Decreto semplifica Fotovoltaico e modello unico - EnergeticAmbiente.it

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Decreto semplifica Fotovoltaico e modello unico

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  • #91
    In parte avete ragione ma in parte sbagliate, e mi dispiace non avere il tempo fisico per spiegarvelo. Scusate..

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    • #92
      Io ho un caso di un cliente domestico che ha 6 kW in prelievo e dopo la domanda di connessione (6 kWp di FTV) Enel ha inviato il preventivo con lavori complessi, che non consistono nel solo potenziamento linea, ma nel posare/creare una nuova linea dedicata (quindi con servitù di elettrodotto e permessi da chiedere al comune).
      Di tanto in tanto Enel "approfitta" degli impianti FTV per potenziare e cercare di sistemare le proprie reti, che soprattutto in zona rurale sono abbastanza mal messe...

      saluti

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      • #93
        Quoto spider al 100% , se si hanno problemi con il FV con la stessa potenza impegnata in prelievo è in torto il distributore o perché parte in cabina con tensioni troppo alte o perché la linea non è idonea a quella potenza e quindi senza impianto e con prelievi vicini alla max ti fornisce tensioni sotto lo standard ammesso. Questo dice l'ellettrotecnica che come la matematica non è un'opinione.
        FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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        • #94
          Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
          Io ho un caso di un cliente domestico che ha 6 kW in prelievo e dopo la domanda di connessione (6 kWp di FTV) Enel ha inviato il preventivo con lavori complessi,i
          secondo me non poteva farlo.
          una linea da 6 non puo mica portare 6 in prelievo e 6 in immissione=12...resta sempre una linea dove o immetto o prelevo..sino a 6.
          Anzi, avendo il fv i carico reale dela linea cala ogni volta chre ho dell'autocosnumo.
          facendo ricorso a aeeg second me si vince..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #95
            il problema potrebbe non essere sulla linea ma sul trafo, specie in zone rurali con tanti impianti in immissione...
            FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
            FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
            FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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            • #96
              Vi assicuro che, caso reale, con linea con derivazioni e tante utenze in diversi punti, al termine di un ramo va tutto bene con prelievo "N" kW ma si sballa tutto se immetto gli stessi "N" kW. Perché non spendete qualche minuto per provare, prima di scrivere?

              Può essere che Enel abbia talvolta "forzato" per rifarsi le linee (comunque a proprie spese, dato che il corrispettivo per la connessione non cambia in caso di lavori semplici o lavori complessi..) ma la matematica non è un'opinione, quando viene applicata!

              Le reti erano progettate per fornire energia dal trafo MT/BT alle utenze BT. Le linee sono dimensionate con quel verso. Per poter dare (esempio monofase) 220 V all'utente più sfavorito Enel ad esempio tara il trafo a 240 V. Le utenze vicine hanno circa 240 V, quelle lontane 220 (al massimo prelievo).
              Se l'utenza lontana immette invece di prelevare, la tensione sale a partire da 240, ed è facile che, in queste reti in campagna, la tensione salga sopra i 255 V. E' normale. Tutto funzionava bene con i soli prelievi. Le reti non erano calcolate per le immissioni. Se io chiedo una fornitura di 6 kW a 200 m da una cabina secondaria, l'Enel è tenuta a garantirmi le tensioni solo per quel prelievo. Se poi voglio anche immettere, se sono sfortunato che la linea era al limite, Enel deve adeguarla.

              E' semplice, se ci si sforza di capire.

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              • #97
                Invece io cosa avevo scritto ?!
                sforzati anche te a leggere .....

