBITO DI ADESIONE AL SEP, LE BANCHE CONCEDONO PRESITI AL TASSO EURIRS+0.5% AL MASSIMO (TAEG). SONO AMMESSE OFFERTE MIGLIORI VERSO LA CLIENTELA.

                COMMA 6
                GLI IMPIANTI NATI PRIMA DEL 31/12/2007 E FINO A 200 KWP POSSONO ADERIRE AL SEP ED ENTRARE NEL REGIME SSP.


                ART.4 (adeguamento tecnico)
                IL GESTORE DELLE CABINE ELETTRICHE MT/BT SI IMPEGNA A IMPLEMENTARE UN SOFTWARE SUL CONCENTRATORE in cabina IN GRADO DI CONTABILIZZARE I FLUSSI ELETTRICI BIDIREZIONALI LATO MT E LATO BT, IN PARTICOLARE NELL'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO E CHE RIGUARDANO TUTTE LE UTENZE ALLACCIATE.
                L'ADEGUAMENTO DEVE AVVENIRE ENTRO OTTOBRE 2014.

                ART.5 (adeguamento tecnico)
                IL GESTORE DELLE CABINE ELETTRICHE MT/BT SI IMPEGNA A SOSTITUIRE I TRASFORMATORI MT/BT CON EFFICENZA ENERGETICA <96% CON INVERTER O TRASFORMATORI CON EFFICENZA >96% CON SOFTWARE IN GRADO DI GESTIRE INTELLIGENTEMENTE I FLUSSI BIDIREZIONALI E CHE DIALOGHI CON LA RETE MT E A SUA VOLTA CON QUELLA AT, entro il 2018, con scaglioni a step SUDDIVISI PER COMUNE, 10% ENTRO DICEMBRE 2014, 30% ENTRO DICEMBRE 2015, 50% ENTRO DICEMBRE 2016, 70% ENTRO DICEMBRE 2017, 100% ENTRO DICEMBRE 2018 DELLE CABINE SUL 100% DEL TERRITORIO ITALIANO.

                ART.6 (accise)
                COMMA 1
                L'ENERGIA VERDE PRODOTTA E IMPEGNATA SULL'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO, CIOE' L'ENERGIA A KM ZERO E' DETASSATA in particolare:
                a) L'Imposta erariale di consumo (ACCISA) e' diminuita del 30%.

                b) Le PERDITE di RETE (dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità) sono fissate dall'AEEG pari al 2% dell’energia prelevata, anziche' il 10,8%.

                c) Riduzione Componente A6.

                d) Abolizione Compontente MCT (smantellamento centrali nucleari).

                L'ENERGIA NERA CHE IMPEGNA L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO E' SOVRATASSATA in particolare:
                a) L'Imposta erariale di consumo (ACCISA) e' aumentata del 4% entro il 2014. Aumenta del 2% ogni biennio fino ad arrivare al 10% entro il 2020.

                b) Le PERDITE di RETE (dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità) sono fissate dall'AEEG pari al 10% dell’energia prelevata, anziche' il 10,8% a partire dal 2016, entro l'8% a partire dal 2018.
                (NOTA)POCO SUPERIORE PER NON CREARE SCOMPENSI IMMEDIATI, AUMENTA MAN MANO NEGLI ANNI, SECONDO LA PERCENTUALE DI PRODUZIONE COMPLESSIVA FINO AD ARRIVARE AD ESSERE MOLTO TASSATA QUANDO L'ENERGIA FOSSILE FRA QUALCHE ANNO AVRA' PRODUZIONI RIDICOLE AL DI SOTTO DEL 20% COMPLESSIVO, IN ATTESA DELLO STOCCAGGIO TRAMITE BATTERIE EFFICENTI E A BASSO COSTO PER L'ENERGIA VERDE.

                L'ENERGIA GIALLA ESTERA CHE IMPEGNA L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO E' TASSATA COME E' OGGI. LE PERDITE DI RETE SEGUONO LA TABELLA DI RIDUZIONE PREVISTA PER L'ENERGIA NERA.

                COMMA 2
                L'ENERGIA CHE IMPEGNA LA RETE AT (ALTA TENSIONE) E QUELLA MT (MEDIA TENSIONE) E' TASSATA COME IN PRECEDENZA, SENZA NESSUNA VARIAZIONE.

