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**dolam** · 10-04-2014, 17:44

Poich� quello che sostiene marcober � stato l'argomento di una mia telefonata al CAAF, dove nessuno vuole accettare la mia tesi che � identica a quella di marcober ( hai ragione in pieno), ritengo che tutti ci dovremmo comportare allo stesso modo. I redditi diversi sono soggetti all'abbattimento fino al 10% delle spese sostenute per produrli, quindi lo scrivente porta in detrazione 60 eurozzi. pari a 10% di 1/25 del costo impianto, e 6,41 euro pari al 10% delle 36,60 GSE e 27,50 lettura contatore. e chi non .......beve in compagnia il diavolo se lo porta via, birretta nazionale anche per me, grazie-

**spider61** · 10-04-2014, 19:07

Io l'avevo gia scritto piu' di un anno fa' che se devo portare le eccedenze , dovrei poter scaricare anche il costo.... ti ricordi marcober ?

**marcober** · 10-04-2014, 19:56

Si mi ricordo..ma a quel tempo io non avevo ancora impianto per cui poco mi tangeva....ora che ho prodotto 3000 kilowattora in pi� dello scambio...inizio a pensarci meglio...sebbene non abbia chiesto la liquidazione....Dolam, ma chi lo dice che si pu� dettare solo il 10%? E poi 10% del reddito o delle spese?Comunque per me si pu� dedurre le spese relative alla produzione di quel reddito...sino ad eguagliare il reddito stesso se plausibile.Basta tenersi un prospetto con le spese....da mandare all'ufficio a gentile richiesta.Per me ci vuole un termine di correlazione...e ho pensato ai kWh esubero/kWh prodotti....come % delle spese che detraggo.Ho solo un dubbio....che l'agenzia accetti solo le spese dell'anno di riferimento....e non l'ammortamento.....Tra le spese detraibili io metterei anche il fisso del contatore , perch� senza quello io non posso vendere e generare reddito.

**spider61** · 10-04-2014, 20:16

Adesso che mi ricordi , avevo proprio parlato del costo misura ....

**nickyts** · 14-04-2014, 10:15

topic interessantissimo!!!!

**dolam** · 14-04-2014, 10:35

marcober come ti ho detto al CAAF non vorrebbero detrarre nulla ma ritengo che l'ammortamento quello dovrebbero detrarlo perch� concorre direttamente alla produzione del reddito, non il canone del contatore perch� � un costo che sostieni comunque indipendentemente
dal FV. Certo che � da approfondire anche se l'argomento � praticamente sconosciuto anche alle Agenzie delle Entrate di due provincie dove sono stato per chiedere, loro rispondono semplicemente che i redditi vanno indicati per intero, ma � una semplificazione del genere:
"ora ci volete dare anche quest'altro pensiero" tanto a pagare siamo noi.

**marcober** · 14-04-2014, 10:43

Mah..io sono piu perplesso sull'ammortamento che per a quota parte del contatore.

Infatti senza contatore io non poso vendere in rete e generare quel reddito, per cui � vero che � un costo che avrei comunque, ma senza dubbio senza di lui il reddito non lo potrei generare (io poi dico di dedurre una % del costo, non tutto..)

Invece per l'ammortamento ho un minimo dubbio...infatti questi redditi diversi vanno "per cassa" e non per competenza..cio� al fine di semplificare i conti per il percettore ma anche semplificare il controllo dell'Agenzia, si mette a reddito quello che si incassa (e non la competenza dell'anno) e di deduce le spese di cassa dell'anno...e quindi in teoria non l'ammortamento.

Per chi ha solo eccedenza di SSP probabilmente basta un p� di assicurazione, costi lettura Enel, costi fissi contatore, manutenzione..per nettare la situazione.
Per chi � in TO potrebbe non bastare..servirebbe allora un interpello oppure accedere a giurisprudenza in merito, su casi analoghi (ammortamento in deduzione redditi diversi)

**nos85** · 15-04-2014, 08:07

La Circolare 46E del 2007 dell' Agenzia delle Entrate al paragrafo 9.2.1.1 "Impianti posti al servizio dell�abitazione o della sede dell�ente non commerciale" afferma che dal punto di vista tributario si determina la seguente situazione:

a) Tariffa Incentivante:
a.1) IVA: i contributi spettanti a titolo di tariffa incentivante, sono esclusi dal campo di applicazione IVA per mancanza del presupposto soggettivo ed oggettivo del tributo (vedi paragrafo 6);
a.2) II.DD.: i contributi spettanti a titolo di tariffa incentivante, sono irrilevanti fiscalmente.