                Poi , sono anni che scriviamo quale e' il problema della tensione alta , nella discussione apposita....
                AUTO BANNATO

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                • #98
                  Dovrei inoltrare una domanda di connessione per un impianto da 2kW che rispetta tutti i requisiti del decreto semplificativo. Non ho ancora fatto fare al cliente il bonifico per le richiesta del preventivo della prcedura standar. Secondo voi mi conviene aspettare qualche giorno a vedere se ENEL metta a disposizione la procedura semplificata?
                  Tale impianto è già autorizzato in comune in una pratica di ampliamento (anzi, è obbligatorio per l'applicazione del piano casa Veneto).... cambia qualcosa?
                  Belluno - Impianto 2.76 kWp - SMA Sunny Boy 3000 TL-20 - 12 SolarWorld 230 Wp - Azimut -70° sud - tilt 23°
                  06.04.2011 - 31.12.2012 - produzione 6.026 kWh

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                  • #99
                    Spider, la mia risposta non era indirizzata tanto a te, quanto a chi sostiene che se una linea può fornire 6 kW allora può anche riceverli, e a chi dice che in quel caso il distributore che impone un potenziamento di linea è in torto e si può fare ricorso all'AEEG.

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                    • Originariamente inviato da emanuele.c Visualizza il messaggio
                      Le reti erano progettate per fornire energia dal trafo MT/BT alle utenze BT. Le linee sono dimensionate con quel verso. Per poter dare (esempio monofase) 220 V all'utente più sfavorito Enel ad esempio tara il trafo a 240 V. Le utenze vicine hanno circa 240 V, quelle lontane 220 (al massimo prelievo).
                      Se l'utenza lontana immette invece di prelevare, la tensione sale a partire da 240, ed è facile che, in queste reti in campagna, la tensione salga sopra i 255 V. E' normale.
                      aspetta aspetta...
                      mi sforzo di capire...
                      se l'utenza LONTANA immette invece di prelevare, perchè la tensione dovrebbe PARTIRE da 240? non era a 220? o intendevi l'utenza VICINA?
                      ANCHE se fosse 240V e immetto...quando arrivo in cabina avrò 225, mica 255, a casa mia la corrente che percorre un cavo ha sempre una CADUTA di tensione, non un innalzamento!
                      QUINDI se ho un'utenza lontana con 6 kwp REGOLARI IN PRELIEVO (230+-10%) e faccio 6kwp di FV, potrò avere, nei casi estremi:
                      1. notte: assorbo 6 e produco 0, tutto regolare come prima
                      2. Mezzogiorno: assorbo 0 e produco 6
                      • tensione bassa (210V), l'inverter produce a 220-230V, in cabina arrivano 210V, tutto ok
                      • tensione media (230V), l'inverter produce a 235-240V, in cabina arrivano 230V, tutto ok
                      • tensione alta (245-250V), l'inverter non dovrebbe produrre, ma è una cosa impossibile avere i 250 alla fine della linea perchè vorrebbe dire che all'inizio ci sono 270V!
                      3. stabilizzato: assorbo X e produco Y, intermedio tra 1 e 2


                      il problema potrebbe averlo l'utenza VICINA che già parte da 240V, ma essendo la linea corta la CdT è minima...

                      il VERO problema è solo se ci sono troppi impianti di produzione da saturare la cabina tenendo conto delle produzioni e dei fattori di contemporaneità
                      ovvero su una cabina da 100kw posso dare anche 120-150kw in prelievo, statisticamente è altamente improbabile che tutte le utenze vadano al massimo contemporaneamente
                      ma se do 100kw in immissione, specie se ci sono grossi impianti è altamente probabile che nelle ore centrali della giornata la cabina sia satura!

                      quindi ogni problema di linea è esclusivamente per un errato dimensionamento di Enel...
                      FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                      FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                      FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                      • Emanuele..i reclami presso Aeeg sulle Tica di Enel è la casistica di gran lunga piu gettonata ..basta che ti fai un giro sulle determine aeeg del loro sito..significa che forse le sparano un pò "a caso"...sia come soluzione "minima" , che come tempistica che come costo...e spesso soccombono in giudizio e pagano sanzione (e se poi uno li porta in tribunale pure i danni)

                        Nel caso specifico si lavori complessi per un 6 su un 6...potrebbe anche essere uno di questi...non lo sappiamo ne io ne tu..loro potrebbero avere problemi di tensione..oppure semplicemente aver errato come in tanti casi di Tica.