                ART.7 (rid)
                IL PREZZO MINIMO GARANTITO (RID) SARA' DEL 30% SUPERIORE COME TETTO MASSIMO AL PREZZO MEDIO DI MERCATO DELL'ANNO PRECEDENTE. NEL 2014 SARA' DI 0.82 CENTESIMI/KWh COME TETTO MASSIMO.
                IN PARTICOLARE LA PRODUZIONE SARA' MONETIZZATA A SECONDO DEI SEGUENTI SCAGLIONI DI PRODUZIONE:
                PRIMA FASCIA RID+30% FINO A 5000 Kwh PRODOTTI
                SECONDA FASCIA RID+25% PER I SUCCESSIVI, TRA 5001 KWh e 25000 Kwh
                TERZA FASCIA RID+20% PER I SUCCESSIVI, TRA 25001 E 50000 Kwh
                QUARTA FASCIA RID+10% OLTRE I 50001 Kwh

                (NOTA) DATO CHE LA FORBICE DEI COSTI COMPLESSIVI TRA ENERGIA NERA E VERDE CHE IMPEGNA L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO SARA' A VANTAGGIO DI QUEST'ULTIMA, IL COSTO MAGGIORE DEL 20% NON E' DA CALCOLARE COME UN INCENTIVO, VISTO CHE POI ENTRANO IN GIOCO COSTI NASCOSTI PIU' COMPLESSIVI COME INVESTIMENTI SULLE RETI DI TRASPORTO DELL'ENERGIA , CO2, COSTI SANITARI DELL'ENERGIA NERA, ALTRI COSTI PER CENTRALI ELETTRICHE TRADIZIONALI.

                ART. 8 (accumulo)
                COMMA 1
                I SISTEMI DI ACCUMULO SONO FACOLTATIVI PER I NUOVI IMPIANTI CHE ENTRANO IN FUNZIONE DAL 1/1/2015 PER CHI PRODUCE ENERGIA VERDE.
                PER IL PRODUTTORE CHE ISTALLA UN MINIMO DEL 20% ESPRESSO IN Kw/20 ORE, RISPETTO ALL'ISTALLATO DI PICCO, E' PREVISTO UNO SPECIALE CONTO ACCUMULO.
                (NOTA: LA GESTIONE DEL CONTO ACCUMULO SPETTA AL GSE SULLO STILE DEL CONTO TERMICO).
                (Esempio NEL CASO DI UN IMPIANTO DA 20 Kwp IL MINIMO ACCUMULO E' 4 Kw/20 ore).

                COMMA 2
                PER IL PRODUTTORE DI ENERGIA VERDE E' PREVISTO L'ACCUMULO PER AUTOCONSUMO SUL SUO STESSO POD.

                COMMA 3
                I SISTEMI DI ACCUMULO SONO FORMATI DA BATTERIE CON CERTIFICAZIONE DA PARTE DI ENTE CERTIFICATORE E RIGUARDANO ACCUMULATORI AL 100% RICICLABILI E DURATA MINIMA CERTIFICATA AL 60% DELLA CAPACITA' NOMINALE DOPO 8 ANNI.
                SONO VIETATI SISTEMI DI ACCUMULO CON BATTERIE AL PB/ACIDO. Sono ammessi contenuti di piombo in percentuale massima del 2%, sono esclusi dal computo i morsetti esterni dei poli della batteria.
                (NOTA: spinta verso l'innovazione tecnologica dei sistemi di accumulo)

                ART.9 (caratteristiche tecniche impianti fotovoltaici)
                vedi precedente conto energia
                TETTI LIBERI:
                NESSUNA PARTICOLARE PRESCRIZIONE RIGUARDO ALL'ISTALLATO DI PICCO.

                FACCIATE EDIFICI:
                PRESCRIZIONI ESTETICHE CHE RISPETTINO IL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE, NESSUN LIMITE ALL'ISTALLATO DI PICCO.

