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Da RID imprenditoriale a punto di ricarica auto elettrica in SSP domestico

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  • Da RID imprenditoriale a punto di ricarica auto elettrica in SSP domestico

    Faccio una domanda particolare , e' una cosa che mi passava nella testa da tempo :

    impianto da <20kw a terra in piccolo apprezzamento di terreno extra domestico (150mt da casa) , quindi POD nuovo e dovuto fare in RID , produzione di circa 25000kwh anno che rendono tra CE a 31 e RID a 5cent (va ancora visto il conguaglio) circa 9000€/anno , di questi piu' di 2000€ se ne vanno in fumo : commercialista 1300-1400 , enel 500 CCIA 120 , varie .....
    sarebbe fattibile e accettato da parte delle varie parti , trasformarlo in SSP domestico per ricarica autovettura personale ?!
    A quel punto commercialista e CCIA azzerato , Enel costi di misura da 380 a 30, etc , il CE rimarrebbe invariato e la parte RID in SSP quindi pagamento Irpef solo sulle eccedenze ......

    Cosa ne pensate : soprattuto marcober ?
    AUTO BANNATO

  • #2
    Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
    Cosa ne pensate
    Secondo me sarebbe non impossibile ma difficilmente praticabile. Dovresti far passare che il terreno a 150 mt è una pertinenza dell'abitazione. Inoltre, altra sfumatura, l'alimentazione della sola auto elettrica, può far considerare l'impianto al servizio dell'abitazione privata?

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    • #3
      Infatti e' fantascienza , andrebbe 'lavorato' sull'ecologicita' della cosa , quindi rompimenti di balle in comune , perche' forse in primis dovrebbe essere lui a stabilire che quella particella diventa 'assimilabile' al domestico in funzione della ricarica..... dopo sarebbe in discesa con Gse e Enel....
      AUTO BANNATO

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      • #4
        Levy dice bene...è domestico se è una pertinenza di un'abitazione domestica.
        LA pertinenza non è definita con parametri precisi..ma si dice che deve esseer Soggettivamente ed Oggettivamente tale....cioè l Soggetto la vuole destinare come pertinenza..e Oggettiva mente la è.

        Esempio...se compri un posto auto anche distante da casa..ma non ne hai altro..quell'acquisto viene fiscalmente considerato "prima casa" e quel box è pertinenza di casa tua..anche s sta d un civico diverso.
        Alcuni Comuni hanno nel Reg dei limiti..ad esempio di distanza..ma non sempre. Importante è che non hai gia un posto auto di proprieta al tuo civico.

        Molto dipende anche dalle dimensioni e dal reale utilizzo..ad esempio se una costruzione sul terreno di pertinenza usata come locale hobby è certo una pertinenza...un capannone da 800 mq adiacente all'abitazione, prima usato in affitto per attivita industriali e ora sfitto, non puo essere "ribattezzato" pertinenza solo perche dentro ci metti 1 tavolo da lavoro.
        Idem un campo di 50.000 mq non puo essere il giardino di una villetta a schiera...mentre potrebbe benissimo essere la pertinenza di un maniero o di una villa storica Lombarda o Veneta.

        Nel tuo caso...se non hai posto auto privato..potresti "destinare" uno spazio adeguato ad un posto auto privato e sostenere che è pertinenza..se ti lasciano, anche costruire un box.
        Certo, se hai 2 ettari, per farla passare dovresti frazionare catastalmente un certo spazio e chiedere di "graffarlo" catastalmente alla tua abitazione.

        Certo che per dimostrare che "oggettivamente" è cosi..dovevi faro prima..e "poi" avresti costruito impianto al servizio del posto auto.

        Ora probabilmente hai una autorizzazione edilizia su terreno non pertinenza (residenziale?)..ampio...per un impianto gestito come Imprenditore...e magari accatastato D1 (se cuba piu di 150 m3)...e "trasformarlo" (frazionare e cambio destinazione e cambio accatastamento del FV) potrebbe far nascere qualche perplessità (elusione fiscale, cioè un comportamento volto a significare una cosa diversa dalla realtà)

        Il fatto che su quel posto auto di ricarichi auto elettrica o meno non serve a dimostrare che il FV sia pertinenza della casa...lo è se è su un area di pertinenza.,,aldila del tipo di auto che ci parcheggi.
        Certo, se fosse su un tetto di un box pertinenza, anche distaccato, sarebbe implicito, perche non sarebbe nemmeno accatastato a parte ma aumenta la rendita del box senza mutarne categoria catastale.

        Morale..fatto prima era possibile...fatto ora, bisogna vedere i dettagli del contesto..ma davvero è a rischio..unica certezza, fare interpello a AdE..magari dopo che n Geo ha letto il reg Edilizio, per capire se ci sono limiti sule pertinenze.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Che andasse fatto prima (se fattibile) era meglio.... adesso ripeto che e' fantascienza.... ma la volevo buttare li'... prima faceva da orto di casa, sono 450mq, circa

          un capannone da 800 mq adiacente all'abitazione, prima usato in affitto per attivita industriali e ora sfitto, non puo essere "ribattezzato" pertinenza
          immagino quanti impianti casalinghi da 20kw ci sono cosi'
          AUTO BANNATO

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          • #6
            Riesumo il post e cambio leggermente la domanda :
            Posso trasformare un RID totale in SSP sempre rimanendo imprenditoriale , o non si puo' nemmeno questo ?
            Cioe' posso chiedere un POD (da assimilare al FV esistente) per avere un punto elettrico su cui usare attrezzi etc ? visto che adesso uso qualche kwh/anno per tagliare erba o segare legna perdendo 35/36cent al kwh e 'rubando' 2cent/kwh (forse ) di accise e in un eventuale futuro caricarci anche l'elettrica ?

            A quel punto il costo misura Enel mi passa da 380 (e passa) euro anno a 30 o sbaglio?!
            che già questo potrebbe valere anche se ci fosse da spendere 1000/1500€ ?

            grazie
            AUTO BANNATO

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            • #7
              Dal punto di vista GSE non vedo problemi a cambiare convenzione, mi pare sia annuale.Devi prima modificare con Enel il contratto, attivando anche il prelievo.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #8
                Grazie marco , col GSE non ci sono problemi , e' capire Enel cosa vuole , discussioni sul passaggio RID a SSP ce ne sono tante ma nessuno ha portato (se lo ha fatto) la sua esperienza.... ora provo a chiedere anche in una più specifica....
                Cavolo , mi è venuto in mente una cosa , come starebbe la situazione SEU nel caso ?
                Ultima modifica di spider61; 14-05-2016, 08:51.
                AUTO BANNATO

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                • #9
                  Ciao, scrivo qui perchè mi sembra pertinente: ho 18 Kwp con conto energia e rid dal 2010. Ovviamente vendo (cioè praticamente regalo) tutta l energia che produco all Enel. Ora vorrei ricaricare un auto elettrica sfruttando un po dell energia che produco. Come posso fare? Grazie per il vostro aiuto
                  18,4Kwp Trina 230poli, 2 Aurora PVI-10.0-OUTD-IT, orient. sud, tilt 5°, Forlì, innaffiato,autocostruito... la mia storia nel post: http://www.energeticambiente.it/show...php?t=14731019
                  Produzioni su http://www.rendimento-solare.eu/it/f...442/13708.html

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                  • #10
                    Devi cambiare da rid a ssp per poter autoconsumare ee , in pratica chiedi al gse

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