                        Da quel che si egeg sul forum..di solito il tutto si risolve abbassando la tensione del trafo di cabina..che onestamente chiamarlo lavoro complesso mi pare esagerto..ma concordo nel dire che senza conoscere il caso non ci si può esprimere con certezza.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • No: al trafo è fissa a 240. Quindi se produco deve essere maggiore, in base alle perdite di linea.

                          A spanne, se non ci sono altre utenze, se per prelevare 6 kW la tensione va da 240 V (al trafo) a 220 V (all'utenza), allora vorrà dire che per immettere 6 kW la tensione partirà da 240 V (al trafo) e salirà a 260 V (al punto di produzione).

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                          • Marcober, io ho un caso reale, durato un anno e mezzo, non potevano abbassare troppo la tensione del trafo, altrimenti a impianto spento, le utenze più sfavorite ricevevano meno di 210-220 V.
                            Enel è stata costretta, suo malgrado, dopo tante raccomandate (e minacce di reclamo all'AEEG), a sostituire il cavo per diminuire le perdite, ovvero, per abbassare il calo di tensione in caso di prelievo e diminuire l'aumento di tensione in caso di immissione. Solo così, dopo un anno e mezzo di monitoraggi della tensione di rete sia da parte nostra che dell'Enel, la tensione rimaneva nei parametri.

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                            • Originariamente inviato da emanuele.c Visualizza il messaggio
                              No: al trafo è fissa a 240. Quindi se produco deve essere maggiore, in base alle perdite di linea.
                              Emanuele quello che affermi è giusto ed infatti, come dicevo, il problema sono le linee sottodimensionate e con tratte troppo lunghe ed il distributore, per non dare disservizi in prelievo, sopperisce a ciò alzando la tensione in cabina. Questo stratagemma funzionava sino all'avvento del FV adesso è addirittura controproducente.
                              Oltre a questo, a differenza di quello che affermi, nemmeno al trafo la tensione è costante, almeno in quelli a rapporto fisso (e sono la quasi totalità da MT a BT) perchè anche le linee MT vengono influenzate dalle immissioni dei grossi impianti e quindi all'ingresso del trafo BT avremo delle leggere variazioni di tensione (molto meno importanti perchè più è alta la tensione e meno caduta si ha) e queste causeranno delle variazioni anche in uscita dal trafo dato che il rapporto è fisso.

                              L'unica soluzione al problema è realizzare tutte le linee giustamente dimensionate, sia per quanto riguarda il diametro dei conduttori sia per lunghezza, all'energia che devono veicolare sia che essa sia in prelievo che in immissione.
                              In questo modo puoi stare tranquillo che, se al trafo hai la giusta tensione di fornitura (230 V) resterai sempre nel range di tolleranza per non avere disservizi sia con FV che senza, per questo ribadisco che, se si rispettano le leggi dell'elettrotecnica che sicuramente conosci, tutto filerà liscio.

                              Il problema che le infrastrutture in Italia non erano/sono pronte al grande boom del FV che si è verificato negli ultimi anni e i problemi sono venuti a galla drammaticamente.
                              Naturalmente i disservizi c'erano anche prima ma, solo in prelievo, era molto più difficile per i non addetti (a parte casi estremi) rilevarli e contestarli.
                              FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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                              • News enel distribuzione 19/11

                                In Italia non si capisce un c.
                                Una legge dello stato viene baypassata da una società di servizi che sulla base delle sue esigenze fa diventare operativo il modello unico il 01/01/2016.
                                Io proverò a capire che dice l'Autorità.
                                E.

                                Enel Distribuzione
                                19 novembre 2015 -

                                Si informano i produttori interessati che, a partire dal 01 Gennaio 2016, Enel Distribuzione renderà disponibile sul proprio Portale Produttori un servizio dedicato all’inoltro delle Domande di Connessione in Iter Semplificato, come definito dall’Art.2 del DM del 19 Maggio 2015 e tenuto conto delle modifiche introdotte dall’Autorità con la Delibera 400/15 del 30 Luglio 2015.