                SUOLI ABBANDONATI DA PIU' DI 5 ANNI:
                CONSENTITO CON NON PIU' DI 150 KWP/ ettaro in BT (AGROFOTOVOLTAICO CON OMBREGGIATURA PARZIALE DEL TERRENO IN GRADO ANCHE DI RENDERLO COLTIVABILE), PREVIO STORICO CATASTALE E ATTESTAZIONE DI UN TECNICO AGRARIO FORESTALE SULLO STATO DEI LUOGHI.

                SUOLI IMPRODUTTIVI:
                CONSENTITO CON NON PIU' DI 300 KWP/ ettaro in BT, PREVIO STORICO CATASTALE CHE NE ATTESTI L'IMPRODUTTIVITA' DA ALMENO 10 ANNI E ATTESTAZIONE DI UN TECNICO AGRARIO FORESTALE SULLO STATO DEI LUOGHI.

                SUOLI PRODUTTIVI:
                ZERO. E' VIETATO ISTALLARE FOTOVOLTAICO.

                SUOLI INQUINATI:
                E' CONSENTITO FINO A 300 KWP/ ettaro in BT previo BONIFICA CERTIFICATA DA PRIVATO E CONTROFIRMATA DA ENTE PUBBLICO TRAMITE SOPRALLUOGO, IN ALTERNATIVA TRAMITE LE COOPERATIVE CHE GESTISCONO I SUOLI CONFISCATI ALLA MAFIA (VEDI TERRA DEI FUOCHI).

                PERGOLE E TETTOIE:
                CONSENTITO TRAMITE GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI, PREVIO LICENZA EDILIZIA O DIA, CON UN ISTALLATO MASSIMO DI 60 KWP.

                PARCHEGGI PUBBLICI E PRIVATI:
                CONSENTITO CON UN USO MASSIMO DEI PIAZZALI DEL 50% A SERVIZIO DI UNA O PIU' IMPRESE DI SERVIZIO, COMMERCIALI O PRODUTTIVE, CON UN FATTURATO MINIMO PRESENTATO L'ANNO PRECEDENTE DI 30.000 EURO. SE SI TRATTA DI PARCHEGGI PUBBLICI ALLORA L'IMPRESA E' SOSTITUITA DALL'ENTE PUBBLICO DI COMPETENZA. NESSUN LIMITE ALL'ISTALLATO DI PICCO.
                Ultima modifica di Spaziozero; 11-04-2014, 11:55.
                1° 20 Kwp trinasolar, 3 sma 7000tl, tilt 25°, azimut 9° (in TOP 20 su 12mila impianti europei)
                2° 10 Kwp qixin solar, sma 12000tl, tilt 20°, azimut -105° e -15°
                3° 2 Kwp isola, mppsolar PIP3024GK, 2 batterie Haze 230Ah
                -----> noi amiamo il sole 365 giorni all'anno <-----

                Commenta


                • #98
                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                  si ma un conto è una "garanzia" che si paga in caso di evento (che si prevede non si verifichi)..costo possibile ma non certo..un conto è elargire un Incentivo, costo certissimo...
                  Dal mio punto di vista (amministrazione) sono entrambi incerti. Non so se e quanti accederanno al FV. Teniamo presente che ogni manovra deve trovare copertura. Supponiamo di stimare 400 milioni di stanziamento. Quei 400 sono bloccati. Se, per qualche motivo, le domande sono poche e erogo solo 40, ho bloccato 360 milioni per nulla. Ovvio che li recupero (con i nuovi regolamenti UE 2016 vedremo anche questo... non saranno rose...), ma la precisione della stima è una delle richieste che il politico esige. Al punto da preferire manovre stupide e meno efficenti, ma più precise nella valutazione dei costi.

                  Teniamone conto in fase di redazione della bozza.

                  Commenta


                  • #99
                    Originariamente inviato da Spaziozero Visualizza il messaggio
                    ART. 8 (accumulo)
                    ....

                    COMMA 3
                    I SISTEMI DI ACCUMULO SONO FORMATI DA BATTERIE CON CERTIFICAZIONE DA PARTE DI ENTE CERTIFICATORE E RIGUARDANO ACCUMULATORI AL 100% RICICLABILI E DURATA MINIMA CERTIFICATA AL 60% DELLA CAPACITA' NOMINALE DOPO 8 ANNI.
                    SONO VIETATI SISTEMI DI ACCUMULO CON BATTERIE AL PB/ACIDO. Sono ammessi contenuti di piombo in percentuale massima del 2%, sono esclusi dal computo i morsetti esterni dei poli della batteria.
                    (NOTA: spinta verso l'innovazione tecnologica dei sistemi di accumulo)
                    Un regolamento, secondo me, non dovrebbe vietare o incentivare una tecnologia, ma favorire un obbiettivo.