b) Proventi derivanti dall�attivit� di vendita dell�energia
b.1) II.DD.: i proventi derivanti dalla vendita dell�energia risultata esuberante rispetto al fabbisogno dell�utente rilevano fiscalmente come redditi diversi, in particolare, come redditi derivanti da attivit� commerciali non esercitate abitualmente, ai sensi dell�articolo 67, comma 1, lettera i) del TUIR.
Al riguardo, si evidenzia che il costo relativo all�acquisto o realizzazione dell�impianto non pu� essere considerato come spesa specificamente inerente alla produzione del suddetto reddito, ai sensi dell�art. 71, comma 2 del TUIR, atteso che l�impianto � utilizzato prevalentemente per i bisogni energetici dell�utente e che solo marginalmente produce reddito imponibile attraverso la cessione dell�energia eventualmente prodotta in eccesso.
b.2) IVA: non configurandosi lo svolgimento in via abituale di un�attivit� commerciale, i proventi derivanti dalla vendita dell�energia prodotta in esubero non devono essere assoggettati ad IVA.

**ligabue82** · 15-04-2014, 09:44

il costo relativo all�acquisto o realizzazione dell�impianto

In realt� parla di acquisto e realizzazione, non di oneri di gestione. La faccenda si complica...

saluti

**marcober** · 15-04-2014, 09:50

Bravo NOs85...non ricordavo quella frase...ma avevo il "sentore" che l'ammortamento non fosse deducibile..peccato.
La spiegazione di AdE � per� quantomeno fantasiosa...ho dato occhiata ai "testi sacri" e i commentatori propendono piu per uan non deducibilit� perche si va "per cassa" e non per competenza...e siccome l'Eccedenza la si ha lanno dopo la 2spesa", di fatto nn si recupera nemmeno il primo anno. Pace.

Restano secondo me deducibili gli altri costi, assicurazione, manutenzione, costi amministrativi GSE..per la % di kwh in esubero sui kwh totali prodotti.
Tralascerei il fisso Enel, che potrebbe essere una "spesa generale" e quindi non "specificatamente inerente"..anche se..

**dolam** · 15-04-2014, 16:08

L'italia � cos� e non se ne esce , qualcuno s'inventa una circolare e diventa la legge ma non � cos�, non � affatto cos�. Vogliamo parlare di uno che ha l'impianto da 10kw ? le sue eccedenze non saranno marginali rispetto al consumato, di certo ne avr� molte di pi� di un impianto da 3kw, potrebbe arrivare anche al 70/80%, io il primo anno ho avuto eccedenze pari al 66% del prodotto, ed allora solo per lui il costo dell'impianto diverrebbe preminente? credo che quella circolare impugnata davanti ad un tribunale non farebbe molta strada. Il problema �: si pu� fare una causa per 200/300 euro? ed ecco che si approfittano del loro "ruolo" e noi popolo bue siamo costretti a soccombere ameno che................................

**marcober** · 15-04-2014, 17:52

Non converrebbe nemeno a "lui" a fare causa..perche se poi l'attivit� di vendita diventa prevalente rispetto all'autocosnumo...c'� il rischio che lo considerano attivit� imprenditoriale e non piu privata..e allora si che ti fanno ammortizzare, ma pure aprire parriva IVA..

**dolam** · 15-04-2014, 19:40

Marcober perch� si configuri un'attivit� imprenditoriale, in Italia, � necessario produrre redditi superiori a 7500 euro che in questo caso non avverrebbe mai

**marcober** · 15-04-2014, 20:06

Solamente, mi dai un riferimento normativo?

**dolam** · 15-04-2014, 21:18

Non saprei indicartelo � stato oggetto di un discorso tra me � due esponenti della GdF che mi fecero quel l'affermazione ma se pu� essere utile c'� anche il cc. che definisce la figura dell'imprenditore piccolo o grande. Art. 2082 ImprenditoreE' imprenditore chi esercita professionalmente un'attivit� economica organizzata (2555, 2565) al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi (2135, 2195).Art. 2083 Piccoli imprenditoriSono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo (1647, 2139), gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attivit� professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia (2202, 2214, 2221).Art. 2195 Imprenditori soggetti a registrazioneSono soggetti all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese gli imprenditori che esercitano:un'attivit� industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;un'attivit� intermediaria nella circolazione dei beni;un'attivit� di trasporto per terra, o per acqua o per aria;un'attivit� bancaria o assicurativa;altre attivit� ausiliarie delle precedenti (1754).Non mi sembra proprio che produrre 10000 Kwh annui di energia ( peraltro in modo del tutto indipendente dalla propria capacit� ) possa configurare in alcun modo un'attivit� imprenditoriale per questo viene indicato come reddito diverso. Se non vado errato anche il GSE non richiede partita IVA FINO A 20 Kwp , sar� per lo stesso motivo?

**marcober** · 15-04-2014, 21:40

Gse non ti fa aprire rid per 1 kW se non immetti partita IVA.A mio parere non ci sono limiti dimensionali per essere o non essere imprenditori....se fai una attivit� in modo abituale, anche non continuativa, lo sei.... Per questo gse vuole p,IVA per rid sempre...