                                Fino alla data del 31/12/2015 le richieste saranno pertanto gestite ai sensi del TICA (Testo Integrato Connessioni Attive) con iter standard (modalità in essere ante 23/11/2015).




                                Da ultimo vi ricordiamo che gli impianti che potranno accedere all’iter di connessione semplificato sono quelli rispondenti alle seguenti caratteristiche:
                                a) realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione;
                                b) aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
                                c) aventi potenza nominale non superiore a 20 kW;
                                d) per i quali sia contestualmente richiesto l’accesso al regime dello scambio sul posto;
                                e) realizzati sui tetti degli edifici con le modalità di cui all’articolo 7 -bis , comma 5, del decreto legislativo n. 28 del 2011;
                                f) assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo.

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                                • dai su...un mesetto in +, non morirà nessuno!

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                                  e) realizzati sui tetti degli edifici con le modalità di cui all’articolo 7 -bis , comma 5, del decreto legislativo n. 28 del 2011;


                                  facciamo un super sunto:
                                  per il 7-bis:
                                  1. Dal 1° ottobre 2014, la comunicazione per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, soggetti alla previsione del comma 11 dell'articolo 6, [omissis], sono effettuate utilizzando un modello unico approvato dal Ministro dello sviluppo economico
                                  l'installazione di impianti solari
                                  2. l'installazione di impianti fotovoltaici e termici con le modalita' di cui all'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 115 del 2008, su edifici non ricadenti fra quelli di cui all'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, non e' subordinata all'acquisizione di atti amministrativi di assenso, comunque denominati.


                                  comma 11 dell'articolo 6
                                  per l'attivita' di costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui ai paragrafi 11 e 12 delle linee guida, adottate ai sensi dell'articolo 12, comma 10 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 si applica la procedura abilitativa semplificata

                                  paragrafo 12.1.
                                  I seguenti interventi sono considerati attività ad edilizia libera e sono realizzati previa comunicazione secondo quanto disposto dal punto 11.9 e 11.10, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale:
                                  a) impianti solari fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115):
                                  i. impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi;
                                  ii. la superficie dell'impianto non è superiore a quella del tetto su cui viene realizzato;
                                  iii. gli interventi non ricadono nel campo di applicazione del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. recante Codice dei beni culturali e del paesaggio, nei casi previsti dall'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 115 del 2008;
                                  b) impianti solari fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera d) del D.P.R. n. 380 del 2001):
                                  i. realizzati su edifici esistenti o sulle loro pertinenze;
                                  ii. aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto;
                                  iii. realizzati al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444.

                                  QUINDI, fuori dal centro storico, praticamente TUTTI gli impianti sugli edifici!

                                  concordo con la linea di Marcober
                                  fuori dal centro storico e senza vincoli si può fare sempre il modello unico!
                                  FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                                  FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                                  FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                                  • Originariamente inviato da junp Visualizza il messaggio
                                    QUINDI, fuori dal centro storico, praticamente TUTTI gli impianti sugli edifici!
                                    concordo con la linea di Marcober
                                    fuori dal centro storico e senza vincoli si può fare sempre il modello unico!
                                    - se aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi (articolo 11, comma 3, Dlgs 115/2008);

                                    - se potenza <= 20 kW e <= quella già disponibile in prelievo

                                    - se SSP;


                                    Ultima modifica di mangusta; 20-11-2015, 16:18.
                                    .
                                    http://www.casasostenibile.org/casa.html

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                                    • Mangusta..da come la scrivi sembra che devi rispettare tutte e tre le prescrizioni insieme, ma non è cosi...

                                      1) O sei in Centro e devi essere aderente e non modificare sagoma e superficie e non avere Paesaggistica

                                      2) OPPURE non sei in centro e allora puoi essere NON aderente (ovvio sempre sotto 20 kw, ma il limite vale per entrambi i casi)
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • forse mi sono perso qualcosa...provo a riassumere al massimo anche io:
                                        il Decreto semplifica fotovoltaico (oggetto di questa discussione) fa riferimento al Dlgs 115/2008 art.11, comma 3.
                                        Quindi solo aderenti o integrati nei tetti....