                    Vietare il PB/Acido, quando ad esempio potrebbe rendersi disponibile tra qualche anno un sistema di riuso e rigenerazione è anti-sostenibile.

                    Come spingere verso l'innovazione dei sistemi di accumulo... definendo un "indice di sostenibilià" del sistema, e graduando l'incentivo in ragione di detto indice. Ad esempio.

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                      Spider..penso che di CELLE Italiane non ne esistessero..eche i pannelli ASSEMBLATI in Italia saranno il 15% (di cui il costo cella, che forse pesa 70% è comunque import).
                      Ho scritto 80% perche' , spero , che quel 20% sia almento finito nei progettisti , elettricisti nostrani e ingrossi italiani , se poi sono venuti anche squadre da fuori a montarli
                      AUTO BANNATO

                      Commenta


                      • certo..i grossi impianti a terra nel veneto li hanno montati gli spagnoli (ditte) con subapplati albanesi
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                        Commenta


                        • no marco ai tempi c'era la Memc di novara e bolzano che produceva celle , ora bolzano vogliono chiuderla grazie ai ns amici cinesi e novara , ancora è aperta , ma non so se le produce ancora , di certo va avanti la produzione di microchip.

                          Commenta


                          • Guardate cosa sta succedendo in questi giorni, i nemici del FV lavorano sempre anche nei giorni festivi:
                            Pit Stop - Energie rinnovabili e Pmi, nuovo fronte di battaglia Renzi-Grillo. E la stangata retroattiva, all'estero, non piace


                            BOZZA PROPOSTA DI LEGGE SUL FOTOVOLTAICO.
                            VERSIONE 2.0

                            TITOLO: "ENERGIA VERDE A KM ZERO"


                            VISTO il decreto legge del Ministero dello Sviluppo Economico del 5 luglio 2012.

                            CONSIDERATO che con la deliberazione 250/2013/R/EFR l’AEEG ha individuato
                            il 6 giugno 2013 quale data di raggiungimento del costo indicativo cumulato annuo degli incentivi
                            di 6,7 miliardi di euro. Il 6 luglio 2013, pertanto, hanno cessato di applicarsi
                            il Decreto Ministeriale 5 luglio 2012 e le previsioni di cui ai precedenti Decreti
                            di incentivazione della fonte fotovoltaica.

                            CONSIDERATO che la fonte fotovoltaica ha raggiunto la sua maturita' industriale e quindi i costi dei
                            pannelli solari e degli inverter sono notevolmente diminuiti rendendo questa fonte di produzione in grado
                            di avere un ruolo nel mix energetico nazionale, anche senza necessita' di incentivi.

                            CONSIDERATO che gli investimenti nel settore fotovoltaico sono crollati, malgrado si spenda 6,7 miliardi di euro/anno che invece servivano proprio a dare un'accelerazione verso la maturita' di questo tipo di produzione che e' si' avvenuta, ma poi si sono arrestati gli investimenti a causa di un crollo del prezzo minimo garantito (RID) notevolmente al di sotto del prezzo medio di mercato di circa 63 euro/MWh.

                            CONSIDERATO che L'Italia ha recentemente stipulato un accordo con la Serbia in cui vincola il nostro Paese a comprare energia verde dalla Serbia ad un costo notevolemente superiore a quello di mercato di 155 euro/MWh. L'importazione di elettricità dalla Serbia connessa a questo progetto potrebbe arrivare a 6 TWh l'anno (quasi il 2% dei consumi italiani); l'Italia, oltre al costo del collegamento sottomarino, sborsera' per 15 anni, circa 0,93 miliardi di euro per importare elettricità rinnovabile balcanica, di cui la metà o più, come sovrapprezzo rispetto ai costi di mercato.