E se un privato vuole ammortizzare impianto .... facile che ade poi gli contesti che fa reddito impresa.....

**spider61** · 15-04-2014, 22:01

Dolam porta dei riferimenti prima di emettere affermazioni , magari i 20kw o i 7500 euro fossero limiti per attivita' imprenditoriale

**dolam** · 15-04-2014, 22:57

Marcober e spider avete ragione non faccio il commercialista assolutamente ma di sicuro un impianto a servizio di un'abitazione non comporta attivit� imprenditoriale.
Comunque cercando meglio c'� quest'articolo che forse spiega meglio quello che volevo dire
Aprire la partita iva
mi sembra che il limite sia a 5000 euro ed pi� vicino a quello che intendevo , anche se ricordo la soglia di 7500 ( ed era proprio riferita alle vendite on line come esempio ) per l'apertura della P. IVA che citava marcober nel post n 13 (causa che non ci sarebbe sicuramente) e che a mio parere chiarisce che non dobbiamo aprirla in nessun caso.

**marcober** · 16-04-2014, 08:55

Dolam,,quel limite vale per i lavori subordinati..� la Legge Biagi..se uno ha un lavoro subordinato che supera 30 gg con 1 committente...o supera 5.000 euro in totali (uno o piu committenti) deve avere P. IVA come Lavoratore Autonomo.

Invece se fai Cessione di Beni o Servizi ABITUALE, anche se fatturi 1 euro devi avere P IVA (poi magari accedi al regime "de minimi", ma apri p Iva)
Per questo GSE anche con 1 kw in RID (cio� ben sotto 5.000 euro di ricavi) impone P IVA.

Il Link che hai postato � dunque manifestamente errato...

Saluti Marco

**analogico** · 16-06-2014, 10:43

Scusate l'inserzione, ma un cliente soggetto privato che voglia dichiarare nei redditi diversi le fatture di vendita dell'energia in RID come deve fare? O meglio sul sito del GSE oltre a non esserci ancora tutte le fatture del 2013 non � possibile stamparle. voi come vi comportate?

**ligabue82** · 16-06-2014, 10:46

Come fanno a non essere presenti le fatture sul portale GSE? Se ha incassato (nel 2013), le fatture devono esserci per forza (se parliamo di RID in cessione totale, con P.Iva). Invece, per RID parziale, vedi circolare AE 19/07/2007 nr. 36/E.

sauti

**analogico** · 16-06-2014, 10:54

Si tratta di rid in cessione parziale con soggetto privato. Le fatture si leggono ma non si stampano se non a video. Anche voi fate questa tiritela per ogni cliente!
deve dichiarare la vendita come reddito diverso!

**marcober** · 16-06-2014, 10:57

Originariamente inviato da analogico Visualizza il messaggio

ma un cliente soggetto privato che voglia dichiarare nei redditi diversi le fatture di vendita dell'energia in RID

spero che la dichiarazione non sia lasciata alla VOGLIA di farla o meno..

se hai Rid + autocosnumo su impianto domestico sotto 20 kw, quello che hai incassato nel 2013 dovrebbe essere dettagliato negli allegati Excell..ma in pratica essendo una VENDITA va TUTTA in dichiarazione, quindi basta prendere il tottale erogato e dirlo al commercialista.

Ma avendo autocosnumo, non conviene di piu lo SSP?

**analogico** · 16-06-2014, 11:01

No di fatti deve dichiarare! Si tratta di impianto da 9,5 kWp installato in RID parziale su abitazione privata, su contatore residenziale! A mio avviso deve dichiarare il reddito della sola vendita di energia come diverso! Ma sembra un impresa stampare le fatture del RID!

**marcober** · 16-06-2014, 11:08

Ma guarda che nel RID in pratica tutto quello che incassi � vendita..quindi non capisco la "sola vendita" a cosa si riferisca..� "tutto" vendita..

Per la stampa , prova con un browser diverso..Chrome..
Ma come detto non serve farlo..bsta dire a voce al commercialista il totale erogato..basta che fai la somma vedendo estratti conto bancari..ricorda che si va per CASSA non per COMPETENZA.

**analogico** · 16-06-2014, 11:16

Grazie!

**spider61** · 16-06-2014, 12:17

Non so come funziona per il privato , ma se ci sono delle fatture qualcuno le avra' numerate o sbaglio ?! se si : nel momento che si numerano le puoi stampare , poi sempre riferito al privato le fatture non vanno registrare ogni mese ?!

**marcober** · 16-06-2014, 15:40

registrate? da un privato?
Ma perche tu registri le fatture che ti fa l'stallatore del FV o altre fatture simili..che so..del dentista..intestate a te col tuo codice fiscale?

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