                                        Enel al punto e) scrive art.7 -bis , comma 5, del decreto legislativo n. 28 del 2011 che fa ancora riferimento all'art. di cui sopra.
                                        Da dove desumete che anche quelli non aderenti possono beneficiare di procedura semplificata e nessuna autorizzazione?

                                        ...poi se usiamo buon senso...immaginate che razza di mostri si potrebbero realizzare se fossero liberamente autorizzati anche quelli non aderenti.
                                        ...impianti in falda nord in contropendenza, tetti piani con pannelli sovrapposti inclinati a 60° modello vela di galeone...etc...
                                        .
                                        http://www.casasostenibile.org/casa.html

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                                        • Anch'io infatti non riesco a capire!
                                          Ho gli stessi dubbi di Mangusta
                                          il Decreto semplifica fotovoltaico (oggetto di questa discussione) fa riferimento al Dlgs 115/2008 art.11, comma 3.
                                          Quindi solo aderenti o integrati nei tetti....

                                          Enel al punto e) scrive art.7 -bis , comma 5, del decreto legislativo n. 28 del 2011 che fa ancora riferimento all'art. di cui sopra.
                                          Da dove desumete che anche quelli non aderenti possono beneficiare di procedura semplificata e nessuna autorizzazione?
                                          Saluti

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                                          • Originariamente inviato da mangusta Visualizza il messaggio
                                            il Decreto semplifica fotovoltaico (oggetto di questa discussione) fa riferimento al Dlgs 115/2008 art.11, comma 3.
                                            Quindi solo aderenti o integrati nei tetti.....
                                            No..fa riferimento al 7 bis 28/2011

                                            del decreto legislativo n. 28 del 2011 che fa ancora riferimento all'art. di cui sopra.

                                            No... il 7 bis del 28/2011 (al comma UNO..tu continui a leggere il comma CINQUE, te lo abbiamo già detto un paio di volte) fa riferimento all' art 6 comma 11 dello stesso 28/2011..il quale rimanda alle linee guida FER...le quali rimandano al punto a) alla 115/2008 (aderenti)..ma al punto b) rimandano all' art 6 comma DUE (si sono sbagliati a scrivere UNO), lettera d) che riguarda qualsiasi impianto su tetto edificio fuori dal centro storico.

                                            Sul fatto che facciano schifo sono d'accordo..e infatti in ogni citta d'Italia , fuori dal centro storico, è pieno di panelli TERMICI non aderenti, che fanno pena.
                                            Tuttavia io stesso su tetto piano ho dovuto installare a falda a 8 gradi il mio FV (che pero non fa pena ) e l'ho fatto in edilizia libera essendo fuori centro.

                                            Il 7 bis poi al comma 5 dice che se aderenti, non serve nemmeno piu paesaggistica..ma questo non n vuol dire che se non aderenti non puoi usare la semplificata.

                                            Morale..la semplificata, non configurando una richiesta di Autorizzazione ma una Comunicazione, vale solo per Edilizia libera.
                                            Cosa si puo mettere in edilizia libera?
                                            Risposta:

                                            1) se aderente, tutto, e non serve nemmeno Paesaggistica se non ricadenti fra quelli di cui all'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, (immobili di pregio..ma no Enti Parchi, rispetto corsi acqua, etc)

                                            2) se non aderente, e non in centro, tutto , entro i limiti dello SSP (che oggi è 500 kw..ma ovvio la semplificata vale solo fino a 20 kw col limite dell'immesso..ma anche oltre resta edilizia libera e fai la TICA standard), salvo Paesaggistica (art 136 ma anche 142).

                                            Se sono in "libera"..e sotto P immesso..posso usare semplificata, aderente o no.