                            CONSIDERATO, che nel settore elettrico l’Italia deve rispettare i nuovi obiettivi in materia di energia fissati dall'UNIONE EUROPEA al 2030, in particolare si chiede un ambizioso obiettivo vincolante del 40% anche per l'efficienza energetica e un 30% del target per le rinnovabili, tradotto in specifici obiettivi nazionali.

                            CONSIDERATO che in alcuni orari il prezzo dell'energia all'ingrosso scende praticamente a zero. Questo non solo mette fuori mercato l'energia da fonte rinnovabile ma crea problemi anche alla produzione di energia termica.

                            RITENUTO che non si possa continuare a seguire l’approccio sinora adottato che ora per il raggiungimento degli obiettivi va dato un nuovo impulso sull'adeguamento della RETE A Bassa Tensione, in particolare l'adeguamento delle cabine di trasformazione MT/BT devono essere in grado di gestire i flussi bidirezionali in modo efficente; Va differenziata la fiscalita' sull'uso della rete elettrica a BT a secondo del tipo di energia che vi passa. Va incentivato l'uso di energia a km zero.

                            Decreta

                            ART. 1 (definizioni)

                            COMMA 1
                            LA RETE A BASSA TENSIONE CHE FA CAPO ALLA CABINA DI TRASFORMAZIONE MT/BT E' DEFINITA: "ULTIMO MIGLIO ELETTRICO".

                            COMMA 2
                            LE ENERGIE SARANO DEFINITE IN BASE AI COLORI: VERDE, GIALLA, NERA.
                            L'ENERGIA RINNOVABILE DI FONTE FOTOVOLTAICA, EOLICA, IDROELETTRICA, GEOTERMICA E' DEFINITA: "ENERGIA VERDE".
                            L'ENERGIA TERMICA DI FONTE NUCLEARE ESTERA E' DEFINITA: "ENERGIA GIALLA".
                            L'ENERGIA TERMICA DI FONTE FOSSILE CARBONE, PETROLIO, OLIO COMBUSTIBILE ECC. E' DEFINITA: "ENERGIA NERA".

                            COMMA 5
                            IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA SULLA RETE A BASSA TENSIONE COLLEGATA ALLA MEDESIMA CABINA ELETTRICA DI TRASFORMAZIONE MT/BT E' DEFINITO: "ENERGIA A KM ZERO".

                            ART.2 (utlimo miglio)
                            L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO VIENE LIBERALIZZATO, QUALSIASI PRODUTTORE DI ENERGIA CON UN ISTALLATO DI PICCO da fonte rinnovabile maggiore di 20 KW PUO' VENDERE L'ENERGIA ELETTRICA DIRETTAMENTE AL CLIENTE FINALE CON UN MARCHIO DI CONSORZIO UNICO PER UN ISTALLATO COMPLESSIVO DI PICCO DI ALMENO 1 GW, SIA CHE SI TRATTI DI ENERGIA VERDE CHE DI ENERGIA NERA, CON UNA COMPONENTE RINNOVABILE DI ALMENO IL 50%. IL CONSORZIO PUO' ANCHE CORRISPONDERE ALL'ATTUALE GSE.
                            AL CONSORZIO POTRANNO QUINDI PARTECIPARE ANCHE LE IMPRESE CHE PRODUCONO ENERGIA NERA. (NOTA: indispensabile per farlo digerire alle lobby)
                            IL GSE O CONSORZIO ACQUISTERA' DAL MERCATO LA RESTANTE QUOTA DI ENERGIA NERA E VERDE, DA OFFRIRE AI PROPRI CLIENTI. E' ESCLUSA DALL'ACQUISTO L'ENERGIA GIALLA ESTERA.
                            (NOTA: ragioni di marketing nell'offerta verso i clienti finali, il messaggio e' CHI SOTTOSCRIVE I CONTRATTI CON GSE O CONSORZIO NON CONSUMERA' ENERGIA GIALLA NUCLEARE).
                            (NOTA: il GSE gia' oggi dispone di circa 22 TWh di produzione da FOTOVOLTAICO, questa energia verde viene acquistata da societa' private di distribuzione che hanno sempre fatto interessi contrapposti a quelli dei produttori da FOTOVOLTAICO. QUESTA CRITICITA' DIVENTA UN VANTAGGIO IL GSE NON SOLO SARA' IN GRADO DI RIACQUISTARE LA "PROPRIA" ENERGIA VERDE DEI CE PASSATI, QUINDI SOTTRAENDOLA DI COLPO DAL MERCATO, MA AVRA' LA POSSIBILITA' DI ACQUISTARE ENERGIA NERA, OFFRENDO AI PRODUTTORI DI ENERGIA NERA UN SECONDO CANALE IMPORTANTE E IN ASCESA NEL QUADRO DELLA DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.)

