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spalma incentivi tre decreti attuativi contenuti nel DL 91/2014

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    Spalma Incentivi: nuove norme per il Fotovoltaico

    17/11/2014
    Lo Spalma Incentivi porterà novità importanti per il fotovoltaico. Sono stati infatti approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico i tre decreti attuativi contenuti nel DL 91/2014, con importanti modifiche riguardanti soprattutto le modalità di rimodulazione degli incentivi.
    Entrando in dettaglio sulla normativa, il primo decreto si focalizza sulla rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia e permette ai produttori di ottenere il prolungamento di sette anni dell’incentivo, seppur di valore inferiore, per interventi di rifacimento o ripotenziamento di impianti con potenza nominale superiore a 200 Kw.
    Il secondo decreto riformula le modalità di erogazione degli incentivi per il fotovoltaico. I produttori potranno beneficiare ogni anni di un acconto del 90%, sulla base della produttività effettiva dell’anno precedente. Riceveranno invece il saldo entro due mesi dall’invio delle informazioni riguardanti la produzione effettiva dell’anno corrente, in ogni caso entro e non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. Le attività verranno sottoposte a controlli da parte del Gestore dei servizi energetici (GSE).
    L’ultimo decreto approvato riguarda invece gli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza maggiore di 200 Kw, dando specifiche ad una tematica rimasta finora nel limbo dell’incertezza. A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17 ottobre 2014, avvenuta lo scorso 24 ottobre 2014, il GSE ha pubblicato online le tabelle contenenti le percentuali di rimodulazione degli incentivi spettanti agli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kW.
    Gli operatori potranno esprimere la propria scelta al GSE entro il 30 novembre 2014; diversamente verrà adottata in automatico la terza opzione.
    Lo scenario della rimodulazione degli incentivi subirà dunque consistenti modifiche a partire dal 2015. Ma quali soluzioni di finanziamento offre il mercato a chi vuole investire nel fotovoltaico?
    Molti istituti di credito consentono di usufruire di prestiti agevolati e mutui a tassi convenienti. Tra i principali istituti di credito che propongono prodotti ad hoc, troviamo l’offerta di Credem, un prestito chirografario che offre copertura finanziaria integrale per l'impianto con un piano di ammortamento personalizzato, fino a 15 anni a tasso fisso o variabile.
    Anche Unicredit propone un prestito chirografario appositamente pensato al fotovoltaico che consente un finanziamento da 10.000 a 70.000 euro, con piano di ammortamento tra i 60 ed i 120 mesi. Il cliente può usufruire della somma richiesta mediante bonifico bancario, accredito su conto corrente oppure mediante assegno circolare.
    Per saperne di più, il sito PrestitiOnline.it mette a confronto le offerte dei principali istituti di credito: con pochi click riceverete le informazioni necessarie ad una corretta valutazione.

    A cura di: Alessia De Falco



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