                                            Unica cosa errata che ha fatto Enel è mettere sul modulo che "non serve alcun atto di assenso"..cosa che potrebbe non essere vera se sei aderente ma soggetto a 136 oppure anche non aderente e soggetto a 136 o 142
                                            Ultima modifica di marcober; 20-11-2015, 19:03.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • E allora dal 01/01 vai con la semplificata... (si risparmiano 122€ e qualche incombenza burocratica, dato che fa tutto Enel, ma a questo punto mi viene un dubbio: ma non è che Enel si farà pagare qualcosa in più per sviscerare tutto questo iter? La coperta da qualche parte sarà corta secondo me...).


                                              saluti

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                                              • No.. Aeeg ha detto che il costo globale è di 100 +iva..cioè costo connessione. Il preventivo sparisce.
                                                enel lavora gratis per una volta
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                  No..fa riferimento al 7 bis 28/2011
                                                  DECRETO 19 maggio 2015
                                                  Art. 4
                                                  3. L'installazione degli impianti fotovoltaici di cui al presente decreto, effettuata con le modalita' di cui all'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 115 del 2008,...

                                                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                  (al comma UNO..tu continui a leggere il comma CINQUE, te lo abbiamo già detto un paio di volte)
                                                  DECRETO 19 maggio 2015
                                                  Art. 2 Compiti dei soggetti interessati
                                                  e) Realizzati sui tetti degli edifici con le modalita' di cui all'articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo n. 28 del 2011;

                                                  ...e ancora:
                                                  DECRETO 19 maggio 2015

                                                  Art. 1 Finalita'
                                                  1. Il presente decreto disciplina la semplificazione delle procedure per realizzare piccoli impianti fotovoltaici integrati sugli edifici, razionalizzando altresi' lo scambio di informazioni fra Comuni, gestori di rete e GSE.

                                                  ...morale...fate voi.
                                                  .
                                                  http://www.casasostenibile.org/casa.html

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                                                  • Mangusta...io leggevo sempre art 7 bis , che appunto fa riferimento a quanto ho scritto quindi non solo agli integrati.

                                                    Però vedo che poi il Ministro nel suo decreto ha limitato solo a quelli...facendo riferimento solo al comma 5. La cosa strana è che nelle premesse , fa gli stessi riferimenti del decreto legge che ha scritto il 7 bis.

                                                    Come mai abbiano disatteso il comma 1 del 7 bis non saprei..

                                                    Si dice che potrebbe essere un primo decreto cui potrebbero seguire altri per altre fattispecie....ma per vale come dici tu solo per integrati.
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • Il problema è che siamo governati da una massa di ignoranti e leggi farraginose...
                                                      Però, se prendiamo la definizione di "integrato su edificio" degli ultimi conti energia, abbiamo :
                                                      1. Impianti voi moduli complanari alla falda
                                                      2. Impianti la cui altezza media della falda è inferiore a quella del parapetto
                                                      3. Impianti che posizionati su copertura senza parapetto, abbiano h max 30 cm ..
                                                      Addirittura in regione Puglia, gli impianti con h inferiore al parapetto o 30 cm sono categoria f.2a, ovvero totalmente integrati e sempre possibili, in presenza di quasi qualsiasi tipologia di vincolo!

                                                      Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
                                                      FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                                                      FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                                                      FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                                                      • Il contatore ENEL aggiuntivo ... serve sempre ?

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                                                        • Non è che serva..diciamo che è obbligatorio per enel installarlo...per cui in fase di allaccio lo metteranno..
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • Ho appena inviato la prima domanda con modello unico.
                                                            Ma ora, per le credenziali di accesso GSE, codice identificativo per registrare altri utenti, etc... come funzionerà?!?
                                                            Impianto totalmente integrato allacciato 11/10/2010
                                                            2.35kwp orientamento ENE - tilt 3°
                                                            Pannelli Brandoni Solare 235W - Inverter Schneider Sunezy 2001 - Osimo (AN)
                                                            http://www.rendimento-solare.eu/it/o...301/14352.html

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                                                            • A quale Gestore? In che modo?
                                                              Enel Distribuzione le accetterà solo dal 1° gennaio 2016, dovranno predisporre il portale produttori.

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