                            ART.3 (sep)
                            COMMA 1
                            IL SISTEMA D'EFFICENZA D'UTENZA (SEU) E' SOSTITUITO CON IL SISTEMA D'EFFICENZA DI PRODUZIONE (SEP) CHE RIGUARDA I PRODUTTORI CHE SCAMBIANO ENERGIA SULLE UTENZE NELL'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO.

                            COMMA 2
                            LO SCAMBIO SUL POSTO (SSP) RENDE TUTTI GLI ONERI SENZA LIMITI

                            COMMA 3
                            LO SCAMBIO SUL POSTO (SSP) E' SENZA LIMITI DI POTENZA SULL'ISTALLATO DI PICCO

                            COMMA 4
                            SI PUO' ISTALLARE SOLAMENTE LA POTENZA CHE SI AVEVA IN PRELIEVO NEGLI ULTIMI 12 MESI

                            COMMA 5
                            LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI CONCEDE UNA GARANZIA ALLE BANCHE, SUI PRESTITI CONCESSI NELL'AMBITO DI ADESIONE AL SEP, LE BANCHE CONCEDONO PRESITI AL TASSO EURIRS+0.5% AL MASSIMO (TAEG). SONO AMMESSE OFFERTE MIGLIORI VERSO LA CLIENTELA.

                            COMMA 6
                            GLI IMPIANTI NATI PRIMA DEL 31/12/2007 E FINO A 200 KWP POSSONO ADERIRE AL SEP ED ENTRARE NEL REGIME SSP.


                            ART.4 (adeguamento tecnico)
                            IL GESTORE DELLE CABINE ELETTRICHE MT/BT SI IMPEGNA A IMPLEMENTARE UN SOFTWARE SUL CONCENTRATORE in cabina IN GRADO DI CONTABILIZZARE I FLUSSI ELETTRICI BIDIREZIONALI LATO MT E LATO BT, IN PARTICOLARE NELL'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO E CHE RIGUARDANO TUTTE LE UTENZE ALLACCIATE.
                            L'ADEGUAMENTO DEVE AVVENIRE ENTRO OTTOBRE 2014.

                            ART.5 (adeguamento tecnico)
                            IL GESTORE DELLE CABINE ELETTRICHE MT/BT SI IMPEGNA A SOSTITUIRE I TRASFORMATORI MT/BT CON EFFICENZA ENERGETICA <96% CON INVERTER O TRASFORMATORI CON EFFICENZA >96% CON SOFTWARE IN GRADO DI GESTIRE INTELLIGENTEMENTE I FLUSSI BIDIREZIONALI E CHE DIALOGHI CON LA RETE MT E A SUA VOLTA CON QUELLA AT, entro il 2018, con scaglioni a step SUDDIVISI PER COMUNE, 10% ENTRO DICEMBRE 2014, 30% ENTRO DICEMBRE 2015, 50% ENTRO DICEMBRE 2016, 70% ENTRO DICEMBRE 2017, 100% ENTRO DICEMBRE 2018 DELLE CABINE SUL 100% DEL TERRITORIO ITALIANO.

                            ART.6 (accise)
                            COMMA 1
                            L'ENERGIA VERDE PRODOTTA E IMPEGNATA SULL'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO, CIOE' L'ENERGIA A KM ZERO E' DETASSATA in particolare:
                            a) L'Imposta erariale di consumo (ACCISA) e' diminuita del 30%.

                            b) Le PERDITE di RETE (dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità) sono fissate dall'AEEG pari al 2% dell’energia prelevata, anziche' il 10,8%.

                            c) Riduzione Componente A6.

                            d) Abolizione Compontente MCT (smantellamento centrali nucleari).

                            L'ENERGIA NERA CHE IMPEGNA L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO E' SOVRATASSATA in particolare:
                            a) L'Imposta erariale di consumo (ACCISA) e' aumentata del 4% entro il 2014. Aumenta del 2% ogni biennio fino ad arrivare al 10% entro il 2020.

                            b) Le PERDITE di RETE (dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità) sono fissate dall'AEEG pari al 10% dell’energia prelevata, anziche' il 10,8% a partire dal 2016, entro l'8% a partire dal 2018.
                            (NOTA)POCO SUPERIORE PER NON CREARE SCOMPENSI IMMEDIATI, AUMENTA MAN MANO NEGLI ANNI, SECONDO LA PERCENTUALE DI PRODUZIONE COMPLESSIVA FINO AD ARRIVARE AD ESSERE MOLTO TASSATA QUANDO L'ENERGIA FOSSILE FRA QUALCHE ANNO AVRA' PRODUZIONI RIDICOLE AL DI SOTTO DEL 20% COMPLESSIVO, IN ATTESA DELLO STOCCAGGIO TRAMITE BATTERIE EFFICENTI E A BASSO COSTO PER L'ENERGIA VERDE.

                            L'ENERGIA GIALLA ESTERA CHE IMPEGNA L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO E' TASSATA COME E' OGGI. LE PERDITE DI RETE SEGUONO LA TABELLA DI RIDUZIONE PREVISTA PER L'ENERGIA NERA.

                            COMMA 2
                            L'ENERGIA CHE IMPEGNA LA RETE AT (ALTA TENSIONE) E QUELLA MT (MEDIA TENSIONE) E' TASSATA COME IN PRECEDENZA, SENZA NESSUNA VARIAZIONE.

                            ART.7 (rid)
                            IL PREZZO MINIMO GARANTITO (RID) SARA' DEL 30% SUPERIORE COME TETTO MASSIMO AL PREZZO MEDIO DI MERCATO DELL'ANNO PRECEDENTE. NEL 2014 SARA' DI 0.82 CENTESIMI/KWh COME TETTO MASSIMO.
                            IN PARTICOLARE LA PRODUZIONE SARA' MONETIZZATA A SECONDO DEI SEGUENTI SCAGLIONI DI PRODUZIONE:
                            PRIMA FASCIA RID+30% FINO A 5000 Kwh PRODOTTI
                            SECONDA FASCIA RID+25% PER I SUCCESSIVI, TRA 5001 KWh e 25000 Kwh
                            TERZA FASCIA RID+20% PER I SUCCESSIVI, TRA 25001 E 50000 Kwh
                            QUARTA FASCIA RID+10% OLTRE I 50001 Kwh

                            (NOTA) DATO CHE LA FORBICE DEI COSTI COMPLESSIVI TRA ENERGIA NERA E VERDE CHE IMPEGNA L'ULTIMO MIGLIO ELETTRICO SARA' A VANTAGGIO DI QUEST'ULTIMA, IL COSTO MAGGIORE DEL 20% NON E' DA CALCOLARE COME UN INCENTIVO, VISTO CHE POI ENTRANO IN GIOCO COSTI NASCOSTI PIU' COMPLESSIVI COME INVESTIMENTI SULLE RETI DI TRASPORTO DELL'ENERGIA , CO2, COSTI SANITARI DELL'ENERGIA NERA, ALTRI COSTI PER CENTRALI ELETTRICHE TRADIZIONALI.

                            ART. 8 (accumulo)
                            COMMA 1
                            I SISTEMI DI ACCUMULO SONO FACOLTATIVI PER I NUOVI IMPIANTI CHE ENTRANO IN FUNZIONE DAL 1/1/2015 PER CHI PRODUCE ENERGIA VERDE.
                            PER IL PRODUTTORE CHE ISTALLA UN MINIMO DEL 20% ESPRESSO IN Kw/20 ORE, RISPETTO ALL'ISTALLATO DI PICCO, E' PREVISTO UNO SPECIALE CONTO ACCUMULO.
                            (NOTA: LA GESTIONE DEL CONTO ACCUMULO SPETTA AL GSE SULLO STILE DEL CONTO TERMICO).
                            (Esempio NEL CASO DI UN IMPIANTO DA 20 Kwp IL MINIMO ACCUMULO E' 4 Kw/20 ore).

                            COMMA 2
                            PER IL PRODUTTORE DI ENERGIA VERDE E' PREVISTO L'ACCUMULO PER AUTOCONSUMO SUL SUO STESSO POD.

                            COMMA 3
                            I SISTEMI DI ACCUMULO SONO FORMATI DA BATTERIE CON CERTIFICAZIONE DA PARTE DI ENTE CERTIFICATORE E RIGUARDANO ACCUMULATORI AL 100% RICICLABILI E DURATA MINIMA CERTIFICATA AL 60% DELLA CAPACITA' NOMINALE DOPO 8 ANNI.

                            ART.9 (caratteristiche tecniche impianti fotovoltaici)
                            vedi precedente conto energia
                            TETTI LIBERI:
                            NESSUNA PARTICOLARE PRESCRIZIONE RIGUARDO ALL'ISTALLATO DI PICCO.

                            FACCIATE EDIFICI:
                            PRESCRIZIONI ESTETICHE CHE RISPETTINO IL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE, NESSUN LIMITE ALL'ISTALLATO DI PICCO.

                            SUOLI ABBANDONATI DA PIU' DI 5 ANNI:
                            CONSENTITO CON NON PIU' DI 150 KWP/ ettaro in BT (AGROFOTOVOLTAICO CON OMBREGGIATURA PARZIALE DEL TERRENO IN GRADO ANCHE DI RENDERLO COLTIVABILE), PREVIO STORICO CATASTALE E ATTESTAZIONE DI UN TECNICO AGRARIO FORESTALE SULLO STATO DEI LUOGHI.

                            SUOLI IMPRODUTTIVI:
                            CONSENTITO CON NON PIU' DI 300 KWP/ ettaro in BT, PREVIO STORICO CATASTALE CHE NE ATTESTI L'IMPRODUTTIVITA' DA ALMENO 10 ANNI E ATTESTAZIONE DI UN TECNICO AGRARIO FORESTALE SULLO STATO DEI LUOGHI.

                            SUOLI PRODUTTIVI:
                            ZERO. E' VIETATO ISTALLARE FOTOVOLTAICO.

                            SUOLI INQUINATI:
                            E' CONSENTITO FINO A 300 KWP/ ettaro in BT previo BONIFICA CERTIFICATA DA PRIVATO E CONTROFIRMATA DA ENTE PUBBLICO TRAMITE SOPRALLUOGO, IN ALTERNATIVA TRAMITE LE COOPERATIVE CHE GESTISCONO I SUOLI CONFISCATI ALLA MAFIA (VEDI TERRA DEI FUOCHI).

                            PERGOLE E TETTOIE:
                            CONSENTITO TRAMITE GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI, PREVIO LICENZA EDILIZIA O DIA, CON UN ISTALLATO MASSIMO DI 60 KWP.

                            PARCHEGGI PUBBLICI E PRIVATI:
                            CONSENTITO CON UN USO MASSIMO DEI PIAZZALI DEL 50% A SERVIZIO DI UNA O PIU' IMPRESE DI SERVIZIO, COMMERCIALI O PRODUTTIVE, CON UN FATTURATO MINIMO PRESENTATO L'ANNO PRECEDENTE DI 30.000 EURO. SE SI TRATTA DI PARCHEGGI PUBBLICI ALLORA L'IMPRESA E' SOSTITUITA DALL'ENTE PUBBLICO DI COMPETENZA. NESSUN LIMITE ALL'ISTALLATO DI PICCO.
                            Ultima modifica di Spaziozero; 30-04-2014, 20:22.
                            1° 20 Kwp trinasolar, 3 sma 7000tl, tilt 25°, azimut 9° (in TOP 20 su 12mila impianti europei)
                            2° 10 Kwp qixin solar, sma 12000tl, tilt 20°, azimut -105° e -15°
                            3° 2 Kwp isola, mppsolar PIP3024GK, 2 batterie Haze 230Ah
                            -----> noi amiamo il sole 365 giorni all'anno <-----

                            Commenta

                            Attendi un attimo...
                            X